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Ballerina accusa: “Mi hanno violentata nel privé”

NIGHT

Il presunto stupratore sarebbe un italiano di 42 anni 

 

Una ballerina di un club privè sarebbe stata violentata lo scorso mese di luglio nel locale di  Grugliasco. Il presunto stupratore sarebbe un italiano di 42 anni, che abita a Venaria Reale. L’iomo è stato messo  agli arresti domiciliari dai carabinieri mentre una sua possibile  complice, una ragazza italiana 25enne, è stata denunciata, accusata di concorso in violenza sessuale. La vittima, è una giovane romena di 29 anni residente in provincia di Asti, che ha denunciato di essere stata drogata con una bevanda contenente qualche strana sostanza prima dello stupro. 

Sequestrato il tesoro milionario della ‘Ndrangheta

salvario polizia

Edifici, ville, campi. E’ stato scoperto dalla Dia  che l’ha sequestrato alla famiglia Marando

 

Quasi 20  milioni di euro, tra Piemonte, Lombardia, Liguria Lazio e Calabria. Un patrimonio enorme in edifici, ville, campi. E’ stato scoperto dalla Dia  che l’ha sequestrato alla famiglia Marando, la cosca della ‘ndrangheta che gestiva la zona di Volpiano. il traffico di droga era alla base del redditizio e illegale giro d’affari  i cui ricavati venivano investiti in immobili grazie a prestanome e società con sede all’estero.

A 17 anni si taglia le vene e muore dissanguato

carabinieri car

Il corpo è stato trovato dai carabinieri

 

E’ accaduto a Pinerolo: un giovane  romeno di 17 anni si è tagliato le vene e poi si è lanciato dal balcone della propria abitazione. Lo hanno trovato ormai morto poco dopo in un campo poco distante dalla casa in cui viveva con i genitori. L’episodio è avvenuto  a borgata Roletto, una frazione di Pinerolo. I carabinieri, erano stati avvisati dai genitori del giovane. Il corpo del ragazzo è stato rinvenuto dal e unità cinofile dell’Arma. Non si conoscono ancora le motivazioni del  tragico gesto.

 

(Foto: il Torinese)
   

Arrestato stalker innamorato di una panettiera

carabinieri auto
Le inviava centinaia di sms

 

Molestava la panettiera, di cui si era innamorato, ormai da mesi interi. Migliaia gli sms inviati. L’uomo la pedinava anche in diverse occasioni. Si tratta di Giovanni D., un 48enne di Volpiano, arrestato per stalking dai carabinieri di Chivasso che lo hannocolto in flagranza di reato. Si è presentato nella panetteria della 45enne titolare dopo averle  inviato da agosto una enorme quantità  di messaggi minatori e volgari. Ma ad sttenderlo c’erano i militari dell’Arma.

Furgone “esplosivo” con 1600 kg di fuochi d’artificio

carabinieri auto

I carabinieri hanno denunciato due persone e consegnato il “bottino” a una ditta specializzata

 

Un carico davvero esplosivo, quello in possesso di un 32enne di Settimo, che aveva stipato 16 quintali di fuochi d’artificio in un furgone. E’ stato denunciato dai carabinieri per detenzione di materiale esplosivo. Con lui è stato pure denunciato anche un ragazzo di 16 anni per favoreggiamento. In tutto un’ottantina le scatole di “petardi” scoperte sul camioncino, oltre ad alcune rinvenute a casa dell’uomo. per evitare rischi i fuochi d’artificio sequestrati sono stati consegnati  a una ditta specializzata.

 

(Foto: il Torinese)

L’omicida della strage di Caselle era capace di intendere

caselle strage

Lo ha stabilito la perizia ordinata dal pm

 

Era capace di intendere, al momento del triplice delitto, Giorgio Palmieri, il reo confesso della strage di Caselle Torinese avvenuta nel mese di gennaioo, in cui uccise tre persone. E’ quanto ha stabilito la perizia psichiatrica di Elvezio Pirfo, consulente nominato dal gip Alessandra Danieli. Il prossimo 11 dicembre la perizia sarà discussa in tribunale. Con Palmieri è accustata anche Dorotea De Pippo, la moglie, ex colf della famiglia sterminata: sarebbe lei per l’accusa l’ideatrice del massacro.

Contestazioni all’Anno accademico dell’Università

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Corteo di protesta di studenti e antagonisti

 

Un centinaio di studenti e di antagonisti hanno manifestato in via Po,  vicino alla sede dell’Università di Torino nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico. Sono state anche lanciate alcune “bombe” piene di vernice ed è stato esposto lo striscione con la scritta “Contro l’inaugurazione dell’anno accademico”. I manifestanti hanno acceso fumogeni. Le forze dell’ordine hanno tenuto sotto controllo la situazione. I ragazzi hanno poi dato vita a un corteo nelle vie attorno il Rettorato.

 

(Foto: il Torinese)

La furia del Po trascina via il presepe di Villafranca

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L’incidente è avvenuto nella notte. Ma moltissimi volontari si sono messi alla ricerca dell’imbarcazione

 

Il fiume Po è salito di livello a causa delle piogge degli ultimi giorni, in cui era stato anche diramato lo stato di allerta. E a Villafranca Piemonte la  zattera su cui come ogni anno si stava preparando il presepio sul Po è stata trascinata via dalla furia del grande Fiume. L’incidente è avvenuto nella  notte. Ma moltissimi volontari si sono messi alla ricerca dell’imbarcazione nel tratto tra Villafranca e Casalgrasso. La tradizione del presepe, che è uno dei più particolari del Piemonte, sarà salvaguardata ad ogni costo.

Sigarette di contrabbando, 17 arresti

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L’obiettivo è sconfiggere una delle più grosse organizzazioni europee

 

Arrestati anche i due titolari della ditta Yes Smoke di Settimo (sulla quale era stato anche girato un documentario che testimoniava la lotta dell’azienda ai colossi del tabacco) nella maxi operazione della Guardia di Finanza di Torino e dell’Agenzia delle Dogane. L’obiettivo è sconfiggere una delle più grosse organizzazioni europee di contrabbando di sigarette. E’ stoto sequestrato lo stabilimento di Settimo che produceva sigarette ‘Made in Italy’, per il quale si sta verificando se potrà continuare la produzione alla quale sono destinate decine di dipendenti. Tra Torino, Roma e Germania sono state eseguite 17 ordinanze di custodia cautelare oltre a perquisizioni e sequestri.

Armati davanti ai bambini: arrestati rapinatori

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Hanno messo a segno anche colpi in tabaccherie e sale per scommesse

 

Due malviventi italiani di 21 e 39 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Torino. Si presentavano armati di pistola di fronte ai clienti (spesso anche davanti a bambini) e dipendenti dei supermercati, a scopo di rapina. Hanno messo a segno anche colpi in tabaccherie e sale per scommesse. Sono stati accertati 6 colpi ma gli investigatori pensano ne siano stati commessi altri. Ad incastrare i malviventi sono state le telecamere di sorveglianza dei negozi rapinati.