Incidente domestico mortale per una donna di 81 anni che oggi a Torino è stata travolta dall’armadio della sua stanza da letto, al primo piano di via Vialeggio 4, in Borgo San Paolo. Stava riordinando i vestiti, quando il mobile si è staccato dal muro e l’ha schiacciata. E’ stata la figlia, che ha dato l’allarme a vigili del fuoco e carabinieri, a trovare il corpo della madre.
Avrebbe chiesto a una studentessa rapporti sessuali, e l’invio di foto intime, minacciando di divulgare alcuni particolari della sua vita privata e anche promettendole di aiutarla per ottenere il massimo dei voti. Un professore associato dell’ateneo di Torino, di 47 anni, è stato messo agli arresti domiciliari a Bologna, dove i carabinieri hanno eseguito la misura cautelare disposta dalla Procura di Torino. Le indagini proseguono per verificare eventuali altri casi simili. Il professore è un associato del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università.Potrebbe avere abusato dei suoi poteri e della sua figura di relatore di tesi di laurea.Rende noto la Procura di Torino, che sono ancora in corso le indagini e nei prossimi giorni saranno chiamate a testimoniare altre studentesse, ulteriori potenziali vittime dell’indagato.
Presentata in tribunale dalla procura della repubblica di Ivrea la proroga del termine delle indagini preliminari che riguarda l’inchiesta Olivetti bis. Sono diciotto le persone indagate in relazione a 15 casi di mesotelioma pleurico negli stabilimenti del gruppo industriale eporediese In undici casi si è giunti al decesso di ex operai o impiegati. Tra i diciotto indagati, alcuni già condannati in primo grado, a luglio, nel primo processo, ci sono ancora Carlo e Franco De Benedetti, l’ex ministro Corrado Passera e Roberto Colaninno, che venne assolto in primo grado per il caso di lesioni per il quale era imputato. Nei nomi nuovi, quello dell’ex parlamentare Ds Giorgio Panattoni, di 79 anni. Le accuse riguardano omicidio e lesioni colpose in concorso.
Delegazione del Qatar incontra sindaca di Torino
Una delegazione diplomatica dello Stato del Qatar, composta dall’ambasciatore Abdulaziz Ahmed Al Malki e dal consigliere Hussein Nashashibi, è stata ricevuta questo pomeriggio dalla sindaca Chiara Appendino.
Cordialità e ampia disponibilità a irrobustire le relazioni sono stati espressi alla sindaca dai due diplomatici che – ripercorrendo le diverse tappe che hanno portato il nostro Paese a sottoscrivere patti in margine alla sostenibilità ambientale, al clima, alle fonti energetiche e alla salute – hanno confermato la volontà di stringere con Torino futuri accordi.
La sindaca Appendino, ha presentato loro il piano Open for Business predisposto dall’Amministrazione comunale per favorire sviluppo e rilancio del territorio, generando le condizioni migliori per attrarre investimenti nell’industria e nei settori della finanza e della cultura e della formazione.
La sindaca ha anche evidenziato che Torino è già al lavoro per l’organizzazione del Turin Islamic Economic Forum 2017, l’appuntamento del prossimo marzo a cui prenderanno parte operatori della finanza e dell’economia insieme a rappresentanti di istituzioni italiane e del mondo islamico.
TIEF, al quale l’ambasciatore Abdulaziz Ahmed Al Malki ha assicurato la sua presenza.Al termine dell’incontro la vicina Sala delle Congregazioni è stata messa a disposizione della delegazione per approfondire, insieme ad alcuni rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e delle istituzioni formative torinesi, i temi appena toccati affrontati insieme alla prima cittadina.
Erano presenti, tra gli altri, Vincenzo Ilotte e Giovanni Pischedda in rappresentanza della Camera di Commercio, Federico Zardi del Centro per l’internazionalizzazione del Piemonte, Dario Gallina (Unione Industriale), Bernardino Chiaia e Daniele Trinchero (Politecnico).A conclusione degli impegni a Palazzo Civico l’ambasciatore ha espresso il desiderio di fare visita alle sale del Museo Egizio.
LC – www.comune.torino.it
Un ubriaco al volante ha urtato cinque vetture parcheggiate e un bus della linea 56 che transitava in via Po. Il fatto è accaduto nella notte. L’uomo è un italiano 37enne, che dopo l’incidente ha cercato di scappare all’interno di uno stabile in via Rossini. La polizia municipale, alla quale si è rifiutato di fornire documenti e generalità, danneggiando l’auto di servizio, lo ha accompagnato al comando. È indagato per per violenza, resistenza, rifiuto di generalità, danneggiamento e guida in stato di ebbrezza, a un livello oltre tre volte il consentito.
È stato arrestato l’uomo che ieri a Villar Perosa, nel giardino del bacino idrico, aveva accoltellato un pensionato di 70 anni che gli aveva chiesto di tenere il cane al guinzaglio e poi era fuggito. L’aggressore, di 52 anni, è stato fermato dai carabinieri nella sua casa in via Primo Laurenti: è accusato di tentato omicidio. L’anziano ferito si trova all’ospedale di Pinerolo, ma non è in pericolo di vita.
I carabinieri hanno trovato cocaina per un valore di circa 1,5 milioni di euro all’interno di un appartamento di Torino. arrestati due albanesi, un uomo e una donna, di 27 e 28 anni. I due sono stati identificati dai militari della stazione Po Vanchiglia in seguito alle segnalazioni di alcuni condomini di un palazzo di corso Regina Margherita. Nel loro appartamento c’erano anche oltre 34 mila euro in contanti . in un altro alloggio di corso Potenza era nascosta la cocaina, circa 7 chili.
Il passeggero dell’auto, una Fiat Barchetta, che ieri sera ha provocato un incidente a Nichelino, alle è stato rintracciato. Si tratta di un nomade di 28 anni, che era scappato a piedi subito dopo l’urto nel quale il conducente della vettura, un altro nomade di 30 anni, su cui si trovava è rimasto ferito gravemente ed è morto mentre il 118 lo trasportava in ospedale. I carabinieri lo hanno trovato all’ospedale Cto, dove era andato per farsi curare le ferite, e lo hanno arrestato: c’era infatti un ordine di carcerazione nei suoi confronti. Nella serata di ieri la Barchetta è entrata a tutta velocità in una rotonda, si è scontrata con un’altra auto ferendo una donna che era alla guida, e ha poi terminato la corsa contro un palo della luce.
Una tragedia familiare nella notte a Vespolate, nel Novarese: un uomo ha ucciso il figlio disabile nel sonno, soffocandolo, e poi ha tentato di togliersi la vita con il gas. Il genitore, un cinquantenne, temeva per il futuro del figlio, che sarebbe rimasto solo alla morte del padre. Ha così deciso di uccidere il ragazzo e di farla finita. L’uomo è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Novara. un anno e mezzo fa era morta la moglie, e l’uomo era rimasto da solo ad occuparsi del figlio.
(foto: archivio)
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione in tema di multe sui mezzi di trasporto di Gtt (Gruppo torinese trasporti).
L’iniziativa della Sala Rossa è stata proposta dal consigliere Silvio Magliano (Moderati) e modificata con quattro emendamenti sottoscritti dallo stesso Magliano e dal consigliere Roberto Malanca (M5S) per estendere le possibilità di pagamento delle sanzioni ridotte da parte dei clienti sprovvisti del biglietto, o in possesso di un biglietto irregolare.
Oggi la sanzione ridotta può essere immediatamente regolarizzata mediante versamento diretto ai controllori (esclusivamente in contanti) per una tariffa corrispondente al prezzo del biglietto, oltre a una somma di 25 euro quale costo aggiuntivo.
La mozione interviene su questo specifico aspetto: impegna la giunta, il sindaco e Gtt a garantire 5 giorni lavorativi dal momento dell’accertamento dell’irregolarità per sanare la propria posizione irregolare con una sanzione pari a 35 euro, mediante bonifico o altra modalità di pagamento.
R.T. – Ufficio stampa del Consiglio comunale
foto: il Torinese