CRONACA- Pagina 350

Nuove fonti alimentari e rischio allergologico, seduta scientifica

Martedì 26 marzo alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una seduta scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “Nuove fonti alimentari e rischio allergologico”. Dopo l’introduzione a cura di Concetta Finocchiaro, Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Nutrizione clinica, membro dell’Accademia di Medicina, interverranno come relatori Laura Gasco, Professore Ordinario di Zoocolture, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università di Torino e Giovanni Rolla, già Direttore della Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica dell’Università di Torino.

 

Concetta Finocchiaro affronterà il tema dell’espansione demografica mondiale e della classe media, fenomeno che negli ultimi decenni, con il suo desiderio di carne, latticini e alimenti ad alto contenuto proteico-calorico, ha continuamente aumentato la domanda di cibo creando una domanda eccessiva rispetto all’offerta. E’ fondamentale distinguere tra sicurezza alimentare e sicurezza nutrizionale. Le Nazioni Unite stimano che l’obesità oggi supera numericamente la sottoalimentazione cronica e che un terzo di tutti gli alimenti coltivati viene sprecato. Una relazione della Commissione Lancet nel 2019 ha stimato che, in tutto il mondo, le diete poco salutari occidentali possono causare fino a cinque morti premature ogni anno dovute alla malattia metabolica e quella oncologica. Per questo stanno nascendo delle nuove fonti alimentari e nel prossimo futuro bisognerà valutare il potenziale delle proteine degli insetti, dei prodotti a base di micro e macro alghe, delle proteine microbiche e/o dei sottoprodotti alimentari/dell’acquacoltura in termine di sicurezza alimentare. Sul potenziale allergenico di questi nuovi alimenti o  cosiddetti “novel food “ci sono ancora scarse evidenze nella letteratura esistente e dovremmo aspettare qualche anno per avere delle evidenze di peso scientifico.

I relatori discuteranno sul tema della produzione di cibo, tra i fattori maggiormente responsabili del cambiamento ambientale.

Vi è pertanto l’impellente necessità di individuare e sviluppare fonti alternative di proteine, prodotte localmente e ecosostenibili. Tra le fonti alternative di proteine quelle che maggiormente ad oggi sembrano essere più promettenti sono gli insetti, le microalghe e i legumi diversi dalla soia e dalle arachidi. La relazione affronterà il rischio allergologico connesso alla diffusione di queste nuove fonti proteiche.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.

“Legalità è cultura”: Nicola Gratteri incontra gli studenti

Tema dell’incontro la presentazione del protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Piemonte con l’Ufficio Scolastico Regionale e le forze dell’ordine

Nicola Gratteri a Biella. Lunedì 18 marzo, tra le 10 e le 12, presso l’Auditorium di Città Studi (corso Giuseppe Pella 2b – Biella), il magistrato, oggi Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli, incontrerà gli studenti delle quinte superiori che hanno partecipato al concorso dedicato alla memoria dell’agente scelto e martire di Stato Giuseppe Montalto, condannato a morte dal boss Messina Denaro nel ‘95, realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con il patrocinio del Ministero della Giustizia.

Gratteri, introdotto da Elena Chiorino, assessore all’Istruzione, Merito, Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte e da Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, dialogherà con gli studenti, di cui è previsto un coinvolgimento diretto.

Tema principale dell’incontro sarà la presentazione del protocollo d’intesa “Legalità è Cultura” sottoscritto dall’assessorato con l’Ufficio Scolastico Regionale, le Questure del Piemonte, il Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni – Piemonte e Valle d’Aosta e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Piemonte e Valle d’Aosta.

L’evento sarà un’occasione di confronto e approfondimento su un tema di grande attualità e rilevanza sociale alla presenza di uno dei magistrati più impegnati nel contrasto alle mafie, fervido servitore dello Stato e convinto sostenitore dell’importanza dell’educazione dei giovani come strumento di prevenzione nella lotta alle organizzazioni criminali: a Città Studi si parlerà di lotta alle mafie, ma anche di contrasto a fenomeni di prevaricazione come bullismo e cyberbullismo.

Avere la possibilità di ospitare il Procuratore Nicola Gratteri, favorendone il dialogo con gli studenti, è senza dubbio motivo di grande orgoglio” dichiarano Delmastro e Chiorino. “La sottoscrizione del protocollo d’intesa aveva un obiettivo preciso: far in modo che i nostri ragazzi crescessero con adeguati anticorpi rispetto alla criminalità. Il tutto mettendo al centro la cultura della legalità e del rispetto della divisa. E’ importante trasmettere loro il senso di fiducia nei confronti dello Stato” hanno concluso il sottosegretario e l’assessore.

Torino, il Sappe: “Sempre più alta la tensione in carcere”

Ferma la denuncia di Donato Capece, Segretario generale del SAPPE

Nella giornata di martedì, nel carcere di Torino, si sono verificati due fatti pericolosi e destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza che sono stati gestiti in maniera esemplare dal personale di Polizia Penitenziaria. A dare la notizia è Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

“Il primo episodio si è verificato intorno alle ore 13.00 quando un detenuto frequentante la scuola di alfabetizzazione è uscito dall’aula e, approfittando di un blackout che ha impedito la chiusura del cancello meccanizzato di accesso al Padiglione detentivo, è uscito e si è diretto in un altro Padiglione, tentando di mischiarsi ad altri detenuti che si stavano recando alle varie attività”, spiega. “Il personale di Polizia addetto alla sorveglianza, accortosi dell’intrusione, ha tentato di fermarlo ma l’uomo è corso velocemente imboccando la scala utilizzata dal personale per salire sui piani detentivi. Rapidamente, il soggetto è stato bloccato e, considerato che a quell’ora molti detenuti erano in transito per le diverse attività, per non creare disordini, è stato accompagnato nell’ufficio del Coordinatore di Polizia Penitenziaria. In questa fase, in forte stato di agitazione, ha tentato di aggredire ferocemente con calci e morsi gli Agenti che lo stavano trattenendo, senza tuttavia ferire nessuno degli intervenuti che, con grande professionalità, hanno continuato ad assicurare la ferma coercizione dell’individuo. Ricondotto alla calma, il ristretto è stato riaccompagnato al Padiglione detentivo di appartenenza, in una del piano terra. In questo frangente, ha ripreso le proprie minacce e volgarità nei confronti del personale, per poi estrarre dalla bocca delle lamette da barba precedentemente occultate con cui ha tentato di colpire i presenti senza, fortunatamente, riuscire a ferire nessuno. Dopo lunga opera di persuasione, gli uomini della Polizia Penitenziaria sono riusciti a farsi consegnare le lamette da barba e a condurre il soggetto dal medico affinché venisse visitato”, aggiunge ancora. “Poco più tardi”, prosegue Santilli, “in un’altra area del penitenziario, un detenuto marocchino in forte stato di agitazione, dopo avere terminato una telefonata con il proprio legale, riversava la propria ira nei confronti del poliziotto penitenziario incaricato di riaccompagnarlo nella propria Sezione detentiva, colpendolo violentemente con una spallata al costato, per poi scaraventare in terra un bidone dell’immondizia e danneggiare irrimediabilmente il telefono in dotazione al personale. Solo l’immediato intervento di altri Agenti di supporto ha evitato che la situazione degenerasse con ulteriori violenze: tuttavia, dopo essere stato condotto nella propria cella, il detenuto ha continuato ad insultare ed inveire contro il personale per poi auto lesionarsi procurandosi un taglio sul braccio con una lametta da barba del tipo consentito e, con la stessa, minacciare chiunque fosse entrato in cella. Anche in questo caso, solo dopo una lunga ed estenuante opera di mediazione il personale di Polizia Penitenziaria è riuscito a convincere il detenuto a consegnare la lametta e desistere dai propri propositi, accompagnandolo poi dal medico per le cure del caso”.

Ferma la denuncia di Donato Capece, Segretario generale del SAPPE, che esprime la solidarietà del primo Sindacato del Corpo al Reparto di Polizia Penitenziaria di Torino, e rinnova l’impietosa denuncia del SAPPE: “Così non si può andare avanti! Le colleghe ed i colleghi non sentono vicini a loro le istituzioni penitenziarie, che sembrano sottovalutare la gravità della situazione a Torino. Servono, e il SAPPE torna a sollecitarli ulteriormente, provvedimenti concreti ed urgenti per fronteggiare la grave situazione che sta contraddistinguendo negativamente la Casa circondariale del capoluogo di regione. Servono fatti, non chiacchiere! Tutti i giorni i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco, anche, alla necessità di avere, a propria tutela, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit antiaggressione, guanti antitaglio, telecamere portatili“.

 

Treni: lavori in corso sulla linea Torino-Savona

Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del gruppo FS, eseguirà importanti interventi di potenziamento infrastrutturale lungo la linea Torino-Savona/Ventimiglia, in particolare tra Mondovì e San Giuseppe di Cairo. Per consentire l’operatività dei cantieri sarà necessario sospendere la circolazione dei treni dalL’11 al 24 marzo 2024.

Nel comune di San Michele di Mondovì si provvederà a sostituire il cavalcaferrovia esistente sulla Strada Provinciale 34 con un nuovo impalcato in acciaio.

L’investimento complessivo, cofinanziato con la Provincia di Cuneo, ammonta a 1,5 milioni di euro.

Di pari importo e nello stesso periodo, RFI interverrà per consolidare il cavalcaferrovia in strada del Villarello a Ceva (con un contributo di 150mila euro a carico del Comune di Ceva).

Previsti inoltre interventi ai rilevati e all’armamento ferroviario.

Il dettaglio delle modifiche al programma di circolazione dei treni è disponibile nelle stazioni e sul sito web di RFI.

Il TAR ha disposto la sospensiva dei fogli di via agli ecoattivisti

Il  TAR di Torino ha disposto la sospensiva dei fogli di via ai quattro attivisti che il 29 novembre si erano appesi al tetto dell’Oval Lingotto, per contestare l’Aerospace and Defence Meeting.

“Le motivazioni dei giudici  – scrive in una nota Extinction Rebellion – sottolineano anomalie procedurali, una non adeguata valutazione della reale pericolosità sociale dei destinatari dei fogli di via, la tutela del diritto di manifestazione del pensiero. Si tratta ancora una volta di un uso illegittimo di queste misure, una limitazione del diritto di manifestazione e un’intimidazione”.

Fondazione Aief e Punto 13 per la rinascita di Mirafiori Sud

Ridare vita a luoghi che per anni sono rimasti avvolti nel degrado e nell’abbandono non è semplice ma a piccoli passi e con un lavoro di squadra tra imprese e terzo settore si possono raggiungere importanti obiettivi. “Lo dimostra il percorso che con Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza stiamo facendo al Punto 13 di Mirafiori Sud”, osserva il fondatore e presidente di Aief Tommaso Varaldo.

L’11 marzo dell’anno scorso inauguravano gli spazi riqualificati. In quest’anno tanto è stato fatto, molto c’è ancora da fare. Aggiunge Varaldo: “Insieme al Sig. Prefetto di Torino, che ringrazio per la preziosa partecipazione, abbiamo condiviso con le associazioni, con i volontari e con i sostenitori quanto fatto in questo ultimo anno e i prossimi obiettivi: una comunità viva che si dedica al bene comune”.

Nella foto di copertina: al centro Tommaso Varaldo, a destra il prefetto Donato Giovanni Cafagna, a sinistra l’imprenditore Fiorenzo Borello, di Borello Supermercati.

 

Dimostrato nesso tra dieta a basso impatto ambientale e peso nei bambini

 

Per la prima volta uno studio scientifico dimostra il nesso tra una dieta a basso impatto ambientale e l’eccesso di peso nei bambini Per la prima volta uno studio scientifico dimostra il nesso tra una dieta a basso impatto ambientale e l’eccesso di peso nei bambini, ovvero una giusta dieta sostenibile migliora sia il nostro ambiente sia la salute e la crescita dei bambini. Lo studio, intitolato ” Examining the relationship between the environmental impact of diet and child growth from a co-benefit perspective ” e condotto da Silvia Maritano, Giovenale Moirano, Elena Isaevska, offre importanti spunti sulla connessione tra l’impatto ambientale della dieta e la crescita dei bambini. Lo studio è stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Environmental Research ed è realizzato tra i partecipanti della coorte multicentrica Piccolipiù, un progetto collaborativo che coinvolge diversi enti e istituzioni di rilievo, tra i quali la Epidemiologia dei Tumori della Città della Salute di Torino, l’Istituto Superiore di Sanità, l’IRCCS Materno-infantile Burlo Garofalo, l’IRCCS Azienda ospedaliera universitaria Meyer, l’ASL Viareggio ed il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio. ll focus dello studio è l’importante legame tra l’adozione di una dieta a basso impatto ambientale e l’eccesso di peso nei bambini. Oggi il cambiamento climatico rappresenta un’importante minaccia alla salute globale. È di estrema priorità promuovere lo sviluppo di strategie volte a ridurre le emissioni e ad adattarsi alle conseguenze del cambiamento climatico. Tra queste emergono i co-benefici: strategie vantaggiose che, oltre a contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico, apportano benefici anche in altri ambiti, come la salute. Tra questi emerge l’adozione di una dieta sostenibile, che limita l’assunzione di alimenti la cui produzione, trasporto e consumo ha alte emissioni di gas serra, tra cui grassi e proteine di origine animale e cibi altamente processati (salumi, dolciumi, caramelle, ecc.). L’adozione di una dieta di questo tipo è in grado di migliorare la salute metabolica e cardiovascolare in età adulta. Tuttavia per i più giovani le evidenze scientifiche sono poche, nonostante alcune condizioni strettamente legate alla dieta, come l’obesità infantile, destino molta preoccupazione. Secondo il report Europeo dell’OMS del 2022 il 40% dei bambini italiani tra i 5 e i 9 anni è sovrappeso o affetto da obesità. I risultati della ricerca suggeriscono che diminuire l’impatto ambientale della dieta dei bambini potrebbe contribuire a ridurre la prevalenza di sovrappeso e obesità infantile. È comunque particolarmente importante considerare le esigenze energetiche e nutrizionali dei bambini in fase di crescita e pianificare le diete di conseguenza. Per questo la dieta mediterranea emerge come un’opzione promettente, avendo un basso impatto ambientale e risultando associata ad una maggior altezza nei bambini, ma non ad un eccesso di peso. Questo è il primo studio ad analizzare la dieta dei bambini attraverso un approccio integrato di co-beneficio. Le numerose analisi condotte su dati di alta qualità in una coorte di nascita multicentrica italiana forniscono un quadro approfondito della relazione tra la dieta e lo sviluppo antropometrico dei bambini. I risultati di questo studio aprono la strada ad ulteriori ricerche e sottolineano l’importanza di promuovere una dieta sostenibile per i bambini non solo per la loro salute ma anche per il beneficio ambientale globale

Incidente mortale, vittima un noto imprenditore

Un violento scontro tra un camion e un’auto è avvenuto  provinciale numero 62, tra le province di di Biella e Vercelli, nel comune di Buronzo.
È morto Massimo Marchi, di 68 anni, ex presidente dell’Unione Industriale Biellese, che si trovava a bordo della vettura. Il camionista è rimasto ferito in modo grave e portato in ospedale  con un elicottero.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

In memoria di Giuseppe Ciotta, servì lo Stato e fu ucciso dai terroristi

Ieri la Polizia di Stato ha voluto stringersi ai familiari del Brigadiere del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, Medaglia d’Oro al Valor Civile e Medaglia d’Oro Vittime del Terrorismo, Giuseppe Ciotta, per ricordarlo nel 47° anniversario dell’uccisione.

Alla cerimonia, tenutasi in via Gorizia n. 67, ha preso parte il Questore, Vincenzo Ciarambino, il Sindaco di Mappano, Francesco Augusto Grassi, nella cui cittadina verrà presto riconosciuto un simbolo per onorare la memoria di Giuseppe Ciotta, il Cappellano della Polizia di Stato Don Cristiano Massa, l’ASEVIT, l’ANPS, e l’Associazione amici di Ascoli Satriano per il Piemonte e la Valle d’Aosta, in ricordo delle origini del Brigadiere.

Per mantenere sempre viva la memoria dei caduti della Polizia di Stato.

Campagna alberi Giardini reali: “I Musei non rispondono”

Caro direttore,

sono passati 33 giorni da quando centinaia di singoli cittadini hanno inviato una mail ai Musei Reali per chiedere la documentazione attestante lo stato di salute degli alberi, che ha portato alla decisione di abbatterli. Finora sono stati abbattuti 8 alberi a febbraio scorso e altri 4 risalenti alla fine dello scorso anno.
I Musei Reali, nel comunicato del 6 febbraio scorso, dichiaravano che avrebbero tagliato in tutto 11 alberi, più altri 6 che erano attenzionati per eventuali abbattimenti. Tale decisione era sopravvenuta a seguito di un parere di un tecnico agronomo specializzato.
Anche Resistenza Verde, coordinamento di 11 comitati e gruppi in difesa del verde pubblico, ha inviato una PEC ai Musei Reali, con richiesta di accesso agli atti per la stessa documentazione sugli alberi e attende da 33 giorni una risposta.
Per legge (L.241/90 art.2) i Musei Reali sono obbligati a risponderci entro 30 giorni e quindi sono attualmente inadempienti.
Con questo comunicato la nostra Campagna “Salviamo i Giardini Reali di Torino” intende sollecitare una risposta alle nostre (lecite) richieste di documentazione.
Apprezziamo il fatto che da un mese non vengano più tagliati altri alberi ma vogliamo sapere se questa sospensione sia solo temporanea, magari in attesa che la nostra Campagna si affievolisca, o definitiva. Noi, in attesa di risposte, continuiamo a sensibilizzare i cittadini sulla situazione dei Giardini Reali, sulle mancate risposte dei Musei Reali alle nostre domande e a raccogliere le firme per la nostra petizione su Change.org.
Campagna “Salviamo i Giardini Reali di Torino