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Disabilità: “Su base di uguaglianza”, per un progetto di vita

Si terrà il 10 e l’11 giugno 2025 a Torino il primo Convegno internazionale intitolato “Su base di uguaglianza: per un progetto di vita che garantisca le libertà e i diritti delle persone con disabilità”.

Organizzato da Università degli Studi di Torino, ateneo attivo su diversi fronti nell’attuazione della Convenzione ONU, e Fondazione Time2, realtà promossa da Antonella e Manuela Lavazza da anni impegnata su un cambio di prospettiva culturale e attuativa che preveda la piena partecipazione sociale delle persone con disabilità, l’appuntamento del 10 e 11 giugno vedrà riunirsi persone esperte e rappresentanti istituzionali di rilievo nazionale e internazionale per approfondire il progetto di vita nella prospettiva dei diritti.  Ad aprire le due giornate i saluti istituzionali con un video messaggio della Ministra per disabilità Alessandra Locatelli e la presenza del Presidente Regione Piemonte Alberto Cirio e la Vicesindaca della città di Torino Michela Favaro.

 

Il Convegno internazionale, ospitato negli spazi de La Centrale di Nuvola Lavazza (via Ancona, 11/A – Torino), tratterà il tema del progetto di vita come strumento di attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, secondo le indicazioni della riforma innescata dalla L.227/21 (Legge delega in materia di disabilità).

 

“L’Università degli Studi di Torino dimostra negli ultimi anni un sempre maggiore interesse istituzionale nel promuovere attività scientifiche, culturali e di ricerca nel settore della promozione dei diritti delle persone con disabilità. Iniziative come questa, di alto valore scientifico, rivolte a un pubblico ampio e costruite in sinergia con il territorio, si affiancano a un impegno quotidiano: dagli assetti inclusivi che garantiscono il diritto allo studio ai giovani con disabilità alle politiche dell’inclusione lavorativa del personale dipendente, dall’innovativa strutturazione del Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, che l’Ateneo promuove in piena coerenza con la visione della Convenzione ONU, fino ai corsi di alta specializzazione, come il primo Master Universitario in Progettazione personalizzata partecipazione in attuazione della Convenzione (Finanziato dalla Fondazione Time2) o il Corso Universitario di Aggiornamento Professionale in Progettazione di interventi a sostegno del diritto al lavoro in attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilita’,  rivolto ad Agenzie formative e Centri per l’impiego, organizzato con e finanziato da Regione Piemonte. L’indirizzo chiaro è quello di promuovere la conoscenza dell’approccio dei diritti, con particolare riferimento alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e le leggi nazionali relative al tema, come la 227/21, affinché questo costituisca un orizzonte concreto per le iniziative e le politiche dentro e fuori l’Università.” Barbara Bruschi, Vice Rettrice per la didattica – Università degli studi di Torino.

 

“L’impegno di Fondazione Time2 nasce proprio dalla constatazione che i giovani con disabilità e le loro famiglie incontrano molti ostacoli nel passaggio alla vita adulta e nella costruzione del proprio progetto di vita. L’attuale Riforma in materia di disabilità va proprio nella direzione di riconoscere nel progetto di vita personalizzato e partecipato il diritto e lo strumento fondamentale del welfare della disabilità. È una sfida culturale prima ancora che normativa, che ci chiede di costruire contesti accessibili in cui ogni persona con disabilità possa abitare pienamente la cittadinanza su basi di uguaglianza e pari opportunità. Serve un dialogo autentico tra istituzioni, associazioni, comunità e soggettività coinvolte, per co-progettare un sistema che renda esigibili i diritti e sostenga concretamente le scelte di vita delle persone.”  Manuela Lavazza, Presidente Fondazione Time2 

 

Le giornate si svilupperanno attraverso 2 sessioni plenarie –  dedicate rispettivamente  al progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato come strumento di deistituzionalizzazione e al sistema di welfare adatto a sostenerlo – e 6 sessioni parallele volte a esplorare le tematiche maggiormente rilevanti in relazione alla sua costruzione. In chiave attuativa del progetto di vita saranno approfondite le tematiche della piena inclusione scolastica, del diritto al lavoro, di capacitazione e presa di parola, della trasformazione dei contesti e, infine, della dimensione del potere nel lavoro socioeducativo.

 

Con la volontà di attivare un momento di incontro, scambio e formazione che metta in luce le tante certezze e le sfide che porta sostenere progetti di vita rispettosi dei diritti, interverranno, tra gli altri, alle due giornate: Mauro Palma (Primo Presidente del Garante per i Diritti delle persone private della libertà personale), Ciro Tarantino e Cecilia Marchisio (componenti della Commissione di studio redigente per i decreti attuativi della L.227/21), Benedetto Saraceno (Segretario generale del Lisbon Institute of Global Mental Health).  Tra i soggetti internazionali saranno inoltre coinvolti International Disability Alliance con il presidente Nawaf Kabbara; l’United Nations Committee on the Rights of Persons with Disabilities con la presidente Inmaculada Placencia Porrero; l’European Disability Forum con Nadia Hadad e Disabled People’s International con Giampiero Griffo.

 

Il Convegno intende portare un contributo sostanziale al dibattito e allo sviluppo dei sistemi, nel periodo strategico che precede la piena attuazione della riforma portata dalla L.227/21, ponendosi come momento di riflessione nel cammino della realizzazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Il documento, infatti, adottato a oggi da 186 Paesi tra cui l’Italia, rappresenta un importante passo avanti nella promozione e protezione dei diritti fondamentali delle persone con disabilità, a oggi ancora talvolta distante dalle vite delle persone.

 

Il progetto di vita individuale personalizzato e partecipato rappresenta in questo momento storico, a quasi due decenni dall’approvazione della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, uno strumento in grado di concretizzarne l’attuazione nella vita delle persone con disabilità, costruendo e organizzando “i sostegni e gli accomodamenti ragionevoli che garantiscano l’effettivo godimento dei diritti e delle libertà fondamentali, tra cui la possibilità di scegliere, in assenza di discriminazioni, il proprio luogo di residenza” secondo i principi della L.227/21. Il progetto di vita offre, dunque, oggi una opportunità concreta per intraprendere la strada di quel cambiamento sociale necessario affinché le persone con disabilità possano realmente vivere su base di uguaglianza con gli altri.

 

Il convegno si propone di essere innovativo non solo nei contenuti, ma nelle modalità di accoglienza e organizzazione degli spazi di coloro che vi partecipano. Ampliando il più possibile l’accessibilità universale, prevedendo diversi modi di funzionamento: da qui la scelta di proporre il programma e gli interventi dei relatori e delle relatrici anche in versione semplificata, la predisposizione di una sala silenziosa con sedie per rilassarsi e il video senza audio della conferenza per chi ne avesse necessità e di un’area insonorizzata dove sarà proiettato il convegno con l’audio dove ascoltare gli interventi anche in piedi o muovendosi. I video saranno audiodescritti per le persone cieche e ipovedenti e la Lingua del Segni italiana verrà proposta nella innovativa tecnica Feeding. Tale modalità prevede due interpretazione più accessibile e fedele alla lingua visiva usata dalla comunità sorda

 

IL PROGRAMMA DELLE DUE GIORNATE

Le giornate si svilupperanno attraverso 2 sessioni plenarie e 6 sessioni parallele.

La prima sessione plenaria, il giorno 10 giugno dalle ore 11 alle ore 13, è dedicata al progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato come strumento di deistituzionalizzazione. Sulle norme internazionali in materia di  tutela dei diritti fondamentali interverrà Mauro Palma – Presidente Centro di Ricerca “European Penological Center” Dipartimento di Giurisprudenza Università Roma Tre; Cecilia Marchisio, docente dell’Università degli Studi di Torino parlerà del progetto di vita individuale personalizzato partecipato su base di uguaglianza con gli altri; Matteo Graglia, Titolare di un progetto di vita, ci illustrerà come il progetto di vita costruisce la rete a sostegno della libertà. Alice Sodi del Coordinamento Nazionale Contro la Discriminazione delle Persone con Disabilità, indagherà il tema della e incompatibilità tra diritti e modelli applicativi. Ciro Tarantino, docente Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, concluderà la plenaria parlando di Progetto personalizzato come pratica di libertà.

A seguire, sempre nella giornata del 10 giugno,le sei sessioni parallele: dalle ore 15 alle 16:30, l’appuntamento dedicato al Progetto di vita e diritto al lavoro: da dovere degli inclusi a strumento di emancipazione. Modererà l’incontro Simona Damilano, Disability Manager Università degli Studi di Torino; inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità; Natascia Curto, Università degli Studi di Torino;Federica Hartvig, Educatrice Fondazione Time2; Samuele Cucco, Tirocinante azienda di distribuzione. La centralità della persona nel progetto di vita: dalla partecipazione alla presa di parola sarà invece l’appuntamento coordinato da Tania Parisi, Università degli Studi di Torino; al quale prenderanno parte il Gruppo di Self Advocacy – Torino; Melanie Nind e Andrew Power della University of Southampton; Federica Festa, Università degli Studi di Torino; Orietta Prai di Persone, Coordinamento Nazionale Contro la Discriminazione delle Persone con Disabilità.

Progetto di vita e scuola inclusiva come antidoto all’istituzionalizzazione il tema affrontato da Simona D’Alessio, Dirigente Scolastica; Fondatrice del Gruppo di Ricerca per l’Inclusione e i Disability Studies (GRIDS) in Italia; Luca Angelone e Guido Laurenti, Università degli Studi di Torino; Luisa Pennisi, Responsabile Ufficio Diritto allo Studio della Città metropolitana di Torino;Rosa Bellacicco, Università degli Studi di Torino; discussant di questo appuntamento sarà Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano e Direttrice del Centro di Competenza sull’Inclusione Scolastica.

Le sessioni parallele proseguiranno dalle 17 alle 18:30 con L’etica dell’accesso: il progetto di vita, tra individuale e collettivo: appuntamento coordinato da Maria Giulia Bernardini, Università degli Studi di Ferrara, al quale interverranno Sara Battan, Comitato 162 Valle d’Aosta; Marta Migliosi, Movimento Antiabilista ;Massimo Bigoni, Dirigente amministrativo Società della Salute e Zona Fiorentina Nordovest; Nadia Hadad – European Disability Forum (EDF). A seguire sarà tratta il tema: Sviluppare il progetto di vita nei contesti: il ruolo del Terzo Settore, commenterà Giulia Guglielmini, Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo; interverranno Andrea Faini, Amministratore Delegato Cooperativa Sociale C.V.L. Caldera Virginio Lumezzane; Viviana Canale, Vice Presidente Cooperativa Sociale Vedogiovane Asti; Alice Bernini, Coordinatrice della sperimentazione su progetto di vita, dopo di noi e Convenzione ONU Fondazione Riconoscersi Arezzo e Chiara Basile, Sviluppo e Programmazione Fondazione Time2. La giornata si chiuderà con la discussione Processi di costruzione del progetto personalizzato e dimensione del potere: ne parleranno Gabriele Rossi, Responsabile Settore Servizi Sociali, Pubblica Istruzione e Sport Comune San Giovanni Valdarno; Chiara Garberoglio, Responsabile Educativa Fondazione Time2; Cristina Frioni, Educatrice Cooperativa Altri Colori; Roberto Mastropasqua, Neuropeculiar APS, Movimento per la Biodiversità Neurologica; Gisella Trincas,  Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale (UNASAM). Discussant di questo appuntamento sarà Lavinia D’Errico, Centre “Robert Castel” for Governmentality and Disability Studies dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.

Il giorno 11, a partire dalle ore 9, si terrà invece la seconda sessione plenaria nella quale sarà discusso il sistema di welfare adatto a sostenere il progetto di vita individuale. Di governance del welfare contro la frammentazione del sistema parlerà Benedetto Saraceno, Università di Lisbona; Segretario Generale Lisbon Institute of Global Mental Health. Alle ore 10, Daniele Piccione, Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica, tratterà gli aspetti tecnici e culturali della L227/21. Alle ore 10:30 Ranieri Zuttion, Direttore Servizio Area Welfare di Comunità della Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità della Regione Friuli Venezia Giulia, interverrà sui meccanismi di governo al servizio dei Persone, Coordinamento Nazionale Contro la Discriminazione delle Persone con Disabilità, discuterà del modello di welfare richiesto dalle famiglie. Amministrare e innovare: il welfare che possiamo fare è il titolo dell’appuntamento, alle ore 11:30 con Jacopo Rosatelli, Assessore alle Politiche Sociali ai Diritti e alle Pari Opportunità Città di Torino. Erika Tognaccini di CNOAS – Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, prenderà parola alle ore 11:45 per descrivere la posizione degli assistenti sociali sul progetto di vita. L’ultimo intervento, alle ore 12, sarà a cura di Samuele Pigoni, Segretario Generale Fondazione Time2, che interverrà sui nuovi compiti della filantropia: dalla carità al cambiamento.

 

Incontro sulla linea Sfm 3 Torino – Bardonecchia

Si è tenuto ieri l’incontro convocato dall’Assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, su richiesta dei  rappresentanti delle Unioni montane della Valsusa, Pacifico Banchieri e Mauro Carena, e i responsabili piemontesi di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia (Gruppo FS).
“Puntualità ed affidabilità sono in netto miglioramento dalla primavera – ha dichiarato Gabusi –  sulla linea non sono previsti altri lavori impattanti. Lo scenario futuro sarà quello del collegamento diretto con l’aeroporto di Torino Caselle, che si realizzerà contestualmente alla realizzazione del passante Porta Nuova-Porta Susa nel 2028- conclude Gabusi.
La linea ha scontato la chiusura della galleria del Frejus, riaperta al traffico ferroviario a fine marzo 31 marzo dopo 18 mesi di interruzione. RFI ha spiegato di aver lavorato “in ombra” al gestore francese, ovvero ha usufruito della chiusura forzata della linea anticipando attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre al consolidamento delle gallerie di Serre La Voute ed Exilles programmate per quest’anno. Ciò ha permesso di recuperare tempo e di consentire alla linea maggiori performance. Per tale motivo da febbraio la linea è tornata su livelli di affidabilità in linea con le performance storiche.
Si è parlato anche di stazioni ricordando che Bussoleno e Susa rientrano nel circuito di Sala Blu, il servizio di RFI dedicato ai viaggiatori con difficoltà di movimento, anche temporanea.
I locali delle stazioni ferroviarie come le sale d’attesa e i servizi igienici, ma anche i monitor e le varie suppellettili sono spesso bersaglio di atti vandalici, che ne causano la temporanea chiusura per il ripristino, come è successo di recente a Bardonecchia.
“Chiederemo a FS Security di monitorare con particolare attenzione la SFM3” ha aggiunto ancora Gabusi ricordando la sperimentazione delle bodycam partita di recente anche in Piemonte. Per i prossimi quattro mesi, gli operatori di FS Security hanno a disposizione nove dispositivi con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la tutela del personale e dei viaggiatori nelle stazioni e sui principali collegamenti ferroviari della regione.
Investimenti programmati, infine, per riqualificare le stazioni principali della linea: secondo il Piano Integrato Stazioni, si provvederà ad adeguare i marciapiedi delle stazioni di Rosta e Avigliana.

Educazione in azienda per prevenire il sovraindebitamento

Prevenire il sovraindebitamento e favorire l’inclusione finanziaria e sociale. Questo l’obiettivo che si prefigge il Progetto formativo di educazione finanziaria per gli operatori delle HR aziendali, promosso dall’Osservatorio sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento del Consiglio regionale e organizzato dalla Fondazione don Mario Operti.

La prima edizione del progetto, sempre sostenuta dal Consiglio regionale, si era svolta nel 2023 e aveva coinvolto operatori nell’ambito dell’assistenza sociale e del terzo settore. Questa seconda edizione – che dovrebbe prendere avvio già entro l’estate – si rivolge invece agli uffici risorse umane e amministrativi delle aziende che hanno diretto contatto con i lavoratori in situazioni debitorie.

“Si tratta di un progetto importante ed entreremo nei dettagli dell’iniziativa all’interno del tavolo tecnico dell’Osservatorio convocato il 19 giugno”, è intervenuto il consigliere regionale segretario Mario Salvatore Castello alla presentazione del progetto. “Nei prossimi mesi affronteremo il tema sovraindebitamento coinvolgendo associazioni, aziende ma anche scuole e università. È fondamentale infatti promuovere la cultura del risparmio anche fra i giovani e diffondere la consapevolezza che saper pescare è più importante di ricevere il pesce”.

“La mancata inclusione finanziaria è spesso rilevatrice di problemi sociali gravi di cui l’indebitamento è l’effetto e non la causa. I motivi possono risiedere nei costi dell’abitare, così come nelle spese per salute e assistenza, ma anche in dipendenze”, spiega Antonio Sansone, segretario generale della Fondazione don Mario Operti. “Abbiamo pensato di rivolgerci alla formazione delle aziende senza la pretesa di insegnare la finanza a chi già la conosce, ma per favorire quell’ascolto e quell’empatia fra azienda e dipendenti necessarie per individuare segnali di difficoltà finanziarie e prevenire il sovraindebitamento, facendo poi rete con le istituzioni e con le realtà associative che, come noi, se ne occupano”.

Il Progetto formativo di educazione finanziaria per gli operatori delle HR aziendali si terrà in diversi centri della regione e sarà incentrato sui temi dell’ascolto del dipendente, sul bilancio famigliare, sulla conoscenza e valutazione di possibili fondi di finanziamento per il nucleo famigliare e anche sul microcredito.

L’iniziativa fa seguito all’esito della ricerca “Vite a debito” condotta nel 2023 da Fondazione Operti in collaborazione con Fondazione San Matteo e La Scialuppa CRT Onlus, con l’Associazione italiana per la direzione del personale e con il contributo dell’Osservatorio contro l’ Usura del Consiglio regionale. Dall’indagine, condotta sui lavoratori di 50 aziende dell’area metropolitana torinese che hanno chiesto la cessione del quinto dello stipendio, è emerso l’identikit del dipendente a rischio di indebitamento: è prevalentemente uomo, fra i 41 e i 55 anni, attivo nel settore del commercio con mansioni operaie e con 300-450 euro al mese di dimensioni di indebitamento.

A breve sarà avviata una fase di aggiornamento e approfondimento della ricerca “Vite a debito” con il coinvolgimento anche dell’Università del Piemonte Orientale.

Ufficio stampa CRP

Investimento da 1,4 milioni per 54 alloggi Atc a Torino

«Centriamo l’obiettivo di un risanamento record delle case popolari torinesi, che consentirà ad ATC un’ondata di assegnazioni senza precedenti» dichiara l’assessore alla Casa della Regione Piemonte Maurizio Marrone

 

TORINO – Un nuovo investimento da 1,4 milioni euro permetterà di assegnare rapidamente 54 alloggi Atc a Torino e provincia in attesa di ristrutturazioni consistenti, portando così le assegnazioni per il 2025 a +80%. In tutto il Piemonte gli alloggi ristrutturati saranno oltre 90.

Dopo il Bando Autorecupero, finalizzato all’assegnazione di 250 alloggi con necessità di piccoli lavori di manutenzione, le Atc piemontesi potranno ora intervenire su cosiddetti “alloggi di risulta”, da tempo in attesa di intervento.

«In un solo anno centriamo l’obiettivo di un risanamento record delle case popolari torinesi, che consentirà ad ATC un’ondata di assegnazioni senza precedenti, dando la scossa alle liste d’attesa impantanate che tante famiglie attendevano da troppo tempo» dichiara l’assessore alla Casa della Regione Piemonte Maurizio Marrone.

«Con piacere rivendichiamo con forza questo risultato, ringraziando l’Assessore Marrone per l’attenzione dimostrata verso il tema da noi posto delle case di risulta. Sono sicuro che questi 90 alloggi saranno utilissimi a dare risposte a quei cittadini che attendono in graduatoria rispettando le regole. Ringrazio i colleghi della lista Cirio Piemonte Moderato e liberale, Bartoli, Sobrero, Rocchi e Castello, per il lavoro svolto insieme» dichiara il capogruppo della Lista Cirio in Consiglio Regionale Silvio Magliano.

Nel dettaglio le risorse ammonteranno a 1,1 milioni di euro dell’assessorato alla Casa della Regione Piemonte e derivanti dalle economie del programma L. 80/2014, a cui si aggiungono 300.000 euro destinati al potenziamento del capitolo di bilancio regionale con un emendamento del Capogruppo Silvio Magliano.

Il riparto delle risorse‭ ‬avverrà seguendo il criterio proporzionale al patrimonio di edilizia sociale gestito da ciascuna Agenzia Territoriale per la Casa, sulla base della rilevazione annuale del patrimonio ERP condotta dagli uffici dell’Assessorato regionale alla Casa.

Pertanto ad Atc Piemonte centrale saranno assegnati 809.000 euro, ad Atc Piemonte Sud 323.000 euro, ad Atc Piemonte Nord 284.000 euro.

Lanzo, a luglio riapre la galleria Montebasso

Il primo fine settimana di luglio la galleria Montebasso alle porte di Lanzo sulla Sp 1 delle Valli di Lanzo riapre al passaggio delle auto, quindi al traffico leggero, in modalità cantiere.

I lavori del primo lotto per la messa in sicurezza della galleria – interessata da problemi strutturali e di regimazione delle acque – erano stati aggiudicati a fine gennaio alla ditta Giuggia Costruzioni di Villanova Mondovì per un importo che supera i 4 milioni e 700 mila euro.

La Regione contrasta lo sfruttamento degli stagionali in agricoltura

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato  il nuovo accordo tra la Regione Piemonte, il Commissario straordinario per il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, il Comune di Saluzzo, la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si tratta di 1,7 milioni di euro dalla Regione per il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori stagionali in agricoltura.

L’accordo rientra tra gli interventi PNRR per la realizzazione della Misura M 5 C2.2 “Piani urbani integrati per il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”, con un focus specifico per il distretto del saluzzese, notoriamente vocato alla produzione ortofrutticola e che ospita ogni anno centinaia lavoratori stagionali, in larga parte di origine africana. Una forza lavoro, cresciuta costantemente nel tempo, che ha reso necessario un sistema di accoglienza stabile, regolato da protocolli locali in vigore sin dal 2020.

Pertanto la Regione Piemonte in questi anni ha assunto un ruolo di governance per attivare azioni di promozione del lavoro regolare in agricoltura e per garantire condizioni dignitose di soggiorno e di lavoro, grazie alla collaborazione tra istituzioni, imprese agricole e terzo settore.

Prosegue l’impegno della Regione Piemonte per garantire dignità, sicurezza e integrazione ai lavoratori stagionali che ogni anno sostengono un comparto strategico come quello agricolo – dichiara il Presidente della Regione, Alberto Cirio –. Un modello virtuoso, riconosciuto anche dal governo, che tiene insieme istituzioni, prefetture, associazioni, rappresentanze datoriali e sindacati, e che, con questo nuovo accordo di collaborazione istituzionale, continua a dare risposte concrete al territorio, assegna risorse e consente alle comunità di affrontare in modo efficace e dignitoso il tema dell’insediamento abitativo della manodopera stagionale”.

Con questo accordo non parliamo solo di accoglienza, l’obiettivo è creare condizioni concrete per un lavoro regolare, dignitoso e rispettoso dei diritti di tutti, contribuendo a prevenire situazioni di marginalità e sfruttamento. Strumenti come questo rafforzano l’impegno della Regione e di tutti i soggetti coinvolti per far sì che le produzioni agroalimentari piemontesi di qualità lo siano anche sotto il profilo etico, della qualità del lavoro e del rispetto per le persone”.– sottolineano gli assessori regionali al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca e Parchi, Paolo Bongioanni, alla Sicurezza e Immigrazione, Enrico Bussalino, alla Programmazione territoriale Marco Gallo.

cs

Passerella Turin Marathon: la riapertura dopo la manutenzione 

Riaperta oggi lunedì 9 giugno la passerella ciclo-pedonale Turin Marathon, che collega corso Moncalieri al parco Millefonti e all’area di Italia 61, attraversando il fiume Po.

La passerella è stata interessata da un intervento di manutenzione straordinaria, con la completa sostituzione del piano in tavolato in legno e il risanamento e rinforzo dei parapetti metallici, operazioni che ne hanno migliorato l’accessibilità e la sicurezza.

La riapertura avviene in concomitanza con l’inizio delle vacanze scolastiche e dei centri estivi, frequentati da tantissimi bambini e ragazzi: tornerà così ad essere fruibile un importante collegamento ciclabile e pedonale da corso Moncalieri, in zona Fioccardo, verso le aree verdi della sponda sinistra del Po.

TORINO CLICK

Avigliana: nasce l’Officina comunitaria per salvare i tesori del territorio

 

Al via la campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso per creare un laboratorio condiviso dedicato alla cura del patrimonio culturale

Avigliana (Torino), 9 Giugno 2025 – Prendersi cura della Storia, con le proprie mani. È questo lo spirito dell’Officina comunitaria di Avigliana, un progetto innovativo e dal forte valore simbolico che mira a creare uno spazio condiviso dove strumenti, materiali e saperi si uniscono per proteggere e valorizzare i beni culturali del territorio. L’iniziativa è al centro di una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Bassoprima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, con l’obiettivo di raccogliere 16mila euro. I fondi saranno destinati all’acquisto di attrezzature professionali, materiali ecologici e corsi di formazione per i volontari, garantendo interventi di manutenzione sicuri, efficaci e rispettosi dell’ambiente.

L’Officina comunitaria non è solo uno spazio fisico, ma un vero e proprio laboratorio civico: un luogo in cui le associazioni locali e i cittadini possono collaborare concretamente per la tutela del patrimonio storico di Avigliana. Sarà uno strumento fondamentale per la conservazione di quattro luoghi simbolo della città: il Castello, punto panoramico ed emblema di Avigliana; il Cimitero di San Pietro, custode di memorie secolari; la Chiesa di Santa Croce; l’Oratorio del Gesù, scrigno di arte e spiritualità.

Grazie al lavoro congiunto di quattro associazioni locali – Amici di Avigliana, A.R.A., Ecovolontari e Associazione Archeologica Aviglianese – l’officina sarà il cuore pulsante di un’azione collettiva, capace di coinvolgere residenti, scuole e visitatori in un percorso di cura partecipata del territorio. “Proteggere questi luoghi significa restituire loro una nuova vita – dichiarano i promotori – ma anche trasmettere alle nuove generazioni il valore della responsabilità condivisa verso i beni comuni.” Sostenere l’Officina comunitaria di Avigliana significa lasciare un segno tangibile nella storia della città, contribuendo alla creazione di un modello replicabile di cittadinanza attiva e tutela del patrimonio.

Per maggiori informazioni:
https://www.produzionidalbasso.com/project/lascia-il-segno-nella-storia-di-avigliana-sostieni-lofficina-comunitaria/

Il programma degli eventi per l’Officina comunitaria

Domenica 22 giugno

  • Alle 9 – Escursione “Sul sentiero delle creste”. Dal Castello al Lago Grande con gli Ecovolontari. Offerta minima: 10€ (adulti e bambini +10 anni.
  • Dalle 15,30-17,30 – “Un Frammento di Luna porta-fortuna”. Attività ludico didattica con parte creativa e di manipolazione per la produzione di un amuleto con associazione A.R.A. Offerta minima: 5€.

Sabato 28 giugno

  • Dalle 14,30 alle 18 – “Il Dinamitificio e Primo Levi nella nostra Storia”. Esperienza culturale e storica al Dinamitificio di Avigliana con l’associazione gli Amici di Avigliana. Offerta minima: 10€ o biglietto sostenitore da 15€.
  • Dalle 17 alle 23 – “Caccia al tesoro del Castello di Avigliana” con aperitivo conclusivo e degustazine di vini e prodotti locali con associazione A3. Offerta minima: 5€

Giovane motociclista di 22 anni morto nello schianto con un’auto

Ieri a Caselette in uno schianto tra un’auto e una moto sulla strada provinciale 24 del Monginevro, al km 51, è morto un giovane centauro di 22 anni, di Rivoli.  Era in sella a una moto Ktm e viaggiava in direzione di Avigliana quando si è scontrato con una Peugeot 2008. Il conducente dell’auto è rimasto illeso. Sul posto i carabinieri e il 118.

Travolto da una ruspa un bimbo rischia di perder le gambe

Un bambino  di quattro anni e’ stato travolto da un escavatore sul quale era salito con il nonno. Ora è ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale Maggiore di Novara. Il fatto è avvenuto in un cantiere edile a Galliate. Il mezzo si è ribaltato su un fianco e ha schiacciato le gambe del bimbo.
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