CRONACA- Pagina 17

Solidarietà a una docente perseguitata

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni
Pier Franco Quaglieni

La docente della scuola elementare “Sinigaglia” di Torino Laura Prunotto è stata assolta dal tribunale di Torino  in cui era stata trascinata dalle accuse veementi, piene di odio,  lanciate contro di lei  da alcuni genitori di suoi alunni. E’ storia che si è trascinata per 10 anni. La docente venne sospesa dall’insegnamento in base ad accuse (maltrattamenti aggravati) che oggi si rivelano una vera e propria diffamazione in quanto il Tribunale ha stabilito che “il fatto non sussiste”. Sono i risultati di una scuola nella quale l’autorità del docente è stata calpestata per dare spazio solo a discenti e genitori che pretendono di condizionare anche le autorità scolastiche.

Il direttore scolastico regionale in carica è stato invece molto  chiaro e ha detto che chi è assolto ha il diritto di tornare ad insegnare. I genitori che si erano accaniti contro la docente fanno indebita pressione sulla Procura perché  si appelli contro la sentenza. E’ una storia vergognosa di persecuzione di cui su questa rubrica mi ero già occupato fin dagli inizi di questa vicenda,  che segna la fine della Scuola di Stato divenuta una scuola privata al servizio dei genitori. I casi di docenti e di capi di istituto fatti oggetto di vere campagne  diffamatorie sono numerosi e sono una delle cause per cui nella scuola l’insegnamento  è condizionato dall’indice di popolarità da raggiungere, a prescindere dalle competenze didattiche  degli insegnanti. La caccia ai docenti all’apparenza  più fragili è stata condotta anche da alcuni presidi che colpiscono un docente per “educarne”  cento e far vedere il loro potere. La scuola galleggia in queste acque putride da troppi decenni. La dignità dei docenti non viene difesa neppure dai sindacati confederali della scuola. Essere sottoposti ad un processo (da cui la docente in questione è uscita a testa alta) per il fatto di incappare in alunni e genitori che vorrebbero una scuola a misura dei propri comodi, appare davvero una cosa incredibile che va denunciata con fermezza. Il bullismo ha le sue radici lontane in questi soprusi contro i docenti  fin dalla scuola elementare. Chi indennizzerà la docente Prunotto del danno, delle sofferenze, delle umiliazioni subite ? E chi le ha rubato dieci anni della sua vita pagherà qualcosa per la cattiveria dimostrata?
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Insulta l’arbitro e gli devasta l’auto

Nel corso del derby del Canavese disputato  a Rivarolo tra Rivarolese e Ivrea, campionato regionale Under 15, un tifoso esagitato ha insultato pesantemente l’arbitro per tutta la partita giocata presso l’impianto Grande Torino. Al termine il tifoso  ha atteso l’arbitro all’uscita, lo ha seguito al parcheggio e  lo ha spintonato. Poi ha colpito ripetutamente la sua vettura provocando danni per centinaia di euro.

Cinghiale sulla pista a Caselle, volo dirottato a Malpensa

Un cinghiale sulla pista all’aeroporto Sandro Pertini di Caselle ha costretto il volo Brindisi Torino ad atterrare a Malpensa. I tecnici dello scalo torinese sono riusciti ad allontanare l’animale in breve tempo. Ma per ragioni di sicurezza non è stato possibile evitare di dirottare l’aereo verso Milano.

Giachino: “Poca informazione sui benefici della Tav”

Caro Direttore,
Negli ultimi tempi anche se l’economia torinese non riesce a rilanciarsi e cresce sempre meno della media nazionale, si parla meno della importanza della TAV. Non parlarne però lascia molta disinformazione tra la gente.
Ecco perché Ti allego la copia del dialogo sul Post del settimanale Luna Nuova. Come vedi a più di vent’anni dall’inizio dei discorsi sulla TAV c’è gente che non sa quali sono le ricadute sul lavoro e sulla economia della TAV.  Dalla parte francese in questo momento lavorano 2500 persone, lato Italia oggi solo un centinaio di persone ma nella seconda metà di quest’anno quando arriverà la TALPA escavateice si arriverà a circa 700 occupati. Tanti lavoratori che abiteranno per alcuni anni nella zona di Susa, diventeranno clienti dei negozi locali, dei bar,  ristoranti etc. Una boccata d’ossigeno per una Bassa Valle in cui il PIL procapite pari a quello del nostro Sud.  Vedi da cosa dipende il fatto che molti politici e uomini di governo a Roma o a Torino non si scaldano per accelerare i lavori della TAV. Se uno non sa cosa vale una cosa non si scalda per accelerare i lavori che daranno benefici e maggiore crescita economica maggiore sia a livello nazionale che locale. Ecco perché i NOTAV più accesi hanno ancora attorno 3-4.000 persone. Ma d’altronde anche nell’800 in Valle c’erano molti pregiudizi contro la ferrovia e il primo Traforo Ferroviario del Frejus. Vale sempre cosa disse Cavour al Re, “Maestà dobbiamo governare anche per quelli che non capiscono”.

MINO GIACHINO

Universiadi, lunedì orario metro prolungato

Dal 13 al 25 gennaio 2025 Torino e le Valli Olimpiche ospiteranno la 32ª edizione dei FISU World University Games (note anche come Universiadi).

Atleti di 55 Nazioni si sfideranno in 13 discipline di gara ospitate in 6 differenti località (Torino, Pinerolo, Pragelato, Torre Pellice, Bardonecchia e Sestriere). Saranno oltre 2500 gli atleti universitari e i delegati (di cui 88 atleti italiani) impegnati per conquistare uno dei 90 titoli in palio.

Sarà un’edizione all’insegna della sostenibilità. Per quanto riguarda le soluzioni logistiche è stato adottato un modello di mobilità smart per raggiungere le sedi di gara. Grazie a un accordo tra Comitato Organizzatore, Comune di Torino e GTT, per gli spostamenti nell’ambito della Città di Torino atleti, personale e delegazioni potranno utilizzare liberamente la metropolitana e le linee della rete urbana e suburbana

Lunedì 20 gennaio GTT prolungherà l’orario della metropolitana che effettuerà le ultime partenze dai capolinea di Fermi e Bengasi alle ore 24.00.

Il Comitato Organizzatore ha anche definito una partnership con il Comune – attraverso il servizio MaaS ToMove, Mobility-as-a-service (MaaS) – che prevede una promozione speciale per spostarsi a Torino. Tutta la mobilità, personalizzata e sostenibile, usando una sola app, grazie al concetto di Mobility-as-a-service (MaaS), per viaggiare con i mezzi pubblici di GTT e i taxi, ma anche i monopattini, le e-bike e gli scooter.

Torino è uno dei poli di sperimentazione nazionale nello sviluppo del MaaS; l’obiettivo è incentivare, anche attraverso voucher dedicati, l’utilizzo dei mezzi pubblici e di quelli in sharing favorendo una mobilità alternativa grazie all’integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblico e privato accessibili attraverso un unico canale digitale. Sarà così possibile la progettazione di città più smart e connesse attraverso servizi di mobilità urbana sempre più efficienti e sostenibili che permetteranno la decongestione del traffico e il miglioramento dell’efficienza dei trasporti.

MaaS ToMove offre un “voucher special” del valore di 10€ a tutti i visitatori in possesso di un titolo di accesso ai Torino 2025 FISU World University Games, utilizzabile per coprire il 50% del costo di tutti i viaggi con GTT, taxi, monopattini, bici e scooter, disponibili sulle Super App aderenti all’iniziativa. Il voucher sarà valido dalle ore 00:01 dell’11 gennaio 2025 alle ore 23.59 del 23 gennaio 2025.

Maggiori informazioni sull’offerta disponibili su MATO(Muoversi a Torino).

Per aderire, è necessario compilare il form per iscriverti all’iniziativa e ricevere un’e-mail con codice bonus dedicato all’evento; scaricare la Super App che si preferisce e creare un profilo inserendo un indirizzo e-mail ed il numero di cellulare; inserire in app il codice bonus nella sezione dedicata ai Torino 2025 FISU World University Games per ottenere 10€ di credito da spendere per viaggiare in città con i servizi di mobilità disponibili (a partire dalle ore 00.01 dell’11 gennaio 2025, solo su una delle Super App). Per maggiori informazioni scrivere all’indirizzo: maas.comuneditorino@5t.torino.it.

Code permessi soggiorno. La Questura risponde

In relazione alle notizie stampa concernenti le code di migranti in attesa di ricevere i permessi di soggiorno innanzi all’Ufficio Immigrazione di Torino, ubicato in Corso Verona, si precisa quanto segue.

Questa spiacevole situazione si è verificata a causa della sopravvenuta riduzione della capacità ricettiva della struttura.

Al riguardo sono state avviate le procedure per la risoluzione della problematica concernenti la parziale riallocazione delle attività attualmente svolte in corso Verona presso la sede della Questura di via Tommaso Dorè e presso la sede del Commissariato di Barriera Milano.

Il decentramento di tali attività dovrebbe realizzarsi già nelle prossime settimane, mentre una soluzione più strutturata e funzionale sarà disponibile entro il prossimo autunno, nelle more della realizzazione di una nuova palazzina prevista all’interno della caserma di via Tirreno.

Presso la sede principale della Questura verrà indirizzata l’utenza che presenta le istanze di soggiorno attraverso le Poste Italiane, mentre la consegna dei documenti avverrà presso il Commissariato di Barriera Milano.

La delocalizzazione delle attività in altre strutture inciderà positivamente sui disagi attualmente avvertiti, nell’ottica di una ottimizzazione dei servizi resi al pubblico. In proposito, sono state attivate le necessarie interlocuzioni con il Comune di Torino che ha garantito di implementare i servizi di assistenza in favore degli stranieri che nottetempo sostano in fila sulla pubblica via.

È stato altresì previsto il progressivo decentramento delle attività anche presso altri Commissariati e sarà esteso anche a Torino un sistema di prenotazione digitale attualmente in sperimentazione presso altre Questure. Inoltre, per sopperire alle esigenze dell’Ufficio Immigrazione di Torino, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha provveduto, sin dai primi giorni dell’anno, a potenziarne l’organico con l’invio di ulteriori dieci poliziotti.

Protocollo per la legalità  nei cantieri della Linea 2

Rafforzare la tutela dell’economia legale per contrastare ogni tentativo di infiltrazione mafiosa nella progettazione e realizzazione della Linea 2 della Metropolitana Automatica di Torino.  È questo l’obiettivo del Protocollo di Legalità firmato  tra il prefetto Donato Cafagna e il commissario straordinario dell’infrastruttura, Bernardino Chiaia.

In particolare, l’Intesa estende l’attività di prevenzione antimafia a tutti gli operatori economici riconducibili alla filiera imprenditoriale correlata ai lavori, con l’istituzione di una banca dati dedicata di monitoraggio dei soggetti che – a qualsiasi titolo – rientrano nel ciclo lavorativo di realizzazione dell’infrastruttura e prevedendo altresì il costante monitoraggio dei flussi di manodopera.

La Linea 2 della Metropolitana di Torino rappresenta uno dei più importanti progetti infrastrutturali in corso nella città, un’opera che avrà un impatto significativo sulla mobilità urbana e sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini torinesi.

Presentando il Protocollo il Prefetto ha sottolineato: “L’accordo firmato oggi conferma il costante impegno della Prefettura di Torino e delle Forze dell’Ordine in seno al Gruppo Interforze Antimafia a sostegno delle istituzioni del territorio sul tema della legalità e della prevenzione delle infiltrazioni mafiose e delle conseguenti distorsioni e forme di concorrenza sleale. Un impegno a tutto campo che si estende a questioni cruciali come la tutela della sicurezza dei lavoratori e l’impiego efficiente e trasparente delle risorse pubbliche”.

Con la firma di questo protocollo – ha commentato il Commissario Straordinario Bernardino Chiaia – compiamo un passo estremamente importante per la realizzazione della Linea 2 della Metropolitana di Torino. Non si tratta solo di un’opera infrastrutturale fondamentale per la nostra città, ma si sancisce un impegno concreto per assicurare che tutti i lavori siano svolti nel pieno rispetto della legalità e della trasparenza. La legalità è tra le nostre priorità e continueremo a lavorare con le istituzioni competenti per prevenire qualsiasi forma di illeciti, proteggendo così l’interesse pubblico e il benessere collettivo.

Alla cerimonia di sottoscrizione è intervenuto, in rappresentanza della Città di Torino, l’assessore all’Urbanistica e Grandi Infrastrutture Paolo Mazzoleni che ha sottolineato: “E’ un grande investimento pubblico: nell’appalto sono coinvolti tantissimi soggetti, quindi avere un protocollo sostanziale su come gestire le procedure è davvero prezioso“.

TORINO CLICK

Arrestati due indiziati per cinque rapine

Nel corso della mattinata del 14 gennaio, personale della Polizia di Stato, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino nei confronti di due cittadini italiani, gravemente indiziati, in concorso tra loro, di aver commesso, parzialmente travisati, cinque rapine, perpetrate, sotto la minaccia di un’arma da fuoco, in danno di due agenzie di scommesse torinesi, nelle date del 13, 20 e 27 aprile, 21 ottobre e 1° novembre per un bottino complessivo di circa 15.000 euro. Il provvedimento cautelare veniva adottato in virtù delle risultanze delle indagini svolte dalla Squadra Mobile, che consentivano di acquisire granitici elementi indiziari a carico degli stessi, derivanti dalla disamina dei filmati acquisiti in occasione delle varie rapine, dagli accertamenti esperiti sui veicoli, poi rivenuti, utilizzati dagli indagati per recarsi sui luoghi ove venivano commessi i reati e dall’analisi dei cellulari a loro in uso, eseguita dopo il loro arresto in flagranza, operato il 23 novembre u.s., per una rapina in abitazione consumata in danno di un’anziana donna (classe 1941) residente in questo capoluogo. Proprio in occasione di tale arresto, in sede di perquisizione, veniva inoltre rinvenuto dagli investigatori, in una delle cantine site nello stabile ove risiedeva uno dei due uomini, un revolver con tre colpi inesplosi, del tutto compatibile a quello utilizzato per compiere le rapine oggetto di indagine.

Il Piemonte punta sul turismo industriale, avviato il tavolo di lavoro

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L’assessore Marina Chiarelli e la presidente di Confindustria Turismo Laura Zegna danno il via a un progetto per valorizzare il turismo industriale in Piemonte: «Creeremo percorsi per allargare l’offerta turistica facendo conoscere il meglio della nostra cultura tra ingegno, tradizione e tecnologia»


A margine della presentazione del report 2025 di Confindustria Piemonte in sala trasparenza al grattacielo Piemonte, l’assessore regionale al Turismo
Marina Chiarelli ha incontrato la presidente della Commissione Industria del Turismo di Confindustria Piemonte, Laura Zegna, dando vita al primo Tavolo sul Turismo Industriale in Piemonte che punta a valorizzare il patrimonio industriale e manifatturiero del territorio, coinvolgendo realtà eccellenti di tutte le province piemontesi.

All’incontro hanno preso parte il Segretario Generale di Confindustria Piemonte, Paolo Balistreri, e Gianni Filippa, presidente di Confindustria Novara, Vercelli e Valsesia e Alessandro Zanon, direttore di VisitPiemonte.

Nelle prossime settimane sarà avviata una mappatura delle aziende che potranno entrare a far parte di tour tematici dedicati al turismo industriale in realtà di rilievo come Martini, Lavazza, Borsalino e Gorgonzola, Gancia oltre alle filiere industriali che rendono il Piemonte un punto di riferimento a livello internazionale. Il progetto, che prende vita oggi, rappresenta l’evoluzione di «Fabbriche Aperte», un’iniziativa che ogni anno raccoglie l’apprezzamento del pubblico e che ora si trasforma in un’offerta turistica strutturata per attrarre nuove fasce di mercato con l’obiettivo di ampliare l’immagine del Piemonte come destinazione turistica. Tra le ipotesi considerate per il progetto, c’è anche quella di includere visite ad aziende collegate al settore dell’aerospazio che potrebbe arricchire ulteriormente l’offerta del turismo industriale piemontese.

«Con questo progetto vogliamo valorizzare il nostro territorio in modo nuovo – ha dichiarato l’assessore Marina Chiarelliportando alla luce le eccellenze industriali e manifatturiere che contribuiscono a definire l’identità del Piemonte. È un’opportunità per coniugare tradizione e innovazione, attirando visitatori da tutto il mondo e diversificando la nostra offerta turistica che contiamo di mettere in vetrina già durante i prossimi appuntamenti fieristici internazionali»

Anche Laura Zegna, presidente della Commissione Industria del Turismo di Confindustria Piemonte, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: «Il turismo industriale è una grande opportunità per raccontare le storie di successo e il valore dell’innovazione piemontese. Questo progetto permetterà di destagionalizzare il turismo posizionando il Piemonte come modello nazionale, valorizzando nello stesso tempo le nostre aziende e il loro impatto sul territorio».  

Il prossimo passo del Tavolo sul Turismo Industriale sarà quello di allineare il progetto coinvolgendo le Agenzie Turistiche Locali (ATL), i Consorzi e Visit Piemonte, che ha già ricevuto l’incarico di eseguire la mappatura delle eccellenze del territorio. L’obiettivo del Tavolo sul Turismo è costruire itinerari tematici che mettano in risalto le eccellenze del territorio: enogastronomia, manifattura, tecnologia, portando una nuova dimensione all’offerta turistica regionale per rafforzare la presenza del Piemonte sui mercati internazionali.

Iren, Bond ibrido per 500 milioni di euro

Iren S.P.A. ha collocatocon grande successo la sua prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida dal valore nominale di 500 milioni di euro. L’emissione, effettuata in esecuzione della delibera del 18 dicembre 2024 del Consiglio di amministrazione della Società, ha ricevuto richieste di sottoscrizione quasi 8 volte rispetto all’ammontare offerto, totalizzando ordini per un importo pari a 4 miliardi di euro. La data di regolamento dell’emissione è prevista il 23 gennaio 2025. L’operazione, volta a rafforzare la struttura patrimoniale e volta a sostenere la flessibilità finanziaria del gruppo, è coerente con la strategia di crescita di Iren, finalizzata all’integrazione e di EGEA, accogliere nuove potenziali opportunità inorganiche oltre alla realizzazione degli investimenti previsti dal piano industriale 2024-2030, e conferma l’impegno di Iren al mantenimento dell’attuale rating investmet gradevole.

Il prestito obbligazionario emesso in una sola tranche da 500 milioni di euro e non convertibile, subordinato, perpetuo ed esigibile solo in caso di scioglimento o liquidazione della società, come stabilito nei relativi termini e condizioni. La cedola fissa annuale del 4,5% sarà corrisposta fino alla prima reset date del 23 aprile 2030. A partire da quella data, salvo che non sia stato interamente rimborsato, il titolo maturerà un interesse pari al tasso Euro Mid Swap a 5 anni di riferimento, incrementato di un margine iniziale di 221,2 punti di base. Il margine aumenterà di 25 punti base a partire dal 2035 e di ulteriore 75 punti base a partire dal 2050, per un importo accumulato di 100 punti base. La cedola fissa è pagabile annualmente per via posticipata nei mesi di aprile a partire dall’aprile 2025. Il prezzo di emissione è fissato al 99,448% e il rendimento effettivo della prima reset date è pari a 4,625% per anno.

“Siamo lieti di annunciare che il 2025 sia apre con l’emissione inaugurale di un Bond ibrido da 500 milioni di euro. La ricezione mercato, oltre le aspettative, ci ha portato a ottenere un risultato straordinario con una domanda che ha superato di quasi 8 volte l’offerta, totalizzando ordini per un importo di altri 4 milioni di euro. A testimonianza della solidità e della credibilità di Iren sul mercato – ha dichiarato Luca Dal Fabbro – Presidente esecutivo del Gruppo Iren – questa iniziativa è perfettamente in linea con la nostra strategia di crescita, che prevede l’integrazione di EGEA e la realizzazione degli in estimativo previsti nel piano industriale 2024-2030, consentendoci di mantenere un’adeguata flessibilità finanziaria per cogliere eventuali opportunità di sviluppo”.

“Siamo soddisfatti del risultato dell’operazione odierna, che ci consente di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale del nostro Gruppo, diversificando altresì la base degli investitori – ha dichiarato il CFO del Gruppo Iren Giovanni Gazza – l’emissione del Bond ibrido garantisce un’elevata flessibilità finanziaria a supporto del raggiungimento del target economico fissato nel piano industriale, e riflette il commitment di Iren do proseguire una crescita nel rispetto di robuste metriche di credito on linea con gli attuali rating investment grade”.

 

Mara Martellotta