CRONACA- Pagina 52

Helexia: progetto fotovoltaico a To Dream

Helexia investe per To Dream in un progetto fotovoltaico da 2,1 MWp che evita l’immissione in atmosfera di oltre 600 tonnellate di CO2 all’anno e contribuisce alla valorizzazione degli spazi urbani.

To Dream è un’idea originale che si sviluppa a Torino, su un’area di 270 mila mq tra open mail e parcheggi, in posizione strategica, un concetto inedito di integrazione tra shopping, leisure, servizi, un’operazione di rigenerazione urbana sostenibile che porta al recupero dell’ex area Michelin con un focus rilevante sulla sostenibilità ambientale ed energetica. Per questo Helexia è orgogliosa di aver investito in questo progetto con un impianto fotovoltaico che si compone di due lotti, con una potenza complessiva di quasi 1,7MWp, che garantirà una produzione interna stimata annuale di 2,1GWh di energia pulita. L’intervento di Helexia per il progetto To Dream ha comportato per il complesso commerciale l’installazione di una soluzione energetica sostenibile che non solo supporta le operazioni del sito, ma promuove anche l’adozione di energie rinnovabili su larga scala, contribuendo a ridisegnare spazi urbani per renderli più virtuosi e valorizzare gli spazi altrimenti trascurati, come i tetti inutilizzati.

“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Giovanni Andrea Licata, country director di Helexia Italia – di aver partecipato a questo progetto di riqualificazione urbana che unisce innovazione e sostenibilità. Il progetto di To Dream è una prova concreta di come sia possibile ridurre le emissioni di CO2 e generare energia pulita, integrandosi perfettamente in un contesto urbano. Con questo intervento Helexia Italia non solo supporta il fabbisogno energetico del centro commerciale, ma contribuisce a trasformare in chiave green un’ex area industriale, con conseguente beneficio per tutta la comunità e la città di Torino”.

 

Mara Martellotta

La Croce Giallo Azzurra Torino riceve il Certificato Sistema Qualità

L’Associazione ANPAS Croce Giallo Azzurra Torino ha recentemente ottenuto, per la prima volta, il Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015. Questo riconoscimento definisce i requisiti di un sistema di gestione per la qualità, ed è stato conseguito al termine di un percorso di accompagnamento e supporto da parte del gruppo di lavoro interni del Comitato Regionale ANPAS del Piemonte. L’Audit si è svolto il 9 novembre scorso presso la sede della Croce Giallo Azzurra di Torino, alla presenza del Presidente ANPAS Piemonte Vincenzo Sciortino e dell’auditor Enrico Montabone.

La società Certiquality srl ha eseguito le verifiche necessarie sui processi operativi sulla trasparenza gestionale e amministrativa, sulla formazione di volontari e dipendenti, sulla sicurezza e sulla soddisfazione del personale, valutando numerosi parametri e indicatori. A conclusione di queste analisi, la società ha certificato l’efficienza e l’efficacia del modello organizzativo e gestionale della pubblica assistenza ANPAS.

“Questo traguardo rappresenta un passo significativo per la nostra Associazione – ha dichiarato Santo Bellantone, Presidente della Croce Giallo Azzurra di Torino – la Certificazione di Qualità non è per noi un obbligo, ma una scelta volontaria. Essa riflette la volontà di offrire ai nostri assistiti e soci servizi di alto valore, monitorati e riconosciuti da un ente indipendente. Ci siamo imposti delle regole per ottimizzare i nostri processi e migliorare continuamente la qualità garantendo elevati standard di assistenza. Questo impegno testimonia la nostra dedizione all’eccellenza e alla trasparenza, a beneficio della comunità che serviamo quotidianamente. Ringrazio tutti i volontari e collaboratori che hanno contribuito a questo percorso di crescita e miglioramento continui. Un ringraziamento speciale va anche a Marco Grechi, Responsabile della Qualità della Croce Bianca di Orbassano, che ci ha supportato nel percorso di avvicinamento alla Certificazione, e ad Armando Gotta, Responsabile del progetto Qualità ANPAS Piemonte”.

Vincenzo Sciortino, Presidente ANPAS Piemonte, spiega:”Il conseguimento della Certificazione Uni En Iso 9001:2015 da parte della Croce Giallo Azzurra di Torino rappresenta un grande traguardo per l’intero movimento ANPAS in Piemonte. Questo risultato testimonia l’impegno e la dedizione con cui la nostra rete di pubblica assistenza opera per garantire ai cittadini servizi di qualità, trasparenza e affidabilità. La scelta di aderire a un sistema di gestione della qualità è un atto volontario, che dimostra l’intenzione di miglioramento e di responsabilità verso la comunità. Investire nella qualità e nella trasparenza è essenziale per rafforzare i legami di fiducia tra le organizzazioni di volontariato e le comunità che servono. Ringrazio la Croce Giallo Azzurra di Torino e tutti i suoi volontari per il loro instancabile lavoro e per il contributo che danno quotidianamente al nostro territorio, nonché il team di Certiquality. La Croce Giallo Azzurra, aderente all’ANPAS, conta su 81 volontari, di cui 21 donne, e svolge circa 1600 servizi annui, inclusi trasporti convenzionati con aziende sanitarie locali, servizi d’istituto, emergenze 118 e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.

 

Mara Martellotta

Cardioteam, una vela per il cuore

A Torino non c’è il mare ma è tutto torinese il team che ha pensato e realizzato il viaggio di Dulcinea in giro per l’Italia, la prima campagna di prevenzione cardiovascolare in Europa realizzata per mare e appena conclusa.

A bordo di una vela storica Cardioteam ha circumnavigato lo stivale portando la prevenzione dell’ictus e dell’infarto – prima causa di morte in Europa – in oltre 30 porti, in mezzo alla gente.

In questa prima edizione 2023-2024 Dulcinea e Cardioteam hanno percorso insieme 1.924 miglia nautiche, da Genova a Trieste, sempre accolti con grande entusiasmo nei porti di approdo.

Tutte le persone dai 50 ai 75 anni che si sono sottoposte a ecocardiogramma hanno ricevuto l’esito del test e una brochure sullo stile di vita da adottare per prevenire infarto e ictus. Nella tenda di Cardioteam Foundation Onlus, allestita per circa una settimana in ogni porto di approdo, è stata fatta formazione su alimentazione, attività fisica, controllo della pressione arteriosa, del diabete e del colesterolo nel sangue.

Dei 3.800 screening effettuati quasi 40 persone sono risultate con una cardiopatia importante, mentre 114 hanno scoperto di avere bisogno di ulteriori visite cardiologiche.

 

Dott. Marco Diena

 

La mission di Cardioteam Foundation Onlus, fondata dal cardiochirurgo torinese Marco Diena e da un gruppo di cardiologi e professionisti forti degli studi scientifici che hanno dimostrato quanto la prevenzione può salvare più vite umane delle stesse cure ospedaliere, è da sempre portare la prevenzione fuori dagli ospedali nei contesti più disparati, dalle piazze ai parcheggi dei centri commerciali.  Dal 2014 ad oggi Cardioteam ha effettuato più di 21.000 screening lungo le strade italiane con il suo Cardiovan  e nel 2023 al Cardiovan di Cardioteam si è aggiunta Dulcinea, una vela storica che ha circumnavigato l’Italia, da Imperia a Trieste, fermandosi in 30 porti per effettuare ecocardiogrammi gratuiti alla popolazione.

 

“Le persone  commenta Marco Diena  si sono salvate perché sono venute a farsi controllare, e la maggioranza dei casi erano soggetti asintomatici! E visto il successo di questa edizione siamo pronti a ripartire nel marzo 2025. Nel nuovo giro ci fermeremo nei porti delle isole minori, territori svantaggiati per ragioni geografiche e logistiche, dove le persone hanno spesso difficoltà a raggiungere le strutture ospedaliere e conseguentemente a tenersi sotto controllo. Siamo certi che riusciremo a sensibilizzare anche i tanti turisti che ogni estate affollano le coste di queste splendide isole. In ognuna delle nostre tappe non ci limitiamo ad eseguire gli ecocardiogrammi, ma, attraverso brochure e materiale informativo, diamo importanti informazioni anche alle tante persone che incontriamo ogni giorno. Questo moltiplica il messaggio e dà forza alla nostra idea: bisogna favorire la prevenzione e far capire quanto è importante. Ictus e infarto secondo l’OMS sono la prima causa di morte in Europa. Nessuno sottovaluti il problema. Fate prevenzione!”

 

Una vela per il cuore è la prima campagna di prevenzione cardiovascolare in Europa realizzata per mare e ha come partner la Lega Navale Italiana, un’istituzione storica con oltre 200 basi nautiche. Un viaggio possibile anche grazie alla generosità degli sponsor che hanno creduto in Cardioteam Foundation Onlus: Intesa Sanpaolo, Fondazione Gruppo San Donato, Fondazione Buzzi Unicem, Technoalarm.

 

Sostieni Cardioteam: Donazioni onlus, Sostieni Cardioteam Foundation per le malattie cardiovascolari

 

CARDIOTEAM FOUNDATION ONLUS, C.so Quintino Sella, 20 10131 Torino ITALIA
segreteria@cardioteamfoundation.org

Veterinario muore dopo la caduta in bici

Non ce l’ha fatta Luca Ferrero, il veterinario torinese di 54 anni con studio in via Mazzini. È deceduto nella notte al Cto dove era ricoverato in gravi condizioni da mercoledì quando è caduto dalla bici in collina a Pecetto. Era un abile ciclista e ora si cerca di fare chiarezza sull’incidente dovuto a una caduta forse per uno spostamento d’aria causato da una moto e da una vettura che gli sono passati troppo vicino provocando la perdita di equilibrio. Le ferite riportate gli sono state fatali.

Argentina, opportunità per le imprese del Piemonte

Riceviamo da una nostra lettrice e pubblichiamo

La mattina di lunedì 11 novembre il Circolo dei Lettori di Torino ha ospitato un business forum sulle relazioni tra Argentina e la regione Piemonte dal nome “Argentina: nuove opportunità per le imprese del Piemonte”.

Questo incontro ha avuto come obbiettivo quello di stimolare nuove opportunità nell’ambito imprenditoriale tra le aziende piemontesi e quelle argentine, in particolar modo nella provincia di Córdoba.

L’incontro si è aperto con la presentazione di Davide Gandolfi, dirigente del settore delle relazioni internazionali e cooperazione presso la regione Piemonte. Fin da subito è stato evidenziato quanto la provincia di Córdoba sia stata il fulcro dell’immigrazione piemontese (basti pensare alla città di San Francisco de Córdoba, dove ben il 90% della popolazione ha origine piemontese).

Questa provincia può essere denominata come provincia dal cuore piemontese, dove la storia della regione italiana è ben radicata e portata avanti tramite le tradizioni più classiche, come la bagna cauda, o attraverso l’istituzione di associazioni come la FAMA (Federazione delle Associazioni Piemontesi di Argentina).

Per proseguire e rafforzare il legame tra i due paesi vengono promosse dall’ Associazione Piemonte iniziative come quella di questo lunedì, in questo caso però resa ancora più importante dalla partecipazione diretta di un’intera delegazione istituzionale e imprenditoriale di Córdoba, i cui componenti sono intervenuti nel corso dell’intera mattinata.

A prendere per primo la parola è stato Pedro della Rosa, ministro della produzione, scienze e tecnologia di Córdoba, che ha definito il rapporto tra Italia e la provincia di Córdoba paragonandolo a qualcosa dalle “cadenas irrompibles”, ossia dalle catene indistruttibili, per sottolineare quanto sia stringente, ed elencando i vari prodotti che la provincia di Córdoba produce e che la contraddistingue nettamente come uno dei poli produttivi più importanti della Nazione. Settori in crescita sono quello agricolo, con la produzione di soia, maní, arachidi; per poi passare al settore dell’allevamento, con ingente produzione di carne bovina, fino all’ambito universitario, in netta crescita negli ultimi anni grazie a vari investimenti rivolti ad accrescere la cosiddetta “economia della conoscenza”.

La parola è poi passata a Guido Bolatto, segretario generale della camera di commercio di Torino, che ha ribadito la similarità tra i due paesi e ha ricordati i progetti comuni su cui poter investire e lavorare, in particolar modo concentrandosi sul settore aerospaziale e quello agricolo.

In un primo momento sono stati analizzati entrambi i settori focalizzandosi sulle aziende piemontesi grazie agli interventi rispettivamente di Stefano Nigro (direttore generale del Cei Piemonte) e di Erika Manis (Division Manager della Divisione Sviluppo strategico/areospace del Cei Piemonte). Quest’ultima ha presentato il settore piemontese aerospaziale, realtà in continua crescita che oggi giorno raccoglie circa 450 PMI, e quello agricolo, che produce un fatturato di 45 milioni annui e presenta un totale di 2500 dipendenti.

La realtà aziendale della provincia di Córdoba è stata introdotta invece dal segretario delle relazioni internazionali, Carlos Massei, ed Edoardo Fracanzani, presidente della camera di commercio italiana a Córdoba. Massei ha introdotto un concetto rilevante nell’amministrazione della provincia che la porta ad essere sempre efficiente e produttiva, ossia la partecipazione nell’attività del settore tanto della parte pubblica quanto di quella privata, per aggiungere infine anche quella accademica. Questa compartecipazione di tre diverse realtà comporta, secondo i delegati intervenuti al forum, un netto incentivo all’economia e alla produzione cordobese, che la induce a soddisfare così le richieste della maggioranza della popolazione.

In ambito agricolo la provincia di Córdoba conta infatti a oggi circa 39 milioni di ettari coltivati e 230.000 produttori. In grande espansione è anche il settore delle macchine agricole e quello aerospaziale, con l’ingente attività della CONAE (commissione nazionale delle attività spaziali), la cui stazione Teofilo Tabanera, situata a Córdoba, controlla e raccoglie dati di vari satelliti.

La presentazione più dettagliata delle varie aziende argentine è toccata ad altri tre delegati: Fernando Sibilla, presidente della FADEA (fabbrica argentina di aerei) , Santiago Sara, dirigente commerciale de INMEBA (impresa metallurgica dedicata al disegno e alla fabbricazione di celle robotiche e dispositivi di assemblaggio per varie industrie metalmeccaniche e automotrici) e Claudio Cozzi, presidente di NORTID (impresa che si occupa della vendita di driver, registratori e stampanti fiscali) che ,rispettivamente in ordine, hanno portato una panoramica delle varie imprese, mostrando i lori progetti e il loro interesse nell’aprirsi a nuove idee e collaborazioni estere.

La conferenza si è conclusa con un inquadramento sul rapporto tra i due paesi nella settore sanitario, con l’intervento di Juan Cras, presidente dell’ospedale italiano di Córdoba, seguito dall’intervento di Marcelo Quaglia, presidente dell’AFAPIECO (Associazione Famiglia Piemontese di Córdoba) e che si occupa di promuovere eventi volti al mantenimento di tradizioni piemontesi nella provincia.

Da ultimo si è portata una testimonianza diretta e concreta della creazione di un business italiano in Argentina, tramite l’esperienza di Cristiano Ferrero, amministratore delegato di G.E.I (Gruppo Essenziero Italiano) e presidente di Aromitalia. Ferrero ebbe l’iniziativa di espandere questa piccola realtà della produzione di gelato artigianale italiano in Argentina a partire dagli anni Ottanta, andando poi a divenire una delle filiali più importanti.

Questo piccolo esempio è servito a sancire l’effettiva possibilità della creazione di legami imprenditoriali italo-argentini, mostrando quanto questo rapporto di vicinanza sia concreto e proficuo e auspicando così a un rafforzamento di queste “catene indistruttibili” nel tempo a venire.

Rachele Donnini

 

In memoria del Cavaliere Giovanni Matta, grande antiquario di Verolengo

Era punto di riferimento nel mondo della cultura

 

Se n’è andato un uomo d’altri tempi, dallo stile inconfondibile, colto, intelligente, sensibilmente visionario, che aveva una profonda passione e conoscenza per il mondo dell’arte e dell’antiquariato. Si tratta del Cavaliere Giovanni Matta, antiquario a Verolengo, creatore della casa d’arte Mattarte, attualmente guidata dal genero Raffaello Lucchese e dalla figlia Pinuccia Matta.

È stato un antiquario di livello internazionale che ha operato con successo negli anni Settanta e Ottanta, e che rappresenta una perdita importante per il mondo della cultura e dell’arte. Adorato da tutta la famiglia, anche dai nipoti Simone e Eleonora, Giovanni Matta è ricordato anche per aver portato a Verolengo il jet-set italiano degli anni Ottanta, tra cui cantanti, attori e giornalisti quali I Ricchi e Poveri, Bruno Lauzi, Renato Pozzetto e Amedeo Goria. Passarono per Mattarte, grazie a lui, anche la Regina del Belgio Paola di Liegi e l’attore Paolo Stoppa, e furono organizzate delle aste alla presenza del noto tenore italiano Andrea Bocelli.

Giovanni Matta ha avuto tra i suoi ospiti illustri non solo esponenti del mondo dell’arte, ma anche grandi calciatori come Maldini e Albertini, amati beniamini del Milan di Berlusconi, oltre a Giampiero Boniperti, simbolo e Presidente Onorario della Juventus di allora.

Un uomo, Giovanni Matta, con un passato da Ufficiale degli Alpini, che è stato un punto di riferimento a livello nazionale per tanti antiquari e un Maestro per tutta una generazione. Se ha potuto dedicarsi con tanta passione all’antiquariato lo deve anche alla sua amata moglie Natalina, esperta arredatrice e a sua volta Cavaliere del Lavoro, titolo che non amava mostrare, in quanto donna sensibile, intelligente e umile, qualità che condivideva con il marito Giovanni, e al figlio Fabrizio che ha collaborato con passione all’attività di Mattarte come perito gemmologo.

Mara Martellotta

100% UGI Torino: il calcio e lo sport oltre la malattia

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Presso Casa Tennis ATP Finals 2024
Mercoledì pomeriggio, dalle ore 16.30 alle ore 17.30, presso Casa Tennis ATP Finals 2024 all’interno della Cupola geodetica in piazza Castello, Torino FC, UGI e l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino saranno i protagonisti del panel dal titolo “100% UGI Torino: il calcio e lo sport oltre la malattia”. Relatori per il Torino FC il Direttore Operativo Alberto Barile e il Responsabile Attività di Base Corrado Buonagrazia, per UGI la dottoressa Emma Sarlo Postiglione (Segretario Generale UGI) e per l’ospedale Infantile Regina Margherita la professoressa Franca Fagioli (Direttore del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino dell’ospedale Regina Margherita di Torino e Direttore di Oncoematologia pediatrica dello stesso ospedale).
L’evento sarà l’occasione per raccontare il progetto 100% UGI, insieme all’allenatore della squadra UGI 100% ed una delegazione del team, ed il progetto “LosportconUGI” che offre a bambini e ragazzi guariti l’opportunità di ritrovare fiducia e vitalità attraverso lo sport, creando un ambiente inclusivo e supportivo con percorsi personalizzati, garantendo accesso ed integrazione per tutti, anche per chi affronta sfide motorie o cognitive, e sviluppando sinergie con diverse realtà sportive del territorio.

Ryanair, tre nuove rotte da Caselle

Ryanair ha lanciato  l’operativo invernale 2024 a Torino, con 30 rotte, tra cui 3 nuove per Crotone, Reggio Calabria e Salerno Costa d’Amalfi, oltre a un aumento delle frequenze su oltre 10 rotte esistenti molto popolari come Barcellona, Bruxelles e Londra Stansted.

L’operativo invernale 2024 di Ryanair opererà con i 2 aeromobili della compagnia basati a Torino, che rappresentano un investimento di 200 milioni di dollari, che a sua volta supporta oltre 1.800 posti di lavoro, oltre a promuovere il turismo in entrata per tutto l’anno a Torino e nella regione.

 

L’operativo W24 di Ryanair a Torino prevede:

  • 2 aeromobili- 200 milioni di dollari di investimento.
  • 30 rotte, incluse 3 nuove per Crotone, Reggio Calabria e Salerno.
  • Aumento della frequenza su oltre 10 rotte esistenti, tra cui Barcellona, Bruxelles e Londra Stansted
  • 2,4 milioni di passeggeri all’anno.
  • Oltre 1.800 posti di lavoro.

Ryanair opera voli da/per Torino da 25 anni e finora ha trasportato oltre 17 milioni di passeggeri: la compagnia punta a continuare a investire e a far crescere il traffico in Piemonte e in tutta Italia. Per continuare a generare questa crescita e sostenere il turismo, Ryanair chiede al governo italiano e alle autorità regionali di eliminare l’addizione municipale in tutti gli aeroporti italiani. Questo consentirà a Ryanair e alle altre compagnie aeree di offrire rapidamente nuove rotte, turismo e posti di lavoro durante tutto l’anno.

Per celebrare l’operativo invernale 2024 e le 3 nuove rotte da/per Torino, Ryanair ha lanciato una promozione per 3 giorni con tariffe a partire da soli 19,99 euro, disponibili da oggi per la prenotazione solo su ryanair.com.

Fabrizio Francioni, Head of Communications Italy di Ryanair, ha dichiarato:

“In qualità di compagnia aerea numero 1 in Italia, Ryanair è lieta di annunciare l’operativo invernale 2024 a Torino con 30 rotte, tra cui 3 nuove per Crotone, Reggio Calabria e Salerno Costa d’Amalfi, oltre 280 voli settimanali e incremento del traffico fino a 2,4 milioni di passeggeri all’anno. Numeri che evidenziano l’impegno di Ryanair verso lo sviluppo del Piemonte.

Operiamo voli da/per Torino da 25 anni, durante i quali abbiamo investito ingenti somme nella regione, compresi 2 aeromobili basati a Torino (che rappresentano un investimento di 200 milioni di dollari), sostenendo oltre 1.800 posti di lavoro, incrementando il turismo in entrata e migliorando la connettività per i residenti di Torino”.

Paolo Papale, Direttore Sviluppo Aviation di Torino Airport ha commentato:

“Siamo felici di celebrare i 25 anni di operatività di Ryanair sul nostro scalo. Il ruolo della compagnia aerea si è rafforzato nel corso del tempo sino a fare di Torino la sua base 3 anni fa: da allora i passeggeri trasportati da Ryanair sono aumentati anno su anno, contribuendo in maniera significativa alla crescita complessiva dello scalo. L’incremento delle frequenze è stato continuo, garantendo una maggiore connettività al nostro territorio sia verso nuovi mercati internazionali, sia verso destinazioni nazionali prima non collegate”.

 

“La mafia uccide, il silenzio pure”, appuntamento a Carmagnola

Dal 12 al 21 novembre quattro appuntamenti di sensibilizzazione contro le mafie

Martedì 12 novembre alle ore 20.45, presso la Sala Polivalente Antichi Bastioni di Carmagnola, si svolgerà il primo dei quattro incontri della rassegna La mafia uccide, il silenzio pure. Il coraggio di combattere l’omertà”, iniziativa voluta e ideata dal Comune di Carmagnola in collaborazione con Avviso Pubblico.
Al convegno, dal titolo ’Ndrangheta in Piemonte: focus sul processo Rinascita Scott, Carminius – Fenice e sull’attuale situazione a Carmagnoladopo i saluti istituzionali del Sindaco della Città, Ivana Gaveglio, interverranno:
– Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico;
– Alessandra Cammarata, vicesindaco del Comune di Carmagnola;
– Maurizio Marrone, Assessore Regione Piemonte con delega ai beni confiscati e usura;
– Tommaso Pastore, Capo Centro Direzione Investigativa Antimafia di Torino;
– Giovanni Bombardieri, Procuratore della Repubblica di Torino.

Modera l’incontro Andrea Giambartolomei, giornalista de Lavialibera.

Il percorso di quest’anno prevede, oltre all’incontro di cui sopra, la messa in scena di due spettacoli teatrali e un incontro con gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado.