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'Ndrangheta, oltre 160 arresti anche in Piemonte

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I carabinieri impiegati sono stati diverse migliaia. L’inchiesta, chiamata ‘Aemilia’, è stata coordinata dalla Procura antimafia di Bologna

 

Una maxi operazione dei carabinieri svoltasi in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria e Sicilia, ha portato ad oltre 160 arresti. Di questi, 117 sono stati disposti dalla magistratura di Bologna, altri 46 da quelle di Catanzaro e Brescia. I carabinieri impiegati sono stati diverse migliaia. L’inchiesta, chiamata ‘Aemilia’, è stata coordinata dalla Procura antimafia di Bologna.Tra gli arrestati, accusati a vario titolo di mafia, estorsione, è da segnalare il consigliere comunale FI di Reggio Emilia, Giuseppe Pagliani.

No Tav, tre denunce per il blocco dell'autostrada

NO TAV BARDONECCHIA

Nello zaino sequestrato ad una delle donne sono stati trovati fumogeni e pietre pronti per l’uso

 

Tre persone sono state denunciate per resistenza aggravata, danneggiamento aggravato, interruzione di pubblico servizio e accensioni pericolose. Si tratta di attivisti no tav fermati dalla polizia nella zona di Bussoleno dopo un lancio di pietre e di fumogeni contro le forze dell’ordine che presidiavano autostrada A32 Torino-Bardonecchia. Sono due donne, di 22 e 34 anni, e un uomo di 60. Nello zaino sequestrato ad una delle donne sono stati trovati fumogeni e pietre pronti per l’uso.

A 24 anni si schianta con l'auto: suicidio?

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Si indaga ma non sono chiare le motivazioni per cui volesse togliersi la vita

 

Un ragazzo 24enne si è schiantato con la propria auto, una Fiat Punto, contro un albero, a Carmagnola, dove abitava. Il giovane è morto sul colpo. Sul sedile della vettura ii carabinieri hanno trovato un biglietto in cui il ragazzo spiega di volersi uccidere. Si indaga sull’ipotesi di suicidio, ma non sono chiare le motivazioni per cui volesse togliersi la vita.

C'è voluta la polizia per placare la guerra tra taxi e Uber

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Al termine di uno spettacolo del comico Claudio Bisio i tassisti hanno impedito agli spettatori che uscivano dal teatro di usufruire del servizio di trasporto privato

 

Un plotone di trenta tassisti inferociti  fuori dal Teatro Colosseo di Torino, ha accerchiato gli autisti del servizio di trasporto alternativo Uber al termine di uno spettacolo del comico Claudio Bisio. I tassisti hanno impedito agli spettatori che uscivano dal teatro di usufruire di Uber.  Polizia e dei vigili urbani sono intervenuti sul posto e hanno aperto un’indagine per risalire al colpevole dei danni denunciati da uno degli autisti di Uber. Alcuni dei manifestanti hanno poi offerto ai clienti passaggi di taxi gratis fino a casa. si sono offerti poi di portare i passeggeri gratuitamente a casa.

Si lascia morire di fame per purificarsi

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I carabinieri indagano per scoprire se è coinvolta una setta religiosa

 

Avevano intrapreso un “percorso di purificazione”,un uomo di 61 anni di Issiglio, nell’Eporediese insieme alla sua compagna. Lui si è lasciato morire di fame in casa propria. I carabinieri stanno indagando per capire se sia coinvolto nella vicenda qualche gruppo o setta religiosa. L’uomo è stato trovato morto in casa sabato. A raccontare dello strano “percorso di purifucazione” pare sia stata la compagna dell’uomo, che è stata ricoverata in ospedale.

Chiesti 7 anni e mezzo per stupro al parco della Colletta

violenza

L’imputato è un cuoco egiziano che dice di essere innocente

 

Il pm Marco Sanini ha chiesto sette anni e mezzo di carcere per un uomo processato con l’accusa di avere aggredito e violentato una ragazza che stava correndo nel parco della Colletta. I fatti risalgono al luglio 2010 e l’imputato è un cuoco egiziano che dice di essere innocente. I suoi avvocati  sostengono di disporre delle prove che lo scagionano, compreso un alibi. Il pubblico ministero ha però dichiarato che il resoconto della parte lesa, proveniente dalla Repubblica Ceca, è attendibile.

Giovane di 20 anni muore in incidente stradale nella notte

INCIDENTE

Il ragazzo, che viaggiava solo, probabilmente ha perso il controllo dell’auto

 

Si è trattato del terzo incidente mortale nei pressi di Asti in due settimane. Un giovane di 20 anni, Paolo Bonaldo, residente a San Paolo Solbrito, è morto durante la notte in un incidente stradale sulla statale Torino-Asti, nei pressi di Dusino San Michele. Il ragazzo, che viaggiava solo, probabilmente ha perso il controllo dell’auto, e si è schiantato. Il manto stradale era scivoloso per la pioggia. Per estrarlo dalle lamiere sono intervenuti i vigili del fuoco.

 

(Foto: archivio)
   

Nuovo arresto nell'operazione anti 'Ndrangheta

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Tra gli indagati compare anche Francesco Furchì, accusato di essere l’omicida del consigliere comunale torinese Alberto Musy

 

Vincenzo D’Alcalà, già detenuto dallo scorso mese di luglio, è stato raggiunto da un nuovo ordine di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione contro la ‘ndrangheta ‘Scacco al re’. Tra gli indagati compare anche Francesco Furchì, accusato di essere l’omicida del consigliere comunale torinese Alberto Musy. Nell’inchiesta diversi episodi di estorsione e di usura contro imprenditori e commercianti di Santena.La polizia ha scoperto nuovi casi nel prosieguo delle indagini.

Ragazza suicida con un coltello nel petto

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Pare che la giovane soffrisse di crisi depressive

 

Giallo a Settimo Torinese, una ragazza 26enne, di origine greche, è stata trovata morta nel suo appartamento con un coltello nel petto. Non si conoscono ancora i fatti nei dettagli, ma poichè la porta era chiusa dall’interno e non risultano segni di scasso l’ipotesi più probabile è che si tratti di suicidio. Pare che la giovane soffrisse di crisi depressive. La donna non era andata a scuola a prendere il figlio, da lì è scattato l’allarme. Indagano i carabinieri.

Il camoscio "impiccato" è stato scuoiato da professionista

CAMOSCIO

Sull’animale non sono stati rinvenuti segni di proiettili o traumi da investimento

 

L’ autopsia svolta all’Istituto zooprofilattico torinese ha stabilito che il camoscio trovato appeso ad un albero davanti al liceo Galileo Ferraris è stato catturato e ucciso con una trappola. Successivamente è stato scuoiato da un professionista. E’ ancora mistero su chi possa avere messo la carcassa – e perchè – sui rami degli alberi davanti alla scuola. Sull’animale non sono stati rinvenuti segni di proiettili o traumi da investimento. Sono stati inoltre prelevati campioni dell’animale per capire da quale territorio provenga.