CRONACA- Pagina 1515

“Chiarezza sul Barattolo: da tutti i punti di vista”

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Nuova collocazione, rispetto delle regole da parte del soggetto assegnatario e gestione generale del fenomeno i nodi ancora da sciogliere

Avevo parlato, pochi giorni fa, di “futuro del Barattolo immerso nella nebbia” e non mi sento di dire, utilizzando oggi la stessa metafora, che le brume si siano nel frattempo dissipate. Tutt’altro. È stata discussa in Consiglio Comunale la mia ennesima interpellanza sul tema. Restano diversi nodi da sciogliere. Primo: la nuova collocazione. Non si contano le date promesse e i continui rinvii da parte dell’Assessore Giusta. Al momento, quale sarà la prossima collocazione del Libero Scambio ancora ufficialmente non si sa. Alle promesse non credo più, pertanto mi limiterò a tenere il tempo e a pungolare la Giunta da qui all’effettivo trasferimento. Secondo: il rispetto delle regole. Mi riferisco anche al soggetto assegnatario del bando. Vorrei sapere chi è che sta gestendo questo Barattolo. In qualsiasi gara d’appalto si fa in modo di sapere con esattezza numeri e garanzie in capo a chi partecipa. Pretendo che gli assegnatari gestiscano il Barattolo nella più assoluta legalità. Vorrei maggiore chiarezza sulla struttura organizzativa, patrimoniale e finanziaria dell’associazione ViviBalon. Terzo: la situazione generale. C’è un clima che non mi piace per niente. Mi preoccupa per esempio che l’ASD Vanchiglia, che lo scorso mese di luglio ha subito due furti in sede, non abbia avvertito l’Amministrazione di quanto successo.  Chissà dove troveremo le magliette da calcio trafugate: magliette che portano in bella mostra lo stemma societario e dunque sono facilmente riconoscibili. Mi auguro di non ritrovarle a Canale Molassi o in via Carcano durante le prossime settimane. Sono preoccupato anche per i soggetti che autocertificano la loro presenza nell’area di libero scambio nonché per i fenomeni, difficilmente quantificabili, del subaffitto degli spazi e degli ingressi non autorizzati. Rilasciamo regolare ricevuta a ciascuno dei quasi 700 operatori che ogni settimana espongono la propria mercanzia tra Canale Molassi e in via Carcano? In altre parole: possiamo chiedere l’elenco di tutte le ricevute rilasciate per 360 stalli di media ogni volta? Valuterò i prossimi accessi agli atti da fare. Se è vero che c’è un nuovo regolamento vorrei capire quanto è rispettato. Vorrei un nuovo corso nella legalità: serve più controllo e meno autocertificazioni.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino

PRIMO PRELIEVO DI POLMONI A CUORE FERMO IN PIEMONTE

Una tragedia si è trasformata in una donazione senza frontiere. Un giovane uomo di soli 40 anni è morto oggi a causa di un malore che ne ha provocato la precipitazione sul luogo di lavoro. Un infarto acuto non gli ha dato alcuna possibilità di sopravvivenza,  nonostante gli strenui tentativi rianimatori posti in essere prima dal personale del 118 e poi dall’equipe di Rianimatori dell’ospedale Maria Vittoria, diretti dal dr. Emilpaolo Manno, dove è stato portato d’urgenza. Alle 12.25 constatandone il decesso, i sanitari del Maria Vittoria, ottenuto il consenso della famiglia, hanno immediatamente attivato il protocollo interno per il prelievo di polmoni a cuore fermo, senza supporto di circolazione extracorporea. Una  prima assoluta nella Regione Piemonte. Un protocollo approvato dal Centro Trapianti Regionale e Nazionale. Un organo che non necessita di supporto circolatorio extracorporeo per essere prevelato a cuore fermo e che può essere ricondizionato: il polmone. “Due anestesisti rianimatori della mia equipe, i dottori Silvia Giorgis e Marco Basso, con l’infermiera specializzata Desireee Stagno – spiega il Direttore della Rianimazione del Maria Vittoria, Dott. Emilpaolo Manno – si sono occupati del complicato iter di assistenza della salma per mettere in sicurezza l’organo da prelevare, sottoponendo innanzitutto il paziente deceduto a Tac per escludere ogni eventuale patologia e garantirne l’idoneità al trapianto. Quindi lo hanno posto in modalità di assistenza respiratoria denominata CPAP, continuous positive airway pressure, una assistenza respiratoria a pressione positiva continua, che consente di mantenere gli alveoli polmonari aperti senza sovradistenderli, in modo da evitare il collasso polmonare in assenza in battito cardiaco. Contemporaneamente è stato espletato l’iter burocratico autorizzativo, informando anche il magistrato di turno”. Alle ore 16.35 i cardiochirurghi Erika Simonato e Matteo Marro della Città della Salute nelle sale operatorie del Maria Vittoria hanno eseguito in blocco il prelievo di cuore e polmone. Dal cuore potranno essere trapiantate le valvole cardiache, mentre i polmoni potranno essere trapiantati in toto dopo ricondizionamento: le evidenze scientifiche hanno stabilito l’ottima funzionalità dei polmoni ricondizionati prelevati da cadavere, pari o addirittura superiore a quelli prelevati a cuore battente. “Un grandissimo gesto di generosità della famiglia cui siamo tutti vicini nel dolore – commenta il Direttore Generale ASL Città di Torino, Valerio Fabio Alberti – e grati per la possibilità concessa di aprire nuove frontiere di trattamento nella nostra Regione”.

Saccone nominato prefetto di Milano

Il prefetto Renato Saccone lascia Torino e diventa prefetto  di Milano . Era in carica nel capoluogo piemontese dal 29 agosto 2016 , ed ora gli subentra  Claudio Palomba. Nato nel 1956 a Santa Maria Capua Vetere è laureato in Giurisprudenza e ha prestato servizio nelle sedi di Firenze, Roma, Caserta, Massa e Carrara,Milano, Monza e Siena. E’ stato Capo di Gabinetto nelle Prefetture di Massa e Carrara, Firenze e Milano

“CASE POPOLARI PRIMA AGLI ITALIANI”, FDI PRESENTA DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE

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MODIFICA REGOLAMENTO EMERGENZA ABITATIVA CON LIMITE DI DIECI ANNI DI RESIDENZA PER EXTRACOMUNITARI
Oggi presso l’URP del Comune di Torino gli esponenti torinesi di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone (dirigente nazionale FDI) e Augusta Montaruli (parlamentare FDI) hanno presentato una proposta di delibera di iniziativa popolare per modificare il Regolamento comunale di emergenza abitativa, con una importante novità a tutela dei cittadini italiani nell’assegnazione delle case popolari: il limite di accesso di dieci anni di residenza regolare e continuativa per gli stranieri extracomunitari.  “È ingiusto che oltre metà delle concessioni di case Atc con il canale preferenziale dell’emergenza abitativa vada a stranieri, una percentuale assolutamente sproporzionata rispetto alla quota di residenti: si tratta di case che non vengono assegnate a famiglie italiane, lasciate invece per strada in attesa dei bandi lumaca. Un vera e propria discriminazione al contrario” afferma Maurizio Marrone, che precisa “La nostra proposta è identica a quella annunciata da Di Maio come limite di accesso al futuro reddito di cittadinanza, che è un semplice sussidio, decisamente meno oneroso e definitivo di un alloggio assegnato per la vita e trasferibile pure ai figli. Vogliamo proprio vedere come si pronunceranno i grillini torinesi in Consiglio Comunale: auspichiamo che non la boccino sconfessando il loro leader”.  Augusta Montaruli aggiunge “Appena gli uffici comunali omologheranno il nostro testo, partiremo con la raccolta delle 1500 firme necessarie con gazebo in tutte le piazze e i mercati rionali, partendo dalle periferie a contatto con la gente. È un primo passo in vista della vittoria alla Regione, dove cambieremo la legge sulla casa: con Fratelli d’Italia al governo del Piemonte mai più case popolari agli ultimi arrivati con Italiani lasciati invece senza un tetto sulla testa”.  Tra i primi firmatari presentatori della delibera di iniziativa popolare ci sono i Capigruppo FDI nelle Circoscrizioni torinesi Patrizia Alessi (7), Valerio Lomanto (6), Massimo Dimiscio (3), insieme a comuni cittadini in emergenza abitativa.

La Sala Rossa condanna gli atti di piazza Castello

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Così come concordato in Conferenza dei Capigruppo, in apertura della seduta odierna del Consiglio Comunale di Torino, in riferimento ai fatti accaduti durante la manifestazione dello scorso venerdì 12 ottobre in piazza Castello, in cui alcuni giovani hanno bruciato i simulacri dei vice premier Di Maio e Salvini, il presidente Fabio Versaci – a nome della Sala Rossa – ha ribadito la “ferma condanna di ogni atto ispiratore di violenza”. Versaci ha altresì confermato l’interesse del Consiglio Comunale nei confronti delle tematiche che hanno spinto studenti e studentesse a scendere in piazza e ha quindi invitato i rappresentanti degli studenti in audizione in un’apposita seduta della Conferenza dei Capigruppo, per ascoltare le loro ragioni, nella convinzione che “il dialogo è l’unica vera modalità per superare i contrasti”.

Muore in montagna a 26 anni

Stava facendo un’escursione sulle montagne di Bardonecchia ed è morto a 26 anni.  Fabio Carnemolla, appassionato di montagna, era di Bellinzago, nel Novaresa. Ieri era solo, a quota 1.600 metri, quando e’ scivolato e caduto tra le rocce. I familiari hanno dato l’allarme e i soccorritori hanno trovato il corpo del giovane ormai privo di vita in territorio francese. (Foto archivio)

Misure antismog da lunedì 15 ottobre

Pubblicata all’Albo Pretorio l’Ordinanza n.64 (in Albo come 2018 06114) con le misure in vigore da lunedi’ 15. Saranno attive limitazioni permanenti strutturali, come articolato nell’ordinanza e riepilogato nell’allegato presente in Albo Pretorio (denominato ‘schema limitazioni’, in pdf)

titolo esemplificativo per il trasporto di persone NON POTRANNO CIRCOLARE i veicoli
– benzina diesel gpl e metano euro 0 (divieto 0-24 tutti i giorni)
– diesel euro 1, 2 e 3 (divieto dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì).
Le limitazioni permanenti riguardano anche il trasporto merci con differente articolazione di orario (vedi il citato allegato).
Per ciclomotori e motocicli divieto permanente per i veicoli di classe da L1 a L7 a benzina euro 0 (per una descrizione delle classi si veda sempre il citato allegato all’ordinanza).
Sono inoltre descritte le limitazioni emergenziali che si attiveranno, secondo 3 livelli, a seconda dei giorni di supero della soglia prevista.
L’ordinanza infine riporta i veicoli esentati dalle limitazioni strutturali e emergenziali. 

Per le esenzioni, le principali novità riguardano: esentati dal blocco euro 0 sono essenzialmente i veicoli diretti presso officine e centri autorizzati al fine di effettuare la revisione o la rottamazione, quelli di interesse storico e collezionistico e quelli guidati da ultrasettantenni.
Per gli euro 1, 2 e 3 diesel l’esenzione scatta in caso di veicoli al servizio di manifestazioni autorizzate e di operatori economici che partecipano mercati settimanali e fiere (mercatali e artigiani) soltanto tra le 8 e le 8,30 e tra le 14 e le 16 (15-17 sabato e festivi). Per quanto riguarda le limitazioni temporanee, principale novità la presenza di una voce dedicata ad artigiani e aziende che possano dimostrare di dover fare un intervento tecnico indilazionabile.

Il quadro completo di tutte le esenzioni è presente all’interno della ordinanza.

Oltre a Torino, sono interessati dalle limitazioni i comuni di Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Druento, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo, Volpiano.

 

(FOTO: IL TORINESE)

 

Addio ad Antonio, il vecchio alpino

È mancato Furbatto capogruppo onorario degli Alpini di Volpiano

Nei giorni scorsi è mancato Antonio Furbatto, 94 anni, capogruppo onorario degli Alpini di Volpiano, da molti anni impegnato nell’associazione. Il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne porge le condoglianze alla famiglia e dichiara: «Da persone come Nino si può soltanto imparare; è sempre stato presente alle manifestazioni organizzate insieme al Gruppo Alpini di Volpiano e non si è mai tirato indietro, impegnandosi concretamente in moltissime attività». I funerali si celebrano lunedì 15 ottobre alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Volpiano.

Ponte Morandi: ad Alba riconoscimento ai Civich di Torino

A due mesi esatti dal crollo del Ponte Morandi, oggi il Tartufo bianco d’Alba è sceso in campo a sostegno delle famiglie di Genova con uno speciale momento di solidarietà ospitato nell’ambito della 88^ edizione della Fiera internazionale
Presenti insieme all’eurodeputato Alberto Cirio, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue e promotore dell’iniziativa, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Alba Fabio Tripaldi e la presidente dell’Ente Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena.  Con loro anche il  sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli  e il  sindaco di Riccò del Golfo di Spezia Loris Figoli , insieme allo  chef stellato ligure Flavio Costa  del ristorante 21.9 di Tenuta Carretta (Piobesi d’Alba). Protagonisti dell’evento, accanto al pesto genovese, due dei prodotti tipici della gastronomia ligure: la Spungata di Sarzana e la torta salata di Riccò.«Una tribuna così internazionale è importante per tenere accesa una luce su Genova – ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti –. Dobbiamo agire in fretta e fare in modo che i cittadini liguri e dell’Italia riabbiano una autostrada funzionante. Abbiamo bisogno di onorare le 43 vittime con un lavoro serio da parte di tutti e più attenzione c’è su quanto è accaduto più è facile che la politica, le istituzioni e le persone che devono collaborare per questo risultato si impegnino affinché venga raggiunto in tempi molto rapidi». Durante l’evento è stato espresso uno speciale ringraziamento a una delegazione della Polizia Municipale di Torino per l’impegno e la solidarietà sul campo. «Li ringrazio per la generosità con cui ci stanno aiutando – ha detto Toti –. Oggi Genova è priva di una delle sue principali arterie di collegamento e i vigili sanno bene la difficoltà di gestire e smistare il traffico in una città che ha più di 600 mila abitanti e un’area metropolitana ancora più vasta». «La Fiera è una festa, ma quest’anno era importante che fosse innanzitutto un momento di solidarietà – ha sottolineato l’eurodeputato Alberto Cirio –. Sono trascorsi esattamente due mesi dalla tragedia che ha colpito Genova e oggi il Piemonte con uno dei suoi prodotti simbolo, il Tartufo bianco d’Alba, scende in campo per raccogliere fondi a sostegno della Liguria e delle tante famiglie che a pochi chilometri da qui hanno perso la propria casa». «Come è stato fatto in passato in altre situazioni di solidarietà –  ha aggiunto l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Alba, Fabio Tripaldi –  quest’anno un contributo del ricavato della Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba sarà devoluto ai cittadini di Genova ». «Continua il nostro viaggio, in occasione dell’Anno del Cibo Italiano, tra i saperi e i sapori da tutta la penisola – ha dichiarato Liliana Allena, Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba – e in questa circostanza non poteva mancare la Regione Liguria, un territorio confinante e dalla straordinaria ricchezza gastronomica. Sono particolarmente orgogliosa che il gemellaggio del gusto tra le eccellenze liguri e il Tuber magnatum Pico abbia trovato il modo di affiancarsi ad un’azione di solidarietà per Genova».
(cs)

Incidente stradale a Rivoli: morti centauro e donna a bordo della moto

Un motociclista di 44 anni che ieri è rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto a Rivoli, in cui ha perso la vita una donna di 48 anni è deceduto nelle scorse ore. Si trovavano a bordo di una Harley Davidson quando la moto in corso Levi, ha urtato un camion in arrivo dal senso opposto. La passeggera è morta sul colpo, mentre l’uomo, trasportato al pronto soccorso è morto successivamente. L’uomo alla guida del camion si trova all’ospedale San Luigi di Orbassano.