CRONACA- Pagina 148

ASL Città di Torino: prima al mondo nell’impianto Cocleare Robotico in un bambino di 8 mesi

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Un innovativo braccio robotico per la chirurgia della sordità in ambito pediatrico è stato utilizzato dal Centro di Audiologia ed Impianti Cocleari all’Ospedale Martini

Nicola, un bambino nato con una grave forma di sordità, a soli 8 mesi è stato sottoposto a un’innovativa operazione per l’installazione di un impianto cocleare grazie a un nuovo sistema robotico austriaco a disposizione dei professionisti dell’Ospedale Martini dell’Asl Città di Torino.

«Grazie per questa nuova vita – le parole dei genitori Giulia e Stefano – Ringraziamo idottor Di Lisi, la dottoressa Consolino e tutto lo staff del CIAO, il Centro Infantile di Audiologia e Otologia, per la professionalità e l’umanità che dimostrano svolgendo il loro lavoro. La passione che mettono nel farlo risuona in tutto il reparto e rende più semplice affrontare queste situazioni sia per noi genitori sia per i bambini che trovano una seconda famiglia».

Con questo intervento l’Asl Città di Torino si conferma, quindi, all’avanguardia nella ricerca e nell’innovazione medica: per la prima volta al mondo, infatti, questa particolare tecnica robotica è stata utilizzata su un bambino di soli 8 mesi e ad oggi sono stati complessivamente già sei gli interventi di cui tre su pazienti di età inferiore ai 15 mesi.

Interventi che sono stati eseguiti dal dottor Diego Di Lisi, Responsabile della Struttura Semplice Audiologia e Impianti Cocleari, con l’aiuto del dottor Daniele Filippo Andrina. Mentre le procedure anestesiologiche sono state garantite dalla dottoressa Roberta Barbero, Direttore f.f. della Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione con il supporto delle dottoresse Silvia Vendramin e Cristina Pasero, afferenti alla Struttura Semplice di Anestesia Pediatrica.

L’attività di Implantologia Cocleare all’Ospedale Martini vanta un’esperienza ventennale, con oltre mille pazienti operati di cui oltre la metà bambini, ed è il frutto della sinergia e della collaborazione dell’Audiologia Pediatrica, guidata dalla dottoressa Patrizia Consolino con l’aiuto della dottoressa Margherita Ragliani, con le Struttura Complesse di Pediatria, Anestesia e Otorinolaringoiatria.

La nuova tecnologia utilizza due strumenti: un braccio meccanico progettato per definire precisamente la traiettoria degli strumenti chirurgici, mantenendo esattamente la posizione e l’angolo desiderati e riducendo il tempo totale della chirurgia.

II braccio robotico è stato progettato affinché il medico possa definire precisamente la traiettoria degli strumenti chirurgici, mantenendo esattamente la posizione e l’angolo desiderati. Si tratta di uno strumento otologico fondamentale per rendere privi di traumi tutti gli interventi in cui è importante preservare le delicate strutture dell’orecchio, infatti permette un movimento lento e costante tra 0,1 e 1,0 millimetri al secondo.

Il responsabile della Struttura Semplice Audiologia e Impianti Cocleari, Diego Di Lisi«In ambito audiologico la Tecnologia mette già a disposizione strumenti all’avanguardia che sono in grado di sostituire perfettamente la funzione biologica dell’udito. Tuttavia, come sappiamo, l’Ingegneria biomedica e le Scienze evolvono rapidamente ed esponenzialmente. In quest’ottica è nostra responsabilità, soprattutto nei confronti dei bambini, l’applicazione in chirurgia di tutte quelle tecniche innovative che permettono di preservare al massimo le strutture anatomiche, condizione imprescindibile per garantire a tutti i Pazienti i potenziali benefici di quella che sarà l’evoluzione tecnologica del domani».

Il Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, Carlo Picco«Siamo molto orgogliosi di questo risultato che premia la professionalità e il lavoro sinergico multidisciplinare svolto all’Ospedale Martini. Come Direzione Generale abbiamo sempre sostenuto la vocazione pediatrica del Presidio, istituendo e garantendo per i bambini percorsi di diagnosi e cura ad hoc separati dagli adulti. La scelta della nostra azienda da parte di un’azienda leader del settore come centro pilota per un’innovazione tecnologica così importante, conferma ancora una volta l’altissimo know how dei nostri professionisti, coinvolti quotidianamente in prima linea per affiancare i bisogni di cura della popolazione».

L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi«Grazie a questa innovazione tecnologica e all’alta professionalità dell’équipe multidisciplinare delle Strutture di Audiologia e Impianti Cocleari e di Anestesia Pediatrica dell’Ospedale Martini, sempre più bambini potranno beneficiare di un trattamento efficace per la sordità profonda, acquisendo le competenze linguistiche e sociali necessarie per una piena integrazione nella vita quotidiana».

Violentate alle Molinette, indagati i sanitari per soccorsi tardivi

La vicenda risale allo scorso marzo quando due donne ricoverate nel reparto dedicato ai disturbi alimentari sono state violentate da un paziente. L’uomo era nello stesso reparto, era stato collocato su una barella nel corridoio per mancanza di letti. Per l’aggressore, con problemi psichici, era stata chiesta la carcerazione e ha continuato per qualche tempo il ricovero ospedaliero prima dell’arresto. Interrogato ha dichiarato di essere stato spinto alla violenza da “voci” e di essere “controllato dall’intelligenza artificiale”. La procura sta indagando sul personale sanitario per verificare se vi siano stati ritardi nei soccorsi alle vittime di violenza.

Sequestro di droga nella cintura torinese, due arresti

controlli serrati e i servizi preventivi antidroga dei Carabinieri nella prima cintura cittadina hanno consentito, nelle ultime quarantottore, di arrestare due persone e denunciarne in stato di libertà una terza per reati inerenti gli stupefacenti. In particolare:
– il 2 dicembre mattina, i Carabinieri della Stazione di Piossasco (Compagnia di Moncalieri) hanno arrestato un cinquantaduenne della zona, già noto alle Forze di Polizia, perché a seguito di perquisizione domiciliare hanno trovato, a casa e nella cantina dell’interessato, circa 400 grammi di sostanza stupefacente di tipo hashish, due bilancini elettronici di precisione, 500 euro in contanti ritenuti provento di attività illecita e materiale vario per il confezionamento delle dosi. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo;
– nella notte del 3 dicembre, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Rivoli (TO) hanno denunciato in stato di libertà un trentaquattrenne di origini nordafricane, senza fissa dimora, già noto alle Forze di Polizia, sorpreso in Via Piave di Pianezza (TO) in possesso di 10 grammi di Hashish e denaro in contante (circa 600 euro) ritenuto provento dell’attività illecita. Sostanza stupefacente e denaro sono stati sequestrati secondo la normativa vigente e l’uomo è stato accompagnato all’Ufficio Immigrazione in esecuzione del provvedimento di espulsione emesso dalla Questura;
– sempre il 3 dicembre, nella mattinata, i Carabinieri della Stazione di Rivoli (TO), nel corso di attività di Polizia Giudiziaria, hanno arrestato un cinquantenne di quel comune, già noto alle Forze di Polizia, nell’abitazione del quale sono stati trovati 400 grammi di hashish, suddivisa in quattro panetti da 100 grammi ciascuno e varie dosi già precostituite dal peso complessivo di circa 40 grammi, 01,68 grammi di marijuana e vari semi di sostanza oppiacea; la droga è stata sequestrata per il successivo versamento presso il competente ufficio corpi di reato mentre il presunto spacciatore è stato ristretto in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’autorità giudiziaria.

Piano Aria, discussione in Regione

Aggiornamento del Piano regionale di qualità dell’aria: il Consiglio regionale, dopo la presentazione del provvedimento dell’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, ha svolto ieri la discussione generale e sono stati presentanti i primi emendamenti, a firma dei consiglieri Unia (M5s) e Conticelli (Pd). I lavori su questa delibera proseguiranno nella prossima seduta di Consiglio.
Marnati ha introdotto la proposta di deliberazione di Giunta: “Questo aggiornamento del Piano – ha detto – costituisce l’occasione per inserire misure innovative e formulare indicazioni normative per attivare le misure necessarie che ci consentano di rientrare nei valori limite, come richiesto dalla Corte di Giustizia Europea per gli inquinanti che ad oggi superano i limiti”.
L’assessore ha presentato la situazione attuale, in vista della programmazione del Piano per il periodo 2025-2030: “Come anno base è stato preso il 2023 che, dai dati forniti da Arpa Piemonte, è stato l’anno migliore in assoluto per quanto riguarda la diminuzione della concentrazione delle polveri sottili nell’aria. Tutti i capoluoghi di provincia rientrano nei parametri previsti dai limiti di legge: 35 giornate di sforamento all’anno, tranne Torino, che segna un importante miglioramento. Su 32 centraline di rilevamento presenti sul territorio piemontese, nel 2021 le centraline che avevano superato i 35 giorni di sforamento delle polveri sottili nell’aria erano state 13; nel 2022 12 e nel 2023, con una riduzione di circa l’84%, il superamento si è registrato solo in 2 centraline. L’aggiornamento del Piano – ha concluso l’assessore – prevede un insieme di azioni per il rientro nei limiti della qualità dell’aria nel 2025 e per migliorare in modo consistente in vista del 2030”.

Durante il dibattito generale sono intervenuti numerosi consiglieri di opposizione.
I consiglieri del Pd intervenuti: Nadia Conticelli, Gianna Pentenero, Mauro Calderoni, Simona Paonessa, Emanuela Verzella, Fabio Isnardi, Alberto Avetta, Mimmo Rossi, Daniele Valle, Monica Canalis, hanno sottolineato la notevole complessità del Piano e l’assenza di coraggio nell’affrontare il cambiamento climatico, la mancanza di dati sull’impatto delle misure dei Piani degli anni precedenti, la necessità di azioni concrete che rendano i trasporti pubblici preferibili rispetto all’uso dell’auto privata, le misure in campo zootecnico e agricolo. Al termine della discussione la presidente del gruppo Pd Pentenero ha chiesto che il provvedimento ritornasse in Commissione per approfondimenti. La richiesta è stata respinta dall’Aula.
Alice Ravinale (Avs) ha affermato: “nel 2021 l’Agenzia europea per l’ambiente ha certificato 4635 morti premature dovute all’inquinamento, abbiamo avuto una procedura di infrazione dalla UE e adesso pretendiamo addirittura le deroghe. In questo Piano inoltre le azioni impopolari vengono affidate ai Comuni, alle imprese e ai privati”.
Per il Movimento 5 Stelle sono intervenuti Alberto Unia, Sarah Disabato, Pasquale Coluccio che hanno messo in risalto come da anni si tengono tavoli sulla qualità dell’aria anche nei piccoli Comuni fuori dalla grande città perché l’aria non ha confini e i provvedimenti devono essere presi su larga scala. Hanno parlato dei problemi del traffico, della mobilità sostenibile, delle energie rinnovabili, delle emissioni di ammoniaca in campo zootecnico e dei necessari aiuti alle imprese. “Ci vogliono risorse economiche ingenti per portare a compimento la transizione ecologica”, hanno concluso.

Il consigliere Roberto Ravello (Fdi) ha invece sottolineato: “Noi rivendichiamo con orgoglio l’approccio scientifico utilizzato nella predisposizione dell’aggiornamento al Piano regionale per la qualità dell’aria. Una recente direttiva europea ha evidenziato le particolari caratteristiche del nostro bacino padano, aprendo alla possibilità di deroghe fino al 2040, per il rispetto dei nuovi e più stringenti parametri. Si tratta di un’opportunità da cogliere senza indugi”.

Ufficio Stampa Crp

Titolare di caf si faceva pagare per i permessi di soggiorno

La titolare di un Caf nel Cuneese si sarebbe fatta pagare per i permessi di soggiorno. È stata scoperta dalla Squadra mobile della Questura di Cuneo. La donna, ora ai domiciliari,  è indagata per favoreggiamento all’immigrazione clandestina. I documenti illeciti che avrebbe rilasciato a decine di immigrati, a fronte di somme superiori di alcune migliaia di euro,  consentivano loro la permanenza temporanea in Italia.

La Regione a Roma con 35 editori piemontesi

Anche quest’anno la Regione Piemonte è presente alla manifestazione «Più Libri Più Liberi» che avrà luogo presso il presso il Roma Convention Center «La Nuvola»  fino all’8 dicembre 2024 con uno spazio collettivo che ospiterà 35 editori piemontesi.

 

La manifestazione «Più Libri più Liberi – Fiera nazionale della piccola e media editoria», promossa da AIE (Associazione Italiana Editori), rappresenta da sempre un fondamentale punto di riferimento per la piccola e media editoria italiana e per la Regione Piemonte un’occasione di promozione e commercializzazione sul mercato italiano dei prodotti editoriali piemontesi, anche in chiave di valorizzazione e promozione turistica del territorio.

 

«I piccoli editori – ha sottolineato l’assessore alla cultura, Marina Chiarellirappresentano un autentico patrimonio culturale italiano, costituiscono il sistema nervoso della cultura del nostro Paese, offrendo spazio a scrittori e autori che, altrimenti, difficilmente troverebbero voce. Partecipare alle fiere dell’editoria, quindi, non è solo un’opportunità per dare visibilità a queste realtà preziose, ma è un atto di riconoscimento del loro valore e del loro ruolo nel mantenere viva la nostra identità culturale».

 

Lo spazio collettivo «Editori del Piemonte» costituisce all’interno della manifestazione «la casa» degli editori piemontesi: in tale spazio, oltre alla vendita, si intende valorizzare la ricca produzione editoriale piemontese, anche come occasione per dare visibilità al territorio e alla cultura della nostra regione. Nel collettivo (STAND N 30 piano Forum), che ospita le micro e piccole case editrici piemontesi, è possibile trovare buona parte del panorama editoriale piemontese che abbraccia una vasta gamma di temi e argomenti. Una grande occasione per valorizzare e far conoscere la ricca produzione editoriale piemontese, nell’obiettivo di promuovere sempre più il territorio, le sue eccellenze e la sua cultura.

 

Lupus, conferenza all’Accademia di Medicina

Martedì 17 dicembre alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino apre le sue porte per una serata scientifica d’eccezione, dedicata ai progressi nel trattamento del Lupus. L’evento, accessibile sia in presenza sia in modalità webinar, vedrà la partecipazione di due luminari del settore.

Dopo l’introduzione del Prof. Dario Roccatello, Professore di Nefrologia presso l’Università di Torino e socio dell’Accademia di Medicina, salirà sul palco Brad Rovin, Professore presso il Wexner Medical Center dell’Università dell’Ohio, riconosciuto a livello globale come una delle figure di spicco nello studio della nefropatia lupica.

Una serata con un protagonista mondiale

Il Prof. Brad Rovin è noto per aver rivoluzionato il trattamento del Lupus, una malattia complessa e multiforme che coinvolge il sistema immunitario e può interessare i reni (nefrite lupica) nelle sue forme più severe. I suoi studi sulle terapie emergenti hanno rivoluzionato l’approccio terapeutico a questa malattia e hanno aperto prospettive in passato inimmaginabili.

Che cos’è il Lupus eritematoso sistemico (LES)?

Il LES è una malattia del connettivo caratterizzata da manifestazioni eritematose cutanee e mucose, sensibilità alla luce del sole e coinvolgimento sistemico di quasi tutti gli organi e apparati come il rene, le articolazioni, il sistema nervoso centrale, le sierose e il sistema emopoietico, dovute a deposito di immunocomplessi e complemento. Colpisce più frequentemente le donne, soprattutto fra i 15 e i 40 anni.

 

Un’occasione unica per approfondire il tema e confrontarsi con esperti internazionali.

 

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.

Il gruppo Bosch Italia in occasione del Natale sostiene la terza età

Il gruppo Bosch in Italia ha dedicato al Natale un’iniziativa dal titolo “Non basta il pensiero”, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul bisogno degli anziani di essere ascoltati. La campagna di comunicazione “Non basta il pensiero”, lanciata nel mese di novembre sui canali social e interni dell’azienda, vuole essere un invito a riscoprire i sogni, le storie e le esperienze degli anziani che, specialmente nel periodo di Natale, rischiano di sentirsi più soli.

La storia di Alessandro, testimonial della campagna che, grazie alla nipote acquisita Federica Bonanno, customer Project manager Bosch mobilità, è riuscito a realizzare il suo desiderio di andare alla scoperta di nuove tecnologie, fino ad arrivare in un ambiente a lui familiare, l’officina, è un bellissimo esempio che testimonia la necessità da parte degli anziani di sentirsi ancora importanti, offrendo uno spunto di riflessione autentico sul tema della terza età.

Va ricordato inoltre che il gruppo Bosch Italia, in occasione del Santo Natale, sostiene un Sorriso In Più Onlus e aderisce al progetto “Nipoti di Babbo Natale”, realizzando i desideri delle persone anziane, instaurando relazioni uniche.

 

Mara Martellotta

Giachino: “A stare in mezzo tra Fiat e Governo non ci abbiamo guadagnato, anzi”

Lettera aperta al Sindaco Stefano Lo Russo

Caro Sindaco,

Ho letto la Tua intervista a La Stampa e concordo con Te che le dimissioni di Tavares rappresentano una opportunità per difendere meglio e di più il settore automotive a partire dal ruolo di Torino.Non mi convinci laddove dici che le troppe conflittualità con Tavares hanno alimentato tensioni. Te lo scrivo perche’ i prossimi giorni saranno decisivi per la difesa della economia e del lavoro nella nostra Città. Anche perché Mirafiori ci potrà dare un contributo alla crescita economica della Città ben superiore alle ATP, alla Vuelta e a Luci d’artista messe insieme.

A Dicembre 2021 il Parlamento voto’ l’ultima Legge di Bilancio di Draghi nella quale non vi era una lira a favore del settore auto e nessuna parte politica disse nulla. Solo una mia proposta apprezzata da alcuni parlamentari (Margiotta, Laus, Fregolent) fatta propria dalla Mozione Molinari portò alla nascita del fondo Giorgetti da 8,7 miliardi a favore del settore. Il Ministro Urso invece di limitarsi a dare gli incentivi per tenere su il mercato così some si era fatto nel 2022 e 2023 , chiese in cambio di riportare la produzione in Italia a 1 milione l’anno tante quante sé ne producono in Francia.  A mio parere Tavares avrebbe dovuto essere più disponibile , invece di taglieggiare le nostre aziende dell’indotto e mandando altri al tavolo con il Ministro.

L’unico risultato del dialogo l’annuncio della 500 ibrida a Mirafiori. Anche lo sciopero di Aprile avrebbe dovuto avere come controparte solo Stellantis. Siccome questo non era chiaro la partecipazione alla manifestazione fu inferiore alle attese. Sulla situazione del settore auto ha pesato enormemente la decisione della precedente Commissione approvata dal Parlamento europeo che poneva fine di fatto all’era del motore endotermico. Una scelta che USA e Giappone non hanno fatto e che ha provocato una calo delle vendite in Europa pesante. Ecco perché bisognerebbe lavorare a un “Patto per l’automotive” nel quale tutti si impegnano a raggiungere gli obiettivi green utilizzando però le varie strade tecnologiche  e non solo l’auto elettrica. In questo patto l’Italia dovrebbe assumere impegni sul costo della energia e sugli incentivi alla rottamazione delle vecchie auto in circolazione.

Un patto del genere potrebbe rappresentare un modello per l’Europa . La scelta scellerata di puntare solo sull’auto elettrica rischia di semidistruggere l’auto europea con effetti pesanti sul PIL torinese e nazionale e  sul lavoro .In sintesi, per uscire dal declino economico , Torino deve difendere il settore auto come ha difeso la TAV. E come allora deve essere compatta a Roma e a Bruxelles.

Mino GIACHINO

SITAV SILAVORO

Smog, le limitazioni al traffico salgono al livello Arancio

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Da domani, giovedì 5 dicembre, e fino a venerdì 6 dicembre 2024 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).

I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.

Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale