CRONACA- Pagina 166

Sappe: “Tensione nelle carceri del Piemonte”

“IL CERIALDO E’ COME L’INFERNO DANTESCO: NON LASCIATE SOLA LA POLIZIA PENITENZIARIA!”
 
Ancora tensione in un carcere del Piemonte. Ecco il comunicato del Sappe
Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, racconta quanto è successo nelle ultime ore nella Casa circondariale di Cuneo: “Possono cambiare gli istituti, i nominativi dei detenuti e degli agenti, ma purtroppo ci troviamo con sgomento a dover ancora raccontare di aggressioni in carcere ai danni degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria. Nella giornata di ieri 26 febbraio, nella Casa Circondariale di Cuneo, due poliziotti sono stati presi a sputi, minacce ed insulti per non aver aderito alla richiesta di altrettanti detenuti, uno italiano e l’altro del Gambia, che pretendevano gli fosse aperta la cella per andare a fare due passi. Già di per sé la richiesta la dice lunga su come venga ormai inteso il carcere dai detenuti e la loro reazione al diniego è un preoccupante segnale di come sia inteso il ruolo dei polizotti, sempre più isolati nel difficile compito di gestione di una popolazione detenuta priva anche solo delle più elementari regole di educazione e rispetto”.
Quasi in contemporanea”, prosegue il sindacalista, “in un altro reparto del carcere un detenuto di nazionalità algerina, terminato il colloquio con l’educatore, si è rifiutato di tornare nel reparto detentivo e, dopo aver estratto una lametta da barba del tipo consentito, ha iniziato a minacciare tutti i presenti, rivolgendo agli agenti sputi, insulti, minacce ed improperi di ogni sorta, per poi denudarsi ed auto procurarsi dei tagli sul collo. In considerazione del degenerare della situazione e per evitare ulteriori agiti auto o etero aggressivi, il soggetto è stato immobilizzato dal personale di sicurezza ed è stato condotto in infermeria affinché ricevesse le cure del caso. Durante il tragitto il detenuto ha continuato ad opporre una viva resistenza fisica che ha impegnato duramente il personale nel tentativo di contenere ripetuti tentativi di aggressione e di divincolarsi dell’individuo”. Ma non era finita qui: “Giunti in infermeria, il detenuto ha proseguito nelle sue manifestazioni di inciviltà, rifiutando le cure e tentando ripetutamente di aggredire gli agenti che lo accompagnavano con morsi, calci, pugni e testate. Solo la ferma opera di contenzione dei poliziotti, unitamente al dialogo volto a spiegare i più elementari concetti di educazione all’individuo, ha consentito di evitare che i brutali agiti dello stesso potessero protrarsi e coinvolgere anche il personale sanitario, i volontari e gli altri presenti. Una volta riportata la situazione alla calma e condotto il soggetto nella stanza a lui assegnata, è giunto il momento di contare i feriti tra le fila della Polizia Penitenziaria e questa volta sono stati quattro gli agenti di che hanno avuto bisogno delle cure dei sanitari”.
Santilli denuncia, infine, che “come primo sindacato della Polizia Penitenziaria, ci domandiamo se esista un altro mestiere al mondo che preveda sistematicamente di salutare la propria famiglia la mattina, senza sapere se si tornerà a casa la sera tutti interi. E per quanto ancora dovremo raccontare episodi del genere prima di vedere iniziative concrete in favore del personale di Polizia Penitenziaria?”.
“Sdegno” per quanto avvenuto nel carcere di Cuneo lo esprime anche il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece: “Il Cerialdo è diventato come l’inferno dantesco e questo non è accettabile e men che meno tollerabile. La denuncia del SAPPe è la urgente necessità di trovare soluzioni concrete a questa spirale di violenza. Per questo, il primo Sindacato del Corpo, il SAPPE, torna a chiedere urgenti provvedimenti per assicurare tutti gli elementi necessari a garantire la sicurezza degli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria”. Capece, che esprime solidarietà al personale del Reparto di Polizia del carcere di Cuneo, ribadisce ancora una volta che “il SAPPE denuncia ormai da tempo la situazione insostenibile delle carceri del Piemonte ma il dato oggettivo è che chi dovrebbe intervenire e tutelare i nostri Agenti continua a tacere ed a restare inerme. Mai udito un silenzio così assordante da parte di questa Amministrazione Penitenziaria!”
“Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”, conclude il leader del SAPPE.

Cura e ricerca scientifica: unanimità per la legge sugli Irccs

Ricerca scientifica pubblica negli istituti di ricovero: con 42 sì, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il testo unificato che contiene le Disposizioni in materia di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e Fondazioni Irccs.

Il provvedimento, licenziato ieri dalla quarta Commissione, è il testo unificato delle Proposte di legge di Alessandro Stecco (Lega) e Domenico Ravetti (Pd).

Nell’illustrare il testo, il relatore di maggioranza Stecco ha sottolineato “la necessità d’inserire nella normativa regionale il riconoscimento del ruolo degli Irccs e delle Fondazioni Irccs all’interno del Servizio sanitario regionale. Un riconoscimento che permetterà, nel caso delle Fondazioni, la presenza nel Cda di rappresentanti di soggetti pubblici quali la Regione, il Comune sede della Fondazione e il Ministero della Salute. Anche se per il momento il Piemonte non ne dispone, è necessario per la Regione avere un tessuto normativo che ne riconosca l’esistenza, l’organizzazione gestionale e direzionale che ne è alla base e le modalità di finanziamento pubblico e privato che permettano l’ottimizzazione delle risorse”.

Il relatore di minoranza Ravetti ha sottolineato la necessità “di attrarre risorse pubbliche e private, elevare la qualità delle prestazioni sanitarie e di cura delle persone, generare poli di attrazione per ricercatori, in primo luogo i giovani, e indicare le strategie per la ricerca, mantenendo una guida saldamente pubblica”.

Ravetti ha inoltre presentato un ordine del giorno, anch’esso approvato all’unanimità, “per impegnare il presidente e la Giunta regionale ad attivarsi affinché ridefinisca e aggiorni il sistema della ricerca e innovazione del Piemonte anche attraverso la redazione di un documento tecnico quale il Piano regionale della ricerca sanitaria”

In particolare, si stabilisce che gli Irccs che hanno sede sul territorio piemontese sono parte integrante del Servizio sanitario regionale, nel cui ambito svolgono funzioni di alta qualificazione assistenziale, di ricerca e di formazione, che partecipano al sistema della ricerca nazionale e internazionale e promuovono l’innovazione e il trasferimento tecnologico.
Per quanto riguarda le Fondazioni si stabilisce che esse perseguano finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale (ricerca e terapia), in campo biomedico e nella gestione dei servizi sanitari ed effettuino prestazioni di ricovero e cura di alta specialità o svolgano altre attività di eccellenza. È garantita loro piena autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica, secondo la disciplina dei relativi Istituti. Nell’ambito di tale autonomia, inoltre, esse concorrono all’erogazione delle prestazioni sanitarie rientranti nei Lea.

L’assessore alla Sanità Luigi Icardi ha espresso apprezzamento “per il lavoro di sintesi su un tema così importante per il Piemonte. La Fondazione rappresenta la strada più efficace, veloce ed efficiente per raggiungere gli obiettivi di ricerca. Gli obiettivi li abbiamo, a cominciare dall’Irccs legato alle tematiche ambientali e al mesotelioma ad Alessandria e a Casale, in fase avanzata di riconoscimento. Il Centro trapianti delle Molinette, inoltre, avrebbe le carte in regola per essere riconosciuto come Irccs, così come il Regina Margherita, che ne ha iniziato il percorso”.

Settimana della prevenzione all’ospedale Koelliker

Sabato 2 marzo: Ortodonzia e allineatori trasparenti |Open Day con visite gratuita

 

Continuano all’Ospedale Koelliker di Torino le giornate di prevenzione gratuita dedicate al tema della salute del cavo orale, spesso sottovalutata ma fondamentale per il benessere psicofisico della persona. Dopo un primo incontro sull’implantologia, il centro torinese d’eccellenza specializzato in Odontoiatria, Odontostomatologia e Ortodonzia dell’Ospedale Koelliker porta avanti il ciclo di visite gratuite su prenotazione: sabato 2 marzo è la giornata dedicata all’ortodonzia. Per l’occasione, l’Ospedale Koelliker metterà a disposizione degli specialisti in ortodonzia e pedodonzia, dando quindi la giusta importanza all’attenzione per la salute orale dei bambini. Una corretta prevenzione parte da una tenera età, ma all’incontro di sabato 2 marzo non mancheranno tecnologie per gli adulti, come gli allineatori dentali trasparenti: una soluzione discreta ma ottima per chi non è riuscito a correggere le malocclusioni in giovane età.

Per prenotazioni inviare una email a odontostomatologia@osp-koelliker.it

Sabato 2 marzo – Open Day: Ortodonzia e allineatori trasparenti-Eventi – Ospedale Koelliker (osp-koelliker.it)

Le date successive saranno il 6 aprile con la prevenzione orale e il 4 maggio con la paradontologia.

 

Lunedì 4 marzo. Obesity Day | Una serata porte aperte di confronto e sensibilizzazione

presso Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani | Ore 20 | Corso Galileo Ferraris 266, Torino

 

Il 4 marzo ricorre il World Obesity Day, la Giornata Mondiale dell’Obesità che ogni anno coinvolge organizzazioni, associazioni e individui con l’obiettivo ambizioso di invertire la crisi globale dell’obesità. In Italia, nella popolazione adulta, la quota di persone in sovrappeso è pari al 36,1%, mentre quella degli obesi tocca l’11,5%. Si tratta di un trend in costante crescita con una netta riduzione dell’età di insorgenza.

Una situazione epidemiologica che richiede attenzione, informazione e cultura della prevenzione. Per questa ragione il 4 marzo l’Ospedale Koelliker ha organizzato un incontro gratuito aperto a tutti per rispondere alle domande del pubblico sulla diagnosi e la cura dell’obesità.

Sul palco del Teatro Ragazzi e Giovani, proprio di fronte all’ospedale, si alterneranno gli interventi di tutti gli specialisti dell’Obesity Unit dell’ospedale, dal dietologo al gastroenterologo, dallo psicologo al chirurgo bariatrico fino al fisiatra e al chirurgo plastico. L’obiettivo è sensibilizzare e fare chiarezza su questa patologia complessa che richiede un intervento multidisciplinare e a 360° per la diagnosi, la cura ma soprattutto la prevenzione.

Per informazioni e prenotazioni Obesity Day-Eventi – Ospedale Koelliker (osp-koelliker.it)

In manette per divieto di avvicinamento violato

Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato un trentaduenne cittadino marocchino gravemente indiziato dei reati di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi della persona offesa e di resistenza a P.U.

Mercoledì, poco prima cinque del mattino, gli agenti intervengono in uno stabile di corso Regina Margherita per una lite in corso. Al loro arrivo, i poliziotti trovano un uomo sull’ingresso di un appartamento in evidente stato di alterazione alcolica. Gli agenti notano il cancelletto dell’abitazione smurato, il muro risulta danneggiato con parti di calcinaccio mancanti. Una testimone riferisce ai poliziotti di aver chiamato il numero di emergenza dopo essere stata svegliata da rumori e dalle urla di una donna. I poliziotti trovano nell’appartamento in questione una donna con una bimba di pochi mesi. Dopo iniziali reticenze, la donna racconta ai poliziotti che il suo ex compagno si era presentato nella notte nonostante il divieto di avvicinamento al quale era sottoposto. Prima aveva iniziato a suonare e bussare alla porta, sempre con più insistenza, poi aveva sradicato le inferriate strappandole dal muro. Alla luce dei fatti, nei confronti dell’uomo scattava la denuncia in stato di libertà per tentata violazione di domicilio aggravata.

Nel corso dell’intervento il trentaduenne cittadino marocchino opponeva più volte resistenza nei confronti degli operatori di polizia, sia colpendo l’autovettura durante il trasporto sia in ufficio quando scalciava su una parte. Per i comportamenti tenuti durante queste fasi, l’uomo è stato arrestato anche per resistenza a P.U.

Rubavano nelle camere dell’ospedale: tre in manette

Sono stati convalidati gli arresti di tre persone, due donne e un uomo scoperti dalla polizia che tra febbraio e settembre dello scorso anno sarebbero stati gli autori di 24 colpi nelle camere dell’ospedale di Ponderano. Una quarta complice è stata denunciata.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco)

Fino a mercoledì 28 febbraio in vigore le sole misure strutturali

 

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 28 febbraio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

 

Addio a Ettore Morone, il notaio di Agnelli

È morto a 75 anni Ettore Morone, notaio dell’”Avvocato” Agnelli, tra gli artefici della fusione tra Sanpaolo Imi e Banca Intesa. Svolgeva la professione notarile  dal 1978 presso lo studio di famiglia, fondato a Condove nel 1910 dal nonno Ettore Vincenzo Morone, ed era il notaio di fiducia di Giovanni Agnelli.

Installato l’ultimo defibrillatore di Leini Cardioprotetta

 

Altri 12 DAE semiautomatici in tutto il territorio

Con l’installazione dell’ultimo defibrillatore semiautomatico in via Nuvolari e la mattinata dedicata alla prevenzione con l’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione, si conclude il progetto di cardioprotezione del comune: in tutto ora sono 15 i DAE sul territorio.

 

Leini, 26 febbraio 2024 – Un tempestivo e adeguato intervento di primo soccorso aiuta a ridurre il tasso di mortalità dal 30% fino al 50% in caso di crisi cardiaca: ogni anno in Italia sono oltre 60mila le persone vittime di arresto cardiaco. Da queste premesse è partito due anni fa il progetto “Leini Cardioprotetta, realizzato dal Comune di Leini in collaborazione con Associazione Italiana Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco Onlus per l’acquisto, l’installazione, la manutenzione di 12 DAE da installare in aree opportunamente scelte del territorio comunale; il progetto prevede anche la formazione di chi volesse acquisire il patentino, a cura di Croce Rossa di Leini.

Il patentino, in ogni caso, non è più necessario, anche se è indubbiamente utile, per l’utilizzo del DAE: la legge 4/8/21 n. 116 prescrive infatti che chiunque possa utilizzare i DAE, seguendone le indicazioni automatiche e in collegamento con la centrale operativa del numero unico d’emergenza (112).

L’installazione dei DAE è stata oggetto di una sottoscrizione, aperta da AICR Onlus, che ha affiancato il Comune in tutte le attività di selezione e acquisto degli apparecchi: hanno contribuito cittadini, professionisti e associazioni, raccogliendo oltre 19mila euro. I fondi sono stati integrati dal Comune che ha poi sottoscritto un protocollo d’intesa con Croce Rossa Italiana per i corsi di formazione, i primi dei quali sono già stati erogati nello scorso mese di dicembre.

Nel corso del mese di febbraio sono stati installati tutti i DAE previsti e la loro posizione è stata registrata sul portale DAE della Regione Piemonte, in modo che la centrale operativa possa agevolmente rintracciarli in caso di bisogno. La mappa è reperibile a questo indirizzo: https://portaledae.sanita.regione.piemonte.it/Dae/Map.

Sabato mattina, insieme ai cittadini che hanno contribuito per acquistarlo, l’ultimo DAE è stato collocato nell’apposita teca presso il condominio di via Nuvolari 14, alla presenza del Sindaco, Renato Pittalis, del Consigliere delegato Alberto Massasso, referente del progetto, di numerosi esponenti della Giunta e del Consiglio Comunale e del Presidente di AICR Lorenzo Greco Onlus, Marcello Segre.

A seguire dimostrazione dell’uso del DAE con AICR Onlus e relazione conclusiva del progetto a cura del Consigliere Alberto Massasso.

“Ringrazio l’amministrazione comunale per un progetto di grande portata – ha affermato Marcello Segre –, do appuntamento a tutta la cittadinanza il prossimo 13 marzo per un evento dedicato all’uso del DAE e alla cardioprotezione presso il teatro Pavarotti, alle ore 20.45”.

Un DAE portatile è stato anche consegnato alla Polizia Municipale che lo darà in dotazione alle auto di pattuglia.

Ecco le ubicazioni dei DAE collocati grazie al progetto Leini Cardioprotetta:

1.⁠ ⁠Cancellata scuola Tedeschi

2.⁠ ⁠⁠Cimitero, sotto il porticato di fianco all’ingresso

3.⁠ ⁠⁠Sagrato chiesa parrocchiale, di fianco all’ingresso dell’oratorio

4.⁠ ⁠⁠Piazzale Gianinetto pressi farmacia Madonnina

5.⁠ ⁠⁠Piazzale Lepanto, esterno farmacia Sant’Edoardo

6.⁠ ⁠⁠Via Vallino, esterno farmacia Sant’Alberto

7.⁠ ⁠⁠Via Atzei, cabina enel fronte scuola materna (parco Grande Torino)

8.⁠ ⁠Cittadella dello sport esterno ⁠Palestra Maggiore

9.⁠ ⁠⁠Fornacino, via Monte Bianco

10.⁠ ⁠⁠Via Nuvolari angolo via Lombardore 129/131

11.⁠ ⁠⁠Piazza I Maggio, muro esterno servizi igienici mercato

12.⁠ ⁠⁠Piazza Vittorio Emanuele presso palazzina ex anagrafe (sede ass. Bersaglieri).

 

“Ci tengo a ringraziare i donatori che hanno contribuito all’acquisto dei DAE – conclude il Consigliere delegato Alberto Massasso -: Associazione Anima Universale, farmacia della Madonnina dr. Daniele Boetti, Farmacia Sant’Edoardo dr. Paolo Frassà, Farmacia Sant’Alberto dr. Alberto Barberis, Dr. Paolo Salzotto (ex Farmacia dell’Ospedale), Seven Spa, Condomini v. Tazio Nuvolari e via Lombardore interni 129/131. Un ringraziamento a Marcello Segre e a tutta l’AICR Onlus, a Provana Calore Srl per l’installazione delle teche, alla CRI Leini per il lavoro sui corsi di formazione”.

“Uscite di sicurezza” presso l’IPS Jacopo Beccari

Presentazione della sesta edizione con la partecipazione dell’Assessora Pentenero e del Procuratore Pacileo

 

Creare e diffondere una cultura della sicurezza partendo dai giovani è l’obiettivo del progetto “Uscite di sicurezza”, nato dopo la tragedia della Thyssenkrupp, ora giunto alla sua sesta edizione e che verrà presentato il 28 febbraio, alle ore 11:30, presso l’IPS Jacopo Beccari, in via Paganini 22, a Torino. Pensato e finanziato dalla Città di Torino, Assessorato al Lavoro, il progetto è stato affidato a ISMEL, in collaborazione con la Cooperativa O.R.So, Magazzini OZ e Job Film Days. Alla presentazione parteciperanno alcune classi degli istituti Beccari, Birago e Bodoni-Paravia, in rappresentanza del mondo giovanile a cui è rivolto questo percorso, teso a ricordare l’importanza della sicurezza nella vita e nel lavoro, favorendo azioni in favore dei ragazzi fin dal momento della loro formazione.

Le attività a cui nelle scorse edizioni hanno preso parte oltre 1800 studenti, hanno un focus specifico. La quinta edizione ha affrontato il tema della cyber sicurezza, e per il 2024 l’ambito prescelto è la sicurezza per i più fragili, ossia per ragazzi adulti che vivono in situazioni più difficoltose e che spesso per inserirsi nel mercato del lavoro accettano o sottovalutano l’importanza della sicurezza, oppure ne percepiscono soltanto i limiti e non le opportunità. L’obiettivo è quello di fornire una tutela reale alle fasce più deboli della popolazione, quali disabili e immigrati, gli stessi giovani e le donne in caso di mancata tutela delle differenze di genere. Il titolo dell’edizione 2024 è “La sicurezza come diritto di cittadinanza per ciascuno nella propria individualità”.

Alla conferenza di presentazione interverranno Giovanna Pentenero, Assessore al Lavoro della Città di Torino; Vincenzo Pacileo, Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino; Giovanni Rossetti, Presidente ISMEL; Stefano Bonvicini, Responsabile area cittadinanza della Cooperativa O.R.So; Annalisa Lantermo, direttrice artistica del Job Film Days; Doriano Felletti, dell’Ufficio Scolastico Regionale e Luciana Zocco, Vicepreside dell’IPS Beccari.

 

Mara Martellotta

Lavori all’ex caserma Podgora approvati dal Comune

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la variazione urbanistica per i lavori di adeguamento della ex caserma Podgora di via Giolitti 27 previsti dal progetto del Provveditorato per le opere pubbliche  Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria.

In via Giolitti troveranno spazio il Commissariato ‘Centro’ della Polizia di Stato oggi in via Verdi 11 e la divisione Pas – Polizia Amministrativa e Sociale – della Questura oggi in corso Vinzaglio 10 dopo una serie di interventi di adeguamento funzionale, antincendio e di efficientamento energetico dell’edificio: nuovi corpi scala e ascensori; la ricostruzione dei fabbricati a un piano fuori terra nel cortile est del complesso; la realizzazione di tre camere trattazione fermati per le esigenze degli uffici della Questura e di una sala di ascolto per audizioni protette; nuovi spogliatoi e una sala riunioni; la sostituzione della copertura ammalorata del corpo storico principale; la realizzazione di un nuovo ingresso principale prospiciente via San Massimo per entrambi gli uffici.

Il complesso – oggi a disposizione del dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Torino e della direzione autocentro Polizia di Stato Piemonte-Valle d’Aosta – è snodo di trasformazioni cittadine: l’isolato accolse sin dal 1685 il monastero delle canonichesse lateranensi di Santa Croce. Soppresso in epoca napoleonica il convento divenne un ospedale militare, uso militare confermato nel Novecento quando il bene fu ceduto all’Arma dei Carabinieri che vi stabilì la caserma intitolata al monte Podgora (Go), in memoria dei caduti dell’omonima battaglia del ‘15. Occupato dopo il 1944 da alcuni reparti delle Brigate Nere fasciste lo stabile fu utilizzato come autofficina militare sino agli anni Novanta del secolo scorso.