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Cinque anni e nove mesi al medico finto paraplegico

NAS MEDICOCondanna  pronunciata  contro l’anestesista dell’ospedale Molinette

 

Cinque anni e nove mesi di carcere, questa la condanna  pronunciata oggi contro l’anestesista dell’ospedale Molinette, di origine iraniana, che era stato accusato di essersi fatto passare per invalido, dopo un infortunio sul lavoro: voleva intascare indennizzi che non gli erano dovuti. Il tribunale di Torino ha comminato 3 anni e 4 mesi al torinese complice del medico, e ha ordinato il pagamento di una provvisionale di mezzo milione a favore delle parti civili. L’accusa è stata sostenuta dai pm Padalino e  Rinaudo, in base alle indagini dei carabinieri del Nas.

Arresti per 'ndrangheta: testa di maiale mozzata a una vittima taglieggiata

carabinieri xxSi ipotizzano i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata a estorsioni, usura, traffico di droga e organizzazione di bische clandestine

 

L’operazione contro la ‘ndrangheta condotta dai carabinieri di Torino ha portato a 20 arresti eseguiti, tra il capoluogo piemontese e Reggio Calabria. Si ipotizzano i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata a estorsioni, usura, traffico di droga e organizzazione di bische clandestine. Sono state anche effettuate 41 perquisizioni domiciliari e sequestrati beni. Nelle intercettazioni, alcuni dei soggetti coinvolti dicevano di essere “i padroni della città”. L’inchiesta, coordinata dalla procura di Torino, ha fatto emergere pesanti atti intimidatori da parte degli arrestati. Secondo il rituale mafioso, ad una vittima di estorsione è stata messa sotto casa una testa mozzata di maiale con l’avvertimento che “la prossima sarebbe stata la sua”.

Sfonda la porta dei vicini rumorosi con l'albero di Natale

ALBERO 5 NATALEL’uomo è stato denunciato dalla polizia

 

Era stato svegliato da rumori e schiamazzi dei vicini di casa, così un torinese di 68 anni ha sfondato la loro porta di casa servendosi dell’albero di Natale. L’episodio, informa l’Ansa, è accaduto nel quartiere Madonna di Campagna. L’uomo è stato denunciato dalla polizia. In sostanza,  con l’albero di Natale ha bucato la porta degli inquilini al piano di sopra, sradicando lo spioncino: è accusato di danneggiamento.

In tre a giudizio per la ragazza disabile violentata al Moi

Provvedimento  rivolto a un cittadino somalo, un ghanese e un nigeriano rispettivamente di 27, 30 e 31 anni

 

Sono tre i rinvii a giudizio chiesti dalla procura di Torino per la vicenda della ragazza  ventiduenne disabile torinese, che venne sequestrata e moi scontri1costretta da più persone ad avere rapporti sessuali all’interno dell’ex Moi, il Villaggio olimpico del 2006. Il provvedimento è rivolto a un cittadino somalo, un ghanese e un nigeriano rispettivamente di 27, 30 e 31 anni. L’episodio di violenza si svolse tra il 27 e il 29 maggio dell’anno scorso.

Allarme incendi in tutto il Piemonte, vigili del fuoco in azione per domare le fiamme

incendio boschi

Interventi nel Torinese, Astigiano e Cuneese

 

E’ di nuovo allarme incendi in Piemonte, soprattutto a causa dei forti venti che raggiungono la velocità di 130 km all’ora. Nel Cuneese i vigili del fuoco di Saluzzo hanno lavorato  tutta la notte per spegnere un doppio incendio in Val Varaita. Le fiamme hanno coinvolto  i boschi di Piasco e di Venasca. Allarme incendio anche nell’Astigiano, presso una comunità di recupero per minori a Castelboglione, che  è stata evacuata in via precauzionale e i ragazzi sono stati trasferiti. Infine, un terzo allarme è scattato nella notte nel Torinese, dove è andata a fuoco una parte dell’ecocentro di Pinerolo. L’incendio ha avuto forse origine nell’impianto di compostaggio. Le fiamme hanno interessato l’area di deposito degli elettrodomestici dismessi. I vigili del fuoco hanno impegnato quattro ore per domare l’incendio.
   

Al Poli il Master in Industrial Automation per giovani di talento

poli master 2 Percorso di formazione e lavoro che vuole investire sul futuro di giovani neolaureati, dando loro l’opportunità di sviluppare direttamente sul campo le competenze indispensabili per un settore altamente competitivo e in costante evoluzione come quello dell’automazione industriale

 

Si è tenuta ieri pomeriggio, presso la Sala Consiglio di Facoltà del Politecnico, la cerimonia di apertura della V edizione del Master in Industrial Automation del Politecnico di Torino, organizzato da Comau e da Prima Industrie e finanziato dalla Regione Piemonte.Tra gli organizzatori, oltre a Comau, che ha lanciato il Master fin dalla prima edizione -si fa riferimento al 2012- da quest’anno ha fatto la sua comparsa anche Prima Industrie, impresa con radici piemontesi ma affermata su scala internazionale, che opera con successo nel settore delle macchine per la lavorazione della lamiera, delle sorgenti laser e dell’elettronica industriale.

 

Nel corso della conferenza hanno fatto il loro intervento volti noti quali il rettore del Politecnico di Torino, Marco Gilli, il Presidente del Gruppo Prima Industrie, Gianfranco Carbonato, il Direttore della Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico, Carlo Rafele, Mauro Fenzi, CEO Comau e molti altri personaggi illustri. Il Master in Industrial Automation è stato presentato come un percorso di formazione e lavoro che vuole investire sul futuro di giovani neolaureati di talento, dando loro l’opportunità di sviluppare direttamente sul campo le competenze indispensabili per un settore altamente competitivo e in costante evoluzione come quello dell’automazione industriale. Gli studenti, scelti tra i migliori laureati in Ingegneria provenienti da Università italiane ed estere, hanno così la possibilità di entrare a far parte, fin dal primo giorno, di una delle aziende partner, grazie anche all’assunzione immediata attraverso un contratto di alto apprendistato.

 

Il corso, totalmente condotto in lingua inglese -così come la conferenza di inaugurazione di ieri- prevede 540 ore di lezione per il primo anno e nel secondo anno, 660 ore dedicate alla realizzazione di un project work nell’azienda scelta; le lezioni vengono tenute dai migliori Manager di Comau, di Prima Industrie e da docenti del Politecnico di Torino.

Ipoli master 1n un momento in cui molti giovani talenti emigrano all’estero per mancanza di un impiego stabile e soddisfacente, questo Master è diventato un’opportunità di inserimento concreto nel mondo del lavoro, che ha permesso agli oltre 80 studenti che hanno frequentato il corso, dal 2012 ad oggi, di essere assunti da Comau a tempo indeterminato.

Entrambe le aziende, prima la Comau e da quest’anno anche le società del gruppo Prima Industria, hanno voluto credere fermamente nel valore dei giovani e nelle loro capacità di realizzare e proporre al mercato nuovesoluzioni per il futuro dell’industria. Puntare sul sapere, sulla passione dei giovani, sul loro desiderio di innovazione e sulla loro voglia di crescere – a livello tecnico e manageriale – rappresenta per queste due grandi realtà industriali, la migliore garanzia di successo per loro e per l’intera organizzazione.

Grazie a questi corsi in apprendistato finanziati dalla Regione Piemonte e grazie a questa stretta ed efficacie collaborazione di partenariati solidi e costanti, alcuni giovani e talentuosi studenti possono intraprendere un nuovo e importante percorso formativo in grado di avviare la formazione aziendale in parallelo a quella universitaria.

 

Simona Pili Stella

Ragazza si uccide lanciandosi dal quarto piano delle Molinette

molinette2 Già in altre occasioni aveva tentato di togliersi la vita

 

Una giovane di 24 anni si è uccisa lanciandosi dal quarto piano delle Molinette, dove era ricoverata. Soffriva di depressione e già in altre occasioni aveva tentato di togliersi la vita. La procura della repubblica di Torino ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati. Sta indagando la polizia.

 

(Foto: il Torinese)

Space Land, quando la ricerca aerospaziale si coniuga con quella medica

spacelaND1vibertiCarlo Viberti  è anche autore di un thriller spaziale con lo stesso titolo

 

La ricerca medico-scientifica è strettamente connessa al mondo dello spazio. Ne è convinto Carlo Viberti, ingegnere aerospaziale presidente di Space Land, la prima onlus dedicata alla ricerca medico-scientifica, innovazione tecnologica e turismo microgravitazionale. Carlo Viberti è veterano di voli in assenza di peso, è stato responsabile della tecnologia europea sulla base spaziale russa Mir per l’Agenzia Spaziale Europea, ed è stato primo candidato astronauta ingegnere di bordo per missioni scientifiche suborbitali dalla presidenza dell’Agenzia Spaziale Italiana.

 

” Fino al 2006 abbiamo agito come associazione culturale onlus Cosmo Space Land – spiega l’ingegner Carlo Viberti – poi, a partire da quell’anno, abbiamo trovato degli interlocutori e investitori in grado di poter rafforzare la onlus con due realtà industriali quali SpaceLand Italia e recentemente SpaceLand Africa, tanto che oggi stiamo progettando di affiancare al nostro campus presso il Centro Spaziale Europeo, che ha sede in Belgio, un nuovo Centro spaziale “popolare”, che avrà sede sulle isole Mauritius. Avevamo proposto anche alle autorità cittadine torinesi di creare un Centro in Corso Marche, che avrebbe reso democratico l’approccio a questi voli di sperimentazione scientifica e tecnologica in assenza di peso, cui hanno partecipato anche una donna disabile, un uomo anziano di 93 anni e, come partecipante più giovane, un ragazzino undicenne (mio figlio Kim Marco Viberti). Le autorità torinesi si sono, invece, dimostrate disinteressate al progetto, nonostante i suoi forti indotti per il progresso di medicina, scienza e conoscenza, e per nuovi fronti occupazionali ad alto contenuto di lavoro. Abbiamo, invece, riscontrato un forte interesse in materia non solo da governi africani ed istituti internazionali quali la World Bank, ma anche da parte dei sindaci siciliani e di istituti scientifici della zona dell’ Etna, grazie al forte ritorno educazionale, socio-economico ed occupazionale di un piano industriale apprezzato da imprenditori internazionali del calibro di Candace Johnson, detta la Signora dei Satelliti “.

 

“Sul lato medico-scientifico, grazie alla sperimentazione sullo storico primo volo in assenza di peso con sperimentazioni totalmente italiane – aggiunge Carlo Viberti – compiuto da mio figlio, Kim Marco, di 11 anni, che ha rappresentato un record mondiale, nell’ambito della missione Space Land sono stati elaborati i primi risultati di una ricerca neurobiologica condotta da un gruppo di scienziati coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità, in sinergia con il gruppo di Rita Levi-Montalcini ( Premio Nobel ), CNR e Università di Milano. Questa ricerca era rivolta a comprendere i meccanismi del cervello nel suo adattamento in condizioni di stress gravitazionale, per poter ampliare le conoscenze sulla degenerazione neuronale, che è alla base di patologie degenerative quali l’Alzheimer. I risultati conseguiti hanno anche peemesso di quantificare neuro-chimicamente migliore adattabilità dei bambini rispetto agli adulti, in quanto il loro cervello è in grado di secernere il fattore di crescita NGF fino a dieci volte in più che in un organismo adulto, oltre che maggiori quantitativi di ormoni come il cortisolo ed il BDNF, capaci di renderli adatti a ambienti in assenza di peso. Si aprono, quindi, scenari nuovi, con innovative sperimentazioni farmacologiche, ad esempio per prevenire l’Alzheimer, e anche in ambienti in cui  i bambini potrebbero rivelarsi, a livello psicofisico, quali i migliori astronauti per le missioni spaziali”.

 

“Il sistema Space Land – spiega l’ing. Viberti – ha creato un’innovazione nell’ambito dei programmi aerospaziali abitati e delle sperimentazioni in assenza di gravità, rendendo possibile per una persona comune e per categorie sociali, quali studenti minorenni, persone con disabilità fisiche e anziani attivi, di poter partecipare in ambiti interessati dalle discipline di Ricerca Medico-Scientifica e Sviluppo Tecnologico, un tempo esclusivo privilegio e appannaggio di enti governativi e industriali, dotati di enormi budget e capaci, quindi, di utilizzare i sistemi di volo di agenzie nazionali quali NASA e ESA. Con Space Land hanno potuto compiere sperimentazioni in assenza di gravità proprio persone con disabilità fisica o anziani, usufruendo di ambienti sperimentali aerospaziali dove il sapere si coniuga con l’innovazione. Questo ha prodotto risultati potenzialmente fondamentali non soltanto nel settore aerospaziale, ma anche in quello meccanico, nella bioingegneria,  nella lotta contro l’osteoporosi ed in particolare nella democraticizzazione dell’accesso ai laboratori in assenza di peso, permettendo a tutti di mettere in atto sperimentazioni multidisciplinari,  ad esempio anche per indumenti biomedicali e tessuti multisensoriali, e nell’ingegneria chimica e dei processi. Con l’anziano che ha partecipato alla nostra missione decollata dalla pista dello Space Shuttle abbiamo sperimentato e qualificato, per esempio, la maglietta biomedicale indossata poi da Samantha Cristoforetti in una sua recente missione orbitale .  

 

Per la qualifica ai prossimi voli microgravitazionali pubblici, ad aprile si terranno i primi corsi aerospaziali subacquei aperti a tutti nel paradiso delle Mauritius, dove il 21 e 22 aprile vi sarà anche il quarto congresso internazionale SpaceLand supportato dall’Università delle Mauritius e dalla Federazione Internazionale di Astronautica. Ora l’ingegner Carlo Viberti, con alle spalle una laurea in ingegneria aerospaziale conseguita al Politecnico di Torino con 110 e lode a 24 anni (fatto piuttosto insolito oggi con tanti neolaureati attempati) dà alle stampe il suo primo romanzo, edito da Paola Caramella Editrice, dal titolo “SpaceLand”, che lui stesso definisce un “thriller spaziale”, non soltanto un giallo d’autore, ma un libro capace di denunciare fatti e misfatti nel settore aerospaziale, e gli interessi politici e economici a questi connessi. Il libro sarà presentato venerdì 15 gennaio alle 20.30 con una cena aperta al pubblico presso Pasta & Basta in via Madama Cristina 116 a Torino.

 

per informazioni: www.SpaceLand.it. 

 

Mara Martellotta 

Abbattuti 985 cinghiali nella valli di Susa e Sangone

cinghiali cacciaI cacciatori hanno preso anche 23 cervi, 111 camosci e 229 caprioli

 

Mario Tonini  www.lagenda.news

 

S.GIORIO – Il Comprensorio Alpino Bassa Val Susa e Val Sangone, che svolge pubbliche funzioni per conto della Regione Piemonte, ha pubblicato i dati della caccia per l’anno 2015.  Il Comprensorio si occupa dell’organizzazione dell’attività venatoria, della gestione della fauna e di quella del territorio. La caccia non è libera ma deve sottostare a precisi piani di prelievo selettivo dei ruminanti selvatici che sono predisposti annualmente per ogni specie e per ogni distretto gestionale. La fase di pianificazione del numero di capi prelevabili ogni anno deve osservare alcune regole finalizzate alla possibilità di sfruttare nel tempo una preziosa risorsa rinnovabile. Gli esiti dei piani di prelievo sono importanti anche nella valutazione complessiva della popolazione e nelle scelte gestionali riferite alla pianificazione futura. Vediamo i numeri tra Valle di Susa e Sangone. I cervi abbattuti sono stati 23, i camosci 111 e i caprioli 229. la parte grossa la fanno naturalmente i cinghiali con 779 abbattimenti in Valle di Susa e 179 in Val Sangone per un totale di 985.

 

(foto di Y. Colleoni)

 

Traffico in tilt in piazza Statuto: tram contro auto, un ferito

soccorsi 118Un mezzo  della linea 13 si è scontrato con una Seat Ibiza

 

Il traffico è andato in tilt per un incidente tra un tram e un’autovettura, in piazza Statuto. Un mezzo  della linea 13 si è scontrato con una Seat Ibiza. La polizia municipale sta verificando le responsabilità dell’incidente.Alla guida dell’auto un marocchino di 31 anni, che è stato estratto dai vigili del fuoco, che hanno dovuto tagliare la portiera, e trasportato in ospedale. Non ci sono feriti tra i passeggeri.

 

(Foto: archivio)