Domenica 4 marzo, dalle ore 7 alle ore 23, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica
La Città di Torino invita gli elettori a controllare la propria tessera elettorale e ricorda che, in caso di tessera smarrita o con gli spazi tutti timbrati, occorre richiedere un duplicato o una nuova tessera. Per ottenere la nuova tessera elettorale, è necessario presentarsi allo sportello dell’ufficio elettorale o dell’anagrafe di circoscrizione con la tessera elettorale da sostituire e un documento d’identità in corso di validità. Il rilascio della nuova tessera è immediato.
La tessera elettorale può essere richiesta:
1) all’ufficio anagrafico della circoscrizione di residenza nel normale orario di apertura:
· Circ. 2 – Strada Comunale di Mirafiori, 7
· Circ. 2 – Via Guido Reni, 102
· Circ. 3 – C.so Racconigi, 94
· Circ. 3 – Via De Sanctis, 12
· Circ. 4 – Via Carrera, 81
· Circ. 5 – Piazza Montale, 10
· Circ. 5 – Via Stradella, 192
· Circ. 6 – Piazza Astengo, 7
· Circ. 6 – Via Leoncavallo, 17
· Circ. 7 – C.so Vercelli, 15
· Circ. 8 – Via Campana, 30
· Circ. 8 – C.so Corsica, 55
2) all’ufficio Elettorale di corso Valdocco 20 – piano rialzato (dal lunedì al giovedì dalle 8.15 alle 15.00 e il venerdì dalle 8.15 alle 13.50);
3) prenotando un appuntamento in un giorno e ad un orario preciso all’ufficio Elettorale di corso Valdocco 20 (per i possessori della card Torino facile collegandosi al sito https://servizi.torinofacile.it/cgi-bin/sportellofacile/index.cgi).
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Trasferimento di residenza o rettifica delle generalità: l’elettore riceve al proprio domicilio – dagli agenti della Polizia Municipale – la nuova tessera elettorale e contestualmente restituisce la vecchia. In caso di mancato recapito, la tessera può essere ritirata presso l’ufficio elettorale a partire dal sesto giorno antecedente la data della votazione. Oltre all’interessato può provvedere al ritiro un familiare convivente munito del proprio documento di riconoscimento. Cambio di indirizzo, variazione del luogo di votazione o della sezione elettorale: l’elettore riceve al domicilio un tagliando adesivo da applicare sulla tessera elettorale. Anche in questo caso, se per qualche disguido l’etichetta non fosse arrivata a casa, sarà sufficiente rivolgersi all’ufficio elettorale. I nuovi maggiorenni, al compimento del 18° anno di età, sono iscritti nelle liste elettorali del Comune e ricevono al domicilio la tessera elettorale. In caso di mancato recapito, a partire dal sesto giorno antecedente la data della votazione, l’interessato o un familiare convivente, munito del proprio documento di riconoscimento, può ritirare la tessera presso l’ufficio elettorale.
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Gli uffici del servizio elettorale si trovano in corso Valdocco 20.
Tel. 011.01125245 – 011.01125229
Ulteriori informazioni: http://www.comune.torino.it/elezioni
pv – www.comune.torino.it

Come in un’azione di guerra, armati di kalashnikov hanno dato l’assalto a un furgone portavalori sull’autostrada A5 Torino-Aosta.
STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
essere immediatamente sospesa per accertamenti. Difesa del posto di lavoro? Ma non dite stupidaggini. Basta con questa perniciosa pretestuosità. Nel giustificarli, poi è “sicuramente rivoluzionario” insultare i poliziotti con la birra in mano. Non è la prima volta.Come dopo i provvedimenti pentastellati di Torino per limitare l’uso di alcolici. Anche in Vanchiglia al grido rivoluzionario “ubriacarsi è un diritto” ci sono stati disordini contro polizia, colpevole di essere presente. Ed anche lì novelli rivoluzionari accusarono le forze dell ordine d’ essere gli unici responsabili dei disordini. Proprio cosi. Perentori chiedono l’applicazione della legge Scelba per lo scioglimento di organizzazioni fasciste. D’ accordissimo. Sui centri sociali? Analogo trattamento. Al ministro Minniti hanno chiesto: desiderare sicurezza per sé e per gli altri è di sinistra? Risposta : è un bene comune. E i ministri, il governo, sono di tutti i cittadini. Ricordiamo l’inizio anni ’70 a Reggio Calabria. Un cittadino su due votò Msi e al grido “boia chi molla” in molti furono protagonisti di disordini di piazza contro le forze dell’ordine, contro lo Stato. A Milano urlavano minacciosi “Reggio, Reggio, Milano sarà peggio”. Fascisti minaccia per la democrazia. Ora si sono aggiunti questi oramai famigerati centri sociali. Una minaccia per se stessi, oltre che per la democrazia. E per una sinistra che non deve più coprire. Centri sociali che sono l’altra faccia del Fascismo.
In 35 la scorsa notte si sono potuti riparare dal freddo nella vecchia stazione di Porta Susa
Una volta al mese le risposte in Sala Rossa durante il Consiglio comunale
I carabinieri hanno denunciato per ricettazione un dipendente della Luxottica. L’uomo ha di 51 anni ed è residente a Torino


