Oltre un milione e 900mila euro alla madre di una ragazza che, nell’ormai lontano 1988 (allora aveva cinque anni) per complicazioni dopo una vaccinazione antitetanica, è rimasta in stato vegetativo fino ad oggi
La Regione Piemonte , attraverso la Asl To3, risarcirà con più di un milione e 900mila euro la madre di una ragazza che, nell’ormai lontano 1988 (allora aveva cinque anni) per complicazioni dopo una vaccinazione antitetanica, è rimasta in coma fino ad oggi. Nessun medico prese provvedimenti.
La bimba di allora ha adesso 31 anni e da 26 è in stato vegetativo.
La corte di cassazione ha riconosciuto la responsabilità civile di quella che allora era la Ussl 36, e quindi della Regione, per l’operato dei medici che non si accorsero di quanto stava accadendo.