CRONACA- Pagina 544

A Palazzo Civico il nuovo Console del Perù

Da qualche settimana Ezio Valfré Hernández è il console generale del Perù a Torino. Il console ha fatto visita  a Palazzo Civico, dove è stato ricevuto dalla vicesindaca Michela Favaro.

Qui ha raccontato delle sue origini italiane per parte di padre, con alcuni antenati di origine piemontese. “Non ero mai stato prima a Torino – ha detto-  e ho scoperto una città bellissima. Rappresento una comunità popolosa e molto antica, con espressioni culturali diverse. Sarà un piacere festeggiare insieme per la prima volta la festa nazionale del Perù, il prossimo 28 luglio”.

La vicesindaca Favaro ha ricordato che “la comunità peruviana è una delle comunità straniere più numerose in città, la terza per numero di persone, la maggior parte delle quali provengono dalla capitale Lima o da città del nord. È una comunità molto ben integrata col tessuto sociale cittadino ma che conserva un forte legame con le sue tradizioni. Sarà un piacere – ha concluso – lavorare insieme su progetti che la riguardano”.

Fenestrelle, camminata e pranzo con gli agricoltori

Domenica 23 luglio , alla scoperta dei prodotti del territorio

Dal mercato contadino al Forte di Fenestrelle, pranzando in agriturismo.

E’ l’invito che Cia Agricoltori delle Alpi, in collaborazione con “La spesa in campagna” e il Comune di Fenestrelle e con il contributo della Camera di commercio di Torino, rivolge a tutti i consumatori per vivere insieme l’esperienza del cibo, attraverso il rapporto diretto con chi lo produce direttamente sul posto.

L’appuntamento è alle ore 9,30 di domenica 23 luglio sul piazzale della Fiera di Fenestrelle (parcheggio gratuito).

Alle 10, partenza in direzione del Forte di Fenestrelle, con la guida escursionistica ambientale Andrea Arnoldi e, alle 12,30 arrivo all’Agriturismo La Meizoun Blancho, in frazione Mentoulles, per il pranzo con tagliere dei prodotti locali, gnocchi al burro e acqua (vino e caffè non inclusi nella quota di partecipazione).

Alle 14, rientro attraverso i sentieri nel bosco e, alle 15,30, arrivo ai mercati di Fenestrelle, dove si terrà l’esibizione dei gruppi folkloristici (Bal de Sabre).

La gita è adatta a tutti, con dislivelli minimi, purchè abituati a camminare (il totale andata e ritorno sarà di circa 10 km). Vivamente consigliate delle scarpe comode, adatte a camminare su terreni sterrati.

Per adesioni (15 euro) e segnalazioni eventuali allergie/intolleranze contattare l’agriturismo: 339.7960514 | silviaressent@gmail.com

In omaggio a tutti i partecipanti, la borsa shopper per gli acquisti al mercatino agricolo di Fenestrelle.

 

(foto archivio: Bandakadabra a Fenestrelle)

Oggi sciopero dei mezzi pubblici a Torino

Mercoledì 19 luglio 2023 è previsto uno sciopero della durata di 24 ore del servizio di trasporto pubblico locale, proclamato dalle organizzazioni sindacali di Faisa-Cisal, Fast-Confsal, Usb e dalla Rsu settore Metropolitana (esercizio) relativo a tematiche aziendali correlate.

 

Il servizio di trasporto pubblico locale sarà comunque garantito nelle seguenti fasce orarie:

  • Servizio urbano-suburbano, metropolitana e Centri di servizi al cliente: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio extraurbano, Servizio Bus Sostitutivo Ferrovia sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
  • Servizio Ferroviario sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Eventuali aggiornamenti e maggiori informazioni: https://www.gtt.to.it/cms/

Torino: poliziotto minacciato di morte sfugge ad aggressione in carcere

LA DENUNCIA DEL SAPPE

Sembra davvero che ogni pretesto, anche il più e stupido, venga strumentalizzato dalla frangia violenta dei detenuti del carcere “Lorusso Cutugno” di Torino per attaccare proditoriamente il personale di Polizia Penitenziaria in servizio. E il SAPPE dice “basta a questo gioco al massacro, che coinvolge non solo i responsabili materiali della aggressioni ma anche le Autorità istituzionali che avrebbero il dovere di intervenire e non lo fanno“, dichiara Vicente Santilli, segretario regionale del primo e più rappresentativo Sindacato dei Baschi Azzurri. “Questa mattina intorno alle ore 10,15, un detenuto di nazionalità italiana pretendeva immediatamente di aver un colloquio con il sottufficiale del padiglione A. L’Agente preposto comunicava al ristretto di attendere che di lì a poco il responsabile della Polizia Penitenziaria sarebbe salito per sentirlo. Non soddisfatto della risposta ricevuta, il detenuto si scagliava contro il poliziotto con un oggetto rudimentale ma veniva subito contenuto da altri detenuti. Il soggetto in questione veniva allontanato ma non contento di quanto accaduto, successivamente minacciava di morte il poliziotto”.

“Dove sono ora i garantisti che rivendicano ad ogni piè sospinto più diritti e più attenzione per i criminali ma si scordano sistematicamente dei servitori dello Stato, come gli Agenti di Polizia Penitenziaria e gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, che ogni giorno rischiano la vita per la salvaguardia delle Istituzioni?”, si chiede provocatoriamente Santilli.

Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece stigmatizza il grave episodio ed esprime solidarietà al poliziotto coinvolto: “Con questo ulteriore grave evento critico sale vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti da detenuti senza remore in fatti gravi. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a tutti i colleghi del Reparto di Torino: ma quest’ultimo episodio deve far riflettere i vertici dell’Istituto e della Regione, facciamo l’ennesimo appello al Provveditore regionale di Torino. Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri, siamo in balia di questi facinorosi. Facciamo appello anche alle autorità politiche Regionali e Locali, in carcere non ci sono solo detenuti… Ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni… Abbiamo bisogno di personale, il rischio fa parte del nostro lavoro, ne siamo consapevoli, ma giocare al massacro con livelli di sicurezza che non permettono minimamente di tutelare l’incolumità dei lavoratori non è accettabile!!! Ora ci attendiamo dei provvedimenti esemplari dal Provveditore Regionale. E’ ora di far terminare questo gioco al massacro………”.

Maxi sequestro di hashish e cocaina

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato di Torino ha eseguito le misure cautelari  su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di  persone, sospettate di gestire un giro  commerciale di ingenti quantitativi di  hashish e cocaina a Torino e nella prima cintura, in particolare a Nichelino.

I provvedimenti restrittivi  sono stati disposti dopo lunghe e complesse indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Torino e hanno riguardato  9 persone, tutte rintracciate sul territorio nazionale, 6 in provincia di Torino e 3 in altre province. Per la realizzazione della fase esecutiva, sono stati impiegati complessivamente circa 100 uomini della Polizia di Stato. Sequestrati 60 chili di droga per il valore di oltre 60 mila euro.

Donna aggredisce e ferisce il marito a coltellate

 Una  donna di 55 anni è accusata di tentato omicidio per aver aggredito e  ferito con un coltello il marito 58enne. L’episodio è accaduto  in uno stabile in via Nitti 36, a Torino. L’aggressione sarebbe avvenuta nel corso di una lite. Gli agenti della polizia intervenuti hanno arrestato la donna.

Tavola rotonda: “Non con la violenza”

Il Coordinamento interconfessionale regionale “Noi siamo con voi” in collaborazione con il Comitato per i diritti umani e civili del Piemonte organizza la tavola rotonda “NON CON LA VIOLENZA” presso il Centro culturale italo arabo Dar al Hikma di Via Fiochetto, 15 Torino per il giorno mercoledì 19 luglio h 18.00.

Interverranno:

  • Sara Zambaia, Consigliera regionale e vice Presidente del Comitato per i diritti umani e civili della Regione Piemonte.

  • Giovanna Pentenero, Assessore Comune di Torino al lavoro, attività produttive, coordinamento politiche per la multiculturalità

  • Giampiero Leo, portavoce del Coordinamento interconfessionale regionale “Noi siamo con voi” e vice presidente del Comitato per i diritti umani e civili della Regione Piemonte

  • Esponenti di diverse Confessioni Religiose e Associazioni della società civile

Modera: Younis Tawfik , Presidente del Centro culturale Dar al Hikma

L’iniziativa si pone in continuità con il desiderio di un dialogo costante e duraturo di pace e solidarietà, per una riconciliazione e interazione tra le diverse culture – in cui l’identità vengano rispettate, ma rappresentino stimolo e arricchimento reciproco – e per un maggior coinvolgimento delle e dei giovani “nuove cittadine/i di origine straniera.

La Città di Torino, la Regione Piemonte e la comunità piemontese in generale, rappresentano già un esempio positivo in questa direzione. Non sarebbe, però, ne saggio ne lungimirante ignorare cosa sta avvenendo oltralpe, nonché le crescenti situazioni di disagio emergenti anche nel nostro Paese.

Per dare una risposta il più possibile adeguata a queste problematiche, riteniamo che sia necessario fare un passo in avanti nel rafforzamento di una grande alleanza “educativo-sociale” rivolta al bene comune e a tutte le persone e realtà presenti sul nostro territorio. Fondamentali, quindi, le “Politiche Pubbliche” di competenza dello Stato e di tutti gli altri livelli istituzionali, ma anche il protagonismo e la collaborazione proattiva delle associazioni, delle moschee, della Chiesa, delle varie comunità e realtà religiose, civili e sociali.

Tutte componenti, quelle succitate, primarie per la promozione di processi di integrazione e prevenzione dei fenomeni di radicalizzazione, ghettizzazione e diffusione della criminalità.

Un lavoro dunque paziente, costante, intenso volto alla costruzione di una società più giusta e più umana nel rispetto di ognuno e della legalità. Dunque rigorosamente col metodo della condivisione, della responsabilità civica e della fraternità e, assolutamente ……”NON CON LA VIOLENZA”

Mercoledì 19 luglio sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale

Mercoledì 19 luglio 2023 è previsto uno sciopero della durata di 24 ore del servizio di trasporto pubblico locale, proclamato dalle organizzazioni sindacali di Faisa-Cisal, Fast-Confsal, Usb e dalla Rsu settore Metropolitana (esercizio) relativo a tematiche aziendali correlate.

 

Il servizio di trasporto pubblico locale sarà comunque garantito nelle seguenti fasce orarie:

  • Servizio urbano-suburbano, metropolitana e Centri di servizi al cliente: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio extraurbano, Servizio Bus Sostitutivo Ferrovia sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
  • Servizio Ferroviario sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Eventuali aggiornamenti e maggiori informazioni: https://www.gtt.to.it/cms/

Aeroporto di Torino, disagi per l’incendio di Catania: ecco come salvare il viaggio

Un grosso incendio ha colpito l’aeroporto di Catania nella notte di domenica 16 luglio. Un rogo che ha comportato la chiusura dell’aeroporto catanese fino a mercoledì 19 luglio alle ore 14.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Alla chiusura dello scalo di Catania pesanti disservizi subiranno i passeggeri che partiranno dall’aeroporto di Torino. È stata infatti diramata un invito alla cancellazione di tutti i voli per ben tre giorni. Le compagnie aeree stanno avvisando i passeggeri, comunicando loro, la cancellazione o la diversa destinazione in altro scalo.

Nonostante il vettore aereo non sia responsabile del disservizio, e per questo motivo non spetta la compensazione pecuniaria ai passeggeri, secondo il Regolamento 261 del 2004, è previsto il rimborso delle spese extra sostenute dal viaggiatore per raggiungere la meta prefissata, qualora la stessa compagnia non abbia provveduto ad assistere il passeggero.

Il passeggero, quindi, alla ricezione della comunicazione del disagio, è libero di non accettare la riprotezione, qualora la stessa sia nei giorni successivi alla di viaggio desiderato. In questo caso, quindi, il passeggero può acquistare un nuovo biglietto aereo anche con altra compagnia in altro scalo e quindi prendere un mezzo pubblico o un taxi per raggiugere Catania. Risulta fondamentale in questo processo conservare la prenotazione originale del volo aereo per Catania, ma anche tutte le ricevute, fatture e scontrini di quanto speso per l’acquisto di ogni mezzo per raggiungere la meta inizia prefissata. Tutto ciò è necessario per richiedere il rimborso delle spese extra. Il vettore aereo può, di comune accordo con il passeggero, decidere di operare il volo, dirottandolo in un altro aeroporto. È comunque onere della compagnia aerea fornire assistenza per raggiungere lo scalo di Catania. Anche in questo caso, qualora ciò non avvenga, il viaggiatore può sostenere costi per mezzi pubblici e/o taxi per raggiungere l’aeroporto di Catania, chiedendo successivamente il rimborso al vettore aereo.

“I passeggeri che subiranno i disservizi aerei per via dell’incendio all’aeroporto di Catania – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – , possono seguire quanto disciplinato dal Regolamento Europeo 261/2004 e chiedere successivamente, qualora non riprotetti dal vettore aereo, il rimborso di tutti costi sostenuti per raggiungere Catania. Attenzione, le spese sostenute devono essere ragionevoli. I viaggiatori possono fare richiesta direttamente alla compagnia aerea”.

C’è bisogno di medici nelle carceri

Investire maggiori risorse per il personale medico e sanitario, in particolare psichiatri e psicologi, e rendere più attrattive tali occupazioni all’interno del carcere. Queste le richieste degli addetti ai lavori, ieri mattina, nel corso del sopralluogo della Commissione Sanità, presieduta dai vicepresidenti Andrea Cane e Domenico Rossi, all’interno della Casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.

Accompagnati dal garante regionale per i detenuti Bruno Mellano, alla presenza dell’assessore alle Pari opportunità Chiara Caucino, i commissari sono stati accolti dalla direttrice e dalla vicedirettrice della struttura Elena Lombardi Vallauri e Assuntina Di Rienzo e hanno avuto modo di confrontarsi – tra gli altri – con il provveditore dell’Amministrazione penitenziaria Rita Russo e con il responsabile del presidio medico dell’Asl Città di Torino nella Casa circondariale Alessandro Franchello.

Le strutture sanitarie visitate sono state quelle del Padiglione A: l’Articolazione tutela salute mentale (Atsm) – ex sestante – per l’osservazione e il trattamento dei malati con problemi psichiatrici, il Servizo assistenziale intensivo e l’ex sezione “filtro” per i sospetti ovulatori, chiusa per inadeguatezza.

A proposito del primo è stata denunciata la cronica carenza di personale, che renderebbe necessario l’impiego di almeno due psichiatri in più a tempo pieno. A proposito del secondo, la possibilità di qualche letto in più rispetto ai diciannove attuali. Comune a entrambi, il bisogno di rendere più attrattivo il servizio dei medici all’interno del carcere, eliminando almeno alcune delle incompatibilità che limitano chi svolge tale attività, dal momento che i concorsi vengono banditi ma spesso vanno deserti, e l’adeguamento degli appalti per quanto riguarda personale infermieristico e ospedaliero, soggetto a massiccio turn over.

Hanno preso parte al sopralluogo i consiglieri Sara Zambaia (Lega), Raffaele GalloDaniele ValleMonica Canalis (Pd), Sarah Disabato (M5s), Giorgio Bertola (Ev), Francesca Frediani (M40-Up), Mario Giaccone (Monviso) e Silvana Accossato (Luv).