Ha cercato di togliersi la vita in carcere Luigi Garofalo, l’uomo di 46 anni accusato di atti persecutori nei confronti della moglie che si era appellata attraverso i media ai giudici, preoccupata per la sua vita nel caso l’uomo fosse stato liberato. Il legale di Garofalo, Fabrizio Bonfante commenta con l’agenzia Ansa: “Ha detto che non ce la faceva più ad affrontare la gogna mediatica e si è tagliato le vene”. L’uomo è stato medicato nell’infermeria del carcere ed è sorvegliato a vista.Era stato arrestato lo scorso 8 marzo dopo aver puntato una pistola, forse una scacciacani, contro il figlio 19enne che, secondo lui, prendeva le parti della madre. Arrestato anche mercoledì scorso: uscito dal carcere e messo ai domiciliari, era andato al bar di famiglia in Barriera di Milano. L’ex moglie detto di essere stata minacciata, anche di morte, ma l’uomo ha negato le accuse.
“Partizani”, ultime proiezioni
Si conclude, con gli ultimi tre appuntamenti, il ciclo di proiezioni del docufilm Partizani.La Resistenza italiana in Montenegro. La pellicola narra – con immagini di repertorio inedite e le musiche originali di Massimo Zamboni – la storia delle due divisioni dell’Esercito Italiano, abbandonate nei Balcani dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, che scelsero di unirsi alla resistenza anti-tedesca jugoslava, formando la Divisione Italiana Partigiana Garibaldi. Oltre alle proiezioni programmate giovedì 4 maggio a Torino (ore 20,45 – Cascina Roccafranca, via Rubino n.45) e martedì 9 maggio al Cinema Verdi – alle 21.00 – di Candelo (Bi), l’appuntamento centrale di quest’ultima fase si terrà alle 17.00 di sabato 6 maggio alla Casa del Teatro (via Goltieri,1) di Asti. Nell’occasione interverranno il Vicepresidente del Consiglio regionale, Dragan Djurovic (Segretario generale di Subnor Montenegro), Goran Cavic (Presidente dell’organizzazione dei combattenti della guerra di Liberazione popolare e antifascista, rappresentante del Comune di Pljevlja), Ljliana Bajcetic (storica e insegnante del Liceo “T.Pejatovic” di Pljevlja) oltre allo storico Eric Gobetti, regista del film. La proiezione di “Partizani” sarà preceduta, per l’occasione, da alcune letture tratte dal libro di Stefano Gestro – a cura del Teatro del Borbore – dal titolo “L’Armata Stracciona:io c’ero!”.
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Spacciatore denunciato dalla suocera
E’ stato denunciato dalla futura suocera. Lui è un 36enne italiano che aveva trasformato l’appartamento della fidanzata in una vera e propria centrale dello spaccio. La donna lo aveva accolto a casa sua in zona Vallette per fare un favore alla figlia. Ma ha chiamato il 113 e l’uomo è finito in manette. Sequestrate tre bustine di cellophane con 10 grammi di cocaina. La polizia ha scoperto che l’uomo utilizzava per la droga anche l’appartamento della nonna della compagna, al terzo piano dello stabile, dove sono stati trovati tre bilancini di precisione, bustine, banconote e alcuni telefoni cellulari.
Il corteo del Primo Maggio a Torino è stato turbato da lanci di uova contro le forze dell’ordine, che hanno bloccato una cinquantina di manifestanti dei centri sociali che volevano entrare in piazza San Carlo , sede della manifestazione dei sindacati. Una ventina di persone avevano il volto coperto ed erano armate di bastoni. I centri sociali hanno dichiarato che non c’è stato “alcun cambiamento dalla giunta Fassino a quella Appendino”. Poi gli antagonisti sono stati fatti entrare in piazza San Carlo, dove intanto gli oratori delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni avevano terminato il comizio.
(foto: il Torinese)
Alla sfilata pro-cannabis di ieri a Torino è comparso anche un furgone con due fantocci in divisa da poliziotti, attaccati al cofano, come se fossero stati investiti. La polemica su questo episodio legato alla Cannabis Parade, manifestazione per la liberalizzazione delle droghe leggere è scoppiata subito. Prima da parte dei sindacati di polizia, che hanno parlato di “pagliacciata che offende la legalità” e poi anche del consigliere comunale Stefano Lo Russo del Pd. Intanto la Digos ha aperto un’indagine per individuare i responsabili.
(foto: archivio)
Una donna di 105 anni si è presentata nel seggio Pd di Strada lanzo a Torino e ha votato alle primarie. La signora Ines ha vissuto e lavorato come merciaia e ha raggiunto il seggio da sola, senza farsi accompagnare. In città sono 60 i seggi, una decina i gazebo sparsi per il territorio, più un seggio speciale per malati o invalidi. Fra i preregistrati minorenni e cittadini esteri ci sono 200 minori e 150 stranieri.
In occasione delle primarie del Pd sono stati allestiti in Piemonte 399 seggi di cui 209 nella provincia di Torino e 60 nella città. Sono 3 mila i volontari di cui 2 mila presidenti di seggio e scrutatori. Nei 12 collegi della regione sono state presentate 164 candidature nelle liste collegate ai tre big candidati alla segreteria nazionale del partito: 70 per Renzi, 69 per Orlando e 25 per Emiliano. Ne saranno eletti 70. Sono ammesse al voto tutte le persone con più di 16 anni, iscritte o non iscritte al Pd, anche straniere. Chi è minorenne e coloro i quali che votano fuori sede hanno il vincolo della pre-registrazione online. In via Matteo Pescatore e in corso Belgio i seggi dedicati ai fuori sede, mentre una commissione itinerante si reca al domicilio delle persone che non possono muoversi. Al momento del voto è necessario presentare il documento di identità e la tessera elettorale e i non iscritti al Pd sono inoltre tenuti a versare 2 euro e a firmare un documento per esprimere la propria condivisione dei valori del partito. In serata i risultati ufficiosi e lunedì 1 maggio saranno diffusi i dati ufficiali con la proclamazione degli eletti.
(foto: il Torinese)
Cannabis parade in piazza
Erano migliaia di giovani scesi in piazza a Torino per la Cannabis Parade, svoltasi per le vie della città e conclusasi alla Pellerina, con musica e danze. L’iniziativa è stata promossa dal network nazionale antiproibizionista Fine del Mondo Proibizionista. Presenti il leader radicale torinese Silvio Viale e alcuni consiglieri comunali pentastellati. “Nella città delle mafie e del perbenismo – dicono gli organizzatori – squarceremo i veli dell’ipocrisia proibizionista per ricordare tutte le sue vittime: nel 2016 oltre 13 mila denunciati, uno sforzo repressivo enorme e senza effetto”. E’ già polemica politica: “Noi Fratelli d’Italia proponiamo l’obbligo di analisi mediche obbligatorie per gli amministratori pubblici eletti nel Consiglio Regionale, nei Consigli Comunali e di Circoscrizione, con la pubblicazione dei risultati su internet nell’anagrafe degli eletti, accanto alle informazioni sul reddito: per questo abbiamo pronta una proposta di legge regionale” annunciano Augusta Montaruli e Maurizio Marrone, Consigliere FDI-AN in Regione, che spiegano :“Così come è previsto l’obbligo di analisi del sangue per verificare la dipendenza o meno da stupefacenti per professioni delicate come tassisti, piloti e atleti, altrettanto dovrebbe valere per amministratori eletti alla guida di enti pubblici.”
Donna teme l’ex compagno: “Ci ammazzerà tutti”
Elena Farina, torinese di 45 anni, dopo aver denunciato l’ex compagno per ben 15 volte ha il terrore che possa ucciderla. La donna si è rivolta ai giudici e ha lanciato un appello anche attraverso i telegiornali nazionali chiedendo che l’uomo venga tenuto in cella: “ci ammazzerà tutti” . Il legale della signora teme che l’ex marito l’ammazzi, dopo averla minacciata più volte, anche facendole recapitare messaggi da altre persone. L’ex è Luigi Garofalo, 46 anni, era già stato arrestato lo scorso 8 marzo dalla polizia, perché aveva tentato di sparare al figlio di 19 anni, che, secondo lui parteggiava per la madre. I giudici gli hanno vietato di avvicinarsi alla casa e al posto di lavoro dei familiari. Lui, però, uscito dal carcere mercoledì in quanto messo ai domiciliari, è andato al bar gestito dalla donna. Si è giustificato dicendo che doveva prendere un medicinale.
Università. Borse di studio, ecco le novità
Tre novità sui bandi per le borse di studio destinate agli universitari: sono contenute nella proposta di deliberazione presentata dalla Giunta piemontese e votata con parere favorevole a maggioranza dalla Sesta Commissione del Consiglio regionale. Da osservare, nel nuovo documento, la risoluzione dei problemi legati all’erogazione di borse di studio per gli studenti iscritti alle scuole di specializzazione, l’introduzione di una tariffa per il servizio di mensa di 2,50 euro e la corresponsione di un importo in denaro per gli alloggi utilizzati dai giovani extra Ue. La Commissione Cultura ha poi espresso parere favorevole a maggioranza anche sulla proposta di deliberazione relativa agli interventi di miglioramento e realizzazione di strutture residenziali universitarie. Per promuovere l’utilizzo delle risorse statali messe a disposizione dal bando 2016 del Ministero dell’Istruzione è stata elaborata la documentazione sul fabbisogno di posti letto per ogni sede universitaria.Il bando, che incentiva i progetti cofinanziati dalle Regioni, prevede di destinare 700mila euro di risorse regionali per progetti inseriti nei Piani triennali relativi a interventi per ristrutturazione e realizzazione di strutture universitarie. In particolare sarà concesso un contributo di centomila euro per ciascun intervento, per un massimo di due interventi per ogni domanda. Sono già pervenute alcune ipotesi progettuali da parte dell’Università del Piemonte orientale, di Edisu, Università e Collegio Einaudi, entrambi di Torino. Alla votazione non hanno partecipato i rappresentanti dei Gruppi Fi e M5s, questi ultimi obbiettando la poca chiarezza sui progetti presentati e l’incertezza delle risorse messe a disposizione dalla Regione.
droselli – www.cr.piemonte.it