CRONACA- Pagina 243

Addio ad Alfredo, virtuoso della chitarra

Ha lasciato la vita terrena il Geometra Alfredo Maugeri, lasciando orfano il Borgo Po. Conosciuto nel lavoro per il suo punto vendita di pneumatici, ove tutta la collina torinese si serviva per la sua professionalità. Esempio tipico di integrazione della prima immigrazione che dal sud portava a Torino forza lavoro.

Il padre da ex operaio Michelin apre in borgo Po oltre mezzo secolo fa il punto vendita, che ebbe nel borgo subito successo. Alfredo Maugeri prima come aiuto poi prendendo le redini in mano dell’attività aumento’ il suo successo con la sua professionalità. Fu ugualmente bravo a coltivare la sua passione ” La musica”! Divento’ un virtuoso della chitarra conosciuto in tutta Torino dove si esibiva con ampi successi nel locali di tendenza. Lascia in entrambi i campi un grande vuoto. Troppo veloce e improvvisa e stata la sua dipartita, ha vinto su lui il male del secolo. Sino all’ultimo non si è fatto piegare dalla malattia. Buon viaggio Alfredo,  un’intera comunità porterà in se’ il tuo ricordo. Domani alle 9.30 il funerale nella Parrocchia San Giacomo Apostolo in via Chiesa 53. La salma sarà tumolata presso il cimitero di Abbadia di Stura.

Paolo Petromilli

Tre auto coinvolte nello scontro: grave un ragazzo, feriti altri due giovani

Tre le auto coinvolte nell’incidente verificatosi sulla Provinciale 318 a San Biagio, nel comune di Centallo. Un ragazzo ferito è in gravi condizioni. Sono due gli altri giovani che hanno riportato lesioni meno gravi, classificate con un codice giallo.
I feriti sono stati portati in ambulanza all’ospedale di Cuneo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Riccardo dei Pinguini Tattici Nucleari in visita al Regina Margherita

Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari in visita ai pazienti di Casa UGI e dell’ospedale Regina Margherita di Torino

Giovedì 30 novembre è stata per UGI (Unione Genitori Italiani), per l’ospedale Regina Margherita di Torino e soprattutto per i bambini, i ragazzi e le loro famiglie una giornata speciale. Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari ha visitato i pazienti del reparto di Oncoematologia pediatrica e del Centro Trapianti dell’ospedale Regina Margherita e di Casa UGI, luogo di accoglienza e condivisione con le famiglie che hanno un figlio colpito da tumore. Si tratta di emozioni che accompagneranno i bambini e i ragazzi per il resto della loro vita. Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari ha portato una ventata di allegria e di leggerezza. Le canzoni della band sono allegre e comunicative ed i testi riflettono esattamente il linguaggio dei giovani. Un momento di attenzione che è stato prezioso e ripagato dall’entusiasmo dei ragazzi. Siamo sicuri che anche per Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari sia stata una giornata particolare e che si ricorderà dei bambini e ragazzi che desiderano soltanto vivere leggerezza ed essere coinvolti, malgrado il periodo di sofferenza e grande incertezza che stanno vivendo.

 

Operazione GdF, ‘ndrangheta e colletti bianchi: estorsione e metodo mafioso

Eseguite dalla Guardia di Finanza di Torino 5 misure cautelari per estorsione e intestazione fittizia di beni aggravate dal metodo mafioso, truffa ai danni dello stato e bancarotta fraudolenta. Ricostruita una vicenda di acquisizione “predatoria” di un’attività all’interno del centro agroalimentare di Torino: i soggetti coinvolti avrebbero operato all’interno del mercato con la predetta società anche instaurando legami e scambi con altri esponenti della ‘ndrangheta.

La Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia torinese, ha dato esecuzione, nel capoluogo piemontese e provincia, a un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale per l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 5 soggetti (3 in carcere e 2 con obbligo di dimora), gravemente indiziati della commissione – in concorso e a vario titolo – di reati di estorsione e trasferimento fraudolento di valori aggravati dal metodo mafioso nonché di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e bancarotta fraudolenta.

Le investigazioni sono state curate dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino, con il ricorso a complessi e articolati accertamenti di polizia giudiziaria, compiuti anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali ed estese attività di osservazione e pedinamento. Le stesse sono state avviate nel quadro delle risultanze di pregresse attività investigative (in particolare le operazioni “Carminius” e “Fenice”), che, nel corso del 2019, portarono a decapitare una cellula di ‘ndrangheta vibonese attiva in provincia di Torino.

Le indagini intraprese hanno portato all’individuazione di diversi soggetti vicini agli ambienti della ‘ndranghetapiemontese e ai limiti dell’intraneità nella stessa nonché di un esponente di rilievo del citato sodalizio criminale, già condannato per mafia e oggi deceduto.

Gli approfondimenti svolti hanno consentito di raccogliere significativi elementi indiziari di come, in ipotesi d’accusa, i citati personaggi, avvalendosi anche della fattiva collaborazione di “colletti bianchi”, avrebbero posto in essere le suddette condotte delittuose. In particolare sono state ricostruite diverse ipotesi di intestazioni fittizie di aziende, effettuate con l’aggravante di agevolare l’associazione mafiosa ‘ndranghetista operante in Piemonte. Tali operazioni sarebbero state effettuate con la complicità di più soggetti e con l’ausilio di liberi professionisti, ricorrendo a prestanome per celare il vero dominusdelle imprese, il quale avrebbe agito al fine di agevolare l’associazione ‘ndranghetista cui era organico ed eludere le disposizioni in materia di misure di prevenzione patrimoniali, essendo egli stato destinatario di una condanna definitiva per associazione di tipo mafioso.

Alcune delle suddette società sarebbero state altresì utilizzate per la commissione di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche nel periodo pandemico. I personaggi coinvolti, infatti, mediante artifizi e raggiri, sarebbero riusciti a ottenere in maniera fraudolenta finanziamenti a fondo perduto e garanzie statali per la percezione di finanziamenti bancari, ai sensi della vigente normativa emergenziale. Tali operazioni illecite avrebbero avuto, a fattor comune, l’obiettivo di far ottenere i “sostegni” finanziari pubblici al citato elemento di spicco della ‘ndrangheta piemontese sottoposto alle indagini, cui egli non avrebbe potuto avere accesso in ragione della condanna riportata per il delitto di cui all’art. 416-bisc.p. e della sottoposizione a misure di prevenzione.

Alcune delle suddette truffe sarebbero state commesse con il fattivo contributo di un “colletto bianco” (destinatario della misura dell’obbligo di dimora), dipendente di un locale ente territoriale, risultato avere – per quanto emerso nel corso delle investigazioni – assidui contatti con personaggi vicini al mondo ‘ndranghetista e in grado di riconoscerne l’appartenenza o la contiguità allo stesso.

Emblematico, ai fini della descrizione del modus operandi dei soggetti coinvolti nelle indagini in argomento, è apparso il vero e proprio atto “predatorio” commesso (in ipotesi d’accusa) all’interno del mercato ortofrutticolo di Grugliasco (TO), consistente nell’estorsione – aggravata dal metodo mafioso – posta in essere nei confronti del titolare di uno stand, attraverso la quale gli indagati sono riusciti ad acquisire, senza alcun corrispettivo, una (ulteriore) attività economica nel Centro Agroalimentare torinese. In tal modo essi hanno potuto eliminare un concorrente e rafforzare la propria posizione commerciale nel mercato, grazie all’aumento degli spazi controllati.

Dopo i fatti estorsivi commessi nei confronti del titolare dello stand e prima di procedere all’acquisizione formale della sua azienda, gli indagati avrebbero posto in essere un’operazione di fittizia intestazione a prestanome delle quote della società acquirente.

I sodali avrebbero poi operato all’interno del mercato con la predetta società anche instaurando legami e scambi con altri esponenti qualificati della ‘ndrangheta, procedendo (come sovente avviene nelle dinamiche operative delle organizzazioni criminali) a distrarne e dissiparne progressivamente il patrimonio, peraltro senza onorare i debiti commerciali e con sistematica evasione fiscale e contributiva. Il tutto al premeditato scopo di massimizzare il profitto a discapito di concorrenza, creditori, Erario ed enti previdenziali.

Atteso che simili condotte avrebbero prevedibilmente portato – come successivamente effettivamente disposto dal Tribunale di Torino – al fallimento della società, le relative quote sono state artatamente trasferite a un altro soggetto terzo (cittadino extracomunitario e privo di mezzi finanziari), il quale, a fronte di un esiguo compenso, si sarebbe addossato tutte le connesse responsabilità civili e penali.

L’Ucid si prepara al Natale con una serie di iniziative

L’Ucid, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti sezione di Torino, si prepara al Santo Natale con un ritiro spirituale sabato 2 dicembre, dalle 9.15 alle 14 aperto anche ai non soci, incluso pranzo condiviso e gradito il contributo dolce o salato.

Il 6 dicembre verrà presentato il libro dal titolo “L’arte di parlare di Dio”, alle 18.45 con Davide Terenteaca, esperto di comunicazione e fondatore di DiomoDon.

I saluti natalizi sono previsti l’11 dicembre con lo spettacolo “Il gioco del lavoro”, alle 20.45, in collaborazione con AIDDA e AIPEC. La S. Messa con le Associazioni e aggregazioni laicali diocesane è in programma al Sermig, alle 18.30, presieduta da monsignor Giraudo, vescovo Ausiliare.

Per prenotazioni e info ucid@ucidtorino.it

Tel. 3331803520.

 

Mara Martellotta

Edisu Piemonte lancia l’app Campus Piemonte ID

 
Attiva dal 1 dicembre per l’accesso alle mense e successivamente a tutte le strutture gestite dall’Ente per il diritto allo studio

Sarà attiva e disponibile dal 1 dicembre per tutti i borsisti di Edisu Piemonte la nuova App Campus Piemonte ID che consentirà di accedere alle mense e pagare i pasti in mensa, gestendo il saldo e le ricariche del proprio borsellino elettronico in modo facile e veloce. In una seconda fase sarà possibile utilizzarla per accedere a tutte le strutture gestite dall’Ente come residenze e sale studio, nonché per l’identificazione di studentesse e studenti e per l’utilizzo degli ulteriori servizi forniti da Edisu.

Da 1 dicembre quindi dovranno obbligatoriamente munirsi dell’App Campus Piemonte ID le studentesse e gli studenti iscritti al primo anno, interessati ai servizi offerti da Edisu Piemonte, mentre quelli iscritti agli anni successivi potranno – solo per alcuni mesi, ovvero fino al termine del periodo sperimentale – continuare ad utilizzare, se lo riterranno, la smart card di cui siano già in possesso.
L’app Campus Piemonte ID è scaricabile gratuitamente per i dispositivi Ios ed Android, sia in italiano che in inglese. Basterà autenticarsi al primo utilizzo, tramite Spid o con il codice identificativo fornito da Edisu Piemonte, per accedere alla propria area riservata. Da qui sarà anche possibile ricaricare il proprio borsellino elettronico utilizzando PagoPA, la piattaforma digitale che consente di effettuare pagamenti nei confronti della Pubblica Amministrazione. In tal caso, l’istituto di credito intermediario potrebbe addebitare una commissione aggiuntiva per transazione. La ricarica del Borsellino elettronico Edisu Piemonte tramite App potrà comunque essere effettuata senza il pagamento di alcuna commissione utilizzando le colonnine per la ricarica, presenti in ogni mensa gestita da Edisu Piemonte, o i POS presenti nelle mense stesse o presso gli esercizi convenzionati.

“La nuova App rappresenta un primo passo per rendere più smart e veloci i servizi che Edisu Piemonte mette a disposizione degli studenti e studentesse, a partire dai suoi borsisti, ma con l’obiettivo di estenderne l’accesso anche a tutti gli altri universitari del Piemonte. I nostri uffici hanno lavorato in questi mesi per realizzare uno strumento che rendesse più rapida e smart l’interazione tra l’utente e i servizi e così continueremo a fare per ampliare le possibilità di utilizzo dell’App Campus Piemonte ID” dichiara il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti.

L’assessore regionale al diritto universitario Elena Chiorino afferma: “Puntare sulla qualità dei servizi agli studenti significa soprattutto puntare sull’innovazione e sulla semplificazione dei processi questa è la giusta direzione intrapresa da Edisu Piemonte grazie all’ intuizione del suo Presidente Sciretti: con il sostegno del governo regionale continueremo a lavorare per migliorare la qualità del sistema universitario del Piemonte e rispondere pragmaticamente alle esigenze degli studenti”.

Giro di vite agli abbandoni di rifiuti a Sauze d’Oulx

 

SAUZE D’OULX – Giro di vite per chi abbandona i rifiuti sul territorio di Sauze d’Oulx e per chi fa malamente la raccolta differenziata. Il Comune di Sauze d’Oulx, dopo la campagna informativa, ha deciso di passare al sanzionamento di chi effettua con troppa superficialità la raccolta rifiuti. O peggio ancora lo fa deliberatamente. Così nella prima quindicina del mese di novembre la Polizia Locale, attraverso un attento e scrupoloso uso delle telecamere, ha elevato otto sanzioni a cittadini per errato conferimento materiali nei cassonetti o per deposito di ingombranti nelle arre ecologiche. Un servizio questo che gli agenti della Polizia Locale effettuano anche negli altri Comuni dell’Unione Montana Comuni Olimpici Vialattea. L’Assessore alla Polizia Locale Davide Allemand ringrazia i Vigili per il servizio e invita la cittadinanza al rispetto delle regole: “Purtroppo il tema della disattesa delle regole nella raccolta rifiuti sta diventando un problema da affrontare seriamente. Per tutta una serie di motivi. Innanzitutto per i costi. L’errato conferimento di rifiuti o l’abbandono hanno dei costi che poi ricadono sull’intera collettività e questo non è affatto equo e giusto. In secondo luogo chi effettua così allegramente la raccolta rifiuti inficia l’ottimo lavoro di differenziazione effettuato dalla stragrande maggioranza della popolazione, che vogliamo sempre più tutelare da questo malcostume. Infine perché i rifiuti collocati malamente nelle aree ecologiche non sono certo un bel biglietto da visita al via della stagione invernale per la nostra stazione turistica. Così grazie al lavoro della Polizia Locale, che ringraziamo per la professionalità ancora una volta dimostrata, siamo riusciti a far elevare le giuste sanzioni. Il messaggio che vorremmo far passare è proprio quello di dire che l’impunità non verrà più tollerata e quindi invitiamo anche i più disattenti a prestare attenzione al momento del conferimento dei loro rifiuti negli appositi cassonetti”.

Bollini rosa agli ospedali torinesi

L’ospedale Sant’Anna di Torino si aggiudica tre Bollini rosa e l’ospedale Mauriziano di Torino se ne aggiudica due

Fondazione Onda: cresce il network degli ospedali con il Bollino Rosa, premiate 367 realtà nel nostro Paese
Il riconoscimento assegnato gli ospedali impegnati, in tutte le regioni italiane, nella promozione della medicina di genere, distinguendosi per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili e non solo.
Le schede con le informazioni sui servizi degli ospedali premiati sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it
L’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino si aggiudica 3 Bollini Rosa e si conferma al top. L’ospedale Mauriziano se ne aggiudica 2. Fondazione Onda ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 354 a 367. Oltre ad una crescita numerica, assistiamo ad un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre Bollini, sono infatti passati da 107 dello scorso Bando a 126 di questa edizione. 188 strutture hanno conseguito due Bollini e 53 un Bollino. La premiazione è avvenuta in una cerimonia svoltasi presso il Ministero della Salute.
«L’11a edizione dei Bollini Rosa, che ha il patrocinio di 31 enti e società scientifiche», afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda «rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza di servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche, che si distinguano per la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Gli ospedali premiati con il Bollino Rosa vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con un approccio personalizzato. Vengono inoltre tenute in considerazione l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne ed i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 367 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentano per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare ed avvicinare a diagnosi e cure appropriate».
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne ed una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia ed appropriatezza dei percorsi diagnostico – terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico – terapeutici (volontari, mediazione culturale ed assistenza sociale) ec infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Durante la cerimonia di premiazione è stato inoltre assegnato un riconoscimento speciale a 34 Referenti Bollino Rosa che si sono distinti negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda.
Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
«Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione al paziente ed al suo benessere complessivo declinata in ottica di genere, con un particolare riguardo alla gestione dei casi di violenza verso le donne e gli operatori sanitari. È questa la filosofia con cui l’Advisory Board ha assegnato anche questo anno i Bollini Rosa promossi da Fondazione Onda», spiega Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Presidente Commissione Bollino Rosa. «Sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità ed assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede. Mi auguro che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come questo».
«Le farmacie lavorano attivamente per diffondere la cultura della medicina di genere, promuovendo screening di prevenzione mirati, ad esempio delle malattie cardiovascolari, i cui sintomi si manifestano in maniera molto diversa nelle donne rispetto agli uomini. In farmacia lavoriamo ogni giorno per informare in maniera chiara e corretta le donne affinché possano prendersi cura della propria salute», dice Marco Cossolo, Presidente Federfarma nazionale.
L’iniziativa Bollini Rosa si avvale della media partnership di Adnkronos, Baby Magazine, Panorama della Sanità, Salutare e Tecnica Ospedaliera, è patrocinata da AGENAS – Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, AIDM – Associazione Italiana Donne Medico, AMD – Associazione Medici Diabetologi, ANISC – Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi, AOGOI – Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, FEDERFARMA, FIASO – Federazione Italiana aziende sanitarie e ospedaliere, Fondazione AIOM, Istituto Superiore di Sanità, SIC – Società Italiana di Cardiologia, S.I.CO.B. – Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche, SID – Società Italiana di Diabetologia, SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, SIE – Società Italiana di Endocrinologia, SIFES e MR – Società Italiana di fertilità e sterilità, SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, SIMEU – Società Italiana Medicina d’Emergenza Urgenza, SIMG – Società Italiana di Medicina Generale, SIN – Società Italiana di Neonatologia, SIN – Società Italiana di Neurologia, SINPF – Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, SINU – Società Italiana di Nutrizione Umana, SIO – Società Italiana dell’Obesità, SIOG – Società Italiana di Oncologia Ginecologica, SIOMMMS – Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, SIP – Società Italiana di Pneumologia, SIP – Società Italiana di Psichiatria, SIR – Società Italiana di Reumatologia, SIUD – Società Italiana di Urodinamica, SIUrO – Società Italiana di Uro-Oncologia ed è resa possibile grazie al contributo incondizionato di Aon Italia.

I carabinieri scoprono in un bar due dipendenti su tre in nero

I carabinieri di Vercelli con il Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro, durante i controlli in  un bar nel centro hanno trovato  due lavoratori su tre impiegati  “in nero”. La violazione è stata multata con 2.500 euro oltre all’obbligo di provvedere con effetto retroattivo alla regolarizzazione della posizione lavorativa dei dipendenti.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Denunciato 15enne che ha picchiato uomo fermo al semaforo

I carabinieri di San Salvario hanno trovato l’aggressore di Marco Nebiolo, l’uomo che nei giorni scorsi è stato tamponato al semaforo in corso Unità d’Italia e picchiato da uno dei tre passeggeri di una Citroen. La violenza insensata è scattata perché l’uomo poi aggredito  si era fermato al semaforo con il giallo. Il quindicenne ha colpito il malcapitato con un forte pugno. L’uomo è caduto ed è stato ricoverato al Cto.