C.M. le sue iniziali, quarantottenne di origini romene, è un’infermiera professionale
La Guardia di Finanza di Torino ha appurato come la donna aveva mantenuto la propria residenza anagrafica a Ciriè (TO) e subaffittato l’alloggio dove viveva ad una sua connazionale, senza disdire il contratto di locazione a suo nome. La “Naspi”, nel frattempo, continuava ad essere accreditata sul suo conto corrente acceso presso uno sportello bancario ubicato nel ciriacese; anche la targhetta con il suo nome apposta sul citofono era stata lasciata al suo posto.
I Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese, hanno però accertato come la beneficiaria dello speciale emolumento, a seguito di una chiamata effettuata dal Centro per l’Impiego di Ciriè, relativa ad una procedura di selezione per infermieri, non si era presentata e che, dal momento del suo trasferimento, era ritornata in Italia solo per ottenere il rilascio di documentazione utile ad esercitare la professione di infermiera in Romania, dove nel frattempo si era trasferita.
In ogni caso la donna era tenuta a comunicare al Centro per l’Impiego e all’I.N.P.S. il suo trasferimento dall’Italia, incombenza alla quale, invece, come acclarato dai finanzieri la destinataria dell’indennità non ha adempiuto.
L’infermiera, che fino ad oggi ha guadagnato indebitamente circa 15 mila Euro, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Ivrea per indebita percezione di erogazione ai danni dello Stato. Rischia una reclusione da sei mesi a tre anni. La posizione della donna è anche al vaglio della Procura Regionale della Corte dei Conti al fine di quantificare il danno causato alla comunità.
L’attività svolta dalle Fiamme Gialle rientra tra le principali mission strategiche della Guardia di Finanza, a tutela della “spesa pubblica”, attraverso specifiche verifiche sul corretto utilizzo dei fondi statali stanziati a favore delle persone meno abbienti.
Martedi 29 ottobre 2019, alle ore 10, il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, ed il Prefetto Vittorio Rizzi, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, presenzieranno alla quarta conferenza regionale sulla cooperazione internazionale di polizia, che avrà luogo presso lasala “ex cavallerizza” del Castello di Moncalieri sede del 1° Reggimento Carabinieri “Piemonte” .
Interverranno, inoltre, il Prefetto di Torino, Claudio Palomba, il Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte” Gen. B. Aldo Iacobelli ed il Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Torino Francesco Enrico Saluzzo.
L’incontro, inserito nel ciclo di conferenze regionali programmate e realizzate dallo SCIP Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale – su tutto il territorio nazionale, si inserisce nell’ambito delle linee strategiche adottate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza in materia di cooperazione internazionale per il law enforcement italiano.
Pusher arrestati in lungo Dora
Torino: lotta allo spaccio degli stupefacenti, arresti della Polizia di Stato e 200 grammi di stupefacente sequestrato
Personale della Squadra Volante ha effettuato, a cavallo fra martedì e mercoledì scorso, specifici servizi di controllo sul Lungo Dora Savona e nelle vie limitrofe, volti al contrasto delfenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
4 le persone arrestate: si tratta di cittadini extracomunitari di provenienza centro africana (Gambia, Senegal, Somalia), tutti irregolari sul territorio nazionale.
I pusher usavano diversi escamotage per trasportare, nascondere e cedere la droga. In un caso, ad esempio, lo spacciatore, un senegalese di 25 anni, si spostava a bordo di un taxi, ma non è sfuggito all’attento servizio di osservazione effettuato dalla Volante. Al suo controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di ben 170 grammi di cocaina.
In un altro caso, gli agenti hanno nitidamente visto un ventunenne somalo nascondere qualcosa alla base di un albero posizionato di fronte ad alcune panchine del lungo Dora ecoprire quanto riposto con del fogliame, per poi stazionare nei pressi, in attesa di qualcuno. Sotto le foglie, gli operatori rinvenivano 36 grammi di marijuana, suddivisa in 6 involucri di plastica.
Altri 10 grammi di marijuana sono stati invece sequestrati a carico di altri due pusher, due cittadini gambiani di 25 e 31 anni, sorpresi a cedere delle dosi a dei cittadini italiani, che sono stati sanzionati amministrativamente in merito.
Fine corso alla Cernaia
Tre arresti per rapine nella sala da ballo
Detenuto suicida alle Vallette
Riceviamo e pubblichiamoTORINO, NORDAFRICANO SI SUICIDA IN CARCERE. SAPPE: “PENITENZIARI PERICOLOSAMENTE AFFOLLATI E POLIZIOTTI LASCIATI SOLI”
Ha deciso di togliersi la vita impiccandosi nella Casa Circondariale di TORINO dov’era detenuto. Ricostruisce l’accaduto VICENTE SANTILLI, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “Oggi, presso la Casa Circondariale di Torino, un detenuto marocchino ubicato presso il padiglione B si è tolto la vita impicca dosi. Il tragico evento è avvenuto alle ore 13,00 circa. L’Agente di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Sezione detentiva, mentre si accingeva ad aprire la cella per consentire al detenuto di recarsi ai passeggi, si è accorto immediatamente che il soggetto non dava segni di vita, si era impiccato. Vano è stato il tentativo di rianimarlo, purtroppp non c’è stato più nulla da fare”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, commenta: “I problemi sociali e umani nelle carceri permangono, purtroppo, lasciando isolato il personale di Polizia Penitenziaria (che purtroppo non ha potuto impedire il grave evento) a gestire queste situazioni di emergenza. Abbiamo segnalato al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma le significative disfunzioni e inconvenienti che riflettono sulla sicurezza e sulla operatività della Casa Circondariale di Torino e del personale di Polizia Penitenziaria che vi lavora con professionalità, abnegazione e umanità nonostante una grave carenza di organico Il suicidio è spesso la causa più comune di morte nelle carceri ed un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti. Per queste ragioni un programma di prevenzione del suicidio e l’organizzazione di un servizio d’intervento efficace sono misure utili non solo per i detenuti ma anche per l’intero istituto dove questi vengono implementati. E’ proprio in questo contesto che viene affrontato il problema della prevenzione del suicidio nel nostro Paese. Ma ciò non impedisce, purtroppo, che vi siano ristretti che scelgano liberamente di togliersi la vita durante la detenzione”.
“Negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 22mila tentati suicidi ed impedito che quasi 180mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”, conclude il leader nazionale del primo Sindacato del Corpo. “Il dato oggettivo è che la situazione nelle carceri resta allarmante”.
Un francobollo dedicato a Goria
Poste Italiane comunica che oggi 26 ottobre viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollocommemorativo di Giovanni Goria nel 25° anniversario della scomparsa, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€.
Tiratura: cinquecentomila esemplari
Fogli da quarantacinque esemplari
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
Bozzetto a cura di Silvia Isola.
La vignetta raffigura, in primo piano sullo sfondo della facciata di Palazzo Chigi, sede del Governo della Repubblica italiana, un ritratto di Giovanni Goria; a sinistra, la vignetta è delimitata da un particolare della bandiera dell’Unione Europea su cui si evidenzia il logo della Fondazione Giovanni Goria.
Completano il francobollo le leggende “GIOVANNI GORIA”, “1943 – 1994”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso l’Ufficio Postale Asti Dante.
Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi, possono essere acquistati presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.
Per l’occasione è stato realizzato anche un folder in formato A4 a due ante contenente il francobollo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione, al costo di 12€.