CRONACA- Pagina 1550

Anziana derubata in casa di contanti e gioielli per mezzo milione

carabinieri auto

Truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro di Torino

 

Ammonta a mezzo milione di euro la truffa ai danni di una donna di 78 anni residente nel centro di Torino. Autori del reato sono due uomini, ricercati dalla polizia, che si sono spacciati per addetti del gas, facendosi cosi’ aprire dall’anziana la porta di casa, con la scusa di esaminare il contatore. Mentre uno fingeva di controllare consumi, l’altro malvivente ha aperto i cassetti e ha rubato contanti e gioielli prima che la donna se ne potesse accorgere.

 

Auto in fiamme tra Ciriè e Caselle

AUTO BRUCIATA

Tra lunedì e martedì erano state incendiate altre tre auto a Cirié, compresa quella del sindaco Francesco Brizio

 

La vicenda ricorda quella degli incendi delle vetture del car sharing, nelle scorse settimane a Torino. Infatti, tre auto sono state bruciate nella notte tra Cirié e Caselle. I vigili del fuoco sono praticamente certi dell’origine dolosa dei roghi, avvenuti a pochi minuti l’uno dall’altro. E’ la seconda notte di incendi consecutiva, dopo che tra lunedì e martedì erano state incendiate altre tre auto a Cirié, compresa quella del sindaco Francesco Brizio, che si è detto preoccupato per la vicenda. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Debutto dell'aria per il primo F-35 assemblato a Cameri

f35

Nei primi mesi del 2016 dovrebbe essere pronto anche il secondo aereo

 

Ieri il debutto dell’aria per il primo F-35 assemblato a Cameri, l’aeroporto militare novarese. Il caccia, accompagnato da un Eurofighter, ha effettuato alcuni passaggi sullo scalo militare, dove è rientrato dopo oltre un’ora. Nei primi mesi del 2016 dovrebbe essere pronto anche il secondo F-35. Poi i due velivoli attraverseranno l’Atlantico fino all’Arizona, dove saranno impiegati per l’addestramento dei piloti dell’aeronautica militare.

Accende la stufa e si ustiona gravemente

Elicottero-118

Trasportato con l’elisoccorso al Cto

 

Un uomo di 59 anni è rimasto ustionato gravemente mentre stava accendendo la stufa della propria abitazione a Giaveno, nel Torinese. I del 118, che lo hanno trasportato in elicottero al Cto di Torino, hanno riscontarto ustioni sul 70% del corpo. Non è chiara la dinamica dell’incidente, forse l’uomo potrebbe avere utilizzato liquidi infiammabili per accendere la stufa. I carabinieri stanno indagando.

Bombe carta e fumogeni contro il carcere di Ivrea

POLIZIA CROCETTA

Le indagini sull’episodio sono seguite dal commissariato di Ivrea

 

Un lancio di bombe carta e fumogeni contro il carcere di Ivrea.  Al grido “libertà per i detenuti” gli oggetti sono stati proiettati oltre il muro perimetrale dell’edificio senza colpire gli agenti di polizia penitenziaria. Un gesto dimostrativo legato con ogni probabilità ad attivisti di area anarchica o autonoma. Le indagini sull’episodio sono seguite dal commissariato di Ivrea.

Fiamme nelle case popolari, 16 evacuati e intossicati

vigili fuoco 1

Si tratta di uno stabile di sei piani

 

Le fiamme di un incendio sono divampate in una casa popolare alle Vallette. Si tratta di uno stabile di sei piani, evacuato. In tutto sedici persone, tra le quali quattro bambini, sono rimaste intossicate leggermente. I vigili del fuoco e i carabinieri hanno verificato che il rogo è divampato nello scantinato e potrebbe trattarsi di incendio doloso. Infatti, nei mesi scorsi altri incendi sono scoppiati nelle case popolari del quartiere. Le fiamme ora sono sono state domate.

 

(Foto: archivio il Torinese)

Dopo Porta Palazzo altro cancello cade su due ragazzi in via Gottardo

polizia municipale1

Sul posto è intervenuta la polizia municipale

 

Dopo l’episodio del cancello del mercato di Porta Palazzo caduto nei giorni scorsi su due ragzzini di origine cinese, un altro caso analogo. Questa volte sono due quindicenni di origine nordafricana ad essere stati schiacciati da un pesante cancello di ferro, mentre stavano giocando con gli amici in via Gottardo. Sono stati subito trasportati all’ospedale San Giovanni Bosco, dove i medici dicono che le loro condizioni sono piuttosto gravi ma non sarebbero in pericolo la vita. Il cancello in questione  chiude un sottopassaggio nei pressi degli impianti sportivi della Rari Nantes. Sul posto è intervenuta la polizia municipale.

 

Spaccate in Ossola, la banda romena del "punto giallo" arrestata a Torino

Servizio di www.verbano24.it

 

Sono sette e si trovano in carcere – uno a Verbania, sei al Lo Russo e Cotugno di Torino – i componenti della banda di ladri che per tre volte, tra aprile e giugno, ha colpito nel Vco, concentrandosi sui “punti gialli” dei poliambulatori Asl

 

 

punto_gialloL’indagine è partita in Valle Vigezzo, grazie alle immagini della videosorveglianza, e potrebbe estendersi fuori provincia. Sono sette e si trovano in carcere – uno a Verbania, sei al Lo Russo e Cotugno di Torino – i componenti della banda di ladri che per tre volte, tra aprile e giugno, ha colpito nel Vco, concentrandosi sui “punti gialli” dei poliambulatori Asl, le casse continue con le quali vengono pagati i ticket sanitari. Sono tutti romeni, pregiudicati, hanno tra i 27 e i 40 anni e provengono dall’hinterland torinese, dove sono stati arrestati all’alba con l’accusa di furto aggravato continuato e in concorso. Si tratta di Mircea Marian Cumpanasoiu (28 anni), Cristian Daniel Puiu Lata (27), Dorin Savin (37), Romeo Nicolae Perhalt (39), Cristinel Irima (40), Adrian Ilie Gheorghiasa (28) e Florin Zamfir (34). Quest’ultimo ha ricevuto l’ordinanza di custodia cautelare già in carcere – si trova a Verbania – perché arrestato in flagranza il 26 giugno a Villadossola mentre fuggiva dopo aver svaligiato il poliambulatorio Asl di Villadossola insieme a altri ignoti.

 

I loro nomi e i loro volti sono stati scoperti partendo dai filmati delle telecamere di sorveglianza. Il 10 aprile, dopo la prima spaccata al poliambulatorio Asl di Santa Maria Maggiore – un’altra in paese avvenne il 16 e ebbe come oggetto un bar-ricevitoria dal quale sparirono anche numerosi gratta e vinci – venne notata, la notte del furto e il giorno prima, una Volkswagen Polo di colore scuro in transito. Dalla targa s’è arrivati al proprietario, che abita nel Torinese ma che non è il fruitore. Appostamenti e controlli hanno permesso di identificare altri veicoli e, uno a uno, i componenti della banda, nessuno dei quali – tranne Gheorghiasa – ha residenza in Italia e quindi di difficile reperibiltà. Stamane gli arresti.

 

Il gruppo criminale agiva con organizzazione e criterio. La banda si muoveva con almeno tre auto, la Polo e due Audi, una a fare da apripista e da palo, l’altra come staffetta per verificare che il percorso fosse libero da blocchi stradali. Il bersaglio erano i contanti delle Asl e i gratta e vinci, cioè titoli che non necessitano di una rete di ricettazione e si smerciano in fretta. Una volta forzate le serrature degli uffici, agivano in fretta e con forza. A colpi di piccone e pala spaccavano le casse continue, rovistando al contempo nei cassetti alla ricerca di altro denaro. Poi se ne andavano.

 

L’indagine, denominata “Punto giallo”, è stata coordinata dal sostituto procuratore Gianluca Periani e è stata condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri del Vco comandato dal maggiore Giovanni Della Sala e dagli uomini della stazione di Santa Maria Maggiore agli ordini del maresciallo capo Franco Pagana. I risultati sono stati illustrati stamane in una conferenza stampa. Non sono esclusi sviluppi perché si sospetta che la banda sia autrice di altri furti in tutto il Piemonte e nel nord Italia.

 

www.verbano24.it

 

Rapina al cinema di Venaria, banditi in fuga

Da parte dei cassieri c’è stato il tentativo di disarmarli e, dopo una colluttazione, i rapinatori sono fuggiti

 

cinema salaI carabinieri stanno visionando i filmati delle telecamere del cinema multisala di Venaria, dove si sono vissuti  momenti di paura ieri, quando due malviventi armati di pistola sono entrati nei locali dopo l’inizio del secondo spettacolo e hanno compiuto una rapina. Da parte dei cassieri c’è stato il tentativo di disarmarli e, dopo una colluttazione, i rapinatori sono fuggiti  con un magro bottino di 100 euro, facendo perdere le proprie  tracce..

Cercava funghi: morto nella scarpata

Il  corpo senza vita è stato ritrovato questa mattina dai vigili del fuoco

 

FUNGHIE’ morto cadendo in una scarpata mentre cercava funghi nei boschi di Lemie – frazione Villa. Era un pensionato  Enel di 61 anni, Michelangelo Rocchietti. Mancava da casa da ieri, quando era uscito con due amici che successivamente hanno dato l’allarme. Il  corpo senza vita è stato ritrovato questa mattina dai vigili del fuoco e dal soccorso alpino nella frazione abbandonata di Foiere. i carabinieri stanno indagando.