CRONACA- Pagina 135

Volpiano, Gigliola Alvisi racconta Ilaria Alpi


Martedì 9 aprile un incontro organizzato dal Comune di Volpiano in collaborazione con le scuole

Martedì 9 aprile alle 17.30, a Volpiano nella Sala «Maria Foglia» (via Trieste 1), la biblioteca comunale, in collaborazione con l’Istituto comprensivo Volpiano, ospita Gigliola Alvisi per la presentazione del libro «Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l’inferno. Storia di una giornalista» (Rizzoli). Sottolinea la presentazione: «A trent’anni dall’evento, l’incontro vuole riportare attenzione ad un caso che coinvolge attori importanti nel mondo, con dinamiche ancora non del tutto svelate». Ingresso libero.

Commenta Barbara Sapino, assessora alla Cultura del Comune di Volpiano: «Le mafie vogliono fermare chi informa. Trent’anni fa, il 20 marzo 1994, Ilaria Alpi fu uccisa a Mogadiscio insieme al suo operatore Miran Hrovatin. In collaborazione con i ragazzi della scuola media incontriamo l’autrice Gigliola Alvisi intervistandola sul suo libro “Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l’inferno. Storia di una giornalista”; un’intera mattinata dedicata agli incontri con le classi e un incontro aperto ai volpianesi, con la moderazione fatta dai ragazzi e dalle ragazze che a scuola hanno lavorato sulla lettura del libro che tratta il traffico dei rifiuti tossici tra Europa e Africa. Il progetto “Legalità e territorio” prevede, inoltre, incontri a scuola con il sindaco e l’amministrazione comunale, incontri con i volontari della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e del Nucleo Cinofili con visita alla loro sede, in un bene confiscato alla criminalità organizzata, e il laboratorio teatrale con rappresentazione inerente agli argomenti trattati. L’amministrazione crede molto nel trasmettere ai giovani il valore di comportamenti responsabili e ispirati al senso civico, alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali».

Diventa mamma dopo la rimozione di un tumore alla tiroide al quarto mese di gravidanza

Diventa mamma dopo la rimozione di un tumore alla tiroide al quarto mese di gravidanza, presso l’ospedale Mauriziano di Torino Una donna torinese di 37 anni ha dato alla luce il suo bambino dopo che al quarto mese di gravidanza era stata operata per un carcinoma papillare della tiroide molto aggressivo Ad ottobre , al quarto mese di gravidanza , era stata operata per un tumore molto aggressivo alla tiroide . Cinque mesi dopo , sempre presso l’ospedale Mauriziano di Torino, è diventata mamma di Renato , un neonato di oltre 3 chili , venuto alla luce dopo una gravidanza perfettamente a termine. Mamma Federica , torinese di 37 anni , sorride accanto al piccolo Renato ed al compagno Domenico in un ambulatorio del Centro della Tiroide dell’ospedale Mauriziano : «È andato tutto alla perfezione e siamo davvero felici » affermano in coro, con in braccio il loro primogenito e con attorno medici, ostetriche ed infermieri che hanno accompagnato il loro lungo percorso in ospedale. «Il carcinoma papillare della paziente era molto aggressivo , una condizione molto rara per questo tipo di tumore. – spiega il d ottor Maurilio Deandrea (D irettore di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano – Di fronte a segni di evoluzione tanto rapidi è stato perciò necessario intervenire chirurgicamente, nonostante la paziente fosse in stato di gravidanza ». Un intervento delicato e potenzialmente rischioso , da programmare con la massima attenzione ed al momento più opportuno per rimuovere il tumore della futura mamma riducendo al minimo i rischi anestesiologici per il feto da lei portato in grembo. In sala operatoria, Federica è così andata a metà ottobre dello scorso anno: «È stato un intervento complesso in quanto il tumore era molto esteso ed i linfonodi che abbiamo rimosso erano molto grossi e vicini al polmone. – precisa il d ottor Giovanni Canale , responsabile della struttura di Chirurgia della tiroide del Mauriziano – L’operazione è perfettamente riuscita e la paziente non ha riportato nessuna delle complicanze, come disfonia o ipocalcemia, che possono accompagnare questo tipo di intervento ». Altrettanto bene se l’è cavata il piccolo, monitorato in sala operatoria dal le dottoresse Patrizia Paluan ed Elena Conti della Anestesia e Rianimazione generale del Mauriziano, nonché dall’ ostetrica Costanza Sacco, che ha seguito l’intera gravidanza di mamma Federica. «Nel corso dell’intervento abbiamo utilizzato il monitoraggio intraoperatorio del nervo ricorrente (IONM), una tecnica che facilita l’identificazione e la dissezione del nervo laringeo ricorrente e permette di verificarne l’integrità funzionale durante l’intervento» aggiunge la dottoressa Alessandra Caracciolo dell’équipe di Chirurgia della tiroide, che ha eseguito la complessa operazione e che ha poi seguito con grande partecipazione l’intero percorso ospedaliero di una paziente tanto particolare. «Ad inizio gravidanza la paziente aveva registrato alcuni valori anomali ed eseguito ulteriori esami che avevano a loro volta mostrato la necessità dell’intervento chirurgico, condivisa con il GIC del nostro ospedale. – prosegue il dottor Deandrea – Dopo l’intervento, la gravidanza è andata avanti senza problemi fino al parto , avvenuto in modo naturale e perfettamente a termine. Non appena terminato il necessario periodo di allattamento , la paziente completerà il percorso di terapia previsto per il tipo di neoplasia di cui è risultata affetta ». Alla presa in carico di un caso tanto complesso, la struttura di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano abbina numeri che in Piemonte sono da record : «Ogni anno – confermano il dottor Deandrea ed il dottor Canale – eseguiamo circa 1000 biopsie ed oltre 400 interventi chirurgici , un centinaio dei quali riguardano tumori tiroidei. Terapia, follow up e chirurgia dedicata rappresentano i punti di forza del nostro Centro che, proprio com’è avvenuto con mamma Federica, lavora con altri specialisti dell’ospedale per offrire un percorso di cura efficace e moderno ». Renato è nato domenica 10 marzo nel reparto di Neonatologia del Mauriziano, che nel 2023 ha visto nascere 1113 neonati e che anche nei primi mesi del 2024 ha confermato il trend di crescita dell’ospedale. In sala parto erano presenti le ostetriche Costanza Sacco e Marina Ecca e le dottoresse Giulia Moggio e Francesca Accomasso della struttura di Ostetricia e Ginecologia . «Desideriamo ringraziare dal profondo del cuore tutto il personale del Mauriziano che ci ha assistito in questi nove mesi. – dice in conclusione mamma Federica – Siamo stati coccolati in ogni momento del percorso e ci siamo sempre sentiti in famiglia . Ci portiamo a casa ricordi importanti , talvolta legati a situazioni difficili, ma che abbiamo sempre potuto vivere con serenità grazie alla professionalità ed all’ umanità di chi ci è stato accanto. Il momento più emozionante ? Quando mi hanno fatto sentire il battito di Renato al mio risveglio dopo l’intervento di ottobre. Non lo dimenticherò mai». L’Addetto Stampa Pierpaolo Berra FOTO Tiroide 03: Mamma Federica papà Domenico e il piccolo Renato con il gruppo di endocrinologi, chirurghi, ginecologi, ostetriche, anestesiste e infermiere che li hanno seguiti all’ospedale Mauriziano durante l’intervento chirurgico di ottobre e il parto avvenuto a marzo.

Paura per la tromba d’aria: danni a scuola e cimitero

Un violento temporale e una tromba d’aria nella notte di sabato  ha danneggiato il tetto della scuola e alcune coperture del cimitero a Pernate, frazione di Novara. Il Comune ha già riparato i danni. Un po’ di paura per gli abitanti, ma fortunatamente nessun ferito.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Principio di incendio al centro commerciale

Nel  pomeriggio di sabato la squadra dei Vigili del Fuoco di Vercelli è intervenuta per spegnere un principio di incendio nella cabina elettrica nel centro commerciale sulla tangenziale sud. I Vigili del Fuoco hanno provveduto  alla messa in sicurezza dell’area e a fare uscire i fumi. Non si registrano feriti.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Cresce l’iniziativa “Campus diffuso in Provincia – Aule in Comune”

Operativo un altro tassello del progetto “Campus diffuso in Provincia – Aule in Comune” voluto da Città metropolitana di Torino per sopperire alla mancanza di aule studio al di fuori del centro città e per permettere a studenti e studentesse residenti nei Comuni limitrofi di accedere a spazi adatti allo studio.
In collaborazione con ARCI Piemonte ha portato alla creazione di una rete di centri culturali, centri di aggregazione civica e spazi di prossimità in sei realtà del territorio metropolitano, a Nichelino, Carmagnola, Pino Toriense, Sangano, San Mauro e ora anche a Ivrea con  ZAC Zone Attive di Cittadinanza Aula Studio dello ZAC Città di Ivrea
All’interno di questi circoli e centri di aggregazione è possibile non solo trovare uno spazio adatto allo studio, con disponibilità di rete wi-fi e corrente elettrica e con numerosi servizi aggiuntivi, ma anche scoprire e partecipare alle tante attività che ciascuna di queste realtà realizza sul territorio.
“Con il progetto Campus diffuso la Città metropolitana di Torino vuole offrire un concreto servizio a studentə in cerca di luoghi accoglienti, aperti e vivi, in cui non solo poter studiare, ma in cui poter recuperare una dimensione di comunità, in cui stare insieme, confrontarsi, approfondire temi, organizzare iniziative; insomma luoghi in cui crescere, in cui protagonistə sono ragazzə” ha commentato la consigliera di Città metropolitana Valentina Cera delegata alle politiche giovanili che ha visitato il centro di Ivrea. (Facebook)

I progetti del Consiglio dei ragazzi di Caramagna

Al Teatro Polivalente di Caramagna Piemonte  si è svolta la presentazione ufficiale dei progetti realizzati dagli alunni e alunne delle scuole per l’elezione del Consiglio Comunale dei Ragazzi che si terrà il 15 aprile.
La Dirigente scolastica Simonetta Bogliotti e il Sindaco Francesco Emanuel hanno ringraziato i ragazzi e le ragazze e i loro insegnanti per l’entusiasmo e l’impegno che stanno dimostrando, certi che sapranno dare il loro valido contributo per il bene del paese. (Facebook)

Money Master Challenge di MdR, vince la Moldavia

Gli studenti della Moldavia sono i vincitori della finalissima del “Money Master Challenge”, progetto di FLITIN, rete internazionale di ambassador del gruppo Intesa Sanpaolo con l’obiettivo di diffondere l’educazione finanziaria, a cura del Museo del Risparmio di Torino.

L’iniziativa ha coinvolto più di 1300 studenti delle scuole medie di 8 Paesi – Moldavia, Croazia, Slovacchia, Albania, Romania, Egitto, Bosnia e Serbia.

La classe vincitrice potrà godere di un’esperienza culturale nel proprio paese.
Al secondo e terzo classificato – CROAZIA e ROMANIA – i simpatici gadget del Museo del Risparmio. (Facebook)

Progetto “Prendersi cura”: piantumazione dei meli nelle scuole di Rivoli

E’ terminata la piantumazione di alberelli di melo nelle scuole primarie che hanno aderito all’iniziativa della Consulta delle donne di Rivoli, promossa dall’Assessorato per la Scuola ed i Servizi per l’Infanzia, intitolata “Prendersi cura”.

Lo scopo è realizzare interventi di educazione ambientale e contribuire ad insegnare ai bambini l’importanza della cura necessaria perché una pianta cresca.
Sono stati individuati luoghi specifici protetti per la piantumazione in ogni area verde ed i bambini hanno assistito e collaborato nella messa a dimora delle piantine.

La piantumazione ha preso il via giovedí 21 marzo quando l’Assessore Alessandra Dorigo, insieme a Luisella Cesari, Ida Maurutto, Silvia Fulvi, Cristina Di Pietrantonio, Margherita Paszka e Laura Agnusdei della Consulta delle Donne di Rivoli, si è recata presso i plessi per raccontare ai bimbi l’iniziativa ed assistere all’operazione di impianto dei meli da parte di Elio Bovetti (che si è prestato quale giardiniere) con la collaborazione degli alunni.
Insieme hanno spiegato l’importanza del ‘prendersi cura’: dell’albero, di sé stessi, dei compagni di classe, degli animali domestici e dell’ambiente.

Le piantine sono state allocate nelle scuole: Vittorino da Feltre, Perone, Cavour, Gozzano, Don Locanetto, Rodari, Walt Disney.
Il Comune ringrazia gli insegnanti che sono stati presenti e la  Preside Sara Campagnaro. (Facebook)

 

Auto in fiamme contro guard rail, due morti

Sul raccordo  autostradale A4 – A5 si è verificato stamane un incidente mortale in direzione Santhià nel territorio di Alice Castello. Un’auto si è schiantata contro il guard rail e ha preso fuoco. A bordo due persone che sono morte. Sul posto i soccorsi.

 

Sorpasso in curva, tre morti: condannato a 7 anni per omicidio stradale

Condanna a 7 anni e 4 mesi di carcere per l’uomo che nel 2022 con la propria auto investì tre giovani che morirono sul colpo. L’incidente avvenne a giugno di 2 anni fa a Busonego (Vc): due vetture si scontrarono frontalmente a causa di  un sorpasso. L’accusato era risultato positivo all’alcol.

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