CRONACA- Pagina 242

Celebrata la Giornata per la sicurezza del paziente

In occasione della sesta Giornata per la sicurezza del paziente, che si celebra in tutto il mondo su iniziativa dell’Organizzazione mondiale della Sanità, la Regione Piemonte ha ospitato una tavola rotonda sul miglioramento dei processi diagnostici.

Presenti i rappresentanti delle direzioni delle Aziende sanitarie, i referenti aziendali del rischio sanitario, di Agenas, degli Ordini dei Medici e delle professioni infermieristiche e di Cittadinanzattiva.

“Le aziende sanitarie hanno presentato le buone pratiche sul miglioramento dei processi diagnostici per garantire la sicurezza dei pazienti – ha affermato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – L’obiettivo della Regione è accrescere la conoscenza di queste pratiche e diffonderle facendone patrimonio comune utile per prevenire gli errori e migliorare la qualità dell’assistenza” L’assessore ha anche ricordato che “il Piano regionale su rischio clinico e sicurezza del paziente 2023-2025 ha programmato azioni specifiche ed ha individuato obiettivi per la Regione e per le Aziende sanitarie”.

La possibilità che si determini un errore diagnostico è contemplata dalla letteratura e le raccomandazioni internazionali evidenziano l’importanza di azioni sistemiche per migliorare la capacità diagnostica. L’OMS richiama la necessità di aumentare a tutti i livelli la consapevolezza del problema, anche mediante la divulgazione di interventi concreti attuati nelle organizzazioni sanitarie.

Quando il sistema scolastico abbandona gli studenti

L’OPINIONE           Di Stefano Callà *

“Mio figlio ora non ha più la sua maestra per affrontare l’ultimo anno di elementare”

Studente#1 è un bambino come tanti altri. Sebbene sia affetto da autismo non verbale, aggravato da epilessia farmacoresistente e artrite idiopatica giovanile, queste condizioni non lo rendono diverso dagli altri. Ciò che accomuna Studente#1 e i suoi compagni di classe, infatti, è il modo in cui vengono trattati: ridotti a numeri, entità astratte prive di emozioni, sogni e aspirazioni per il futuro.

Proprio per questo motivo, l’ultimo anno di scuola elementare, un momento cruciale per Studente#1 che avrebbe dovuto segnare la fine di un percorso verso l’autonomia, si presenta più difficile del previsto. La sua maestra, che lo ha accompagnato con dedizione negli ultimi anni, non ci sarà più. Questo cambiamento, inatteso e doloroso, rende il ritorno in classe particolarmente impegnativo. Non è stato previsto alcun insegnante dedicato, capace non solo di fornire supporto professionale, ma anche di accompagnare Studente#1 con la sensibilità emotiva necessaria verso quell’autonomia che, giorno dopo giorno, la sua insegnante di sostegno ha cercato di costruire. «A inizio mese, quando la docente mi ha telefonato in lacrime, dicendo di essere stata trasferita, è stato impossibile preparare studente#1 a questo cambiamento imprevisto» afferma la madre del bambino.

Studente#1 è un alunno come tanti. E come tanti altri studenti, è vittima di un sistema scolastico che tratta i giovani come pedine, abbandonandoli a “percorsi formativi” che altro non sono che trovate di marketing, utili solo ad aumentare il prestigio dell’istituto e l’ego dei suoi dirigenti.

Tuttavia, la situazione di Studente#1 merita rispetto e attenzione. Chi ha lasciato questo bambino solo, alle prese con le sue difficoltà, dovrà assumersi la responsabilità delle conseguenze che tale mancanza di supporto avrà sul suo cammino di crescita e sviluppo.

* avvocato

Torino prima in Italia per truffe e frodi informatiche

Nella classifica annuale del Sole 24 ore sui delitti commessi e denunciati sul territorio nazionale nell’anno passato Torino si posiziona al quinto posto dopo Milano, Roma, Firenze e Rimini, ed è seguita da Bologna, Prato, Imperia, Venezia e Livorno.

Sono 5.685,1 le denunce per 100.000 abitanti, con un numero totale di 125.263 denunce. Molto numerose sono le truffe e le frodi informatiche che collocano Torino in cima alla classifica con 780,1 denunce per 100.000 abitanti. Ci sono altre due realtà piemontesi sim tra le prime dieci: il VCO e Novara,  3^ e 5^ per i reati informatici. Torino è anche tra le prime 10 città per furti con strappo e scippi.

Videocamere notturne scoprono banda di bracconieri

Sono stati denunciati in cinque di 20, 27, 33, 42 e 50 anni, residenti nel comune di Oggebbio, dalla polizia provinciale del Verbano-Cusio-Ossola che da alcuni mesi indaga su un gruppo di bracconieri sulle alture del lago Maggiore. Ai cinque denunciati  sono contestati i reati, in concorso, di associazione a delinquere finalizzata alla caccia in periodo di divieto generale, abbattimento di fauna selvatica senza concessione, utilizzo di mezzi vietati, mancata denuncia di armi e munizioni e omessa custodia di armi e di porto abusivo. L’operazione è stata chiamata ‘’Occhi nel buio’’ per la videocamere in grado di funzionare  nell’oscurità impiegate per riprendere i bracconieri.

Bombardieri si insedia in procura contro mafia e violenza di genere

La lotta alle mafie  e ai settori della pubblica amministrazione e della politica che fanno  affari con le mafie e azione decisa contro la violenza di genere. Questi i temi su cui lavorerà la procura di Torino guidata dal nuovo capo, Giovanni Bombardieri, 61 anni, proveniente da Reggio Calabria che si è insediato ieri con una cerimonia a palazzo di giustizia.

L’Alzheimer e le altre demenze: una sfida da vincere

L’iniziativa del 21 settembre, nella Giornata Mondiale Alzheimer, è organizzata dalla Città di Venaria Reale, nell’ambito del progetto “Comuni amici delle famiglie”, insieme all’AslTo3, il CISSA di Pianezza, la Cooperativa P.G. Frassati e in collaborazione con la Città metropolitana di Torino, la Pro Loco Altessano Venaria Reale, il Centro per le Famiglie e l’Associazione Alzheimer San Carlo. 

L’incontro si terrà presso la biblioteca civica Tancredi, in via Giuseppe Verdi 18 a Venaria Reale, nella sessione mattutina, e in piazza Vittorio Veneto al pomeriggio.

Commissione Sanità chiede incontro con assessore Riboldi

Programmare a breve un incontro con l’assessore alla Sanità Federico Riboldi, che si è già reso disponibile, per conoscere gli obiettivi della sua attività con una particolare attenzione al Piano socio-sanitario e all’edilizia sanitaria. È quanto è stato deciso in Commissione Sanità, presieduta da Luigi Icardi.

Maggioranza e opposizione hanno concordato sulla necessità di conoscere le intenzioni del neo assessore in merito a modalità e tempistiche precise di lavoro per la definizione del nuovo Piano socio-sanitario. Altro punto richiesto, un’illustrazione d’insieme dello stato dell’arte della pianificazione di tutti gli interventi previsti in edilizia sanitaria, anche per conoscere quali sono le dotazioni finanziarie.

Su richiesta del consigliere Domenico Rossi (Pd) è stato poi previsto di audire i vertici dell’azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità di Novara, per comprendere i motivi dell’ulteriore rinvio del bando di gara per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza, rimandato nuovamente da settembre a dicembre 2024, e per sapere quali sono le prospettive in merito.

Nella calendarizzazione dei lavori si è anche stabilito – su richiesta del consigliere Fabrizio Ricca (Lega) – di audire gli ordini dei medici, degli infermieri, i sindacati, i responsabili 118 sul tema degli algoritmi – non ancora approvati in Piemonte – per il personale infermieristico che opera sui mezzi di emergenza. Gli algoritmi clinico-assistenziali supportano dando anche una copertura giuridica agli infermieri che, a causa della carenza di medici urgentisti, si trovano spesso a intervenire sulle ambulanze effettuando operazioni tecnicamente di competenza del medico.

Sia il presidente Icardi sia il vicepresidente di minoranza della Commissione, Daniele Valle, hanno ribadito la necessità di affrontare con tempestività il problema.

A Torino “Medici con l’Africa Cuamm”

“La salute al centro. Per il futuro di tutti”

TORIO CLICK  – Per mettere al centro l’Africa, non solo con i suoi bisogni e le sue fragilità, ma anche con la sua grande energia e voglia di riscatto, il 16 novembre alle 11.30 l’Auditorium G. Agnelli del Centro Congresso Lingotto ospiterà l’Annual Meeting di Medici con l’Africa Cuamm.

Da oltre 70 anni, Medici con l’Africa Cuamm si impegna, con tenacia e ostinazione, nel prendersi cura della salute delle popolazioni africane. Lo fa, in particolare, in 9 paesi a sud del Sahara (Angola, Costa d’Avorio, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Uganda e Tanzania), con una speciale attenzione verso le mamme e i bambini.

Sono attesi oltre 2.000 partecipanti tra volontari, istituzioni, testimoni e sostenitori di Cuamm. Tanti i compagni di viaggio a partire dalla Città di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

«Siamo davvero orgogliosi che sia la città di Torino ad ospitare l’appuntamento annuale dei volontari e sostenitori di “Medici con l’Africa Cuamm” – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo –. Proprio dalla nostra città sono partiti negli anni, e continueranno a partire, tante operatrici e operatori sanitari pronti a mettersi a servizio con il Cuamm per migliorare le condizioni dei paesi africani più in difficoltà e prendersi cura di donne e bambini. Un lavoro reso possibile anche grazie al sostegno e all’impegno delle istituzioni e di tante realtà, a partire dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, e dell’Università che hanno sede nella nostra città. Per Torino il servizio ai più fragili, anche lontani, è da sempre un valore fondamentale, profondamente radicato nella comunità cittadina. Come istituzioni abbiamo il dovere di far conoscere il più possibile questi progetti e questo impegno, per stimolare ulteriormente l’apporto necessario a sostenerli e farli crescere».

In Piemonte la presenza di Cuamm è ben radicata grazie a due gruppi di appoggio: il primo attivo tra Torino, Biella, Pinerolo e Torre Pellice e, poi, il Gruppo Mama Teresa, che ha sede a Ornavasso ed è nato in ricordo di una volontaria storica del Cuamm, Teresa Saglio, che ha speso tutta la sua vita in Africa, in particolare in Tanzania. Sempre dal Piemonte, inoltre, sono partiti per l’Africa insieme a Cuamm più di 130 volontari, di cui 27 specializzandi.

L’Annual Meeting, dunque, sarà un’occasione per mettere in rete istituzioni e società civile e dare il via a un grande dialogo che metta al centro la salute, e l’attenzione agli ultimi e agli emarginati, per un futuro più dignitoso per tutti. Gli operatori Cuamm più esperti insieme ai più giovani, testimonieranno una presenza costante, fatta di cura e di dedizione concrete. Si parlerà di Africa, di giovani, di Europa, di formazione e salute globale. Dell’importanza di non abbandonare i contesti più fragili, di restare nelle emergenze.

Verranno presentati anche i risultati del programma “Prima le mamme e i bambini”, un grande sforzo di Medici con l’Africa Cuamm per contrastare la mortalità materna e infantile, garantendo cure mediche di qualità per un parto sicuro e assistito, con un’attenzione alla nutrizione e allo sviluppo cognitivo dei bambini nei primi mille giorni della loro vita e investendo nella formazione del personale sanitario locale.

Fin dalla sua prima edizione, nel 2010, l’Annual Meeting ha visto la partecipazione di ospiti speciali, italiani e internazionali. A Torino sono attesi Neri Marcorè, Alberto Mantovani, Guido Forni e Fabio Geda.

Bimba in bici investita: è grave in ospedale

Questa mattina a Revello nel Cuneese  una bambina di dieci anni è rimasta ferita in un incidente stradale.  Si trovava in sella alla sua bicicletta per andare scuola quando è stata investita da una vettura. Da verificare se l’auto fosse rimasta coinvolta in un incidente con un altro  veicolo e, a seguito  del primo incidente, abbia colpito la bimba. La piccola è stata trasportata in codice rosso con l’eliambulanza  in ospedale a Torino.

Arrestato con 11 carte di credito clonate

Mercoledì sera, il Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha coordinato un controllo straordinario del territorio ad “Alto Impatto” insieme al personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, del V Reparto Mobile di Torino, di un’unità cinofila della Polizia di Stato, oltre a personale della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale.

L’attività, esercitata nella zona di competenza concentrandosi maggiormente in Lungo Dora Napoli, Corso Giulio Cesare, Corso Emilia e vie limitrofe, ha portato a:

l’identificazione di 39 persone;

l’arresto di una persona;

la denuncia di 2 persone

il controllo di 3 esercizi pubblici;

l’emissione di 334 € di sanzioni amministrative;

il sequestro di 102 grammi di hashish e di 665 €.

In particolare, l’arresto è avvenuto all’incrocio tra Corso Ciriè e via Cigna, dove personale del Reparto Prevenzione Crimine ha fermato tre persone di nazionalità romena in prossimità di un distributore di carburanti.  Uno di essi, un 33enne, veniva trovato in possesso di 11 carte di credito clonate adibite proprio al rifornimento presso quel gestore; l’uomo, pertanto, è stato tratto in arresto per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti; gli altri due cittadini romeni, in sua compagnia, sono stati denunciati ai sensi della medesima normativa.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati sino alla sentenza definitiva.

Per quanto riguarda i locali sottoposti a controllo, uno di essi, sito in corso Brescia, a seguito di verifiche condotte da personale della Polizia Locale e dalla Guardia di Finanza, è stato sanzionato per irregolarità amministrative (omessa trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri) per la somma di 300€.

Un panificio di corso Giulio Cesare è stato, invece, sanzionato per irregolarità igienico sanitarie, per un totale di 34,33 €.

Infine, presso i giardini “Madre Teresa di Calcutta” personale del Reparto Prevenzione Crimine di corso Vercelli ha rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti 102 grammi di hashish.