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Bardonecchia: Comune e Acsel contro l’abbandono dei rifiuti

 

Si rafforza la collaborazione tra il Comune di Bardonecchia e Acsel finalizzata ad una sempre maggiore cura del territorio ed al contrasto del conferimento errato o l’abbandono dei rifiuti.

Grazie all’impegno e alle ripetute campagne informative messe in atto dall’Amministrazione Comunale i dati sull’utilizzo dell’Ecocentro di Rocca Tagliata sono confortanti: dal 2022 ad oggi si è apprezzato un costante incremento del conferimento dei diversi materiali, in particolare degli ingombranti. Nonostante ciò si continuano a riscontrare, anche con una certa frequenza riconducibile al cambio delle stagioni, abbandoni di ingombranti, sci, mobili, elettrodomestici, a cui si aggiungono purtroppo macerie e residui di lavorazioni che spesso vengono versati nei contenitori dell’indifferenziata. A titolo esemplificativo, nel solo mese di dicembre 2024, sono state raccolte, sul territorio di Bardonecchia, oltre 2 tonnellate di rifiuti abbandonati, con il conseguente aggravio delle spese di raccolta e di smaltimento che ovviamente ricadono sulle bollette di tutti i cittadini.

L’impegno congiunto dell’Amministrazione di Bardonecchia e di Acsel va, dunque, nella direzione di un contrasto di questi illeciti, (ricordiamo infatti che l’abbandono si configura come reato ambientale, oggi sanzionato come penale). A questo proposito è stata anche fornita dall’Azienda, in comodato d’uso, una innovativa strumentazione che consentirà di individuare comportamenti errati sul territorio, grazie all’azione della Polizia Locale di Bardonecchia.

Un vero e proprio pool in campo per limitare i danni ambientali e fare sì che il territorio di Bardonecchia sia sempre più pulito, attraente, piacevole per chi ci vive e per chi ci trascorre qualche periodo di riposo.

La Polizia Locale, gli uffici preposti del Comune di Bardonecchia, in collaborazione ad Acsel sono in campo per proseguire in questa direzione.

 

Confagricoltura: “Infortuni sul lavoro in calo”

“L’agricoltura in prima linea nella difesa dei suoi lavoratori”

 

Il settore dell’agricoltura è uno dei comparti ad alto rischio di infortuni per il quale la Regione Piemonte sviluppa azioni specifiche di prevenzione, nell’ambito del Piano regionale di prevenzione.

I dati INAIL sull’incidenza degli infortuni in agricoltura in Piemonte mostrano una tendenza decrescente nel tempo, con un tasso grezzo di infortuni riconosciuti sceso da circa 22 eventi per mille addetti a 10 eventi per mille addetti tra il 2010 e il 2020.

Sono i numeri a certificare l’impegno profuso dalle aziende agricole in questi anni sul tema prioritario della sicurezza sul lavoro. È un percorso che vede Confagricoltura da sempre attenta e in prima linea, ma che tuttavia richiede una mole ingente di risorse per essere portato avanti, penso soprattutto al rinnovo del parco macchinari, ma anche alla necessaria opera di formazione degli addetti. Ecco perché occorre procedere tutti uniti verso l’obiettivo di ridurre sempre più il numero e la gravità degli infortuni”. Sono le parole di Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, nel giorno in cui si celebra la Festa del Lavoro in molti paesi del Mondo.

“La tecnologia e l’innovazione ci vengono incontro, ma rappresentano anche un costo non da poco, che in questo delicato momento storico le imprese del settore primario faticano a sostenere da sole. Ben vengano quindi i fondi messi a disposizione in questi anni dallo Stato e dai bandi CSR della Regione Piemonte per attrezzature più performanti e sicure, accompagnando così gli imprenditori agricoli”, sottolinea Allasia.

Non abbassare la guardia, quindi, applicando tutte le strategie che mettano imprenditori e lavoratori nella condizione di tutelare la propria salute. Alla base di queste, l’informazione e la formazione hanno una ricaduta fondamentale sulle buone pratiche negli ambienti di lavoro e Lella Bassignana, direttore della Federazione regionale degli imprenditori agricoli e presidente di Agripiemonteform ci crede fortemente, attivando ogni anno piani mirati di miglioramento formativo: “Le aziende agricole hanno esigenze differenti a seconda dell’attività svolta: per questo motivo il catalogo dei corsi erogati è ampio e cerca di soddisfare tutte le loro necessità” sottolinea. “Questa nostra mission incontra quella promossa dal Governo nelle ultime ore, con il DL 1° maggio, che intende premiare le aziende virtuose, con le carte in regola e che adottano misure riguardanti la formazione certificata sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Confagricoltura Piemonte e Agripiemonteform si fanno ancora una volta promotrici di pratiche che innalzano i livelli di attenzione interni alle imprese agricole, supportandole con modelli organizzativi e disciplina.

Turismo Pinerolese. Continua l’“era Turina”

Imprenditrice agricola e di “turismo rurale”, Rossana Turina è stata riconfermata alla presidenza del “Consorzio Pinerolese e Valli”

Cumiana (Torino)

Suo perentorio obiettivo: “Creare una destinazione riconoscibile”. Con un affettuoso ma fortemente convinto sprone ai soci: “Sono loro la rappresentazione del territorio: l’atteggiamento di gente felice ed accogliente è ciò che fa la differenza”. Con queste condivisibili e ben chiare parole, Rossana Turina ha inteso sottolineare la sua conferma alla presidenza del “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, decretata nei giorni scorsi dall’“Assemblea Generale” presso il bioparco “Zoom” di Cumiana, fra i 69 soci del “Consorzio”.

Turina – che nella vita gestisce l’Agriturismo e l’Azienda Agricola “Turina” a Bricherasio – continua, dunque, il suo operato: era stata eletta quattro anni fa, proprio nel momento della fondazione del consorzio il 10 maggio 2021. Allora, i soci erano 29. Oggi la cifra è aumentata di ben 40 unità. Segno di un lavoro intenso e fatto come si deve. Nella concretezza dei fatti e con, la non meno necessaria, passione.

Piena fiducia anche al vicepresidente, Paolo Dora, anch’egli riconfermato, e al “cda”, composto da Susy ReynaudElena Carnero e Antonio Chiadò.

Del “Consorzio” fanno parte strutture ricettive di Pinerolese, Val Chisone, Val Pellice, Val Noce e Val Germanasca, per un totale di oltre mille posti lettoristoranti ma anche guide naturalisticheturistiche e cicloturistiche, un teatro (il “Mulino” di Piossasco), aziende agricole e agriturismi, un maneggiorealtà artigiane oltre ad associazioni ed attività ludiche.

La presidente Turina, durante l’Assemblea, ha ricordato il lavoro compiuto dal “Consorzio” in questi quattro anni, sul piano della “comunicazione” e “promozione”, gli incontri organizzati per parlare di turismo, i momenti formativi (tra i quali un corso sui “vini del territorio” pensato per ristoranti e strutture), la costante presenza al “TTG-Travel Experience” di Rimini (la più importante “Fiera del Turismo” in Italia) e, quest’anno, alla XXII edizione di “Fa’ la cosa giusta” (“Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili”, tenutasi alla “Rho Fiera” di Milano), dove è stato presentata l’ultima fatica, l’impegno operativo, logistico e organizzativo per il nuovo cammino de “Le strade dei forti”, 14 tappe che si snodano proprio sul territorio del Pinerolese. Un dato saliente: 20 i “pacchetti turistici” creati, tra i quali quelli legati all’accessibilità, promossi lo scorso anno, e quelli per promuovere dimore storiche e attività outdoor. Protagonista anche la storia locale, con i tour dedicati alla “Pinerolo Francese” e quelli che raccontano i luoghi dove è nata, vissuta e sepolta Lidia Poët, al centro di un’amata serie televisiva di successo.

La “concretezza” dovrà essere la “parola-chiave”, su cui lavorare ed impegnarsi per il futuro. Per questo motivo, nei prossimi mesi saranno creati, “gruppi di lavoro” suddivisi per ambiti e competenze, in cui ognuno dovrà fare la propria parte.

“Molto spesso – ha concluso Turina – si trovano proposte costruite che di autentico non hanno nulla. Questo fenomeno non solo danneggia la percezione del visitatore, ma svaluta anche il territorio e le sue peculiarità. Un’ accoglienza semplice non vuol dire rinunciare alla qualità, bensì valorizzare gli elementi che possono fare la differenza. Un paese, una borgata possono essere belli dal punto di vista architettonico, ma se sono vuoti, se non ci sono abitanti a tenerli vivi, perdono interesse perché il turista non trova nessuno che può raccontargli un aneddoto storico, non sa dove acquistare un prodotto locale e non lo può condividere.

Per info: “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, Località Molino 4, Massello Torino); tel. 331/3901745 0 www.turismopinerolese.it

  1. m.

Nelle foto: Rossana Turina; Tappa 12 del nuovo cammino “Le strade dei Forti”

Disordini al Cpr di Torino

Al Cpr di Torino la polizia è intervenuta nelle scorse ore per sedare i disordini. Sono entrate tre ambulanze e i vigili del fuoco per spegnere le fiamme di materassi incendiati. Ci sarebbe un migrante ferito che avrebbe compiuto un atto di autolesionismo. Davanti all’ingresso alcuni cittadini e attivisti di centri sociali.

“Dalle difficoltà usciremo solo insieme”. Il messaggio dell’arcivescovo di Torino ai lavoratori

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In occasione del 1° Maggio, il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino, ha scritto un messaggio rivolto ai lavoratori, agli imprenditori e alle famiglie, sottolineando l’importanza della solidarietà e della collaborazione per affrontare le difficoltà.

“Dalle difficoltà usciremo solo insieme. Ai lavoratori vorrei dire che oggi, senza rinunciare alla dialettica, anche dura, essi possono compiere il gesto di far conoscere agli imprenditori, a quelli che resistono, il loro apprezzamento per i rischi che stanno accettando di sostenere e per gli investimenti che compiono. Agli imprenditori  vorrei dire di comunicare con altrettanta fiducia il loro apprezzamento ai lavoratori che con la loro vita rendono possibile l’esistenza stessa delle aziende. La logica dei dazi commerciali può compromettere il lavoro, la tenuta dei redditi e dell’occupazione, la vita delle famiglie. Innalzando barriere  l’umanità non potrà mai compiere passi avanti.”

Primo Maggio, la Regione: “In Piemonte lavoro in crescita: meno disoccupazione e più futuro”

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Il Piemonte celebra il Primo Maggio con dati occupazionali diffusi dalla Regione che segnano una fase positiva per il mercato del lavoro. In una congiuntura internazionale ancora incerta, la Regione evidenzia segnali di tenuta e rilancio, con miglioramenti diffusi nei principali indicatori: crescita dell’occupazione, calo della disoccupazione e aumento dei contratti stabili.

Occupazione in aumento: i dati del Piemonte

Nel 2024 il tasso di occupazione in Piemonte ha toccato il 69%, superando la media nazionale e migliorando sensibilmente rispetto al 2023 (67,1%). L’incremento riguarda sia gli uomini (75,6%) sia le donne (62,3%), segnando un deciso cambio di passo rispetto agli anni precedenti. Il tasso di disoccupazione è sceso al 5,5%, con performance particolarmente brillanti in province come Cuneo (2,8%) e Biella (3,4%). Anche l’inattività registra un calo, passando dal 28,4% al 27%.

Tra i giovani dai 15 ai 29 anni crescono gli occupati (40,5%) e diminuiscono i disoccupati (11,5%), mentre la percentuale dei Neet scende al 27%.

L’incremento degli occupati dipendenti è stato pari a 35.000 unità, trainato da una forte crescita dei contratti a tempo indeterminato (+56.000), a fronte di un calo di quelli a termine (-21.000). Il saldo positivo di 21.248 contratti stabili è dovuto anche a oltre 56.000 trasformazioni contrattuali da apprendistato e tempo determinato.

Anche l’inizio del 2025 conferma il trend favorevole: nel primo trimestre, il saldo occupazionale è di +15.906 posti di lavoro dipendente, in netta crescita rispetto allo stesso periodo del 2024. Tutte le province registrano dati positivi, in particolare Torino (+4.934), Alessandria (+3.091), Cuneo (+2.382) e Novara (+1.427).

Le dichiarazioni di Chiorino

Chiorino ha commentato con soddisfazione i risultati raggiunti: “Il Primo Maggio è la festa del Lavoro e in Piemonte celebriamo questa giornata con l’orgoglio di un territorio che non si è mai arreso di fronte alle difficoltà. Il 2024 è stato l’anno della svolta: più occupazione, più stabilità contrattuale, più fiducia. Questa giornata ci invita a riflettere sull’importanza di scelte politiche coraggiose e di visione strategica, a supporto dei lavoratori: i risultati evidenziati oggi non arrivano per caso, ma grazie a una linea chiara e alla collaborazione concreta con il Governo Meloni, il sistema produttivo, gli enti di formazione, gli imprenditori e i lavoratori stessi. Sono loro i destinatari di scelte che hanno consentito di rimettere in moto l’ascensore sociale: talento, dedizione e professionalità devono poter fare davvero la differenza per un lavoratore, indipendentemente dal punto di partenza”.

Ha poi aggiunto: “Ora guardiamo al 2025 con la stessa determinazione: vogliamo una Regione che continui a crescere offrendo opportunità reali. Ecco perché continuiamo a investire sulla formazione, penso al sistema ITS, che in Piemonte è un’eccellenza e alle Accademie di Filiera, una rivoluzione di cui oggi iniziamo a vedere il segno anche in termini occupazionali”.

E ha concluso: “Crediamo fortemente nel potenziamento dei servizi alla famiglia, fondamentali per liberare il potenziale femminile nel mondo del lavoro. Sostenere l’occupazione femminile – con numeri mai così alti come oggi – significa dare a ogni donna la possibilità di scegliere se essere madre, lavoratrice o entrambe. E farlo con ambizione di carriera”.

Programma GOL: un modello virtuoso

Il Piemonte si conferma tra le Regioni più efficaci nell’attuazione del programma GOL, grazie a una proposta formativa solida e risultati occupazionali tangibili. Delle 211mila persone coinvolte, il 35% (76mila) ha ottenuto un contratto di lavoro, di cui circa 50mila con durata superiore ai sei mesi (65%).

Mettersi in Proprio: protagonisti giovani e donne

Il programma MIP – Mettersi in Proprio continua a sostenere con successo l’imprenditoria e il lavoro autonomo. Dal febbraio 2024 a marzo 2025, sono nate 237 nuove attività (175 imprese e 62 iniziative autonome), con un’età media dei promotori di 39 anni. Di queste, ben 150 sono state avviate da donne, a conferma della forte partecipazione femminile e giovanile.

Accademie e ITS: la formazione che crea lavoro

Le Accademie di Filiera, giunte a pieno regime, mostrano già risultati concreti: 990 corsi attivati per 6.791 allievi, 245.922 ore di formazione per occupati e 25 corsi destinati a 291 disoccupati. Ben 791 imprese – dalle micro alle grandi – hanno richiesto corsi specifici per soddisfare i propri fabbisogni.

Anche il sistema ITS si conferma eccellente: secondo INDIRE, le sette fondazioni piemontesi hanno diplomato 733 studenti, di cui 639 già occupati (93,6%). Una dimostrazione chiara del valore della formazione tecnica nella costruzione di percorsi professionali solidi.

Studente aggredisce due insegnanti a Torino

Nell’istituto superiore Zerboni di Torino, due insegnanti sono stati aggrediti da uno studente.

Nell’intervallo tra le lezioni, un alunno della seconda dell’istituto situato in via Della Cella, nel quartiere Madonna di Campagna, ha colpito con un calcio una professoressa e ha schiaffeggiato un altro insegnante.

Quest’ultimo ha riportato ferite che hanno richiesto l’intervento del pronto soccorso, dove è stato medicato. L’episodio, che sarebbe stato registrato dalle telecamere di sorveglianza dell’istituto, ha portato il docente coinvolto a fare denuncia alla  polizia. Dalle prime ricostruzioni, l’aggressione non sembrerebbe essere legata a motivi scolastici, come voti o interrogazioni.

Interventi post-olimpico, Gallo: “Montagna priorità strategica”

A seguito della conferenza stampa “Le opere del Post Olimpico, Torino 2006 tra presente e futuro”, interviene l’assessore della Regione Piemonte, Marco Gallo
«Con l’avvio della fase finale della gestione post-Olimpica di Torino 2006 si chiude una stagione complessa ma fondamentale per il territorio. I 75 milioni di euro messi a disposizione dal Governo, grazie anche alla collaborazione del Ministro Andrea Abodi, ci hanno permesso di riqualificare impianti strategici, sanare criticità e continuare a sul percorso che in questi anni ha consentito di valorizzare l’eredità e renderla sempre di più un’opportunità concreta per lo sviluppo. Questo riguarda in particolare l’intervento a Cesana, che sana una ferita importante per il territorio, e quello previsto a Pragelato, dove, recependo il desiderio del territorio, la Regione ha messo a disposizione oltre 3 milioni di co-finanziamento per realizzare il centro eccellenza per biathlon e skiroll. La Regione Piemonte continua quindi nel suo impegno a sostegno della montagna e del suo sistema economico: insieme ai 50 milioni appena stanziati con il Bando Neve, questi investimenti dimostrano che la montagna è per noi una priorità strategica e un volano per l’economia e il turismo dell’intero Piemonte».

Nuovi arredi per lo spazio pedonale davanti al Leonardo Da Vinci – Anna Frank

Verranno inaugurati  martedì 29 aprile, alle 15, i nuovi arredi che colorano e decorano il nuovo spazio pedonale all’altezza di via Cavagnolo 35, dove hanno sede la Scuola dell’Infanzia Walt Disney, la Scuola Primaria XXV Aprile e la Scuola Secondaria di I Grado. Il taglio del nastro sarà seguito dal concerto del JST Jazz Quartet organizzato con la collaborazione di Rete Muse Scolastici di Torino e dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci – Anna Frank nell’ambito del Torino Jazz Festival.

Panchine, sedute colorate, un tavolo coperto, una scacchiera, un tavolo da ping pong, alcune fioriere, archetti per le bici e un nuovo intervento creativo dall’artista Pepe Gaka per decorare la piazza e creare uno spazio protetto, colorato e sicuro per i bambini e le bambine trasformando in un luogo bello e accogliente quello che una volta era un parcheggio.

L’intervento, che ha permesso anche la creazione del collegamento ciclabile da via Cavagnolo a corso Vercelli, è stato realizzato dal Comune di Torino grazie a un finanziamento della Regione Piemonte, nell’ambito del ‘Programma di interventi per l’adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile e attiva’.

“Un luogo ora restituito alle persone che possono incontrarsi, sviluppare momenti di aggregazione e socialità, dove i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze possono correre e giocare, dove si promuove la mobilità sostenibile e si riduce il traffico veicolare, a beneficio della qualità dell’aria ma anche del benessere di chi abita e frequenta il quartiere”, commenta l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.

Esposti sulla piazza anche i messaggi di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile e alla cura degli arredi e dello spazio pubblico realizzati dagli studenti della scuola primaria coinvolti nei mesi scorsi in un laboratorio creativo. Le loro proposte per valorizzare lo spazio erano state raccolte dalle associazioni Orme – Orti metropolitani e Laqup nel corso del progetto ‘Esperimenti di Piazze Scolastiche’ finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo.

Rete Ong Ets – che sviluppa sul territorio torinese il programma di agricoltura urbana e sociale ‘Agrobarriera’, in particolare nel quartiere Barriera di Milano (dove Rete ha la sua sede presso l’Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 6), e la scuola continueranno a prendersi cura dello spazio e delle fioriere grazie a laboratori di orticoltura con bambine e bambini e con gli abitanti.

La prima posa di fiori e piante avverrà proprio in occasione della festa di inaugurazione.

Le attività di formazione, sensibilizzazione e urbanistica tattica sono state coordinate e realizzate e coordinate da Elisa Gallo, Forestae e Decisio.

TORINO CLICK

Alluvione, sopralluogo nei Comuni colpiti

Visita nel territorio:

pubblichiamo l’intervento  del Consigliere regionale Sergio Bartoli, presidente della commissione Ambiente

1 Maggio – Nel pomeriggio ho partecipato al sopralluogo nei territori duramente colpiti dall’alluvione, insieme al Presidente Alberto Cirio e al Direttore della Protezione Civile regionale, Bruno Ifrigerio (Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Trasporti e Logistica).
Abbiamo incontrato sindaci e amministratori locali per ascoltare le criticità emerse e testimoniare la vicinanza concreta delle istituzioni.

Tra i Comuni visitati anche Monteu da Po, dove la Sindaca mi ha illustrato la gravità della situazione, come anche la perdita di un caro cittadino avvenuta nel Comune. Alle famiglie coinvolte va tutta la mia vicinanza e il mio cordoglio.

A seguire, ci siamo recati a Lauriano per la verifica dei danni e la visita al Caseificio Pugliese, una realtà produttiva storica e radicata nel territorio. L’azienda ha subito danni ingenti ed è stata costretta a un fermo produttivo di tre giorni nel periodo pasquale. Grazie all’impegno e alla determinazione dei titolari — persone che conosco da tempo e di grande serietà — il Caseificio si è subito attivato per ripartire, garantendo la continuità aziendale e tutelando i lavoratori.

Durante tutto il sopralluogo ho potuto constatare anche la presenza e l’instancabile lavoro dei volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile e delle forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri, che hanno garantito assistenza e sicurezza fin dalle prime ore dell’emergenza.
A loro va la mia gratitudine e il più sentito riconoscimento.

Desidero anche sottolineare l’importanza della costante vicinanza e sensibilità del Presidente Cirio verso i territori e le comunità colpite: una presenza non solo formale ma concreta, che fa la differenza nei momenti di maggiore difficoltà.

Il mio impegno, anche come Presidente della Commissione Ambiente, prosegue con determinazione per offrire risposte rapide e concrete a cittadini, imprese e amministrazioni locali.

1° 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 | 𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝗹𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝘂 𝗱𝗮 𝗣𝗼 𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗶𝗮𝗻𝗼, 𝗽𝗿𝗼𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗮 𝗣𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 (𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲) 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗿𝗮𝗻𝗲.

Sono stato presso l’abitazione di una famiglia costretta ad abbandonare la propria casa, dichiarata pericolante a seguito delle frane provocate dalle forti piogge.

Nel tardo pomeriggio mi sono recato a Preparetto, frazione di Castellamonte, dove purtroppo la situazione si è confermata drammatica: la frana ha colpito direttamente la struttura dell’abitazione, rendendola inagibile e mettendo a rischio anche le famiglie vicine.
La famiglia mi ha mostrato un video impressionante in cui si vede chiaramente la frana che preme contro il tetto della casa.

Non si tratta di un caso isolato. In tutto il territorio ci sono altre famiglie sfollate e molte hanno subito danni ingenti alle proprie abitazioni.

Ho espresso la mia piena vicinanza e solidarietà a tutte queste persone che, oltre a perdere la sicurezza della propria casa, stanno affrontando difficoltà economiche ed emotive pesantissime.

Mi sono già attivato, prendendo contatto con il Direttore Generale della Regione Piemonte per approfondire la situazione e valutare insieme quali possibili percorsi si possano intraprendere per affrontare l’emergenza.

Il mio impegno continuerà: dobbiamo garantire non solo assistenza immediata ma anche prospettive di rientro sicuro per chi rischia di perdere la propria abitazione e sostenere chi ha subito danni.

Alle istituzioni tutte chiedo unità e tempestività nel riconoscimento dello stato di calamità e nella predisposizione di misure concrete per questi cittadini, che non devono e non possono essere lasciati soli.

Sergio Bartoli