CRONACA- Pagina 52

Quando verrà ripristinata la targa divelta di Alda Croce?

Dopo appena un anno la targa di Alda Croce nel giardino a lei dedicato in piazza Adriano è  stata divelta, ma nessuno ha provveduto a ripristinarla. Alda Croce è stata una torinese illustre ed è stata presidente del centro Pannunzio. Forse da’ fastidio a qualcuno. Alda Croce è sempre stata una sostenitrice di Israele. Forse in questo turbine antisemita anche lei ne paga le conseguenze. Il Centro Pannunzio esprime la sua indignazione verso i vandali che distruggono i segni della Storia della città. E il sindaco si guarda bene dal condannare questi atti di intolleranza belluina.

Pier Franco Quaglieni

Presidente Centro Pannunzio

Sgomberato ex Lavatoio, quartier generale anarchico

Questa mattina a Torino è stato sgomberato il centro sociale anarchico ex Lavatoio, in corso Benedetto Brin: sarebbe la base logistica in città dell’area oltranzista anarco-insurrezionalista. L’ex Lavatoio municipale,  alla periferia nord del capoluogo, era stato occupato nel 2019 ed era frequentato dagli anarchici sgomberati dallo storico ex Asilo di via Alessandria, sempre nel 2019, quando ci furono violenti disordini a Torino.

 

Uomo morto investito sulle strisce: sequestrato cellulare del conducente

La procura della repubblica ha deciso il sequestro del cellulare  del conducente del furgone che ha investito e ucciso sulle strisce un uomo di  86 anni a Biella.  I segni di frenata secondo le indagini della polizia locale indicherebbero una distrazione. Le indagini intendono verificare se il conducente al momento dell’impatto avesse in uso il telefono.

Spaccio e rapina: sei arresti al Kappa FuturFestival

Si è conclusa da poche ore l’XI edizione del Kappa FuturFestival 2024; la manifestazione musicale, svoltasi nel fine settimana del 5/6/7 Luglio, ha avuto luogo nell’area ex Vitali – Tettoia dello Strippaggio del Parco Dora e ha visto l’esibizione di numerosi DJs di fama internazionale.

Considerata la portata della manifestazione, è stato predisposto e coordinato dalla Questura di Torino un adeguato dispositivo di sicurezza, attivo 24 ore su 24, con il comune sforzo di tutte le forze di polizia.

In considerazione dei luoghi interessati dall’evento, immersi in ampie aree verdi, il dispositivo ha previsto l’impiego di pattuglie appiedate e ippomontate, che hanno presidiato e perlustrato il sito.

Per garantire maggior sicurezza intorno all’area, hanno concorso al controllo del territorio anche le volanti dell’Upgsp, diverse pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e numerosi poliziotti del Commissariato competente di zona, Madonna di Campagna.

Ai servizi di ordine pubblico, oltre a personale dei Reparti Mobili, hanno concorso anche i cani antisabotaggio e gli artificieri, che hanno assicurato la cornice di sicurezza con ripetute bonifiche. L’importante numero di unità cinofile antidroga ai varchi di accesso del parco ha consentito di filtrare i partecipanti per contrastare l’ingresso e l’utilizzo di sostanze vietate all’interno dell’area.

In particolare, tre cittadini italiani sono stati arrestati da personale della locale Squadra Mobile; si tratta di:

 un 24enne trovato in possesso di 16 dosi di cocaina e 6 di crack;

un 33enne trovato in possesso di 17 grammi di ketamina, 39 pastiglie di MDMD (ecstasy), 15 grammi di MDMA in polvere e 5 grammi di hashish;

un 43enne trovato in possesso di 23 grammi di cocaina, già suddivisa in 41 dosi, pronte allo smercio.

Un ventitreenne italiano è stato arrestato invece da personale della Divisione Polizia Amministrativa poiché gravemente indiziato di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del sito; a suo carico, i poliziotti hanno sequestrato 56 pastiglie di MDMA (ecstasy), 5 involucri termosaldati contenenti metanfetamine, 90 confezioni di carta richiuse contenenti LSD; sequestrata a suo carico anche la somma di 445 €, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

Infine, 2 giovani sono stati tratti in arresto da personale del Comm.to di P.S. Madonna di Campagna per una tentata rapina perpetrata nelle vie limitrofe allo svolgimento dell’evento.

Complessivamente sono state dunque tratte in arresto 6 persone, 4 per spaccio di sostanze stupefacenti e 2 per tentata rapina.

59 le contestazioni amministrative ex art. 75 DPR 309/90 elevate, anche grazie ai servizi predisposti con le Unità cinofile.

Pecco Bagnaia e Domizia Castagnini: i regali del matrimonio a UGI e  Regina Margherita

Dopo il Gran Premio di ieri Pecco Bagnaia è tornato in testa al Mondiale MotoGp, ma non ha mai smesso di essere primo nella classifica di generosità. Infatti il campione di motociclismo e la sua futura moglie Domizia Castagnini hanno deciso di devolvere in beneficenza il ricavato dei regali del loro matrimonio che si terrà il prossimo 20 luglio nel Duomo di Pesaro. Le donazioni verranno devolute a UGI – Unione Genitori Italiani Odv, con la quale Pecco ha concordato una causale con la quale versare il tutto. A sua volta UGI destinerà il ricavato per l’allestimento di una palestra per la riabilitazione dei piccoli pazienti dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
“Ringraziamo Pecco e Domizia per il grande gesto di generosità. Questa è vera beneficenza fatta con il cuore” dichiara il professor Enrico Pira (Presidente UGI).
“Ancora una volta Pecco Bagnaia dimostra la sua grande generosità e altruismo. Ha sempre avuto un occhio di riguardo per UGI e per i nostri bambini del Regina Margherita. In un giorno per loro indimenticabile non si dimenticano di pensare a chi sta lottando per la guarigione, una guarigione globale fisica psichica e sociale, potendo beneficiare di una indispensabile palestra di riabilitazione” conferma la professoressa Franca Fagioli (Direttore del Dipartimento Patologia e Cura del Bambino ospedale Infantile Regina Margherita).
Pecco Bagnaia e Domizia Castagnini entusiasti: “Siamo felicissimi e orgogliosi che quello che sarà il giorno più bello della nostra vita possa diventare un grande regalo per UGI e per i pazienti dell’ospedale Regina Margherita. Un sostegno e un aiuto nel percorso di guarigione”.

In Sala Rossa si parla di buche e verde 

Nella seduta dell’8 luglio 2024 è stata discussa in Sala Rossa un’interpellanza generale sulla manutenzione del manto stradale e del verde pubblico in città.

Torino è una groviera di buche tutto l’anno e una giungla d’estate – ha dichiarato il primo firmatario dell’interpellanza Pierlucio Firrao (Torino Bellissima), ribadendo che si tratta di “problematiche gravi, ampiamente prevedibili, che riguardano direttamente il sindaco Stefano Lo Russo”.

La Città di Torino quest’anno ha incassato 20 milioni euro in più dalle multe per violazioni del codice della strada, che però non sono stati investiti nella manutenzione del manto stradale – ha denunciato Firrao.

L’assessore Francesco Tresso ha sottolineato le anomalie climatiche che si sono registrate nel primo semestre 2024, con una media di piogge in primavera doppia rispetto al solito, con precipitazioni di grande intensità e violenza, che hanno danneggiato l’asfalto, causato una crescita eccezionale dell’erba e ostacolato le attività di sfalcio, come avvenuto in altre città d’Italia.

La Città ha operato in maniera efficace – ha spiegato – modificando le proprie strategie, anche grazie a fondi del Pnrr per oltre 21 milioni di euro, provvedendo a rigenerare spazi pubblici e assi stradali, ad esempio in piazza della Repubblica, in corso Racconigi e alle Vallette.

Sono anche aumentati i fondi per la manutenzione ordinaria del suolo pubblico – ha affermato Tresso – anche se non sarà possibile risolvere tutte le criticità nell’immediato. Il Comune di Torino ha investito circa 3 milioni di euro – ha spiegato – che diventeranno presto 4: il quadruplo rispetto alla media annuale dell’ultimo decennio.

Attualmente, l’utilizzo di una “macchina tappa buche” è anti-economico – ha dichiarato – così come un intervento unico massivo non è realizzabile: serve un progressivo riallineamento degli interventi nel corso degli anni.

Sulla manutenzione del Verde, l’assessore ha evidenziato le difficoltà legate all’estensione delle superfici verdi e al coordinamento con i vari enti. Per questo la Città – ha detto – ha avviato una Cabina di regia per assicurare il coordinamento e individuare le priorità. Il Comune ha anche stabilito nuove assunzioni di periti agrari.

Per quanto riguarda il taglio dell’erba, Francesco Tresso ha precisato che sono previsti tre sfalci all’anno, tra aprile e novembre. Ci sono state difficoltà – ha spiegato – legate al maltempo e alle tempistiche degli appalti, ma la Cabina di regia sta facilitando l’organizzazione dei lavori e si sta valutando la una nuova ripartizione dei vari lotti per la cura del verde, alla luce delle esperienze maturate.

La manutenzione del verde orizzontale – ha concluso – è stata aumentata, portando la spesa annuale tra i 6 e 7 milioni di euro in tutto il triennio 2024-2026.

In apertura di dibattito Domenico Garcea (Forza Italia) ha condiviso le critiche contenute nell’interpellanza generale di un problema discusso ripetutamente in Consiglio quanto irrisolto: un pessimo biglietto da visita per Torino e una criticità che dovrebbe essere risolta a partire dalle periferie.

Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) ha evidenziato che si tratta di un problema concreto senza soluzione, evidenziato dai Torinesi con le loro segnalazioni, nonostante le risorse a disposizione dell’Amministrazione siano ingenti.

Critica anche la posizione di Andrea Russi (M5S), che ha evidenziato la mancanza di programmazione nell’intervenire in situazioni – verde pubblico e buche stradali – che peggiorano nonostante la quantità di risorse disponibili.

Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha quindi affermato che le risorse disponibili sono al livello del 2006, mentre le multe agli automobilisti sono raddoppiate e una parte degli introiti non viene investito – come si dovrebbe fare – in sicurezza stradale.

Claudio Cerrato (PD) ha respinto le accuse di un utilizzo strumentale dei proventi delle multe agli automobilisti, che sono dovute al mancato rispetto delle regole stradali e sono comminate con l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle strade.

Simone Fissolo (Moderati) ha evidenziato gli sforzi che stanno facendo l’Amministrazione e le Circoscrizioni, sia per quanto riguarda il verde che le buche, sottolineando gli investimenti che sono stati decisi nella manutenzione straordinaria del suolo pubblico grazie alle risorse del Pnrr. Giusto fare maggiori controlli per monitorare la qualità degli interventi – ha concluso.

Per Tiziana Ciampolini (Torino Domani) il tema dell’interpellanza è malposto. Servono nuove politiche per il verde che tengano conto del cambiamento climatico – ha dichiarato – come sta facendo l’Amministrazione, che sta sfruttando le risorse del Pnrr e sta cercando di individuare nuovi criteri gestionali.

Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) ha ringraziato l’assessore Tresso per le risposte precise e puntuali. È necessario ripensare risorse e progetti a livello di tutta la Giunta, come si sta facendo – ha affermato, spiegando che le buone politiche richiedono tempi lunghi.

Nonostante le difficoltà economiche, la Città ha stanziato risorse importanti, anche se non risolutive – ha detto Caterina Greco (PD), chiedendo di audire in Commissione la Cabina di Regia e di approfondire la tematica della manutenzione dei marciapiedi.

Il cambiamento climatico viene sottovalutato e servono interventi più incisivi – ha evidenziato Ivana Garione (Moderati), ma – ha detto – l’Amministrazione è consapevole della situazione e sta lavorando bene: l’assunzione di periti agrari è un’ottima decisione.

Silvio Viale (+Europa & Radicali italiani) ha definito l’argomento trattato poco consistente, legato a vicende che non sono una novità e nemmeno uno scandalo. La questione multe – ha aggiunto – è inesistente perché il numero delle multe è stabile negli ultimi anni.

Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha invitato l’assessore Tresso a battere i pugni in Giunta per disporre di maggiori fondi, perché la loro scarsezza dimostra la cattiva amministrazione della Città.

Pierino Crema (PD) ha ricordato le difficoltà nella gestione degli appalti e le lungaggini in caso di rescissioni contrattuali, che provocano sospensioni ai lavori.

Per Sara Diena (Sinistra Ecologista) serve sottolineare come il tema della biodiversità sia fondamentale. Così come è evidente che il tema del cambiamento climatico abbia un impatto sulle dinamiche meteorologiche e gli eventi meteo estremi producano effetti anche sul verde del territorio. Il fatto che tutte le maggiori città europee vadano verso la consapevolezza e la rieducazione tra cittadinanza e natura, ci indica una direzione – ha affermato – che deve essere prioritaria.

Per Silvia Damilano (Torino Bellissima) è prioritaria l’attenzione verso le buche e il verde pubblico. Deve esserci la necessaria attenzione alla manutenzione per agire sulle buche più profonde e larghe, sul verde e gli arbusti che coprono i segnali stradali.

Girando spesso per le città europee, Giuseppe Catizone (Lega) si chiede se il cambiamento climatico riguardi soltanto Torino, dato che, nelle città visitate, i parchi sono rasati perfettamente. Al riguardo, per il consigliere della Lega, c’è bisogno di assessori che risolvano problemi. Non serve programmazione – ha sostenuto – ma serve agire con urgenza perché pedoni e automobilisti sono a rischio a causa degli arbusti che impediscono la visibilità nelle rotonde e agli incroci. Questa non è biodiversità – ha concluso – ma è mettere a repentaglio la sicurezza di cittadini e cittadine.

Secondo Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia), ci troviamo di fronte a un problema oggettivo: bisogna uscire dall’incuria e dalle criticità dovute all’incapacità di leggere il tempo meteorologico. Si tratta – ha detto – di pianificare con attenzione, agendo in maniera preventiva. La politica vera – ha dichiarato – si misura nella gestione dei propri beni: bisogna avere cura della propria città e avere capacità di manutenerla.

Nella replica, l’assessore Francesco Tresso ha ribadito che è giusto che cittadine e cittadini richiedano servizi migliori, sottolineando che le strategie messe in campo per riordinare gli aspetti organizzativi non avranno effetti immediati. Ha quindi evidenziato l’aumento delle risorse e l’impegno della Città per maggiori controlli sugli interventi di manutenzione del verde pubblico e sulle manomissioni del suolo.

(comunicato stampa)

Tenta di rapinare bar in via Tripoli

Gli agenti dell’UPGeSP e del Commissariato di P.S. San Secondo hanno tratto in arresto un cittadino italiano di trentasette anni gravemente indiziato di tentato furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Nel primo pomeriggio di giovedì, le pattuglie si recano in Via Tripoli per una segnalazione arrivata alla centrale operativa di una rapina in atto, all’interno di un bar, da parte di un uomo armato di coltello.

Quest’ultimo, dopo essere entrato all’interno del locale, intima al titolare, sotto la minaccia dell’arma, di riporre tutto l’incasso in una busta; nonostante la risposta negativa, il soggetto continua ad aggirarsi nei pressi del bancone.

Accortosi dell’arrivo degli agenti, l’uomo cerca invano di scappare raggiungendo l’uscita, dove viene fermato dagli operatori che riescono a bloccarlo e disarmarlo.

Durante le fasi di controllo, il trentasettenne continua ad opporre una forte e costante resistenza, tanto da colpire più volte i poliziotti con diversi calci.

Da agosto il nuovo volo Torino – Cuneo – Bacau

L’aeroporto di Levaldigi (Cuneo) si arricchisce di una nuova tratta. Aeroitalia aggiunge, infatti,  a partire dal 4 agosto, il volo  Torino-Cuneo-Bacau che – comunica la compagnia – sarà servito due volte a settimana (ogni mercoledì e domenica) con aerei Boeing 737-800 da 189 posti.

Furto alla Sacra di San Michele: rubati mille euro

Ladri alla Sacra di San Michele, a Sant’Ambrogio di Torino, monumento simbolo del Piemonte. Nella notte è stata forzata la porta d’ingresso della biglietteria, e sono state rubate quattro cassette di sicurezza con il denaro raccolto dalle visite turistiche. Circa mille euro  oltre ad alcuni effetti personali dei religiosi, documenti, collanine e medagliette d’oro. Si sospetta di un uomo arrestato per un tentativo di furto in una pizzeria della zona: nell’auto del presunto ladro, denunciato per ricettazione,  è stata trovata anche una medaglietta e il documento appartenente a uno dei religiosi della Sacra.

Sindaco piemontese muore per un malore mentre è in vacanza

Cordoglio e sgomento nel mondo delle istituzioni e della politica piemontesi per la morte improvvisa di Mauro Fissore 64enne,  sindaco di Morozzo nel Cuneese, deceduto mentre si trovava in vacanza a Cannes, in  Costa Azzurra. In precedenza era  assessore e consigliere comunale di Sant’Albano Stura, poi per tre  volte sindaco di Morozzo. E’ stato funzionario  di vigilanza dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime.