Hikikomori: a Torino un incontro gratuito per sensibilizzare sul fenomeno
“Hikikomori” è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e viene utilizzato per fare riferimento a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (da alcuni mesi fino a diversi anni), rinchiudendosi nella propria camera da letto e senza aver nessun tipo di contatto con il mondo esterno, se non tramite internet.
Osservato inizialmente in Giappone, il fenomeno è ancora poco sconosciuto, nonostante si stia rapidamente diffondendo in tutte le società economicamente sviluppate del mondo, Italia compresa, dove stime non ufficiali sostengono esserci almeno 100 mila casi.
La disinformazione sul tema fa si che non ci siano aiuti concreti per i ragazzi che si ritrovano in questa condizione e per le loro famiglie. Gli stessi addetti ai lavori tendono a confondere l’hikikomori con altre psicopatologie, in particolare con la depressione e la dipendenza da internet.
Il seminario è stato promosso e organizzato da Hikikomori Italia (prima associazione nazionale sul fenomeno), in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, Forte Chance, Centro Medico Psicologico Torinese, ASAPI, IIS Avogadro, e con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino.
L’obiettivo è proprio quello di sensibilizzare sul fenomeno del ritiro sociale volontario, indagando l’incidenza, le manifestazioni e le possibili cause, con il proposito di analizzare le risorse scolastiche, formative e socio sanitarie disponibili e instaurare un dialogo costruttivo tra le istituzioni con il coinvolgimento attivo delle famiglie per predisporre strumenti di intervento adatti a far fronte a una emergente crisi sociale
Intorno alle ore 4 di questa mattina, il crollo improvviso del controsoffitto ha reso completamente inagibile l’intera area del centro prenotazioni dell’ ospedale Molinette. All’origine del crollo, secondo i primi accertamenti di questa mattina, ci sarebbe molto probabilmente la rottura di un tubo dell’acqua che avrebbe fatto cedere i pannelli del controsoffitto dell’ufficio autisti, della sala di radiologia, di una zona del pronto soccorso e dei locali che ospitano il Cup. L’azienda Città della Salute ha immediatamente avviato i lavori di riparazione dei locali interessati dal crollo e ha chiarito che l’incidente non ha provocato nessun danno significativo nè per quanto riguarda la struttura ospedaliera e neanche per i pazienti e il personale. Questo episodio ha comunque allarmato i sindacati che, tramite comunicato stampa, hanno dichiarato quanto questi incidenti evidenzino il fatto che la maggior parte delle strutture ospedaliere siano edifici vecchi e fatiscenti, al limite della sicurezza. Per lunedì si prevede la riapertura del centro prenotazioni e il ripristino di tutti i locali interessati dal crollo.
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Il Siap: “Ringraziamento per la professionalità ed efficienza dei colleghi di Torino. Ci attendiamo pene esemplari per atti vili.”
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Nulla, non è successo proprio nulla da quando ne abbiamo parlato l’ultima volta nel giugno scorso, la situazione è addirittura peggiorata, il fenomeno dello sfruttamento degli animali, perlopiù cani, utilizzati per mendicare è in forte aumento
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