CRONACA- Pagina 141

Carabinieri, Nicco: “Sempre dalla loro parte”

“Quello odierno è un piccolo gesto simbolico per dimostrare, però, grande e profonda gratitudine a tutta l’Arma dei Carabinieri”, così ha esordito il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco accogliendo a Palazzo Lascaris alcuni militari che nei mesi scorsi si sono distinti per azioni meritorie a tutela delle comunità: ad accompagnarli il Comandante Provinciale Generale di Brigata Roberto De Cinti ed il Comandante del Nucleo Radiomobile di Torino, Tenente Colonnello Francesco Donvito.

“Ogni giorno – ha continuato Nicco – i Carabinieri sono impegnati sul territorio con il loro operato costante e discreto: insieme alle altre nostre forze dell’ordine, sono il volto della sicurezza, della vicinanza e della giustizia in ogni città”.

Due le operazioni che sono state prese ad esempio e ricordate per descrivere quanto grande e preziosa sia la loro presenza: la prima ha visto il Maresciallo Capo Marco Serio, i Vice Brigadieri Davide Mongelli e Leonardo Funari, i Carabinieri Scelti Giuseppe Caltabiano e Piero Bertolusso salvare una vita, evitando un tragico tentativo di suicidio; nell’altro caso il Vice Brigadiere Alfonso Elba e l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Salvatore Iula hanno sventato un furto in casa ai danni di una coppia di anziani.

“Ringrazio – ha voluto commentare il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Torino, De Cinti – il Consiglio regionale, per questo momento di sincera vicinanza. Attestato di stima, che mi lascia ancora una volta esternare la riconoscenza sentita nei confronti dei nostri Carabinieri per l’impegno profuso sulla strada, nell’emergenza: sovente soli a far fronte a qualsivoglia necessità e a corrispondere alle legittime istanze dei cittadini. Sono davvero encomiabili”.

“Queste azioni coraggiose e piene di straordinaria umanità raccontano l’impegno quotidiano che questi uomini e donne profondono a tutela della sicurezza, della legalità e del bene comune. Come istituzione non possiamo che essere sempre dalla loro parte”, ha concluso il Presidente Davide Nicco.

Ripristinato il Fondo per il settore auto: quasi 1 miliardo per il 2024

 
Torino prima per cassa integrazione e prima per calo delle esportazioni. La Città capirà che deve fare di più per difendere il motore di sviluppo che l’ha rilanciata nel secondo dopoguerra? Questi dati mi ronzavano in testa mentre seguivo la Assemblea di ANFIA la associazione del settore, svoltasi  a Roma presente molte aziende del settore automotive , il Ministro Urso , alcuni sindacalisti e il sottoscritto invitato proprio il mio ruolo nella nascita del fondo Giorgetti per l’automotive e per il ruolo che svolsi nel 2008-2011 al Governo finanziando la prima rottamazione dei camion.
L’Assemblea ha fatto il punto sulla situazione della filiera industriale più importante d’Europa. Un settore che ha grandi ricadute economiche tanto che è stato detto stamane ogni posto di lavoro nelle fabbriche dell’auto ne fa perdere altri 3 nella componentistica e nei servizi. Un settore nel quale in 25 anni è cambiato il mondo , nel 2000 il 34% della produzione avveniva in Europa , nel 2024 la quota europea e’ sceso al 18% mentre la Cina è salita al 32% del mercato mondiale.  Nel 2000 in Cina si producevano 2.000.000 di auto , nel 2023 la produzione è salita a 30 milioni. L’imperativo è non essere asfaltati come ha detto il Presidente di Anfia Vavassori. Sono a rischio se non verrà cambiata la decisione europea che ha puntato tutto solo sull’auto elettrica, 180.000 posti di lavoro con enormi conseguenze sociali.
E’ un settore in cui c’è ancora molta innovazione in particolare con l’uso della Intelligenza Artificiale . Un settore ancora molto importante per la nostra economia.  Decisiva sarà la decisione europea .
Importante  l’intervento del Ministro Urso cui l’Anfia ha riconosciuto di essersi mosso molto bene . Il Ministro ha stretto alleanze in Europa con altri 6 per ottenere la modifica della grave decisione europea , votata purtroppo dal PD. Perché la prospettiva non è quella di avere una industria a emissioni zero ma di avere zero industria. La politica industriale si fa a livello europeo , ha proseguito Urso , perché l’Europa ha le risorse e qui il riferimento è a quanto prevede per l’industria dell’auto il documento di Draghi.
Scettico sui dazi il Ministro  Urso ha chiesto all’Europa di stanziare i fondi per difendere un settore fondamentale per la economia dei Paesi più importanti dalla Germania alla Francia, dalla Italia alla Spagna. Senza dimenticare Polonia e Romania.
Il Governo vuole agire su tre fronti :
1)- modifica della decisione europea;
2)-forte stanziamento per gli ammortizzatori sociali;
3)-ripristino dei fondi per il settore tra i 750 milioni e il miliardo per il 2025.
Al tavolo della prossima settimana saranno presenti anche il Minusteo dell’Ambjente, del Lavoro e della Edonomia a dimostrazione che per il governo Meloni il settore è una priorità.
Mino Giachino 

Impronte digitali e dintorni: uno studio contro i falsi

L’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) e il Politecnico di Torino impegnati in una ricerca innovativa che apre nuovi scenari per lo sviluppo di tecniche di anticontraffazione sempre più sicure

Le impronte digitali, grazie alla loro unicità (non si conoscono attualmente due individui aventi le stesse impronte digitali), sono utilizzate per l’identificazione personale e per autenticare transazioni commerciali sin dall’antico regno di Hammurabi, nell’antica Babilonia (1955-1913 a.C.).

Nel corso dei secoli, le impronte digitali sono state utilizzate sia per l’identificazione di un individuo (determinare l’identità di una persona), sia per comprovare la sua autenticazione (verificare se la persona è effettivamente chi afferma di essere). Al giorno d’oggi, la loro utilità è parte integrante della vita quotidiana: vengono infatti comunemente utilizzate per accedere agli smartphone o al PC con un semplice tocco.

In un contesto globale nel quale la contraffazione ha enormi implicazioni economiche e può compromettere la sicurezza, lo sviluppo di impronte digitali artificiali, non clonabili, rappresenta un passo avanti cruciale. Queste impronte, applicabili a una vasta gamma di prodotti e oggetti, possono rivoluzionare le tecniche di anticontraffazione, rendendole sempre più sicure ed efficaci.

La ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Communications da un gruppo di ricercatori e ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) e del Politecnico di Torino, segna un passo in avanti in questa direzione.

Lo studio, intitolato “Artificial fingerprints engraved through block-copolymers as nanoscale physical unclonable functions for authentication and identification”, [1] mostra come sia possibile incidere impronte digitali alla nanoscala, grazie alle nanotecnologie. Le caratteristiche morfologiche di queste impronte digitali, codificabili anche in matrici binarie simili ai QR-Code, sono non clonabili e possono essere utilizzate come identificativi univoci su una vasta gamma di materiali, oggetti e/o prodotti [2].

Imitando il processo di formazione delle nostre impronte digitali, i ricercatori e le ricercatrici hanno mostrato come sia possibile ottenere impronte digitali artificiali alla nanoscala grazie all’auto assemblaggio di materiali polimerici, dove l’unicità è garantita dalla aleatorietà intrinseca del processo stesso.

«Abbiamo dimostrato come le impronte digitali artificiali, oltre ad essere altamente stabili nel tempo, siano anche molto resistenti ad alte e bassissime temperature – commentano Chiara Magosso e Irdi Murataj, rispettivamente dottoranda del Politecnico di Torino e ricercatore dell’INRiM – aprendo dunque la possibilità di utilizzo di tale tecnologia per numerose applicazioni».

«Tali impronte digitali artificiali in miniatura abbinate allo sviluppo di algoritmi di riconoscimento immagini – aggiungono Gianluca Milano e Federico Ferrarese Lupi, ricercatori dell’INRiM – aprono nuovi scenari per lo sviluppo di tecniche di anticontraffazione sempre più sicure che sfruttano l’intrinseca stocasticità dei processi di autoassemblaggio di materiali alla nanoscala».

L’Assessore alla Sicurezza Bussalino incontra i Prefetti del Piemonte

“Dialogo proficuo per definire interventi mirati per la sicurezza dei territori”

 

L’assessore regionale alla Sicurezza, Polizia Locale e Immigrazione del Piemonte, Enrico Bussalino, ha recentemente incontrato i Prefetti delle diverse province piemontesi. Gli incontri hanno rappresentato un’importante occasione per approfondire le esigenze specifiche dei territori e avviare una riflessione congiunta su come la Regione possa collaborare con le Prefetture e sostenere le attività di sicurezza sul territorio.

“Il confronto con i Prefetti è stato fondamentale e proficuo – dichiara l’assessore Bussalino -. Ogni territorio ha le sue specifiche esigenze e problematiche; per questo motivo, ritengo indispensabile recarmi fisicamente sui posti per rendermi conto direttamente delle necessità. Solo attraverso un dialogo costante e una presenza attiva è possibile definire interventi mirati ed efficaci”.

Nel corso degli incontri, Bussalino ha illustrato le azioni che intende intraprendere a favore della Polizia Locale, considerata strategica per la sicurezza dei territori. “La presenza degli agenti, non solo nelle grandi città ma soprattutto nei piccoli centri, rappresenta una vera sentinella per il controllo del territorio – prosegue Bussalino -, costituendo una risorsa fondamentale per garantire ordine e legalità. La Polizia Locale, nel suo operato quotidiano, lavora a stretto contatto con le forze dell’ordine statali, come Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Questa sinergia è indispensabile per affrontare in modo integrato problematiche complesse come la sicurezza urbana, il controllo del territorio e la prevenzione della criminalità. Nei prossimi mesi metteremo a disposizione bandi a favore degli Enti locali per sostenere l’acquisto di uniformi e attrezzature. La sicurezza è una responsabilità condivisa, e la Regione è pronta a fare la sua parte in stretta collaborazione con tutte le realtà locali” ha concluso Bussalino.

CS

Nella foto  l’assessore Enrico Bussalino e il Prefetto di Torino Donato Cafagna

Venerdì 13 dicembre sciopero: AMIAT, possibili ripercussioni sui servizi 

Nell’intera giornata di venerdì 13 dicembre, in occasione dello sciopero generale indetto dalla Segreteria Generale di un’organizzazione sindacale dei lavoratori del settore privato, tutti i servizi aziendali, con particolare riferimento a quelli del comparto igiene ambientale Amiat legati alla raccolta rifiuti e ai centri di raccolta, potrebbero subire sospensioni o riduzioni. Nelle ore di sciopero saranno comunque garantire servizi essenziali e le prestazioni indispensabili a tutela della sicurezza, nel rispetto degli accordi applicativi della legge146/90, così come modificata dalla legge 83/2000, e successive deliberazioni della Commissione di Garanzia che regolamentano il diritto allo sciopero.

Le attività riprenderanno regolarmente al termine della giornata di sciopero, con l’adozione di tutte le misure organizzative necessarie a ripristinare la regolarità dei servizi.

 

Mara Martellotta

Gruppo Imprese Chieresi: due progetti sociali e formativi

Il Gruppo Imprese Chieresi ha ottenuto fondi da due istituti di credito -Banca Territori del Monviso e Cassa di Risparmio di Savigliano- per lanciare progetti sociali a supporto delle famiglie in stato di necessità e di studenti meritevoli


Chieri, 10 dicembre 2024 – Una sinergia tra il GIC – Gruppo Imprese Chieresi e due istituti di credito del territorio -la Banca Territori del Monviso (BTM) e la Cassa di Risparmio di Savigliano (CRS)- permetterà di lanciare nuove e importanti iniziative sociali-formative sul territorio.

GIC e CRS, che ha garantito il supporto finanziario, hanno istituito una borsa di studio da 2.000 euro a favore di studenti meritevoli che frequentano i diplomi e corsi professionali istituiti al CIOFS “Santa Teresa” di Chieri per rispondere alle necessità del tessuto produttivo locale e organizzati in collaborazione con diverse aziende aderenti al Gruppo Imprese Chieresi. Tale borsa di studio permetterà di aggiungere valore al diploma sperimentale, voluto fortemente dal GIC e implementato dalle sorelle del CIOFS.

In parallelo, grazie al supporto finanziario della BTM, il GIC ha inoltre deciso di sostenere economicamente alcune famiglie in situazione di fragilità residenti nei Comuni del Sistema Locale del Lavoro 101, in questo caso dando priorità a percorsi scolastici della scuola primaria. La Banca Territori del Monviso ha erogato un contributo di 2.000 euro, al quale il Gruppo Imprese Chieresi aggiungerà una quota almeno di pari entità,

«Sono piccoli progetti, segno di un territorio coeso nel quale è importante tenere legati gli aspetti economici a quelli sociali: per questo accolgo con particolare piacere l’interesse e il concreto sostegno fornito da due banche che fanno del legame con il territorio un loro vero punto di forza e che si dimostrano attente alle esigenze delle nostre Comunità -dichiara Dario Kafaie, presidente del Gruppo Imprese Chieresi- Con il Direttivo del GIC, la Direzione del CIOFS e i Comuni andremo a definire le modalità operative per erogare questi aiuti economici, integrando le cifre messe a disposizione anche con fondi propri della nostra Associazione».

«Siamo orgogliosi di poter contribuire al sostegno delle future generazioni e di rafforzare il tessuto sociale del nostro territorio. L’erogazione di queste borse di studio è una dimostrazione concreta del nostro impegno verso i giovani, affinché possano crescere professionalmente e umanamente, sempre con uno sguardo rivolto alle proprie radici e alla comunità che li ha sostenuti. Crediamo fermamente che investire nelle opportunità educative e formative rappresenti un elemento cruciale per un futuro prospero e coeso, dove l’economia e il sociale siano sempre in sintonia. Il nostro legame con il territorio, fondato su valori di solidarietà e supporto reciproco, è ciò che ci motiva a proseguire con questa importante iniziativa», sottolinea Raffaele Serra, responsabile della filiale di Chieri della banca Cassa di Risparmio di Savigliano.

«Banca Territori del Monviso è da sempre impegnata nel sostegno delle iniziative locali che mirano a favorire la crescita sociale e culturale del nostro territorio. La nostra collaborazione con il Gruppo Imprese Chieresi per il lancio di questi importanti progetti sociali e formativi rappresenta un ulteriore passo verso la costruzione di una comunità più coesa e solidale. Siamo convinti che, con l’azione congiunta delle istituzioni e delle realtà locali, sia possibile fare la differenza per il futuro delle famiglie e degli studenti meritevoli. È un investimento in formazione e inclusione che siamo orgogliosi di supportare», dichiara l’Avvocato Franco Gambino, amministratore del CdA di Banca Territori del Monviso.

Concorso “Scatta il tuo Natale”: alle 12 classi vincitrici 1.000 euro

 

“Il Natale affonda le sue radici nelle nostre tradizioni cristiane e ci porta a riscoprire il suo significato autentico e quelle radici che sono parte integrante e non negoziabile della nostra identità” ha commentato il vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte Elena Chiorino

 

Scade il 20 dicembre prossimo il bando regionale per partecipare a ‘Scatta il tuo Natale‘, promosso dall’assessorato all’Istruzione e Merito guidato dal vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino. Il concorso, rivolto a tutte le scuole primarie del Piemonte, si rinnova anche per l’anno scolastico 2024-2025 con l’assegnazione a 12 scuole vincitrici di un contributo di mille euro da destinarsi alla realizzazione, entro l’anno scolastico, di visite didattico-educative sul territorio regionale.


L’obiettivo è il coinvolgimento dei piccoli studenti che, con l’aiuto degli insegnanti, dovranno scattare una foto al lavoretto o alla decorazione realizzata insieme in classe e che per loro più rappresenta lo spirito natalizio. I lavori più significativi saranno valutati da una commissione interna.

Oltre alle 8 scuole, una per provincia, che realizzeranno i lavori più belli, anche quest’anno sono stati istituiti quattro premi speciali:


– Premio “Bianco Natale”, per l’elaborato che si distinguerà per l’originalità nella valorizzazione del tema del Natale e della natività;
– Premio “Che idea fantastica!”, per l’elaborato che si distinguerà per l’originalità dell’invenzione artistica;
– Premio “Non si butta via niente”, per l’elaborato che si distinguerà per il maggior utilizzo di materiale di recupero e a basso impatto ambientale;
– Premio “Tutti per uno, uno per tutti”, per l’elaborato che si distinguerà per la valorizzazione del lavoro di gruppo tra pari e numero di studenti coinvolti.

Le quattro scuole che vinceranno i premi speciali riceveranno un contributo massimo di 1.000,00 euro, che potrà essere utilizzato per le stesse finalità dei contributi dei premi principali.

I lavoretti realizzati dai bambini delle scuole primarie saranno visibili sul sito ed i canali social della Regione Piemonte oltre ad una pagina ad hoc su Instagram.

La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutte le scuole primarie del territorio regionale. Sarà possibile candidare un solo allestimento per ciascuna scuola, valorizzando la dimensione collettiva della creatività e creando coesione tra le classi.

Il Natale affonda le sue radici nelle nostre tradizioni cristiane e ci porta a riscoprire il suo significato autentico, andando oltre l’aspetto commerciale e celebrando quei valori profondi, quella cultura che è parte integrante e non negoziabile della nostra identità – sottolinea il vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino –. Attraverso il contributo offerto alle scuole, vogliamo inoltre regalare loro un’opportunità unica per vivere un’esperienza didattica ed educativa che non solo arricchirà il loro percorso formativo, ma lascerà un ricordo indelebile nelle loro vite”.

Per partecipare, è sufficiente scattare una fotografia del lavoro più bello, e allegarla al modulo da compilare on line secondo le modalità contenute nell’avviso che sarà inviato in questi giorni alle scuole e che è pubblicato sulla pagina web https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/istruzione/scatta-tuo-natale-2024-2025


Le immagini dovranno pervenire entro e non oltre il 20 dicembre 2024.
Tutte le fotografie pervenute saranno pubblicate sulla pagina dedicata del sito internet regionale https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/istruzione/scatta-tuo-natale-2024-2025 e sul profilo Instagram https://www.instagram.com/scattailtuonatale/

cs

Biraghi punta sull’innovazione Green

Per il nuovo pack dell’azienda lattiero casearia piemontese il 20% di plastica in meno. Mara nel 1934 a Cavallermaggiore, nel cuneese, l’azienda Biraghi rappresenta un vero punto di riferimento per tutto il settore lattiero caseario italiano, proprio perché garanzia di bontà e qualità e promotrice di valori importanti come il rispetto delle tradizioni e del territorio e, più in generale dell’ambiente che di circonda. Uno dei prodotto storici dell’azienda Biraghi è il gorgonzola DOP, che nel tempo è diventato protagonista dell’omonima sagra che si svolge proprio a Cavallermaggiore e attrae ogni anno migliaia di turisti amanti dell’erborinato. Il Gorgonzola DOP rappresenta una tradizione che fa storia da diversi decenni e che, grazie all’ottimo apporto del sistema produttivo agricolo locale, permette a Biraghi di portare sulle tavole degli italiani un prodotto ideale a soddisfare ogni tipo di palato. I suoi segreti riguardano la filiera corta (latte locale della provincia di Cuneo) e i numerosi controlli che ne attestano la qualità.

Siccome i prodotti Biraghi si distinguono per la loro versatilità, la confezione del Gorgonzola DOP continua a a mantenere tutti quanti gli elementi dall’alto contenuto di servizio per il consumatore: il comodo vassoio per portare in tavola la fetta di formaggio senza crosta laterale e il coperchio salvafreschezza, che permette di conservare il prodotto in frigorifero fino a sette giorni dall’apertura. Ora il nuovo pack ha una nuova connotazione green: il vassoio e la cupola che funge da coperchio, che continuano a mantenere ovviamente intatta la conservabilità del prodotto e le sue caratteristiche organolettiche, sono realizzati con utilizzo di plastica 100% riciclata. Per l’intera confezione viene utilizzato il 20% in meno di plastica rispetto al pack precedente.

“In Biraghi – commenta il direttore marketing Daniele Di Palma – cerchiamo continuamente l’innovazione per offrire ai nostri consumatori i prodotti che desiderano nelle confezioni più adatte, che siano anche dall’alto contenuto di servizio. In questa occasione abbiamo voluto utilizzare un packaging innovativo per il Gorgonzola DOP per diminuire la plastica, e per rilanciare la necessità di riciclo da parte di tutti”.

 

Mara Martellotta

È morta dopo mesi in ospedale la volontaria investita da una bici

Non ce l’ha fatta Rosangela Merlo, di 67 anni, conosciutissima volontaria della Protezione Civile di Ceres che era rimasta gravemente ferita mesi fa, il 22 luglio. Un ciclista l’aveva investita vicino a casa sua. Dopo il lungo ricovero in ospedale è morta nelle scorse ore. Vasto cordoglio nella comunità locale.