Da parte della ong Proactiva Open Arms alla ribalta delle cronache internazionali per il sequestro di una nave utilizzata per il salvataggio in mare di migranti

Palazzo delle Feste Piazza Valle Stretta 1 BARDONECCHIA  Ingresso gratuito
Sarà presente Cecilia Strada che presenterà il suo libro “La guerra tra noi” e ci sarà una incursione teatrale dei Black Fabula, gruppo della compagnia Fabula Rasa composto da giovani africani richiedenti asilo
Tra il 12 ed il 26 aprile 2018 si svolge la XXII edizione del Valsusa Filmfest, festival poliartistico con una struttura consolidata che prevede, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche in concorso, anche numerosi eventi a cavallo tra letteratura, cinema, musica, teatro, arte ed incontri su temi di libertà e diritti per “Fare Memoria”, tema di questa edizione e legato alla necessità di mantenere memoria, oltre che di eventi del passato, anche di eventi di un recente presente che, sempre più veloce e divoratore di informazioni, priva le nuove generazioni di un tempo e di un sapere comune e condiviso. Domenica 22 aprile alle ore 15 al Palazzo delle Feste di Bardonecchia verrà consegnato il PREMIO BRUNO CARLI a RICCARDO GATTI. In un incontro in cui si parlerà di solidarietà nei confronti di chi fugge dal proprio Paese a causa di guerre, persecuzioni o impoverimento, sarà presente CECILIA STRADA che presenterà il suo libro “La guerra tra noi” e ci sarà un’incursione teatrale dei Black Fabula, gruppo teatrale della compagnia Fabula Rasa composto da giovani africani richiedenti asilo. Il Filmfest in ogni edizione ricorda la figura di Bruno Carli, partigiano e presidente dell’associazione Valsusa Filmfest fino al 2002, con l’omonimo premio che viene destinato ad esponenti di realtà impegnate in difesa dei diritti e dell’ambiente. Riccardo Gatti è portavoce e capomissione di Proactiva Open Arms, ong spagnola impegnata nei salvataggi nel mar Mediterraneo che pochi giorni fa ho ottenuto il dissequestro di una nave che la Procura di Catania le aveva bloccato il 17 marzo scorso a Ragusa, dove erano arrivati portando 218 migranti salvati a largo delle coste libiche.
Riccardo Gatti e la ONG che rappresenta, attivi dal luglio 2016 per rispondere a un bisogno che le istituzioni europee non sanno gestire, fino ad oggi ad oggi, dopo 37 missioni coordinate dalla Guardia Costiera italiana, hanno contribuito a trarre in salvo più di 18.000 persone. Cecilia Strada, figlia di Gino e di Teresa Sarti, è nata nel 1979 a Milano, da sempre si occupa di promuovere una cultura di pace e rispetto dei diritti umani e per otto anni è stata presidente di Emergency.
Nella quarta di copertina del libro “La guerra tra noi” si legge “Sono andata lontano per capire quello che succede qui”. L’autrice racconta il dietro le quinte del drammatico fenomeno delle migrazioni umane e quello che succede a casa di chi, nel pieno della disperazione, decide di salire su un barcone alla volta di un Paese straniero, scagliandosi contro coloro che danno la colpa del nostro impoverimento a chi fugge da guerre e carestie. I Black Fabula sono una formazione di teatro danza nata nell’aprile 2015, diretta da Beppe Gromi, composta da giovani richiedenti asilo provenienti da Costa d’Avorio, Gambia, Guinea Conakry, Burkina Faso, Mali e sostenuta dalle Associazioni Fabula Rasa Onlus-Progetto Teatro Senza Confini, da M.O.V. Moderne Officine Valsusa e dal Comune di Almese che nel gennaio 2015 ha accolto 51 richiedenti asilo. Il laboratorio teatrale comincia a marzo 2015 e a ottobre inizia il percorso di formazione con la danzatrice e coreografa di danza contemporanea Debora Giordi e, finalmente, lo spettacolo “Dove Cielo Tocca Mare” debutta il 9 gennaio 2016 nella rassegna Camaleontika,  organizzata in collaborazione con la Fondazione Piemonte Live e il Comune di Almese.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL
Il XXII Valsusa Filmfest proseguirà sino al 26 aprile con la proiezione delle opere selezionate per la fase finale del concorso cinematografico anche in tre carceri (Fossano, Scampia e Poggioreale) ed altri eventi. Particolarmente ricca la giornata del 25 aprile con un incontro al quale parteciperà Letizia Battaglia ad Avigliana in ricordo di Peppino Impastato a partire dalle ore 16 ed il concerto serale di Saba Anglana, al Teatro Magnetto di Almese alle ore 21, insieme a Fabio Barovero e ad altri musicisti.
Maggiori informazioni in www.valsusafilmfest.it
 
                    



 . Durante l’evento, sarà allestito un punto informativo che potrà fornire informazioni complete sul progetto e distribuire materiale sulla contraffazione. Non mancherà il tempo per divertirsi: il momento centrale del flash mob sarà, infatti, il ballo collettivo coreografato da Gianni Manci con pieces di canto la classe II°A del Liceo Germana Erba Coreutico Teatrale di Torino che saprà coinvolgere i consumatori in piazza. E per sapere il luogo esatto dell’evento non vi resta che guardarvi intorno!
. Durante l’evento, sarà allestito un punto informativo che potrà fornire informazioni complete sul progetto e distribuire materiale sulla contraffazione. Non mancherà il tempo per divertirsi: il momento centrale del flash mob sarà, infatti, il ballo collettivo coreografato da Gianni Manci con pieces di canto la classe II°A del Liceo Germana Erba Coreutico Teatrale di Torino che saprà coinvolgere i consumatori in piazza. E per sapere il luogo esatto dell’evento non vi resta che guardarvi intorno!
 Sull’autobus 56 sono apparse targhette sui sedili: “Riservato a invalidi di guerra e presidenti della Camera
Sull’autobus 56 sono apparse targhette sui sedili: “Riservato a invalidi di guerra e presidenti della Camera colleghi di partito eletti deputati. Lui stesso il giorno di insediamento a Palazzo Lascaris aveva ironizzato imitando Fico e facendosi un selfie mentre andava in bus alla sua prima seduta del Consiglio regionale.
colleghi di partito eletti deputati. Lui stesso il giorno di insediamento a Palazzo Lascaris aveva ironizzato imitando Fico e facendosi un selfie mentre andava in bus alla sua prima seduta del Consiglio regionale.
 responsivi, cioè in quei pazienti che, usciti dal coma, sembrano non rispondere più ad alcuno stimolo. Il progetto è stato ideato dal dottor Vito De Feo ed è svolto in collaborazione con il Neural Computation Laboratory dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Rovereto (diretto dal professor Stefano Panzeri), con il Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino, che partecipa tramite il gruppo di ricerca della professoressa Gabriella Olmo, e con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, che partecipa tramite il gruppo di ricerca diretto dal professor Giuliano Geminiani.
responsivi, cioè in quei pazienti che, usciti dal coma, sembrano non rispondere più ad alcuno stimolo. Il progetto è stato ideato dal dottor Vito De Feo ed è svolto in collaborazione con il Neural Computation Laboratory dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Rovereto (diretto dal professor Stefano Panzeri), con il Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino, che partecipa tramite il gruppo di ricerca della professoressa Gabriella Olmo, e con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, che partecipa tramite il gruppo di ricerca diretto dal professor Giuliano Geminiani.
 elettrofisiologici, cercheranno di isolare e classificare i cosiddetti potenziali elettrici di prontezza, usati per la prima volta in pazienti non responsivi. L’analisi di questi segnali permetterebbe di distinguere tra movimenti totalmente inconsapevoli (es. riflessi) e movimenti intenzionali rivelando la presenza di intenzione e coscienza. L’obiettivo principale è quello di sviluppare un’interfaccia cervello-computer in grado di fornire ulteriori dettagli diagnostici che possano rilevare gradi di coscienza in pazienti non responsivi, attraverso la realizzazione di un software dedicato. Il programma computerizzato consentirà l’analisi di specifici parametri elettrofisiologici (Elettroencefalografia, EEG) ed elettromiografici (Elettromiografia, EMG), per distinguere i movimenti intenzionali da quelli riflessi. L’interfaccia progettata, non solo permetterebbe una migliore diagnosi nelle realtà cliniche, ma consentirebbe anche ai pazienti stessi di comunicare semplici intenzioni (es. “sì”, “no”) al personale medico, aumentando considerevolmente la loro qualità di vita e l’efficacia delle terapie neuro-riabilitative. Attualmente sono state concluse le operazioni di creazione del paradigma sperimentale e del software, mentre l’applicazione sperimentale è in corso di svolgimento presso il Centro Puzzle.
elettrofisiologici, cercheranno di isolare e classificare i cosiddetti potenziali elettrici di prontezza, usati per la prima volta in pazienti non responsivi. L’analisi di questi segnali permetterebbe di distinguere tra movimenti totalmente inconsapevoli (es. riflessi) e movimenti intenzionali rivelando la presenza di intenzione e coscienza. L’obiettivo principale è quello di sviluppare un’interfaccia cervello-computer in grado di fornire ulteriori dettagli diagnostici che possano rilevare gradi di coscienza in pazienti non responsivi, attraverso la realizzazione di un software dedicato. Il programma computerizzato consentirà l’analisi di specifici parametri elettrofisiologici (Elettroencefalografia, EEG) ed elettromiografici (Elettromiografia, EMG), per distinguere i movimenti intenzionali da quelli riflessi. L’interfaccia progettata, non solo permetterebbe una migliore diagnosi nelle realtà cliniche, ma consentirebbe anche ai pazienti stessi di comunicare semplici intenzioni (es. “sì”, “no”) al personale medico, aumentando considerevolmente la loro qualità di vita e l’efficacia delle terapie neuro-riabilitative. Attualmente sono state concluse le operazioni di creazione del paradigma sperimentale e del software, mentre l’applicazione sperimentale è in corso di svolgimento presso il Centro Puzzle. Si è appena conclusa la competizione militare internazionale denominata Sandhurst 2018 presso la United States Military Academy (USMA) di West Point – New York – U.S.A alla quale ha partecipato una rappresentativa di Ufficiali frequentatori del 195° corso del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino
Si è appena conclusa la competizione militare internazionale denominata Sandhurst 2018 presso la United States Military Academy (USMA) di West Point – New York – U.S.A alla quale ha partecipato una rappresentativa di Ufficiali frequentatori del 195° corso del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino svolte tra il 13 ed il 14 aprile , nel comprensorio militare di West Point su un percorso complessivo di circa 50 km. La competizione si è sviluppata in un arco temporale di 36 ore continuative, nel quale ogni squadra è stata sottoposta ad esercizi valutativi quali percorsi di functional fitness, tiri con armi portatili (pistola M9 e fucile M4), assalto di squadra, navigazione notturna, primo soccorso ed esfiltrazione di ferito, superamento di un percorso ad ostacoli ed attivazione NBC, impiego messaggistica NATO e superamento di  un corso d’acqua con gommone. La partecipazione alla gara ha richiesto elevati standard addestrativi, le squadre sono state valutate sulla capacità di operare in condizioni di criticità ed in team, sulla capacità di leadership, di orientamento e
 svolte tra il 13 ed il 14 aprile , nel comprensorio militare di West Point su un percorso complessivo di circa 50 km. La competizione si è sviluppata in un arco temporale di 36 ore continuative, nel quale ogni squadra è stata sottoposta ad esercizi valutativi quali percorsi di functional fitness, tiri con armi portatili (pistola M9 e fucile M4), assalto di squadra, navigazione notturna, primo soccorso ed esfiltrazione di ferito, superamento di un percorso ad ostacoli ed attivazione NBC, impiego messaggistica NATO e superamento di  un corso d’acqua con gommone. La partecipazione alla gara ha richiesto elevati standard addestrativi, le squadre sono state valutate sulla capacità di operare in condizioni di criticità ed in team, sulla capacità di leadership, di orientamento e  navigazione topografica diurna e notturna. La rappresentativa italiana, alla sua prima partecipazione, ha ottenuto un risultato di tutto rispetto, ottenendo la Bronze Standard Patches. La gara, nata nel 1967 con l’intento di confrontare le capacità addestrative dei cadetti di Regno Unito e Stati Uniti, con il passare del tempo ha visto un incremento delle Nazioni partecipanti. L’esperienza addestrativa, dall’alto valore formativo, ha permesso ai nostri ufficiali di potersi confrontare con i vari colleghi non solo dal punto di vista tecnico professionale, ma anche dal quello umano, potendo operare sinergicamente, scambiare opinioni ed approcci nei confronti delle varie situazioni proposte
navigazione topografica diurna e notturna. La rappresentativa italiana, alla sua prima partecipazione, ha ottenuto un risultato di tutto rispetto, ottenendo la Bronze Standard Patches. La gara, nata nel 1967 con l’intento di confrontare le capacità addestrative dei cadetti di Regno Unito e Stati Uniti, con il passare del tempo ha visto un incremento delle Nazioni partecipanti. L’esperienza addestrativa, dall’alto valore formativo, ha permesso ai nostri ufficiali di potersi confrontare con i vari colleghi non solo dal punto di vista tecnico professionale, ma anche dal quello umano, potendo operare sinergicamente, scambiare opinioni ed approcci nei confronti delle varie situazioni proposte
 stabilendo regole del gioco. Per finanziare e produrre l’idea si rivolge ad una piattaforma che raccoglie fondi.Piattaforma che ha sede negli Usa. Qui la prima prova da superare. Si chiama Kickstarter. Già raccolti 4 milioni di euro per musica, cultura, storia e giochi. Non accettano chiunque, verificando requisiti etici della proposta e del proponente. 15 giorni di lavoro. Proposta accettata. Si mette in moto il meccanismo, obiettivo: in 45 giorni raccogliere sui 9000 euro. Si sottoscrivono quote da 33 euro che daranno poi diritto a un gioco da tavolo. Si paga con carta di credito. La cifra viene accreditata solo se è  raggiunto l’obiettivo dei 9000 euro e la piattaforma si retribuirà con  l’8% del raccolto. Se non si raggiunge la cifra nulla è dovuto e la  quota ritorna ai sottoscrittori. Giorni cruciali per raggiungere la cifra, poi la produzione. Si sono già offerti dei rivenditori. Manca poco. All’inizio ha reagito positivamente il mercato anglo americano. Poi gli italiani sono accorsi in massa. Nel mentre mi spiega anche
 stabilendo regole del gioco. Per finanziare e produrre l’idea si rivolge ad una piattaforma che raccoglie fondi.Piattaforma che ha sede negli Usa. Qui la prima prova da superare. Si chiama Kickstarter. Già raccolti 4 milioni di euro per musica, cultura, storia e giochi. Non accettano chiunque, verificando requisiti etici della proposta e del proponente. 15 giorni di lavoro. Proposta accettata. Si mette in moto il meccanismo, obiettivo: in 45 giorni raccogliere sui 9000 euro. Si sottoscrivono quote da 33 euro che daranno poi diritto a un gioco da tavolo. Si paga con carta di credito. La cifra viene accreditata solo se è  raggiunto l’obiettivo dei 9000 euro e la piattaforma si retribuirà con  l’8% del raccolto. Se non si raggiunge la cifra nulla è dovuto e la  quota ritorna ai sottoscrittori. Giorni cruciali per raggiungere la cifra, poi la produzione. Si sono già offerti dei rivenditori. Manca poco. All’inizio ha reagito positivamente il mercato anglo americano. Poi gli italiani sono accorsi in massa. Nel mentre mi spiega anche  di storia risorgimentale. In particolare come un generale austriaco di 84 anni riesce a sconfiggere l’esercito piemontese tre volte più numeroso e gli austriaci più organizzati, direi come al solito. E  il professor Alessandro Barbero testa il Gioco nel suo profilo Facebook. Sergio Schiavi è persona eclettica.Gli chiedo: quante ore stai davanti al video? “Anche 10. Ne vale la pena. Ma non disdegno viaggiare. Andare sul posto per rendersi conto”. Questa raccolta di fondi mi sembra una specie di azionariato diffuso. “Si, Patrizio, molto diffuso nel mondo anglosassone. Cosa “portano a casa” nel sottoscrivere”? Partecipare ad un progetto…e non è poco. Dai,  Sergio, ci riuscirai. Da parte mia ho sottoscritto chiedendo ad amici e conoscenti di farlo.In bocca al Lupo.
di storia risorgimentale. In particolare come un generale austriaco di 84 anni riesce a sconfiggere l’esercito piemontese tre volte più numeroso e gli austriaci più organizzati, direi come al solito. E  il professor Alessandro Barbero testa il Gioco nel suo profilo Facebook. Sergio Schiavi è persona eclettica.Gli chiedo: quante ore stai davanti al video? “Anche 10. Ne vale la pena. Ma non disdegno viaggiare. Andare sul posto per rendersi conto”. Questa raccolta di fondi mi sembra una specie di azionariato diffuso. “Si, Patrizio, molto diffuso nel mondo anglosassone. Cosa “portano a casa” nel sottoscrivere”? Partecipare ad un progetto…e non è poco. Dai,  Sergio, ci riuscirai. Da parte mia ho sottoscritto chiedendo ad amici e conoscenti di farlo.In bocca al Lupo.  In base al nuovo regolamento che prevede la ricollocazione delle persone che vivono nel campo
In base al nuovo regolamento che prevede la ricollocazione delle persone che vivono nel campo