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Sicurezza nel territorio metropolitano, ne parla l'Anci

BANDIERA CARABINIERIUn doppio appuntamento, il 29 marzo a Ciriè, alle ore 18.30 nella sala consigliare del Comune ed il 30, alle 21, nella sala del Teatro Sandro Pertini ad Orbassano

Sicurezza è una parola chiave non soltanto nella città di Torino ma anche sull’intero territorio metropolitano e nella regione. L’argomento è stato all’ordine del giorno dell’ultima riunione dell’ufficio di presidenza dell’Anci piemontese che si è svolto proprio a Torino. Così è in arrivo un doppio appuntamento, il 29 marzo a Ciriè, alle ore 18.30 nella sala consigliare del Comune ed il 30, alle 21, nella sala del Teatro Sandro Pertini ad Orbassano. Sicurezza a partire dal disegno di legge su “Norme per la sicurezza urbana, per la legalità e la sicurezza dei territori” saranno al centro degli interventi del responsabile nazionale Anci per la materia, Antonio Ragonese, del sostituto procuratore torinese, Antonio Padalino e dell’avvocato Sergio Beretta, oltre che dei due vice presidenti Anci Piemonte, Alberto Avetta e Maurizio Piazza. Ad aprire i lavori sarà un video messaggio del presidente nazionale Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino.

(foto: il Torinese)

Massimo Iaretti

Autista francese guida bus per 10 ore, multato. Riflessioni dopo la tragedia in Spagna

serena 9Un bus francese, con a bordo 61 persone è stato fermato dalla polizia municipale nel centro di Torino. Esaminando il cronotachigrafo è emerso che l’autista di 36 anni era alla guida da 10 ore e 41 minuti: il limite massimo previsto dalle norme è di 9 ore. Il mezzo è stato così messo sotto sequestro, e  l’uomo è stato multato di 300 euro,  sanzione anche alla compagnia proprietaria del veicolo. I turisti, che stavano tornando in Francia dopo un viaggio in Italia, hanno dovuto aspettare un altro autobus. La vicenda fa pensare alla tragedia avvenuta in spagna dove hanno trovato la morte tante ragazze di Erasmus tra le quali la torinese Serena Saracino (nella foto, i funerali alla Gran Madre). Vi riproponiamo i commenti dei nostri “likers” di Facebook alla lettera (ripubblicata qui sotto)  inviataci da un lettore, che trattava proprio il tema della sicurezza stradale legata all’orario di guida degli autisti di bus.

E sulla tangenziale di Torino?

Un lettore ci scrive
bus spagna

Egregio Direttore,

la tragedia in Spagna con 13 ragazze morte mi porta a ragionare sull’età  degli autisti di autobus, che dovrebbero passare ad altre mansioni  quando raggiungono una certa età. Ma mi fa pensare anche alla velocità  sulle strade e autostrade di bus e mezzi pesanti.  Se in Spagna  l’autista si è addormentato, e l’autobus ha urtato a destra, poi è  finito dall’altra parte della doppia corsia di transito investendo  un’auto, significa che la sua velocità era abbastanza sostenuta, e  difficile da controllare.  Tutto questo mi porta a ragionare sulla  Tangenziale “mattatoio”  di Torino, dove NESSUNO controlla la velocità  di Tir, mezzi pesanti e autobus, che possono creare incidenti con morti  e feriti.  Dobbiamo attendere qualche grande “massacro” per vedere i  limiti ridotti, e controlli con telecamere?  Le Autorità competenti  hanno l’obbligo di intervenire sul problema della SICUREZZA STRADALE  senza attendere nuovi incidenti , o le giustificazioni e rapporti di  ATIVA e POLSTRADA!!

Marbert

Enrico Marras
 se non ci fossero furbi che quando c è coda viaggiano in corsia di emergenza,ci sarebbero molti meno incidenti ,io grazie alla telecamera montata sul mezzo sono gia riuscito a dimostrare che moltissimi incidenti che per dinamica possano sembrare del camionista,invece grazie a questa piccola tecnologica si rilevano tutt’altro…. Noi siamo grossi e difficili da fermare,imparate con le macchine a non fare manovre da idioti e magari molti incidenti si eviterebbero…

Pamela Spanu
Pamela Spanu Questo è vero !!!! 
Ma quanti camionisti rispettano i limiti di velocità ????….. Rari e pochi….

Enrico Marras
Enrico Marras I nostri mezzi ormai fanno quasi tutti,tolto qualche fenomeno gli 85, che sulle tangenziali e consentito

Enrico Marras
Enrico Marras Il nostro limite e 85 chilometri orari e sulle tangenziali è consentito

Pamela Spanu
Pamela Spanu Buona idea quella del video…..

Pietro Salerno
Pietro Salerno Però se si moltiplica il peso di un TIR a pieno carico ( 500-600 QL circa se non sbaglio) x 85 km orari viene fuori una potenziale catastrofe in caso di incidente su una tangenziale nelle ore di punta, spero vadano più piano in questi casi.

Enrico Marras
Enrico Marras Se si evitassero manovre delle vetture assurde,come sorpassare in prossimità del uscita,per poi tagliarci la strada per uscire e metterci in condizione di effettuare frenate assurde
Scrivi una risposta…
 
Annalisa Francescon
Annalisa Francescon Sulla tangenziale di Torino la gente corre troppo fa le luci per sorpassati è distratta e i cellulari!!!!come si fa a guidare mandando messaggi quindi non è la strada che non funziona ma chi guida alla sera comunque spesso ci sono lunghe code

Federica Sgavetti
Federica Sgavetti Ma io invece mi domando in altra cosa: sui pullman non sono obbligatorie le cinture? Dovrebbero esserne tutti dotati , non capisco xche sia una precauzione obbligatoria in auto e non in altri mezzi….forse la cintura avrebbe salvato delle vite!

Laura Pellerano
Laura Pellerano Non è l’età, mi preoccuperei più dei giovani io ho fatto un viaggio in pullman torino parigi di notte e l’autista guidava con il cell in mano messaggiava e si distraeva continuamente era francese ma non cambia nulla a Lione cambio di autista e stessa cosa ,anche al ritorno altro autista fino a Lione e stessa cosa volevo filmarlo ma a che pro ormai è uso comune

David Grimm
David Grimm Ma non diciamo stupidate, altro che mattatoio, la tangenziale di Torino è una strada ben fatta e con dei limiti proporzionati!

Angelo Mingione
Angelo Mingione In Italia vige il : “meglio curare che prevenire”.. è un paese all’incontrario!

Adriana Paradisi
Adriana Paradisi Verissimo, io spesso ho paura a percorrerla! 

Sabrina Bertaina
Sabrina Bertaina Confermo..in tangenziale corrono tutti come pazzi..e se rispetti i limiti ti sorpassano da destra

Laura Zumaglini
Laura Zumaglini Condivido pienamente!

Ragazza ferita in mezzo alle porte del tram

TRAM GMADRELa giovane è stata trasportata in ambulanza al Maria Vittoria, dove le hanno riscontrato alcune ferite non gravi

Una ragazza di 29 anni è all’ ospedale per essere rimasta incastrata tra le porte di un tram in piazza XVIII Dicembre, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa. Stava cercando di salire al volo sul mezzo della linea 13 che  stava ripartendo, così è restata in mezzo alle porte. Non è finita sulle rotaie grazie alle urla dei passeggeri che hanno avvertito il conducente. Il tram è stato fermato e la giovane è stata trasportata in ambulanza al Maria Vittoria, dove le hanno riscontrato alcune ferite non gravi.

 
(foto: il Torinese)

Iran tra diritti e nucleare

IranTerzi ha ribadito l’importanza  di considerare il ruolo dell’Iran nella stabilità dell’intera regione e ha posto l’accento sulla necessità di uno sforzo comune nella lotta al terrorismo

L’accordo sul nucleare iraniano ha rotto il ghiaccio e l’Iran è tornato un interlocutore importante. Dopo l’annullamento delle sanzioni, ha riscoperto un ruolo fondamentale nello scacchiere geopolitico. Tuttavia, a Teheran è ancora di primissima attualità la violazione dei diritti umani. Il Comitato regionale per i diritti umani  del Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con “Iran Libero e Democratico” – il  movimento che in clandestinità o in esilio si oppone al governo di Rouhani, raccogliendo esponenti di tutte le etnie e confessioni religiose – e il Centro studi “Calamandrei” mercoledì 23 marzo ha proposto il convegno dal titolo “Iran: un paese chiave nella geopolitica mediorientale. Società, politica, religione, diritti umani, diritti delle donne”.  Nel suo intervento introduttivo, il presidente dell’Assemblea piemontese e del Comitato regionale per i diritti umani, si è chiesto se Hassan Rouhani sia un riformatore e un moderato. Ha quindi sottolineato come lo stesso Iran auspichi un avvicinamento all’Unione europea, che sarà però possibile solo dopo il pieno riconoscimento dei diritti fondamentali. Stimolato da Giampiero Leo, che è ritornato sull’accordo tra Stati Uniti e Iran sul nucleare, sul rapporto di Teheran con le potenze occidentali e sul ruolo dell’Iran nelle vicende mediorientali, si è poi sviluppato il dibattito. Tra gli interventi quelli dell’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi e del politologo Valter Coralluzzo (Università di Torino). In particolare Terzi ha ribadito l’importanza  di considerare il ruolo dell’Iran nella stabilità dell’intera regione e ha posto l’accento sulla necessità di uno sforzo comune nella lotta al terrorismo. Ci sono poi stati gli interventi di Tullio Monti (direttore del Centro “Calamandrei”) e di Yoosef Lesani (esule iraniano). I dati diffusi dal nuovo Rapporto Iran Human Rights, presentato anche a Roma, raccontano un record di esecuzioni capitali nel 2015 in Iran: 969 persone messe a morte, con un aumento del 29% rispetto all’anno precedente. Tra i giustiziati, sono 638 le persone messe a morte per reati di droga, 207 per omicidio. I detenuti impiccati in pubblico sono stati 57, e al patibolo sono finiti anche tre minorenni e diciannove donne. Al convegno avrebbe dovuto partecipare anche un rappresentante della Commissione Esteri del Consiglio nazionale della Resistenza iraniana, ma non ha potuto raggiungere Torino da Bruxelles dopo i noti attentati terroristici.

www.cr.piemonte.it

Bilancio Regione, Giorgio Bertola (M5S): “respinti i nostri emendamenti, siamo molto delusi”

 

Sarà discusso oggi il bilancio di previsione 2016-18 della Regione Piemonte, Giorgio Bertola capogruppo M5S a Palazzo Lascaris, dichiara in anteprima a Il Torinese: “è un bilancio nel quale non ci riconosciamo per nulla”

bertola regione

LM5S è riuscito a ottenere qualche vittoria in Regione, pur stando all’opposizione?

I nostri progetti sono a medio lungo termine quindi è più difficile ottenere risultati immediati, tuttavia in questi anni qualche risultato lo abbiamo portato a casa sia concretamente, sia in astratto: abbiamo influenzato il quadro politico-culturale, ad esempio in ciò che concerne i costi della politica. Per noi non era accettabile che un consigliere regionale guadagnasse 12, anche 16 mila euro con rimborsi farlocchi: anche se le nostre richieste non sono state accettate, dal 2010 ad oggi i costi della politica sono diminuiti indice forse della nostra influenza. Adesso ci proponiamo per amministrare la città perché pensiamo di poterlo fare bene. Lo dimostra anche il fatto che Fassino pur avendo a disposizione una campagna elettorale da 1 milione di euro (e noi da 40.000), stia proponendo obiettivi e messaggi che noi abbiamo già lanciato prima, come sul tema periferie: sta facendo una campagna che non gli appartiene molto, ma ciò significa che ha l’esigenza di contrastare il nostro lavoro e che quindi siamo un avversario degno, che fa paura.

consiglio lascarisLe maggiori critiche mosse dalle forze politiche avversarie alla vostra candidata, Chiara Appendino, sono state proprio queste: “non ha abbastanza esperienza”, “ non ci convince la classe dirigente che ha alle spalle, non sappiamo chi sono”. Cosa risponde a queste critiche?

L’affermazione “non sappiamo chi sono” ha un’accezione positiva a mio avviso, proprio perché espressa dalle forze politiche: rappresentiamo una rottura con i volti della politica che hanno fallito in termini di amministrazione. I cittadini che li hanno votati, hanno visto cosa hanno fatto e cosa no, se io voto qualcuno e poi lui delude le mie aspettative, non lo voto più. Chiara è una candidata molto preparata, ha alle spalle cinque anni in consiglio comunale, quindi ha potuto conoscere il funzionamento della burocrazia cittadina e la sua amministrazione. Certo è che se non fai o non hai la possibilità di fare, non imparerai mai nulla.

 

Il nuovo comporta sempre un duplice aspetto e fa paura. Aldilà di chi sarà eletto sindaco di Torino, quali saranno, secondo la sua esperienza, le priorità che dovrà affrontare?

 

Io non m’innamoro degli slogan, ma mi piacciono quelli che sono stati scelti: vogliamo una città solidale, sicura e sana. Tre aggettivi che descrivono bene ciò che si dovrebbe fare a Torino, tutto legato al nuovo concetto che si vorrebbe avere di città: in questi anni ci hanno raccontato una Torino più bella, più smart. Questo è vero solo in parte, perché riguarda solo il centro. La periferia invece è vittima dell’incuria dell’amministrazione vigente e della crisi, non a caso Chiara ha svolto la sua presentazione a Falchera, perché la città è anche periferia. Questo poi è connesso con tutto il resto, un quartiere più bello è più sicuro e ha più mobilità: Torino conta 63 auto ogni 100 abitanti, Berlino 35, Madrid 32; probabilmente lì c’è meno bisogno dell’auto.

 

In quelle città i trasporti sono efficienti. Io, come penso qualsiasi cittadino, prendereiconsiglio X 1 volentieri i mezzi pubblici, se non ci si mettesse, ad esempio, un’ora e mezza /due per andare da Barriera di Milano a Mirafiori. Lo stesso nuovo Campus Einaudi risente di queste criticità.

 

Certo. Di questo ne risente anche la qualità dell’aria: a tal proposito, l’amministrazione corrente non ha fatto nulla, basta dare uno sguardo ai risultati. Indire lo stop delle auto o il viaggio in metro con un solo biglietto e aspettare un po’ d’aria e pioggia, non ha risolto la situazione. Non si è fatto nulla di recente, per non risultare impopolare agli occhi dei cittadini bloccando il traffico, cosa che non accadrebbe se avessimo mezzi di trasporto efficienti: la stessa linea 1 della metro è ancora da finire: la zona di piazza Bengasi e via Nizza è in ginocchio. Quello che doveva essere un servizio in più per i cittadini è divenuto invece una nuova ferita.

 

Oggi si discuterà il bilancio della regione 2016-2018, puoi darci un’anteprima?

 

E’ stato licenziato l’altro ieri dalla commissione, con nostro voto contrario e oggi ci sarà la discussione generale in aula. Siamo molto delusi, abbiamo proposto una serie di emendamenti puntuali e non solo per rappresentare qualche situazione, ma per migliorare davvero qualcosa. La risposta è stata contraria da subito: nessuna delle nostre proposte sarebbe stata presa in considerazione, un muro eretto da parte della maggioranza.

Una risposta poco democratica…

Abbiamo grossi problemi di bilancio e risorse, è molto difficile poter spostare le cifre e questo lo sappiamo, ma lo scorso anno ad esempio, per dimostrare un ascolto all’opposizione qualche intervento è stato approvato, sulle bonifiche amianto e sulle politiche sociali per citarne un paio. Quest’anno l’assessore ci ha detto da subito che non sarebbe passato nulla.

Questo è imputabile alla sola carenza di risorse o anche ad altre ragioni, magari politiche?

Secondo noi anche alla non volontà di farlo, perché si sentono in campagna elettorale e vogliono un po’ autolegittimarsi, secondo la filosofia del “va già tutto bene così”. Se ne parlerà magari, durante la fase di assestamento del bilancio, quindi in estate.

Quindi a dopo le elezioni…

Sì. Un bilancio nel quale non ci riconosciamo per nulla. L’oftalmico ad esempio è per noi molto importante, ma registriamo un atteggiamento dilatorio da parte della Giunta, hanno fatto questa scelta, si sono accorti dell’errore ma non vogliono ammetterlo. Di conseguenza non fanno passi indietro, ma nemmeno in avanti. Si rimanda anche qui, a dopo le elezioni.

Come anche per l’introduzione delle nuove strisce blu.

 Da qui in poi sarà ancora peggio, perché avranno paura di effettuare scelte impopolari. Insomma, ne vedremo delle belle.

 

Romana Allegra Monti

 

Processo Murazzi, tutti assolti: "Il fatto non sussiste"

murazzimurazzi xxSotto accusa c’erano anche  l’ex city manager del Comune di Torino, Cesare Vaciago e l’ex assessore Alessandro Altamura

Il tribunale ha deciso: “il fatto non sussiste”.Sono stati così tutti assolti i 14 imputati del processo sui presunti favori ai gestori dei locali dei Murazzi. Sotto accusa c’erano anche  l’ex city manager del Comune di Torino, Cesare Vaciago e l’ex assessore Alessandro Altamura. I fatti risalivano al 2009 e riguardavano il mancato incasso degli affitti dei locali da parte del Comune, proprietario degli stessi. Il sindaco di allora, attuale presidente della regione, Sergio Chiamparino ha così commentato: “Esprimo piena soddisfazione e gioia per la sentenza che assolve tutti gli imputati con formula pienissima, anche se non può rimarginare le ferite di chi, avendo fatto solo il proprio dovere, si è in alcuni momenti trovato esposto negativamente davanti l’opinione pubblica. E’ stata riconosciuta la piena correttezza dei comportamenti dell’amico Alessandro Altamura, del direttore generale, dei direttori e dei dirigenti del Comune di Torino, sulla quale peraltro non ho mai avuto dubbi, come ho testimoniato in aula durante il processo. Mi pare che questa sentenza aiuti a chiarire come le accuse sul cosiddetto “sistema Torino” siano soltanto frutto di una cattiva propaganda politica. Mi sembra infine una sentenza importante perché riconosce la discrezionalità delle scelte della pubblica amministrazione in relazione al raggiungimento degli obiettivi politico-programmatici che si propone, scelte che poi saranno liberamente giudicate dal cittadino sovrano.”

(Foto: il Torinese)

 

130 studenti piemontesi premiati per la 35° edizione del Progetto di storia contemporanea

Indetto dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale in collaborazione  con l’Ufficio scolastico regionale

studenti resiten

Sono 130 gli studenti che verranno premiati per aver prodotto i migliori lavori della 35° edizione del Progetto di storia contemporanea, indetto dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale in collaborazione  con l’Ufficio scolastico regionale. La graduatoria dei 26 gruppi composti ognuno da 5 studenti è stata redatta dalla commissione di valutazione composta da membri degli Istituti storici della Resistenza piemontesi. Le scuole secondarie e gli enti di formazione professionale premiati sono stati 23, di tutte le province piemontesi (2 ad Alessandria, 3 ad Asti, 1 a Biella, 4 a Cuneo, 2 a Novara, 8 a Torino, 2 nel VCO, 1 a Vercelli). I gruppi che hanno consegnato i lavori erano stati 108, composti da 540 studenti. Nella scelta dei tre temi proposti gli studenti si erano così suddivisi: il 38,9% ha optato per la prima traccia (Strategia della tensione e anni di piombo: la stagione del terrorismo), il 13 % la seconda (Repubblica e studenti resisttrasformazione della società italiana) e, infine, il  48,1% la terza e ultima (Migrazioni: “Muri” vs “Ponti”). Gli studenti dei 26 gruppi vincitori verranno premiati pubblicamente presso la sede del Consiglio regionale giovedì 26 maggio e parteciperanno (accompagnati dai loro docenti) ai viaggi di studio ( tra la fine di aprile e la fine di maggio) che avranno come mete la Bosnia con le visite a  Mostar, Sarajevo e Srebrenica,  il confine orientale italiano con la visita alla risiera di San Sabba e alla foiba di Basovizza, l’Austria con visita al campo di sterminio di Mauthausen e al memoriale di Gusen. “Il Piemonte, oltre ad essere stata la prima regione d’Italia a stabilire,con una legge,quarant’anni fa – nel 1976 –  l’istituzione di un comitato per la difesa e l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione – commenta il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, che presiede il Comitato – èstudenti resistenza stata anche tra le prime a promuovere progetti di studio sulla storia contemporanea, coinvolgendo – a partire dal 1981-  decine di migliaia di studenti medi piemontesi ed organizzando decine di viaggi nei luoghi della memoria“. Il progetto, nel tempo, ha visto la partecipazione di più di 40 mila studenti e oltre 1500 docenti. “ Quest’anno – conclude il vicepresidente del Consiglio regionale – abbiamo scelto di confrontarci sugli anni di piombo, sulle trasformazioni della nostra Repubblica e sui “muri e ponti” del fenomeno migratorio, questione che oggi divide le coscienze e scuote l’Europa. Il terrorismo è un pericolo incombente, come ci ricordano i tragici fatti di Bruxelles e, insieme ai temi legati alle migrazioni, rappresentano  la principale sfida dell’Unione in forte crisi di rappresentanza proprio quando cresce il bisogno di una nuova Europa, solidale e inclusiva”.L’elenco e la graduatoria dei vincitori si possono consultare sul sito web del Consiglio regionale al seguente indirizzo:

http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/organi-istituzionali/comitati-e-consulte/comitato-resistenza-e-costituzione.

 Marco Travaglini

Turismo e cultura a Torino: cosa fare e cosa vedere a Pasqua e Pasquetta sotto la Mole

palatine suora bimbiGli esercizi commerciali, la pasticceria e la ristorazione registrano l’aumento delle prenotazioni, stimato tra il 5% e l’8%

In un altro articolo sul “Torinese” abbiamo scritto che il turismo pasquale a Torino è in aumento del 5% grazie alla scelta di trascorrere il ponte sotto la Mole da parte di numerosi visitatori italiani (per il 60%) e stranieri, provenienti soprattutto da Francia, Svizzera e Inghilterra. Gli esercizi commerciali, la pasticceria e la ristorazione registrano l’aumento delle prenotazioni, stimato tra il 5% e l’8%. Le offerte culturali e turistiche nelle vacanze di Pasqua sono molteplici, ecco una piccola guida.

Una serie di cose da fare e da vedere a Pasqua e Pasquetta a Torino

+++ Per ‪#‎ognioperaunmondo‬: un quadro come un libro. La Passione di Cristo di Hans Memling. Domenica 27 marzo, alle ore 16.00, in Galleria SabaudaMiBACT Turismo Torino e Provincia Residenze Reali di Torino e del Piemonte Arte in Piemonte Musei Reali di Torino –Galleria Sabauda.Ogni opera è un mondo è un appuntamento ai Musei Reali di Torino per un piacevole approfondimento sulle opere delle nostre collezioni. La domenica pomeriggio, dal 13 marzo al 29 maggio, alle 16. Visite guidate comprese nell’ordinario biglietto di ingresso.
Non è richiesta la prenotazione. Info: www.museirealitorino.it

giardini reali 4

+++In primavera tornano a risplendere gli spazi verdi che abbracciano i Musei Reali: da giovedì 24 marzo sono nuovamente visitabili i Giardini Reali. Lunedì 28 marzo grande festa di inaugurazione. L’ingresso gratuito per i primi due mesi. Dopo una grande attesa tornano a essere patrimonio dei visitatori e della città i Giardini Reali di Torino, lo spazio verde che abbraccia e completa lo straordinario complesso dei Musei Reali

 

+++ Al Borgo Medievale la mostra fotografica a cura del FAI “Fotografa il tuo paesaggio”.Gli scatti rivelano i forti legami tra il fotografo e l’ambiente circostante, facendo riscoprire la bellezza e la varietà dei paesaggi di Piemonte e Valle d’Aosta.
Ingresso gratuito.

borgo medievale+++La primavera è in arrivo e a Torino dopo la pausa invernale riaprono la Rocca del Borgo medievale al Parco del Valentino, da sabato 19 marzo con orario 10-18. A partire da domenica, dalle 9.30 alle 19 saranno attivi anche i Mercati dell’eccellenza artigiana, in collaborazione con il Paniere della Provincia e Cna che presenteranno i prodotti tipici del territorio e l’associazione protezionistica Nella Terra dei Cavalli: porterà nel borgo cavalli e pony per  singolari passeggiate. Inoltre tante attività per famiglie e laboratori didattici con i personaggi delle fiabe. Il 23 marzo alle 16, la mostra fotografica a del Fai con le opere partecipanti al concorso ‘Fotografa il tuo paesaggio’.

+++Palazzo Madama Torino ospita fino al 4 luglio 70 ‪#‎capolavori‬ della pittura francese provenienti dall’Hermitage Museum di San Pietroburgo. Ad accompagnare le opere l’audioguida emozionale di Artune con musiche e parole di alcuni grandi artisti italiani Frankie hi-nrg mc Elisa Paola Turci Andrea Mirò Simone Cristicchi Dario Vergassola Giuliano Sangiorgi Neri Marcorè
 

risorgimrnto3Sabato 26 marzo,  domenica 27 marzo,  lunedì 28 marzo e martedì 29 marzo 2016, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino resterà sempre aperto secondo il consueto orario, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00). Costo del  biglietto d’ingresso: intero 10 euro a persona,  ridotto 8 euro. Negli stessi giorni alle ore 15.30 verrà proposta al pubblico la visita guidata all’esposizione museale e alla mostra “Torino e la Grande guerra 1915-1918”. Per accedere alle visite guidate non occorre prenotare, è sufficiente presentarsi in biglietteria con 15 minuti di anticipo per essere registrati nel gruppo. Il costo è di 12 euro a persona (comprensivi di 8 euro per il biglietto ridotto + 4 euro per la quota guida). I possessori di Abbonamento Musei e Torino Card pagheranno solo i 4 euro di quota guida. Info: www.museorisorgimentotorino.it

 

cc madama+++ La moda che sfila a Parigi e Milano ha qualcosa in comune con colori e atmosfere di villaggi  africani, tradizioni di India, Sri Lanka e Indonesia, bimbi coreani o Dervisci danzanti? La risposta è nella mostra fotografica “Fashion. Moda e stile negli scatti di National Geographic”, allestita a Torino, nella Corte Medievale di Palazzo Madama, dal 4 febbraio al 2 maggio, curata da Marco Cattaneo e dalla redazione italiana della rivista.Delicati colori pastello fluttuano in modo quasi evanescente su una modella che danza, drappeggiata di seta, alla sfilata di Hanbok, in South Corea nel 2009: ecco l’immagine-guida (di Jodi Cobb) che introduce 62 magnifiche fotografie (di grande formato), realizzate da 36 mostri sacri dell’obiettivo. Raccontano un secolo di moda e stile a tutte le latitudini del globo. Un viaggio da Oriente ad Occidente, che inizia dai primi anni del 900 ed offre una prospettiva globale sul significato storico e culturale di abbigliamento e ornamento, con tutti i risvolti antropologi e sociologici annessi e connessi.

+++Una Pasquetta tutta speciale per i visitatori della Reggia di Venaria. Lunedì di Pasquetta si tiene la prima delle ‘giornate da Re’, con giochi a corte, spettacoli e musica nei giardini. Spettacolare, nella Corte d’onore, il Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo dotata di 100 getti d’acqua di nove metri che seguono il ritmo di luci e musiche. Inoltre, nei Giardini  si viaggia con la ‘Freccia di Diana’, il trenino che si muove tra le scenografie verdi del Parco basso fino ai  resti del Tempio di Diana. E ancora la navigazione nella Peschiera, con la gondola  che  fa rivivere un’antica tradizione di svago della corte. E c’è anche il giro dal Gran Parterre con la carrozza a cavallo. Infine,  la distribuzione gratuita di ovetti pasquali all’ingresso della Corte d’onore ai primi 100 bambini fino ai 10 anni.

(foto: il Torinese)

Si sposta il suk da Barriera? Ma il Pd non ha vita facile

SUK DEGRADOtosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Carlotta Salerno moderata candidata del centro sinistra. Eleonora Artesio lista Airaudo (possibile una lista cittadina ispirata da Pippo Civati) già apprezzata Presidente di quartiere di Barriera, Raffaele Petrarulo per la destra di Roberto Rosso, tanta voglia d’astensione ed i 5 Stelle incombenti

Lunedì sera il direttivo del Pd licenzia le proprie liste nel Quartiere 6, con  la candidatura di Carlotta Salerno, Moderati, a Presidente. Auguri. Ma non è la notizia saliente. Domenica abbiamo avuto un incontro con l’assessore Domenico Mangone, ecco una delle notizie. Entro maggio verrà ufficializzata la scelta di ri-spostare il Suk, oggi in via Monteverdi angolo via Bologna . Destinazione altro punto della città. Positivo. Siamo stati tra i primi a criticare questa scelta, considerata inopportuna, visto i problemi di Barriera. Comunque meglio tardi che mai. Raffaele Petrarulo vira decisamente a destra. L’avevo incontrato alle Officine Corsare ad una delle prime iniziative politiche di Giorgio Airaudo. Quelli del Pd mi hanno stufato, sono troppi i problemi di Barriera, Airaudo è un ottimo candidato contro Fassino. In quartiere la lista civica gli porterà un valido contributo. Poi la candidatura di Eleonora Artesio ha cambiato tutto. Vietato non cambiare mai idea. Roberto Rosso degnissima persona, semplicemente di destra e non di sinistra, Ovvio no? E a questo punto ho sbagliato. Ho parlato, ho scritto di due sinistre, dopo la manifestazione di piazza Foroni. Chi mi ha criticato aveva ragione. Non ci sono due sinistre. Raffaele Petrarulo stava cercando una personale candidatura. Basta così! Cambiando gli schieramenti si vanificano le premesse. Scelte loro. Ricapitoliamo : Carlotta Salerno moderata candidata del centro sinistra. Eleonora Artesio lista Airaudo ( possibile una lista cittadina ispirata da Pippo Civati) già apprezzata Presidente di quartiere di Barriera, Raffaele Petrarulo per la destra di Roberto Rosso, tanta voglia d’astensione ed i 5 Stelle incombenti. Sbaglierò ma la vedo dura per il locale Pd. Se non sarà più il partito di maggioranza della zona nord, vedremo che cosa succederà.

Innamorato della sua ex dottoressa la molesta e viene arrestato

carabinieri xxSi tratta di un pensionato italiano di 58 anni, ora accusato di atti persecutori

Innamoratosi del suo ex medico si è presentato più volte nello  studio della dottoressa pretendendo di essere visitato, nonostante non fosse più suo paziente e tentando approcci sessuali. Ha anche minacciato la donna dicendo di avere una pistola, oltre ad averle fatto telefonate e inviato messaggi. I  carabinieri sono così  intervenuti a Pianezza, dove il medico ha lo studio, per arrestare l’uomo. Si tratta di un pensionato italiano di 58 anni, ora accusato di atti persecutori. La donna  aveva paura a restare sola in studio  e non usciva mai senza farsi accompagnare da qualcuno.