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Il trofeo “Sicurezza e Lavoro – Io non rischio”

lavoroDomenica al cimitero monumentale di corso Novara 135 alle ore 9.30 ci sarà la cerimonia per ricordare le sette vite tragicamente stroncate proprio il 6 dicembre del 2007 alla ThyssenKrupp

 

Proseguono la “Settimana della Sicurezza” ed il progetto “Io non rischio” promossi, unitamente a diversi altri soggetti, dall’associazione e dalla rivista Sicurezza e Lavoro. Sabato 5 dicembre, dalle ore 14.30 alle 18.30 l’impianto sportivo Cit Turin di corso Ferrucci 63/A ospita il trofeo “Sicurezza e Lavoro – Io non rischio” di calcio a 7 e di calcio a 5 con rappresentanti di Istituzioni, familiari vittime ThyssenKrupp, Sicurezza e Lavoro, Legamid’Acciaio, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, sindacati, lavoratori, studenti. Alle ore 17 ci sarà la ceriminia conclusiva con la premiazione del Trofeo, la visita alla mostra “L’Italia che muore al lavoro” e la presentazione del progetto “Io non rischio”. Domenica, invece, al cimitero monumentale di corso Novara 135 alle ore 9.30 ci sarà la cerimonia per ricordare le sette vite tragicamente stroncate proprio il 6 dicembre del 2007 alla ThyssenKrupp.

Massimo Iaretti

Cieco tentò di rapinare taxi, condannato a 2 anni e 8 mesi

taxiL’uomo al processo ha voluto chiedere scusa non soltanto al tassista aggredito, ma all’intera categoria

 

Aveva cercato di rapinare un tassista torinese, il cieco  che è stato condannato a due anni e otto mesi di carcere. Ad emettere la sentenza, scrive l’agenzai Ansa, il gup Potito Giorgio. L’imputato non vedente ha sulle spalle diversi precedenti penali. Il pm Andrea Padalino aveva chiesto due anni e sei mesi di carcere più due anni in una colonia agricola. L’uomo è difeso dall’avvocato Stefano Gubernati e al processo ha voluto chiedere scusa non soltanto al tassista aggredito , ma all’intera categoria.

 

(Foto: il Torinese)

Visita per disabili domenica al Museo di Palazzo Carignano

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Come sempre l’ingresso al Museo sarà gratuito sia per i visitatori con disabilità sia per i loro accompagnatori

 

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino propone in particolare una visita tattile guidata per il pubblico ipovedente e non vedente. L’appuntamento è per domenica 6 dicembre 2015 alle ore 16. Accompagnati da una guida, i visitatori ipo e non vedenti potranno seguire un percorso specifico pienamente integrato nel percorso generale. In ciascuna sala è stato individuato un oggetto particolarmente significativo, di cui verrà suggerita l’esplorazione tattile, ove possibile, e per il quale si offrono in aggiunta disegni visivo-tattili. Come sempre l’ingresso al Museo sarà gratuito sia per i visitatori con disabilità sia per i loro accompagnatori. La visita tattile guidata (riservata a un numero massimo di 12 persone compresi  gli accompagnatori) avrà invece un costo di 4 euro a persona. Non occorrerà prenotare, ma sarà sufficiente presentarsi in biglietteria con qualche minuto di anticipo.

 

(Foto: il Torinese)

   

La sentenza per il giornalista Rai Amandola: non è razzismo

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Tre anni fa allo Juventus stadium prima di Juventus Napoli accusato e licenziato per una domanda considerata offensiva dagli ultras napoletani

 

Il 19 ottobre 2012 In uno stadio che rimbombava di cori su “napoletani puzzano”, Gian Piero Amandola, giornalista Rai Piemonte, intervistò uno degli ultras juventini dei cori e gli chiese “e voi li distinguete dalla puzza… con grande signorilità”. E si scatenò un’orda mediatica, insulti minacce su Internet. Con i tifosi napoletani convinti di essere stati offesi da Amandola. I giornali spesso modificando la frase parlarono di razzismo nel servizio pubblico. E la Rai arrivò a licenziare il giornalista.

 

Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torino, Gianni Marchioni ha emesso una sentenza di assoluzione delle accuse di razzismo. Ha affermato che il giornalista, nel suo servizio per la Tgr, ha informato per diritto di cronaca sulla volgarità e i modi di pensare degli ultras negli stadi italiani. Ed ha anche fatto sarcasmo, stigmatizzato questa volgarità degli ultras juventini. Quando chiede loro “e voi li distinguete dalla puzza… con grande signorilità”. La frase con “grande signorilità” si usa comunemente per irridere alla volgarità di un comportamento “altrimenti non si spiega perché l’avrebbe pronunciata”. Così afferma la sentenza che esclude i motivi del licenziamento di Amandola e della caccia al razzista scatenatasi sui media in quei giorni. Ecco la sentenza, in esclusiva

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Il fiuto del cane smaschera pusher al parco

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Un pastore tedesco piuttosto curioso ha contribuito all’arresto di un pusher nella zona del parco Michelotti. Infatti i carabinieri hanno smascherato un ambulante polacco di 39 anni che aveva addosso una dose  di dieci grammi di cocaina ancora da tagliare. Era stato segnalato da alcuni cittadini, che si erano recati alla stazione dell’Arma dopo aver visto persone sospette,  anche il  comportamento del cane, che, durante una passeggiata nel parco con il padrone, si era avvicinato al polacco e dopo averlo annusato si era messo ad abbaiare.
   

 

Piante di marijuana alte un metro e mezzo nella villa

MARIJUANAUna vera e propria ‘fortezza della droga’, da tempo affittata da alcuni cinesi

 

Più di 200 piante di marijuana, anche alte fino a un metro e mezzo, sono state scoperte e sequestrate dai carabinieri nel giardino e nei locali di una villa sulla collina torinese. Una vera e propria ‘fortezza della droga’, da tempo affittata da alcuni cinesi, che pagavano i proprietari con il denaro proveniente da banche di Hong Kong. Si tratta del secondo laboratorio scoperto nel Torinese dai militari dell’Arma. Probabilmente  l’organizzazione criminale immette sul mercato europeo migliaia di dosi di droga.

 

(Foto: archivio)

Delegazione armena alla Scuola di Applicazione dell’Esercito

ESERCITO BERTO ARMENI2ESERCITO BERTO ARMENIIl Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione, polo culturale riconosciuto a livello europeo, attraverso la visita di delegazioni straniere consolida la propria spiccata vocazione alla internazionalizzazione 

 

E’ giunta questa mattina al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito una delegazione militare proveniente dalla Repubblica di Armenia. Obiettivo della visita è il reciproco scambio di esperienze maturate nelle operazioni di supporto alla pace. Gli ufficiali armeni, appartenenti alla brigata di peacekeeping dell’esercito, sono stati accolti a Palazzo Arsenale dai vertici dell’Istituto di studi militari e seguiranno un programma predisposto dal Centro Studi sulle Operazioni di Post Conflict, struttura deputata alla ricerca e sviluppo di concetti, nonché alla formazione di personale militare e civile nei settori della stabilizzazione e ricostruzione di territori reduci da un conflitto. Nel corso della propria permanenza a Torino la delegazione armena incontrerà anche tre connazionali, sottotenenti di fanteria, frequentatori di corso a Torino. Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione, polo culturale riconosciuto a livello europeo, attraverso la visita di delegazioni straniere consolida la propria spiccata vocazione alla internazionalizzazione e contribuisce ad accrescere il prestigio della forza armata al di fuori dei confini nazionali.

Tav, bufera politica per l'uscita di Giaveno dall'Osservatorio

tav 222A votare in modo favorevole, accanto alla maggioranza, la presidente del Consiglio Vilma Beccaria, segretaria del Pd locale, e il grillino Federico Giovale Alet

 

L’uscita dall’Osservatorio sulla TAV votata dal Consiglio Comunale di Giaveno ha infiammato il dibattito politico. A votare in modo favorevole, accanto alla maggioranza, la presidente del Consiglio Vilma Beccaria, segretaria del Pd locale, e il grillino Federico Giovale Alet. Contrari all’uscita dall’Osservatorio, invece, i consiglieri Alessandro Cappuccio e Concetta Zurzolo e il gruppo di minoranza “Per Giaveno”, composto da Daniela Ruffino, Stefano Tizzani e Giovanni Mellano.

 


“Sono estremamente preoccupata per una scelta che spacca quell’unità di valle che ci è stata sempre invidiata e in cui non è mai entrata la logica di partito, ma solo la volontà, come amministrazione, di privilegiare i servizi e i progetti”: a parlare è la vice presidente del Consiglio Regionale, Daniela Ruffino, di Forza Italia.

“Mi lascia completamente allibita l’incoerenza del sindaco Giacone – prosegue Ruffino -Nella sua precedente vita politica è stato sempre favorevole all’opera ed interessato al piano strategico delle compensazioni. Ieri sera invece si è astenuto, lasciando fittiziamente la libertà di voto alla sua maggioranza e facendo pagare un prezzo altissimo alla sua città. Un prezzo di debiti elettorali che cadono sulle spalle dei giavenesi e che riducono a mera gestione ordinaria il ruolo del Comune e dell’intera Unione. L’Osservatorio è una tutela. Uscirne è il costo dell’incarico nell’Unione dei Comuni dato per la seconda volta al consigliere penta stellato Giovale Alet. Credo – conclude la vicepresidente Ruffino – che si stia scrivendo una pagina buia per la nostra valle. Una pagina di vecchia politica che non solo non costruisce, ma in un momento difficile per i comuni li priva anche di serie opportunità”. 

 


“Il Partito democratico del Piemonte sostiene l’utilità dell’alta velocità Torino-Lione”: Lo dichiara Davide Gariglio, segretario regionale del Pd. “Il tratto piemontese fa parte delle reti ferroviarie europee strategiche e di interesse per milioni di cittadini continentali – prosegue Gariglio -.  La discussione che ha definito il tracciato della tratta piemontese  – rimarca – è stato frutto di un confronto ampio e approfondito, reso possibile grazie al lavoro dell’Osservatorio, proprio per questo – sottolinea il Segretario regionale dem – il Partito democratico del Piemonte è convinto dell’utilità di questo organismo. Sono profondamente sorpreso dal voto della nostra consigliera comunale, Vilma Beccarla, tanto più – continua Gariglio – che ha reso possibile l’approvazione del documento dei grillini. Non sostengo il pensiero unico – prosegue – la pluralità è un valore importante, ma uscire da un organismo governativo per la sola testimonianza di protesta ritengo sia sbagliato. L’Osservatorio è un luogo di confronto, da sempre, non esserci significa tirarsi fuori e decidere di essere marginali. Ho convocato la consigliera di Giaveno, insieme al segretario metropolitano Fabrio Morri, per capire le motivazioni di una simile posizione in contrasto col partito” ha concluso Gariglio.

 

(Foto: il Torinese)

“Settimane della Sicurezza” per non dimenticare

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Sono iniziate il 1 dicembre le “Settimane della Sicurezza” per non dimenticare. E il 6 dicembre 2007 si consumava il dramma della ThyssenKrupp (nella foto) Sono passati ormai sette anni da quando, un maledetto giorno di dicembre, sette operai della ThyssenKrupp di Torino (Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Bruno Santino, Antonio Schiavone e Roberto Scola) persero la vita in un tragico incidente sul lavoro. Da cinque anni a questa parte la rivista Sicurezza e Lavoro, in collaborazione con Cit Turin LDE, ed il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, organizza le “Settimane della Sicurezza”. Per il 2014 una serie di iniziative si snoderanno dal 1 al 14 dicembre, a cominciare dalla presentazione dei diversi eventi, di lunedì 1 dicembre, all’impianto sportivo Cit Tirun LDE in corso Ferrucci 63/A a Torino.

 

Nell’occasione è stato presentato il anteprima il sito web con banca dati e forum dedicato a 400 RLS e RLS-T, ideato da Cgil Torino. Si tratta della prima piattaforma on line realizzata in Italia da un sindacato per promuovere la formazione, l’informazione in tempi rapidi e il confronto tra RLS sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si è tenuta anche l’inagurazione della mostra “L’Italia che muore al lavoro. Tragedie sul lavoro e malattie professionali in Italia. aggiornata con nuovi pannelli, realizzata da Sicurezza e Lavoro e Regione Piemonte, in collaborazione con Inail, Museo Nazionale del Cinema, Festival internazionale CinemAmbiente.

 

Sono intervenuti rappresentanti di Sicurezza e Lavoro, Prefettura di Torino, Istituzioni (Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Comune di Cavagnolo, Sindacati, familiari vittime ed ex operai ThyssenKrupp, associazioni ed enti che aderiscono alle iniziative.

 

Massimo Iaretti

 (Foto: il Torinese)

Con Blue Solutions il car sharing elettrico sotto la Mole

blue sharing to Il servizio entro il 2017 doterà la città  di 400 auto,  212 stazioni e  700 colonnine di ricarica

 

Il car sharing elettrico sbarca anche a Torino, grazie alla società  Blue Solutions, del gruppo Bolloré. Gestirà il servizio che, entro il 2017, doterà la città  di 400 auto, 212 stazioni e  700 colonnine di ricarica. Queste  potranno essere impiegate non solo per il car sharing, ma da ogni tipo di auto elettrica, anche privata. Il servizio inizierà a marzo, con 30 auto e 15 stazioni. Si giungerà a 100 vetture e 50 stazioni entro il prossimo giugno.