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Rotary, ecco il bilancio sociale del Distretto 2031

Circa 2600 soci nel territorio piemontese e valdostano e oltre 47 milioni di ore di volontariato erogate in un solo anno dal Rotary International. Questo è uno dei risultati che emergono dal bilancio sociale appena diffuso del Distretto 2031 del Rotary International, diffuso in tempi record, a soli 10 giorni dalla chiusura dell’anno rotariano, avvenuta il 30 giugno scorso. Il bilancio sociale, strumento di valorizzazione delle iniziative di servizio e delle azioni benefiche svolte all’interno delle comunità, redatto grazie al prezioso supporto del Team di ricerca guidato dal Prof. Paolo Biancone, all’interno del Dipartimento di Management “Valter Cantino” dell’Università di Torino, riassume tutte le attività intraprese dai Rotary Club dell’Alto Piemonte (province di Torino, Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli) e dai club della Valle D’Aosta durante l’anno rotariano 2022/2023 e offre un’identità utile soprattutto ai giovani che si avvicinano al Rotary attraverso i percorsi di Interact e Rotaract. Questo strumento comunicativo unisce elementi come la passione, il senso civico, il benessere della comunità, il coraggio, l’amicizia e la generosità verso il prossimo, indipendentemente dalla sua categoria.
Le iniziative svolte dal Distretto rotariano a favore dei territori sono riconducibili a diverse aree, tra cui:
• Promozione della pace: con iniziative di volontariato in Turchia e in Siria.
• Promozione della salute: con azioni mirate al supporto delle persone con disabilità, della
SLA, del Parkinson, della cura contro il cancro e della poliomielite.
• Protezione di madri e bambini: attraverso il sostegno a reparti ospedalieri pediatrici.
• Sostegno all’istruzione: mediante la costruzione di aule multisensoriali, la lotta alla violenza
sulle donne e il contrasto al cyberbullismo.

• Sviluppo delle economie locali: con iniziative di supporto ai beni culturali, agli enti del terzo settore, all’educazione finanziaria e all’impresa, ad esempio attraverso il progetto del Microcredito.
• Tutela dell’ambiente.
• Supporto alle popolazioni internazionali in occasioni di eventi drammatici come terremoti e
guerre.
Per ulteriori informazioni e per consultare il Bilancio Sociale completo, si prega di visitare il sito web del Distretto 2031 del Rotary al sito web: https://rotary2031.org/distretto-2031/

Progetto Valentino, un gruppo di lavoro

Per accompagnare e coordinare le diverse fasi del cantiere

Si è costituito il gruppo di lavoro del progetto “Torino Esposizioni – Parco del Valentino”. Riunisce tutti gli attori coinvolti in quello che è il più importante investimento culturale della Città per i prossimi anni: gli uffici che fanno capo agli assessorati guidati da Michela Favaro (delega a Patrimonio e Edifici culturali), Rosanna Purchia (Cultura, Musei e biblioteche), Paolo Mazzoleni (Urbanistica), Francesco Tresso (Verde pubblico, Parchi e Sponde fluviali), coordinati della direttrice generale della Città Alessandra Cimadom, oltre al Politecnico di Torino, ai progettisti e alla centrale di committenza SCR.

Il gruppo di lavoro ha il compito di supervisionare l’attuazione delle tempistiche previste dal cronoprogramma, di coordinare il processo di accompagnamento ai lavori toccando tutti gli aspetti legati al cantiere, compresa l’attività di comunicazione ai cittadini. Non mancheranno infatti alcuni momenti – presentazioni pubbliche, mostre – per illustrare il progetto e le varie fasi dei lavori, per quello che sarà un vero e proprio cantiere-evento che cambierà profondamente il volto dell’area.

Il progetto, finanziato da 166 milioni di euro di fondi PNRR, punta al rilancio del parco del Valentino, degli accessi al fiume e degli spazi di Torino Esposizioni. Si tratta di una zona con grandi potenzialità, che grazie ai fondi europei potrà trasformarsi ancora di più in polo turistico e culturale, generando impatti socio-economici, culturali e ambientali positivi. L’obiettivo è restituire alla città una zona completamente rifunzionalizzata, riconnettendo i suoi luoghi in maniera più omogenea e ordinata e migliorando la loro integrazione con le risorse paesaggistico-ambientali del parco.

I cantieri si apriranno entro marzo 2024, con i progetti esecutivi in dirittura d’arrivo entro fine anno; ma i lavori, a Torino Esposizioni, partiranno già a fine luglio 2023, con i primi interventi di bonifica e di messa in sicurezza dell’area, propedeutici all’avvio dei lavori.

Ospedale AslTo4 sarà nell’area ex Montefibre a Ivrea

“La scelta è frutto di uno studio comparativo, a cui si sono aggiunti alcuni nuovi elementi di giudizio e valutazione, da parte del gruppo di lavoro costituito da Regione, Asl To 4 e Ires Piemonte – ha spiegato Icardi -. La Montefibre è un’area ex industriale già urbanizzata, quasi completamente bonificata e inglobata nel contesto cittadino, vicino alla stazione e ai servizi, mentre quella di Pavone implicherebbe un elevato consumo di suolo agricolo. È inoltre prevista la realizzazione del nuovo svincolo autostradale di S. Bernardo, inserito nel piano degli interventi, che migliorerà l’accessibilità all’ospedale per chi arriverà da fuori città”.

L’assessore ha anche specificato che “pur di dimensioni ridotte rispetto all’area di Pavone, quella ex Montefibre è ampiamente adeguata: ha una superficie disponibile di 60 mila mq, per la realizzazione dell’ospedale ne saranno sufficienti 21 mila”.

In termini di costi, la somma stanziata nel 2018 da Inail per gli interventi è di 140 mln di euro, ma si stima un aumento del 30 per cento. Il cronoprogramma prevede che entro il 30 settembre 2023 venga aggiudicato il progetto di fattibilità economica, che dovrà essere consegnato entro il 30 giugno 2024, mentre per il progetto esecutivo si va al 2027.

La realizzazione del nuovo ospedale rientra tra le azioni di riordino ed efficientamento della rete ospedaliera del Canavese, con la rimodulazione dei posti letto, il rafforzamento dell’attività di chirurgia oncologica e la ridefinizione del ruolo e il dimensionamento degli ospedali di Cuorgnè e Lanzo, anche in ottica di un potenziale recupero di parte dei ricoveri erogati in mobilità passiva nelle specialità chirurgiche.

Mauro Fava (Forza Italia) e Davide Nicco (FdI) hanno espresso dissenso rispetto alle valutazioni che hanno portato ad individuare il sito del nuovo ospedale, ritenendo la scelta non opportuna e penalizzante per la complessità del territorio canavesano, mentre Alberto Avetta e Mauro Salizzoni (Pd) hanno parlato di scelta positiva, precisando che sarà importante la connessione con i presidi di Castellamonte e Cuorgnè. Anche per Francesca Frediani (M4o – Up) l’area individuata è la più idonea e ha richiesto un’ulteriore informativa sui servizi presenti sul territorio per avere un quadro completo del contesto su cui insisterà il nuovo ospedale. Infine, Gianluca Gavazza e Andrea Cane (Lega) hanno espresso soddisfazione per la localizzazione del nosocomio, ritenuta ottimale anche per intercettare personale medico e infermieristico e attirare interesse verso il Canavese.

Risparmio Casa apre il secondo negozio a Torino

 NUOVE ASSUNZIONI E 149 PUNTI VENDITA

 

 

·         2200 metri quadri di superficie totale di vendita

·         25 nuove assunzioni

·         149 punti vendita su tutto il territorio nazionale

 

 

Roma, 12 Luglio 2023 – Prosegue la strategia di crescita e sviluppo di Risparmio Casa, Gruppo italiano operante nel settore della grande distribuzione di prodotti per la cura della casa e della persona, che annuncia, per giovedì 13 luglio 2023, l’inaugurazione di un nuovo punto vendita a Torino.

Il superstore di Torino, di 2200 mq, si trova in Via Caraglio 84/3 con ingresso in Via Vincenzo Lancia e garantirà 25 nuove assunzioni. Questa nuova apertura consente inoltre a Risparmio Casa di raggiungere un totale di 149 punti vendita in Italia di cui 1 a Lugano.

Convenienza e vicinanza al cliente sono da sempre i valori che dirigono il format di successo per i nuovi store: a partire da un vasto assortimento di prodotti per la pulizia e cura della casa, bellezza e cura della persona, fino a prodotti per animali domestici, ma anche giocattoli, cartoleria e fai da te. Anche nei nuovi punti vendita, accanto ai grandi marchi, ci sarà un catalogo con più di 25 marchi propri. Il filo conduttore è l’alta qualità unito al grande risparmio.

 

Risparmio Casa sta vivendo un momento di crescita senza precedenti, siamo orgogliosi e soddisfatti per il raggiungimento di questo traguardo – afferma Stefano Battistelli, socio fondatore di Rispamio Casa.“149 punti vendita all’attivo in tutta Italia fanno di Risparmio Casa un’azienda solida, affidabile e vicina alle esigenze dei propri clienti. Proseguiamo a vele spiegate verso un orizzonte prospero e rigoglioso e nei prossimi mesi realizzeremo progetti e introdurremo novità che coinvolgeranno tutto il Gruppo e che non vediamo l’ora di rivelare.”

 

“La nuova apertura a Torino conferma che il Piemonte è un territorio da sempre strategico per Risparmio Casa, dove siamo a quota dieci aperture in tutta la Regione – afferma Fabio Battistelli, socio fondatore di Risparmio Casa. “Siamo felici di dimostrare tutto il nostro impegno nel contribuire all’occupazione locale e alla crescita dell’indotto mantenendo il focus sul capitale umano, risorsa per noi da sempre di importanza fondamentale”.

 

 

Evade dai domiciliari e deruba due volte lo stesso negozio

Una cittadina italiana di 38 anni è stata arrestata dagli agenti del Commissariato di P.S. San Secondo poiché gravemente indiziata del reato di evasione.

Sabato pomeriggio, gli agenti del Commissariato San Secondo intervengono presso un supermercato di corso Marche dove personale addetto alla sicurezza sta trattenendo una donna che si sarebbe resa responsabile di tentato furto.

Giunti sul posto, dopo aver preso contatto con i richiedenti, gli agenti vengono a conoscenza che la donna si sarebbe impossessata di prodotti per un valore superiore ai 170 euro. Nello specifico, la donna sarebbe stata vista da un addetto alla sicurezza riporre alcuni prodotti in una borsa. Una volta giunta alle casse avrebbe pagato parte della merce ma non quella messa nella borsa. Superata la barriera delle casse, la trentottenne veniva fermata da personale del supermercato che contattava la Polizia.

Gli agenti apprendono anche della possibilità che la stessa, circa un’ora prima dell’intervento, si sarebbe impossessata illecitamente di altra merce, all’interno dello stesso punto vendita, asportandola senza pagare. I poliziotti verificano che nell’auto di una persona in compagnia della donna, risultata estranea ai fatti, è presente una busta porta gelo, con all’interno prodotti alimentari per un valore di circa 60 euro, priva di uno scontrino attestante il pagamento. Questa merce viene riconosciuta come propria da personale del supermercato e, a seguito di controlli effettuati tramite inventario, emerge che era stata illecitamente asportata. Tutti i prodotti recuperati dagli agenti sono stati riconsegnati al punto vendita.

Successivamente, si accerta che la trentottenne è sopposta al regime della detenzione domiciliare per l’esecuzione di una pena e che si è allontanata dalla propria abitazione senza autorizzazione e fuori dagli orari indicati in ordinanza. Pe tale motivo la donna, già denunciata in stato di libertà per furto e tentato furto aggravato, viene tratta in arresto per evasione.

Motociclista muore sbalzato sull’asfalto

Un motociclista di 45 anni, residente in provincia di Sassari, è deceduto ieri sera in un incidente con una vettura a Sale, in provincia di Alessandria. L’uomo era in sella a una Honda Pc 600 ed è stato sbalzato sull’asfalto. Indaga la polizia stradale di Tortona.

Perquisito il palazzo degli spacciatori

La Polizia di Stato nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio coordinato dal Commissariato di P.S. Barriera di Milano, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine, dal Reparto Mobile Torino, dalle Unità Cinofile dell’UPGSP e dell’Arma dei Carabinieri, dalla Polizia Locale, dall’ASL, da personale Ireti e Italgas, dal Dipartimento protezione civile gestione emergenze e sicurezza, dall’Ufficio verifiche edilizie di pronto intervento e verifiche impianti del Comune di Torino, ha eseguito un controllo all’interno di uno stabile in C.so Giulio Cesare.

L’operazione è stata finalizzata alla messa in sicurezza di uno stabile in condizioni di degrado, verosimilmente utilizzato da alcuni spacciatori della zona come luogo di ritrovo, oltre che alla verifica della posizione giuridico amministrativa degli occupanti.

Con riferimento alle persone residenti sono state avanzate 15 proposte di cancellazione anagrafica sulle 37 posizioni attive nel condominio, in quanto mai state presenti all’interno dei NUI dichiarati.

Complessivamente, sono state controllate 23persone; 8 sono state denunciate per furto di corrente elettrica a seguito del rinvenimento di altrettanti allacci abusivi.

Con la collaborazione di Italgas venivano rimosse 8 bombole di gpl abbandonate sui ballatoi o custodite in luoghi non idonei; veniva, altresì, rimosso un contatore del gas e sigillati 5 impianti perché non a norma. Inoltre, venivano effettuate tre chiusure di altrettanti attacchi irregolari del gas e si accertava che delle 21 forniture presenti, 8 risultavano attive e solo 5 regolari.

Il Comune di Torino e l’ASL verificavano la corrispondenza delle planimetrie con la situazione attuale degli alloggi, oltre che le condizioni igienico sanitarie delle singole unità immobiliari e parti comuni; si riscontravano così 9 difformità edilizie interne agli alloggi. Al piano terra veniva constata la creazione di due nuove unità immobiliari sconosciute al catasto: una alloggio usato come unità abitativa (mentre risultava dover esserci un locale commerciale) e l’altra nel cortile interno. Inoltre, al primo piano veniva riscontrata la presenza di un appartamento nel terrazzino comune.

Oggetto di verifica anche un locale commerciale in prossimità dell’edificio dove i NAS hanno diffidato la proprietà al ripristino delle condizioni igienico sanitarie e strutturali, mentre la Guardia di Finanza ha sanzionato il datore di lavoro per un dipendente non in regola.

Il Politecnico di Torino primo per la comunicazione e i servizi digitali

CLASSIFICA CENSIS

 

L’Ateneo si mantiene stabile negli altri indicatori e si classifica al secondo posto tra le università politecniche come punteggio medio, mentre si conferma in vetta alla classifica nazionale in termini di occupabilità dei suoi laureati

 

È stato pubblicato il nuovo ranking annuale degli Atenei statali e non statali del Censis in base a strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio, livello di internazionalizzazione, occupabilità e comunicazione. Il ranking prevede anche le classifiche della didattica delle lauree triennali e magistrali biennali secondo la progressione di carriera degli studenti e i rapporti internazionali.

La valutazione degli atenei si articola in sei famiglie di indicatori:  i SERVIZI  (pasti erogati agli iscritti, posti e contributi alloggio); le  BORSE e i CONTRIBUTI (spesa degli Atenei e degli Enti del Diritto allo Studio per interventi a favore degli studenti);  le STRUTTURE (numerosità dei posti aula/posti nelle sale studio, posti nei laboratori e nelle aule informatiche;  percentuale di studenti che valutano adeguate le aule, i laboratori informatici, le biblioteche); la  COMUNICAZIONE e  i SERVIZI DIGITALI (analisi delle caratteristiche e dei servizi offerti dai siti web di ateneo, dei rispettivi profili social ufficiali e dall’efficienza di risposta restituita da questi canali); l’INTERNAZIONALIZZAZIONE (mobilità da e verso l’estero per studio e tirocinio, percentuale di iscritti stranieri; spesa degli atenei e degli Enti al Diritto allo Studio a favore della mobilità internazionale; corsi di laurea erogati in lingua inglese; corsi di studio a doppia laurea o titolo congiunto); l’OCCUPABILITÀ (percentuale di laureati magistrali occupati a un anno dal conseguimento del titolo).

Il Politecnico di Torino si colloca al primo posto, rispetto agli altri politecnici italiani (Milano, Bari, IUAV), nell’ambito della comunicazione e dei servizi digitali offerti ai propri studenti ed è secondo per l’offerta di strutture didattiche, anche in virtù del grande impegno profuso con l’attuazione del Masterplan di Ateneo, volto alla rifunzionalizzazione e razionalizzazione dei propri spazi. Il Politecnico di Torino è al primo posto in termini di occupabilità con un punteggio pari a 110 che corrisponde alla massima valutazione possibile, svettando su tutti gli Atenei italiani (pari merito con quello di Milano). Migliorano i punteggi nelle categorie “Servizi” e “Borse” rispetto al ranking precedente e l’Ateneo torinese si colloca al secondo posto in Italia tra i Politecnici, con un punteggio complessivo di 91,5.

Nella classifica degli Atenei italiani sul tema della didattica, Censis si rivolge a due macro-indicatori: la progressione di carriera degli studenti (rilevata in funzione del tasso di persistenza tra il I e il II anno di corso; del tasso di iscritti regolari; del tasso di regolarità dei laureati) e i rapporti internazionali (valutati in base alla mobilità degli studenti in uscita; della numerosità di Università straniere ospitanti; degli studenti iscritti stranieri).

Il Politecnico di Torino è primo assoluto in Italia nella classifica generale degli Atenei italiani per quanto attiene le Lauree triennali che fanno riferimento ai settori dell’Ingegneria industriale e dell’informazione, e si colloca quinto in Italia per le lauree triennali nell’ambito dell’Architettura e dell’Ingegneria civile, grazie a un ottimo bilanciamento tra i due macro-indicatori di riferimento per il Censis.

Anche nelle lauree magistrali il Politecnico di Torino consegue risultati di elevato profilo, posizionandosi al quarto posto a livello nazionale nei settori dell’Architettura e Ingegneria civile, e al secondo posto tra i Politecnici per l’Ingegneria industriale e dell’informazione.

“Siamo un Ateneo in salute e lo dimostra il fatto che nell’autorevole classifica del Censis tutti i nostri indicatori sono cresciuti o si sono consolidati – commenta la professoressa Anita Tabacco, Vice Rettrice per la Didattica del Politecnico di Torino – Inoltre siamo l’unico Ateneo del territorio nell’area dell’Ingegneria e dell’Architettura, e dobbiamo restituire proprio ai giovani e alle giovani del nostro territorio la possibilità di laurearsi, anche se le strutture sono limitate”.

 Festival delle Città Identitarie a Trino vercellese

Dal 21 al 23 luglio a  Palazzo Paleologo

Tra gli ospiti Gabriele Lavia, Luca Ward, Alessandro Sallusti e Patrizia Mirigliani

Gli spettacoli, su tre serate, toccheranno i temi più distintivi dell’identità trinese:
Cavour, la tipografia, il riso, la danza

cittaidentitarie.it/festival/viii-edizione-trino

Torino, 11 luglio 2023 – Arriva in Piemonte il Festival delle Città Identitarie: sarà infatti Trino, cittadina in provincia di Vercelli, a ospitare una delle tappe della rassegna itinerante nata per far conoscere i simboli culturali, storici e artistici delle città di provincia italiane attraverso il teatro, la musica, i libri e le persone che le hanno rese grandi. Dopo l’avvio a Potenza, a fine giugno, il Festival toccherà Loano dal 22 al 24 agosto. I Festival sono realizzati con il contributo del Ministero della Cultura e del Centro per il Libro e la Lettura del MIC, con il patrocinio della Regione Piemonte per la tappa trinese.

La manifestazione è stata presentata questa mattina nel Grattacielo Piemonte alla presenza degli assessori regionali alla Cultura Vittoria Poggio e alle Politiche sociali Maurizio Marrone, del sindaco di Trino Daniele Pane con l’assessore agli Eventi e Manifestazioni Mariateresa Alvino, dell’ideatore e direttore artistico del Festival Edoardo Sylos Labini.

Dal 21 al 23 luglio, nella città del Conte Camillo Benso di Cavour, dove fiorì l’arte della tipografia e si stampò la prima copia della Commedia con l’aggettivo «Divina», si alterneranno sul palco il maestro del teatro italiano Gabriele Lavia, che renderà omaggio a Dante Alighieri interpretando i più noti canti dell’Opera del grande Maestro; uno dei nostri doppiatori più amati, Luca Ward che, accompagnato dalla chitarra di Daniele Stefani, sarà in scena con Edoardo Sylos Labini – ideatore e direttore artistico dei Festival – per raccontare uno dei capisaldi del neorealismo italiano: Riso Amaro. Un racconto teatrale attraverso le immagini più famose del film ambientato nelle risaie vercellesi, per far scoprire agli spettatori un pezzo importante della storia d’Italia e del tessuto sociale di una comunità che oggi ha bisogno di rinascere. Sempre per Riso AmaroMiss Italia 2022 Lavinia Abate con Patrizia Mirigliani, patrona del famoso concorso di bellezza, ricorderà come Silvana Mangano, protagonista della famosa pellicola, iniziò la sua carriera partendo proprio da quella passerella. E ancora, l’attore Sebastiano Tringali che reciterà alcuni brani tratti dai più importanti discorsi di Cavour, che proprio nel borgo di Trino aveva fissato il suo buen retiroTorneranno poi a esibirsi Arianna, da giovanissima volto e voce ufficiale della Disney con la band diretta dal maestro Valeriano Chiaravalle, e Federico Palmaroli in arte #Osho con i suoi irriverenti meme satirici ormai divenuti cult. Infine, Premio Speciale a Mariuccia Bolle, mamma dell’etoile dei due mondi Roberto Bolle, che proprio a Trino deve i suoi natali e l’inizio della sua straordinaria carriera.

Tra i protagonisti della prima giornata, venerdì 21 luglio, il direttore di Libero Alessandro Sallusti, con il quale Edoardo Sylos Labini dialogherà sulla situazione della stampa in Italia e sui grandi tema di attualità culturale e politica. 

In chiusura, domenica 23 luglio, nel chiostro del palazzo comunale di Trino, non poteva mancare un intermezzo di danza, affidato a Barbara Altissimo, coreografa, performer e regista, protagonista del teatro-danza contemporaneo in Italia, che condurrà un’esperienza teatrale aperta alla cittadinanza: un cantiere itinerante, un laboratorio di tre giorni che diventa spettacolo e che vede come protagonisti i cittadini del piccolo borgo piemontese. Con lei, gli attori Gualtiero Scola e Pier Luigi Massoglia

Sempre domenica, presso il Borgo Ramezzana, appuntamento con Leggere le Città Identitarie, che vedrà protagonista il libro di Indro Montanelli Dante Alighieri, ovvero Durante di Alighiero degli Alighieri, in un incontro moderato da Angelo Crespi, giornalista, critico d’arte, saggista e drammaturgo italiano.

Ied e Gallerie d’Italia: immagini dai confini della città

IED E GALLERIE D’ITALIA DI INTESA SANPAOLO PRESENTANO IL PROGETTO

“IL MARGINE FA LA PAGINA – IMMAGINI DAI CONFINI DELLA CITTÀ”:

SEDICI RICERCHE FOTOGRAFICHE SULLA CITTÀ DI TORINO PER RACCONTARNE STORIE, VITE E PECULIARITÀ OLTRE GLI STEREOTIPI

 

Nell’ambito di Bureau Metamorfosi, progetto triennale di indagine sulla Città, IED Torino presenta le ricerche fotografiche realizzate dagli studenti del corso di Fotografia e dal 18 luglio diffuse in tutta la città grazie alle collaborazioni con GTT e IGP Decaux.

 

Torino, 11 luglio 2023 – IED Torino presenta “Il Margine fa la pagina – Immagini dai confini della città”, progetto nato in partnership con le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e secondo capitolo del percorso triennale di indagine sulla città di Torino, Bureau Metamorfosi.  Il progetto ha visto la curatela di Giulia Ticozzi, coordinatrice del corso triennale di Fotgrafia IED Torino e la supervisione di Antonio Carloni, Vice Direttore Gallerie d’Italia – Torino, oltre che l’importante contributo di quattro esperti, Maurizio Cilli, Francesca Berardi, Arianna Arcara e Giulietta Fassino, e la guida del fotografo e docente Luís Aniceto. “Il Margine fa la pagina – Immagini dai confini della città” sarà fruibile dal 18 luglio al 15 settembre presso le Gallerie d’Italia – Torino nella sala immersiva del museo di Piazza San Carlo.

Se la prima tappa di Bureau Metamorfosi aveva esplorato il tema del Centro città, con il nuovo progetto l’Istituto Europeo di Design presenta sedici ricerche fotografiche realizzate da altrettanti studenti e studentesse del corso triennale di Fotografia, che hanno indagato da diverse e inedite prospettive scene di vita quotidiana, persone e storie di quegli angoli periferici di Torino dalle molteplici suggestioni e dai confini incerti, non solo geografici ma anche sociali, antropologici e architettonici. Con un approccio che li ha coinvolti dal punto di vista didattico, ma  anche nelle vesti di abitanti in prima persona della città, gli studenti hanno raccontato quartieri come Barriera di Milano, Madonna di Campagna, Mirafiori e Falchera Vecchia senza avere vincoli tematici: ne è nata un’indagine libera ed eterogenea, svincolata dal concetto di “città dormitorio” e di degrado associato spesso alle zone urbane periferiche. Il ventaglio di storie ha raccontato infatti una città rivelata, con una visione oltre gli stereotipi di quartieri, esaltandone la quotidianità fatta di vita, lavoro e socialità.

Gli sguardi fotografici degli studenti e delle studentesse sono passati dal raccontare la vita di alcune Associazioni sul territorio alla trasformazione e abbandono di luoghi, testimonianza di un tessuto industriale ora inevitabilmente rivoluzionato; dalla prima scuola ucraina di Torino a quelle situazioni che vedono incrociare generazioni, etnie e gruppi sociali differenti; dalle barriere architettoniche alla quotidianità di universitari e di chi sembra non dormire mai, come i protagonisti dello street food per eccellenza, il kebab. Gran parte del progetto si compone di ritratti e street photography, come per esempio in Crux Via, ricerca incentrata su Parco Dora, visto come baluardo del libero arbitrio, in quanto crocevia immobile e testimone ogni secondo di combinazioni diverse di elementi in grado di dare vita a infiniti risultati, scenari e istantanee.

“Il margine fa la pagina” si diffonderà inoltre dal 18 luglio nella città. Grazie alla collaborazione con GTT e IGP Decaux i manifesti e i progetti fotografici occuperanno gli spazi pubblicitari di strade e pensiline, in una forma di narrazione e di restituzione alla città che nelle sue diverse sfaccettature ha ispirato il progetto.

 

“Questo lavoro, che segna la seconda tappa di un progetto triennale realizzato in collaborazione con Gallerie d’Italia Torino – dichiara Paola Zini, Direttore IED Torino – testimonia come i fotografi siano oggi interpreti del contemporaneo da diversi punti di vista: economico, sociale, culturale, paesaggistico e siano figure con molteplici sbocchi professionali che vanno dal foto reporter alla fotografia di moda, dalla fotografia di prodotto e pubblicitaria alla fotografia editoriale”.

Antonio Carloni, Vice Direttore Gallerie d’Italia – Torino, dichiara: “Con questo secondo capitolo del percorso triennale di indagine sulla città di Torino realizzato con lo IED abbiamo nuovamente voluto affidare a giovani studenti avviati alla professione della fotografia l’occasione di raccontare i cambiamenti della nostra città, concentrandoci questa volta sulle periferie. Un racconto per immagini che testimonia al tempo stesso come le Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo siano diventate un luogo di riferimento per l’osservazione dell’attualità e per comprendere le trasformazioni del presente attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea”.

Fotografie di: Ballerini Giulia, Bergadano Alessio, Campi Pietro Maria, Celia Sara, De Stefano Luca, Figliuolo Silvio Giovanni Maria, Geraci Gian Marco, Idda Caterina, Lombardo Federico, Luigi Pietro Antonio, Puntillo Stefano, Riva Emanuele, Scalzeggi Alessandro David, Sorbello Erika, Terlizzi Andrea, Verduci Greta, studenti del 2° anno del corso triennale di Fotografia IED Torino.