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TEATRO STABILE DI TORINO: UN ANNO DI RISULTATI STRAORDINARI

Il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale chiude in maniera molto positiva l’anno 2017: tutti gli indicatori chiave di prestazione sono infatti in forte progresso rispetto all’esercizio precedente.

Confrontando i risultati del 2016 con quelli del 2017, sul fronte dei ricavi lordi dell’attività gli incassi al botteghino passano da 1,95 a 2,3 milioni di euro, facendo segnare un aumento del 19%, mentre il fatturato per la vendita di spettacoli a terzi e per rientri da coproduzioni cresce da 1,3 a 1,6 milioni di euro, ossia del 23%.

Altrettanto significativo è l’aumento degli spettatori in sede: si passa infatti dalle n. 137.382 presenze del 2016 alle n. 158.643 presenze del 2017, in progresso del 15%.

In aumento anche il numero delle recite di produzione e coproduzione, n. 359 (di cui n. 232 in sede, n. 16 in Piemonte, n. 111 in Italia e all’estero), il numero delle recite ospiti, n. 280, e il numero degli spettatori fuori sede, pari a n. 62.477.

Tra spettacoli prodotti, coprodotti e ospitati, in sede e fuori sede, compresi quelli del festival Torinodanza, nel 2017 lo Stabile ha aperto il sipario n. 639 volte, in crescita del 13% rispetto al 2016.

Infine nel 2017 lo Stabile e Torinodanza si confermano al vertice delle classifiche del MiBACT sia tra i teatri nazionali sia tra i festival disciplinari ed entrambi vedono crescere del 7% il contributo Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) rispetto all’anno precedente, totalizzando 2.828.734 Euro.

 

Dati anno 2017 Aumento % su 2016
Spettatori in sede n. 158.643 + 15%
Spettatori in tournée n. 62.477 +   8%
Spettatori totali (in sede e in tournée) n. 221.120 + 13%
Recite totali (prodotte, coprodotte, ospitate) n. 639 + 13%
Ricavi lordi da bigliettazione 2.301.250 € + 19%
Fatturato lordo per vendita spettacoli 1.603.700 € + 23%

 

 

«A nome mio e di tutto il Consiglio di amministrazione – dichiara il Presidente Lamberto Vallarino Gancia – esprimo grande soddisfazione per i risultati ottenuti nell’esercizio che va chiudendosi, che hanno consentito al Teatro non solo di assorbire un forte taglio dei contributi ma addirittura di consolidare le proprie funzioni pubbliche di presidio culturale permanente al servizio della comunità. Un ringraziamento particolare – aggiunge Vallarino Gancia – va ai Soci Aderenti che pur nella difficile situazione generale non hanno mai fatto venir meno il loro sostegno. E un apprezzamento speciale – conclude Vallarino Gancia – va al Direttore Filippo Fonsatti, che con la sua efficiente conduzione manageriale ha saputo affrontare e brillantemente superare le criticità, ai due Direttori artistici uscenti, Mario Martone e Gigi Cristoforetti per la qualità altissima della loro programmazione, e a tutto lo staff del Teatro per la competenza, l’impegno e la passione con cui affronta quotidianamente le nuove sfide».

«Incassi e fatturato, contributo Fus, affluenza di spettatori e produttività hanno toccato livelli mai conseguiti prima nella storia del Teatro Stabile – precisa il Direttore Filippo Fonsatti. Siamo orgogliosi dell’accoglienza riservata alle nostre proposte, che pur incontrando il favore del pubblico più ampio non hanno mai rinunciato al “rischio culturale”. Da questi dati significativi e competitivi – conclude Fonsatti – si parte per istruire l’istanza ministeriale per il prossimo triennio 2018-2010 che dovrà confermare allo Stabile lo status di Teatro Nazionale».

 

Dal 1° gennaio 2018 saranno operativi i nuovi vertici artistici della Fondazione: Valerio Binasco Direttore artistico del Teatro Stabile, Anna Cremonini Direttrice artistica del festival Torinodanza, Gabriele Vacis Direttore della Scuola per attori, Fausto Paravidino Drammaturgo residente. «Una squadra d’eccellenza, ambiziosa e affiatata – commentano il Presidente Vallarino Gancia e il Direttore Filippo Fonsatti – che saprà ridefinire l’identità artistica e culturale dello Stabile e consolidarne la competitività in ogni ambito dell’attività istituzionale: produzione, programmazione, formazione e ricerca. A tutti loro – proseguono Vallarino Gancia e Fonsatti – porgiamo il nostro più caloroso benvenuto e un augurio di buon lavoro».

 

A proposito di futuro prossimo, sul fronte delle produzioni e coproduzioni il 2018 si annuncia fin dai primi mesi ricco di proposte tra grande repertorio e drammaturgia contemporanea: a gennaio debutta al Teatro Gobetti L’illusion comique di Corneille per la regia del giovane Fabrizio Falco, approda al Carignano la coproduzione internazionale Les trois sœurs di Cechov nella versione della star globale Simon Stone e sarà ripreso Il Sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo firmato dal direttore artistico uscente Mario Martone, in tournée al Piccolo di Milano e all’Argentina di Roma; a febbraio Disgraced di Akhtar messo in scena da Martin Kušej, tra i più acclamati registi europei, sarà ospite del Residenz Theater di Monaco di Baviera mentre Valerio Binasco inizierà le prove della sua prima produzione da direttore artistico, Don Giovanni di Molière, in programma al Carignano da aprile.

 

 

Baby Gang aggredisce due persone all’alba

Era una vera e propria baby gang quella che all’alba di Santo Stefano ha aggredito e rapinato in strada due persone ed è stata individuata dalla polizia. I componenti della banda sono sei giovani, di cui  tre minorenni. Sono stati identificati e denunciati dalla polizia per rapina e lesioni aggravate. Le aggressioni in corso Raffaello e in via Valperga. Le vittime della gang  un egiziano di 30 anni accusato dai ragazzi  di avere molestato una ragazza della banda (lo hanno bastonato sulla testa cercando  di rubargli il cellulare) e  una 32enne, che è stata afferrata per i capelli e presa a calci e pugni per rubarle venti euro. La donna è stata successivamente  medicata in ospedale.

Il cantiere era pieno di serpenti: lavori bloccati per catturarli

Numerosi serpenti sono stati recuperati dal servizio di tutela della fauna della Città metropolitana di Torino  a Brandizzo, presso il centro sportivo comunale. Gli animali sono della specie biacco, molto diffusi nelle nostre campagne,  lunghi fino a 180 centimetri. I rettili erano entrati in un anfratto sotterraneo dove si sarebbero dovute posare delle tubature. Gli operai hanno  così chiesto aiuto. I serpenti, di una specie protetta,  utili per la caccia ai topi, sono stati catturati dagli esperti della Città metropolitana. Ora sono in un luogo sicuro dove la temperatura non scende sotto lo zero.

Ambulanza nella scarpata per 15 metri, muore il paziente

Nella frazione Piandane di  Pertusio un’ambulanza della Croce Bianca del Canavese di Valperga, è precipitata in una scarpata per motivi in fase di accertamento. Il veicolo aveva soccorso un paziente con problemi respiratori. Mentre il mezzo viaggiava verso l’ospedale di Cuorgnè è caduto per una quindicina di metri nella scarpata. Rimasti lievemente feriti i due volontari a bordo, ma il malato, Michele Roscio,  74 anni, di Piandane, è morto.

Venerdì stop al blocco del traffico. In calo le Pm10, il Comune revoca il divieto di circolazione

AGGIORNAMENTO Il Comune ha sospeso le misure antismog grazie al vento di oggi che ha ridotto le polveri sottili nell’aria. Da domani, venerdì,,  possono quindi circolare  le auto diesel Euro 3, 4 e 5. La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale in base alle previsioni dell’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente.

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Anche oggi, giovedì,  il “semaforo rosso”, con il blocco per i veicoli diesel fino all’Euro 5. Nonostante la pioggia le Pm10, seppure in calo in calo, sono sopra i limiti di legge anche se  il traffico è ridotto per le festività. I veicoli diesel privati, fino ad euro 5 compreso, non potranno muoversi a Torino dalle  8 alle  19. Idem per i mezzi commerciali con le stesse caratteristiche, ma con orario 8,30-14 e 16-19 dal lunedì al venerdì, 8.30-15 e 17-19 il sabato e nei giorni festivi. Resta in vigore come tutti i giorni fino al 31 marzo il divieto per tutte le auto euro 0 con qualsiasi alimentazione, benzina, gpl e metano. Il Comune valuterà a seconda dell’evoluzione della situazione se sospendere il blocco nelle prossime ore.

Posto a rischio: le maestre bloccano corso Vittorio

Sarebbero 400 solo a Torino, e di loro 200 circa hanno manifestato questa mattina bloccando corso Vittorio Emanuele II tra Porta Nuova e corso re Umberto, le maestre   che rischiano il posto di lavoro. Contestano la sentenza del Consiglio di Stato che le estrometterà dall’insegnamento. Si tratta di diplomate  alle magistrali che erano entrate in  ruolo dopo alcune sentenze del Tar che le avevano ammesse, anche se  con riserva.  Cub Scuola e  Cobas hanno così organizzato un presidio davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale, in corso Vittorio.

 

(foto: il Torinese)

Grazie ai trapianti salvate tre donne la notte di Natale

Nella notte di Natale all’ospedale Molinette di Torino tre donne sono state salvate grazie al dono più grande: la donazione di organi ed ai relativi trapianti. Un vero miracolo del Natale. Il 24 dicembre era deceduta una donna di 48 anni per un’emorragia cerebrale, presso l’ospedale torinese Maria Vittoria.  La maratona della Città della Salute di Torino, coordinata dal Centro regionale trapianti (diretto dal professor Antonio Amoroso), è iniziata in tarda notte tra il 24 ed il 25 con un trapianto di entrambi i polmoni su un’unica ricevente, una donna di 52 anni, affetta da BPCO (Bronco pneumopatia cronico ostruttiva). Il trapianto durato circa 5 ore, effettuato dall’équipe del professor Mauro Rinaldi, è tecnicamente riuscito ed ora la paziente si trova in terapia intensiva cardiochirurgica.  Poco dopo è stato effettuato un raro trapianto combinato fegato – rene su una donna di 59 anni, affetta da epatopatia policistica. Per quanto riguarda il fegato la prima parte è stata effettuata dall’équipe del professor Mauro Salizzoni, mentre la seconda per il rene ha visto in sala operatoria gli urologi del professor Paolo Gontero ed i chirurghi vascolari del dottor Maurizio Merlo, coadiuvati dai nefrologi del professor Luigi Biancone. Il doppio intervento durato circa 7 ore è tecnicamente riuscito ed ora la paziente si trova in terapia intensiva del dottor Pier Paolo Donadio.
Infine il secondo rene è stato trapiantato il giorno di Natale su una donna di 44 anni, affetta da glomerosclerosi. L’intervento di circa 4 ore, effettuato dalle medesime équipe del rene precedente, è tecnicamente riuscito ed ora la donna si trova in terapia intensiva dei trapianti renali.
Le cornee e la cute donate si trovano ora presso le relative banche dei tessuti.
Grandi doni per un miracolo di Natale.

Addio a Provvisiero, il papà della Gam

Torino ha perso una sua figura storica, non solo appartenente al mondo della vecchia Dc, ma anche a quello dell’impresa edile più tenace e prestigiosa, con la morte di Sebastiano Provvisiero, fondatore della Secap, la società edile che realizzò a Torino varie opere, tra cui la Gam. Originario della Campania, apparteneva a una famiglia di costruttori ( già il nonno lo era nel 1863 e da lui Sebastiano eredito’ il nome). La vittoria dell’appalto dell’acquedotto nelle Valli di Lanzo aveva portato la sua impresa in Piemonte. I funerali si svolgeranno mercoledì mattina 27 dicembre alle 11 nella chiesa della Madonna degli Angeli in via Carlo Alberto. Il figlio Giuseppe è l’attuale presidente dell’Ance Piemonte. La famiglia Provvisiero vanta oltre quattro generazioni di costruttori e nell’ultimo decennio la loro impresa Secap ha saputo rinnovarsi, leggendo l’evoluzione del mercato delle costruzioni. A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta l’impresa introduceva anche i servizi di manutenzione e nel 2000 Sebastiano Provvisiero diventava presidente della Secap trasformata in Spa, mentre il figlio Giuseppe prendeva le redini della gestione, diventandone prima amministratore delegato e poi attuale presidente. Tra i lavori che ha realizzato l’impresa di Sebastiano Provvisiero figurano l’ampliamento dell’ospedale Molinette, la costruzione dell’istituto di Fisica dell’Università di Torino e un gran numero di residenze popolari e istituti scolastici.

Mara Martellotta

 

Bimba di tre anni e mezzo muore il giorno di Natale al Regina Margherita

Nel pomeriggio di oggi è morta Ginevra, la bimba di tre anni e mezzo ricoverata da tre giorni all’ospedale Regina Margherita. Mercoledì –  scrive il sito di Repubblica Torino –  verrà effettuata un’autopsia per comprendere le cause della morte .Venerdì la piccola era stata portata in ospedale e ricoverata in rianimazione per una emorragia. Nel corso dei giorni i suoi organi hanno ceduto per un male fulminante di cui ancora non si conoscono le cause.

Guida alpina muore sulle montagne durante escursione

E’ morto precipitando in un dirupo nel vallone della Creusa, a vernante, nel Cuneese, durante una escursione con le racchette da neve. Paolo Canino, 54 anni, guida alpina, residente a Villar Perosa si trovava con un gruppo di amici. Sembra però che avesse deciso di rientrare da solo a Palanfré. Il corpo è stato recuperato nella notte da carabinieri, vigili del fuoco e volontari del soccorso alpino.