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Pennarelli Carioca, nuova proprietà

cariocaLo stabilimento di Settimo esporta l’85%  in oltre 60 Paesi e il gruppo occupa 11 persone

Carioca, il celebre marchio  di pennarelli, cambia proprietà, con la procedura di concordato preventivo di Universal Spa, acquistata al termine del risanamento dall’azienda con sede a Settimo. Nasce una nuova società, controllata dalla Zico Holding, che fa capo alla Famiglia Toledo, affiancata da manager con esperienze in alcune delle multinazionali più importanti al mondo. Lo stabilimento di Settimo esporta l’85%  in oltre 60 Paesi e il gruppo occupa 11 persone.

RADICALI IN PIAZZA: “RACCOGLIAMO FIRME SU LEGGE PER LEGALIZZARE LA CANNABIS"

 AGLIETTA RADICALII CANDIDATI SINDACI DI TORINO LA SOTTOSCRIVONO?”

Parte domenica anche a Torino la campagna di raccolta firme sul progetto di legge di iniziativa popolare che ha come obiettivo la legalizzazione della Cannabis e dei suoi derivati. Ad autenticare le firme in piazza San Carlo dalle 10 alle 13 ci sarà Silvio Viale, consigliere comunale radicale eletto nelle liste del PD che è ricandidato alle elezioni torinesi del prossimo 5 giugno.viale silvio

La proposta di legge popolare è promossa da Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni, con la collaborazione e il sostegno di: Coalizione Italiana per le Libertà Civili e Democratiche, Forum Droghe, Antigone, La PianTiamo e di decine di grow shop/canapai italiani.

Dichiarano i Coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta Igor Boni, Sivja Manzi e Laura Botti:

“Apprendiamo con piacere che il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti (5stelle) ha firmato la nostra proposta di legge. Che fanno i candidati a sindaco di Torino? Verranno a firmare domani al nostro banchetto di Piazza San Carlo? Che il proibizionismo sulle droghe abbia fallito è un dato di fatto, che occorra cominciare dalla legalizzazione delle droghe cosiddette leggere è ormai evidente. Eppure è altrettanto evidente che serve una spallata di ragionevolezza a questo Parlamento: accorrete, firmate e date forza alla quarantennale lotta contro il proibizionismo e contro le mafie, che sulla droga proibita hanno costruito gran parte della loro forza criminale ed economica”.

Fassino presenta la campagna: "Mi candido per vincere"

fassino 33“Sono uno della vecchia scuola, per me ciò che conta non sono i sondaggi, ma i voti veri”

Presentazione della campagna elettorale per Piero Fassino al Teatro Alfieri. Il sindaco uscente ha detto che corre per vincere: “Se succede al primo turno, meglio, ma comunque l’obiettivo è vincere”. Il primo cittadino ha illustrato il programma per la ‘Torino che verrà’. “Sono uno della vecchia scuola, per me ciò che conta non sono i sondaggi, ma i voti veri quando si aprono le urne”, ha commentato a proposito di alcuni sondaggi secondo i quali il Pd sarebbe alla pari con il Movimento 5 Stelle.

(Foto: il Torinese)

Sindaco unico per il centrodestra? Rosso ci spera ancora

CARMAGNOLA ROSSODurante la conferenza stampa il candidato Rosso, insieme a Mauro Carmagnola -presidente del Movimento Cristiano dei Lavoratori – ha illustrato la nascita di un coordinamento tra liste civiche di centrodestra

Si è tenuto ieri,  nella sala conferenze di via Alfieri 18, un nuovo incontro con Roberto Rosso, candidato a Sindaco di Torino per lo schieramento di centro che raggruppa Udc e liste civiche.

Durante la conferenza stampa il candidato Rosso, insieme a Mauro Carmagnola -presidente del Movimento Cristiano dei Lavoratori – ha illustrato la nascita di un coordinamento tra liste civiche di centrodestra, volte alla creazione, dopo le elezioni amministrative, di un polo liberale di ispirazione cristiana in tutto il Piemonte.

La speranza dello stesso Rosso, ribadita più volte con un’accesa nota di rammarico, è che anche in una città come Torino, si possa ridare vita ad un centrodestra coeso e compatto, in modo da rigenerare il sempre più spento e monocromatico capoluogo piemontese.

“Mancano otto giorni alla consegna delle liste – ha dichiarato il candidato – è chiaro che più i giorni passano, più sarà difficile riunificare le forze del centro liberal democratico. Però noi ci speriamo ancora e continueremo ad insistere affinché la mia forza politica, intesa come aggregazione di forze, possa incontrarsi con quella di Pichetto e Forza Italia.”

PD: “NESSUN SONDAGGIO SEGRETO E NESSUNA ANGOSCIA ELETTORALE"

“SIAMO SERENI AL FIANCO DI PIERO FASSINO”
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Il segretario del Pd di Torino, Fabrizio Morri, ci scrive in relazione alla notizia di un sondaggio elettorale pubblicata dalla Stampa
 

“Leggo con stupore su ‘La Stampa’ di oggi di un sondaggio commissionato dal PD nazionale, che avrebbe gettato nello sconcerto il PD torinese, dipinto in affanno, angosciato e alle prese con sedute psicoterapeutiche su sbagli e colpe. Non esistono sondaggi segretamente custoditi in qualche cassetto, né a Torino né a Roma. A raggelarci, piuttosto, è leggere di sondaggi fantasma: se i sondaggi esistono, li si pubblica nel rispetto delle normative in materia, indicando chi li ha realizzati e per conto di chi. Pertanto, con serietà e serenità continuiamo a portare avanti le nostre idee e i nostri programmi, a cominciare dalla manifestazione di domani al Teatro Alfieri, dove saremo a fianco di Piero Fassino senza angoscia alcuna”

 (Foto: il Torinese)

 
 
 

“Balla coi lupi”: il tango degli animalisti

lupo“Balla coi lupi”, o meglio ancora per i lupi: è il motto dei tanti ballerini di tango che sabato sera, 30 aprile 2016, saranno in dieci piazze d’Italia per una “milonga solidale”

organizzata da Wwf Italia e Restiamo Animali con la collaborazione di gruppi e scuole di tango sparse in tutta Italia. Da Roma a Verona, da Lecce a Firenze, i ballerini indosseranno una maschera da lupo, a rappresentare i selvatici, e saranno quindi abbracciati alle ballerine, a loro volta rappresentanti della società degli umani: “Balla coi lupi” vuole trasmettere il messaggio che ogni relazione è come una danza, fatta di collaborazione e rispetto reciproco. Il flash mob è un messaggio diretto al ministro per l’Ambiente e alle Regioni che stanno ipotizzando di cambiare il piano di tutela del lupo, introducendo la possibilità di uccidere ogni anno il 5% della popolazione (stimata) di lupi. Sarebbe una scelta sbagliata, un ritorno al passato, una legalizzazione della caccia al lupo, alimentata nel corso della storia da pregiudizi e ingiustificate paure che sono ancora moneta corrente.Va percorsa la strada opposta, per i lupi come per gli altri animali: il futuro è in una relazione positiva e solidale fra umani e non umani, poiché siamo tutti ospiti temporanei del pianeta Terra e abbiamo il dovere di consegnarlo integro e vivibile alle generazioni future.

TORINO,  Via Roma (altezza Galleria San Federico) dalle 22,00 alle 22,30 con la collaborazione di Tango Intenso

Quattro indagati per il bracciante che morì nel caldo torrido

bracciantiSono quattro gli indagati dalla procura di Asti per la morte di Ioan Puscasu, il bracciante romeno  46enne che venne ritrovato senza vita  il 17 luglio scorso a Carmagnola, nei pressi della serra in cui lavorava, morte forse dovuta al gran caldo estivo.  Il pm Francesca Dentis ha ipotizzato a vario titolo, i reati di omicidio colposo e omissione di soccorso per il datore di lavoro, la madre, il padrone di casa e il cognato. Al momento del ritrovamento del corpo i icarabinieri verificarono che era stato rivestito e spostato:: secondo gli investigatori, era una messinscena per evitare collegamenti tra la morte e il lavoro del bracciante.

Condizioni di detenzione in Italia e in Piemonte

Tra i dati salienti, il fatto che dalla fine dell’anno al 31 marzo le carceri nazionali ospitino 1.331 detenuti in più

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Si è svolto giovedì 28 aprile a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, l’incontro “Galere d’Italia (e del Piemonte)” per presentare il XII Rapporto annuale sulle condizioni di detenzione in Italia, realizzato dall’Associazione Antigone, e annunciare la prossima illustrazione in Aula della Relazione 2015-‘16 dell’Ufficio del garante regionale dei detenuti. All’incontro – organizzato e moderato dal garante regionale dei detenuti Bruno Mellano alla presenza dell’assessora regionale alle Pari opportunità e di numerosi consiglieri – sono intervenuti il professor Giovanni Torrente dell’Università di Torino, coordinatore dell’Osservatorio nazionale di Antigone, Benedetta Perego, dottoranda dell’Università di Torino e osservatrice di Antigone per il Piemonte e la Liguria e Luigi Pagano, provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Tra i dati salienti, il fatto che dalla fine dell’anno al 31 marzo le carceri nazionali ospitino 1.331 detenuti in più. Il tasso di affollamento è attualmente al 108% e 3.950 persone sono prive di un posto regolamentare. Il tasso di detenzione è invece nella media europea. L’Italia ha circa 90 detenuti ogni 100mila abitanti. Ancora troppi sono invece gli imputati. I detenuti in attesa di sentenza definitiva sono il 34,6% del totale (la media europea è del 20,4%). I detenuti stranieri sono meno in percentuale rispetto al 2009. Oggi rappresentano il 33,45% della popolazione detenuta. La media europea è del 21% circa. Sono in percentuale ben più alta rispetto agli italiani in custodia cautelare. Cresce l’istituto della messa alla prova. I dati ci dicono che le misure alternative alla detenzione e il braccialetto elettronico portano la recidiva a tassi prossimi allo zero.

 

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Morta bimba di un anno e mezzo investita da auto

Elicottero-118Era stata trasportata in condizioni gravissime in elicottero ed ha subito un delicato intervento chirurgico

E’ morta Arianna Mocci, la piccola di un anno e mezzo che è stata investita da un’auto nel cortile di casa ieri sera nel Cuneese,  a Santa Vittoria d’Alba. E’ spirata all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove era stata trasportata in condizioni gravissime ed ha subito un delicato intervento chirurgico.I carabinieri indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, per definire se l’auto che ha investito la bambina fosse guidata da un familiare o da un vicino di casa. Arianna è caduta a terra e ha sbattuto con violenza il capo. la bambina era in arresto cardiaco e i medici del 118 intervenuti pochi minuti dopo l’allarme sono riusciti a rianimarla. Con l’elicottero è stata portata a Torino, ma è morta nella notte.

INAUGURATA CASA GRAMSCI, DOVE IL POLITICO ABITÓ DA STUDENTE UNIVERSITARIO

E’ stata introdotta la figura di Gramsci dal trasferimento dal piccolo comune sardo di Ales a Torino, fino agli anni passati a Mosca
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Ieri presso i locali dell’ NH- Collection Carlina è stata inaugurata “Casa Gramsci”, dove il politico, giornalista e letterato vi abitò nei suoi anni universitari a Torino. Il progetto è stato realizzato dalla Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci e dalla CARLINA srl per valorizzare la memoria di uno dei personaggi politici italiani più importanti. Ad aprire la presentazione è stato il duo violoncello e violino dell’ Exenia Ensamble che ha eseguito due brani. Il primo di un compositore cecoslovacco coevo di Gramsci mentre il secondo, eseguito solo dal violoncello, dell’ avanguardista italiano Luciano Berio. A seguire è stata introdotta la figura di Gramsci dal trasferimento dal piccolo comune sardo di Ales a Torino, fino agli anni passati a Mosca insieme alla moglie. Poi si è passati al racconto del quartiere che ospitò il politico e alla storia dello stabile in cui visse dal 1913 al 1922, anni in cui iniziò la sua carriera politica. Il semiologo Massimo Leone ha illustrato le rappresentazioni iconiche, simboliche, indicali, narrative, teatrali, cinematografiche della figura di Gramsci. Il disegnatore Gianluca Costantini, coautore insieme a Elettra Stamboulis del volume “Cena con Gramsci”, ha raccontato il suo intento di dare nuova luce e nuova vita alle foto dei luoghi e di Gramsci nel realizzare la prima biografia illustrata del personaggio. Ha chiuso la presentazione il sindaco Piero Fassino ricordando l’importanza della memoria collettiva da tramandare alle generazioni successive. “Casa Gramsci” sita nell’angolo tra via San Massimo e via Maria Vittoria ospita oggetti, immagini, libri e manifesti legati alla figura del politico. L’intento della Fondazione è quello di dare alla città un nuovo luogo della cultura per promuovere eventi per i torinesi, per le comunità straniere della città, per tutti.

Federica Monello