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Condannati i tre violentatori della ragazza disabile

moi scontri1moi1 La Città di Torino  si è costituita parte civile 

 

 Due le condanne a 8 anni e 4 mesi, e una  a 8 anni. Così si è chiuso  il processo nei confronti di tre immigrati di origine africana accusati di avere sequestrato e violentato una giovane disabile nel  complesso dell’ex villaggio olimpico del Moi a Torino. La sentenza è stata pronunciata con rito abbreviato. La famiglia della ragazza ha ottenuto una provvisionale di 120 mila euro.

 

La procura della repubblica aveva chiesto la condanna a 8 anni di carcere. La Città di Torino  si è costituita parte civile e ha richiesto un indennizzo per danno di immagine. 

 

(Foto: il Torinese)

La scomparsa di Gloria: si cerca con un drone nella diga del Chiusella

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 Le operazioni però sono state sospese per il forte vento

 

Il mistero della scomparsa dell’insegnante di Francese Gloria Rosboch, di Castellamonte, donna di cui non si hanno  notizie dal 13 gennaio, potrebbe anche essere  legato ai rapporti di amicizia che aveva con un suo giovane ex allievo di 22 anni. I carabinieri e i vigili del fuoco hanno effettuato ricerche anche presso la diga del Chiusella, con l’ausilio di un drone. Le operazioni però sono state sospese per il forte vento. L’avvocato della famiglia di Gloria Rosboch, Stefano Caniglia, – informa l’Ansa –  ha detto di essere entrato in possesso di un quaderno  nel quale la donna prendeva  nota di tutti i contenuti importanti della sua corrispondenza via email con l’ex allievo (al quale aveva consegnato tutti i suoi risparmi, per un totale di circa 180mila euro) ora denunciato per truffa. “Nelle mail il giovane  in genere la blandisce – ha detto il legale nella trasmissione Rai “la Vita in diretta” – e in alcuni messaggi arriva addirittura a minacciarla”. Il quaderno verrà onsegnato agli inquirenti
   

Incendio in casa, donna muore soffocata

vigili fuoco 1Le fiamme si sono propagate  probabilmente per il malfunzionamento di una stufa

 

Non c’è stato nulla da fare per una donna di 53 anni, che  è morta nella notte nell’incendio divampato nel  suo appartamento a Torino, in un palazzo di largo Sempione, a Barriera di Milano. Le fiamme si sono propagate  probabilmente per il malfunzionamento di una stufa. La vittima è stata soccorsa dal 118 e dai vigili del fuoco. L’incendio è stato spento ma la donna è morta intossicata dai fumi  prima di essere caricata sull’ambulanza. La polizia sta indagando.

 

(Foto: archivio – il Torinese)

Panino imbottito con 2000 euro: medico arrestato per corruzione

carabinieri autoPer attribuire pensionamenti anticipati per invalidità a dipendenti pubblici

 

I carabinieri del Nas di Torino hanno nuovamente il medico legale Enrico Quaglia, già messo in carcere lo scorso settembre nell’ambito dell’inchiesta sui falsi invalidi. Ora è stato spiccato nei suoi confronti un ordine di custodia cautelare per corruzione. Quaglia era stato ripreso dalle telecamere nei mesi scorsi mentre consegnava a Enrico Maggiore, presidente della commissione di verifica del Ministero dell’Economia, un panino imbottito con 2000 euro, allo scopo di concedere certificazioni mediche false, in toto o in parte,  per attribuire pensionamenti anticipati per invalidità a dipendenti pubblici. Per ogni pratica Quaglia incassava 5000 euro, di cui mille andavano a Maggiore. 592 le pratiche irregolari scoperte dal 2005 al 2015. La Procura  ha ordinato il sequestro preventivo dei  beni dei due indagati: 600 mila euro di Maggiore, un milione e centomila euro di Quaglia.

“Che notte, quella notte!” La vita breve ed eccezionale di Fred Buscaglione

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Il suo  personaggio si impose come modello al punto da essere imitato su larga scala. I suoi comportamenti diventarono una sorta di status symbol, come – ad esempio –  il suo viaggiare su una Ford Thunderbild  rosa quando in Italia circolavano soprattutto  le Topolino e le Seicento. Morì il 3 febbraio 1960

 

Il 23 novembre  del 1921 nasceva a Torino, da una famiglia originaria di Graglia, nel biellese,  Ferdinando Buscaglione, in arte Fred, il cantante più innovativo degli anni cinquanta. La sua formazione musicale viaggiò su di un doppio binario: da una parte lo studio al Conservatorio Verdi (tra gli 11 e i 14 anni), dall’altro l’apprendistato nelle orchestrine jazzche si esibivano nei locali notturni delle città, suonando il contrabbasso.Iniziò la carriera come cantante grazie all’amico e avvocato Leo Chiosso, a cui si deve anche la scelta di Fred Buscaglione di interpretare un personaggio unico e singolare. Così, in un’epoca in cui la musica leggera italiana era ancora legata a motivi dei decenni precedenti o a rime un po’ melense, un pò banali, proponendo argomenti triti e ritriti, Buscaglione irruppe sulla scena con canzoni completamente diverse, come “Che bambola!”, “Teresa non sparare”, “Eri piccola così”. Fred, cantautore, musicista ed attore, si presentò anche come un personaggio completamente diverso: niente aria ispirata e sofferente, niente romanticismi zuccherosi o d’effetto. Si presenta in scena invece come una caricatura da film, con la sigaretta all’angolo della bocca, i baffetti da gangster e le pose da duro viste nei  polizieschi americani. Il successo non tardò ad arrivare e il suo primo 78 giri “Che bambola”, nel 1955, consentì al cantante torinese di fare un botto da quasi un milione di copie.

 

Buscaglione entrò rapidamente nella schiera degli artisti più richiesti: il suo  personaggio si impose come modello al punto da essere imitato su larga scala. I suoi comportamenti diventarono una sorta di status symbol, come – ad esempio –  il suo viaggiare su una Ford Thunderbild  rosa quando in Italia circolavano soprattutto  le Topolino e le Seicento. E fu proprio a bordo di quell’auto che, nel momento in cui il suo successo era salito alle stelle, il cantante “dal whisky facile” si schiantò contro un camion in una strada di Roma. “Fred Buscaglione, popolare cantante di musica leggera è morto stamani a Roma, in un pauroso incidente stradale alle sei e venti, all’incrocio di via Rossini con via Paisiello”. Così giunse la notizia, in apertura del giornale radio, la mattina del 3 febbraio 1960. Poche ore prima, tra le lamiere della sua Thunderbird , comprata sette mesi prima per l’astronomica cifra di sei  milioni di lire, si concludeva la rapida parabola del grande Fred. Non aveva compiuto nemmeno 39 anni e il successo, quello vero, lo aveva raggiunto da non molto, essendosi fatto conoscere dal grande pubblico solo nel ’57, con l’apparizione in ” Musica alla ribalta”.

 

La trasmissione Rai era una formidabile vetrina nella quale artisti del calibro di Renato Carosone, Henry Salvador e Gilbert Becaud si alternavano a cantanti meno noti. Dopo anni e anni di gavetta, finalmente, la celebrità. Lo stesso Buscaglione in un intervista del ’59, su Stampa Sera raccontava: “Sono diventato famoso troppo tardi.. Da vent’anni suono nei night club e nelle sale da ballo”. Così, in un Paese in bianco e nero che stava faticosamente uscendo dal dramma della guerra, con alti tassi di disoccupazione e analfabetismo,Buscaglione aveva scalato il successo con il suo spirito ribelle, irriverente e anticonformista. Come tanti altri personaggi dalla breve vita la sua leggenda non era destinata a spegnersi con lui. Cinquantacinque anni dopo, la stella di “Fred” Buscaglione brilla ancora, luminosa. Nessuno saprà mai dove se ne sia andato quel 3 febbraio del 1960 ma forse si è ritagliato un posto in qualche luogo che assomiglia al suo “cielo dei bar“.

 

Marco Travaglini

Morano: mai incontrato Berlusconi. E Vignale lancia le primarie

morano1vignaleVignale: “Da qui al 14 febbraio si potrebbe individuare un candidato non contestato da nessuno da poter sostenere . Credo che oggi i tre partiti tradizionali non siano sufficienti a vincere. Servono liste civiche di sostegno a supporto del candidato sindaco”

 

Si scalda il clima di avvicinamento alle urne per il Comune di Torino. Dopo la decisione più o meno ufficiale da parte del centrodestra di candidare alla poltrona di sindaco l’inossidabile Osvaldo Napoli, il notaio Alberto Morano, altro possibile nome in campo precisa: “Leggo con sorpresa dichiarazioni, attribuite a non meglio precisate fonti vicine al Dr. Silvio Berlusconi, secondo cui ci sarebbe stato un incontro tra il sottoscritto e il dr. Berlusconi stesso, incontro dal quale sarebbe scaturita una valutazione negativa sulla mia candidatura a Torino per il centrodestra.

 

Prosegue Morano: “Deve essere chiaro che non ho mai parlato con il Dr. Silvio Berlusconi. Quindi, quali che siano le ragioni in Forza Italia di una scelta a favore dell’ex deputato Osvaldo Napoli, esse non possono basarsi su una presunta “non buona impressione” di Alberto Morano, maturata a seguito di un incontro con il Dr. Berlusconi, per la semplice ragione che tale incontro non si è mai verificato”.

 

Scenderà in campo ugualmente con una sua lista? Morano spiega: “Poiché questi sotterfugi e giochini da teatrino della politica non mi appartengono, preciso anche che ho incontrato in due occasioni il Coordinatore Regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto, ultima delle quali il giorno 14/1, alle ore 11.30, presso il caffè Cristal di C.so Vittorio presenti Roberto Rosso, (non l’altro candidato centrista, ma un omonimo – ndr) commissario cittadino di Forza Italia e Ferdinando Ventriglia, consigliere dell’associazione Progetto Torino2026. In queste ore stiamo valutando la situazione, che pare tuttora in evoluzione, e comunicheremo nei prossimi giorni in una conferenza stampa le nostre decisioni”.

 

E il  consigliere regionale di Forza Italia  Gianluca Vignale mette altra cane al fuoco, nella conferenza stampa convocata sotto il monumento al Conte Verde, fronte palazzo Civico.” Il centro destra dovrebbe  non dividersi – dice l’ex assessore regionale alla Montagna – ma movimentare un soggetto che a livello cittadino e’ stato un po’ statico: sono le primarie. Io mi candido, e questo non farebbe apparire il candidato che esce dalle primarie come candidato imposto.  Un pezzo significativo di centrodestra  si sta confrontando con le primarie. Il cdx deve essere svhietto . Mi piacerebbe provare a vincere e bisogna mettere in campo tutti gli strumenti per poterlo fare. Mi candido a sindaco della mia citta’. Credo dia evidente a tutti che non ho mai lesinato la critica nei confronti del centro sinistra. Io credo che sia utile che il candidato sindaco emerga delle primarie e con oggi mi auguro che le altre persone che vogliono contrapporsi a Fassino si candidino alle primarie. Faremo partire delle iniziative a favore delle primarie sui social. In due settimane si organizzano tranquillamente”.

 

Aggiunge Vignale: “Da qui al 14 febbraio si potrebbe individuare un candidato non contestato da nessuno da poter sostenere . Credo che oggi i tre partiti tradizionali non siano sufficienti a vincere. Servono liste civiche di sostegno a supporto del candidato sindaco. Sapendo che il partito in cui milito e’ un po’ ritroso alle primarie, ma sono convinto che questo sia uno strumento per poter portare alla vittoria il centro destra. Se ci si accontenta di perdere benino, non lo trovo un modo corretto di far politica. Ad oggi non mi sono confrontato con nessun altro possibile candidato alle primarie. La candidatura di Napoli risulta ufficiosa: ieri alle ore 12 Napoli e’ stato dato pù in vantaggio. La mia non e’ una candidatura contro Napoli, e’ a favore del centrodestra”.

 

Si costituisce donna che ha investito anziano. Un 93enne investe ciclista e fugge

AMBULANZA

Nel Cuneese, a Savigliano, un 93enne alla guida di un’auto, ha travolto una 55enne

 

L’automobilista che sabato ha investito un pensionato di 89 anni in corso Peschiera e poi è fuggito si è finalmente costituito. E’ una donna di 63 anni che, dopo avere appreso dai giornali dell’incidente – del quale non si sarebbe accorta – si è presentata spontaneamente in una stazione dei carabinieri. La sua auto, una Citroen Picasso è stata sequestrata. E’ scattata una denuncia per fuga omissione di soccorso. L’anziano rimasto ferito è  ricoverato all’ospedale Martini in prognosi riservata.

 

Nel Cuneese, invece, a Savigliano, un 93enne alla guida di un’auto, ha travolto una 55enne che stava percorrendo il centro in  bicicletta. La donna, ora ricoverata all’ospedale,  è stata sbalzata  sul parabrezza della vettura, poi è caduta a terra. Il conducente, spaventato, è fuggito ma è stato rintracciato dai carabinieri. E’ stato disposto il sequestro del veicolo, il ritiro della patente e la denuncia in stato di libertà per fuga e omissione di soccorso.

Uno striscione gigante per dire "no" allo zoo

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Contro la privatizzazione del Parco Michelotti e l’introduzione di animali nella struttura 

 

 

 

 

 

La manifestazione intitolata SI’ al PARCO NO allo ZOOm, organizzata dal Coordinamento No Zoo, si è tenuta nel pomeriggio in Piazza Castello, contro la privatizzazione del Parco Michelotti e l’introduzione di animali nella struttura. In piazza i circa 100 manifestanti che hanno esposto un enorme striscione di venti metri di fronte al castello.

Anziano investito è grave. Il genero: "il colpevole si costituisca"

AMBULANZAL’86enne è in prognosi riservata all’ospedale Martini, con una grave emorragia cerebrale e  fratture alle gambe

 

“La persona che ha ridotto mio suocero in fin di vita si costituisca, l’omissione di soccorso è un reato gravissimo”. Filippo Mangione, genero dell’uomo di 86 anni che ieri è stato investito, si rivolge con queste parole, dichiarate all’Ansa, all’ automobilista che è poi fuggito. L’anziano è  ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Martini, con una grave emorragia cerebrale e  fratture alle gambe. “E’ accaduto ad una persona molto anziana, ma poteva succedere a chiunque: ad una donna o, peggio ancora, ad un bambino. Perché è scappato?. Se fosse stato soccorso subito, magari adesso mio suocero non sarebbe in fin di vita”. Polizia municipale, carabinieri e polizia sono alla ricerca del pirata della strada.
   

Gioca 5 euro e ne vince 22 mila: attesa per il 6 da 39,8 milioni

money Il jackpot manca in Piemonte dal 2011, quando il 7 gennaio fu centrato un 6 da 13,5 milioni

 

Aveva giocato solo 5 euro e ne ha vinti 22mila. A Serravalle Scrivia  nell’Alessandrino un giocatore ha vinto grazie a un 5 al ‘SuperEnalotto’ in una tabaccheria. Appuntamento per il 6: in palio 39,8 milioni. Il jackpot manca in Piemonte dal 2011, quando il 7 gennaio fu centrato un 6 da 13,5 milioni a Castellazzo Bormida, sempre in provincia di Alessandria. Nel 2015 la vincita più importante è stata realizzata l’8 settembre con un 5 da 187mila euro a Villanova d’Asti.