CRONACA- Pagina 226

Torino dedica un viale alberato a Marco Pannella

Marco Pannella, scomparso nel 2016, ha da oggi un luogo della nostra città che ne perpetua la memoria. Alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, compagni e compagne di lotta politica appartenenti a generazioni diverse come Rita Bernardini o Riccardo Magi e un folto gruppo di cittadini, il viale pedonale che si snoda al centro di corso Siccardi ha assunto ufficialmente la denominazione di “Passeggiata Marco Pannella”. La relativa targa viaria è stata inaugurata al termine di una sobria cerimonia, che ha visto gli interventi della vicesindaca Michela Favaro, della presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio, di don Luigi Ciotti, di Sergio Rovasio per l’Associazione “Marco Pannella” di Torino, del direttore del quotidiano “La Stampa” Andrea Malaguti, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dello storico attivista radicale Angelo Pezzana, con la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo a concluderne la serie.

Testo e foto da Cittagora’ periodico del Consiglio Comunale di Torino 

Schianto tra auto in piazzale Costantino il grande

Nel pomeriggio a Torino in piazzale Costantino il Grande angolo corso Galileo Ferraris due vetture si sono scontrate per motivi in fase di accertamento. Non ci sarebbero feriti. La polizia municipale è accorsa sul posto per verificare la dinamica dell’incidente e per regolare il traffico.

Via Palmieri: pedonalizzazioni e diritti al lavoro e famiglia

Caro direttore,

ecco l’effetto pedonalizzazione di Via Palmieri e via Collegno nei pressi del IC Montalcini.

Auto parcheggiate sui marciapiedi e in doppia fila su via Avigliana (rimasta unica via transitabile per uscire dal dedalo della scuola con costrizione di confluire su via principi d’Acaja come unica via d uscita: imbottigliamento garantito!) e abusivamente su via Collegno

Abbiamo disincentivato l utilizzo dell’auto?

Sarebbe diminuito il traffico e lo smog?

Sarebbe aumentata la sicurezza dei nostri bambini?

Chiediamo la rimozione immediata delle transenne, il ripristino dei parcheggi su via Collegno e Via Palmieri, il ripristino del divieto di transito nelle vie in orario scolastico: funzionava benissimo!

continuiamo a chiedere una presa di coscienza del forte disagio arrecato a noi cittadini contribuenti finanziatori della zona blu e votanti.

 

Il comitato di circoscrizione 3

Regionale Trenitalia, modifiche alla circolazione per manutenzione

Modifiche alla circolazione dei treni per lavori di manutenzione straordinaria ai viadotti Stura e Pesio sulla linea Torino-Savona/Ventimiglia.

I treni del Regionale veloce della linea Torino-Ventimiglia viaggeranno via Alessandria con un maggiore tempo di percorrenza.

I treni della linea Torino-Savona e Fossano-San Giuseppe di Cairo/Savona sono cancellati tra Fossano e Savona, mentre tra Mondovì e Savona i treni rispetteranno un nuovo orario, visibile sui canali Trenitalia.

Da sabato 21 settembre a domenica 3 novembrenella tratta tra Fossano e Mondovì la circolazione dei treni è interrotta; Trenitalia ha previsto un servizio con corse bus per garantire la continuità del servizio e limitare l’impatto dei lavori sul territorio.

L’orario dei bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza; si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.

I canali di acquisto sono aggiornati con il programma straordinario dei bus.

Maggiori informazioni sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio), su App Trenitalia, al numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie/self-service e presso i desk assistenza delle stazioni ferroviarie. Attivo il servizio di smart caring su App Trenitalia.

Torino: “Quante persone costrette a cercare cibo tra i rifiuti”

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Caro direttore,

Torino è una città  che giorno giorno diventa sempre più povera. Aziende che chiudono, la lista dei disoccupati si allunga, i supermercati ogni settimana aumentano i prezzi. La gente, quella delle fasce più deboli è dispretata e per sbarcare il lunario va a rovistare  sempre più spesso nei bidoni dei supermercati in cui vengono gettati prodotti in scadenza, scaduti o divenuti invendibili per la presenza di muffe, foglie marce, confezioni danneggiate ecc. Abbiamo un exercito quasi invisibile che quotidianamente combatte per accaparrarsi qualcosa da mettere in pentola e nello stomaca. Vedere queste scene non può suscitare che tristezza. L’Italia è un paese ricco ma altrettanto ricco di nuovi poveri.

Luigi Gagliano 

Cumiana, esercitazione ricerca persone scomparse

Oggi, sabato 21 settembre 2024, all’Opera Salesiana Rebaudengo Don Bosco di Cumiana si svolgerà dalle ore 9 alle ore 13 un’esercitazione di ricerca persone scomparse con l’ausilio di Unità Cinofile da Mantrailing e ricerca in superficie.
L’esercitazione è resa possibile grazie alla collaborazione della Direzione della scuola Opera Salesiana Rebaudengo e sarà guidata dal Caposquadra Vassilia Sacco;  vedrà coinvolte unità cinofile da Mantrailing (formate da Ivan Schmidt Academy) e di ricerca in superficie (formate da Dog Training Cumiana).
Così Luca Fra, responsabile delle Unità Cinofile della Croce Verde di Cumiana: – “Grazie alla sensibilità e collaborazione della Direzione dell’Opera Salesiana é stato possibile organizzare questa esercitazione, utile soprattutto a migliorare le tecniche in materia di ricerca persone. La sinergia tra le parti porta a maggiore consapevolezza che di fatto permette interventi operativi in tempi brevi.
 
Crediamo fortemente in questi eventi, in quanto molti fatti di cronaca ci vanno a dimostrare come sia fondamentale la formazione e le esperienze in ambienti e scenari diversificati ma radicati sul territorio di competenza. I casi ci dimostrano che un intervento tempestivo unitamente ad una formazione consolidata, frutto di continuo accrescimento e cooperazione tra le differenti discipline, aumentano di fatto le probabilità di ritrovamento di una persona scomparsa. 
 
 
Un altro tassello importante, lo abbiamo avuto con la nostra creazione del “K9 SCENT BOX” che oggi risulta essere un perfetto alleato nella ricerca di persone scomparse e ci permette di raccogliere anticipatamente un’impronta olfattiva di persone a rischio e più vulnerabili. Progettato per essere facile da utilizzare e accessibile a tutti, elimina i ritardi nelle raccolte di prove olfattive da fornire al cane riducendo al minimo il rischio di contaminazione”. 

Torino ricorda il presidente Giuseppe Saragat con un premio

Torino, che ha ricevuto  la targa di città presidenziale, ricorda la figura del Presidente Giuseppe Saragat con l’istituzione di un premio a lui dedicato.
L’iniziativa è a cura dell’ente Stati Generali del Patrimonio Italiano, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dell’Università di Torino.
Il protocollo istitutivo è stato firmato da Ivan Drogo Inglese presidente dell’ente, da Luca Asvisio presidente dell’ordine e da Stefano Geuna rettore dell’università.
La firma è avvenuta nella sala delle congregazioni del palazzo civico alla presenza dell’assessore alla cultura Rosanna Purchia e del vice presidente del consiglio comunale Domenico Garcea.
Il presidente Giuseppe Saragat si era laureato presso l’università di Torino e per un certo periodo era stato iscritto all’ordine torinese.

Le vie albesi in Kenya, da Marsabit a North Kinangop Hospital

 

DAL PIEMONTE/ Sabato 28 settembre, alle 20.30, in Fondazione Ferrero si rinnova, per la seconda volta a distanza di due anni, la visita dell’amministratore dell’ospedale keniota di North Kinangop, don Sandro Borsa.

Fino a qualche anno fa a chi avesse domandato agli albesi quale fosse la via albese delle missioni umanitarie per il Kenya, in molti avrebbero risposto Marsabit.

La sua storia necessita di un particolare rimando. Il ricordo va a don Paolo Tablino, personaggio piuttosto carismatico scomparso dodici anni or sono, che ha voluto che le sue spoglie restassero in Kenya e che, con l’amministratore dell’ospedale, don Sandro Borsa, aveva un intenso e profondo rapporto.

Per gli albesi rimane il ricordo imperituro di don Tablino e di quella Terra che gli aveva geneticamente modificato il DNA. Tutto scaturiva nel 1957 con l’enciclica Fidei donum di Pio XII attraverso la quale il Papa, racconta spesso don Sandro Borsa, invita le Chiese d’Occidente a donare preti all’Africa. Fra i primi ad accettare è stato don Tablino.

Non è più così, le vie albesi verso il Kenya si sono arricchite di un altro sognatore, Bruno Frea, urologo di fama internazionale, encomiabile e disponibile. North Kinangop Hospital deve molto a lui e alle sue capacità di aggregare, nel progetto che ruota intorno al nosocomio di North Kinangop, risorse umane e finanziarie di rilievo.

È da poco terminata la missione umanitaria in Kenya del luglio 2024 e già si sta organizzando il convegno in Fondazione Ferrero “Da Alba a Kinangop. La solidarietà che cresce e fa crescere”. Il convegno è stato preceduto dal concerto benefico di Chorus 2023 sempre in Fondazione.

Il gruppo medico dell’ultima missione era composto e guidato dal professor Bruno Frea, cui si sono aggiunti la dottoressa Chiara Fiorito, il dottor Carlo Negro, il dottor Gabriele Montefusco, la dottoressa Paola Boggione e il dottor Daniele Dutto.

Alcuni interventi eseguiti dall’equipe guidata dal professor Bruno Frea nell’ultima missione sono stati oltre 50, a cui vanno aggiunte le visite, lezioni per i medici e consulenze nei reparti.

I pazienti erano di provenienza dell’altopiano di Kinangop, di Nairobi, fuori regione, e alcuni anche non kenioti. Bruno Frea, con la prossima, arriverà alla trentesima missione, ma siamo sicuri che ce ne saranno tante altre. Tanto lavoro anche per il fotografo Rino Tesio, che seguiva la missione dove ha realizzato oltre 2 mila scatti di un lavoro che serve per le mostre fotografiche che si realizzano o si proiettano, come durante il convegno alla Fondazione Ferrero.

I nuovi progetti che sono in via di conclusione sono la costruzione di tre nuove sale operatorie e l’invio di apparati medicali già recapitati all’ospedale keniota. È notorio come le missioni italiane siano sempre apprezzate all’estero perché hanno come obiettivo anche quello di istruire il personale medico e paramedico autoctono in modo che chi resta sia in grado di continuare a esercitare le cure e le attività già avviate dai medici italiani. Stranamente un po’ quello che manca in Italia, vale a dire il compito di passare la conoscenza e le tecniche alle leve più giovani. Quasi un modo egoistico di non demandare e insegnare perché si vuole restare al centro del mondo, della conoscenza e della tecnica. Peccato, un grande peccato!

Chi volesse partecipare ad una delle prossime missioni all’ospedale di North Kinangop in Kenya può rivolgersi al professor Bruno Frea, referente delle missioni per il Piemonte. L’ultima notizia positiva è che don Sandro Borsa è stato prorogato a tempo indeterminato alla guida dell’ospedale di North Kinangop.

Mara Martellotta

Giovane rapina anziano in centro a Torino e ferisce un carabiniere

ARRESTATO  PER RAPINA

Due carabinieri dell’ufficio comando del comando provinciale, in pieno centro, intervengono su di una rapina e arrestano uno degli autori.

E’ accaduto l’11 settembre scorso, nella mattinata; i due militari dell’Arma, un uomo e una donna, erano nei pressi di via della Consolata – via Ignazio Giulio. Qui, un diciottenne di origine nordafricana aveva pochi istanti prima rapinato un anziano strappandogli la catenina d’oro dal collo. I due carabinieri lo hanno inseguito e bloccato poco distante, non senza fatica vista la resistenza del giovane che ha tentato di colpirli ripetutamente, procurando delle escoriazioni al braccio di uno dei militari.
Il rapinatore è stato comunque immobilizzato e arrestato per poi essere ristretto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo a disposizione dell’autorità giudiziaria. La refurtiva è stata recuperata.

Ultraottantenne drogato e rapinato da due donne

Privo di sensi e disteso sul divano del suo appartamento di Novara che era stato appena messo a soqquadro. Così è stato trovato un ultraottantenne, che al suo risveglio ha denunciato anche la mancanza di alcuni oggetti d’oro, denaro contante, una carta bancomat e del telefono cellulare.

Al termine dell’indagine svolta dagli investigatori della Squadra mobile novarese sono state individuate e arrestate due giovani donne ritenute responsabili di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate e indebito utilizzo di carte di credito.

Intervenuti sul posto gli agenti delle Volanti e della Squadra mobile hanno trovato su un tavolo tre bicchieri, uno dei quali conteneva un liquido di colore più scuro rispetto agli altri due; probabilmente conteneva benzodiazepine, alle quali l’anziano è risultato positivo in ospedale, e che vengono utilizzate per la preparazione di farmaci ansiolitici e sedativi.

Dall’indagine è emerso che la carta bancomat sottratta alla vittima era stata utilizzata per effettuare prelievi di denaro contante e acquisti di telefoni cellulari molto costosi.

Dopo essere stato incosciente per 96 ore, al suo risveglio l’uomo ha raccontato ai poliziotti di essere stato avvicinato nel centro cittadino da due ragazze che, con la scusa di essere senza soldi e affamate, sono riuscite a convincerlo a portarle a casa sua, dove, dopo aver bevuto una bevanda, ha perso conoscenza.

Subito dopo le criminali si sono date alla fuga, ma sono state riprese da diverse telecamere.

Grazie all’analisi delle immagini le donne sono state individuate e poi riconosciute anche dalla vittima e dal negoziante presso il quale hanno utilizzato la carta rubata.

Al momento dell’arresto una delle indagate è stata trovata in possesso di un flacone di Xanax, un potente ansiolitico, e di uno dei telefoni acquistati con la carta rubata.