CRONACA- Pagina 1339

Ennesimo terribile incidente sulle strade del Torinese

I soccorritori hanno dovuto occupare diverse corsie per mettere in sicurezza la zona e rilevare l’incidente, facendo entrare il traffico nel caos

soccorsi ambulanzaÈ di questa mattina l’ultima vittima di quella che ormai sembra essere diventata la “strada della morte”. Sulla tangenziale Nord, tra Brurere e la statale 24 al chilimetro 5, un’automobilista che si era fermato in corsia di emergenza, è stato travolto da un tir. Sulle dinamiche dell’incidente sta indagando la polizia stradale di Torino che in queste ultime ore sta cercando di ricostruire l’accaduto. Da una prima ricostruzione pare che l’uomo, alla guida di un furgone Ford Transit, a causa di un guasto si sia inizialmente fermato sulla corsia d’emergenza e poi successivamente sia sceso dal veicolo.INCIDENTE Il tir che in quel momento si trovava a transitare sullo stesso tratto di strada, potrebbe non averlo visto e di conseguenza aver travolto l’uomo. I soccorritori hanno dovuto occupare diverse corsie per mettere in sicurezza la zona e rilevare l’incidente, facendo entrare il traffico nel caos. Nelle prime ore della mattinata da Rivoli verso Corso Regina era tutto bloccato e su corso Francia le auto avevano formato code lunghe chilometri; solo nelle ultime ore la situazione sembra essere tornata alla normalità. Questo è solo il terzo degli incidenti che nelle ultime ore hanno coinvolto le strade del Torinese. Questa mattina infatti, intorno alle 7e30, è morta un’automobilista uscita di strada con la sua vettura nel tratto di strada tra Carignano e Villastellone. Ieri sera intorno alle 22e30, sulla strada provinciale di None, è morto un ragazzo di 26 anni, mentre sulla A4 Torino-Milano tra le uscite di Biandrate-Vicolungo e Novara Ovest- sempre a causa di un incidente stradale- ha perso la vita il capopattuglia di 28 anni, Nicola Scafidi.

                                                                                                           Simona Pili Stella

Esami più veloci e meno radiazioni al Regina Margherita

REGINA MARGHEEsami più veloci e meno dosi radioattive per i pazienti della Radiologia pediatrica del Regina Margherita. Il merito va a un contributo della Compagnia di San Paolo, che ne ha coperto l’intero costo: l’ospedale infantile torinese si è così dotato di due apparecchiature radiologiche digitali Siemens di ultima generazione, la cui attivazione è stata possibile grazie ad un lascito di 150mila euro.  L’inaugurazione delle apparecchiature avviene in un momento di rilancio dell’ospedale, da tempo in grado di accogliere piccoli pazienti anche da fuori regione.

Tir e camper si ribaltano sulla Torino-Bardonecchia

E’ stata chiusa l’intera carreggiata: uscita obbligatoria a Rivoli e rientro ad Avigliana Est

incidente tangenzialeIntorno alle 6e30 di questa mattina, un tir e un camper si sono ribaltati sull’autostrada Torino – Bardonecchia, poco prima dello svincolo di Avigliana Est. Nell’incidente è rimasta coinvolta anche una terza automobile ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Subito dopo lo scontro la corsia della carambola è stata chiusa per permettere le operazioni di soccorso, costringendo così tutte le altre vetture a viaggiare su una sola corsia in direzione Bardonecchia. Dalle ore 9e30 però è stata chiusa l’intera carreggiata per poter rimuovere in sicurezza il camion: uscita obbligatoria a Rivoli e rientro ad Avigliana Est. Sull’incidente sono ora in corso gli accertamenti della polizia stradale di Susa per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Sicurezza sui treni: al via un concorso per le scuole

TRENI SERA STAZIONENon sembrano diminuire gli incidenti ferroviari nel 2016. Secondo gli ultimi dati forniti dalla Polizia ferroviaria del Piemonte e Valle d’Aosta (Polfer), nel confronto tra i primi 7 mesi (gennaio-luglio) dello scorso 2015 con quelli del 2016 si evidenzia un significativo incremento degli incidenti a livello nazionale: le vittime per investimenti sono passate da 52 a 72 (+33%); i deceduti da 25 a 43 (un aumento di circa il 70%; le vittime tra 0-19 anni nel 2015 sono state 7, già passate a 10 nel primo semestre del 2016. Rispetto alla cittadinanza si è passati da 20 nel 2015 a 37 nel 2016).

Un quadro che manifesta la necessità di investire in campagne di sensibilizzazione e di promozione alla cultura della sicurezza anche tra i più giovani. A questo proposito l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), il Compartimento della Polizia ferroviaria del Piemonte e Valle d’Aosta, l’Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Piemonte (Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro e Assessorato ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del suolo) hanno ideato il concorso “Prima…vera educazione ferroviaria”, rivolto agli studenti degli istituti superiori e agli istituti di formazione professionale del Piemonte.

L’iniziativa, presentata nella mattinata di venerdì 23 settembre presso il palazzo della Giunta regionale dagli assessori ai Trasporti, Francesco Balocco, e all’Istruzione, Gianna Pentenero, intende sensibilizzare i ragazzi rispetto alla cultura della sicurezza e al corretto uso del treno e al rispetto delle regole in ambito ferroviario per prevenire comportamenti scorretti, molto spesso alla base di gravi incidenti. Il concorso, già avviato in Toscana e Lombardia,  si inserisce infatti nell’intesa formalizzata con un protocollo sottoscritto lo scorso 13 giugno, nell’intento di far acquisire agli alunni conoscenze e competenze in tema di salute e sicurezza negli ambienti di vita.

treno frecciarossa milleCiascuna scuola potrà partecipare al massimo con 5 lavori realizzati da una classe, da più classi, da un gruppo o più gruppi interclasse, riguardanti i temi della sicurezza, della salute, del ben-essere ed il rispetto dei luoghi in ambito ferroviario, inteso sia come ambiente sia come mezzo di trasporto. Alle prime 100 scuole che presenteranno i progetti dei propri alunni, sarà attribuito un premio di 500 euro per scuola per l’attività svolta. Ai progetti primi classificati per ognuna delle categorie previste, sarà invece assegnato un premio di 5.000 euro. Quattro le categorie a cui i progetti dovranno far riferimento: Espressione artistico-creativa (Video, audio, sceneggiature, opere artistiche, spot/filmati promozionali/pagine WEB); Materiali informativi e formativi (Gadgets, manifesti,opuscoli, story board, campagne di sensibilizzazione); Progetti tecnici (Elaborati rivolti al miglioramento dello scenario ferroviario (ad esempio innovative soluzioni tecniche-strutturali per migliorare le condizioni di sicurezza e/o il comfort dei passeggeri) e Narrativa di genere (Racconti aventi lunghezza massima di 18000 battute spazi inclusi, rientranti in un genere narrativo (per esempio: giallo, fantascienza, fantasy, storico, sentimentale). Tutti i lavori dovranno essere necessariamente prodotti in formato elettronico e fatti pervenire all’ Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte entro e non oltre venerdì 31 marzo 2017. Sarà compito di una commissione giudicatrice composta, oltre che dai soggetti promotori, anche da alcuni rappresentanti delle associazioni dei genitori e della Consulta degli studenti, valutare i lavori dei ragazzi.

“Imprudenze e distrazioni – ha dichiarato Pentenero – sono tra le cause più frequenti alla base deglitreno11 incidenti, ma anche la sottostima dei rischi soprattutto nei più giovani. Per questo è importante coinvolgere nei progetti di prevenzione e di promozione alla sicurezza ferroviaria gli studenti che, attraverso il concorso pensato per le scuole, da spettatori si trasformeranno invece in veri ‘protagonisti della sicurezza’ avendo la possibilità di ideare loro stessi cartellonistica, depliant e spot informativi per i cittadini. Un’iniziativa importante dunque perché innesca processi positivi, educando al rispetto delle regole e dei beni comuni””.

“Educare i ragazzi delle scuole alla cultura della sicurezza personale nell’uso degli spazi ferroviari e dei treni e al rispetto degli spazi e dei beni comuni per prevenire fenomeni di vandalismo è sicuramente un’iniziativa meritevole – ha aggiunto l’assessore Balocco – In particolare, gli atti di vandalismo sul materiale rotabile o sulle infrastrutture rappresentano un costo per la collettività oltre ad essere spesso causa di disservizi e per questo è fondamentale intervenire sulla prevenzione. Non meno importante è evitare comportamenti che possono mettere a rischio l’incolumità dei ragazzi nelle stazioni e sui treni. Per questo ringrazio tutti i promotori del concorso che insieme alla Regione hanno consentito questa iniziativa ed in particolare l’Agenzia per la Sicurezza Ferroviaria che la ha finanziata”

 

Susanna De Palma – www.regione.piemonte.it
foto: il Torinese

 

Commemorazione dei moti del 1864

piazza s carlo chiese notteDomenica 2 ottobre si tiene la commemorazione dei torinesi e dei piemontesi, che manifestarono in occasione delle proteste scoppiati il 22 e 23 settembre del 1864, contro la decisione di spostare la capitale del Regno d’Italia da Torino a Firenze: Esercito, carabinieri e polizia fecero fuoco e sul terreno rimasero in 52 mentre i feriti furono circa 200. La cerimonia, che si terrà alle 16 in piazza San Carlo, è organizzata da Gioventura Piemonteisa che spiega in un comunicato che “quest’anno è stata spostata al 2 ottobre per la concomitanza di un altro evento e il Comune di Torino, per la prima volta da cinque anni, ha annullato le celebrazioni istituzionali”. In occasione della commemorazione saranno anche presentate richieste ad alcune amministrazioni piemontesi ovvero:

–  La posa di una seconda lapide commemorativa sul luogo dell’eccidio in piazza Castello, in aggiunta a quella piccola collocata in un angolo nascosto di piazza San Carlo, del tutto insufficiente, se non addirittura fuorviante.

La ricerca e il ripristino della stele al Cimitero Monumentale, ai piedi della quale per decenni si è svolta la commemorazione .

La revoca dell’intitolazione a Marco Minghetti di due vie urbane dei Comuni di Novara e di Collegno; la nuova intitolazione alle Vittime della strage in quest’ultimo Comune e la dedica al ventiquattrenne novarese Biagio Ramellini, ucciso in quei frangenti, a Novara. Minghetti era il capo del governo all’epoca dei fatti e, a seguito di questi, essendo ritenuto fra i maggiori responsabili fu costretto dal re alle dimissioni.

La revoca dell’intitolazione a Silvio Spaventa di un via urbana nel Comune di Novara e la sua nuova intitolazione alle Vittime novaresi della strage (il ventunenne Crescentino Caldi di Ameno e il trentenne Giuseppe Barone di Arona). Spaventa era sottosegretario agli interni e capo delle forze di polizia.

L’intitolazione di vie e strade alle vittime di quella carneficina, a Torino e nei Comuni di origine degli stessi.

Massimo Iaretti

 

Muore funzionario della Protezione civile di ritorno da Amatrice

Il fuoristrada della Protezione civile su cui era al volante, si è ribaltato sulla A4 nel tratto di strada tra Saluggia e Rondissone

ambulanza SOCCORSOE’ morto ieri sera, a causa di un incidente stradale avvenuto sull’autostrada Torino-Milano, il funzionario della Protezione civile della Regione Piemonte, Marco Belfiore. Il fuoristrada della Protezione civile su cui era al volante l’ingegnere minerario di 60 anni, si è ribaltato sulla A4 nel tratto di strada tra Saluggia e Rondissone, a pochi chilometri dal casello. Del tutto inutile è stato il repentino soccorso dei vigili del fuoco e del 118 arrivati immediatamente sul luogo dell’incidente: l’uomo è morto poco dopo il suo arrivo all’ospedale di Chivasso. Marco Belfiore stava tornando da Amatrice e dalle altre zone colpite dal tremendo terremoto. Era distaccato alla Protezione civile di corso Marche a Torino e vantava una lunga esperienza nella difesa del suolo e della logistica; ultimamente si stava occupando di prevenzione sul territorio. Sulla sua pagina Facebook, l’assessore della Regione Piemonte, Augusto Ferrari, ha commentato con rammarico e profonda tristezza la tragica scomparsa.

Una app controllava le prostitute, i guadagni reinvestiti in droga

TELEFONINILe controllava attraverso una App spia, installato sui loro cellulari. Così non gli sfuggivano i movimenti delle prostitute e  i loro guadagni erano  reinvestiti nella produzione su scala industriale industriale di marijuana. I carabinieri del Comando provinciale di Torino, hanno arrestato dieci albanesi ritenuti responsabili di reclutamento, sfruttamento e induzione alla prostituzione, usura, estorsione, lesioni aggravate e produzione di droga. La Compagnia di Torino Oltre Dora, nel corso di una indagine durata diversi mesi, ha scoperto le coltivazioni di canapa indiana in boschi isolati e in aree  disboscate per la droga, proprio come avviene in Albania. 4 mila piante di marijuana per un valore di  milioni di euro sono  state sequestrate dai carabineri.

Fuga di gas, esplode appartamento a Mirafiori

vigili fuoco 1Esplosione al quarto piano di uno stabile di via Riccio, nel popolare quartiere di Mirafiori Sud, ieri sera a causa di una fuga di gas. I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto con la polizia. Lo scoppio, per cause da verificare, è avvenuto nella cucina e ha sfondato il muro, con i calcinacci che sono caduti auto parcheggiate in strada. Grande paura per il proprietario dell’alloggio, rimasto illeso, ma lo  stabile è stato evacuato e la strada è stata chiusa.

APIDGE SPIEGA IL REFERENDUM

apidge-referendumIl ricorso allo strumento di un Referendum Costituzionale si è reso necessario in quanto il Governo non ha raggiunto una maggioranza pari ad almeno i due terzi dei componenti di ciascuna aula del Parlamento, Camera e Senato, su proposte che vanno a modificare la nostra Costituzione.

Nella fattispecie si chiede se eliminare il bicameralismo paritario, ridurre il numero dei parlamentari, ridurre i costi di funzionamento delle istituzioni. Si decide anche sulla soppressione del CNEL e sulla revisione del titolo V della parte II della Costituzione.

L’articolo 138 della Costituzione prevede che il provvedimento approvato richieda la consultazione diretta degli elettori attraverso un referendum confermativo che, a differenza di altre forme referendarie, non prevede il raggiungimento di particolari “quorum” perché il risultato sia valido. Perché la riforma entri in vigore, basterà infatti che il numero dei SÌ sia superiore al numero dei NO.

Per la storia della Repubblica Italiana si tratterà della terza consultazione referendaria di tipo costituzionale, dopo quella del 2001 (vittoria del SÌ con un’affluenza al voto del 34%) e quella del 2006 (vittoria del NO con il 52,5% degli aventi diritto al voto).

In proposito APIDGE offre ai Responsabili delle Istituzioni scolastiche, in assenza di un insegnante di Scienze giuridiche ed economiche, la presenza di un insegnante designato a presentare in modo tecnico, scientifico e professionale questo importante momento di democrazia del nostro Paese. (contatti: associazioneapidge@gmail.com ).

Ezio Sina

Presidente Nazionale APIDGE

 

Mattarella al parco Eternot di Casale

mattarella-casaleUn presidente Galantuomo con la “G” maiuscola. Questa è l’impressione che Sergio Mattarella ha lasciato ai casalesi nella sua breve, ma intensa, visita di sabato pomeriggio. In anticipo di sei minuti sul rigido protocollo del Quirinale è arrivato alle 16.39 alla scuola materna Verde Blu al Ronzone dove è stato accolto dal sindaco di Casale, Titti Palazzetti, e dal prefetto di Alessandria Romilda Tafuri. Poi, dopo aver visitato le aule che un tempo sorgevano su un’area, completamente bonificata, dove c’era un alta presenza di amianto, ha raggiunto a piedi il Parco Eternot. Con lui, oltre al personale che ha cura della sua persona, c’erano l’ex ministro della Salute e componente del Consiglio superiore della magistratura Renato Balduzzi, i senatori Daniele Borioli e Federico Fornaro e i deputati Cristina Bargero e Fabio Lavagno. “Quello che colpisce del Presidente – dice Lavagno – è che tutti quelli cui stringe la mano, li guarda negli occhi e dà una risposta che non è di circostanza”. Così a Julien Coggiola, docente di religione e organizzatore di una mostra su San Giovanni Bosco, che gli ha consegnato un’immagine relativa ad una mostra del Santo astigiano e del Beato casalese Luigi Novarese, ha risposto di non conoscere quest’ultimo e che gli era gradita l’immagine del fondatore dei salesiani, a Paolo Pensa, presente con quattro giocatori della squadra interraziale di rugby de “Le Tre Rose”, ha domandato se i suoi atleti vincono. “A noi che gli abbiamo detto grazie presidente – dice il coordinatore di Afeva, l’Associazione familiari vittime amianato, Bruno Pesce – ha risposto ringraziandoci”. Sergio Matterella prima di entrare nel Parco Eternot ha ascoltato in raccoglimento l’inno nazionale suonato dagli allievi dell’Istituto Soliva, poi ha incontrato brevemente i volontari della Cri, dell’Associazione nazionale alpini, della Protezione civile, ed ha proseguito all’altezza del “Vivaio Eternot” con l’illutrazione di tre allievi dell’Istituto Balbo, ha sostato all’altezza del Parco Giochi ed all’altezza del posto, dove c’erano alcuni studenti degli Istituti Sobrero e Leardi, ha incontrato Giovanni Cappa, vice presidente Afeva e il presidente onorario, la signora Romana Blasotti Pavesi che, nel nome dei suoi cari che hanno perso la vita per mesotelioma (tra loro il marito Mario e la figlia Maria Rosa) ha dedicato grande parte della sua vita alla ricerca della giustizia. Poi, si è concesso, brevemente, perché la sua era, oltre tutto, una visita privata ed informale, alle domande degli organi di informazione, e a loro ha dichiarato che “quello dell’amianto è un dramma su quale Casale e i suoi cittadini hanno costruito il futuro. Questo non è solo un segno di speranza, è un segno concreto di avvenire”. Poi il Presidente Galantuomo che con la sua sobria riservatezza, ha rappresentato l’Italia migliore, quella che opera e fa (e lo ha sempre dimostrato nella sua vita) e non abbaia alla Luna, è ripartito alla volta di Savona.

Massimo Iaretti