CRONACA- Pagina 45

Alimentari distribuiti da diversamente abili a persone in difficoltà

Il Comune di Carmagnola ha avviato un importante progetto di sostegno ai cittadini in condizioni di fragilità economica e sociale che prevede la distribuzione di pacchi alimentari

Grazie a un accordo di collaborazione siglato con l’Associazione di Volontariato Banco delle Opere di Carità Piemonte per la fornitura di generi alimentari e alla Convenzione stipulata con l’Associazione O.A.M.I. Carmagnola ODV per il confezionamento e la distribuzione dei pacchi, il Comune ha avviato questa rilevante iniziativa solidale con decorrenza dal 1° luglio 2024 fino al 31 dicembre 2025.

Nel pomeriggio del 16 luglio 2024, gli utenti di Casa Roberta – residenza per l’accoglienza di persone non in condizioni di vivere autonomamente gestita dall’associazione O.A.M.I. – hanno distribuito i primi pacchi alimentari insieme ai loro tutori, all’Assessore Massimiliano Pampaloni e a dipendenti dell’Ufficio Politiche Sociali del Comune.

L’Assessore Massimiliano Pampaloni sottolinea che: “Questo progetto non solo fornisce un aiuto concreto a cittadini in difficoltà, ma crea un connubio tra le persone diversamente abili di Casa Roberta e persone in condizione di fragilità economica. Per gli ospiti di Casa Roberta, è un’opportunità per contraccambiare le attenzioni e l’aiuto che ricevono, mettendosi a disposizione e sentendosi utili nel supportare altre persone bisognose. È stata un’idea della nostra Amministrazione Comunale quella di unire in questo progetto due tipologie di persone bisognose, per creare un circolo virtuoso di solidarietà e assistenza.”

Il Sindaco Ivana Gaveglio dichiara: “La nostra amministrazione cerca di essere sempre attenta alle esigenze della comunità e continuerà a lavorare, con questo progetto e con altre iniziative, per garantire supporto e solidarietà a tutti i cittadini, soprattutto ai più vulnerabili.”

Il Centro per l’innovazione sociale avrà sede all’ex Incet

(TORINO CLICK) – È stato presentato a Roma, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, il Centro di Competenza nazionale per l’Innovazione Sociale, focalizzato sul collegamento tra politiche pubbliche e pratiche sociali, che avrà sede a Torino nei locali dell’ex-Incet.

Il Centro di Competenza Italiano per l’innovazione sociale, nato in rete con gli analoghi centri nazionali promossi in tutta l’Unione europea per iniziativa di soggetti pubblici e privati e nel quadro di un’azione della Commissione UE sostenuta dal programma EaSI finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+), è una piattaforma di accompagnamento per amministrazioni pubbliche, mondo d’impresa e società civile, per affrontare sfide sociali complesse con approcci innovativi.

“Intorno a noi, anziché diminuire, povertà e discriminazione crescono peggiorando la qualità della vita delle persone e minando la società nel profondo. Un cambiamento è indispensabile e non più rinviabile – commenta l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta -. C’è bisogno di reinventare le forme con cui prendersi cura della comunità, ideando e condividendo modi nuovi e innovativi di produrre valore sociale migliorando lavoro, istruzione, salute. L’innovazione può e deve contribuire alla costruzione di una società più stabile ed equilibrata e avere a Torino uno dei centri di competenza rappresenta un’incredibile opportunità per sviluppare capacità, scambiare conoscenze, creare sinergie con l’obiettivo di dare risposte efficaci ai bisogni, garantendo accesso alle risorse e partecipazione ai processi decisionali”.

Il Centro coinvolge importanti partner come il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Bologna, Euricse e la Fondazione Giacomo Brodolini. Questa collaborazione mira a creare un ecosistema inclusivo e collaborativo, facilitando lo scambio di competenze tra attori pubblici e privati.

Questa partnership, riunita all’interno del progetto europeo SEED  (Social Inovation Ecosystem Development) con il coordinamento del Comune di Torino, si è aggiudicata il il bando ESFA finalizzato a rafforzare i Centri nazionali e a promuovere la collaborazione transnazionale.

Tre gli obiettivi principali: diffondere la conoscenza e le competenze tecniche sull’innovazione sociale tra attori pubblici e privati; essere un punto di riferimento per il disegno di politiche pubbliche, collaborando con le amministrazioni centrali, regionali e locali nella creazione di servizi e soluzioni innovative secondo i principi dell’amministrazione condivisa; creare un ponte tra l’Italia e gli altri centri di competenza europei per lo scambio di esperienze e pratiche innovative.

Per promuovere l’innovazione sociale Il Centro offrirà diversi servizi, come definizione di strategie e piani d’azione, consulenza e formazione per enti pubblici, Terzo settore e imprese, supporto per accedere ai finanziamenti europei. Inoltre, favorirà il coinvolgimento e la cooperazione tra stakeholder per la costruzione di partenariati pubblico-privati, sosterrà i processi di co-progettazione, incentiverà la realizzazione e diffusione di studi sull’innovazione sociale.

Violenza sessuale su tredicenne: in manette due settantenni

La Squadra Mobile di Vercelli ha arrestato due anziani vercellesi, di 69 e 70 anni, riconosciuti colpevoli di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile.

Era il 2021 quando i  Servizi Sociali del Comune di Vercelli segnalarono agli  investigatori della polizia un nucleo familiare di nomadi stranieri con quattro figli minori che versava in un grave stato di degrado morale e materiale.

Gli sforzi investigativi si focalizzavano immediatamente sulla situazione particolarmente delicata della figlia più piccola, all’epoca dei fatti appena tredicenne, che da mesi non andava più a scuola perché, a detta dei genitori, gravemente malata.

Da un tema  svolto dalla piccola si percepiva una richiesta d’aiuto proprio in relazione alle condizioni di vita familiare imposte ed alle frequentazioni di persone estranee al nucleo familiare. A seguito di intercettazioni ambientali si scoprì che i genitori facevano prostituire la ragazzina per ottenere denaro.

I vicini danno l’allarme: uomo trovato morto in casa

I vicini di casa di un 68enne che abitava in via Boccardo 46 in Borgo Vittoria a Torino da qualche giorno non lo vedevano uscire dall’appartamento. Ieri quando hanno sentito un cattivo odore provenire dall’alloggio hanno chiamato i vigili del fuoco. I pompieri  entrati da una finestra hanno trovato il corpo dell’uomo sulla poltrona, era ormai in avanzato stato di decomposizione. Le cause della morte sono naturali.

Estate Ragazzi, la festa alla Tesoriera

 

(TORINO CLICK) – Si concluderanno il 26 luglio le attività ricreative di Estate Ragazzi, l’iniziativa della Città di Torino realizzata da ITER, l’Istituzione Torinese Educazione Responsabile, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione Ufficio Pio. 16 Enti qualificati hanno gestito anche quest’anno i 48 centri estivi presenti in tutte le circoscrizioni a partire dal 12 giugno.

Ieri al Parco della Tesoriera si è tenuta la festa finale cui hanno partecipato un centinaio di bambine e bambini per una giornata di giochi ed attività all’aria aperta. A salutarli e a ringraziare tutti gli operatori e animatori c’era l’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno.

All’Estate Ragazzi comunale quest’anno hanno partecipato oltre 14mila bambine e bambini, cui si aggiungono ragazze e ragazzi coinvolti nelle attività di oratori salesiani e diocesani e i piccoli dei Nidi d’estate.

Donne Superga: Comitato Dora Spina Tre scrive al Comune

Il Comitato di cittadini Dora Spina Tre ha scritto al Comune di Torino una lettera per sapere se “l’annunciata demolizione della fontana nei giardini di via Verolengo riguarderà l’intera opera a ricordo delle donne che lavorarono nella fabbrica oggi dismessa e il cui edificio è in vendita (rinunciando la ASL a realizzare il previsto e necessario poliambulatorio di zona) o resterà l’installazione, da manutere, che lo affianca”.
Commenta il Comitato: “La vicenda è collegata alla scarsa considerazione della memoria del lavoro che nell’intera Spina 3 non ha lasciato traccia concreta. Come sarebbe stato possibile destinando almeno uno dei pochissimi edifici di fabbrica sopravvissuti alle demolizioni iniziali al nuovo quartiere, come luogo di ricordo e di aggregazione culturale”.

Anche in provincia di Torino Posteinteractive

l nuovo servizio a valore aggiunto consente di collegare i cittadini alle imprese

Torino, luglio 2024 – Da oggi è disponibile anche in provincia di Torino Posteinteractive, un servizio di recapito pensato per imprese o PA che hanno necessità di interagire con il cittadino per fornire, in fase di consegna, servizi di prossimità in località poco servite o a soggetti fragili che non possono muoversi dal proprio domicilio.

Tramite il palmare in dotazione, il portalettere in fase di consegna/ritiro di un pacco o di corrispondenza inquadra un QRCode appositamente inserito sulla spedizione con le indicazioni “personalizzate” per quel cittadino e per quel tipo di invio, aggiornando automaticamente della propria attività l’impresa o la PA richiedente con apposita rendicontazione.

Tra le funzioni disponibili l’identificazione del destinatario, la consegna in mani proprie o a delegato, la verifica della maggiore età, la firma e i controlli su documentazione da ritirare, le istruzioni sull’ attivazione e sull’uso di un bene consegnato e l’incasso di pagamenti tramite contrassegno.

Per tutte le informazioni su Posteinteractive è possibile consultare il sito https://business.poste.it/professionisti-imprese/prodotti/posteinteractive.html

Accordo tra Mauto e Ministero dell’Istruzione

A partire dall’anno scolastico 2024/25 il Museo Nazionale dell’Automobile potrà contare su una diffusione nazionale del proprio programma di attività educative sui temi della mobilità del futuro, della sicurezza e della sostenibilità.

 

Roma, luglio 2024. Il Presidente del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile Benedetto Camerana e il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara hanno firmato il protocollo d’intesa grazie al quale il Museo potrà contare, a partire dall’anno scolastico 2024/25, su una diffusione nazionale del proprio programma di attività educative sui temi della mobilità del futuro, della sicurezza e della sostenibilità.

 

“Il protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito è per il MAUTO una conferma della qualità del lavoro di ricerca che da tempo stiamo sviluppando sulla cultura dell’automobile e delle sue molteplici connessioni. Il tema della nuova mobilità, sistemica, sicura e sostenibile, è una chiave cruciale, sia tecnica che formativa, di accesso al futuro per l’Italia e l’Europa. Su queste basi ringrazio con convinzione il Ministro Professor Giuseppe Valditara per aver voluto promuovere la ricerca, che il Museo Nazionale dell’Automobile sta sviluppando, insieme alle migliori competenze tecniche nazionali, con la trasmissione capillare di tale conoscenza agli studenti italiani”.

Benedetto Camerana, Presidente Museo Nazionale dell’Automobile

 

Il MAUTO, da novembre 2023 ad aprile 2024, ha presentato al pubblico la mostra Drive Different. Dall’Austerity alla mobilità del futuro, un racconto multimediale che ha ripercorso decenni di politiche sulla mobilità, di ricerca tecnologica sui motori, di progettazione delle nuove aree urbane, di innovazione nel trasporto pubblico e di invenzioni futuristiche, e analizzato le sfide della Future Mobility legate agli obiettivi dell’Agenda 2030. La mostra ha offerto ai visitatori e, in particolare agli studenti, spunti di riflessione e una nuova consapevolezza riguardo ai temi trattati e ha permesso al Museo di aprire un nuovo filone di ricerca e di studio.

 

Per proseguire in tale ricerca e per rispondere alle sfide contemporanee della mobilità, il Museo Nazionale dell’Automobile sta sviluppando una nuova sezione del percorso permanente che esplora le innovazioni del futuro: un racconto che approfondisce temi attuali sia dal punto di vista tecnologico che comportamentale, grazie all’esposizione di prototipi avanzati, modelli all’avanguardia e contributi multimediali.

 

L’accordo con il Ministero prevede la divulgazione in forma digitale dei contenuti affrontati nel nuovo spazio espositivo e la progettazione di un concorso di idee rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti rendendoli protagonisti attivi delle trasformazioni in atto. Gli elaborati prodotti dagli studenti andranno a comporre un quadro sistemico di quanto le nuove generazioni attendono dalla transizione ecologica e saranno presentati al Museo.

 

Donna aggredita per rapina e lasciata ferita sull’asfalto

Episodio di violenza nei giorni scorsi in centro città  a Biella. Una donna, secondo le ricostruzioni,  avrebbe chiesto alcune indicazioni a una pensionata di 80 anni e l’avrebbe  aggredita alle spalle e scaraventata sull’asfalto per rubarle la borsa. Poi è  fuggita facendo perdere le sue tracce.

L’anziana ferita è stata assistita dai soci del Circolo del Bridge poco distante e portata in ospedale dal 118.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

 

Un patto per la legalità

Il Prefetto Donato Cafagna e il neo Presidente dell’Unione Industriali Torino Marco Gay hanno formalizzato un accordo per rafforzare il contrasto alle infiltrazioni criminali nell’economia torinese, in adesione al Protocollo di legalità siglato il 1° giugno 2022 a livello centrale tra il Ministro dell’Interno e il Presidente di Confindustria.

“L’attività di prevenzione contro la criminalità organizzata è al centro dell’azione di questa Prefettura – ha sottolineato il Prefetto Cafagna – come dimostrano gli oltre 80 provvedimenti antimafia adottati dal 2022 ad oggi, indirizzati principalmente a operatori economici connessi con la ‘ndrangheta, che si conferma la mafia più pericolosa nell’infiltrare il tessuto economico del territorio torinese. I settori in cui si concentrano le imprese attinte da provvedimenti antimafia nel periodo considerato sono: edilizia, costruzioni, installazioni impiantistiche e ponteggi, con 24 provvedimenti; autotrasporto, con 12 provvedimenti; bar e ristoranti, con 8 provvedimenti; autofficine e carrozzerie, con 5 provvedimenti”.

Nell’ambito di questo costante impegno si colloca l’adesione di oggi dell’Unione Industriali Torino al Protocollo nazionale Interno-Confindustria, che estende su base volontaria l’ambito applicativo delle cautele antimafia ai rapporti negoziali di natura privatistica. In concreto, il Protocollo permetterà alle imprese aderenti, tramite Unione Industriali Torino, di richiedere il rilascio della documentazione antimafia per i propri fornitori, evitando così di incorrere in rapporti contrattuali con soggetti a rischio di inquinamento mafioso.

“La legalità è una condizione essenziale per fare impresa – ha evidenziato il Presidente di Unione Industriali Marco Gay – e la filiera che la garantisce è ciò che permette a noi aziende di svolgere il nostro ruolo nella società, coltivando quotidianamente i principi della concorrenza nel rispetto delle regole. Perché la competizione sana si deve basare sul talento, sulle competenze, sulla qualità: valori che ci impegniamo a rispettare e a diffondere fra i nostri associati per essere attori protagonisti della filiera della legalità”.

“Sul tema della legalità – ha affermato l’assessore alla Sicurezza e Legalità della Città di Torino Marco Porcedda, presente alla firma del Protocollo – l’amministrazione comunale ha messo in campo diverse azioni soprattutto legate alla formazione del personale che opera sul settore dei contratti e degli appalti, anche con delle formazioni sviluppate insieme ad Anci proprio per sensibilizzare il personale che opera su un settore così delicato e per tenere alta l’attenzione sulle dinamiche dei processi e verso possibili campanelli d’allarme. La disponibilità di fondi provenienti dal Pnrr ha impegnato più del solito la Città sulla stipula di nuovi contratti e appalti, un fattore questo che ha alzato ancor di più l’attenzione sulla tutela della legalità, soprattutto in fase preventiva”.