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La medicina narrativa per ridurre la conflittualità in sanità

Inizia martedì 16 maggio anche a Torino l’innovativo progetto portato avanti da SIMeN con Regione Piemonte

 Inizia anche a Torino martedì 16 maggio, nella sede dell’Assessorato alla Sanità in corso Regina Margherita, la formazione in Medicina Narrativa per i professionisti della sanità piemontese, già avviata lunedì 15 maggio all’ospedale Maggiore della Carità di Novara.

Questa iniziativa, di carattere laboratoriale, rappresenta una delle azioni  principali del primo progetto in Italia finalizzato a validare l’efficacia della Medicina Narrativa e a valutarne l’impatto nella pratica clinica, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione alla relazione tra operatore di cura e persona assistita.

Si chiama NAME ed è portata avanti dalla Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN) insieme alla Regione Piemonte e alla società di consulenza manageriale Apertamente, per sviluppare tra i dipendenti delle Aziende sanitarie e ospedaliere la formazione sulla Medicina Narrativa che, è dimostrato, aiuta a ridurre il conflitto tra sanitari e pazienti.

L’Istituto di Management della Scuola Superiore S. Anna di Pisa sarà a fianco di SIMeN durante tutto il percorso con lo scopo di validare dal punto di vista scientifico i risultati intermedi e finali.

L’innovativo progetto, avviato da SIMeN attraverso il Dipartimento delle Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI) della Regione Piemonte, si svilupperà in quattro città: oltre a Novara e Torino, anche  Alessandria e Cuneo.

In tutte queste realtà, da questo mese di maggio 2023 vengono allestiti altrettanti “laboratori narrativi” a cui è prevista la partecipazione di molti professionisti della sanità: una platea qualificata, multidisciplinare e motivata a raggiungere importanti obiettivi. Oltre allo sviluppo della formazione sulla Medicina Narrativa, verranno individuati e verificati specifici indicatori come la rivisitazione di un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA), l’aderenza alle terapie da parte dei pazienti e, appunto, la riduzione del conflitto tra sanitari e pazienti.

Il processo attivato nella Regione Piemonte entra quindi nella sua fase operativa, dopo alcuni passaggi di carattere più logistico e organizzativo.

Intanto era stata formalizzata la partnership tra SIMeN e Regione Piemonte, tramite DAIRI, per sviluppare un progetto formativo accreditato ECM sulla Medicina Narrativa.

Un focus group che si è svolto lo scorso 16 febbraio nella sede dell’Assessorato alla Sanità a Torino, ha poi permesso di definire gli indicatori più adeguati e di mettere a punto una Cabina di regia composta dai referenti delle Aziende sanitarie.

Il 7 marzo, sempre in Assessorato, c’è stata la presentazione ufficiale delle attività, mentre a partire da questo mese di maggio 2023 e fino ad aprile 2024 sono previste 6 sessioni formative di tipo laboratoriale per tutti i sanitari che avranno aderito. In tal modo ogni operatore seguirà 24 ore di didattica.

Alla formazione prendono parte professionalità diverse: medici specialisti (neurologi, ematologi, oncologi, chirurghi generali etc), infermieri, farmacisti ospedalieri, personale delle Direzioni generali e sanitarie.

È prevista, successivamente, l’analisi degli indicatori individuati per misurare l’impatto della medicina narrativa nella formazione e nella pratica clinica. Una fase, quest’ultima che sarà condotta da SIMeN in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore S. Anna di Pisa.

“Siamo davvero grati alla Regione Piemonte – evidenziano la presidente nazionale SIMeN Stefania Polvani e il responsabile dei rapporti con le istituzioni SIMeN Giovanni Melani – per aver permesso, tramite il DAIRI, la realizzazione di questo progetto unico a livello nazionale. Grazie anche agli altri nostri partner: Scuola S. Anna di Pisa e Apertamente di Milano.

In base alle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità con il termine di medicina narrativa si intende una metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa. La narrazione è lo strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di quanti intervengono nella malattia e nel processo terapeutico-assistenziale. Il fine è la costruzione condivisa di un percorso personalizzato (storia di cura).

Curare la malattia e curare la persona che vive l’esperienza della malattia sono due cose ben diverse. Il paradigma deve cambiare e la medicina narrativa nasce proprio dal riconoscimento di un’esigenza comune tra i professionisti della salute e le persone che si trovano ad affrontare un’esperienza di malattia.

Oggi è indispensabile conoscere e comprendere i caratteri essenziali di una pratica che concorre alla razionalizzazione delle risorse, anche economiche ma che, soprattutto, produce effetti importanti tra cui l’aumento della compliance delle terapie e la prevenzione e riduzione della conflittualità, che spesso in sanità è generata da problemi relazionali, comunicativi e di umanizzazione.

Con l’empatia e con le abilità di comunicazione, che possono essere insegnate da esperti e quindi apprese da tutti i sanitari, è possibile migliorare entrambe le parti della relazione.

Il progetto con Regione Piemonte permetterà, infatti, di agire in maniera positiva sia sul paziente (miglioramento degli esiti della relazione, gradimento dell’esperienza e dei servizi, minore conflittualità) che sull’operatore sanitario (gestione di situazioni di burn out, miglioramento della capacità di ascolto e di diagnosi, comunicazione e relazione)”.

Da sottolineare anche il contributo non condizionante al progetto delle aziende Sobi e Orion Pharma.

L’auspicio, sia di SIMeN che delle Istituzioni, è che il progetto NAME Piemonte diventi buona pratica di cura e di governance in sanità e che la metodologia narrativa possa essere davvero a servizio di tutti i cittadini piemontesi.

Una vita per la sua squadra di calcio: ultimo saluto al presidente

È morto Dino Ronchi, 87 anni, presidente nella prima metà degli anni ‘80, del Verbania Calcio dopo le retrocessioni che avevano fatto scendere la squadra dalla serie C alla Promozione. Fu presidente per 5 stagioni, dal 1981, la squadra si classificò al quarto, terzo e secondo posto. Il  Verbania e Ronchi furono legati fin dal 1959 quando egli era dirigente della Libertas Pallanza, una delle due società poi confluite nel Verbania.

Il Consiglio regionale al Salone del libro

 

Si parlerà di radici, diritti, salute e scuola

 

Il Consiglio regionale del Piemonte conferma anche quest’anno la sua presenza al Salone internazionale del libro dal 18 al 22 maggio. La varietà di iniziative caratterizza il programma dell’edizione 2023, costruito sulla convinzione più volte ribadita dal presidente del Consiglio che l’offerta culturale di una amministrazione pubblica debba rivolgersi all’intera comunità e alle sue diverse sensibilità. Parla di grande sforzo corale dell’amministrazione e delle numerose associazioni del Piemonte il presidente Stefano Allasia, , sottolineando come il lavoro con gli organismi del Consiglio, i garanti e il territorio, abbia permesso di intercettare proposte che affrontano una molteplicità di temi. Si parlerà infatti di salute, diritti, scuola e infanzia, animali, sicurezza, magia, sport.

L’Arena Piemonte, totalmente rinnovata negli arredi e nella grafica, è dedicata quest’anno alle bellezze del Piemonte viste attraverso degli specchi, in continuità con il tema del Salone. Nella giornata inaugurale di giovedì 18 maggio, aprirà al pubblico con un evento dedicato alla Festa del Piemonte, in programma il prossimo 19 luglio, prima celebrazione dopo l’ufficializzazione della ricorrenza avvenuta con legge regionale. L’incontro al Salone sarà un’anteprima degli eventi che si svolgeranno da maggio a luglio e approfondirà la conoscenza delle radici identitarie del Piemonte e delle sue tradizioni, non solo dal punto di vista storico, ma anche culturale, linguistico, musicali e letterario.

Al rapporto fra memoria del passato e presente, attraverso le testimonianze e il ruolo della cultura, sarà dedicato l’incontro organizzato dal Comitato Resistenza e Costituzione “Testimoni allo specchio. La memoria tra ieri e oggi”, nel quale Pierfrancesco Diliberto, in arte PIF, e Tatiana Bucci, testimone dell’orrore della Shoah, dialogheranno sui nessi tra storia, memoria e attualità.

Salute

“Fragili come uno specchio. Quando il cibo non ti rispecchia” è l’incontro organizzato dagli Stati Generali Prevenzione e Benessere, dedicato ai disturbi alimentari degli adolescenti. Attraverso il punto di vista di medici, giornalisti e testimoni, l’incontro cercherà di approfondire il problema, per capire come riconoscerlo e affrontarlo.

Sempre al tema salute guarda l’appuntamento, voluto dalla commissione Sanità e dagli Stati Generali Prevenzione e Benessere, “L’intelligenza artificiale cambierà la medicina del 2030?”. L’intelligenza artificiale può essere un potente strumento al servizio della medicina moderna. E in parte già lo è. Le applicazioni, infatti, si moltiplicano in tutti gli ambiti, dalla diagnostica alla chirurgia, dallo sviluppo dei farmaci alla riabilitazione e sono destinate a crescere. “Bullismo e cyberbullismo. Progettualità nel mondo scolastico” è l’evento voluto dal Corecom per diffondere ulteriormente la conoscenza del fenomeno e delle attività di tutela e prevenzione.

Diritti

Nello spazio adiacente all’Arena Piemonte, la Piazza dei diritti, inaugurata nella scorsa edizione del Salone, sarà dedicata alla donna simbolo della lotta contro le libertà negate in Iran, Mahsa Amini, morta dopo essere stata arrestata per aver indossato il velo in modo “sbagliato”. Quest’anno la riflessione sul rispetto della dignità e delle libertà fondamentali si rivolge proprio ai diritti violati delle donne come Mahsa, di cui si vuole onorare la memoria.

A questa finalità si lega idealmente anche il Consiglio regionale aperto che si terrà, straordinariamente e per la prima volta al Salone, lunedì 22 maggio. Un momento di confronto istituzionale e politico sul tema della condizione della donna in Iran e Afghanistan.

Fahrenheit 451″ è lo spettacolo teatrale a cura del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, che vede protagonisti i detenuti della Casa Circondariale di Ivrea, in un adattamento del testo di Ray Bradbury, messo in piedi nell’ambito del progetto “Leggendo Evado” per Ivrea Capitale italiana del Libro 2022.

Al tema della gestione alternativa del conflitto familiare è dedicato l’incontro, voluto dagli Stati Generali Prevenzione e Benessere e dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza, “Vivere in due case. Affrontare il conflitto nelle famiglie separate”: una condizione che riguarda migliaia di minori e di cui si parla ancora troppo poco.

Il lungo cammino delle donne in Magistratura: esperienze a confronto” è il dibattito con cui A.N.D.E, l’Associazione Italiana Donne Elettrici, in collaborazione con la Consulta femminile, vuole fare il punto sugli obiettivi raggiunti a 60 anni dalla legge del 1963 che “permise alla donna di accedere a tutte le cariche, professioni ed impieghi pubblici, compresa la Magistratura, nei vari ruoli, carriere e categorie, senza limitazione di mansioni e di svolgimento della carriera, salvi i requisiti stabiliti dalla legge”.

Giovani

Domenica 21 maggio sarà dedicata ai bambini e alle famiglie con due momenti a cura del Circolo Amici della magia: la mattina, in Arena Piemonte, i più piccoli saranno intrattenuti dal mago Natalino Contini, personaggio insolito nel panorama della magia moderna, che fa dei suoi spettacoli un mix tra magia e cabaret, in cui non manca il coinvolgimento del pubblico. Il pomeriggio, in Sala Argento sarà la volta di  “L’altra Torino magica”: Marco Aimone, presidente del Circolo Amici della Magia di Torino, e Luca Bono, giovane illusionista torinese, allievo di Arturo Brachetti, presentano una conferenza-spettacolo dove lo stupore, l’illusionismo e la sua storia saranno i protagonisti.

Lunedì 22 maggio due appuntamenti rivolti agli studenti piemontesi e ai loro insegnanti: la premiazione dei vincitori dei concorsi indetti dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, con la conduzione dei comici Marco&Mauro, e l’incontro “La scuola al tempo dei social. Didattica a confronto nell’era digitale” nel quale i professori “social” Enrico Galiano e Sandro Marenco, e Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo all’Università di Padova, ci aiuteranno a capire come il modo di insegnare deve necessariamente evolvere per coinvolgere i ragazzi e facilitare la trasmissione del sapere.

L’appuntamento “Fair Play: avversari in campo, amici nella vita”, organizzato dal Difensore Civico e dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza con la partecipazione della FIGC, affronterà infine il tema delle buone regole da seguire nello sport e nella vita: rispetto dell’altro, gioco pulito e tifo sano.

Il Consiglio regionale dedicherà inoltre uno spazio agli Alpini con l’incontro “Penne nere, cuore d’oro. I valori, la missione, le attività degli Alpini oggi”; all’Aeronautica militare “100 anni in volo”. Viaggio nella storia dell’Aeronautica Militare”; alla Polizia stradale “Non basta la patente. Incontro sull’educazione stradale” e alla Guardia di finanza “Scommetti il tuo tempo, non il tuo denaro”.

Il Comune di Torino approva la mozione sulle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali

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I Sindaci, a fronte della evoluzione del quadro giurisprudenziale e normativo, procedano con le registrazioni anagrafiche dei figli di coppie omogenitoriali indicando quali genitori entrambe le persone che si sono consapevolmente assunte la responsabilità della procreazione”.

È quanto chiede la mozione (primo firmatario: SilvioViale – Lista Civica per Torino) approvata ieri, 15 maggio 2023 dal Consiglio Comunale di Torino, con 21 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astenuti.

Il documento condivide i contenuti de “Le città dei diritti”, l’assemblea di sindache, sindaci, amministratrici e amministratori contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, per i diritti di tutte le famiglie, che si è svolta a Torino il 12 maggio 2023.

La mozione ribadisce “l’urgente necessità non più rinviabile di una norma che consenta il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali” e di “una norma che consenta il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni così come previsto per le coppie eterosessuali”.

Nel dibattito in aula, Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) ha ribadito il voto contrario del Gruppo, criticando anche le premesse “fuorvianti” del testo e la volontà del sindaco Lo Russo di “stravolgere” il concetto di famiglia previsto dal Codice Civile italiano.

Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ha ringraziato il consigliere Viale per l’atto, “fondamentale per l’avanzamento dei diritti civili”: il concetto di famiglia – ha affermato – va oltre il concetto codicistico, nel miglior interesse dei minori.

I sindaci devono occuparsi dei diritti delle persone, nella realtà e nella concretezza della quotidianità – ha affermato Nadia Conticelli (PD) – e riconoscere i diritti è una battaglia di civiltà che rafforza i legami di affettività.

Il Parlamento deve legiferare con urgenza, ponendo fine alle incertezze sui diritti delle famiglie lgbtq – ha ribadito Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS).

Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) ha ringraziato il sindaco Lo Russo e l’assessore Rosatelli per l’evento dello scorso 12 maggio, ribadendo la necessità di mantenere alta l’attenzione sui diritti e di riprendere le trascrizioni anagrafiche.

È necessario riconoscere pari diritti, attraverso il matrimonio egualitario, per Pierino Crema (PD).

Dobbiamo pensare ai diritti dei bambini e dei minori, che non devono sentirsi figli di “serie b” – ha dichiarato Dorotea Castiglione (M5S).

Unitre Moncalieri chiude l’Anno Accademico

Nei giorni scorsi una festosa 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲𝗺𝗶𝗰𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝟰𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗨𝗻𝗶𝘁𝗿𝗲 di Moncalieri, con la premiazione dei soci storici.

Commentano il sindaco Paolo Montagna e  l’assessore alla Cultura Laura Pompeo: “Ritrovare tanti amici dopo aver attraversato con loro lezioni, spettacoli e gite meravigliose, mescolati anche a ricordi di famiglia e di “moncalieresita’”, e’ sempre una forte emozione, “a tempo di musica sul tempo che va”.
Dai 30 anni d’età in poi qui si decide di investire in cultura, in tecnologia, in viaggi e in belle amicizie; e la qualità della vita cresce (insieme al numero degli iscritti).
Complimenti alla Presidente Enrica Dreosto, a tutto il Direttivo, ai docenti e alla grande squadra degli iscritti e delle iscritte per il cuore e la competenza”.

A Volpiano la “Torino silenziosa”, viaggio alla scoperta del Cimitero monumentale


L’autrice Manuela Vetrano martedì 16 maggio presenta il libro alla biblioteca comunale

Martedì 16 maggio alle 21, alla biblioteca comunale di Volpiano (via Carlo Botta, 26), nell’ambito della rassegna «Incontro con l’autore», Manuela Vetrano presenta il suo libro «Torino silenziosa» (Editrice Il Punto), un viaggio alla scoperta del Cimitero Monumentale di Torino, «uno dei più antichi d’Italia – sottolinea la presentazione -, ultima dimora di illustri personaggi, da Silvio Pellico a Fred Buscaglione, da Edmondo De Amicis a Erminio Macario, da Rita Levi-Montalcini alla Bela Rosin»; la serata è l’occasione per compiere «un’insolita passeggiata per i viali del Monumentale durante la quale, circondati da angeli di pietra, vi imbatterete in un autentico sarcofago egizio e nella tomba di una principessa etiope, resterete stregati dalla bellezza della Sposa Bambina e disorientati dai simboli misteriosi della Tomba dij Rat».

Manuela Vetrano, laureata in Scienze dei beni culturali, lavora come guida turistica e operatore museale; scrive testi divulgativi sulla storia e sui personaggi di Torino e cura il blog «La civetta di Torino».

Schianto in tangenziale, corsa in ospedale per tre feriti

Questa mattina si è verificato un incidente sulla tangenziale sud in territorio di Moncalieri, dove un’automobile è uscita di strada impattando contro il guardrail. Si sono registrate tre persone ferite a bordo del veicolo, sono state trasportate presso l’ospedale cittadino. Fortunatamente le loro condizioni non sono gravi. È intervenuta la polizia stradale.

 

Silvia Mezzanotte, l’ex Matia Bazar: “Che gioia in San Pancrazio cantare per l’Arcivescovo”

Il santuario pianezzese gremito per la visita di Monsignor Roberto Repole nel giorno della festa del Santo cui è intitolato.

Intonare l’Ave Maria con un testo inedito da me scritto innanzi all’Arcivescovo di Torino proprio nel giorno della festa del Santuario di San Pancrazio, cui sono profondamente devota, è stata un’emozione infinita”.

Così Silvia Mezzanotte, raffinata signora della musica italiana ed ex voce dei Matia Bazar (la sola, insieme ad Antonella Ruggiero, ad aver vinto con la storica band ligure il Festival di Sanremo), protagonista domenica 14 maggio del canto alla Madonna al termine dell’intensa celebrazione eucaristica nell’amato tempio cristiano pianezzese che richiama annualmente fedeli da ogni dove.

Chiesa stracolma per la solenne funzione presieduta da Monsignor Roberto Repole, Arcivescovo di Torino dal maggio 2022, che ha letteralmente incantato i presenti con una splendida omelia. “Ho trovato nel Pastore della Chiesa torinese – spiega l’artista – un uomo delicato e di grandi valori, perfettamente calato nel proprio tempo e in grado di appassionare, con la propria, autentica testimonianza dei valori del Vangelo,indistintamente anche i contemporanei e i più giovani. Desidero ringraziare pubblicamente Sua Eccellenza Reverendissima anche per la calorosa accoglienza che mi ha riservato”.

Silvia Mezzanotte ha parole affettuose anche per “Padre Giuseppe Cortesi, Superiore dei Padri Passionisti del Santuario di San Pancrazio, per la gentilezza che sempre mi riserva, insieme a tutti i suoi confratelli, a ogni nostro nuovo incontro di preghiera”.

Qui sotto, in esclusiva per Iltorinese.it, il video dell’esibizione.

Morto nel sonno uomo che ha sparato in faccia al nipote

E’ morto nel sonno  a Pinerolo l’uomo di 83 anni che il 3 maggio aveva ferito al volto con un colpo di pistola il nipote di 64 anni. L’anziano si trovava agli arresti domiciliari per aver sparato con una vecchia arma della Seconda Guerra Mondiale. Ormai i rapporti tra i due erano tesi  e il nipote vantava diritti su una parte della casa. Mercoledì 3 maggio Il nipote chiedeva di entrare in casa e aveva preso a calci la porta. Lo zio aveva così sparato un colpo di pistola, ferendolo.

Donna investita sulle strisce pedonali muore in ospedale

Una donna  ottantenne è deceduta all’ospedale Molinette di Torino, dove era stata ricoverata il 19 aprile dopo essere stata investita da un’auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in corso Torino a Pinerolo. I suoi cari hanno dato il consenso alla donazione degli organi.