CRONACA- Pagina 522

Si lancia dal sesto piano ma atterra su un furgone e si salva

Si è lanciato dal sesto piano  dal balcone dell’appartamento in cui abita a Moncalieri. Ma l’uomo è finito su un furgone parcheggiato che ha attutito il colpo. Ora è ricoverato in gravi condizioni in ospedale. È in corso un’indagine i carabinieri.

Lo zio di una studentessa minaccia gli insegnanti

I carabinieri sono dovuti intervenire a Biella in corso Pella in un istituto di formazione. Sono stati chiamati per porre fine a un diverbio  tra i genitori di una studentessa e un professore, per via della condotta della ragazza. Nel frattempo lo zio della studentessa aveva minacciato gli insegnanti presenti.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Scialpinista torinese muore travolto da una valanga

Uno scialpinista torinese 49enne, è morto travolto in tarda mattinata da una valanga distaccatasi nei pressi di Punta Chaligne, a 2.400 metri, in Valle d’Aosta.  L’uomo è rimasto sepolto sotto la neve mentre si trovava con un amico che è riuscito a salvarsi. Sono intervenuti il Soccorso alpino valdostano e l’elicottero della Guardia di Finanza ma non è stato possibile salvargli la vita.

Si celebra la Giornata del Valore Alpino

Prima Giornata regionale del Valore Alpino

Martedì 17 gennaio, il Consiglio regionale aprirà i lavori dell’Aula con la celebrazione della prima Giornata regionale del Valore Alpino, istituita con legge. Saranno presenti le autorità, i consiglieri nazionali e i presidenti delle diciannove sezioni piemontesi dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) con i loro vessilli.

Al termine della celebrazione, alle ore 12, sempre in Aula consiliare, è previsto un incontro con la stampa in cui si parlerà del Valore Alpino, portando esempi concreti dell’attività svolta da ANA in Piemonte nel 2022, e delle prospettive future, alla luce anche di quanto previsto dalla legge regionale.

All’incontro interverranno il presidente del Consiglio, Stefano Allasia, e il vicepresidente nazionale ANA, Gian Mario Gervasoni.

Bimbo di sei anni investito mentre attraversa sulle strisce

Un bambino  di 6 anni è stato investito e trasportato in ospedale in codice giallo. Il fatto è accaduto a Biella dove il bimbo stava attraversando sulle strisce in via Macalle’ quando un’auto guidata da una donna lo ha travolto. È stato soccorso dal 118.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Violenza in carcere: rotto setto nasale a un agente

Riceviamo dal sindacato SAPPE e pubblichiamo


Prosegue inarrestabile la spirale di violenza nelle carceri italiane, dove non passa giorno in cui non si registrino da un lato gli episodi violenti ed eventi critici e dall’altro le richieste di urgenti provvedimenti da parte dei rappresentati sindacali SAPPE dei poliziotti penitenziari.

 

L’ultimo grave evento è accaduto, come riporta il segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Vicente Santilli, nella Casa circondariale di Biella: “Continuano le aggressioni da parte dei detenuti nei confronti della Polizia Penitenziaria in Piemonte. Questa volta è il personale in servizio a Biella ad aver vissuto una mattinata da incubo. Un detenuto straniero, già recidivo per atti di violenza, non voleva rientrare in cella dopo avere effettuato la doccia ed ha colpito, proditoriamente ed improvvisamente, il poliziotto penitenziario che lo invitava appunto a rientrare chiedendogli le ragioni del rifiuto. L’Assistente Capo Coordinatore, che era addetto alla Sorveglianza Generale dell’Istituto, ha subìto la rottura del setto nasale e 30 giorni di prognosi. Queste sono situazioni che destabilizzano l’ordine, la sicurezza e la serenità del personale operante. Pertanto, considerato quanto previsto dal protocollo in vigore, si rende indispensabile disporre il trasferimento degli aggressori in altro istituto penitenziario”.

Santilli evidenzia ancora che “le carceri del Piemonte stanno vivendo ormai da tempo momenti di grande difficoltà nella gestione dei detenuti. Sono continue le aggressioni al Personale che si verificano senza che vi sia un intervento da parte degli organi superiori. La gestione e movimentazione dei detenuti protagonisti di aggressioni ci lascia alquanto perplessi, in quanto non sempre vengono applicate repentinamente le normative ministeriale che prevedono il trasferimento immediato del detenuto che che si rende protagonista di aggressioni nei confronti del personale”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE esprime vicinanza e solidarietà ai poliziotti di Biella ed evidenzia come e quanto sia importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale. “Le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria non possono continuare ad essere aggrediti o a trovarsi costantemente in situazioni di alta tensione senza che il Ministero della Giustizia ed il DAP adottino provvedimenti urgenti. Siamo al collasso! Serve una stretta normativa che argini la violenza dei pochi, anche a tutela degli altri detenuti e delle altre detenute. Il personale di Polizia Penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni. Fino a quando i vertici del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria pensano di continuare a restare a guardare questi gravi fatti con apatia ed indifferenza? Fino a quando assisteranno a questo sfascio dell’ordine e della sicurezza interna provocato dal lassismo di decisione assurde e illogiche, come la vigilanza dinamica e soprattutto l’assenza di adeguati provvedimenti disciplinare e penali per chi aggredisce gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria?”.

Servono allora più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”, conclude il leader del SAPPE. “I decreti svuota-carceri, che più di qualcuno continua ad invocare ad ogni piè sospinto, non servono: serve piuttosto una riforma strutturale dell’esecuzione, serve il taser per potersi difendersi dai detenuti violenti e la dotazione di body-cam al personale”.

Morto operaio ferito sul lavoro nel cimitero

E’ morto all’ospedale di Novara l’operaio 62enne di origini albanesi, di Marano Ticino, rimasto ferito in un incidente sul lavoro nel cimitero di Castelletto Ticino in provincia di Novara. L’uomo lavorava per una azienda di Cameri, che gestisce i servizi cimiteriali a Castelletto e a Cameri. È caduto da una scala  mentre  lavorava alla manutenzione di un loculo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Saltacoda, prenotazione online agli sportelli della polizia municipale di Torino

 IN VIA BOLOGNA

Dal 16 gennaio sarà possibile accedere agli sportelli del Comando di Polizia Locale di via Bologna 74 (Ufficio Procedure Sanzionatorie, Ufficio Rilascio Atti, Sportello del Cittadino) anche tramite un nuovo servizio di prenotazione online denominato SALTACODA.

Sarà sufficiente collegarsi all’apposito link di prenotazione presente sul sito della Polizia Locale http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/ e selezionare il servizio a cui si intende accedere (procedure sanzionatorie, rilascio atti, sportello del cittadino).

Il sistema informatico proporrà all’utente le fasce orarie disponibili per il giorno selezionato e successivamente, per completare la prenotazione, si dovranno inserire nome, cognome, codice fiscale, numero di telefono e indirizzo di posta elettronica al quale verrà inoltrata la conferma dell’appuntamento da presentare allo sportello.

In fase di prenotazione, per ridurre i tempi di permanenza allo sportello e ottimizzare gli appuntamenti, l’utente dovrà indicare nel campo note, se richiesto, per quale tipo di pratica richiede l’appuntamento, soprattutto se si tratta di pratiche complesse (es. rottamazioni, ingiunzioni o ricorsi su più verbali).

Minaccia i passanti con un tondino di ferro appuntito

Ieri mattina, gli agenti del Comando Porta Palazzo della Polizia Locale sono intervenuti sul mercato di piazza della Repubblica per fermare un uomo armato di un tondino metallico con punta acuminata che minacciava di colpire i passanti, generando una situazione di panico e pericolo.  Grazie al tempestivo intervento dei ‘civich’ nessuno degli avventori del mercato ha riportato ferite.

Il giovane, un ventiquattrenne originario dell’Africa occidentale, è stato accompagnato al Comando di via Bologna in quanto privo di documenti di identità e al termine degli accertamenti di rito, dai quali sono emersi numerosi precedenti di polizia, è stato indagato in stato di libertà per i reati di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e minaccia aggravata.

L’asta metallica appuntita, lunga circa 70 centimetri, è stata posta sotto sequestro giudiziario.