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Prosegue il piano Iren di rinnovo ed estensione della rete del teleriscaldamento di Torino

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Sono stati avviati in queste settimane una serie di lavori, distribuiti tra i quartieri della città, per il rinnovo e l’estensione della rete di teleriscaldamento di Torino: gli interventi consentiranno un ulteriore miglioramento della qualità e affidabilità del servizio, riducendo le dispersioni di calore e ottimizzando
la distribuzione dell’energia termica. In particolare, gli interventi di rinnovo della rete puntano ad aumentare ulteriormente l’efficienza del servizio a partire dal prossimo autunno.

I lavori, previsti principalmente tra la primavera e l’autunno 2025, permetteranno la posa di oltre 5,3 chilometri di nuova tubazione, con l’obiettivo di migliorare la resilienza del servizio ma anche di aumentare la volumetria servita, a vantaggio della sostenibilità ambientale del territorio.

I cantieri comprenderanno interventi di rinnovo e estensione delle reti, l’allacciamento di nuovi clienti e lavori per le riparazioni definitive del manto stradale: l’investimento per la realizzazione di queste opere sarà pari a oltre 30 milioni di euro, per una media di 150 lavoratori impiegati tra risorse interne e imprese appaltatrici. Le opere di estensione della rete, in particolare, permetteranno l’allacciamento di 130 nuovi edifici, portando a circa 80 milioni di metri cubi la volumetria complessiva distribuiti in città.

La selezione dei tratti di rete su cui intervenire è stata fatta a valle di un monitoraggio realizzato durante la stagione termica e che comprende indagini tecniche e termografie terrene e aeree: per queste ultime, in particolare, ogni anno vengono realizzati alcuni sorvoli dell’intera area metropolitana dove è presente la rete di teleriscaldamento, che consente di realizzare mappe termiche digitali che identificano
le anomalie della rete con particolare precisione.

Con l’avvio di questi cantieri, inoltre, Iren potenzia ulteriormente le informazioni per i cittadini, con particolare focus sui residenti delle zone interessate: i teli di delimitazione dei cantieri avranno informazioni più visibili e puntuali e rimanderanno, grazie a QR code, a una piattaforma web dedicata (www.gruppoiren.it/cantieri) attraverso la quale i cittadini potranno infatti ricevere dettagli aggiornati su durata e obiettivi dei lavori. Nei giorni precedenti l’avvio dei cantieri, le singole zone saranno
anche interessate da volantinaggi con info specifiche, affissioni nei condomini e notizie su eventuali modifiche alla viabilità.

Tra i punti che saranno posti all’attenzione dei cittadini, va segnalato il contributo dei lavori alla transizione energetica della città: in particolare, grazie alle nuove utenze che verranno allacciate alla rete di teleriscaldamento, verranno evitate fino a 3.800 tonnellate di CO2 all’anno, pari a 26.000 alberi piantumati.

LE VIE INTERESSATE DAI LAVORI
Circoscrizione 1
 Via Giordano Bruno
Circoscrizione 2
 Via Guido Reni (da Corso Salvemini a Via Balzico)
 Via Baltimora (da Corso Siracusa a Via Castelgomberto)
 Corso Agnelli (da controviale est a Via Boston)
 Corso Sebastopoli (da Via Lima a Corso Siracusa)

Circoscrizione 3
 Via Chambery (da Via Chambery 34 a Via Col di Lana)
 Via Cialdini
Circoscrizione 4
 Via Livorno (da Via Costaguta a Corso Mortara)
 Corso Telesio (da Via Pacchiotti a Via Valgioie)
 Via Valgioie (da Corso Telesio a Via Sostegno)
Circoscrizione 5
 Via Borsi (da civico 91 a 97)
Circoscrizione 8
 Via Muratori
 Via Donizetti (da Via Madama Cristina a Via Giuria)
 Via Tiziano
 Corso Sebastopoli (da Corso Unione Sovietica a Via Erasmo da Rotterdam)
 Via Vinovo (da Via Genova a Via Nizza)

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Affidati i lavori di ristrutturazione del Castello di Ozegna

Al via il primo passo verso la riqualificazione

L’Amministrazione Comunale di Ozegna annuncia  l’affidamento ufficiale dei lavori per il restauro del Castello, uno dei luoghi più simbolici e rappresentativi del patrimonio storico e culturale del paese.

In occasione dell’avvio dell’intervento, si è svolto un incontro operativo tra l’Amministrazione Comunale e la ditta esecutrice, volto a definire e coordinare i prossimi passaggi che daranno concreta attuazione alla riqualificazione dell’edificio.

Il primo lotto dei lavori interesserà il piano terreno del Castello, con l’obiettivo di valorizzarne e preservarne le caratteristiche storiche e architettoniche, restituendo alla comunità uno spazio carico di significato.

All’incontro erano presenti il Vicesindaco Federico Pozzo, i componenti del Consiglio Comunale e il Consigliere regionale Sergio Bartoli, la cui partecipazione rappresenta un segnale di attenzione da parte delle istituzioni regionali verso il territorio.

”Il castello rappresenta una realtà importante da tutelare affinché resti per sempre patrimonio della comunità. Non è solo un edificio dal valore storico e architettonico ma un simbolo che appartiene alla nostra storia ed è doveroso preservarlo anche per le generazioni future”, ha commentato Bartoli.

L’intervento sarà realizzato in sinergia con la Soprintendenza delle Belle Arti, grazie anche alla proficua collaborazione consolidatasi negli anni per la valorizzazione dei siti storico-culturali di Ozegna.

“Restituire il Castello alla cittadinanza significa non solo tutelare la nostra storia, ma anche costruire nuove opportunità per il futuro della nostra comunità,” ha dichiarato il Vicesindaco Pozzo.

L’Amministrazione Comunale continuerà a informare la cittadinanza sull’avanzamento dei lavori e sulle iniziative che accompagneranno il percorso di valorizzazione del Castello.

Sesto accoltellamento a Torino: ferito giovane che difendeva donna

Un nuovo accoltellamento si è verificato a Torino, è il sesto in meno di due settimane. E avvenuto in via Onorato Vigliani,  Mirafiori sud, dove un ventenne di origini cinesi è stato ferito all’addome mentre tentava di fermare un rapinatore. Il ragazzo, figlio dei titolari di un negozio di oggettistica, è intervenuto per difendere una cliente aggredita da un uomo che cercava di rubarle la borsetta. Durante l’inseguimento, è stato colpito con una coltellata. Operato all’ospedale Molinette, è ora fuori pericolo e ricoverato nel reparto di Chirurgia.

La “Mostra dell’Artigianato di Bosconero” conquista ancora

Migliaia di visitatori

Nel cuore di un fine settimana particolarmente vivace per il territorio canavesano, uno degli eventi che ha riscosso maggior successo è stata senza dubbio la “Mostra dell’Artigianato” di Bosconero, giunta quest’anno alla sua 18ª edizione. Sabato 17 e domenica 18 maggio, le strade e le piazze del borgo canavesano si sono animate con un vero fiume di visitatori. Migliaia di persone hanno affollato il centro del paese, trasformandolo in un vivace punto di incontro tra tradizione e creatività. La manifestazione ha confermato – ancora una volta – la validità di una formula che coniuga passione, qualità e valorizzazione delle eccellenze artigiane locali. I maestri artigiani – provenienti dal Canavese e da altre zone del Piemonte – hanno dato vita a un’esposizione ricca e variegata, che ha spaziato dalle lavorazioni artistiche più tradizionali fino alle espressioni più innovative del settore. Senza dimenticare tutta la parte enogastronomica e quella dell’intrattenimento, rivolto sia ai grandi che ai bambini. La Mostra si conferma così non solo un appuntamento imperdibile per appassionati e curiosi, ma anche un volano importante per il rilancio del territorio e delle sue risorse più autentiche. L’appuntamento è per maggio 2026.

Blackout al Palagiustizia

Tribunale di Torino senza luce da questa mattina per cause in via di accertamento. Sono così saltate le udienze in programma ed è stato impedito l’ingresso al pubblico non potendo essere attivate le misure di sicurezza. La luce è saltata nella notte, forse per motivi legati al maltempo.

Nido, per il servizio servono almeno 900 euro di retta mensile

“La retta minima mensile per ciascun bambino che frequenta un nido dovrebbe essere almeno di 900 euro. Al di sotto di questa somma oggi è difficile la sostenibilità del servizio. La cifra media che invece applichiamo è di 550 euro al mese”. Lo ha affermato Barbara Perroni, presidente dell’associazione U-Nidi, che raggruppa gli operatori privati del settore in Piemonte, sentita in audizione dalla Commissione Sanità, nella seduta presieduta dal vice Davide Zappalà.

Perroni ha spiegato che “la prima questione è la sostenibilità dei nostri servizi: come privati viviamo grazie alle rette dei nostri clienti, ma oggi non sono più sufficienti. Per parlare di sostenibilità bisogna ricordare che il nostro è un servizio sociale e alla persona. Abbiamo fatto una stima e la cifra necessaria per un bambino, che garantisca dignitoso e rispettoso delle normative, è di almeno 900 euro mensili. Oggi le nostre rette hanno un valore medio di circa 550 euro, una cifra che è importante per le famiglie, ma per noi non è sufficiente per l’erogazione del servizio”.

“Abbiamo bisogno di accedere in modo più equo ai contributi pubblici, che già esistono: in parte dal Miur e cofinanziati anche dalla Regione, che poi sono erogati ai Comuni, in base al numero totale dei posti offerti. Succede che, in questo passaggio, alcuni Comuni li eroghino alle strutture, ma altri non lo facciano. Sarebbe necessario che le indicazioni rispetto l’utilizzo di questi fondi siano definite con maggior chiarezza e uniformità, perché ci sono situazioni al limite della disuguaglianza”.

“C’è inoltre il fondo di solidarietà sociale: alcuni Comuni ricevono fondi, altri no. Abbiamo verificato che spesso Comuni molto piccoli, poco popolosi e privi di nido, li ricevono, mentre altri Comuni con un numero importante di bambini residenti, no”.

Nella seduta che ha preceduto l’audizione, presieduta da Luigi Icardi, è iniziato l’esame della Pdl “Interventi per prevenire e contrastare la solitudine e l’abbandono sociale. Istituzione della Giornata regionale dell’ascolto per la prevenzione e il contrasto alla solitudine e all’abbandono sociale”, presentata da Silvio Magliano (Lista Cirio). Una proposta che, ha detto Magliano “prevede l’istituzione della giornata regionale dell’ascolto, in concomitanza con la ‘Giornata mondiale dell’ascolto’, istituita il 21 ottobre; la creazione di campagne informative finalizzate a fare conoscere l’attività degli enti del terzo settore nel campo dell’ascolto, con particolare attenzione ai centri di ascolto esistenti; la promozione di progetti volti a prevenire la solitudine e l’abbandono dei soggetti a rischio e favorirne l’integrazione”.

Inizio d’esame anche per la Pdl “Disposizioni per la promozione dell’esercizio, a titolo volontario, degli istituti giuridici di tutore di persone interdette e di amministratore di sostegno”, sempre a prima firma Magliano, che “intende rispondere ad alcune criticità emerse nell’applicazione degli strumenti di tutela e amministrazione di sostegno attualmente vigenti, evidenziate dall’esperienza di alcune associazioni di volontariato operanti nel settore”.

“La promozione delle figure di tutore e amministratore di sostegno volontario – ha proseguito il presentatore – rappresenta una risposta alla necessità di un approccio più umano e vicino alla persona, evitando conflitti di interesse e promuovendo un’assistenza centrata realmente sul beneficiario. Ogni volontario potrà seguire al massimo due soggetti”.

Alice Ravinale (Avs) ha ricordato “che con l’invecchiamento della popolazione aumenta anche il numero di anziani con interdizione ed esiste una realtà di professionisti che devono seguire un alto numero di soggetti. C’è il problema della retribuzione, forse esplicitare che il titolo è volontario non è corretto, visto che la legge prevede un piccolo emolumento per tale attività”.

Gianna Pentenero (Pd) ha concordato sul dubbio che “la legge permetta di introdurre figure volontarie. Ma qualora si possa fare questo albo di volontari, chi controlla queste persone? Il tribunale? È evidente che ci vuole un’azione di verifica pubblica”.

Magliano ha ringraziato e si è detto disponibile alla possibilità di emendare la proposta, in modo da metterla al riparo da eventuali obiezioni legislative: “Qui stiamo parlando anche di beni da amministrare, quindi concordo che ci vadano tutte le cautele del caso”. Sono state richieste audizioni in presenza sul testo.

Gallerie multimediali

Ufficio Stampa

Auto investe pedone in via Nizza

Questa mattina un’utilitaria che si immetteva in  via Nizza svoltando all’altezza di via Broni ha investito una persona che stava camminando. Sul posto i soccorsi, la polizia municipale e i carabinieri. La persona investita è stata portata in ambulanza al Cto.

L’apicoltrice Deborah Caserio di Ivrea ha ritirato il premio APInRosa 

In occasione dell’ottava Giornata mondiale delle api, l‘apicoltrice Deborah Caserio di Ivrea (Torino) ha ritirato a Roma il premio APInRosa dedicato ai volti e alle storie dell’apicoltura femminile in Italia. La cerimonia si è tenuta ieri nella meravigliosa Sala Serpieri di Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura.
APInRosa è il progetto ideato e condotto dalla giornalista Valentina Calzavara per la valorizzazione di genere in apicoltura, attraverso un concorso con premiazione e la divulgazione giornalistica delle storie delle venti apicoltrici vincitrici. Per l’occasione, nel chiostro di Palazzo della Valle, è stata allestita la mostra-omaggio con le storie e le fotografie delle premiate, proposte attraverso una serie di totem espositivi. Alle vincitrici sono stati consegnati un omaggio a tema e la medaglia commemorativa della FAI con l’ape di Efeso in argento. A chiudere l’evento un momento conviviale con degustazione di mieli.
La partecipata cerimonia di premiazione ha visto insignite del riconoscimento APInRosa 2025: Piera Stefania Di Simone e Rosalba Spineto (ABRUZZO); Donata Eufemia (BASILICATA); Loredana Grasso (CAMPANIA); Nadia Bonini (EMILIA-ROMAGNA); Alexandra Moretti (FRIULI-VENEZIA GIULIA); Valentina Capone (LAZIO), Elena Molinelli (LIGURIA); Rachele Spezia (LOMBARDIA); Simona Andreani (MARCHE); Giovanna Cuomo (MOLISE); Deborah Caserio (PIEMONTE); Anna Maria Cabiddu (SARDEGNA); Francesca Maria Sottile ed Elisa Cerrito (SICILIA); Alice Fietta (TOSCANA); Gloria Salvadori (TRENTINO ALTO ADIGE); Alessia Girardi e Bianca Torresan (VENETO); Melanie Gafriller (PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO)
Il progetto APInRosa gode del patrocinio del MASAF- Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ed è promosso dalla FAI-Federazione Apicoltori Italiani presieduta da Raffaele Cirone. L’iniziativa ha per capofila Apat-Apicoltori in Veneto presieduta da Stefano Dal Colle e gode del supporto di Banca della Marca in qualità di sponsor.
Tra i partecipanti alla cerimonia: la senatrice Silvia Fregolent; l’onorevole Marina Marchetto Aliprandi; Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna; Viviana Broglio, presidente Confagricoltura Donna Roma.

Pioggia, poi una breve pausa ma torna il maltempo

Le belle giornate di sole della scorsa settimana ci hanno illuso che l’estate fosse iniziata: ma non è proprio così. Dopo il weekend all’insegna del bel tempo tornano le piogge in Piemonte.

Il bollettino dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale), già da lunedì pomeriggio aveva giustamente previsto un peggioramento delle condizioni meteo a causa dell’arrivo di una depressione atlantica. Il cambiamento sarà particolarmente evidente nella giornata di oggi, martedì, quando il maltempo entrerà nella sua fase più intensa.

La prima ondata di temporali è avvenuta  nella notte tra lunedì e martedì e sarà seguita da piogge diffuse su gran parte del territorio piemontese, con possibilità di nubifragi localizzati.

Un miglioramento temporaneo è previsto nella mattinata di mercoledì, quando la perturbazione si allontanerà verso est. Tuttavia, si tratterà solo di una breve tregua: una nuova saccatura atlantica è infatti in discesa verso l’area alpina occidentale, pronta a riportare l’instabilità sul Piemonte.

Via Francigena candidata nella Lista del Patrimonio UNESCO

Nel pomeriggio di lunedì 19 maggio, nell’ambito della quarta edizione del Festival “L’Italia delle Regioni” in corso a Venezia, è stato firmato un importante protocollo d’intesa per sostenere la candidatura della Via Francigena nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

La cerimonia si è svolta nell’area conferenze del Villaggio delle Regioni in Campo San Polo, a Venezia, e ha visto la partecipazione di Marina Chiarelli, Assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Piemonte, Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana e capofila del progetto, Giancarlo Righini, Assessore della Regione Lazio, Roberta Frisoni, Assessore della Regione Emilia-Romagna, Francesca Caruso, Assessore della Regione Lombardia, Marco Bucci, Presidente della Regione Liguria, l’Assessore Simona Ferro), Renzo Testolin, Presidente della Regione Valle d’Aosta. A chiudere l’incontro, le conclusioni del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.

La firma del protocollo segna un importante passo avanti nella costruzione di un’alleanza istituzionale a sostegno della valorizzazione di uno dei cammini storici più rilevanti d’Europa, la Via Francigena, che attraversa l’Italia da nord a sud connettendo territori, comunità e patrimoni. Un itinerario che unisce storia, spiritualità, cultura e paesaggio, attraversando città, borghi, abbazie e castelli, promuovendo un modello di turismo lento e sostenibile.

La Regione Piemonte, da sempre impegnata nella valorizzazione dei cammini storici e del turismo lento, ha preso parte attiva al protocollo, confermando il proprio sostegno alla candidatura e ribadendo il valore della Via Francigena come volano per lo sviluppo sostenibile, la coesione territoriale e la promozione di un’identità culturale condivisa.

«Firmare questo protocollo oggi, in un contesto come il Festival delle Regioni, ha un significato profondo – ha dichiarato Marina Chiarelli, Assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Piemonte –. Significa credere nel valore della cooperazione tra istituzioni e territori, e lavorare insieme per valorizzare percorsi che raccontano la nostra storia, la nostra cultura e il nostro paesaggio. Il Piemonte ha investito molto nella promozione della Via Francigena e nella rete dei cammini devozionali. La candidatura UNESCO è un’occasione per rafforzare questo impegno, favorire la conoscenza del nostro patrimonio e attrarre nuove forme di turismo rispettoso e consapevole».

Il tratto piemontese della Via Francigena attraversa alcune delle zone più suggestive e storicamente rilevanti della regione, connettendo i valichi alpini alla pianura, passando per borghi, pievi, abbazie, castelli e paesaggi naturalistici di grande fascino. Un cammino che rappresenta non solo un itinerario di fede, ma anche una rete di esperienze culturali, ambientali ed enogastronomiche capaci di generare valore per le comunità locali.

Il riconoscimento UNESCO darebbe ulteriore impulso a progetti di tutela, fruizione e promozione, consolidando la Via Francigena come patrimonio europeo vivo e inclusivo, punto di incontro tra pellegrini, camminatori e residenti.

Questa iniziativa si inserisce perfettamente nello spirito del Festival delle Regioni, che pone al centro il dialogo tra territori, istituzioni e cittadini, e valorizza le eccellenze regionali italiane come leva per la crescita, la sostenibilità e l’attrattività del Paese. Con la firma del protocollo, la Regione Piemonte conferma il proprio ruolo attivo nella costruzione di reti interregionali, nella valorizzazione dei beni culturali e dei percorsi storici, e nella promozione di politiche di sviluppo sostenibile capaci di coniugare identità e futuro.