Hanno dovuto inseguirlo tra gli scaffali del supermercato. Il ladro si è infatti messo a correre quando è stato scoperto con la merce rubata nascosta nel giubbotto. È accaduto a Novara, in un supermercato di viale Giulio Cesare, dove un uomo di 45 anni di origine tunisina già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria: è stato notato dagli addetti alla vigilanza mentre girava tra le diverse corsie e prelevava diversi prodotti, nascondendoli sotto il giubbotto, per poi tentare di avviarsi all’uscita. La vigilanza lo ha inseguito e poi gli agenti della polizia lo hanno arrestato.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Ha riaperto al pubblico l’ufficio postale di Rivarolo, corso Italia 65.
Sono terminati, infatti, i lavori di ristrutturazione della sede finalizzati ad accogliere, non appena saranno operativi, tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.
Nell’ambito degli interventi, si è proceduto a una completa riorganizzazione degli spazi finalizzata a ottimizzare la fruizione dell’ufficio con particolare attenzione al miglioramento del confort ambientale e alla facilitazione dell’accesso ai servizi. In quest’ottica, tra le altre opere, si inseriscono la nuova configurazione della linea di sportelleria, con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela e postazione di lavoro ergonomica per favorire una corretta postura, e la posa di un percorso in rilievo sul piano di calpestio per consentire alle persone con deficit visivi la piena autonomia negli spostamenti all’interno della sala al pubblico senza l’ausilio di assistenza.
Grande attenzione anche per la sicurezza: l’ufficio postale di Rivarolo, infatti, è dotato di impianto di videosorveglianza a circuito chiuso collegato con la Security Room di Genova, operativa 24 ore su 24 in attività di controllo e vigilanza dei siti aziendali, che consente di monitorare possibili intrusioni nei locali e all’occorrenza intervenire con l’attivazione dei sistemi di allarme e con la richiesta di pronto intervento delle forze dell’ordine; inoltre, il sistema antirapina “roller cash” gestisce per ogni postazione una cassaforte ad apertura temporizzata consentendo di mettere in sicurezza il contante al termine di ogni operazione a sportello.
La sede di Corso Italia 65 è a disposizione dei cittadini con il consueto orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato fino alle 12.35.
Conoscere l’endometriosi, incontro informativo
Nuove regole per le funivie piemontesi
Il testo è stato illustrato in aula dai relatori Valter Marin (Lega) per la maggioranza e Maurizio Marello (Pd) per l’opposizione. Marin ha sottolineato come “questa legge costituisce un’importante riforma delle norme sulle funivie e per tutti gli impianti sciistici delle nostre montagne”. Il consigliere Marello ha rimarcato che “in un’ottica di semplificazione la competenza per la concessione degli impianti va ai Comuni e alle Unioni montane”.
Il provvedimento, costituito da 40 articoli, abroga la legge 74/1989 “Disciplina degli impianti funiviari in servizio pubblico per il trasporto di persone” e modifica la legge 2/2009 “Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo”. Viene così aggiornata la normativa regionale che riguarda gli impianti di funivie in servizio pubblico di nuova costruzione, le concessioni, le autorizzazioni, la dichiarazione di pubblica utilità, la durata di esercizio degli impianti.
La norma, in base alla clausola di invarianza finanziaria, non prevede oneri per la Regione ed entrerà in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione per dare modo di arrivare alla scadenza delle concessioni già in essere.
VV. FF. caserma a porte aperte a Volpiano
Porte aperte alla caserma dei Vigili del Fuoco di Volpiano
Il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Volpiano organizza lunedì 1 aprile dalle 9 alle 13 «Caserma a porte aperte», per visitare la struttura di via Torino 11. Ingresso Gratuito. Visite senza prenotazione.
Bimbi in visita a Palazzo Civico
[F.D’A. CittAgora)] La curiosità negli occhi e nelle domande. Oltre ad una inconsueta conoscenza sugli organi istituzionali del Comune. Così si sono presentati bimbi e bimbe di una quinta elementare dell’istituto Pirandello alla presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, che li ha accolti nel cortile d’Onore di Palazzo civico.
Ai bimbi, a Palazzo di Città per effettuare una visita al rifugio antiaereo, la presidente ha brevemente illustrato il ruolo del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale apprezzando l’interesse dei ragazzi per la storia del luogo e per l’istituzione.
Negli scorsi giorni, invece, altri giovani erano stati protagonisti di una visita al Palazzo condotta da due attori con abiti storici del ‘700 che hanno ripercorso pagine di storia della Città fino all’epoca risorgimentale con un inevitabile sguardo anche al presente.
Mamma partorisce e discute la laurea in ospedale
Mamma e laureata nello stesso giorno. È successo ad Antonella Capizzi, torinese di 33 anni. All’alba di martedì 26 marzo ha dato alla luce tre settimane prima del previsto la piccola Gaia. Poche ore dopo alle 11, dal letto del Sant’Anna, ha discusso la tesi in Architettura sul tema della Progettazione delle aree verdi e del paesaggio. Auguri alla giovane mamma dottoressa!
Denunciata donna: falsificava ricette mediche
Gli agenti della Polizia di Stato di Biella hanno denunciato all’ Autorità Giudiziaria una donna, 42 anni, residente nella provincia di Salerno, quale presunta autrice di ricette mediche false.
Gli agenti chiamati da un farmacista hanno preso visione della ricetta medica consegnata precedentemente dalla donna, potendo notare l’incongruenza tra il timbro dello specialista apposto sulla ricetta medica e il contenuto dei medicinali da acquistare. Gli accertamenti svolti hanno consentito di rinvenire diverse ricette mediche, tutte con lo stesso timbro, nella disponibilità della donna.
Il timbro utilizzato nelle ricette – poi trovato nell’auto della donna – era stato oggetto di una segnalazione in quanto denunciato proprio dal medico titolare.
“Consulta della legalità”, presentato il progetto
Martedì 26 marzo, presso la Sala Gioco del Circolo dei Lettori di Torino, è stato presentato il progetto “Consulta della legalità” promosso dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione.
“Con la firma del Protocollo d’Intesa e la costituzione presso l’ente camerale della Consulta per la legalità ribadiamo il nostro impegno nel contrasto alla criminalità soprattutto economica promuovendo sul territorio una “rete di legalità” – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Coinvolgeremo pertanto tutti gli altri soggetti di riferimento, professionisti, istituti finanziari, sindacati, associazioni datoriali ed enti locali proponendo azioni di informazione, formazione e sensibilizzazione degli imprenditori, per favorire un’economia sana, trasparente e competitiva“.
“Stiamo vivendo un momento storico caratterizzato da una serie di crisi che coinvolgono in modo significativo il mondo della politica e dell’economia. Le mafie mirano ad approfittare di questa situazione, anche in Piemonte dove non sono scomparse, nonostante l’importante opera di repressione messa in atto – ha aggiunto Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico – Come riportano le relazioni ufficiali, a partire dalla ‘ndrangheta, le mafie agiscono in modo silente e come imprese – sono 64 le interdittive antimafia emesse in provincia di Torino negli ultimi cinque anni – riciclando ingenti quantità di denaro di provenienza illecita – sono state 8.731 operazioni finanziarie sospette registrate nel 2023 in Piemonte, di cui il 60% in provincia di Torino – ricorrendo soprattutto alla corruzione. Di fronte a questo scenario dobbiamo rafforzare la nostra capacità di lettura, le nostre attività di prevenzione, favorire il dialogo e la circolazione di informazioni tra enti locali, regione, mondo economico e finanziario, forze di polizia, magistratura e altre istituzioni. Fornire strumenti e buone prassi. Questi sono gli obiettivi del Progetto “Consulta della legalità” che, dopo Verona, parte anche a Torino“.
“In occasione delle Giornate della Legalità organizzate dalla Città di Torino lo scorso ottobre convocammo per la prima volta istituzioni, organizzazioni e reti di organizzazioni rappresentanti del mondo del commercio, dell’imprenditoria, del terzo settore, dei sindacati, delle forze dell’ordine per dare vita ad una “rete di legalità organizzata” che fosse riferimento per tutti sul territorio nel contrasto alle mafie, nello scambio di prassi, nello studio di iniziative congiunte – ha dichiarato la Vicesindaca del Comune di Torino, Michela Favaro, Coordinatrice provinciale di Avviso Pubblico – La Consulta della Legalità presentata oggi è un tassello indispensabile in questo percorso e auspico possa coinvolgere attivamente e concretamente il maggior numero degli imprenditori che sostengono, con attività piccole e grandi, l’economia del nostro territorio“.
La Consulta della legalità, partecipata da tutte le categorie economiche della provincia di Torino, è un progetto sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e realizzato da Avviso Pubblico, che si pone come obiettivo quello di formare gli imprenditori per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose sul territorio torinese.
Tra le principali finalità del progetto: promuovere una rete di legalità organizzata sull’intero territorio della provincia di Torino, attraverso l’informazione e la formazione degli imprenditori; creare un tavolo permanente di confronto e collaborazione con le Autorità preposte e le Forze dell’Ordine che permetta il monitoraggio del fenomeno, lo scambio di informazioni e segnalazioni, nonché la valutazione dell’impatto delle azioni che si metteranno in campo, soprattutto in termini di prevenzione, consapevolezza e di reazione della parte sana dell’economia torinese. Obiettivo, inoltre, anche il rafforzamento del rapporto tra la Camera di commercio di Torino, i Comuni e le associazioni della provincia di Torino, finalizzato alla creazione di eventi specifici di formazione e sensibilizzazione sul territorio.
Tra le prime azioni in programma, la costituzione di gruppi di lavoro tematici, lo svolgimento di un percorso formativo con quattro seminari dedicati alla conoscenza del fenomeno mafiosi nei vari comparti dell’economia (agricoltura, carburanti, edilizia, logistica, trasporti, turismo e rifiuti) e un convegno finale, infine la realizzazione di un vademecum on line con indicazione dei soggetti a cui segnalare eventuali situazioni sospette e le modalità per farlo.
Nucleo Radiomobile, arresti a Mirafiori e Lingotto
Torino, quartiere Mirafiori: nel corso della nottata precedente, nei pressi di Corso Agnelli, i militari del Nucleo Radiomobile hanno fermato un trentottenne, senza fissa dimora, gravato dalla Sorveglianza Speciale di P.S. con divieto di soggiorno nel comune di Torino, mentre si aggirava indisturbato per strada; per lui sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere.
Torino, quartiere Lingotto: nella notte fra mercoledì 20 e giovedì 21 marzo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato due persone – un cinquantaduenne di origini nordafricane, senza fissa dimora e una ventisettenne, entrambi noti alle forze dell’ordine – in quanto indiziati del reato di “furto aggravato”. I due avevano appena aperto mediante effrazione alcune autovetture parcheggiate regolarmente e sono stati trovati in possesso di un martello frangi vetro nonché della refurtiva appena rubata. La coppia è stata trattenuta per essere ammessa al rito direttissimo.