CRONACA- Pagina 350

Sicurezza, controlli della polizia a Porta Nuova

Il 2 novembre u.s. è stato organizzato dalla Polizia di Stato un servizio di controllo straordinario, coordinato dalla Polizia Ferroviaria, mirato alle aree della Stazione di Torino Porta Nuova.

Nello specifico, nel pomeriggio di sabato sono state attuate misure straordinarie di controllo per la tutela dei viaggiatori e di tutto l’ambito ferroviario, comprese le zone perimetrali della Stazione, concentrando in particolare l’attenzione sull’attività di prevenzione e sul contrasto alle attività illecite.

È stato particolarmente valorizzato il coordinamento tra diversi Uffici della Polizia di Stato: alla predetta attività, infatti, oltre al personale Polfer del Settore Operativo, della Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale e della Squadra Informativa, ha partecipato personale del Reparto Prevenzione Crimine del Piemonte; tale sinergia ha assicurato il raggiungimento di ottimi risultati in relazione ai controlli identificativi di persone sospette e, al contempo, ha garantito visibilità e percezione di sicurezza da parte dei cittadini e in particolare dei viaggiatori.

L’intensificazione ha permesso, inoltre, di denunciare in stato di arresto un cittadino extracomunitario in esecuzione ad un ordine di carcerazione, di indagare in stato di libertà un uomo trovato in possesso di strumenti atti ad offendere. I controlli hanno consentito l’identificazione di 106 persone ed il sequestro di Cannabinoidi.

 

L’iniziativa ha consentito di incrementare i livelli di prevenzione e sicurezza nell’ambito della stazione di Torino, contrastando la commissione dei reati, specialmente quelli di tipo predatorio, anche in previsione del maggior afflusso di viaggiatori concomitante con il ponte di Ognisanti.

Gli esercizi commerciali torinesi non sono accessibili: cabina di regia in Prefettura

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Si è riunita nei giorni scorsi in Prefettura a Torino la cabina di regia per la sicurezza degli esercizi commerciali alla presenza di Claudio Naldi, Capo di Gabinetto del Prefetto di Torino, di Paolo Chiavarino, Assessore al Commercio della Città di Torino, di Claudio Marocco, responsabile commercio e terziario, tutela dei consumatori della Regione Piemonte insieme ai rappresentati di Polizia LocaleCamera di Commercio di TorinoAscomConfcommercioConfesercentiCPD e dell’arch. Eugenia Monzeglio. L’oggetto dell’incontro è stato la discussione della problematica relativa alla accessibilità degli esercizi commerciali torinesi, sollevata dalla CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà a seguito della mappatura svolta in accordo con la Prefettura stessa nel 2024.
Il lavoro di rilevazione effettuato con il Collaudo Civico reso possibile grazie al contributo “Disabilità in rete 2024” sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo, ha interessato le principali vie commerciali delle 8 Circoscrizioni della Città di Torino ed è stato svolto da un gruppo di persone con disabilità e non.
In totale sono state rilevate 271 attività commerciali su 8 vie commerciali cittadine, suddivise nelle 8 circoscrizioni della città di Torino, delle quali sono risultate 68 accessibili (ovvero possiedono l’ingresso in piano, la rampa fissa o la rampa mobile) e 203 non accessibili.
Da questi numeri è emerso un dato allarmante secondo cui il 75% delle attività commerciali mappate non sono accessibili alle persone con disabilità.
La CPD nel corso degli anni ha denunciato – oltre alla totale disapplicazione del PEBA – Piano Eliminazione Barriere Architettoniche che da oltre trent’anni dovrebbe essere un obbligo di legge – la situazione relativa all’accessibilità delle attività commerciali già nel 2004 quando, in collaborazione con le istituzioni del territorio, era stata lanciata l’iniziativa “Via il Gradino” per sensibilizzare i commercianti sull’importanza della rimozione delle barriere architettoniche.
 A 20 anni esatti di distanza nulla è cambiato, per cui oggi più che mai si impone l’urgenza di collaborare di nuovo con tutti i principali attori coinvolti per rendere la città più accessibile, non solo per i cittadini con disabilità, ma anche per persone anziane, persone con passeggini o deambulatori e persone con difficoltà di deambulazione in generale.
Tutti i partecipanti del tavolo hanno concordato sull’importanza di coordinarsi su una linea comune e dell’importanza di sensibilizzare la categoria dei commercianti su questa tematica e sulle esigenze specifiche di persone che sono dei potenziali clienti.
La seduta si è così conclusa con una serie di proposte da condividere tra tutte le parti coinvolte per poi essere presentate al prossimo incontro al tavolo della Prefettura.
In particolare, la proposta di Giovanni Ferrero, direttore della CPD, è quella di riproporre l’esperienza positiva di Via Po, nella quale su iniziativa del Presidente di Via era stato organizzato un gruppo d’acquisto per permettere a tutti i commercianti della via di acquistare delle pedane amovibili per rendersi accessibili.
Inoltre, i commercianti erano stati sensibilizzati sull’importanza del tema e accompagnati nel dotarsi di questi strumenti oltre ad aver messo una vetrofania per segnalare la presenza di una rampa amovibile che i cittadini in carrozzina potevano richiedere in ingresso, nel caso in cui non fosse immediatamente evidente.
Si potrebbe quindi replicare questa esperienza nelle principali vie commerciali della città, coinvolgendo gli altri Presidenti di Via e accompagnando i commercianti in questo percorso di sensibilizzazione.
Si è poi proposto realizzare un vademecum informativo per comunicare in modo chiaro ai commercianti gli obblighi di legge riguardo l’abbattimento delle barriere architettoniche nell’accesso agli esercizi commerciali. Oltre a questo, il vademecum esporrà le possibili soluzioni per adeguarsi alla normativa in base alla propria situazione e con l’indicazione puntuale dell’investimento economico necessario (sarà sempre ricercata la soluzione più economica e verranno fornite indicazioni precise sul dove trovare le diverse tipologie di ausili e pedane).
Infine, sarebbe auspicabile vincolare sempre di più le risorse pubbliche (es. finanziamenti della Città di Torino) all’adeguamento delle strutture in modo che siano accessibili e indicando questo criterio tra le priorità per la concessione delle risorse.
È davvero giunto il momento di dire basta – dichiara Giovanni Ferrero – ai cartelli fuori dagli esercizi commerciali dove c’è scritto che è precluso l’ingresso alle persone con disabilità. Ormai è finito il tempo dei buoni propositi. A parole, troppo spesso, siamo tutti sensibili, siamo tutte persone che vogliono l’inclusione, ma poi la realtà delle cose peggiora sempre di più, specialmente per chi vive in condizioni di fragilità. L’inclusione non può essere un concetto astratto, ma deve essere un impegno quotidiano per tutti, a qualunque livello e in qualunque condizione. È assolutamente necessario uscire dalla retorica e dai concetti che diventano un mantra sociale, svuotati di significato, ed iniziare ad attuare un reale cambiamento. Sono le nostre comunità, le nostre società, a chiederlo per arrivare a migliorare concretamente la qualità della vita di tutti e non solo di chi è in difficoltà. Se si può, si deve fare!

Gli rubano il telefono ma nel cloud trova la foto del ladro e lo fa arrestare

Torino, Quartiere Santa Rita. Ha subito una brutta rapina nel cuore della notte mentre passeggiava, solo, lungo Corso Sebastopoli, i primi giorni del mese scorso. La vittima, un giovane 25enne; gli autori, un gruppetto di 3 ragazzi nordafricani, uno dei quali, armato di coltello, lo ha obbligato a farsi consegnare cellulare, portafoglio e zaino con all’interno un pc portatile.
Il 25enne aveva chiamato subito le Forze dell’Ordine ma nell’immediatezza gli autori della rapina avevano già fatto perdere le loro tracce. Dopo aver sporto denuncia alla caserma dei Carabinieri di Borgo San Secondo, la bella sorpresa. Collegandosi nel cloud del proprio account nel tentativo di recuperare quanto più possibile di quanto custodito nel cellulare, la giovane vittima nota delle fotografie a lui sconosciute e scorrendole riconosce senza ombra di dubbio il rapinatore della notte precedente. Agli investigatori è già noto e in poche ore lo trovano nel quartiere San Salvario, con addosso proprio il cellulare della vittima (insieme, tra l’altro, a 11 grammi di hashish).
I giorni scorsi i Carabinieri della Stazione San Secondo, sulla base di apposita emissione di misura cautelare in carcere da parte del Giudice per le Indagini Preliminari di Torino, hanno
notificato il provvedimento al 19enne, gravemente indiziato per aver commesso la “rapina aggravata, in concorso con altri soggetti e con l’utilizzo di arma da taglio”.
Sono in corso le indagini per identificare gli altri due autori della rapina.
Il provvedimento a carico dell’interessato è stato emesso durante le indagini preliminari e, pertanto, vige la presunzione di non colpevolezza

Due pedoni investiti: sono in gravi condizioni

Un nuovo caso di pedoni investiti sulle strade delle città piemontesi. Questa volta è accaduto a Novara dove nella zona commerciale di corso Vercelli, all’inizio della  Statale 11 sono stati travolti un uomo e una donna di trent’anni, ricoverati in ospedale in condizioni gravi.  La polizia locale ha sequestrato il veicolo che li ha investiti.

Le trasformazioni urbane nella Circoscrizione 8

La serata del 14 novembre prossimo, organizzata dal giornale cittadino online www.vicini.to.it e
dalla Circoscrizione 8, presso la sala Punt e Mes del Museo Carpano di Eataly a Torino dalle 18
alle 20, è un convegno dal titolo

“LE TRASFORMAZIONI URBANE E SOCIALI NEI QUARTIERI
DELLA CIRCOSCRIZIONE 8″

Saranno protagonisti i mutamenti sociali ed urbanistici, nelle loro criticità e nel loro positivo
sviluppo, nel passato e nel futuro prossimo, dell’intera area con temi quali la nuova biblioteca
centrale, Italia 61 ed il Parco del Valentino.
Essendo prevista la partecipazione di esperti e degli Assessori competenti della Città, vuole essere
anche un momento di confronto tra cittadinanza, figure istituzionali e tecnici.
Sarà presentato anche il libro “SOFFIA IL SOGNO” (“https://www.vicini.to.it/2024/09/soffia-il-
sogno/ ) di Gianni Ubaldo Canale (Edizioni MILLE) sul grande evento sociale di massa che fu la
Festa Nazionale dell’Unità del 1981 a Italia ‘61 dedicata al tema della pace.
Durante la serata verrà proiettato un breve video inedito con testimonianze di quel periodo.
Nel panel, oltre al direttore del giornale Vicini, Franco Fratto, che condurrà la serata, ci saranno il
Presidente della Circoscrizione 8 Massimiliano Miano, Rosanna Purchia (Assessore alla Cultura
Città di Torino), Francesco Tresso (Assessore alla cura e manuntezione della Città), il regista e
scrittore Gianni Ubaldo Canale, l’arch. Donatella D’Angelo (esperta di beni culturali),
la Dirigente Servizio Biblioteche Civiche di Torino Cecilia Cognigni ed e il Prof. Filippo De Pieri
del Politecnico di Torino (ordinario di storia dell’architettura).
L’evento ha il patrocinio di Urban Lab

I Militari Italiani nella Resistenza e nella Lotta di Liberazione

La Città di Rivoli, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ha organizzato per venerdì 8 novembre 2024, alle ore 10:00, un importante convegno dal titolo “1943 – 1945, i Militari Italiani nella Resistenza e nella Lotta di Liberazione”.

L’evento si terrà presso la sala-teatro dell’I.I.S. Giulio Natta in via XX Settembre 14/A, a Rivoli.

Il convegno vedrà la partecipazione di relatori di rilievo, tra cui:

  • Generale C. A. Claudio Berto, già Comandante Generale delle Truppe Alpine
  • Dott. Luciano Boccalatte, Vice Presidente dell’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea (ISTORETO)

Durante l’incontro, sono previsti i saluti istituzionali di:

  • Dott. Alessandro Errigo, Sindaco della Città di Rivoli
  • Dott. Nino Boeti, Presidente dell’ANPI Provinciale
  • Prof. Giovanni Coppola, Dirigente dell’I.I.S. Giulio Natta

A introdurre e concludere i lavori sarà il Sen. Lorenzo Gianotti, Presidente della sezione ANPI di Rivoli.

Il Sindaco di Rivoli Alessandro Errigo afferma:
È con grande orgoglio che la nostra città ospita questo convegno, che rappresenta non solo un momento di riflessione storica, ma anche un’opportunità per coinvolgere le nuove generazioni in un dialogo su valori fondamentali come la libertà e la democrazia. L’importante contributo dei militari italiani nella Resistenza è un capitolo essenziale della nostra storia e continueremo a farne tesoro.”

L’evento offrirà ai giovani studenti di Rivoli un’occasione unica per approfondire il ruolo cruciale svolto dai militari italiani nella Resistenza e nella Lotta di Liberazione dal nazifascismo, favorendo un dibattito aperto su un periodo storico di grande rilievo.

Dettagli dell’evento:
Data: 8 novembre 2024
Orario: ore 10:00
Luogo: Sala-teatro dell’I.I.S. Giulio Natta, Via XX Settembre 14/A, Rivoli
Ingresso libero.

Politecnico, nuova piattaforma: Prometeo Tech Cultures

La tecnologia ha assunto un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo sociale e in tutti gli ambiti della vita umana, dalla formazione al lavoro, dall’ambiente alla salute.

Il Politecnico di Torino, ampliando e potenziando l’esperienza di Biennale Tecnologia (la grande manifestazione a cadenza biennale che l’Ateneo realizza e promuove con successo dal 2019), arricchisce la sua offerta di contenuti culturali finalizzati alla condivisione di conoscenza con il pubblico e all’approfondimento del rapporto tra tecnologia e società con una nuova piattaforma per la produzione di contenuti culturali nell’ambito del rafforzamento della strategia di Public Engagement dell’Ateneo: Prometeo – Tech Cultures.

Prometeo alimenterà le attività di Biennale Tecnologia, dando continuità all’iniziativa tra un’edizione e la successiva, e sarà il contenitore culturale all’interno del quale si svilupperanno diversi filoni di attività: l’ideazione e la produzione di spettacoli teatrali, cortometraggi, libri di saggistica, pubblicazioni a fini didattici, podcast, video, lezioni per studenti della scuola e dell’università, eventi di intrattenimento e dialogo con esperti/e, mostre, contenuti per i social network e molto altro.

Per raggiungere l’obiettivo di produzioni di qualità e d’impatto, Prometeo potrà contare su uno staff dedicato e sulle idee, le competenze e la creatività di chi lavora quotidianamente in Ateneo, e promuoverà in ogni possibile occasione la collaborazione con le istituzioni culturali di riferimento, a livello cittadino, nazionale e internazionale.

La prima iniziativa realizzata sotto l’egida di Prometeo sarà un programma di lezioni in presenza e online rivolto alle scuole superiori di secondo grado di tutta Italia da novembre 2024 ad aprile 2025. Questo calendario, che amplia e arricchisce le attività di Biennale Tecnologia per le Scuole, vede i/le docenti del Politecnico condividere con i/le studenti delle scuole gli sviluppi e i risultati delle ricerche più innovative in ambiti che vanno dall’energia, alle tecnologie per l’innovazione, l’Intelligenza Artificiale, la mobilità, la matematica e l’informatica, le tecnologie applicate alla sanità, le nuove tecniche costruttive e i materiali sostenibili, con un’attenzione anche alla tecnologia proposta ai e alle giovani come palestra di democrazia. Le iscrizioni per le scuole saranno aperte dal prossimo 20 novembre.

Tutte le iniziative di Prometeo saranno volte a intensificare la produzione di contenuti culturali dell’Ateneo, filone sul quale il Politecnico ha negli ultimi anni costruito con Biennale Tecnologia un percorso riconosciuto a livello nazionale e internazionale, una dimensione quest’ultima che viene ora ulteriormente rafforzata. Biennale Tecnologia lancia infatti una manifestazione di interesse promossa in Italia e all’estero per la selezione di progetti curatoriali ospiti per la prossima edizione 2026.

La manifestazione di interesse invita esperti (accademici e non) che operino in Italia o all’estero, a proporre – individualmente o in team – dei progetti culturali per la prossima edizione di Biennale Tecnologia. Sulla scorta delle proposte ricevute alcuni progetti verranno invitati a partecipare a una seconda fase di selezione, da cui emergeranno le proposte progettuali individuate. Connotate da una linea interpretativa riconoscibile, le proposte individuate dovranno prevedere la realizzazione, a cura dell’Ateneo, di almeno 15 eventi. I/le guest curator opereranno in stretta collaborazione con l’Ateneo e in particolare con la governance di Biennale, composta dal Rettore Corgnati, dal Vicerettore Sacchi e dal Curatore Saracco.

Prometeo e Biennale Tecnologia costituiscono dei tasselli fondamentali per la dimensione culturale della nuova strategia di public engagement del Politecnico di Torino, che verrà articolata in occasione del lancio del nuovo piano strategico di Ateneo per il mandato del Rettore Corgnati. Assieme alla dimensione di divulgazione e di outreach, l’Ateneo adotterà importanti innovazioni nella sua missione di servizio alla società, con un’enfasi sul rapporto tra tecnologia, governance e politiche pubbliche che farà perno sul Centro di Ateneo Theseus su Tecnologia, Società e Umanità.

“Biennale Tecnologia, nel nuovo format, si pone l’obiettivo di essere un evento diffuso nei luoghi e nel tempo, con attività permanenti durante l’anno e con forti connessioni con la città e il territorio. Con questa nuova impostazione, si rafforza lo slancio del Politecnico di Torino nel diventare punto di riferimento nel dibattito pubblico, centrando uno degli obiettivi della sua terza missione, il coinvolgimento e il trasferimento verso la società. La manifestazione e gli eventi continueranno a stimolare le riflessioni urgenti che sono necessarie per dare risposte concrete al futuro della società e lo farà in modo corale e continuo, coinvolgendo in primis la nostra comunità politecnica, i cittadini e le cittadine, il mondo delle istituzioni e quello delle imprese, con uno sguardo vicino ma lontano allargando la nostra visione anche a livello internazionale”, commenta il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati.

 

“Il lancio di Prometeo è una pietra miliare per la strategia di public engagement di Ateneo, rafforzandone la dimensione di outreach culturale. Una strategia improntata alla riflessione su ruolo e significato della tecnologia nel nostro tempo, rispetto all’umanità e all’ambiente. Le considerazioni sulla tecnologia non possono prescindere dalle preoccupazioni e dalla cura per la diversità delle forme di vita sul nostro pianeta, così come per la sopravvivenza della democrazia, sfidata dalle disuguaglianze che lo sviluppo delle tecnologie può esacerbare, o a cui può contribuire a porre rimedio. Tutto questo coinvolge una focalizzazione delle nostre attività di public engagement rivolta all’analisi del governo delle tecnologie e dei loro impatti, che verrà messa a punto nel piano strategico di Ateneo attraverso la costruzione di iniziative di respiro internazionale. Quel respiro internazionale che vediamo sempre più presente nella nave ammiraglia del dialogo dell’Ateneo con la cittadinanza: Biennale Tecnologia, che dalla prossima edizione prevede la curatela di progetti specifici da parte di esperti selezionati attraverso una manifestazione di interesse internazionale.”, aggiunge il Vicerettore per la Società, la Comunità e per l’Attuazione del programma Stefano Sacchi.

 

“Mi accingo a svolgere il ruolo di curatore della Biennale Tecnologia e della piattaforma di produzione culturale Prometeo con l’entusiasmo e la motivazione indispensabili per il livello di ambizione che il Politecnico di Torino pone in queste iniziative. Mi conforta in tal senso la determinazione del Rettore Corgnati, che ringrazio della fiducia, nel rafforzare l’azione dell’Ateneo nel public engagement, ma soprattutto il patrimonio di idee, competenze e creatività che il personale tutto ha dimostrato in più occasioni di volere mettere a disposizione. Sono altrettanto certo che Biennale Tecnologia e Prometeo sapranno essere alleati ideali delle istituzioni culturali del territorio e del Paese in azioni collaborative volte a coinvolgere efficacemente i cittadini, dando loro fiducia che la scienza e la tecnologia, se indirizzate eticamente, saranno decisive per affrontare le grandi sfide dell’umanità.”, continua il Curatore Guido Saracco.

“La piattaforma Prometeo rappresenta un punto di svolta non solo per l’offerta culturale del nostro Ateneo, ma anche per l’identità stessa della nostra istituzione. Valorizzando le nostre esperienze e sostenuti da una chiara visione politica, compiamo un significativo passo in avanti che ci permetterà di affermarci con sempre maggiore autorevolezza e unicità sia a livello nazionale che internazionale. Questo slancio dà vita a un progetto di identità visiva e comunicativa forte e distintivo. Il nostro Ateneo sta intraprendendo un percorso di cambiamento che trasformerà le nostre eccellenze spesso trascurate in elementi distintivi. Ci attende un futuro in cui il Politecnico farà scelte audaci, consolidando la propria identità di istituzione riconoscibile e riconosciuta”, conclude la Vicerettrice per la Comunicazione e la Promozione Silvia Barbero.

Dopo mezzo secolo si spengono i microfoni di Radio Veronica One

Si spengono i microfoni a Torino di Radio Veronica One, emittente nata nel 1976 e che deve il suo nome alla leggendaria radio pirata olandese che diffondeva le sue trasmissioni nel Mare del Nord. A partire dagli anni Novanta la famiglia Pinna fu editrice della radio ed ora ha deciso di vendere la frequenza 93.6 al gruppo Veneto di radio Birikina.

Il passaggio di proprietà dovrebbe avvenire tra fine novembre e inizio dicembre. Il marchio della radio rimarrebbe in possesso degli attuali proprietari quali concessionari della pubblicità. Ancora incerto il destino dei tre dipendenti della redazione, composta da due giornalisti e una speaker, ai quali l’operazione è stata comunicata un mese fa.

 

Mara Martellotta

Il Futuro di Torino alla luce della crisi del settore auto

CONVEGNO

Domenica prossima 10 Novembre a 6 anni esatti dalla Grande Manifestazione SITAV di piazza Castello organizzata da Mino GIACHINO insieme alle Madamin, sciolta la associazione delle stesse, si terrà un convegno promosso dallo stesso Giachino, anima dei Sì TAV,  per parlare del Futuro di Torino alla luce della crisi del settore auto e dei gravi ritardi nella costruzione della TAV.

Oltre a GIACHINO interverranno l’on. Fabrizio COMBA

Francesco ROSSA, testimone della marcia dei 40.000

Salvatore VULLO

L’incontro si terrà all’Hotel Diplomatic di via Cernaia 42 alle 11

Chiude un altro storico negozio torinese

Caro direttore,
dopo 73 anni , un’altra attività commerciale  ha chiuso battenti. Parliamo della Garrino Abbigliamento di via Di Nanni, in borgo San Paolo. Dal primo novembre  il marciapiede è deserto, davanti alle quattro storiche saracinesche abbassate  l’ultimo giorno di ottobre. Il fondatore fu il signor Michele Garrino da Chieri che nel 2010 lo cedette al signor Meo Torta. Una scelta obbligata, quella del signor Torta, poiché  la clientela storica è andata via via sempre a diminuire e non rimpiazzata dalle nuove generazioni presenti in borgo, fatta da studenti che  scelgono di comprare altrove il loro abbigliamento.  Garrino ha vestito molte generazioni  di residenti nel borgo. Tutte le novità della moda non mancavano mai. Un vecchio cliente ricorda quando giunsero a Torino le prime magliette  bianche con le strisce orizzontali  che richiamavano le squadre di Rugby, eravamo negli anni 70.  Un pezzo di storia  del borgo è andata via per sempre ma nella mente della vecchia clientela affezionata  rimane indelebile il ricordo con cui il fondatore prima ed il signor Torta dopo, hanno dedicato alla loro attività.
Luigi Gagliano