Il celebre attore di avanspettacolo e varietà si è spento per un infarto questa notte alle 3 all’Ospedale ‘Gradenigo’.
E’ improvvisamente scomparso alle tre di questa notte per un infarto all’Ospedale ‘Gradenigo’, dov’era ricoverato da circa una settimana per via di una frattura all’anca.
Da poco aveva ripreso la posizione eretta, ed era pronto a lasciare il reparto per iniziare la riabilitazione motoria.
Giovanni Liboni, meglio noto più semplicemente come Gianni Liboni, 86 anni, è stato l’ultima storica spalla di Erminio Macario.
Nato a Torino il 4 gennaio del 1932, iniziò giovanissimo a calcare i palcoscenici torinesi debuttando
nella celebre compagnia di Mario Ferrero, per una lunga carriera che ne ha fatto uno degli attori di avanspettacolo, rivista e varietà più amati del capoluogo piemontese
Nel Dopoguerra, si distinse anche come conduttore e showman degli spettacoli allo storico ‘Teatro Alcione’, che ospitava le principali vedettes italiane e internazionali dell’epoca, per poi approdare al ‘Teatro Alfieri’ con Erminio Macario, di cui fu la spalla insuperata e indimenticata. In carriera, anche numerosissime partecipazioni televisive, cinematografiche e crociere intorno al mondo.
Gianni Liboni, indiscusso signore d’altri tempi, lascia il figlio, Valerio Liboni, storico batterista e leader del famoso gruppo pop de I Nuovi Angeli, e Nuccio Cippo, inseparabile compagno di palcoscenico e lavoro teatrale di una vita.
Emanuela Martini è stata confermata Direttrice del Torino Film Festival. La sua nomina è stata approvata dal Comitato di Gestione del Museo Nazionale del Cinema
ama profondamente il festival. Passato e presente troveranno il giusto equilibrio sotto la sua guida colta e intelligente. A lei e a tutta la squadra un sincero augurio di buon lavoro.” “Sono contenta e orgogliosa – afferma Emanuela Martini – perché questo conferma la solidità del lavoro svolto in questi anni da tutto lo staff artistico e tecnico del TFF e del Museo Nazionale del Cinema. Stiamo già lavorando all’edizione 2018 e a breve comunicheremo le principali scelte artistiche. Com’è accaduto anche nel 2017 con la mostra “Bestiale!”, anche quest’anno il Torino Film Festival avrà una sezione collegata alla prossima mostra del Museo Nazionale del Cinema, “Soundframes. Cinema e Musica in mostra”. Il prossimo Torino Film Festival si terrà dal 23 novembre al 1 dicembre 2018.
INAUGURAZIONE 20 GENNAIO ALLE ORE 12 A PINEROLO IN VIA SALUZZO 133/A
dell’Università di Torino prende parte in qualità di capofila del Progetto My-AHA (My Active and Healthy Ageing), coordinato dal professor Alessandro Vercelli, che riunisce numerosi Istituti di ricerca ed aziende di Information e Communication Technology, tra cui l’Istituto Boella di Torino, sia europei sia extraeuropei, giapponesi, australiani e coreani. Nell’ambito del progetto verranno reclutati 600 pazienti nel mondo, dei quali 80 alle Molinette di Torino, dal professor Innocenzo Rainero. A partire dalle prossime settimane nei soggetti reclutati si valuterà mediante moderni e rivoluzionari devices il rischio di Alzheimer e di decadimento cognitivo, psicologico, fisico e sociale. Ad esempio, indosseranno occhiali della ditta giapponese MEME (sotto sono visibili più fotografie), in grado di registrare i movimenti del corpo e del capo, valutando, grazie ad un giroscopio ed un accelerometro, il grado di equilibrio del soggetto nello spazio. Altri sensori sulle stanghette registreranno anche i movimenti oculari, che si modificano con l’età e con la patologia. La qualità del sonno di questi stessi soggetti verrà monitorata grazie all’applicazioni di bande della ditta tedesca Medisana, poste sul materasso. Gli smartphone di uso quotidiano saranno muniti di giochi di memoria, messi a punto specificamente per questo studio, giochi che il soggetto sarà in grado di autosomministrarsi per testare lo stato della memoria, dell’orientamento e la capacità di risolvere problemi più o meno complessi. Lo smartphone raccoglierà i dati di tutta la strumentazione e li
invierà ad un sistema in grado di riconoscere eventuali peggioramenti nel tempo. Di tutti i soggetti, metà saranno solo monitorati nel tempo, l’altra metà invece beneficerà di un intervento di stimolazione motoria, psicologica, cognitiva e sociale, grazie all’uso degli stessi apparecchi. Al termine dello studio sarà possibile definire con maggior chiarezza l’utilità delle nuove tecnologie nella diagnosi precoce, nell’invecchiamento in salute e nella prevenzione del decadimento dell’anziano. Nel corso della giornata verranno affrontati i diversi temi legati al miglioramento del trattamento dei soggetti affetti da demenza, si parlerà di ciò che si sa sulla genesi della malattia, dei fattori predisponenti e di come possano essere modificati, delle tecniche più avanzate di laboratorio e di medicina nucleare per la diagnosi precoce, si farà il punto sulla ricerca farmacologica e le difficoltà che incontra, ma anche sulla riabilitazione cognitiva. Si parlerà molto di nuove tecnologie di uso quotidiano e del loro utilizzo per la diagnosi precoce, ma anche per l’assistenza, dei pazienti affetti da demenza, come del possibile ruolo futuro di piccoli robot assistenti domestici.
Considerando che ogni approccio medico non può prescindere dalla centralità della persona malata e della sua famiglia, che deve gestirlo nel quotidiano, si parlerà anche delle cosiddette “comunità/città dementia-friendly”, cioè di quelle comunità disegnate per permettere alle persone affette da demenza di rimanere attive, autonome e di continuare a vivere una vita dignitosa per loro e per i loro cari, il più a lungo possibile con tutte le ricadute socio-economico-culturali a questo legate.
I carabinieri di Susa hanno arrestato una maestra d’asilo di 59 anni . Ora ai domiciliari, è accusata di maltrattamenti nei confronti dei suoi scolari
Giovedì 18 gennaio, per il quarto anno consecutivo, l’artista tedesco Gunter Demnig sarà a Torino per installare otto “Pietre d’inciampo”, dedicate ad altrettante persone deportate dal capoluogo piemontese

Volli, sempre volli, fortissimamente volli. Il motto di Vittorio Alfieri ben si adegua alla tenacia con cui, da alcuni anni, l’associazione Identità Comune, persegue il progetto di una fermata dell’Alta Velocità a Chivasso
alla Chiesa. I lavori verranno moderati da Piera Savio, direttore del periodico “La Nuova Periferia”. Dapprima ci sarà la presentazione del progetto a cura di Carlo Fontana, presidente di Identità Comune, cui seguiranno i contributi di Claudio Castello, sindaco di Chivasso, Maria Luisa Coppa, vice presidente nazionale di Confcommercio, Marco Marocco, vice sindaco della Città Metropolitana di Torino, Francesco Balocco, assessore ai trasporti della Regione Piemonte. Seguirà il dibattito cui sono stati invitati tutti gli amministratori di Chivassese, Canavese, Monferrato, Vercellese e Valle d’Aosta. Le conclusioni verranno tratte dal vice ministro dei trasporti, Riccardo Nencini,
Sabato 13 gennaio a Torino, con un evento “a sorpresa” la LAV torna a far sentire la sua voce contro la caccia! Dopo il flash-mob di Milano e un’intensa mobilitazione via social a livello nazionale, la LAV torna a chiedere a DECATHLON di riconvertire il suo reparto caccia: