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Autismo, Orbassano di tinge di blu

Anche quest’anno la Città di Orbassano aderisce alla Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo che si terrà lunedì 2 aprile. Per l’occasione, il Comune ha infatti deciso di illuminare di blu – colore simbolo di questa patologia – due monumenti di piazza Umberto I: la Chiesa della Confraternita e il Palazzo Comunale, sul quale è stata proiettata anche la scritta “Luci per l’Autismo”.

Salvini e Di Maio diventano uova di Pasqua

Una nuova provocazione del “Bansky” torinese, l’artista che questa volta ha affisso in diverse zone di Torino finti manifesti pubblicitari dell’Esselunga sui quali appaiono i volti di Matteo Salvini e Luigi Di Maio sotto forma di uova pasquali. Sotto le immagini la scritta “l’uovo nuovo”, che fa il verso all’uomo nuovo marxiano. Nella foto del Torinese la versione che propone il leader pentastellato, collocata in via Nizza.

Gendarmi francesi a Bardonecchia nella sede di assistenza ai profughi

L’associazione Rainbow4Africa, che si occupa di assistere i profughi che ormai numerosissimi cercano di passare dalle Alpi per attraversare la frontiera verso la Francia, ha denunciato in un tweet l’irruzione degli agenti della Dogana Francese, ieri sera, nella saletta della stazione di Bardonecchia dove lavorano i volontari. Dicono gli operatori che è un presidio sanitario “un posto neutro rispettato anche nei luoghi di guerra”. I militari avrebbero costretto un ospite nigeriano all’esame delle urine e intimidito alcuni presenti.  Per i volontari si tratta di un atteggiamento ” irrispettoso dei diritti umani nei confronti di un ospite nigeriano”. Nei giorni scorsi è stata al centro dell’attenzione delle cronache la vicenda della madre nigeriana incinta di sette mesi respinta al confine francese e poi morta dopo un mese a Torino, dopo aver partorito un bimbo.

Anziano sospetto ex Br arrestato per rapina

Un anziano ex sospetto fiancheggiatore delle Br è stato arrestato dalla polizia per una rapina a un commerciante il 6 febbraio  del 2017 a Torino. Salvatore Scivoli, 66 anni, di Nichelino (Torino), pregiudicato si avvicinò al mondo brigatista in carcere negli anni ’80. E’ stato notificato un ordine di custodia cautelare anche a Giuseppe Argento, di 64 anni. La rapina è avvenuta ai danni del titolare di due sale slot mentre stava depositando 24 mila euro, ma non avrebbe matrice eversiva. Il rapinato inseguì i malviventi, uno dei quali sparò senza ferirlo ferirlo.La procura  procede per rapina e tentato omicidio.

Carpentiere suicida: “L’azienda non mi paga da un anno”

Si è impiccato a 53 anni nel parco di Stupinigi, un carpentiere romeno che abitava a Orbassano. Il corpo è stato trovato dai carabinieri dopo che la moglie, non vedendolo rientrare aveva dato l’allarme. L’uomo soffriva di crisi depressive, e ha lasciato un biglietto dicendo di essere preoccupato per problemi  economici. Secondo quanto ha scritto l’azienda per cui lavorava non lo pagava  da un anno e lui, anche malato,  non trovava soluzioni.

Volpiano, encomio solenne per gli agenti di polizia municipale

Il Sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne ha concesso, su richiesta del Comandante della polizia municipale Paolo Bisco, l’encomio solenne agli agenti Piero Bessone e Matteo Dagnese con le seguenti motivazioni: «Per essersi distinti per impegno, diligenza, capacità professionale, durante un’operazione di Polizia Giudiziaria durata un’intera notte che ha condotto all’identificazione ed all’arresto di numero 3 persone che coltivavano e spacciavano droga, nel territorio del Comune di Volpiano» e «per essersi distinti per impegno, diligenza, capacità professionale, durante un’operazione di Polizia Giudiziaria che ha condotto all’identificazione ed al fermo di numero 2 persone che lanciando sassi da un cavalcavia dell’autostrada Torino-Aosta avevano procurato lesioni a persone e danni ai veicoli in transito, nel territorio del Comune di San Benigno Canavese».

Successo dell’Esercito alla competizione internazionale di Sanremo

Una rappresentativa di Ufficiali Allievi del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito ha partecipato alla 17^ edizione dei campionati di Diritto Internazionale Umanitario per le scuole militari, indetto dal Dipartimento

Militare dall’Istituto internazionale di Diritto Umanitario (IIHL – International Institute of Humanitarian Law) di Sanremo. La squadra italiana, composta dai sottotenenti del 196° corso, ha gareggiato sia nelle competizioni miste che nelle gare individuali in un contesto che ha coinvolto le più prestigiose accademie militari di tutto il mondo fra cui West Point (Stati Uniti), Saint Cyr (Francia) e Sandhurst (Gran Bretagna). Le rappresentative sono state suddivise in quattro diverse classi e valutate da giudici internazionali provenienti da Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Olanda, Russia e Stati Uniti. Gli ufficiali della Scuola di Applicazione si sono confrontati insieme ad una novantina di colleghi giunti anche da Germania, Indonesia, Malawi, Nigeria, Norvegia, Paesi Bassi, Ruanda, Svezia, Svizzera, Thailandia e Uganda in una serie di prove nelle quali era necessario dimostrare la conoscenza di una materia complessa le cui radici affondano nelle Convenzioni di Ginevra. Partendo da uno scenario geopolitico simulato, i concorrenti hanno dovuto risolvere, utilizzando esclusivamente la lingua inglese, tematiche come la protezione della popolazione civile, i “bambini soldato”, il trattamento dei naufraghi e dei prigionieri di guerra. La conoscenza del diritto umanitario, essenziale per i futuri Comandanti dell’Esercito, è parte dell’iter formativo degli Ufficiali ed è il risultato della stretta collaborazione fra il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, l’Università degli Studi di Torino e l’IIHL di Sanremo.

Amiat promuove la raccolta di abiti usati

Amiat, società del Gruppo Iren, in collaborazione con la Circoscrizione IV del Comune di Torino e la Cooperativa Lavoro e Solidarietà, ha avviato una nuova azione informativa finalizzata alla promozione della raccolta degli indumenti usati.

In questi giorni, i cittadini residenti nella zona compresa tra San Donato, Campidoglio e Parella troveranno nella buca delle lettere un nuovo pieghevole informativo sul tema, con una mappa che indica tutti i punti di raccolta indumenti attivi nella zona. Il materiale informativo inoltre, accompagnato da una lettera di presentazione del presidente di circoscrizione, illustra le positive ricadute ambientali, economiche e sociali che la raccolta genera per il territorio.

 

Il servizio, svolto dalla Cooperativa Lavoro e Solidarietà su incarico di Amiat Gruppo Iren, fa parte delle attività previste dalla normativa europea e permette a tutti i cittadini di potersi disfare di abiti e calzature non più utili nella consapevolezza che questi materiali potranno comunque essere gestiti in maniera sostenibile, evitando la produzione di nuovo abbigliamento e la dispersione nell’ambiente di materiale ancora potenzialmente utilizzabile.

 

(foto: il Torinese)

 

Isis, l’arrestato progettava attentati con il camion

Il questore di Torino Francesco Messina dichiara all’Ansa, a proposito dell’arresto dell’adepto dell’Isis di Halili Elmahdi, 23enne italo marocchino, che si è verificata  “una escalation nel suo percorso: è passato dall’autoindottrinamento al  contattare lupi solitari che potessero compiere azioni terroristiche e stava studiando come usare il coltello e come  preparare il camion per eventuali attentati”.

Salvati due fratellini che avevano ingerito soda caustica

Per la prima volta con un intervento innovativo sono stati salvati due fratellini che avevano ingerito soda caustica asportando l’esofago “bruciato” e portando lo stomaco all’altezza del collo al posto dell’esofago stesso, presso la Città della Salute di Torino. M è una bimba che adesso ha quasi 4 anni, G. è il suo fratellino di 5. Un caldo pomeriggio d’estate entrambi avevano bevuto per errore una sorsata di liquido corrosivo per uso idraulico, incautamente travasato in una bottiglia di una comune bevanda. Dal Pronto soccorso di Ivrea i due piccoli erano stati trasferiti immediatamente presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino per eseguire un’esofago-gastroscopia in urgenza. L’équipe dei gastroenterologi pediatri, guidati dal dottor Pier Luigi Calvo, afferente al Dipartimento di Pediatria della Città della Salute di Torino (diretto dalla dottoressa Franca Fagioli), da subito li ha presi in carico ed ha diagnosticato una severa infiammazione dell’esofago (’esofagite da caustici’) in entrambi. Questa infiammazione era immediatamente parsa più grave nella bimba più piccola. I tentativi eseguiti su di lei, nelle settimane successive, per limitarne la progressione erano risultati infruttuosi ed il suo esofago rapidamente si era chiuso completamente su se stesso a circa 3 centimetri al di sotto della gola (come testimonia la radiografia qui sotto, ottenuta facendo ingerire alla bimba un mezzo di contrasto liquido per bocca). Per nutrirla è stato necessario posizionare chirurgicamente una sonda direttamente nell’intestino. Il suo fratellino apparentemente sembrava invece aver ricevuto un danno minore, tanto che si era riusciti a posizionare con l’endoscopia una sonda attraverso l’esofago per consentire l’alimentazione. La sonda era poi stata sostituita a due riprese con tubicini più grandi (‘endoprotesi’), nell’intento di ristabilire un calibro esofageo che permettesse al bimbo di alimentarsi per bocca. Tuttavia anche nel suo caso l’infiammazione era progredita inesorabilmente verso una cicatrizzazione anomala e destruente dell’esofago, con impedimento al bambino di mangiare per bocca ed obbligo ad una nutrizione artificiale in vena. Un vero calvario purtroppo indispensabile per i bambini e per la loro famiglia, durato circa 1 anno, nell’attesa che si stabilizzassero i fenomeni infiammatori degli organi vitali intorno all’esofago (trachea, bronchi ed aorta toracica) e che entrambi i bambini potessero essere sottoposti ad un pesante e delicato intervento chirurgico, con finalità salvavita, al tempo stesso resettive e ricostruttive. In sequenza, tra fine 2017 ed inizio 2018, l’équipe del professor Renato Romagnoli, afferente alla Chirurgia Generale 2 universitaria della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Mauro Salizzoni), ha proceduto su entrambi alla rimozione dell’esofago malato (‘esofagectomia’) ed al suo rimpiazzo con lo stomaco spostato all’altezza del collo. Una tecnica innovativa (Romagnoli è il Responsabile del Gruppo Interdisciplinare Cure per i Tumori dell’Esofago della Città della Salute) applicata per la prima volta su pazienti così piccoli e debilitati. In sostanza, accedendo prima dal torace per separare con sicurezza l’esofago severamente infiammato dalle strutture vitali intorno allo stesso esofago, poi dall’addome per preparare lo stomaco ed infine dal collo per reperire il breve tratto di esofago ancora aperto al di sotto della gola, l’intervento è culminato nella trasposizione dello stomaco rimodellato a tubo (‘tubulo gastrico’) fino al collo di entrambi i bambini. La continuità del tubo digerente è stata così ristabilita con una sutura tra il brevissimo moncone esofageo sotto la gola e l’apice dello stomaco portato al collo (come rappresentato nella radiografia qua sotto). Il loro decorso immediato in Terapia intensiva ed in Chirurgia ad alta intensità dell’ospedale Infantile Regina Margherita è stato privo di complicazioni. A distanza di pochi mesi dall’intervento, dopo l’ultimo dirimente controllo di ieri, adesso entrambi i bambini stanno bene e sono in grado di nutrirsi per bocca con cibi solidi. La loro aspettativa di vita, oltre che la qualità della loro vita stessa, sono previste essere pari a quelle di individui della loro età.

Ancora una volta questo successo clinico scaturisce dalla collaborazione tra numerosi professionisti – ognuno con le proprie competenze ed esperienze – presenti nelle diverse strutture della Città della Salute di Torino.