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Una Montagna di Fuoriclasse

29 Novembre 2018 Orario 9-13
Laboratori Didattici presso:
Istituto Comprensivo A. Peyron
Re Umberto I
Via Ventimiglia 128/Via Valenza 71 
Soggetti proponenti:
Decathlon, AICR, Summer Camp Terre
Alte, Val di Fassa Running, CAI Uget,
Museo Nazionale della Montagna
Ore 14-18
Incontro con Alberto Tomba
presso il Centro Sportivo 2D Lingotto
Via Ventimiglia 195/A 

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Come si diventa un Fuoriclasse: Alberto Tomba lo spiega ai Bambini delle Elementari a Torino
Fuoriclasse Network, società che si occupa di intrattenimento “extra scolastico” di bambini e
ragazzi in età scolare in Italia, organizza presso l’Istituto Comprensivo A. Peyron-Re Umberto I di Torino in data 29 Novembre 2018 l’evento “Una Montagna di Fuoriclasse”, giornata all’insegna dello Sport e della Montagna, con l’obiettivo di promuovere i valori sportivi e la cultura della montagna in tutti i suoi aspetti (naturalistici, salutistici, sportivi ed etnografici). Le attività inizieranno in mattinata con laboratori incentrati sull’attività all’aria aperta e sui corretti stili di vita che è bene i bambini imparino ad adottare fin da piccoli. I laboratori coinvolgeranno circa 700 bambini, tutte le classi della scuola primaria Re Umberto I e le classi prime della scuola secondaria A. Peyron. Il Museo Nazionale della Montagna, il CAI Uget e la Val di Fassa Running si focalizzeranno sulle tante attività all’aria aperta che è possibile svolgere in montagna (sport e montagna sono infatti binomio d’eccellenza, l’Italia vanta da sempre campioni illustri in questo ambito). Summer Camp Terre Alte impegnerà i bambini in attività ludiche in lingua inglese mentre Decathlon completerà il quadro facendo toccare con mano ai ragazzi le attrezzature e i materiali più adatti per svolgere le attività viste nei laboratori precedenti.

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Grande importanza nella giornata è altresì data ai corretti stili di vita e alle sane abitudini alimentarile cui basi devono essere gettate fin dalla giovane età per cercare di prevenire e limitare piaghe quali, ad esempio, l’obesità infantile, fenomeno in costante crescita negli ultimi anni in particolar modo nei ragazzi tra i 6 e i 17 anni. In questo contesto, molto importante sarà l’intervento dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione, Onlus nata nel 2016 che si occupa, tra le altre cose, della promozione, del sostegno e della gestione di iniziative rivolte ad informare esensibilizzare il mondo della scuola e i giovani sulla diffusione delle malattie cardiovascolari. Verranno date ai bambini infomazioni sui corretti stili di vita e su come questi influenzino in maniera sensibile la nostra salute, si spiegherà come attivare i soccorsi in caso di emergenza e come intervenire in caso di arresto cardiaco, conoscendo ed utilizzando il defibrillatore su cui i bambini saranno formati (con attività adatte alla loro età). Nel pomeriggio, presso il Centro Sportivo 2D Lingotto, la giornata entrerà nel vivo con l’evento più atteso: ospite d’eccezione sarà infatti Alberto Tomba che parlerà ai ragazzi dei valori che lo hanno accompagnato nella sua incredibile carriera di atleta e fuoriclasse. Nello sport, come nella vita, i risultati sono frutto di lavoro, impegno e sacrifici: vittorie, cadute, la ripresa, la gloria…un vero fuoriclasse non si arrende mai e Tomba cercherà di spiegare proprio questo concetto ai bambini. “Quando mi hanno proposto questo incontro ho accettato immediatamente, perché anch’io da bambino ho avuto l’opportunità di praticare sport diversi e di potermi dedicare a quello che preferivo con il supporto della mia famiglia. Non bisogna mai dimenticare che la pratica dello sport è sacrificio ma anche divertimento, ed è questo mix mi ha permesso di raggiungere grandi risultati. Sono felice di poter trasmettere la mia passione e la mia energia a questi giovani, parlerò anche di come la sconfitta serva a correggersi e migliorarsi, e di come non ci si debba mai arrendere di fronte alle difficoltà, nello sport, come a scuola o nella vita, ed ad avere sempre aver fiducia in se stessi.

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Davanti a lui i più piccoli faranno il loro “giuramento” (in stile “giuramento dell’atleta” alle
Olimpiadi), promettendo solennemente di impegnarsi a seguire il motto “mens sana in corpore sano”: esercizio fisico, alimentazione, determinazione e soprattutto..voglia di provarci sempre e non arrendersi mai di fronte alle difficoltà o ai piccoli/grandi insuccessi della vita (a partire da un brutto voto a scuola!). “Tomba è il Fuoriclasse dello Sci per eccellenza, incarna pienamente i valori nei quali anche noi crediamo” racconta Sara Canavesi, organizzatrice dell’evento e responsabile di www.ScuolaSci.org “Alberto è stato scelto per questo evento non solo per i suoi grandi risultati sportivi, ma anche (e soprattutto) per i valori che lo hanno sempre contraddistinto durante tutta la sua carriera, per la sua capacità di non darsi mai per vinto, di rialzarsi, di continuare a rimanere in vetta per tanti anni trovando sempre nuovi stimoli e superando mille difficoltà. Tutte qualità queste che lo portano ad essere un esempio anche per le generazioni che sfortunatamente non hanno assaporato le emozioni di vederlo gareggiare e vincere di persona”. “Una montagna di Fuoriclasse” è un’interessante iniziativa che coinvolge pubblico e privato, per una giornata che si spera possa diventare un appuntamento annuale nelle Scuole con altre tematiche da sviluppare.

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Tanti i partner che hanno aderito all’iniziativa: SKYWAY Monte Bianco, Mediares, Fiat Auxilium (presente con la Mascotte AX e un giocatore della squadra), Bounce, Viviparchi, il Museo
Nazionale dell’Automobile, La Mole, il Regno del Sale , Linea Azzurra, Natale è Reale, Parco
Avventura Fontainemore e Leolandia (oltre a tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dei
laboratori) formano il Team dei “Fuoriclasse” che ha messo gratuitamente a disposizione visite
guidate, laboratori, gite, ingressi omaggio o altre esperienze di “squadra” per le classi dell’Istituto
Comprensivo A. Peyron. Un modo per far ulteriormente conoscere realtà che si impegnano per la
diffusione della cultura della montagna, dello sport e dei suoi valori e dei corretti stili di vita
(alimentari e di comportamento) secondo il principio “mente sana in corpo sano”.

Il “Pannunzio” ricorda Marisa Bellisario

Venerdì 30 novembre alle ore 18, al Centro “Pannunzio” in via Maria Vittoria 35H, verrà ricordata, a 30 anni dalla scomparsa, Marisa Bellisario donna e imprenditrice di grande successo e notorietà. Partecipano: Valeria Ferrero, referente per il Piemonte della Fondazione “Marisa Bellisario”, Bruna Bertolo, Marina Rota,Nino Boeti, presidente del Consiglio Regionale del Piemonte. Modera Emanuela Truzzi.

Preso il pirata della strada che ha investito e ucciso l’ex panettiere

E’ stato fermato dai carabinieri il pirata della strada che lunedì mattina ha investito e ucciso a Gassino  Vittorio Barosso, un ex panettiere 89 enne. Si tratta di un uomo di 36 anni, di  Sciolze, conducente di un furgone bianco. L’accusa è omicidio stradale e omissione di soccorso. Durante l’interrogatorio ha detto di aver pensato di aver investito un animale.

Giovedì Scienza: tutto esaurito per Piero Angela

Giovedì 29 Novembre ore 21.00. AULA MAGNA CAVALLERIZZA REALE – UNIVERSITÀ DI TORINO

Esauriti in meno di due ore i biglietti per l’appuntamento di domani di GiovedìScienza che vedrà protagonisti i due grandi divulgatori scientifici, Piero Angela e Luca Perri, e la responsabile dei progetti spaziali e consulente scientifico della NASA, dell’ASI e dell’ESA Amalia Ercoli FinziTorino dimostra la propria sete di conoscenza e la voglia ascoltare dal vivo il racconto di queste menti brillanti, sensibili ed empatiche. Tre vite dedicate alla scienza, una passione infinita per la ricerca, una curiosità primordiale e la voglia di trasmettere e condividere scoperte e conoscenze. Sarà una serata diversa che per riscoprire il metodo scientifico come luogo d’incontro tra persone e visioni del mondo. Dato il grande successo dell’appuntamento sarà allestito nell’aula rettorato uno streaming aperto e gratuito, sarà inoltre possibile seguire la diretta dell’incontro sulla pagina facebook di GiovedìScienza (www.facebook.com/lascienzaindiretta/)

Testimonianza di una vittima di violenza. Convegno alle Molinette

Molto si parla di violenza di genere, spesso con l’intento di pubblicizzare o denunciare.Molto poco si parla di chi lavora di nascosto senza farsi pubblicità, ma fattivamente opera per sostenere e finanziare anche l’Ente pubblico con donazioni e lasciti per favorire l’assistenza alle vittime senza voce.

Questo è il tema del Convegno “Quello che sulla violenza e sul maltrattamento non viene mai detto”, che si terrà dalle ore 9 alle ore 17,30 mercoledì 28 novembre 2018, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, presso l’Aula Magna dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (corso Bramante 88), con la partecipazione dei Direttori dell’Azienda dottor Silvio Falco e dottor Giovanni La Valle

Verrà data voce alle Associazioni che nel silenzio in questi anni hanno messo a disposizione dell’ospedale risorse per finanziare attività e Borse di studio. Una Borsa verrà presentata nel corso del Convegno per un medico che si applichi allo studio ed all’assistenza alle vittime in Pronto soccorso ed in particolare presso il Centro DEMETRA (diretto dal dottor Patrizio Schinco). Altre risorse sono state destinate a generi di conforto per le vittime: KIT sopravvivenza per le pazienti che scappano di casa senza mezzi o risorse). FIDAPA, ZONTA, Soroptimist, Forze di Polizia, Ordini professionali, Pastorale della Salute: tutti insieme per aiutare la Città della Salute ad assistere vittime di violenza. Nel corso del Convegno (ore 10) ci sarà la testimonianza di una vittima che vuole raccontare come il ricorso al Pronto soccorso dell’ospedale ed al Centro DEMETRA abbia cambiato la sua vita: oggi può dire: “DOTTORE NON MI RICONOSCE? IO SONO CRESCIUTA…”. Alla fine del Convegno il Gruppo musicale “Generazioni” porterà la sua testimonianza di artisti nell’ospedale.

TORINO, DONATI CENTINAIA DI PANETTONI ALLA ‘MENSA DEI POVERI’

Il mecenate e imprenditore Cristiano Bilucaglia prosegue la collaborazione con Don Adriano Gennari, sacerdote di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, sempre in prima linea nella carità a indigenti e malati

 

Natale, tempo di doni, con uno sguardo attento rivolto alle realtà più bisognose e in difficoltà che necessitano di aiuto costante e generoso. Martedì 27 Novembre, alle ore 15.00, la ‘Mensa dei Poveri’ del sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari a Torino in Via Belfiore 12 (che sfama in tutto circa 6.000 indigenti al mese, tra pasti preserali, domenicali e distribuzione settimanale di pacchi-famiglia), ha ricevuto un gradito regalo: “Dopo la pasta donata nel giorno di San Giovanni Bosco, per Natale una fornitura di 1.000 porzioni di panettone artigianale di prima qualità, prodotte con il denaro fatto risparmiare agli italiani con le bollette di luce e gas azzerate“, spiega l’imprenditore e ingegnere biomedico e informatico Cristiano Bilucaglia (fra i padri nobili della moderna sharing economy) il primo al mondo ad aver ideato a Pianezza ‘ZERO’, il ‘social utility network’ che azzera le bollette di luce e gas, accise e Canone Rai inclusi. Un sogno divenuto realtà per oltre 20mila italiani dal 2015 a oggi. Bilucaglia, torinese, non è nuovo ad atti di mecenatismo: nel 2013 finanziò il busto del Monumento Nazionale al Generale dalla Chiesa al Comune di Collegno. Nel giugno del 2018, insieme al giornalista Maurizio Scandurra, ha donato il candelabro artistico liturgico per il presbiterio di Maria Ausiliatrice, la Basilica di Don Bosco nel 150° dalla fondazione. In un contesto sociale in cui le persone sono assillate da stimoli esterni continui e per lo più perdono la giusta rotta, allontanandosi dalla vita vera, Don Adriano Gennari è un faro acceso sul presente contingente che guida le anime al risveglio e al recupero dei valori cristiani”, dichiara soddisfatto Cristiano Bilucaglia, da sempre uomo e professionista sensibile alle esigenze del territorio piemontese.

 

 

Dopo 31 anni confessa di avere ucciso la persona sbagliata

Dopo 31 anni c’è un colpevole per l’omicidio di Roberto Rizzi, che fu  ucciso per uno scambio di persona nel 1987 a Torino, nel bar “I tre moschettieri” in via Pollenzo. Un ex collaboratore di giustizia  ha confessato il delitto alla polizia di Torino. Gli era stato commissionato da persone legate al clan Belfiore, ma la vittima doveva essere Francesco Di Gennaro. Però il sicario sbagliò persona. Di Gennaro fu poi assassinato nello stesso bar, il 24 agosto 1988, da alcuni killer della famiglia Belfiore. Potrebbero esserci altri collegamenti con i numerosi omicidi di quel periodo, la polizia indaga.

Assolti Bettega, Giraudo e Moggi

La Corte di Appello a Torino ha confermato  l’assoluzione dei tre ex dirigenti della Juventus nel processo sulle presunte plusvalenze realizzate sulla compravendita di giocatori. Erano coinvolti Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega, che dovevano rispondere di reati societari e fiscali. La sentenza di assoluzione di primo grado risaliva  2009. Le vicende sono cadute in prescrizione e la Corte ha  ha dichiarato la decadenza dell’appello della procura. Gli episodi all’esame dei giudici riguardavano il periodo  tra il 2001 e il 2006

Muore travolto da un’auto mentre attraversa. Fuggito il pirata della strada

Il corpo senza vita è di Vittorio Barosso, di 89 anni. È stato trovato dai vicini di casa questa mattina in un fosso  in strada Rivalba a Gassino. Potrebbe essere stato investito, mentre stava attraversando la strada, da un’auto pirata il cui conducente sarebbe fuggito. I carabinieri di Chivasso stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che potrebbero aver ripreso la scena dell’incidente.

Ha rischiato grosso il 17enne ferito a bottigliate

Il 17enne italiano  aggredito da un pusher, che lo ha ferito con i cocci di una bottiglia sabato sera a  San Salvario, durante una lite, ha rischiato grosso, per le ferite riportate: bastava che i cocci di bottiglia colpissero più a fondo e toccassero organi vitali. Trasferito all’ospedale, il minorenne ha riportato ferite all’addome e al viso guaribili in trenta giorni. Lo spacciatore, un 28enne di origini marocchine, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio. Era in via Berthollet e si è avvicinato a un gruppo di giovani per vendere della droga. Improvvisamente il pusher ha spinto a terra il giovane, l’ha ferito con la bottiglia di vetro ed è fuggito. Due agenti di polizia liberi dal servizio hanno visto la scena e l’hanno inseguito.