CRONACA- Pagina 2

Torino città delle opportunità

Partito un anno fa, giunge ora al traguardo finale il progetto TOp City, la lunga riflessione sul rilancio di Torino proposta alla classe dirigente della città dalle 20 associazioni giovanili di imprenditori e professionisti aderenti a Yes4To.

L’occasione – che giunge a pochi giorni dalle parole dell’arcivescovo di Torino, Roberto Repole, sui trasferimenti di aziende e sull’immobilizzazione dei grandi patrimoni cittadini che non vengono investiti per creare imprese –  è il terzo e ultimo convegno di TOp City, che vedrà riuniti alcuni dei principali attori della città: politici, imprenditori, dirigenti d’azienda, esponenti del mondo della scuola e camerale, protagonisti del volontariato sociale.
L’appuntamento è
“TORINO CITTA’ DELLE OPPORTUNITA'”
MERCOLEDì 2 LUGLIO, ORE 14,15
PRESSO L’ESCP BUSINESS SCHOOL, IN VIA ANDREA DORIA 27, A TORINO
 
Il mondo delle istituzioni sarà rappresentato dall’assessore regionale Andrea Tronzano, dalla sottosegretaria alla Presidenza della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, dalla vicesindaca di Torino, Michela Favaro, dall’assessore comunale, Chiara Foglietta. Per il mondo dell’impresa saranno presenti, fra gli altri, il segretario generale della Camera di Commercio di Torino, Guido Bolatto, e il Ceo di Argothec, David Avino.
Il convegno sancirà anche il passaggio di testimone fra l’attuale coordinatrice di Yes4To, Clara Besson, e il nuovo coordinatore, Giuseppe Bonocore.

38 Gradi e altri Blackout. Ma il “Sistema Torino” non risponde 

Giachino: L’estate peggiore per la Metà della Città che sta male
Caro direttore,
Rientro a Torino e di fronte alla Lavazza di via Bologna in auto segna 38 gradi. Mi arriva un Messenger dal Signor Michele Giacca che mi comunica di essere all’8* Blackout, abita al sesto piano, un po’ malandato, e deve gettare via altri alimenti. L’estate peggiore per la metà della Città che stava male e che oggi sta peggio. Non può uscire alla sera causa problemi di sicurezza, butta via soldi negli alimenti e nelle medicine, soffre il caldo senza avere alcuna possibilità di andare al mare. Scrivo ai giornali, nulla cambia, i manager di IREN zitti. Non sono neanche capaci a chiedere scusa. Qualcuno vuole che non si parli di Declino? Basta al Sistema Torino che governa la Città dal 1993 che se ne fa un baffo anche della forte Omelia del Cardinale Repole.
MINO GIACHINO

Batteria al litio esplosa in corso Racconigi

“Oggi intorno alle  12.30 in corso Racconigi è esplosa una batteria al litio vicino ad una bicicletta  incendiandola e provocando un buco sul terreno.
La fioraia che stava a pochi metri di distanza ha spento usando secchiate d’acqua attinte dal vicino toret.
Batteria inaffidabile o surriscaldamento dal sole?”  Ce ne dà notizia e ci invia la foto il lettore  Luigi Gagliano

Ragazzo di 24 anni muore cadendo dalla moto

In un incidente avvenuto nella notte tra Arignano e Riva presso Chieri è morto il 24enne Marco Torta, Dopo aver perso il controllo della sua moto il giovane caduto in strada è stato soccorso dalla Croce rossa e dai carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia chierese. È stato trasferito al Cto sull’elisoccorso ma è deceduto per i gravi traumi riportati.

Per la prima volta bimba salvata con il trapianto di fegato della mamma

Con l’autotrapianto della vena porta, presso la Città della Salute e della Scienza di Torino
Nei giorni scorsi una bimba torinese di meno di 6 mesi di età e poco più di 5 kg di peso è stata salvata grazie ad un intervento straordinario eseguito per la prima volta: il trapianto della parte sinistra del fegato donato dalla mamma 32enne e l’autotrapianto di vena giugulare per sostituire la vena porta indurita e ristretta, presso la Città della Salute e della Scienza di Torino (CDSS) – presidio Molinette.
Nata a fine dicembre dell’anno scorso, colpita da una rara e misconosciuta malformazione delle vie biliari, la bambina era giunta durante il mese di aprile scorso al Pronto soccorso dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino in preda ad uno scompenso epatico con un ittero severo e liquido nell’addome.
Immediatamente ricoverata e presa in carico dai gastroenterologi pediatrici (diretti dal dottor Pierluigi Calvo), la bimba era apparsa fin da subito in condizioni cliniche talmente compromesse da non poter essere sottoposta ad alcun intervento chirurgico a scopo riparativo. E’ quindi stata inserita nel percorso di inserimento in lista d’attesa per trapianto di fegato pediatrico, con iscrizione avvenuta nella lista nazionale all’inizio di maggio scorso.
Dopo circa 20 giorni trascorsi senza offerte di organi da donatore deceduto idonei per questo trapianto, le condizioni del fegato della bimba si sono aggravate, con ricovero in ospedale per un’insufficienza epatica così grave da non lasciare più alcuna speranza di sopravvivenza anche a breve termine.
É in quel momento che la mamma 32enne ha manifestato il fortissimo desiderio di donare parte del suo fegato per cercare di salvare la sua bimba. A questo punto mamma e figlia sono state prese in carico da parte dei professionisti del presidio Molinette. Portati a termine in tempi rapidi gli accertamenti di idoneità della donatrice e di compatibilità con la bimba, ottenuta poi l’autorizzazione del Tribunale di Torino e del Centro Nazionale Trapianti di Roma attraverso il lavoro di coordinamento del Centro Regionale Trapianti (diretto dal dottor Federico Genzano), circa due settimane fa la mamma e la sua bimba sono state condotte insieme nelle sale operatorie del Centro Trapianto Fegato delle Molinette di Torino. Il professor Renato Romagnoli (responsabile del Programma regionale trapianto fegato adulto e pediatrico, da poco nominato Direttore del nuovo Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica e dei Trapianti della Città della Salute e della Scienza di Torino), insieme con la sua équipe chirurgica ed in stretta collaborazione con gli anestesisti del Dipartimento di Anestesia (diretto dal dottor Maurizio Berardino), hanno prima effettuato il prelievo della parte sinistra (più piccola) del fegato della mamma donatrice. Dopodiché si sono concentrati sull’addome della bimba, trovando il fegato cirrotico e scompensato, ed anche un grave restringimento della vena porta, priva di flusso sanguigno. È stato quindi necessario sostituirla completamente, utilizzando come miglior rimpiazzo la vena giugulare prelevata dal collo della bimba stessa, con un vero e proprio autotrapianto. Durante le 13 ore di sala operatoria, si sono avvicendati nei turni numerosi infermieri ed operatori socio-sanitari esperti nel trapianto di fegato, mentre i Laboratori analisi e la Banca del sangue della CDSS si sono attivati a supporto delle necessità degli interventi in corso. Il decorso postoperatorio è stato regolare per entrambe le pazienti. La mamma ha fatto rientro a casa dopo soli 6 giorni dall’intervento. La ripresa funzionale del fegato trapiantato nella figlia é stata ottimale e le condizioni generali della bimba sono migliorate in modo straordinariamente rapido. A tal punto che, a sole due settimane dal trapianto, la piccola é ora stata trasferita presso l’ospedale Infantile Regina Margherita per la fase di riabilitazione nutrizionale a cura del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino ospedale Regina Margherita (diretto dalla professoressa Franca Fagioli).
“Una volta di più il sistema trapianti della Regione Piemonte si conferma ai vertici italiani con un trapianto epatico pediatrico di eccezionale difficoltà tecnica. Il grande gesto d’amore della mamma coniugata con l’eccellenza dei nostri professionisti sanitari ha reso possibile ciò che non lo sembrava essere più. Anche per questo la Giunta regionale ha deciso di nominare il professor Romagnoli quale Coordinatore del Centro regionale Trapianti Piemonte e Valle d’Aosta” dichiara Federico Riboldi (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte).
“Una storia a lieto fine che ancora una volta diventa esempio delle eccellenze della nostra Città della Salute e della Scienza, del valore dei nostri operatori e della collaborazione interdisciplinare imprescindibile tra i nostri presidi. Ennesima conferma di quanto CDSS meriti il ruolo di IRCCS dei trapianti. Un modello che verrà esportato nel nuovo Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione” commenta Thomas Schael (Commissario della Città della Salute).

Sequestro di droga all’ex manifattura tabacchi

Due cittadini marocchini, di 28 e 38 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato, a Torino, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Durante un servizio, operatori della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. Barriera di Milano hanno notato due cittadini stranieri con atteggiamento sospetto nei pressi di un chiosco di via Bologna: il più giovane consegna al connazionale un monopattino, con cui quest’ultimo raggiunge uno stabile poco distante, per poi ritornare con un pacchetto.

Fermati per un controllo, gli operatori hanno accertato che si trattava di 3 involucri termosaldati, contenenti cocaina. Avendo fondato motivo di ritenere che lo stupefacente appena sequestrato provenisse da una partita più ampia, gli agenti hanno effettuato un’accurata perquisizione della vicina area “ex Manifattura Tabacchi”, già oggetto di sgombero nelle scorse settimane.

Qui, hanno rinvenuto, nascosti sotto un cumulo di fazzoletti di carta, un sacchetto pieno di riso contenente circa 90 grammi di cocaina, suddivisi in involucri del tutto analoghi a quelli precedentemente sequestrati, e 1 kg di hashish, suddiviso in 5 panetti. In un capannone adiacente, il cane poliziotto Iron dell’unità cinofila della Polizia di Stato ha trovato altri 2 kg di hashish e un brick in cartone di vino contenente 400 grammi della medesima sostanza.

I due cittadini marocchini sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e gli arresti sono stati convalidati.

Guasto a un radar, disagi a Caselle e negli aeroporti del Nord Ovest

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Disagio anche all’aeroporto di Caselle per un guasto ad un radar Enav che nella serata di ieri ha causato la cancellazione di alcuni voli. Enav poco prima della mezzanotte ha comunicato che il problema era risolto. La problematica di trasmissione dati e connettività ha coinvolto il Centro di Controllo d’Area di Milano e ha messo in difficoltà il traffico aereo nell’area del Nord Ovest a partire dalle 21 con il blocco, poi risolto, degli aeroporti di Milano, Bergamo Torino e Genova.

Legge di riordino? “Valorizza patrimonio regionale”

La Legge di riordino, approvata in settimana in Consiglio Regionale, si legge in una nota della Regione, ha portato nuove opportunità nella valorizzazione del patrimonio regionale. Le norme, inserite nel testo grazie all’impegno dell’Assessore al Patrimonio Gian Luca Vignale nonché relatore della Legge, consentiranno di coinvolgere anche soggetti privati e del Terzo Settore nella riqualificazione e gestione del patrimonio. Sono state introdotte, infatti, procedure per rendere più snello l’iter di alienazione dei beni mobili e immobili della Regione (quelli non strategici e strumentali). La possibilità di utilizzo del patrimonio, con concessioni di valorizzazione o cessione dei beni non strategici aprirà le porte a cessioni ponderate a beneficio di altri enti e privati che concorreranno a ristrutturare e ravvivare proprietà altrimenti in disuso. È stata introdotta una nuova tutela per un’attività con procedura semplificata che permetta la concessione di beni immobili a enti pubblici e privati con la formula del comodato d’uso. Infine, le nuove norme istituiscono l’osservatorio per la valorizzazione del patrimonio regionale, un organo nuovo che sosterrà le politiche dell’assessorato coinvolgendo rappresentanti dei settori regionali e delle università, delle imprese, del Terzo settore ed esperti indipendenti. Infine, una gestione informatizzata più efficiente della banca dati del patrimonio edilizia, aperta e a disposizione anche degli enti pubblici locali.

 

<Partendo dal principio che i beni immobiliari e mobiliari sono un patrimonio di tutti i piemontesi, grazie alle nuove norme approvate nella Legge di Riordino potremmo finalmente agire in maniera più incisiva sulla valorizzazione del vasto patrimonio della Regione. I beni regionali saranno meglio gestiti con l’introduzione di queste novità – dichiara l’Assessore Vignale – Siamo riusciti a creare una serie di dinamiche che prima non esistevano o erano decisamente più complesse. La Regione possiede una vasta quantità di proprietà che abbiamo il dovere di esaltare e di restituire ai cittadini piemontesi per farne un volano per attività e sviluppo dei territori, uscendo dalla logica di mera conservazione per un futuro di utilizzo e promozione. Li gestiremo meglio, insieme, per il bene di tutti>.

 

<Borgo Castello nel Parco della Mandria, le “maniche” del Compendio di Stupinigi, Palazzo Callori a Vignale Monferrato, il Forte di Exilles, Tenuta Cannona a Carpeneto, la Reggia di Val Casotto, il Castello di Miasino sono solo alcuni “beni faro” che -grazie alla nuova norma- potranno diventare un vero motore culturale ed economico per il nostro Piemonte>.

Area pedonale di via Vibò, telecamere attive dal 1° agosto

Da lunedì 30 giugno via alla fase di pre-esercizio

 

Saranno attive dal 1° agosto le telecamere per il controllo degli accessi nell’area pedonale di via Vibò, nel territorio della circoscrizione 5, chiusa alle auto dal 2020.

“Completiamo il percorso di una pedonalizzazione fortemente voluta dai cittadini – sottolinea l’assessore alla Viabilità del Comune di Torino, Chiara Foglietta -. L’ attivazione del sistema d’accesso è un passo decisivo per garantire la sicurezza e la vivibilità salvaguardando non solo i diritti dei residenti, ma di tutti coloro che frequentano l’area”

Lunedì prossimo 30 giugno inizia la fase di pre-esercizio dei dispositivi che ha lo scopo di testare tecnicamente il corretto funzionamento del sistema, di informare gli automobilisti e tutti gli utenti della strada del nuovo sistema di telecontrollo e di rilasciare i permessi agli aventi diritto.

Il sistema prevede infatti la creazione di un elenco di autorizzati (la c.d. White List): residenti, dimoranti e proprietari di posti auto che ancora non l’avessero fatto possono richiedere il l’inserimento in White List attraverso la procedura telematica su Torino Facile, il portale di presentazione e di accesso ai servizi online della Città di Torino.

La richiesta – il modulo è disponibile all’indirizzo https://servizi.torinofacile.it/info/servizi/accesso-aree-pedonali-videosorvegliate-fuori-ztl – sarà quindi sottoposta al controllo degli uffici per verificare la legittima fruizione, e procedere all’inserimento delle targhe nella ‘White List’.

Completata questa fase, da venerdì 1° agosto il controllo degli accessi sarà affidato in automatico alle telecamere, con avvio del sanzionamento dei veicoli non autorizzati.

L’avvio dei controlli elettronici alla Crocetta prima e ora di via Vibò è parte di un piano d’azione che vedrà nei prossimi mesi estendere il monitoraggio degli accessi anche ad altre aree – la salita CAI Monte dei Cappuccini, Campidoglio e via Di Nanni – con l’obiettivo di garantire l’utilizzo pedonale di spazi cittadini di particolare pregio o di interesse pubblico.

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