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Accusa tassista di stupro e lo fa picchiare dal fidanzato

L’aggressione avvenne nel dicembre di due anni fa a Leinì. Soltanto successivamente si scoprì che il mandante dell’agguato era un’insegnante elementare

 

taxiIl povero tassista torinese che nel 2012 fu aggredito e  malmenato con violenza da due clienti, non si capacitava di cosa fosse successo.

 

L’aggressione avvenne nel dicembre di due anni fa a Leinì. Soltanto successivamente si scoprì che il mandante dell’agguato era un’insegnante elementare.

 

La donna si  era inventata che il tassista l’aveva violentata. Così aveva inviato il fidanzato e il fratello. per una spedizione punitiva. Nell’udienza di oggi al Palagiustizia la maestra è stata condannata a due anni di carcere per calunnia.

 

Il malcapitato autista avrà diritto ad essere risarcito.

 

(Foto: il Torinese)

Turismo bocciato: Audi nera tampona il tram verde

Collisione tra una Audi e il tram turistico che attraversa il centro storico consentendo ai passeggeri di ammirare le bellezze di Torino

 

auto incidenteUna giovane donna, a bordo di una Audi nera, ha avuto la sventura di tamponare contro una sorta di istituzione subalpina: il verde e storico tram turistico che attraversa il centro storico consentendo ai passeggeri di ammirare le bellezze di Torino.

 

L’incidente è avvenuto intorno alle 13 all’incrocio tra i corsi Vinzaglio e Matteotti. Tranne qualche ammaccatura  ai due mezzi non si sono riscontrati, per fortuna, danni alle persone.

 

Si può dire, in controtendenza che, almeno per una volta,  il turismo torinese è stato bocciato.

 

(Foto: il Torinese)

Compro oro fondevano e rivendevano oggetti rubati

A due titolari di negozi torinesi è stata sospesa la licenza

 

compro oroAncora problemi per alcuni punti vendita di compro oro.

 

A due titolari di fatto di negozi torinesi è stata infatti sospesa la licenza.  Sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di aver fuso e  successivamente rivenduto nei propri esercizi commerciali dei  preziosi rubati.

 

Il provvedimento di sospensione è stato preso dalla Questura  di Torino.

 

 

Il giudice: “Questo non è un dibattito sulla Tav”

I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno parlato di manifestanti vestiti di nero e con il volto mascherato, in quello che fu un inferno di molotov, petardi e pietre

 

notav chiara claudioLa notte del 14 maggio dello scorso anno, a Chiomonte, i manifestanti attaccarono da posizioni diversi gli schieramenti delle forze dell’ordine, allo scopo di creare confusione e riuscire a entrare nel cantiere. E’ quanto hanno testimoniato agenti di polizia, soldati e carabinieri all’ultima udienza del processo ai quattro attivisti no tav incarcerati con l’accusa di terrorismo. Quella notte i  disordini incominciarono attorno alle 3, con i primi lanci di  pietre.POLIZIA CAMION

 

I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno anche parlato di manifestanti vestiti di nero e con il volto mascherato, in quello che fu un inferno di molotov, petardi e pietre. In una precedente udienza un testimone della difesa aveva raccontato, invece, che i poliziotti lanciavano fumogeni ad altezza d’uomo per disperdere la folla. Da qui la richiesta dei difensori, di chiedere un’indagine approfondita sull’operato della polizia. 

 

 

notav manifestanteDa segnalare che il  dibattito sulla Torino-Lione non terrà banco al processo. E’ quanto ha deciso il presidente della Corte d’Assise di Torino, Pietro Capello. Il giudice, infatti, ha respinto l’ammissione di testimoni in merito. A giudizio di Capello la realizzazione della linea ferroviaria è una precisa decisione dello Stato  pertanto non è sindacabile in sede processuale  e non deve condizionare il giudizio.

 

(Foto: il Torinese)

La droga viaggiava sul bus dalla Calabria

Particolare attenzione durante le indagini  allo smercio di cocaina, hashish, e marijuana. Quest’ultima di una varietà  geneticamente modificata, proveniente da  Reggio Calabria  e inviata soprattutto a Torino e  Santena

 

POLIZIA CROCETTASono al momento dodici gli arresti  nelle province di Torino, Roma, Napoli e Reggio Calabria, nella fase conclusiva di  un’indagine andata avanti per  due anni. Complessivamente sono state eseguite misure cautelari per  una ventina di persone. Arrestato anche un latitante della  ‘ndrangheta. Il pm Antonio Smeriglio è il coordinatore dell’operazione.

 

La polizia è riuscita a bloccare  un traffico di armi e  droga che riguardava le tre regioni.  Le indagini della  Direzione  Distrettuale Antimafia di Torino hanno portato agli arresti con le accuse di detenzione  di sostanze stupefacenti, detenzione, porto e cessione di armi  clandestine.  “Skunk”  è il nome dato all’operazione di polizia,  come un tipo di  cannabis  ottenuta miscelando il prodotto del Messico con quello dell’Afganistan.

 

Particolare attenzione durante le indagini  allo smercio di cocaina, hashish, e marijuana. Quest’ultima di una varietà  geneticamente modificata, proveniente da  Reggio Calabria  e inviata soprattutto a Torino e  Santena.

 

La droga giungeva nella nostra regione attraverso  pacchi  caricati sui bus della linea Reggio Calabria-Torino.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Penicillina nel latte, Guariniello indaga

L’Asl To5 ha eseguito controlli a campione presso un’azienda torinese

 

TRIBUNALE 1Un’azienda del Milanese ha riscontrato tracce di penicillina nel latte da destinare al commercio. il prodotto era stato acquistato da un fornitore di Pancalieri.

 

L’Asl To5 ha eseguito controlli a campione presso l’azienda torinese, ed è stata confermata la presenza della sostanza in misura superiore ai limiti di legge.

 

 La procura di Torino attraverso il pm  Raffaele Guariniello ha indagato il titolare della ditta: violazione delle norme di legge sugli alimenti.

 

(Foto: il Torinese)

Si butta dall’ultimo piano: ragazza di 28 anni suicida

 Sembra che il suicidio sia dovuto ai  gravi disturbi  alimentari della ragazza

 

carabinieri auto“Perdonatemi, non è colpa vostra”, ha scritto ai genitori in una lettera.  

 

La  giovane donna ventottenne si è lasciata cadere dall’ultimo piano  di un parcheggio di Moncalieri, in strada Torino.

 

Il drammatico fatto è avvenuto ieri sera.  Sembra che il suicidio sia dovuto ai  gravi disturbi  alimentari della ragazza. Il messaggio ai genitori è stato rinvenuto dai carabinieri.

 

 

 

 

Le ultime parole di Musy: “In che mondo viviamo?”

E’ la ricostruzione delle ultime frasi dell’uomo politico , subito dopo l’agguato,  raccontata dal vicino di casa

 

+++FERITO MUSY: FERMATO IL PRESUNTO SPARATORE +++Il consigliere comunale Alberto Musy, morto a seguito dell’attentato per mano dell’ “uomo col casco” (nella foto) sembrava stupito e si chiedeva: “perché a me?  In che razza di mondo viviamo se arriva uno e ti spara  senza ragione”.

 

E’ la ricostruzione delle ultime parole di Musy , subito dopo l’agguato,  formulata da parte del vicino di casa Maurizio  Piras  che oggi, in tribunale, ha rievocato quei drammatici momenti del 21 marzo 2012,  quando l’uomo politico si accasciò colpito con cinque proiettili . 

 

Il processo  è contro Francesco Furchì, imputato per l’omicidio,

Ubriachi da star male: chiusa la discoteca

carabinieri carLocale chiuso per 20 giorni. Uno  di loro è persino stato  in coma per qualche ora. E si tratta di ragazzi di età compresa  tra i 15 e i 17 anni

 

I carabinieri stanno indagando sulla notte “alcolica” di alcuni giovani. Hanno alzato un po’ troppo il gomito, tanto da finire all’ospedale di Rivoli. Nel frattempo i militari della stazione di Avigliana, su ordine del Questore di Torino, hanno notificato la chiusura per 20 giorni del locale dove i ragazzi si erano ubriacati.

 

Uno  di loro è persino stato  in coma per qualche ora. E si tratta  di ragazzini, tutti minorenni di età compresa  tra i 15 e i 17 anni .

 

A metà nottata passata in una discoteca a Sant’Ambrogio, hanno capito che qualcosa non andava: si sono sentiti male tanto da dover essere accompagnati in ospedale.

 

(Foto: il Torinese)

Caldo infernale ma venerdì arrivano i temporali

afaAfa insopportabile e temperature sopra la media stagionale. La calura resterà più o meno stabile per quattro giorni. Lo stress da calore arriverà al livello di emergenza

 

Il bollettino dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’Ambiente parla chiaro: 35 gradi oggi a Torino, che diventeranno 36 mercoledì. Caldo umido ai limiti della sopportazione e temperature massime sopra la media stagionale. La calura resterà più o meno stabile fino a venerdì. Lo stress da calore arriverà al livello di emergenza.

 

Recita il bollettino: “L’alta pressione continuera’ ad accompagnarci per tutta la settimana ma nella giornata di mercoledi’ assisteremo all’espansione dell’anticiclone delle Azzorre che tendera’ ad impadronirsi dell’area Mediterranea”.

 

L’alta pressione che arriva dal Nord Africa  sarà  quindi gradualmente sostituita dall’anticiclone delle Azzorre. Ma  per un po’ di frescura si dovrà attendere domenica 15  giugno, quando saranno di nuovo di scena pioggia e aria fresca. Sono previsti anche forti temporali. Tutti gli aggiornamenti sulle condizioni atmosferiche nella nostra rubrica Meteo, nella homepage del Torinese

 

(Foto: il Torinese)