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Una tonnellata di marijuana sequestrata, mai successo prima

Dall’inizio del 2017 sino ad oggi la squadra mobile di Torino ha sequestrato quasi una tonnellata di marijuana, per circa un milione e mezzo di euro all’ingrosso e tre milioni al dettaglio, droga destinata alle strade della città. Una quantità che non ha precedenti nella storia del capoluogo piemontese. Nelle ultime due operazioni sono stati arrestati due albanesi di 30 e 25 anni e un italiano di 61 ed è stato intercettato un consistente quantitativo di marijuana da smerciare nei quartieri di Barriera Milano e San Salvario. Dietro una grossa parte del mercato dello stupefacente è probabile un sodalizio criminale composto da albanesi. Si tratta di derivati della cannabis che possono contenere una percentuale di Thc cinque volte superiore alla marijuana degli anni ’80.

Aurora: “Non ci sono parole, solo degrado”

Alcuni residenti di Via Cirio ,Via Pesaro, via Cirie’, strada del Fortino si lamentano del degrado della zona e ci inviano le foto che vedete pubblicate. “Questo è il modo dell’Assessore Giusta di aiutare i poveri – scrivono ironicamente -Lui si che sa come togliere dignità alle persone e dare degrado a onesti cittadini che non lo meritano”. I cittadini rimproverano anche la sindaca Chiara Appendino che “ignora totalmente gli appelli dei residenti di Aurora. Le foto sono state scattate Sabato oggi  dai residenti che aggiungono: “immagini che  non si vedono nemmeno nelle favelas, non ci sono parole, solo degrado”.

 

 

 

Violenza sessuale su minore: dopo 16 anni sentenza annullata per prescrizione

Nel 2001  una ragazza, allora sedicenne, fu abusata del padre e  venne affidata a una comunità, a Torino. Anche qui  la giovane è nuovamente vittima di abusi da parte di un’operatrice che la costrinse a partecipare a orge. Ma sono emerse “anomalie”, nell’iter del processo per abusi sessuali  terminato giovedì sera in Cassazione con l’annullamento senza rinvio della sentenza per la prescrizione dei reati. Arturo Soprano, presidente della Corte d’appello di Torino a Palazzo di Giustizia ha cominciato ad acquisire informazioni e a fare accertamenti. “Al momento – osserva Soprano attraverso l’Ansa – abbiamo avuto un pubblico ministero solerte, che ha chiuso in fretta le indagini preliminari, un processo di primo grado con tempistiche da lumaca, un periodo di vuoto fra il 2007 e il 2013, tre anni per fissare l’udienza. Accerteremo il motivo. Se dovessero ravvisarsi delle responsabilità prenderemo dei provvedimenti”.

 

(foto: il Torinese)

Arresti sui treni: ragazza morde al braccio un poliziotto

Tre arresti e una denuncia nel corso dei controlli che la polizia ferroviaria di Torino ha effettuato negli ultimi giorni in stazione e a bordo treno. A Porta Nuova sono stati fermati un giovane di Firenze che ha dato vita ad una colluttazione con gli agenti. Arrestato lui e per lo stesso motivo anche un pregiudicato di 22 anni, residente nel Torinese,  in possesso di una modica quantità di hashish. A  Porta Susa la polizia ha arrestato una 23enne nigeriana, domiciliata a Torino, che ha spintonato e morso al braccio l’agente che l’aveva fatta scendere da un regionale della Torino-Milano per identificarla. E’ poi stato  denunciato un italiano di 25 anni, residente a Matera, che nascondeva una pistola giocattolo. Su un treno regionale della linea Torino-Milano, infine, è stato identificato un romeno di 41 anni che doveva scontare 14 mesi di carcere.

 

(foto: il Torinese)

 

“La corretta cronaca del Femminicidio”

Un appuntamento dedicato ai giornalisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato dall’Associazione Juvenalia

Lunedì 2 ottobre  a partire dalle ore 14.30 presso la Sala Cerimonie di Giubileo, in Corso Bramante 56 a Torino, si terrà il Workshop “La corretta cronaca del Femminicidio”. Un appuntamento dedicato ai giornalisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato dall’Associazione Juvenalia.

Relatori

Mario Bonelli. Consulente e formatore professionale, è esperto di management, coaching, marketing e tecniche di comunicazione. Ha lavorato per anni nel campo dell’editoria e del giornalismo.

Antonino Fazio. Laureato in filosofia e psicologia, ha lavorato come direttore didattico. È autore del saggio “Perché gli uomini uccidono le donne. Normopatologia della relazione amorosa”.

Modererà l’incontro la Dottoressa Emmanuela Banfo. Giornalista professionista e caposervizio dell’ANSA, membro dell’Associazione di giornaliste GIULIA, è da anni impegnata sui temi della deontologia, delle tematiche femminili e della tutela dei minori.

Dal corso di formazione “Io ti amo… da morire”, nato in ottica di prevenzione del femminicidio e già erogato a Torino nel 2017 ai docenti scolastici e alle adolescenti, nasce la proposta di discutere con i professionisti dell’informazione sull’importanza di modulare il collegamento tra diffusione e ricezione delle notizie di cronaca sulla violenza di genere per contribuire a dissolvere gli stereotipi culturali che sottostanno a questo tipo di fenomeno. “Il nostro progetto per la prevenzione del femminicidio e la violenza di genere” ha detto Flaviana Rizzi, Presidente dell’Associazione Juvenalia, “intende sensibilizzare su questo argomento docenti, formatori, operatori sociali, politici e professionisti dell’informazione, per cercare di ampliare il più possibile l’attenzione che viene dedicata a un problema che ci tocca tutti molto da vicino. Colgo l’occasione per ringraziare Giubileo, che ha contribuito in modo determinante alla realizzazione di questo workshop”.

Sciopero di 24 ore dei mezzi pubblici

Nella giornata di sabato 23 settembre è previsto uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico.
GTT Gruppo Torinese Trasporti conferma che il servizio sarà comunque garantito nelle fasce orarie:
– Servizio urbano e suburbano della Città di Torino: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
– Metropolitana: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
– Autolinee extraurbane: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
– sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Si consiglia di tenersi aggiornati sui siti: www.gtt.to.it/cms/ e www.comune.torino.it

 

(foto: il Torinese)

IL MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO E UNICEF INAUGURANO IL BABY PIT STOP

Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ha inaugurato oggi il BABY PIT STOP, un’area dedicata all’allattamento e alla cura del bambino, realizzata in collaborazione con UNICEF e con IKEA Italia Retail

Lo spazio sarà riservato sia alle mamme e ai papà che durante la visita al Museo avranno bisogno di allattare o cambiare il pannolino al proprio bambino, sia a quei genitori che trovandosi nei pressi di piazza Carlo Alberto avessero la stessa necessità. Senza l’obbligo di pagare il biglietto di ingresso, potranno rivolgersi al personale del Museo ed essere accompagnati al Baby Pit Stop, che è stato allestito al primo piano di Palazzo Carignano, lungo il percorso museale.

Il Baby Pit Stop è tra le iniziative realizzate dall’UNICEF per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare l’art. 24 che tutela il diritto alla salute e si inserisce nell’ambito del Programma UNICEF “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini”.

“Allattare al seno è un gesto semplice e naturale che tutte le mamme dovrebbero poter fare ovunque, ma che a volte risulta difficile, se non proibitivo.” dichiara Giacomo Guerrera, Presidente di UNICEF Italia A nome dellUNICEF Italia vogliamo ringraziare Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano per questa importante iniziativa, davvero una buona pratica che avrà un grande riscontro tra tante mamme. E’ importante che Musei e Biblioteche, luoghi di cultura per eccellenza e quindi luoghi di crescita formativa e culturale della persona, siano anche servizi attenti alle esigenze dei cittadini e, in particolare, delle famiglie. E la scelta del Museo Nazionale del Risorgimento va proprio in questa direzione.”

La saletta, riservata e accogliente, è dotata di due comode poltrone, di un fasciatoio, di due tavolini, di giocattoli e libri per i piccini. Tutto l’arredo è stato fornito da IKEA Italia Retail, grazie ad un accordo siglato a livello nazionale con UNICEF.

“Grazie al lavoro svolto insieme a UNICEF, abbiamo inaugurato oggi il 92° Baby Pit Stop in Italia all’interno del Museo Nazionale del Risorgimento. E’ un importante traguardo non solo per le mamme e i bambini, ma per l’intera comunità – spiega Stefano Brown, Sustainability Manager IKEA ItaliaIKEA è orgogliosa di essere partner di UNICEF nella promozione della cultura dell’allattamento in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, in un’ottica di tutela dei diritti dell’infanzia.”

Il Baby Pit Stop (BPS) prende simbolicamente il nome dalla nota operazione del “cambio gomme + pieno di benzina” che viene effettuata in tempi rapidissimi durante le gare automobilistiche di Formula Uno. I Baby Pit Stop promossi dall’UNICEF sono spazi aperti a tutte le famiglie che hanno necessità di fermarsi in un ambiente accogliente e adatto alla cura del bambino.

“Con il Baby Pit Stop vogliamo riservare ancora maggiore riguardo alle mamme e ai bambini – dichiara Ferruccio Martinotti, Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento – sempre perseguendo la nostra vocazione di Museo a servizio delle istanze del civismo”.

Il Museo Nazionale del Risorgimento, infatti, promuove da sempre numerosi progetti Family and Kids Friendly: visite tematiche, cacce al tesoro, laboratori e pomeriggi di gioco, aderendo alle indicazioni del progetto “Nati con la Cultura per un museo a misura di famiglia e bambini”, ideato da Fondazione Medicina a Misura di Donna, Abbonamento Musei Torino Piemonte e Osservatorio Culturale del Piemonte

Il Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF dona al Museo del Risorgimento la Pigotta Italia

In occasione dell’inaugurazione del Baby Pit Stop, il Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF dona al Museo Nazionale del Risorgimento la Pigotta Italia realizzata per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità e che rappresenta Cristina Trivulzio di Belgioioso, protagonista femminile del Risorgimento e promotrice di numerose iniziative filantropiche a favore dei bambini.

La Pigotta è una bambola di pezza, una bambola speciale che può salvare la vita di un bambino in un paese in via di sviluppo. Ogni Pigotta viene realizzata a mano con fantasia e creatività da nonni, genitori e bambini, a casa, a scuola, presso associazioni e centri anziani di tutta Italia. Ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l’ha adottata e il bambino che, grazie all’UNICEF, riceverà le cure di cui ha bisogno – “Avrà pure un cuore di pezza. Ma ogni anno salva migliaia di bambini”.

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Erano presenti:

Giacomo Guerrera – Presidente dell’UNICEF Italia

Stefano Brown – Sustainability Manager IKEA Italia

Chiara Appendino – Sindaca di Torino

Daniela Ruffino – Vicepresidente Consiglio Regionale del Piemonte

Valentina Caputo – Consigliera Regione Piemonte e Vicepresidente Comitato delle Elette

Maria Costanza Trapanelli – Presidente Comitato provinciale UNICEF Torino

Ferruccio Martinotti – Direttore Museo Nazionale del Risorgimento Italiano

Scontro fra camion, tangenziale bloccata

Il traffico è rimasto  bloccato sulla tangenziale Sud di Torino a causa di un incidente stradale nei pressi  di Debouché. Nello scontro sono stati coinvolti tre camion, tra cui una cisterna che trasportava benzina e un’auto. Alcuni dei conducenti sono rimasti feriti. I vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale stanno tentando di ricostruire la dinamica dell’incidente.

IREN CON TE al debutto

Il nuovo programma di fidelizzazione di Iren Luce Gas e Servizi attivo dal 30 settembre 2017

Sabato 30 settembre è la data ufficiale di lancio del nuovo programma di fidelizzazione IREN CON TE (www.irenconte.it), che Iren Luce Gas e Servizi dedica a tutti i propri clienti luce e gas attivi sul mercato libero. Iren con Te è l’evoluzione del programma Club Iren Mercato, che contava già 250.000 iscritti e che arricchisce in modo significativo i vantaggi esclusivi riservati a chi ne fa parte. Nel catalogo sono inclusi i migliori network sul territorio per il fitness, il food, il tempo libero e lo sport. Inoltre, mantiene valide le convenzioni con partner on e off line quali le stazioni di rifornimento TotalErg, Grimaldi Lines, La Feltrinelli.it, Infinity TV, LoveTheSign, MSC Crociere, Musement, Salmoiraghi&Viganò per citarne soltanto alcuni. Per inaugurare l’iniziativa, Iren Luce Gas e Servizi dedica ai propri clienti un grande evento di lancioIREN CON TE ENERGY DAY – e il nuovo concorso a premi Iren con Te. La manifestazione avrà luogo sabato 30 settembre dalle 10 alle 18 a Torino, nella suggestiva cornice di Villa della Regina, la seicentesca dimora voluta dai Savoia, oggi dichiarata patrimonio dell’Umanità e protetta dall’Unesco.  Con l’occasione, sarà possibile partecipare a visite guidate per ammirare i meravigliosi spazi interni ed esterni della residenza. Inoltre, tutti coloro che amano fare attività fisica potranno iscriversi alle sezioni di street work out, che consentono di svolgere attività fisica in luoghi non convenzionali attraverso l’utilizzo della tecnologia di trasmissione in cuffia. L’evento, sponsorizzato da Iren Luce Gas e Servizi, è totalmente gratuito ed aperto a tutti. Per partecipare alle visite guidate è necessaria la registrazione in loco, mentre per le sessioni di street work out ci si deve iscrivere su www.irenconte.it/eventi/; in entrambi i casi, la partecipazione è consentita fino ad esaurimento posti.

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Il mercato delle utilities è stato troppo a lungo guidato esclusivamente dalle tariffe. Un programma di loyalty come Iren con Te è un elemento distintivo rispetto ai competitors” ha commentato Gianluca Bufo Amministratore delegato di Iren Luce Gas e Servizi “Dà valore ai nostri clienti, persone mosse da passioni, interessi e voglia di fare”. Contestualmente all’evento, si inaugura anche il nuovo Concorso a Premi Iren con Te promosso da Iren Luce Gas e Servizi dedicato a tutti i clienti luce e gas iscritti al loyalty program che mette in palio:

  • 250 carte regalo Decathlon da 10 € spendibili nei punti vendita e online;
  • 250 buoni virtuali EasyGift MediaWorld da 10€ spendibili online;
  • 250 carte regalo elettroniche Zalando del valore di 10 € spendibili online o sull’APP;
  • 200 ingressi per concerti, festival ed eventi che animeranno i prossimi mesi nei territori in cui Iren è presente (Emilia Romagna, Genova e Torino).

Per vincere i voucher la modalità di partecipazione è semplice: è sufficiente accedere al sito Iren con Te utilizzando le proprie credenziali e partecipando con un click online. Si gioca in modalità instant win: si scopre immediatamente se ci si è aggiudicato il premio. Per vincere gli ingressi e i biglietti per gli eventi si gioca invece in modalità rush & win: si aggiudicano i premi coloro che per primi rispondono all’sms o all’email di invito a partecipare. In palio per tutti la possibilità di prendere parte ad alcuni degli eventi culturali più esclusivi o a concerti e serate di intrattenimento di grande richiamo. Tutte le manifestazioni sono sponsorizzate da Iren a vantaggio dei territori in cui opera, in un’ottica di stretta collaborazione con le istituzioni e di vicinanza e coinvolgimento di clienti e cittadini. I vincitori non saranno mai semplici spettatori, ma vivranno una vera e propria vip experience nei luoghi dell’evento. Il calendario degli appuntamenti inizia con la Prima del Falstaff di Verdi al Teatro Regio di Parma. Seguono quindi il Simon Boccanegra a Piacenza, Il nome della Rosa e la mostra monotematica dedicata a Pablo Picasso a Genova, il Trovatore e MAMMA MIA! a Reggio Emilia, Lo Schiaccianoci al Teatro Regio di Torino.

AD ACCUMOLI NASCE “ACCUPOLI”,  IL PRIMO EDIFICIO ITALIANO IN LEGNO COMPENSATO AUTOPORTANTE

Si monta come un puzzle, è riciclabile ed è lo sviluppo italiano di un sistema costruttivo giapponese. Nasce da un’iniziativa dell’architetto Lorena Alessio con un gruppo di studenti del Politecnico di Torino e sarà realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo e di Acri e con il supporto di Aniem Piemonte
 
Accumoli (Rieti), 22 settembre 2017 – Si chiama Accupoli, ospiterà un centro aggregativo per accogliere eventi e incontri per la collettività ed è la prima struttura in Italia realizzata, nelle parti portanti, in legno compensato. Sorgerà ad Accumoli, uno dei paesi maggiormente danneggiati dal sisma del 24 agosto 2016. È la risposta concreta all’emergenza da parte di H.E.L.P. 6.5, acronimo di Housing in Emergency for Life and People, l’associazione fondata a luglio 2017 dall’architetto torinese Lorena Alessio, ricercatrice al Politecnico di Torino, e da un pool di studenti ed ex studenti dell’ateneo stesso (coordinato da Carola Novara, Chiara Mezzasalma, Francesca Turnaturi e Matteo Gossi)Il nuovo edificio – costruito su un terreno del Comune e donato all’amministrazione municipale – sarà realizzato in circa due mesi: dopo la posa delle fondazioni ad agosto, è partito ufficialmente oggi il cantiere per il montaggio della struttura, che rappresenta il seme per la rinascita della vita culturale locale. 
 
Il progetto si sta concretizzando grazie a una gara di solidarietà che vale circa 300mila euro: oltre al contributo della Compagnia di San Paolo e di Acri (l’associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria) è sostenuto dall’associazione di costruttori Aniem Piemonte, Associazione Nazionale Imprese Edili e Manifatturiere, da aziende piemontesi e non (fra cui Betonwood, Ormea Franco, Dott. Gallina, Gallo Legnami, Idrocentro, Unimetal, Finder, Daikin) e da un team composto da ingegneri strutturisti, termoidraulici ed elettrici, che hanno deciso di mettere in campo le proprie competenze con parcelle simboliche e tendere una mano alla popolazione del piccolo municipio del Centro Italia.
«La Compagnia di San Paolo sostiene l’Associazione H.E.L.P. 6.5 e il progetto per la realizzazione di soluzioni innovative che possano aiutare la ripresa delle comunità in condizioni di vita disagiate a causa del terremoto. Riteniamo particolarmente innovativa una progettazione e una costruzione capace di sperimentare metodi costruttivi con l’applicazione di materiali sia tradizionali che contemporanei, che vedrà coinvolti laboratori di architettura, tecnologia ed ingegneria di un’università italiana e una giapponese», afferma Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo.
 
«Creare una struttura, con modalità assolutamente innovative, che ospiti eventi culturali e iniziative sociali intorno ai quali si possa riunire una comunità che il sisma ha rischiato di disgregare ci pare un elemento importante da cui far partire la rinascita di questo luogo. La cultura e il dialogo contribuiscono alla coesione sociale e questa è certamente una buona base su cui riavviare lo sviluppo», spiega Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri.
 
Il team di progetto ha utilizzato, perfezionato e adeguato alla legislazione italiana una tecnologia giapponese. La nascita di Accupoli s’inserisce nella collaborazione fra il Politecnico di Torino e il Kobayashi Lab di Tokyo ed è lo sviluppo concreto di un modulo sperimentale nato sulla falsariga del sistema costruttivo Veneer House, messo a punto dal professor Hiroto Kobayashi dopo il terremoto del Tohoku del 2011, che provocò uno tsunami e il disastro di Fukushima. La collaborazione si è sviluppata attraverso la tesi di laurea seguita da Lorena Alessio e sviluppata da Carola Novara, architetto ed ex studentessa del Politecnico di Torino, vicepresidente di H.E.L.P. 6.5. Accupoli è uno spazio pronto ad accogliere riunioni, conferenze e concerti. Uno spazio da interpretare e configurare in modi differenti nel tempo. 
«Fin dal principio c’è stata la volontà di realizzare un elemento di buona qualità architettonica, pur dovendo adattarsi all’economicità del progetto. Gli allestimenti interni sono stati lasciati in legno a vista. Tutti gli elementi estetici e di finitura hanno anche un ruolo strutturale o funzionale, così da ridurre al minimo il numero di componenti e la complessità del manufatto. Il tutto, sommato anche a uno studio mirato a produrre il minor numero di scarti possibile, giova al costo totale dell’opera», sottolinea l’architetto Lorena Alessio.

«L’Aniem Piemonte ha voluto essere al fianco di H.E.L.P. da subito, poiché condividiamo una riflessione sul valore etico del costruire, dove le azioni devono essere pensate in funzione e a sostegno delle metamorfosi sociali, anche quando, come nel caso di Accumuli, purtroppo non sono naturali e richiedono un grado di sensibilità ancora più alto», ricorda Marco Razzettipresidente della sezione piemontese di Aniem.
 
Il nuovo spazio aggregativo si compone di due corpi di fabbrica affiancati longitudinalmente, il primo composto da un modulo costruttivo più ampio e completamente aperto adatto alla funzione di aggregazione. Il secondo, più piccolo, ospita i servizi di accoglienza e cucina. La forma è quella tipica della casa nell’immaginario comune. L’idea è quella di un edificio in continuo dialogo con ciò che gli sta intorno. Uno spazio polifunzionale flessibile, in grado di rispondere alle necessità di una comunità in ripresa da uno stato di emergenza. 
 
L’idea di leggerezza, semplicità e calore trasmessa dal legno è ciò che caratterizza il concept di progetto. Accupoli è costituito da una serie di elementi autoportanti prefabbricati in legno compensato, antisismici e trattati per avere un’elevata resistenza al fuoco e agli agenti atmosferici e durare nel tempo. L’ossatura lignea dei portali sorregge un guscio di policarbonato semitrasparente ad alte prestazioni, che filtra l’illuminazione naturale durante il giorno. Di notte l’ambiente si trasforma in una lanterna, che illumina l’ambiente esterno della nuova piazza cittadina. Gli elementi della struttura sono stati tagliati in una falegnameria del Piemonte, con macchinari a controllo numerico, e saranno ora assemblati a mano con la partecipazione attiva degli stessi studenti
 
Grazie alla facilità di montaggiosimile a quella di un puzzlela struttura potrà essere assemblata e disassemblata con facilità. Potrà essere riciclata o riutilizzata se non più necessaria.