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Restructura 2024: il recupero dell’esistente è la sfida del futuro 

 

Dalle nuove soluzioni finanziarie ai materiali, passando dai cantieri innovativi alle tecnologie all’avanguardia, fino all’AI, per rivoluzionare il comparto delle costruzioni. Tutta la filiera è protagonista: dal Politecnico di Torino e l’Università di Torino agli Ordini e Collegi delle professioni tecniche, dalle associazioni di rappresentanza delle imprese di costruzioni agli enti di formazione e sicurezza, dalle associazioni di promozione della sostenibilità degli edifici a quelle della bioedilizia, al mondo del condominio, fino a player dell’energia e del settore bancario e assicurativo

 

 In Italia il patrimonio edilizio esistente da recuperare raggiunge circa il 70% del costruito. Il tema della ristrutturazione è, quindi, una delle sfide fondamentali per l’intera filiera edile ed un elemento cardine al centro di Restructura 2024. L’evento, organizzato da GL events Italia da giovedì 21 a sabato 23 novembre all’OVAL Lingotto Fiere di Torino, con un appuntamento off in piazza Castello in programma domenica 24 ottobre in collaborazione con ANCI, per l’edizione 2024 punta quindi sul retrofit: oltre 150 gli espositori, con una forte presenza internazionale.

 

La stagione dei bonus edilizi sta cambiando e, in attesa della nuova legge di Bilancio, si fanno strada sul mercato nuove leve e strumenti per recuperare l’esistente. Fra questi, i mutui green rappresentano oggi le soluzioni più concrete per tutte le famiglie che intendono investire nella qualità abitativa e nell’efficienza energetica come mezzo per valorizzare il proprio immobileUn prodotto finanziario in rapida crescita, soprattutto a partire dal secondo semestre del 2024A dimostrare questa tendenza sono i dati: il recente studio elaborato da Qualis, agenzia che valuta il rischio di credito e fornisce soluzioni assicurative, mostra che nel 2020 i mutui green rappresentavano appena il 3% del totale complessivo dei finanziamenti aperti in Italia per la compravendita e/o ristrutturazione di un edificio. Nel 2023 la percentuale è salita al 6,5%, mentre nel 2024 è arrivata a toccare il 10%, con un record del 16% nel mese di agosto.

L’intera manifestazione prende il via da una riflessione sulle soluzioni reali: non solo l’aspetto economico immobiliare, ma anche le nuove tecnologie e i materiali già presenti sul mercato che permettono oggi di attuare ristrutturazioni consapevoli e sostenibili. Progettisti e imprese di costruzioni sono quindi chiamati a partecipare a Restructura 2024 per scoprire le soluzioni più innovative presenti oggi nel settore: dalla formazione fino all’uso delle nuove tecnologie, passando dall’AI

 

«L’edizione 2024 ripensa profondamente sia i format che i contenuti della fiera, con un obiettivo: restare al passo di un settore in continuo fermento, oltreché in rapida crescita, attraverso uno sforzo in grado di coinvolgere di concerto l’intero sistema locale e nazionale del settore delle costruzioni, ampliando così fortemente anche il novero degli espositori, attraverso grandi partner e nuovi brand» dichiara Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia.

 

Al centro del cambio di passo della nuova edizione di Restructura 2024, l’importante numero di espositori con più di 150 aziende leader del settore e una forte presenza internazionale. Accanto a queste, un calendario sempre più fitto di eventi, incontri, workshop, convegni e momenti di formazione dedicati agli ordini professionali con riconoscimenti dei crediti formativi.

 

Fra le aree espositive del salone spicca l’ampia area dedicata ai materiali naturali, che ospita aziende del calibro di Fassa, Ricehosue, per le soluzioni a base di paglia e lolla di riso, Ecobel e Tecnosugheri, con gli isolanti in erba e quelli in sughero espanso, e Amonn color, con vernici protettive naturali per legno. Settore della bioedilizia che cresce anche con la presenza di aziende nazionali produttrici di edifici in legno come Wolf Haus, Rubner Haus, X-lam Dolomiti e Polar Life House dalla Finlandia. Torna il Casa Clima Village, l’area realizzata in collaborazione con Agenzia CasaClima e 14 aziende leader del settore, con le new entry Nordtex e il ritorno di Domodry e MyDatec. Presente anche una importante vetrina sulle ultime novità dedicata a software e strumenti di misurazione con due importanti ingressi come MyAedes, start up innovativa per la digitalizzazione dei processi di gestione dei cantieri e, dalla Spagna, Factorial, l’innovativo software per la gestione delle risorse umane e ore lavorate. Un’area è inoltre dedicata ai noleggiatori in collaborazione con Assodimi Assonolo con Boels, Kilotou, Mollo, Massucco e per gli impianti presenti Ivr, Geosun, Ergo VR, mentre l’antisismica ospita i nuovi Cugini,  G Mix e gli egiziani Delta Sand Bricks. Infine, per l’area dedicata ai servizi anche Rina Prime, Luxury Investment da Dubai e ancora, fra le aziende straniere ospiti Ekoplast con i serramenti dalla Polonia, Zwa Ziegelwerk Arnach GmbH dalla Germania, per i laterizi rettificati ad alte prestazioni termiche, e dalla Svizzera Siga con i loro materiali per la tenuta all’aria.

 

Per la prima volta, la fiera vede inoltre importanti collaborazioni con le realtà istituzionali del mondo bancario e dell’efficientamento energetico, come Iren Smart Solutions. Cuore pulsante della nuova edizione di Restructura sono infatti le nuove importanti partnership, come anche le collaborazioni ri-confermate dal passato. L’evento, è realizzato con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, e vede fra i suoi partner: Politecnico di TorinoUniversità degli Studi di TorinoANCI Piemonte, Uncem, CNIFIOPA, tutti gli Ordini e i Collegi delle professioni tecniche (IngegneriArchitettiGeometriGeologi e Periti Industriali), Antel, le associazioni datoriali a partire da ANCE Torino e Ance Piemonte e Valle d’AostaCNAConfartigianatoCasartigiani, Formedil, il Green Building Council Italia con il Chapter Piemonte, Assoposa, l’Agenzia CasaClimaARCAANAB, l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, BiosafeAssocanapa, le associazioni di rappresentanza degli amministratori di condominio AnaciAnapi e Unai.

 

Il palcoscenico principale della manifestazione sarà il Restructura Stage, con una programmazione curata da GL events Italia in collaborazione con tutti i partner, attorno al quale ruoteranno altri quattro stage per ospitare gli appuntamenti della tre giorni e affrontare a trecentosessanta gradi le tematiche del settore. Dalla sicurezza sismica al recupero del patrimonio edilizio esistente – secondo le indicazioni della nuova direttiva Case Green e nel rispetto della storicità del tessuto italiano – fino al tema della formazione e delle competenze e della sicurezza in cantiere, dalle novità normative alle molteplici innovazioni tecnologiche, nuovi materiali e processi e soprattutto nuovi strumenti digitali, compresa l’Ai.

 

Fra le novità di quest’anno, per la prima volta a Torino, sarà presente per tutti i giorni della fiera l’Esel Cpt Formazione e Sicurezza di Latina con l’ESEL MOBILE: gli ospiti di Restructura – fra studenti e non – potranno seguire le sessioni formative all’interno di uno spazio formativo innovativo, come l’aula mobile dotata di simulatore immersivo per la conduzione di oltre dieci macchinari per il movimento terra e il sollevamento di merci e materiali, entrando quindi all’interno di un vero cantiere. Per maggiori informazioni link qui.

 

 

Informazioni aggiuntive:

 

L’ingresso a Restructura è gratuito per tutti, a partire da operatori professionali, studenti universitari e delle scuole superiori a partire dalla quinta classe previo accredito a questo link. Ai fini dei crediti formativi riconosciuti evento per evento dai singoli ordini l’accredito avviene invece direttamente presso la sala e prima dell’evento.

  • Restructura è all’Oval Lingotto Fiere da giovedì 21 a sabato 23 novembre dalle ore 9:00 alle 19:00
  • INGRESSO NORD via Giacomo Matté Trucco, 70, per chi arriva in auto.
  • INGRESSO SUD (ITALIA 61): per chi arriva con il trasporto pubblico o dalla stazione ferroviaria collegata direttamente all’ingresso grazie al nuovo sottopasso pedonale.

 

Un albero in più ai Giardini Cavour dedicato a Monica Bonetto

Un albero in più ai Giardini Cavour / Da giovedì 21 novembre 2024, nei giardini di piazza Cavour a Torino, ci sarà un albero in più: un tiglio dedicato all’attrice e doppiatrice Monica Bonetto. Mancata prematuramente nel 2017 ha fatto parlare negli anni i personaggi delle serie animate più celebri da “Peppa Pig” e “Pippi Calzelunghe”, passando per “Geronimo Stilton”, “Dragon Ball” e “Gli orsetti del cuore”. Monica ha persino prestato la voce di Ariana Grande in tutti i suoi film.

Diplomata all’Istituto Arte Spettacolo diretto dal grande Arnoldo Foà, ha lavorato in Radio Rai a Torino e Genova e dal 2006 come attrice anche per la Rsi, la Radio Svizzera Italiana. Nel 2009 fonda insieme al marito Stefano Dall’Accio, autore teatrale, radiofonico e televisivo, sceneggiatore ed attore – lo si può vedere in Lidia Poet2 – la Compagnia “Comunque Polonio Era Malato -Teatro”. Per ricordare Monica Bonetto, Tangram Teatro, in collaborazione con we.Tree metterà a dimora un tiglio, in occasione della Giornata Internazionale dell’Albero, alle ore 12, ai Giardini Cavour, per rendere così Torino sempre più verde. Questo tiglio, simbolo di protezione e memoria sarà un legame tra la memoria di Monica e la vita che continua nella figlia Matilde, un simbolo di affetto che mette radici e cresce.

Igino Macagno

Carceri, nuove tensioni

Ancora alta tensione in un carcere del PIEMONTE, ancora una situazione di pericolo vissuta nella Casa circondariale di Vercelli. Su quanto è avvenuto nella giornata di  martedì, riferisce Vincete Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Ieri sera, un gruppo di detenuti del 3 “E” e del 4 “E” piano detentivo, durante la fase di chiusura, rifiutavano il rientro nelle celle, protestando per il malfunzionamento dei caloriferi e degli infissi malridotti. I detenuti facinorosi, principalmente stranieri, hanno iniziato una vera e propria protesta rumorosa con battitura dei blindi, incendi di coperte e lenzuola e rottura di plafoniere e telecamere, tavoli e sgabelli. A seguito dell’incendio e della rottura del sistema di illuminazione si innescava un corto circuito che causava un blackout. Altri detenuti hanno messo fuori uso tutte le telecamere e le plafoniere presenti in Sezione, mentre un poliziotto, intervenuto per tentare di stemperare la crescente tensione, veniva affrontato da uno dei ristretti che, con fare minaccioso, gli lanciava un secchio presumibilmente di acqua bollente addosso”. Il sindacalista denuncia che la situazione si è ulteriormente aggravata quando “altri ristretti hanno iniziato a far esplodere varie bombolette e con l’utilizzo di una branda a modi ariete iniziavano a sfondare il muro di cella, creandone un vero e proprio buco che permetteva ai detenuti fuori uscire”. Altri provocavano un incendio e questo è stato il prologo dell’intervento del personale del reparto che, con i supporti inviati dall’UST, iniziavano le operazioni di ripristino dell’ordine e della sicurezza, concluse verso le 23.00. Ancora una volta, solo grazie al personale di polizia penitenziaria di Vercelli e dopo ore di alta tensione, si è ripristinato l’ordine e la sicurezza all’interno dell’istituto”.
 “Ormai quello che quotidianamente accade negli Istituti del Distretto penitenziario piemontese e ligure non fa più notizia”, conclude Santilli. “Le aggressioni che avvengono pressochè quotidianamente ai danni del personale di Polizia che presta servizio nelle varie carceri sono il simbolo di una gestione fallimentare dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte. Il SAPPE denuncia ormai da tempo la situazione insostenibile delle carceri regionali, ma chi dovrebbe intervenire e tutelare continua a tacere ed a restare inerme. Mai udito un silenzio così assordante da parte di questa Amministrazione Penitenziaria!”
“La situazione penitenziaria è sempre più critica” – commenta il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece, che ribadisce: “Quanto avvenuto testimonia che il sistema della sicurezza nelle carceri italiane non è adeguato alle esigenze attuali per cui è necessario intervenire. Chiediamo all’Amministrazione penitenziaria di adottare ogni utile iniziativa affinché i detenuti vengano puniti in maniera esemplare, con l’applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario che prevede particolari restrizioni, per coloro che mettono in crisi l’ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari”. 
“Continuiamo altresì a chiedere che vengano previste adeguate strutture sul territorio nazionale, ove i detenuti violenti possano scontare la pena in regime chiuso, fino a quando non comprendono che devono rispettare le regole e soprattutto la polizia penitenziaria e tutti gli altri operatori”, prosegue il leader del SAPPE, che fa appello ai Sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro ed Andrea Ostellari per un incontro urgente “al fine di ristabilire subito regole efficaci per garantire ordine e sicurezza, attuando davvero quella tolleranza zero verso quei detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta!”.

Chirurgia vertebrale, convegno al Cto

Sabato 23 novembre evento “La patologia degenerativa del rachide lombare”
Sabato 23 novembre 2024 dalle ore 8,30 alle ore 17,30, presso l’Aula Magna dell’ospedale Cto di Torino (via Zuretti 29), si terrà l’evento “La patologia degenerativa del rachide lombare”, presieduto dal dottor Giosué Gargiulo con responsabile scientifico il dottor Massimo Girardo. Organizzata in collaborazione con la Società Italiana di Chirurgia vertebrale, con il gruppo Italiano Scoliosi e con la Società Ortopedici TraumatologiOspedalieri del Piemonte, sarà una giornata dedicata alla chirurgia vertebrale. In particolare alla patologia degenerativa lombare, di frequente riscontro nelle attività ambulatoriali e di pronto soccorso nelle sue varie espressioni cliniche: ernia del disco, discopatia degenerativa, spondilolistesi degenerativa e scoliosi degenerativa. L’incontro avrà un indirizzo divulgativo per puntualizzare gli aspetti diagnostici e terapeutici più attuali, avvalendosi della collaborazione di chirurghi ortopedici e neurochirurghi (il professor Diego Garbossa), che operano in Piemonte e Valle d’Aosta.

Rivoli: al Don Puglisi presentata riqualificazione di corso IV Novembre

Il Sindaco incontra i cittadini nei quartieri

 

 

Martedì 19 novembre si è svolto il primo incontro dell’iniziativa “Incontri di Quartiere”, voluta dal Sindaco Alessandro Errigo e dalla sua Giunta per avvicinare l’Amministrazione alle esigenze dei cittadini. La sala del Centro d’Incontro Don Puglisi ha accolto molti residenti, pronti a confrontarsi su idee e proposte per la città.

Il tema affrontato è stato il progetto di riqualificazione di Corso IV Novembre, illustrato con disegni e dettagli tecnici ai presenti dall’Assessore all’Urbanistica Emanuele Bugnone e dal Dirigente servizi al territorio e alla città Antonio Graziani. Dal dialogo con gli abitanti del quartiere sono poi emerse anche altre necessità legate a migliorie e manutenzione degli spazi urbani.

Protagonisti del dialogo? I cittadini e le loro idee. “Ogni decisione la vogliamo fare con i quartieri,” mantenendo fede alla promessa di una politica vicina ai bisogni quotidiani delle persone.

“Questi incontri rappresentano un impegno concreto per una Rivoli vicina alle esigenze dei cittadini,” ha aggiunto il Sindaco, evidenziando come la partecipazione sia la chiave per trasformare idee e bisogni in azioni concrete e costruire una città più inclusiva e vivibile.

Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 21 novembre a Borgo Nuovo, alle ore 21:00. L’Amministrazione invita tutti a partecipare: perché la Rivoli del futuro si costruisce insieme, una proposta alla volta.

Forze dell’ordine e militari: “Basta violenze e strumentalizzazioni”

MANIFESTAZIONE 25 NOVEMBRE, CONCENTRAMENTO ALLE ORE 09:30 IN CORSO  VINZAGLIO, 10 
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Dopo i recenti episodi di violenza a Torino e in altre città italiane, che hanno preso di mira le Forze dell’ordine, è stata indetta una manifestazione di piazza da parte delle organizzazioni che rappresentano le forze di polizia e i militari. Abbiamo chiesto un commento a Leonardo Silvestri (nella foto) segretario Usic Piemonte e Valle d’Aosta: “Forze dell’ordine e militari svolgono ogni giorno un servizio insostituibile a tutela della sicurezza e dell’ordine rischiando spesso la propria vita per difendere i cittadini e i valori della democrazia e della legalità. Gli episodi violenti che di recente hanno colpito chi indossa la divisa al servizio del Paese non sono tollerabili e rischiano di favorire il dilagare di pericolosi estremismi. Per questa ragione abbiamo deciso di organizzare la manifestazione del 25 novembre a Torino”.
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Di seguito pubblichiamo il comunicato delle organizzazioni sindacali che hanno promosso l’iniziativa: 
Oggi, le Forze dell’Ordine e i militari scendono in piazza per denunciare le continue ed intollerabili aggressioni subite durante le manifestazioni di piazza, durante il controllo del territorio e persino all’interno degli istituti di pena. Noi, servitori dello Stato, quotidianamente impegnati nella tutela dei cittadini, delle istituzioni e dello Stato di diritto democratico, siamo vittime di attacchi ideologici e  strumentalizzazioni politiche che mirano a delegittimare la nostra missione.
 È inaccettabile che chi rischia la vita per la sicurezza del Paese venga denigrato o sfruttato per tornaconti “politici”. Una parte della politica, sostenuta da un sistema mediatico di parte, distorce la realtà per colpire questi lavoratori, ignorandone il sacrificio e l’abnegazione nella difesa della Patria e della collettività. Le associazioni e i gruppi antagonisti, che promuovono il caos e l’odio ideologico, devono essere contrastati con decisione, senza giustificazioni o protezioni, a prescindere dal loro
 colore politico.
 Manca rispetto per chi veste una divisa nelle piazze come negli istituti di pena: mancare di rispetto alle forze dell’ordine significa minare i principi fondamentali dello Stato e dei valori democratici. La tolleranza verso chi diffonde violenza e instabilità non è solo irresponsabile, ma rappresenta un
 pericolo reale per l’intera società.
L’evanescenza dell’autorevolezza delle forze dell’ordine mina gravemente l’efficienza e l’efficacia dei servizi di ordine pubblico, come quelli del controllo del territorio finanche all’interno degli istituti di pena. Questa debolezza percepita alimenta e favorisce le frange più estreme e violente, che approfittano di una totale impunità per intensificare le proprie azioni distruttive e minare ulteriormente la sicurezza collettiva. È indispensabile ripristinare con urgenza il pieno rispetto dell’autorità e della legalità, rafforzando strumenti, risorse e formazione culturale per contrastare con determinazione tali derive.
Le Forze dell’Ordine ed i militari sono operatori di pace, schierati contro ogni forma di odio e violenza; tuttavia, quando necessario, hanno il dovere di difendersi e difendere il Paese, utilizzando ogni mezzo consentito dalla Legge per ripristinare l’ordine e garantire la sicurezza pubblica. È tempo che le istituzioni intervengano con azioni concrete e risolutive.
Da Torino si alza oggi un appello forte: rispetto e protezione per tutti gli uomini e le donne in divisa, madri, padri e figli che, come tutti i lavoratori, meritano dignità e condizioni di lavoro sicure. Non possiamo più essere considerati strumenti sacrificabili, sottopagati e lasciati soli ad affrontare
 angherie e violenze.
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 Torino, 20 novembre 2024
 SIULP – SAP  – COISP –  FSP – USIC  – SIM
 BRAVO PERNA CAMPISI PANTANELLA SILVESTRI USAI
 USIF – SAPPE – FNS-CISL -S.A.M.
 SATURNO SANTILLI RICCHIUTI GATTA

Sciopero Nazionale degli Infermieri: “oltre l’80% di adesione in Piemonte”

 

Torino, 20 novembre 2024 –  Riceviamo e pubblichiamo

Si è conclusa oggi la mobilitazione nazionale degli infermieri e delle professioni sanitarie, organizzata dai principali sindacati del settore, per denunciare le gravi carenze che stanno mettendo a rischio il Servizio Sanitario Nazionale.
Il sindacato degli infermieri italiani Nursing Up, insieme a ostetriche e altre professioni sanitarie regolamentate dalla Legge 43/2006, era presente questa mattina a Roma per partecipare allo sciopero nazionale. La mobilitazione, che ha coinvolto migliaia di operatori sanitari provenienti da tutta Italia, è il frutto di un’esasperazione ormai generalizzata per la cronica carenza di personale, le condizioni di lavoro insostenibili e l’assenza di un riconoscimento economico e professionale adeguato.

Anche il Piemonte, regione tra le più colpite dalla crisi del settore sanitario, è stato in prima linea con una partecipazione straordinaria: su 21.000 operatori sanitari della regione, hanno partecipato alla mobilitazione l’80% tra precettati e aderenti.
Il segretario regionale del Nursing Up, Claudio Delli Carri, ha dichiarato:

«Oggi abbiamo scioperato medici, infermieri, professionisti sanitari. Mancano 175.000 infermieri a livello nazionale, di cui 7.000 solo tra Piemonte e Valle d’Aosta. Stiamo vivendo una continua emorragia verso i paesi limitrofi, come la Svizzera e altri paesi esteri, che offrono condizioni migliori per i nostri professionisti. Perché? Perché manca un investimento serio sulla professione, che dovrebbe renderla attrattiva e sostenibile. – prosegue il segretario –

Gli accessi alle università sono stati ridotti e oggi i laureati sono inferiori rispetto ai pensionamenti. Se questo trend non viene invertito, rischiamo il collasso del sistema sanitario pubblico. Con un finanziamento inferiore a sei miliardi di euro, il rischio è il crollo totale. Servono risorse ingenti, assunzioni e misure che valorizzino la professione sanitaria.»

La mobilitazione odierna rappresenta un grido d’allarme per l’intero sistema sanitario nazionale. I sindacati promotori chiedono interventi urgenti e strutturali per garantire un futuro sostenibile al settore e salvaguardare i diritti degli operatori sanitari.

Il Presidente della Repubblica a Torino per il bicentenario dell’Egizio e l’Assemblea Annuale Anci

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è al Museo Egizio di Torino per partecipare alle celebrazioni per il bicentenario dell’istituzione culturale. Accolto dal sindaco Stefano Lo Russo e dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in compagnia dei quali era iniziata poco prima la sua mattinata torinese, ospite della Fondazione Luigi Einaudi nei 150 anni della nascita. All’Egizio, insieme al Ministro della Cultura Alessandro Giuli, al Secretary General of the Supreme Council of the Antiquities of the Arab Republic of Egypt Khaled Mohamed Ismail e alla presidente del Museo Egizio Evelina Christillin e al direttore Christian Greco, il presidente Mattarella visiterà in anteprima la Galleria dei Re e il Tempio di Ellesiya che riaprono al pubblico, dopo quasi otto mesi di cantieri, per il restauro e il riallestimento.

Nel pomeriggio il Presidente della Repubblica si recherà al Lingotto dove alle ore 17 presenzierà alla cerimonia inaugurale della 41esima Assemblea Annuale dell’Anci, dove si è aperta alle 12.30 la ventesima assemblea congressuale. All’evento sono attesi oltre cinquemila Sindaci da tutta Italia.

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Dal 2025 permesso Ztl per le auto elettriche “pure”

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessore all’ambiente Chiara Foglietta, ha deliberato questa mattina di prorogare l’autorizzazione a rilasciare, sino al 31 dicembre del 2025, un permesso ZTL Blu A per l’accesso alla zona a traffico limitato ordinaria ai possessori di veicoli ad alimentazione elettrica, pura e ibrida, e di veicoli commerciali ad alimentazione bifuel.

In particolare i proprietari e gli utilizzatori di auto che montano esclusivamente un motore elettrico alimentato a batterie o in possesso di un contratto di leasing o simile, quale il noleggio a lungo termine, potranno richiedere gratuitamente il lasciapassare: potranno così transitare e sostare con il proprio veicolo all’interno della ZTL, senza però essere esonerati dal pagamento della sosta nelle strisce blu durante gli orari stabiliti. La Giunta ha stabilito inoltre che i proprietari di auto elettriche non in possesso del necessario permesso potranno occasionalmente accedere alla ZTl centrale, per 12 volte nel corso dell’anno solare a condizione che venga richiesta l’apposita esenzione a posteriori per transiti occasionali.

Entrare in ZTL avrà invece un costo per i proprietari di veicoli ibridi elettrici immatricolati a partire dal 2015 e con una emissione di C02 massima di 110 grammi al chilometro per i quali la tariffa del rilascio del permesso sarà dimezzata, mentre chi possiede un veicolo commerciale bifuel con categoria uguale o superiore a euro 4 e inferiori alle 3,5 tonnellate dovrà pagare il costo del permesso.

Con la medesima delibera è stata approvata in via definitiva l’autorizzazione per i veicoli commerciali leggeri elettrici adibiti a trasporto merci, uno per ogni autotrasportatore, a transitare all’interno della ZTL in alcuni tratti delle vie riservate al trasporto pubblico locale anche dalle ore 14.30 alle 16.30.

La decisione fa seguito a un lungo periodo di sperimentazione durante il quale non si sono registrati effetti negativi sul traffico e soprattutto sul trasporto pubblico locale con criticità in termini di sicurezza stradale, di tutela dell’ambiente sotto il profilo dell’inquinamento atmosferico.

Le vie interessate dal provvedimento sono  via XX Settembre (nel tratto tra corso Vittorio Emanuele II e via Bertola), via San Tommaso (tra le vie Pietro Micca e Bertola), via dell’Arsenale (tra via Bertola e corso Matteotti) e via Pietro Micca (tra le piazze Solferino e Castello).

TORINO CLICK

Polizia e Soroptimist contro la violenza di genere

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le donne, che ricorre lunedì 25 novembre, la Questura di Torino sarà presente su tutto il territorio della provincia per promuovere la campagna permanente di sensibilizzazione contro la violenza di genere denominata “Questo non è amore”, con iniziative ed eventi volti a prevenire ogni forma di violenza sulle donne e sulle vittime vulnerabili, anche attraverso incontri dedicati agli studenti.

Tra gli eventi, il 24 novembre, alle ore 9.00 del mattino, si terrà la terza edizione della “We run for Women – Corriamo con la Polizia di Stato per fermare i femminicidi”, che si snoderà per le vie del centro cittadino, partendo da Piazza Solferino.

La manifestazione è stata organizzata grazie alla collaborazione con il Centro Universitario Sportivo di Torino (CUS), e con il sostegno e il patrocinio del Consiglio e della Giunta Regionale del Piemonte, nonché con il patrocinio della Città di Torino. Consiste in una corsa di 10 km (competitiva e non competitiva) e in una camminata di 5 km (non competitiva).

Gli utili derivanti dalle iscrizioni saranno interamente devoluti ai Centri Antiviolenza “E.m.m.a. Onlus” a sostegno del progetto denominato “S.O.S. – Sostegno Orfani Speciali”, che ha come propria mission l’aiuto agli orfani a seguito di femminicidio, nonché al loro eventuale nucleo familiare.

Contestualmente alla gara, in Piazza Solferino sarà allestito il “Villaggio Polizia” con esposizione di mezzi e tecnologie in uso, nonché un punto informativo curato dalla Divisione Polizia Anticrimine e dai Centri Antiviolenza.

 

Inoltre, dalle 18 di questa sera e sino al 25 novembre, anche quest’anno la facciata della Questura di Torino sarà illuminata di arancione, colore simbolo dell’iniziativa “Orange the World” promossa da “UN Women”, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, in adesione al protocollo sottoscritto dal Dipartimento della P.S. con l’Associazione “Soroptimist International d’Italia”.

 

Alla prima accensione e alla successiva conferenza stampa, tenuta dal Questore di Torino Paolo Sirnaerano presenti il Prefetto della Provincia di Torino, Donato Giovanni Cafagna, la dirigente della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Torino Barbara De Toma, il Presidente del Consiglio Regionale Davide Nicco, l’Assessore Regionale alle Pari Opportunità Marina Chiarelli in rappresentanza del Presidente della Regione, Alberto Cirio, l’Assessore Comunale alle Pari Opportunità Jacopo Rosatelli in rappresentanza del Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Roberto De Cinti, il Maggiore della Guardia di Finanza Paolo Sini e il Presidente del Cus Torino Riccardo D’Elicio.

All’evento erano, altresì, presenti esponenti dell’associazione “Soroptimist International d’Italia”, la Prof.ssa Leila Picco Bracco, Past President nazionale, e la Prof.ssa Erica Varese Baulino, Presidente del Soroptimist Club Torino, che ha firmato, in qualità di partner, un progetto di collaborazione attraverso cui la Questura si impegna a svolgere un’azione informativa e divulgativa di uno specifico servizio, denominato “La Stanza di Peggy”, fornito dal Soroptimist International d’Italia, Club Torino, alle donne che denunciano la violenza di cui sono vittime, consistente nella possibilità di usufruire, in forma del tutto gratuita, di interventi assistiti con animali (c.d. pet therapy).

Durante la conferenza è stato, infine, proiettato un video relativo all’inaugurazione, presso il Commissariato di P.S. Madonna di Campagna, di uno spazio dedicato all’accoglienza e all’ascolto delle donne vittime di violenza, appositamente allestito grazie al sostegno di Soroptimist International d’Italia, Club Torino, nell’ambito del progetto nazionale denominato “Una stanza tutta per sé”.