“Io l’ho fatta e io la pago”: così si è sfogato subito dopo l’incidente, Maurizio De Giulio, il 50enne di Nichelino che ieri, sulla strada statale 24 in Valle di Susa, ha inseguito e speronato con il suo van, dopo un litigio, due ragazzi a bordo di una moto Ktm. E’ morta la giovane 27enne ed è gravissimo il fidanzato 29enne. L’uomo è nel carcere ‘Lorusso e Cotugno’ con l’accusa di omicidio stradale. Ieri era alla guida di un furgone Ford Transit, con la compagna e la figlia di lei. Forse una mancata precedenza è stata la causa della lite. Il suo legale dice che l’assistito è disperato ed è scoppiato a piangere quando ha saputo della morte della ragazza.
Provengono da Ferrara le due coppie rimaste ferite a Torino nella drammatica notte di piazza San Carlo lo scorso 3 giugno. Hanno chiesto dui essere assistite all’avvocato Gianni Ricciuti e hanno aperto un procedimento civile con messa in mora nei confronti del Comune di Torino. Coinvolta una trentenne, che ha riportato profonde ferite da taglio alla coscia destra, curate con 18 punti di sutura e di un 41enne che ha rischiato di perdere l’occhio. Gli altri due hanno invece riportato tagli alle mani e alle gambe e tutti e quattro hanno perso cellulari, tablet, zaini, scarpe. “Risarcimento dei danni fisici e psicologici e rimborso degli effetti personali sono ancora da quantificare, confidiamo di essere contattati”, spiega Ricciuti all’ Ansa. Al momento non è stata fatta denuncia penale.
(foto: il Torinese)
LITE CAUSA INCIDENTE STRADALE, MORTA UNA RAGAZZA
Ha provocato dopo una lite un incidente stradale, all’imbocco di Condove, in cui ha perso la vita una ragazza. Il conducente di un van Ford Transit è stato così arrestato con l’ipotesi di omicidio stradale dai carabinieri. Il veicolo ha urtato violentemente la moto su cui la vittima, una ventisettenne di Moncalieri, viaggiava con fidanzato, trasportato in gravi condizioni a Torino al Cto. I due uomini avevano litigato poche centinaia di metri prima, sulla statale 24. Il conducente del van era positivo all’alcol test.
Cane salva padrone ribaltatosi con l’auto
Un pensionato di 79 anni, Pietro Bottino, di Barbania è stato salvato dal suo cane quando l’auto su cui viaggiavano è finita in una scarpata, questa mattina sulla strada provinciale del vallone di Piantonetto, nel territorio di Locana, 1300 metri. L’anziano si trovava a bordo di una Fiat Panda che, per cause da verificare, è precipitata lungo la scarpata dove si è cappottata. Il cane, che si trovava nella vettura, è riuscito ad uscire e a correre verso la frazione San Lorenzo dove l’uomo era atteso dalla famiglia. Visto arrivare il cane spaventato, i familiari hanno capito che era successo qualcosa. Hanno trovato l’auto ribaltata e chiamato i soccorsi. Poi l’uomo è stato elitrasportato all’ospedale di Ciriè. Non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Per la prima volta in Italia è stata effettuata la ricostruzione della laringe (laringoplastica) con i muscoli del collo, dopo asportazione parziale della stessa per motivi oncologici. Questo intervento é una vera rivoluzione nel campo della patologia oncologica della laringe ed i benefici per i pazienti sottoposti a questa tecnica sono enormi: ripresa fonatoria e deglutitoria in tempi rapidissimi, rispetto a quelli che che si hanno con la tecnica utilizzata fino ad oggi.
Il tumore maligno della laringe è il più frequente tumore del distretto testa – collo. Rappresenta circa il 2,5% di tutte le neoplasie maligne nell’uomo e lo 0,5% nella donna. In Italia attualmente vengono diagnosticati circa 5.000 nuovi casi di tumore della laringe ogni anno (circa 250 solo a Torino e provincia), interessando per lo più soggetti con età compresa tra 50 e 70 anni.
Le modalità di trattamento (Radioterapia – Chemioterapia e Chirurgia) variano a seconda della sede e delle dimensioni del tumore. Si possono effettuare interventi conservativi con il laser, se il tumore è di piccole dimensioni, oppure, se le dimensioni sono più estese, sono indicati interventi di laringectomie parziali (dette subtotali), dove, una volta asportata la parte di laringe affetta dal tumore, si ricostruisce la laringe stessa unendo le strutture residue. Questo tipo di intervento, pur portando a guarigione il paziente in un’alta percentuale dei casi (70-80%), è gravato da una lenta ripresa deglutitoria. In alcuni casi la deglutizione può rimanere alterata per tutta la vita.
Presso l’Otorinolaringoiatria universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, diretta dal professor Roberto Albera, è stato eseguito per la prima volta in Italia un intervento rivoluzionario per la cura dei tumori della laringe dal professor Giancarlo Pecorari.
A differenza degli altri interventi di laringectomia subtotale, questa innovativa tecnica chirurgica prevede la completa ricostruzione della laringe con i muscoli del collo. Viene effettuata una plastica laringea (laringoplastica). Questa operazione consente al paziente di riprendere a parlare, bere e mangiare in tempi rapidissimi, senza danni permanenti e con una altissima percentuale di guarigione.
Questo intervento, che è stato possibile grazie alla collaborazione con l’Università di Lione, ha consentito di operare un paziente di 73 anni, affetto da recidiva di tumore laringeo. Questo paziente, che fino a poco tempo fa sarebbe stato sottoposto all’asportazione subtotale o totale della laringe, con i vari deficit funzionali inerenti a questi interventi, è tornato dopo circa 10 giorni dall’operazione alla sua normale attività lavorativa e di relazione. Il ricovero in ospedale è stato più che dimezzato rispetto alla tecnica tradizionale e la ripresa deglutitoria è stata rapida ed efficace con un ridottissimo disagio psicologico ed emotivo sia per il paziente che per i suoi familiari.
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Un pedone verso le 15 era fermo vicino al semaforo di corso Allamano quando un’ auto impazzita lo ha travolto e ucciso sulle strisce pedonali davanti alle Gru, a Grugliasco. L’uomo deceduto è un marocchino di 40 anni. L’Opel Meriva Nera ha speronato nella sua corsa altre due vetture ed è stata fermata da alcuni automobilisti. Alla guida un uomo di origine rumena, che ha rischiato di essere linciato se non fossero intervenuti la polizia municipale di Grugliasco e i carabinieri. Da un primo esame non risulterebbe ubriaco. La vittima è un mendicante che chiedeva l’elemosina al semaforo. Lascia una moglie e due figlie in Marocco
La principale novità è l’apertura, nelle giornate domenicali e festive
Dal 10 luglio entreranno in vigore i nuovi orari dei centri di raccolta Amiat – Gruppo Iren.
La principale novità è l’apertura, nelle giornate domenicali e festive (a esclusione di Capodanno, Pasqua, Festa dei lavoratori, Ferragosto e Natale) con orario 7.30 – 13.00, dei centri di raccolta di via Ravina 19/A e via Zini 139. La prima apertura domenicale avrà luogo domenica 16 luglio.I centri di raccolta sono aree attrezzate dove i cittadini possono portare gratuitamente i propri rifiuti: materiali recuperabili, ingombranti, apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti pericolosi… L’estensione degli orari di apertura anche nelle giornate domenicali e festive mira dunque ad agevolarne i conferimenti. Una gestione virtuosa dei rifiuti da parte dei cittadini contribuisce infatti alla salvaguardia ambientale. Per i nuovi orari dei centri di raccolta si invita a consultare il sito www.amiat.it
(foto: il Torinese)
E’ stato arrestato il borseggiatore seriale diventato l’incubo dei clienti dei bar nel centro di Torino. E’ Pascual Benet, 43 anni, peruviano: ha messo a segno decine di colpi nei locali ed è ritenuto uno tra i più abili borseggiatori della città. Si serviva del trucco della giacca attraverso il quale riusciva a sfilare le borse dalle spalliere delle sedie. Riusciva a beffare e telecamere dei ristoranti e dei caffè camuffandosi. Gli agenti del commissariato Centro sono riusciti a individuarlo analizzando i video e su richiesta del gruppo “sicurezza urbana” della Procura ora Benet si trova in carcere in attesa di giudizio.
(foto: il Torinese)
Ieri l’alta pressione di origine africana ha innalzato le temperature massime fin quasi ai 40 gradi a Torino. E oggi sarà lo stesso. Nel Cuneese a Villanova Solaro il dato più alto: di 37.2. Invece oltre 36 gradi ad Alessandria, 35 nel centro di Torino, 34.7 ad Alba. Temporali previsti domenica con rovesci anche intensi sulle Alpi. Arpa -Agenzia regionale per la protezione ambientale ha intanto tracciato un bilancio climatico della primavera trascorsa che riporta un deficit del 23% nelle
precipitazioni e un’anomalia di 2.6 gradi in più rispetto alla media: la terza primavera più calda degli ultimi 60 anni. Ormai da alcuni giorni la siccità e le elevate temperature favoriscono gli incendi in Piemonte, già numerosi nella provincia di Alessandria.
(foto: il Torinese)
Venne arrestato nel 2016 nell’ambito dell’operazione “Orso”, e gli furono contestati 30 furti di fuoristrada Land Rover. Uscito dal carcere lo scorso marzo. è subito tornato alla sua vecchia professione di ladro d’auto, nei parcheggi degli aeroporti di Bergamo, Bologna, Firenze e Roma. S.J., 41 anni, è stato così colpito da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere del tribunale di Torino. Il provvedimento colpisce anche suoi complici, due maghrebini di 27 e 39 anni. La Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale di Torino, con la la Sottosezione di Susa hanno scoperto l’attività criminosa. Nel parcheggio dell’aeroporto di Orio al Serio, il furto di una Range Rover Sport si è trasformato in rapina impropria aggravata per essersi opposti all’intervento della Polizia di Frontiera.
(foto: archivio il Torinese)