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TAV, ENTRO LUGLIO UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO

La Conferenza dei capigruppo di palazzo Civico ha raggiunto un accordo tra la Maggioranza e alcuni gruppi di Opposizione, che ha dato il via libera allo svolgimento di un Consiglio comunale aperto sul tema dell’Alta Velocità nel tratto ferroviario Torino – Lione.  La seduta del Consiglio comunale aperto si svolgerà entro la fine di luglio.

La Regione apre le “Case della salute”: nuove assunzioni di infermieri e personale sanitario

Entro l’anno, grazie a un primo stanziamento di 4 milioni di euro, la Regione avvierà 66 progetti di Case della Salute,  centri attrezzati aperti 12 o 24 ore al giorno che ospitano ambulatori, medici di famiglia, specialisti e infermieri, punti prelievi e servizi assistenziali.

L’assessore alla Sanità Antonio Saitta lo ha annunciato  precisando che l’investimento complessivo per quanto riguarda il 2017 è di 13,3 milioni di euro, 8 messi a disposizione dalla Regione ed il resto a carico delle Asl. Le risorse saranno utilizzate principalmente per nuove assunzioni di infermieri e altro personale sanitario, per incentivi a medici di famiglia e pediatri, per l’informatizzazione di tutti i servizi offerti e per l’acquisto delle attrezzature.

A Torino  saranno quattro gli hub da attivare a cui faranno riferimento altri centri definiti “antenne” (Oftalmico/Valdese con il poliambulatorio di corso Corsica collegato, presidio Valletta di via Farinelli con antenne in via Monginevro e via Gorizia, Amedeo di Savoia con antenne in via Pacchiotti, via Del Ridotto e corso Toscana, lungo Dora Savona con antenne in via Montanaro, via Andorno e via Paisiello).

Nel resto del Piemonte le Case saranno così dislocate: 11 nell’Asl TO3 (potenziate o riconvertite Borgaretto di Beinasco, Torre Pellice, Cumiana, Vigone, Pomaretto, Pianezza, Giaveno, Susa, Avigliana, attivate ex novo Rivoli e Venaria); 6 nell’ Asl TO4 (potenziate Brandizzo e Castellamonte/Rivarolo, da attivare Leinì, Settimo, Lanzo e Caluso); 7 nell’ Asl TO5 (Carmagnola, Carignano, Chieri, Moncalieri e Nichelino più il potenziamento di Pino Torinese e La Loggia); 5 nell’Asl di Vercelli (da attivare a Cigliano e da potenziare a Santhià, Gattinara, Varallo e Coggiola); 4 nell’Asl BI (da attivare a Cossato/Trivero e Biella, due fra Biella e Cossato); 7 nell’Asl NO (potenziamento di Arona, a cui sono collegate Ghemme e Oleggio, da attivare due strutture a Borgomanero e a Trecate); 4 nell’Asl VCO (da potenziare Omegna e Cannobio, da attivare Verbania e Crevoladossola); 4 nell’ Asl CN1 (una nuova Boves/Busca e tre da potenziare a Demonte, Saluzzo e Fossano); due nell’ Asl CN2 (da potenziare Bra e Montà d’Alba); 6 nell’Asl AT (da potenziare a Nizza Monferrato, Villafranca, Canelli, San Damiano d’Asti, da attivare Montiglio e Villanova d’Asti); 6 nell’Asl AL (da potenziare il progetto Picasso a Ovada, Valenza e Castellazzo Bormida, da attivare Arquata Scrivia, Castelnuovo Scrivia e Moncalvo).

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Ragazzina si toglie la vita nell’ultimo giorno di scuola

Le prime indagini sembrerebbero escludere un caso di Blue Whale

Tragedia nel quartiere San Paolo a Torino dove una sedicenne si è tolta la vita buttandosi dall’abitazione della nonna, al sesto piano di un palazzo. Dai primi accertamenti sembrerebbe che la ragazzina soffrisse da tempo di depressione. Prima di gettarsi dal balcone avrebbe lasciato delle lettere indirizzate alla nonna in cui raccontava appunto questo suo terribile malessere interiore. Sul posto sono immediatamente intervenute le volanti che hanno cominciato le prime indagini; per il momento sembrerebbe esclusa la pista del “Blue Whale”.

Incidente al Salone dell’Auto: muore motociclista durante test drive

L’uomo, un motociclista di 57 anni, è morto poco dopo il ricovero al Cto

Una brutta pagina nera si apre oggi per il Salone dell’Auto di Torino. Intorno alle ore 18 di ieri pomeriggio, una vettura in dotazione come “test drive” si è scontrata con un motociclista provocando la morte di quest’ultimo poco dopo l’arrivo in ospedale. L’uomo di 57 anni, stava viaggiando a bordo di una Yamaha Tmax, percorrendo via Petrarca da corso Federico Scoplis verso via Ormea. Secondo le prime testimonianze, ovviamente ancora tutte da verificare, la moto non si sarebbe fermata al semaforo rosso, invadendo così la carreggiata di corso Massimo D’Azeglio e finendo contro l’auto – una Ibiza in prova per il Salone – che non ha potuto fare nulla per evitarla. L’automobilista, che è risultato positivo all’alcol test, ha immediatamente chiamato gli operatori del 118 che, dopo aver soccorso l’uomo caduto malamente a terra, lo hanno portato d’urgenza al Pronto Soccorso del Cto. Purtroppo poco dopo il ricovero in ospedale il motociclista, a causa delle gravissime lesioni riportare per la caduta, è morto. Sono ancora in corso le indagini della Polizia Municipale per capire la reale dinamica dell’incidente.

“Vento”, in bici lungo il Po. Si chiude a Torino

La quinta edizione di VENTO Bici Tour parttita da Venezia il 2 giugno  si conclude a Torino l’11 giugno. Per la prima volta si apre a tutti. Due lunghi weekend sul tracciato della futura ciclovia VENTO, la più lunga dorsale cicloturistica d’Italia, in progetto e già inserita nel Sistema nazionale delle ciclovie turistiche. Un’occasione per scoprire la ricchezza di un territorio per molti sconosciuto.

Due le pedalate collettive proposte: dal 2 al 4 giugno da Venezia a San Benedetto Po; dal 9 all’11 giugno da Pavia a Torino, con il Piemonte coinvolto e attraversato con tre tappe a Valenza, Trino Vercellese e Torino, dove si conclude l’itinerario.

Dal 2016 VENTO è nel Sistema nazionale delle ciclovie turistiche voluto dal Ministero delle Infrastrutture e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il Politecnico di Milano, che in questa occasione predispone tante biciclette sugli argini del fiume Po, assieme alle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Infrastrutture lombarde sta lavorando alla progettazione.

Mercoledì 7 giugno a Cremona si è tenuto il VENTO day: un momento di confronto tra Governo, fondazioni bancarie, Regioni e Università sullo stato di avanzamento del progetto e sugli sviluppi del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche. Tanti gli eventi culturali ed enogastronomici  organizzati anche grazie alla collaborazione di Slowfood.

Sul sito di VENTO sono pubblicati tutti gli aggiornamenti e le informazioni inerenti il Tour, la possibilità di iscriversi alle giornate di pedalata collettiva e il programma degli eventi.

Donatella Actis – www.regione.piemonte.it
(foto: il Torinese)

Come salvare il patrimonio archivistico dai disastri naturali

Le calamità naturali e i disastri quotidiani di ogni natura mettono a repentaglio la conservazione del patrimonio culturale mondiale. La Soprintendenza Archivistica e Bibliografica Piemonte e della Valle d’Aosta, l’Archivio di Stato di Torino, il Settore Promozione dei Beni Librari e Archivistici, Editoria e Istituti Culturali della Regione Piemonte e SOS Archivi – Associazione per la tutela del patrimonio archivistico, hanno organizzato un workshop con esercitazione pratica presso l’Archivio di Stato di Torino, per mostrare i rischi quotidiani che corre il patrimonio archivistico e librario.

L’iniziativa che è stata presentata in conferenza stampa dall’assessora regionale alla Cultura e al Turismo, da Monica Grossi, della Soprintendenza archivistica e bibliografica Piemonte e Valle d’Aosta, e da Massimo Cruciotti, di SOS Archivi, è finalizzata a sensibilizzare sulle misure di prevenzione capaci di evitare danni al patrimonio in caso di disastri provocati dall’incuria dell’uomo o da agenti esterni.

L’esercitazione, una vera e propria simulazione, si è svolta negli spazi interni dell’Archivio di Stato e con la supervisione della Direzione regionale Vigili del Fuoco del Piemonte ed è stata a cura di SOS Archivi, un’associazione che riunisce professionisti del settore del restauro archivistico e che promuove la prevenzione dei rischi per archivi e biblioteche, offrendo immediato intervento specialistico in caso di emergenza. Durante il workshop sono stati analizzati i danni provocati dall’ultima alluvione al patrimonio documentario dell’Agenzia delle Entrate di Moncalieri, mentre rappresentanti del Politecnico di Torino hanno spiegato la tecnica della liofilizzazione del materiale cartaceo danneggiato dall’acqua. La Ditta Prodoc Srl, infine, è intervenuta sul recupero di libri e documenti cartacei.
Con la legge 125 del 6 agosto 2015 lo Stato si è attribuito le competenze di tutela sui beni librari e quindi sono state soppresse le Soprintendenze Beni Librari regionali. La cura per la tutela del patrimonio bibliografico piemontese, che è stata un punto di unione nel passaggio delle consegne alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica, ha portato i due uffici a lavorare insieme anche alla realizzazione di questo momento di incontro.

Maggiori info su www.sosarchivi.it

Donatella Actis
www.regione.piemonte.it
(foto: il Torinese)

Emergenza caldo: il bando della Città

La Città di Torino, con Deliberazione della Giunta Comunale  ha approvato nelle scorse settimane il bando per la selezione di progetti diretti a contrastare gli effetti negativi sugli anziani fragili in relazione agli eventi climatici, “Emergenza Caldo”, da realizzarsi in riferimento alle linee guida ministeriali e al programma regionale di cui alla D.G.R. n. 2-5947 del 2007 “Promozione degli interventi mirati a prevenire i danni alla salute provocati da eccessi di temperatura ambientale”.  (Possono rispondere all’avviso e beneficiare del rimborso delle spese effettivamente sostenute,  ai sensi dell’art. 7 della Legge 266/1991 e sue successive modifiche e dell’art. 9 della L.R. 38/1994, le associazioni di volontariato che abbiano sede e che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte nell’apposito registro regionale, singole o in partnership tra loro.)

L’istanza e la documentazione allegata dovrà pervenire in busta chiusa e riportante in esterno la dicitura “Contiene domanda di partecipazione per il Progetto “Emergenza Caldo” Periodo 1 luglio 2017 – 30 settembre 2017”, a Città di Torino Direzione Politiche sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie, Servizio Anziani e Tutele, Ufficio Protocollo, Via Bruino n. 4, 10138 TORINO, entro e non oltre le ore 12:00 del 12 giugno 2017.

Il piccolo tifoso Kelvin esce dalla rianimazione

Migliorano anche le condizioni delle due donne ferite gravemente sabato sera a causa degli avvenimenti di Piazza San Carlo

Continuano fortunatamente a migliorare le condizioni di salute di Kelvin, il bambino di 7 anni di origine cinese che sabato scorso è stato travolto e calpestato dalla folla in Piazza San Carlo a Torino, davanti al maxischermo allestito in occasione della finalissima di Champions League. Il bambino, ricoverato all’ospedale Regina Margherita di Torino per un trauma cranico e toracico, oggi è stato trasferito dal reparto di rianimazione a quello di degenza. A detta dei medici che lo hanno in cura, i tempi di guarigioni per il piccolo Kelvin saranno ancora molto lunghi ma fortunatamente adesso è del tutto fuori pericolo. Lievi miglioramenti si sono avuti anche per Francesca M. la ragazza di 26 anni ricoverata all’ospedale Molinette di Torino per trauma toracico. La ragazza, che resta ancora in prognosi riservata, si trovava in piazza con il fidanzato quando è stata completamente travolta e calpestata dalla calca di persone spaventate e in fuga per cause ancora da chiarire ed accertare e sulle quali, è in corso un’inchiesta. Stessa sorte anche per Erika P. la 38enne di Verbania anche lei travolta e schiacciata dalla folla di tifosi presi dal panico. Soltanto tra una decina di giorni si potrà capire quali conseguenze ha riportato a causa dell’arresto cardiaco avuto.

                                                                                                            

Ultimo saluto a Giovanni, gettato dal balcone e non riconosciuto

Il Comune di Settimo Torinese ha organizzato in una delle sue chiese i funerali per il piccolo neonato, deceduto qualche giorno fa dopo essere stato buttato dal balcone

Si terranno nella mattinata di lunedì 12 giugno 2017 i funerali del piccolo Giovanni, il neonato morto dopo essere stato gettato, martedì scorso, dal balcone del secondo piano del palazzo dove vivono la madre con il convivente e la loro bambina di 3 anni. La funzione, che si terrà nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Settimo Torinese, è stata organizzata direttamente dal comune poiché nè la madre nè il convivente di lei, hanno voluto riconoscere il bambino. La donna, Valentina Ventura, 34 anni, si trova al momento ancora in carcere con l’accusa di omicidio, nonostante continui a dichiarare davanti ai magistrati di non ricordarsi nulla di quanto successo quel giorno dopo il parto. La trentaquattrenne, avente già una figlia di tre anni, aveva nascosto a tutti la sua gravidanza, anche al suo convivente che ha da sempre dichiarato di essere ignaro di tutto fino al momento del dopo parto avvenuto nel bagno di casa. La procura di Ivrea che coordina le indagini dei carabinieri, sta continuando ad indagare senza sosta per capire che cosa può aver portato “qualcuno” a compiere un così folle e crudele gesto. 

Messico, Francia, Usa: il panico in piazza San Carlo fa il giro del mondo sul web

Ecco alcuni video pubblicati su internet in vari Paesi del mondo sui fatti drammatici di piazza San Carlo a Torino

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