CRONACA- Pagina 21

“Giochiamo d’anticipo”, scuola Colombo sul podio

L’anno scolastico 2024-25 si è chiuso in bellezza per gli studenti della classe 1°B della scuola Cristoforo Colombo di Torino che si sono aggiudicati il terzo posto della seconda edizione di “Giochiamo d’Anticipo”, il concorso didattico nazionale promosso da Groupama Assicurazioni, prima filiale del Gruppo francese Groupama e tra i più importanti player del settore assicurativo in Italia. Il progetto, intitolato “Il telefono del nonno si rompe”, è stato riconosciuto come un esempio virtuoso per la sua chiarezza espositiva e per aver messo in “scena” la capacità di problem solving degli studenti, ed è stato premiato con un buono di 800€, valido per l’acquisto di materiale scolastico.

L’elaborato, frutto di un percorso strutturato di Educazione Finanziaria integrato nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, ha permesso a studentesse e studenti di familiarizzare con concetti fondamentali quali rischio, risparmio, previdenza, responsabilità e guadagno, guidandoli verso la capacità di effettuare scelte consapevoli. Attraverso la costruzione di una storia a bivi, arricchita da quiz interattivi, i giovani partecipanti hanno esplorato scenari realistici, riflettendo sulle conseguenze delle proprie decisioni e imparando a valutare alternative. “Il telefono del nonno si rompe” è la storia di un ragazzo che per sbaglio rompe il telefono del nonno e sottolinea l’importanza di una copertura assicurativa per gli oggetti di valore. Il giovane si trova di fronte a due scelte: aiutare il nonno a capire se il telefono è coperto da un’assicurazione oppure nascondere l’accaduto ai genitori. Gli studenti, attraverso un percorso a bivi che hanno messo in scena le loro capacità di problem solving e pensiero critico, optano per le scelte più consapevoli: contattare l’assicurazione per un rimborso o chiedere aiuto ai genitori per la gestione delle pratiche assicurative?

“GIOCHIAMO D’ANTICIPO”: EDUCARE ALLA PREVENZIONE PER UN FUTURO CONSAPEVOLE
“Il telefono del nonno si rompe” ha saputo incarnare pienamente lo spirito di “Giochiamo d’Anticipo”, il percorso didattico promosso da Groupama Assicurazioni, la cui missione è chiara: educare i più giovani alla cultura della prevenzione, fornendo gli strumenti essenziali per progettare il futuro con consapevolezza e responsabilità sociale e personale. Con un approccio coinvolgente e stimolante, il progetto guida studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado in un’esplorazione della cultura assicurativa attraverso scenari concreti di vita quotidiana.

“Siamo profondamente orgogliosi di assistere a un coinvolgimento così entusiasta delle scuole e a un interesse crescente da parte dei ragazzi su un tema che, pur apparendo spinoso, è invece cruciale per il loro futuro,” – ha dichiarato Pierre Cordier, Amministratore Delegato di Groupama Assicurazioni. “I risultati di questa seconda edizione, che a livello nazionale hanno visto la partecipazione di 387 scuole medie e oltre 8.500 alunni, ci confermano che i temi dell’educazione finanziaria e della prevenzione non sono affatto distanti dalla quotidianità dei giovani, ma anzi dimostrano una chiara volontà di acquisire maggiore consapevolezza. In qualità di assicuratori, crediamo fermamente che la nostra missione vada oltre la protezione, estendendosi alla capacità di fornire gli strumenti per una maggiore autonomia e consapevolezza nelle scelte future, contribuendo così a costruire una società più resiliente e informata”.

PIEMONTE protagonista NELL’EDUCAZIONE AL FUTURO
Il Piemonte si conferma un territorio attento all’innovazione educativa e alla partecipazione civica. Nell’anno scolastico 2024/25, ben 28 scuole del territorio hanno abbracciato con entusiasmo il progetto “Giochiamo d’Anticipo”, beneficiando della distribuzione di 34 kit didattici. Da Torino ad Asti, da Vercelli a Novara, da Cuneo fino ad Alessandria: il progetto educativo ha coinvolto numerose province della Regione.

Una capillarità che ha contribuito al successo del Piemonte e che testimonia una partecipazione attiva, per un totale di 49 scuole coinvolte nel territorio nel biennio del progetto. Un coinvolgimento scolastico rilevante che, con il trionfo della scuola C. Colombo, pone la Regione al centro dell’attenzione nazionale per le buone pratiche educative nel campo della prevenzione e dell’educazione finanziaria.

Torna la giornata ecologica a Cesana

CESANA TORINESELa Giornata Ecologica di Cesana concede il bis. Dopo il successo della prima edizione di sabato 17 maggio, la Proyoung Pro Loco di Cesana organizza, con il patrocinio del Comune di Cesana Torinese, una seconda giornata ecologica di Cesana e dintorni per sabato 7 giugno. E lo fa nell’ambito del progetto Clean-Up Tour 2025 che riunisce le operazioni di raccolta dei rifiuti nelle destinazioni di montagna in Svizzera e all’estero.

La giornata ecologica si svolgerà nell’orario dalle 09,30 alle 14,30.

Il programma della giornata prevede il ritrovo con briefing e distribuzione del materiale presso l’ufficio del turismo di Cesana Torinese alle ore 9,30.

Dalle 10 alle 12,30 è prevista la giornata di attività di raccolta, pulizia dei gruppi nei settori/sentieri definiti, cui seguirà dalle 12,30 alle 13,30 la pesatura dei rifiuti, il loro corretto smaltimento e l’immancabile foto di gruppo. Il terzo tempo con il picnic conclusivo è previsto presso l’Ufficio del Turismo dalle 13,30 alle 14,30 quando ci saranno i ringraziamenti ed i saluti finali.

Il Sindaco di Cesana Torinese Daniele Mazzoleni invita alla partecipazione: “Siamo molto contenti che si ripeta l’esperienza della giornata ecologica. La prima edizione dello scorso mese di maggio ha visto una bella partecipazione e la giornata ha dato ottimi frutti con il recupero di rifiuti abbandonati. Rinnovo i ringraziamenti ai partecipanti delle prima edizione e alla Pro Loco per aver organizzato l’evento. Ringrazio nuovamente la Pro Loco per questa seconda edizione che è inserita nel progetto Clean-Up Tour 2025 e invito i concittadini ed i villeggianti a partecipare per trascorrere una bella giornata in compagnia facendo una meritoria opera di miglioramento del nostro territorio”.

Il Presidente della Proyoung Pro Loco Cesana Luciano Reymondpresenta la nuova iniziativa ecologica: Visto il successo della Giornata Ecologica di maggio avevamo anticipato che a giugno avremmo ripetuto l’esperienza e lo facciamo con grande piacere nell’ambito del progetto Clean-Up Tour 2025. La prima edizione ha avuto una bella partecipazione, soprattutto di giovani e giovanissimi e allora rilanciamo l’invito a partecipare a questa giornata dedicata al territorio con lobiettivo della pulizia del paese dei principali sentieri nei dintorni di Cesena.

Il presidente Reymond da alcune note tecniche: A tutti i partecipanti verranno

offerti gratuitamente guanti e sacchi. Se avete un vostro paio di guanti portateli con voi. In base ai partecipanti provvederemo allaformazione delle squadre e alla definizione delle zone da pulire. Completata l’attività faremo ritorno sempre all’Ufficio del Turismo per un briefing e per una merenda per tutti i partecipanti. Vi aspettiamo per una giornata all’aria aperta in compagnia e per unamontagna più pulita”.

Per maggiori informazioni e dettagli è possibile contattare l’indirizzo mail prolococesana@gmail.com o visualizzare canali social della Pro Loco su instagram e facebook.

Produttori di canapa in audizione a Palazzo Lascaris

 

“Agricoltori e commercianti che trattano la canapa industriale avvertono un profondo stato di crisi, in seguito all’approvazione dell’articolo 18 del Decreto sicurezza che introduce il divieto di tutte le attività legate ai fiori di canapa. Noi produciamo e commercializziamo canapa che non ha effetti psicotropi, chiediamo un tavolo di lavoro per individuare norme transitorie e avere ristori per le nostre imprese”.
Così i numerosi rappresentanti degli imprenditori del settore canapa industriale in Piemonte (per uso alimentare, cosmetico, tessile, edilizio, industriale) hanno illustrato ai membri delle Commissioni Ambiente e Agricoltura – riunite in seduta congiunta con la presidenza di Sergio Bartoli (nella foto) – le loro difficoltà in seguito all’approvazione del Decreto sicurezza.


Sono intervenuti: Gabriele Carenini, Luigi Andreis, Matteo Castelli (Cia), Federica Baravalle e Luciano Bosco (Assocanapa), Raffaele Desiante, Sandra D’Alessio, Marco Bernardin (Imprenditori Canapa Italia), Giuseppe Croce (Federcanapa), Vincenzo Guarnieri (Canapa Sativa Italia), Stefania Farsella(Associazione negozianti italiani canapa), Virginia Avallone, Andrea Bartoli, Francesco Scopelliti, Giuseppe Di Giovanni, Luca Bertetti (Canavese Canapa).

Fino agli anni ’50 del secolo scorso l’Italia era il secondo produttore al mondo di canapa industriale e il Piemonte, in particolare Carmagnola, era uno dei migliori produttori dal punto di vista qualitativo, in particolare per la realizzazione di cordami. Oggi il settore occupa 1200 lavoratori in Piemonte e ha un indotto di circa 25 milioni di euro.

Per porre domande agli auditi sono intervenuti i consiglieri: Sarah Di Sabato (M5s), Vittoria Nallo(Sue), Valentina Cera (Avs), Roberto Ravello (FdI), Alberto Unia (M5s).

Spaccata con tombino in via Garibaldi

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino un cittadino italiano di 33 anni per il tentato furto operato ai danni di un esercizio commerciale di via Garibaldi.

Personale del Comm.to di P.S. Centro, nell’ambito dei servizi dedicati alla prevenzione di furti e “spaccate”, ha individuato un uomo sospetto che camminava nottetempo sulla centralissima via Garibaldi.

L’uomo si fermava all’improvviso e, dopo aver prelevato da terra un tombino in metallo, colpiva con diversi colpi la vetrina di un negozio, procurandosi un varco sufficiente per entrare all’interno.

I poliziotti intervenivano immediatamente e bloccavano il 33enne che, nel frattempo, stava tentando di allontanarsi dal luogo con la cassa del negozio.

Da successivi accertamenti, l’uomo è risultato inottemperante ad un foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno, dal comune di Torino, nonchè alla misura cautelare del divieto di dimora nella città metropolitana di Torino.

Gli operatori di polizia lo hanno arrestato per tentato furto aggravato. La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

Cremata per errore la persona sbagliata

I parenti erano andati in obitorio a Torino  per recuperare la salma e organizzare il funerale, ma hanno scoperto che il corpo del loro congiunto Vladimir non era più disponibile. C’era stato uno scambio di cadaveri, l’uomo era stato cremato per errore e le sue ceneri disperse. Il corpo di Vladimir Acristini era stato scambiato  con quello di un’altra persona il cui cadavere invece non era stato cremato. È così scattata una denuncia per l’incredibile vicenda.

Nuovi fondi per le Rsa piemontesi

“Rsa: con il nuovo stanziamento individuato nel 2025 di 18 milioni sul Fondo sociale europeo si intende continuare a potenziare il sistema di supporto alle persone fragili”. Così ha risposto l’assessore Maurizio Marrone all’interrogazione a risposta immediata presentata da Alice Ravinale(Avs), sui criteri per l’erogazione dei 18 milioni promessi dalla Giunta regionale agli enti gestori di Rsa. Questo in riferimento all’annuncio della Giunta stessa a seguito dell’incontro che ha avuto con gli enti gestori il 22 maggio.

Secondo Ravinale “sarebbe paradossale, in assenza di criteri, aumentare i contributi agli enti gestori che non hanno avuto aumento dei costi del lavoro in quanto adottano contratti collettivi non rinnovati, a partire da Aiop e Aris, i cui contratti sono scaduti da 13 anni. Questi lavoratori e lavoratrici, il 22 maggio, hanno infatti dato vita ad uno sciopero nazionale al riguardo chiamato dai sindacati confederali.

“Con l’attuale invecchiamento della popolazione – ha affermato l’assessore – è fondamentale adeguare costantemente i servizi e il sistema di offerta affinché anziani non autosufficienti, disabili, con problemi di salute mentale e minori e dipendenze ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno.

Per questo motivo la Regione ha siglato in questi anni dei protocolli di collaborazione con le organizzazioni sindacali e con le associazioni di categoria dei presidi residenziali.

Sono anche state potenziate le risorse destinate alle Rsa: dai 268 milioni del 2018 si è aumentato fino a 322 milioni del 2024. Nell’ultimo anno lo stanziamento aggiuntivo per il sistema di assistenza residenziale è stato di oltre 36 milioni, passando da 576 milioni del 2023 a 612 del 2024.

Per chi è in attesa di valutazione e chi non rientra nei criteri di idoneità per la residenzialità, la Regione ha avviato Scelta Sociale: una misura con ulteriori 90 milioni che consente a 7mila famiglie di avere un assegno di 600 euro al mese per pagare l’assistenza a casa o in Rsa al di fuori dei regimi di convenzione. Queste famiglie prima non avevano alcun tipo di contributo.

Per continuare a potenziare il sistema di supporto alle persone fragili per il 2025, la Regione ha individuato appunto un nuovo stanziamento di 18 milioni di euro di cui 2 milioni destinati alla semi-residenzialità sul Fondo sociale europeo

Ai cittadini residenti in Piemonte e ricoverati in regime di convenzionamento con il Sistema sanitario regionale presso strutture socioassistenziali e sociosanitarie che abbiano proceduto a rinnovare i contratti del personale dipendente, sarà riconosciuto un contributo economico a titolo forfettario. Questa misura, denominata “Protezione sociale” volta a migliorare il servizio di cura e accudimento dei soggetti vulnerabili e in condizioni di svantaggio, promuovendo una maggiore sostenibilità e continuità dell’assistenza erogata.

Nei giorni scorsi si sono già svolti degli incontri con i rappresentanti dei gestori e con le organizzazioni sindacali dei lavoratori per approfondire la misura e altri ne verranno organizzati al fine di definire i dettagli della misura.

 

Nel corso del question time è stata data anche risposta alle interrogazioni a risposta immediata: 419 “Disservizi sulla linea Ferroviaria Torino_Milano e insufficiente implementazione dei collegamenti SFM”, presentata da Nadia Conticelli(Pd); 420 “Linea Ivrea Torino” di Alberto Avetta (Pd); 422 “Fondi e finanziamenti per garantire continuità ai servizi dedicati alla prevenzione e alla cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione” di Domenico Rossi (Pd); 423 “Quando verrà versato il saldo del contributo regionale previsto per l’anno 2024 in favore della Fondazione Cavour?” di Sarah Disabato (M5s); 425 “Verifica livelli di rumorosità veicolare in Frazione Bettole di Tortona e richieste di mitigazione Acustica” di Pasquale Coluccio(M5s).

Ufficio stampa Crp

Cisl, Uil e Anief sui tagli all’istruzione carceraria

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Nella giornata del 3 giugno le segreterie provinciali di Cisl e Uil Scuola, Anief e la segreteria regionale Cisl Scuola, hanno incontrato, all’Istituto Boselli di Torino, alcuni lavoratori delle istituzioni scolastiche che si occupano dell’istruzione degli adulti. Erano presenti docenti del Curie Vittorini di Grugliasco, del CPIA 2 e del Boselli.  All’incontro era presente anche la consigliera regionale Monica Canalis.
I docenti delle diverse istituzioni scolastiche hanno rappresentato ai sindacati e alla consigliera il loro disagio e le loro perplessità sulle conseguenze che il taglio dei posti sugli organici comunicato dall’amministrazione avrà in ogni singola realtà scolastica. In particolare, è emersa la contraddizione della decisione di ridurre gli organici di diritto dei corsi dell’istruzione degli adulti a fronte di una richiesta di iscrizioni e frequenza in crescita nell’ultimo triennio. I sindacati hanno informato i docenti dell’incontro con i vertici della Direzione generale Regionale che ha proposto una soluzione provvisoria per garantire il diritto allo studio per l’anno scolastico 25/26 attingendo dall’organico di fatto.
“Si tratta certamente di una prima positiva apertura, – spiega Simona Sacchero, segretaria generale della Cisl Scuola Torino-Canavese – tuttavia il passaggio da un organico di diritto a uno di fatto, avvenuto nel recente passato anche in seguito a pensionamenti o trasferimenti, non rappresenta una strategia per il futuro in grado di garantire una formazione permanente, un’opportunità di riconversione lavorativa o di ri-orientamento scolastico per i più giovani. Tale scelta non potrebbe garantire quella continuità didattica e professionalità che i corsi di istruzione per adulti per la loro specificità richiedono. Per tutti questi motivi chiediamo soluzioni di prospettiva che passino attraverso la conferma degli organici di diritto e la stabilizzazione dei docenti”.
Continua intanto il pressing sulle istituzioni scolastiche e forze politiche per trovare una soluzione al problema. Sempre nella giornata di ieri è stata approvata dal Consiglio regionale un ordine del giorno del gruppo Pd che impegna la Giunta regionale ad attivarsi immediatamente per la revoca dei tagli all’istruzione carceraria e per adulti.

Furti in serie nelle case: blitz nel campo nomadi

Dal  2024 fino ad aprile 21 abitazioni sono state rapinate dalla banda composta da un gruppo di origine sinti di San Damiano d’Asti. I furti nelle province di Cuneo, Asti, Verona e Vicenza.  In 13 sono stati arrestati nel campo nomadi del paese astigiano dai Carabinieri della compagnia di Cuneo, coordinati dalla procura di Asti. Erano state derubate in particolare ville isolate. La  banda arrivava in zona su veicoli  con targhe false e con sofisticate attrezzature per disattivare i sistemi d’allarme.

La Regione avvia la nuova programmazione di edilizia scolastica

Garantire edifici scolastici sicuri, sostenibili, accoglienti, adeguati alle più recenti concezioni della didattica rappresenta una sfida che la Regione Piemonte affronta attraverso la programmazione, la pianificazione e la gestione di interventi finanziati con fondi comunitari, statali e regionali, per la messa a norma e in sicurezza, la ristrutturazione, la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici.

 

Fino al 30 giugno 2025 gli Enti proprietari o gestori di edifici scolastici pubblici possono esprimere i loro fabbisogni e caricare le proposte progettuali sul portale dell’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica (ARES)modulo “Fabbisogni”, lo strumento a disposizione di Comuni e Province per la richiesta di finanziamenti per l’edilizia scolastica per interventi che vanno dalle nuove costruzioni, all’adeguamento e miglioramento sismico, all’efficientamento energetico, al superamento delle barriere architettoniche.

In questo modo la Regione scatterà una “fotografia” delle esigenze territoriali in materia di edilizia scolastica, che verrà sottoposta al Ministero dell’Istruzione e del merito, per proporre il proprio Piano Triennale di Edilizia Scolastica 2025-2027.

Si tratta di una fase propedeutica e preliminare, necessaria, intesa come manifestazione di interesse per l’accesso alla programmazione triennale. Gli Enti interessati dovranno in seguito presentare la propria candidatura effettiva partecipando al Bando regionale che sarà successivamente pubblicato.

Chiorino: “Costruire un quadro chiaro dei reali bisogni dei territori, per investire risorse in modo efficace e mirato”

“La scuola è il primo presidio educativo ed è nostro dovere garantire che i luoghi in cui si formano i cittadini di domani siano sicuri, moderni e adeguati  alla didattica contemporanea. Con questa nuova programmazione vogliamo costruire un quadro chiaro e aggiornato dei reali bisogni dei territori, per investire risorse in modo efficace e mirato” ha affermato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’istruzione e Merito della Regione Piemonte. “È un lavoro – ha concluso il vicepresidente – che richiede visione, concretezza e sinergia tra istituzioni: la Regione Piemonte è presente, con determinazione e senso di responsabilità, al fianco di Comuni e Province per offrire agli studenti ambienti scolastici all’altezza dei loro sogni e del loro futuro, e per garantire al personale scolastico luoghi di lavoro salubri, sicuri e dignitosi”.

Link presentazione candidature :

https://ediliziascolastica.regione.piemonte.it/moduli/ReReFES/

Maggiori informazioni:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/avvio-programmazione-regionale-materia-edilizia-scolastica-2025-2027

Ponte Rossini, poliziotti salvano ragazza

Due appartenenti alla Polizia di Stato, in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, hanno soccorso una giovane.

Ieri pomeriggio, due poliziotti del locale RPC impiegati in un controllo straordinario del territorio coordinato dal Comm.to di P.S. “Dora Vanchiglia” venivano allertati da alcuni passanti in merito ad una ragazza seduta pericolosamente sul parapetto del Ponte Rossini.

Gli operatori individuavano la giovane nell’arco di pochi secondi, vedendola seduta, con le gambe sospese verso le acque della Dora.

Temendo che, da un momento all’altro, la giovane potesse buttarsi nel fiume, i poliziotti fermavano l’auto e raggiungevano nell’arco di pochissimi secondi la ragazza, riuscendo a porla in sicurezza al di qua della balaustra.

Gli operatori si occupavano poi di tranquillizzare la ragazza, attendendo con lei l’arrivo dei medici per il successivo trasporto in ospedale.