CRONACA- Pagina 329

Il pronto soccorso di Carmagnola non chiude di notte

La Regione mobilita medici e sanitari dell’emergenza-urgenza di Azienda Zero per garantire il servizio
Il Pronto soccorso di Carmagnola non chiuderà di notte. La Regione ha dato mandato ad Azienda Zero di mettere a disposizione il proprio personale dell’Emergenza-urgenza in modo da garantire l’apertura del Pronto soccorso 24 ore su 24 senza alcuna revisione del servizio. Questo consentirà alla struttura di continuare a garantire il servizio 24 ore su 24, compresa la week surgery per gli interventi chirurgici in corso di attivazione all’interno della struttura.
“Abbiamo raccolto l’allarme lanciato dall’Asl To5 sul rischio che il Pronto soccorso di Carmagnola potesse chiudere di notte per carenza di medici e personale sanitario e ci siamo immediatamente attivati per individuare la soluzione che prevede l’intervento di Azienda Zero a supporto del personale dell’ospedale che così potrà continuare a rispondere in maniere efficace ai bisogni di cura della cittadinanza” annuncia il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che ha subito informato la sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio.
“Sono lieta che il rischio di chiusura notturna del Pronto soccorso del nostro ospedale sia scongiurato – aggiunge Gaveglio – Ringrazio il presidente Cirio e la Regione per l’immediato intervento e per la soluzione individuata che ci consente di garantire ai nostri cittadini e a quelli dei comuni limitrofi un servizio importante come quello dell’emergenza anche durante le ore notturne”.

“Topi d’alloggio”, tre fermati sospettati per i furti nelle abitazioni

Nella prima serata di lunedì 7 agosto, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto dei reati predatori e, in particolare, del fenomeno dei furti in abitazione, in tendenziale aumento nel corso della stagione estiva, personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Torino, pattuglie “Falco”, ha proceduto al fermo di polizia giudiziaria nei confronti di tre cittadini georgiani gravemente indiziati del delitto di ricettazione.

Il provvedimento precautelare è stato adottato all’esito di un’attività di polizia giudiziaria che ha consentito di rinvenire e sequestrare circa 150 utensili utili a forzare le serrature delle porte di accesso alle abitazioni delle potenziali vittime.

Oltre agli strumenti di effrazione, gli operatori sono riusciti a recuperare una considerevole quantità di refurtiva tra monili in oro e argento, orologi di lusso, articoli di pelletteria griffati e dispositivi elettronici. Gli immediati accertamenti svolti hanno permesso di restituire una parte dei beni rinvenuti alle parti lese; per i restanti oggetti, è stato predisposto un catalogo fotografico che nei prossimi giorni potrà essere visionato sulla “bacheca degli oggetti rubati”, alla pagina https://questure.poliziadistato.it/bacheca.

Il provvedimento è stato convalidato dal G.I.P. presso il Tribunale di Torino, che ha altresì disposto per i tre uomini l’applicazione della custodia cautelare in carcere.

Violento nubifragio in Monferrato

Violento nubifragio ferisce Valcerrina e Casalese. Il Casalese è stato colpito da un violento quanto repentino ed inaspettato nubifragio nel pomeriggio di sabato. Un vento oltre i cento chilometri orari e una pioggia battente hanno provocato disagi ed ingenti danni a Ozzano, Madonnina di Serralunga di Crea (dove un tetto condominiale è volato oltre la ferrovia), caduta di alberi a Salabue. Sul campo oltre ai vigili del fuoco e protezione civile anche AIB Valcerrina Aldo Visca per taglio piante pericolanti a Cerrina, Gabiano, Ponzano, Serralunga di Crea.

IL VALCERRINESE

Accoltella il padre nella notte. I carabinieri lo arrestano

Lo ha accoltellato alla schiena mentre dormiva. Ferito, è riuscito a scendere in strada a chiamare aiuto. L’aggressore di 30 anni, figlio della vittima,  è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. E’ accaduto nella notte in un appartamento in centro a Torino in via Gioberti.

Il figlio, con problemi psichiatrici, ha usato un coltello da cucina per aggredire il genitore. I carabinieri lo hanno arrestato.

Sauze d’Oulx celebra l’architetto Mollino

Salice d’Ulzio dedica domenica 27 agosto a Casa Mollino un incontro in occasione dei 50 anni della scomparsa del geniale architetto che fu anche fotografo

 

A cinquanta anni dalla morte del maestro Carlo Mollino, cui si deve, tra i suoi capolavori, il nuovo teatro dell’opera di piazza Castello, il rinnovato teatro Regio, le prime celebrazioni risalgono al Fuorisalone di Milano, che lo ha omaggiato con una mostra in cui è emersa la sua figura poliedrica di architetto, designer e fotografo. Domenica 27 agosto, in occasione del 50esimo anniversario della sua scomparsa, emerge l’iniziativa di Sauze d’Oulx, che organizzerà alle 11 un incontro allo Chalet Mollino, nella sua Casa Mollino gestita da Fulvio Ferrari e visitabile su prenotazione.

Al teatro Regio di Torino, a ottobre, sarà promossa un’altra esposizione dal titolo “Atlante”, a cura di Fulvio e Napoleone Ferrari.

Mollino, oltre a essere stato un geniale architetto e docente presso la Facoltà di Architettura di Torino, è noto anche per le sue fotografie, che tenne in gran parte segrete e che emersero solo in seguito. Dopo aver ritratto molti volti di donne, scrisse un libro sulla fotografia dal titolo “Il messaggio della camera oscura”, nel 1943.

“Il teatro Regio – spiega Fulvio Ferrari – visto in sezione rappresenta un busto greco femminile”. Ha costituito un lavoro molto caro a Mollino che, da poco, aveva terminato l’edificio della Camera di Commercio di Torino, il Palazzo degli Affari cui lavorò con Carlo Graffi, Alberto Gaiardi e Antonio MIgliasso, completando il tutto nel 1972.

Il sovrintendente del teatro Regio Mathieu Jouvin ha dedicato una parte importante della programmazione di quest’anno alla celebrazione dei cinquanta anni del teatro Regio.

MARA MARTELLOTTA

Il meteo cambia il programma della Festa degli Alpini a Cesana

CESANA TORINESE – Le previste avverse condizioni meteo per questo ultimo weekend di agosto hanno costretto il Gruppo ANA Cesana a rivedere il programma della tradizionale festa degli Alpini alla Cappella della Madonna delle Nevi.

Purtroppo salta completamente il programma di quest’oggi sabato 26 agosto che prevedeva la sfilata ed il concerto in piazza Vittorio Amedeo della Fanfara sezionale ANA Valsusa.

Il programma di domani, domenica 27 agosto, subisce giocoforza un profondo cambiamento, ma non certo nello spirito alpino della festa che rimarrà immutato e addirittura rafforzato.

Meteo permettendo rimane inalterato il ricevimento delle autorità e dei Gruppi Ana in piazza Vittorio Amedeo con la deposizione corona di alloro, la visita al Cimitero Militare e al Monumento dell’Artiglieria con deposizione floreale. Il tutto però spostato alle ore 10,15.

Non ci sarà la sfilata sino alla Cappella degli Alpini Madonna delle Nevi in località Massarello, ma ci si ritroverà direttamente presso la chiesa parrocchiale dove alle ore 11,15 don Andrea Gallizio celebrerà la Santa Messa. Al termine il saluto delle autorità e a seguire, presso l’Oratorio San Michele, la distribuzione del Pane Benedetto.

Il Pranzo Alpino è confermato alle ore 12,30 ma non sotto il tendone, bensì presso la Sede del Gruppo ANA Cesana in località Massarello con disponibilità di posti necessariamente ridotta. Pertanto le prenotazioni si ricevono sino ad esaurimento posti presso Secondino al numero 3335827625.

Covid Piemonte, focus settimanale

FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE
EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’1,2 %, quella dei posti letto in terapia intensiva è allo 0,3%, mentre la positività dei tamponi è al 4.0%.
Anche questa settimana si registra un andamento crescente rispetto al periodo precedente ma la situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI
Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.898.432 dosi, di cui 3.346.784 come seconde, 2.965.382 come terze, 817.018 come quarte, 162.026 come quinte.
Tra giovedì 17 agosto e giovedì 24 agosto sono state vaccinate 29 persone: 4 hanno ricevuto la prima dose, 3 la seconda, 2 la terza, 11 la quarta, 9 la quinta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo da giovedì 17 agosto a mercoledì 23 agosto i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 87. Suddivisi per province: Alessandria 8, Asti 8, Biella 3, Cuneo 10, Novara 10, Vercelli 4, VCO 4, Torino città 15, Torino area metropolitana 20.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 608 (+214). Questa la suddivisione per province: Alessandria 55 (-8), Asti 54 (+22), Biella 18 (+1), Cuneo 69 (+40), Novara 67 (+55), Vercelli 26 (+10), VCO 29 (+12), Torino città 102 (+11), Torino area metropolitana 142 (+48).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nel periodo 17-23 agosto l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 14.3 in aumento (+54.3%) rispetto ai 9.3 del periodo precedente.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 7.1 (+6.0%). Nella fascia 25-44 anni è 11.9 (+98.3%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 11.8 (+49.4%). Nella fascia 60-69 anni è 14.5 (+26.1%). Tra i 70-79 anni è 20.5 (+56.5%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 37.9 (+59.2%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA
Nel periodo 17-23 agosto, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 20.6 ( invariata), nella fascia 3-5 anni 4.3 (-19%), nella fascia 6-10 anni 2.8 (+371.8%), nella fascia 11-13 anni 3.5 (+288.9%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 5.2 (+420%).

Torino: chiusura di un locale nel quartiere San Salvario per 30 giorni

La misura prefettizia è stata notificata dal Commissariato di P.S. Barriera Nizza

La Polizia di Stato ha notificato al titolare di un locale in via Berthollet l’ordinanza del Prefetto di Torino che dispone la sospensione della licenza e la conseguente chiusura al pubblico del locale per trenta giorni dal giorno successivo la notifica, quindi a far data dal 17 Agosto u.s.

La sospensione dell’attività, accompagnata da una sanzione amministrativa di 2000 €, è stata emessa poiché in più occasioni, durante i controlli effettuati dalle Forze dell’ordine, è stata contestata la vendita di bevande alcoliche a minori.

Il medesimo locale è stato oggetto nel corso degli anni passati di altri provvedimenti analoghi, come nell’agosto 2022, quando lo stesso Prefetto ne disponeva la chiusura e ingiungeva il pagamento di duemila euro di sanzione. Recentemente, nel febbraio 2023, il locale veniva nuovamente disposto a controllo da personale del Comm.to di P.S. Barriera Nizza  e anche in quel frangente il legale rappresentante veniva sanzionato e deferito all’Autorità Giudiziaria per somministrazione di bevande alcoliche a due soggetti minori di 18 anni.

Uncem: Bardonecchia è un modello

EVITA LA TRAGEDIA PERCHÈ È MODELLO IN GESTIONE TERRITORIO. ALTRA EMERGENZA IN VALLI THURAS E ARGENTERA. UNCEM: SOLO INTERVENTI PREVENTIVI DANNO SICUREZZA

“Non è stata fortuna. E neanche solo la mano del Santo Patrono a difendere e proteggere Bardonecchia. Senza i corretti interventi preventivi per l’assetto del territorio, l’evento calamitoso di dodici giorni fa poteva essere una tragedia. Non lo è stata non per fortuna o destino. Non lo è stata grazie all’organizzazione della macchina di Protezione civile che ha visto tutti, a partire dalla Sindaca e dall’Amministrazione, con mille volontari, forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, pronti e attivi. La migliore del mondo. Capaci e uniti. Non lo è stata, una tragedia, perché nel rio del Frejus c’è stata programmazione e gestione. Il Consorzio Forestale, le reti di proprietari fondiari, con il sistema pubblico, da decenni hanno fatto la differenza. È un vero ‘Modello Bardonecchia’ quello che registriamo e che ha 40 anni di storia, buona storia, buoni interventi e programmazione, con i Comuni vicini. Con pascoli e boschi ben gestiti, pianificati e certificati, interventi con briglie, orizzontali e selettive, e scogliere hanno mitigato gli effetti che potevano essere ben peggiori. L’Alta Val di Susa ha altri 60 milioni di euro di interventi pronti, progettati. Che attendono finanziamenti pubblici. Ci sono 8,5 miliardi in Italia già stanziati e da spendere. Uncem chiede 10 miliardi l’anno per dieci anni, contro il dissesto idrogeologico. Per investire in prevenzione. La stessa determinante, a evitare altre tragedie, va detto, ieri sera in Valle Thuras e Argentera. Anche qui, la manutenzione ambientale è stata decisiva. È prioritaria. La montagna è fragile, ma è anche abitata e gli eventi estremi saranno sempre più frequenti. Dobbiamo esserne consapevoli. Servono nuovo impegno, nuove tecnologie, anche innovazione e moderni sensori ambientali, altre risorse in un territorio che programma, pianifica, condivide e comunica, realizza a scala sovracomunale, con le Unioni montane, perché le calamità non conoscono i confini amministrativi dei Comuni. Lo fa seguendo la scienza, con consapevolezza, con la capacità delle comunità di menttere in campo le migliori iniziative per prevenire, per organizzare, per pianificare, coinvolgendo tutti i cittadini. Questa è l’ulteriore sfida. Coinvolgere tutti i cittadini, a partire dai più giovani, facendoli pienamente sentire parte di un territorio che in quota e nei paesi è organizzato e che lavora insieme”.

Lo affermano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

Tenta di violentare una donna in pieno giorno

Un 29enne di origini nigeriane è stato arrestato per aver tentato di violentare una donna in pieno giorno a Novara. Lei  è riuscita a sfuggire all’aggressione mettendo le dita negli occhi dell’aggressore fuggendo a piedi. Il 29enne, poi arrestato dai carabinieri grazie alla descrizione della vittima,  si era nascosto in un casolare abbandonato a meno di un chilometro di distanza dal luogo del tentato abuso. Aveva ricevuto un decreto di espulsione dall’Italia, notificatogli a giugno.