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La polizia arresta i topi d’alloggio del Lingotto

Nel pomeriggio di venerdì 3 maggio è giunta alla centrale del 112 la segnalazione di un furto in atto in un appartamento in zona Lingotto, ad opera di quattro soggetti fuggiti poi a bordo di una Fiat Stilo di colore verde acqua. Dopo qualche minuto personale della Squadra Volante notava una Fiat Stilo, anche essa color verde acqua, uscire da un parcheggio ed immettersi a tutta velocità in via Cuneo. Gli agenti, richiesto il supporto di altri operatori, si lanciavano all’inseguimento dell’auto, che imboccava via Bra a velocità sostenuta, continuando la sua corsa in Corso Vercelli, ove veniva definitivamente raggiunta e fermata. Gli operatori bloccavano immediatamente il tentativo di fuga dei malfattori, che opponevano una vivace resistenza all’arresto. Si tratta di 4 cittadini rom, di età compresa fra i 20 e i 43 anni, tutti domiciliati nel campo nomadi di strada della Berlia.

A seguito della perquisizione effettuata nell’auto e nei confronti dei fermati, sono stati rinvenuti e sequestrati a carico di ignoti;

1 pregiato servizio di porcellana di 39 pezzi;

1 orologio di color bianco Baume e Mercier;

1 braccialetto in oro con perline color corallo;

1 orecchino pendente con cuoricino in oro giallo;

un orologio marca Nautica.

Altri oggetti in oro e  monili  venivano invece riconosciuti dai legittimi proprietari, ed a loro subito riconsegnati; a loro  gli investigatori risalivano mediante la segnalazione del furto in atto arrivata al 112 NUE da parte dei condomini dello stabile.

Inoltre, nell’autovettura dei fuggitivi sono stati trovati 4 paia di guanti da lavoro ed un collare in stoffa tipo passamontagna.

I quattro i cittadini stranieri, con a carico numerosi precedenti  di polizia, sono stati tutti arrestati per furto aggravato in concorso fra loro e denunciati per ricettazione;  a carico di uno, di 39 anni, che mostrava agli operatori ai fini dell’identificazione una patente di guida croata falsificata, è emerso sotto il vero nome anche un ordine di carcerazione. Pertanto, quest’ultimo è stato anche denunciato per false dichiarazioni sull’identità personale e possesso di documenti di identificazioni falsi.

 
 
 
 

La polizia scopre un quintale di marijuana. Due arresti

Sono stati arrestati ieri pomeriggio da personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Torino:

A.A., cittadino italiano quarantaduenne, residente ad Asti, incensurato;

P.E., cittadino albanese di 38 anni, residente a Torino, incensurato.

L’arresto è nato a seguito di un controllo degli agenti della Squadra Mobile nei confronti di un’autovettura Ford C Max transitante su corso Siracusa con una persona a bordo, il cittadino italiano quarantaduenne, dall’atteggiamento sospetto. L’uomo appariva spaesato ed alla vista di una pattuglia della Polizia di Stato colori d’istituto in transito si innervosiva, cambiando direzione di marcia. All’interno dell’auto, gli agenti notavano un panno posto a  coprire dei pacchi piuttosto voluminosi adagiati sui sedili posteriori. I poliziotti in borghese non perdevano di vista il mezzo, che fermava la sua corsa in via Lancia, nelle immediate vicinanze  di  un cortile di uno stabile. Qui il cittadino italiano effettuava,  con atteggiamento guardingo, alcune telefonate. Poco dopo, giungeva un cittadino albanese che faceva accostare in retromarcia l’autovettura fino all’ingresso della porta dello stabile che conduce alle cantine. A questo punto, gli agenti della Squadra Mobile intervenivano, scoprendo, nascosti nel bagaglio e sui sedili posteriori dell’auto,  numerosi involucri avvolti in nylon di colore rosso contenenti sostanza stupefacente (marijuana) per un peso complessivo di 98 kg. La perquisizione veniva estesa all’appartamento del cittadino albanese, domiciliato in quello stabile, ed alla cantina, ove venivano rinvenuti 3 bilancini di precisione e tutto il materiale occorrente per il confezionamento dello stupefacente.    Sequestrate anche numerose e capienti borse di juta.

Targhe clonate, orologi e armi rubate scoperti dai carabinieri

Nei giorni scorsi i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Pinerolo, grazie alla segnalazione di un cittadino che, notando una Fiat Tipo sospetta parcheggiata in via dell’Isolante a Pinerolo, l’ha segnalata ai militari dell’Arma, è partita un’indagine con degli esiti positivi. Poiché il veicolo risultava rubatol’8 gennaio scorso a Barge, i carabinieri hanno organizzato un servizio di osservazione per individuare chi la stesse utilizzando e, in questo modo, sono riusciti a fermare un uomo di 37 anni di Pinerolo che, alla vista dei militari, ha cercato di darsi alla fuga ma è stato raggiunto e bloccato. L’uomo è stato sottoposto a fermo per ricettazione e condotto al carcere ‘Lorusso e Cotugno’ di Torino. A bordo dell’auto i carabinieri hanno rinvenuto una coppia di targhe clonate e due orologi di marca, possibili provento di furto. Sempre nell’ambito del contrasto ai cosiddetti ‘reati predatori’ i carabinieri hanno individuato all’interno di un casolare isolato in San Secondo di Pinerolo una pistola ed un fucile rubati alcuni giorni fa a Luserna San Giovanni, circa 600 munizioni di vario calibro, numerosi pneumatici di diversa tipologia sottratti all’interno di un’azienda a Villafranca Piemonte alla metà di aprile, un computer portatile rubato a gennaio a San Germano Chisone e numeroso altro materiale sul quale sono in corso indagini per risalire all’origine, tra cui varie attrezzature del settore edile, meccanico e da giardinaggio, orologi, pentolame in rame, una betoniera, alcune idro-pulitrici e alcuni generatori. I carabinieri hanno denunciato per ricettazione il proprietario del casolare, un 62enne di San Secondo di Pinerolo, titolare di un allevamento di bovini. E ‘ciliegina sulla torta’ tra i suoi animali è stato trovato anche un vitello, in buone condizioni, sottratto a inizio aprile da un’azienda agricola di Frossasco. Il materiale, al termine degli accertamenti, sarà restituito ai legittimi proprietari.
 
 

TUTTA DRITTA, IL PERCORSO

Domenica 5 maggio si svolgerà la 17 ͣ edizione della podistica “Tutta Dritta”, prima tappa Maratona Reale, organizzata da A.S.D. Base Running

 La partenza sarà data alle ore 9.30 da piazza San Carlo e il percorso di gara si snoderà sulla via Roma, piazza Carlo Felice (lato ovest), corso Vittorio Emanuele (carreggiata centrale), via Sacchi, corso Turati (carreggiata centrale), corso Unione Sovietica (carreggiata centrale), viale Torino di Nichelino, piazza Principe Amedeo, Palazzina di Caccia di Stupinigi. La corsa avrà termine alle ore 11.30 circa; maggiori informazioni sul sitohttps://www.baserunningteam.it/tuttadritta e, per le deviazioni mezzi pubblici, suhttp://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/torino-e-cintura/6081-manifestazione-podistica-tuttadritta-variazioni-linee-domenica-5-maggio o, qui sotto.  A titolo indicativo la via Sacchi sarà completamente percorribile dalle 9.50, il corso Turati dalle 10.10, mentre i disagi maggiori si potranno verificare sul corso Unione Sovietica tra le 9.45 e le 11.  Sarà sospesa la circolazione sugli svincoli di Stupinigi in entrambe le carreggiate della tangenziale sud di Torino. A Nichelino, per esigenze tecniche, tutto il viale Torino sarà chiuso al traffico tra le ore 10 e le ore 12.  La circolazione sulla rotatoria della Palazzina di Caccia di Stupinigi sarà consentita solo nel tratto compreso dall’immissione della Sp 143 provenienza Orbassano e fino allo svincolo di uscita direzione Vinovo dove i veicoli saranno deviati in direzione Ippodromo. Per i veicoli diretti a Vinovo e Candiolo si consiglia di utilizzare la tangenziale e la via Debouchè. Per i veicoli diretti a Beinasco e Orbassano si consiglia invece l’utilizzo della tangenziale o il percorso urbano attraverso la circonvallazione di Borgaretto. Sarà chiuso lo svincolo della tangenziale di Stupinigi, mentre rimarrà regolarmente aperto quello di Debouchè e di strada del Drosso.

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 DEVIAZIONE MEZZI PUBBLICI

Durante la mattinata di domenica 5 maggio varieranno il servizio le linee 2, 4, 6, 9, 10, 11, 14, 16 c.s. bus, 16 c.d. bus, 17, 18, 33, 38, 39, 41, 42, 43, 58b, 62, 63, 63b, 64, 67, 68, 71, 74, linee extraurbane Torino-Cumiana e Torino-Giaveno, come di seguito descritto.

·         Linea 2. Dalle 9 alle 11. Direzione via Corradino: limitata in corso Tazzoli angolo corso Agnelli (capolinea provvisorio in corso Tazzoli angolo via Eleonora D’Arborea). Direzione piazza Sofia: dal capolinea provvisorio di corso Tazzoli prosegue per corso Siracusa, percorso normale.

·         Linea 4. Deviata in due fasi. Dalle 9 alle 10. Direzione strada del Drosso: da via Arsenale deviata in corso Matteotti, corso Re Umberto, corso Einaudi, corso Duca degli Abruzzi, corso IV Novembre, corso Agnelli, piazzale Caio Mario, corso Unione Sovietica (capolinea provvisorio all’altezza di via Nichelino). Direzione Falchera: dal capolinea provvisorio prosegue per corso Unione Sovietica, corso Lepanto, corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, percorso normale. Dalle 10 alle 11.15. Direzione Falchera: limitata in piazzale Caio Mario (capolinea provvisorio in corso Unione Sovietica all’altezza di via Nichelino). Direzione Falchera: dal capolinea provvisorio prosegue per corso Unione Sovietica, percorso normale.

·         Linea 6. Dalle 9.15 alle 9.45. Direzione piazza Carlo Felice: effettua capolinea provvisorio in corso Vittorio Emanuele II all’altezza di via Lagrange in comune con la linea 33. Direzione corso Gabetti: dal capolinea provvisorio di corso Vittorio emanuele II effettua inversione di marcia, corso Vittorio emanuele II, percorso normale. 

·         Linea 9. Dalle 9.15 alle 9.45. Direzione corso Massimo d’Azeglio: limitata in corso Vittorio Emanuele II angolo corso Galileo Ferraris. Direzione piazza Stampalia: da corso Vittorio Emanuele II angolo corso Galileo Ferraris segue percorso normale. 

·         Linea 10 bus. Dalle 9.30 alle 11. Direzione piazzale Caio Mario: limitata in corso Agnelli angolo corso Traiano (capolinea provvisorio). Direzione via Massari: dal capolinea provvisorio di corso Agnelli segue percorso normale.

·         Linea 11. Dalle 9.15 alle 9.45. Solo direzione Venaria: da corso Re Umberto angolo Stati Uniti prosegue per corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, percorso normale.

·         Linea 14. Dalle  9 alle 11.15. Direzione Torino: da via Tunisi deviata in corso Sebastopoli, via Giordano Bruno (capolinea provvisorio dopo corso Sebastopoli). Direzione Nichelino: dal capolinea provvisorio in via Giordano Bruno segue il percorso normale.

·         Linea 16 c.s. Dalle 9 alle 9.45. Da corso Einaudi deviata in corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, via Pietro Micca, piazza Castello, via Po, piazza Vittorio Veneto, via bava, percoros normale.

·         Linea 16 c.d. Dalle 9 alle 9.45. Da via Bava deviata in piazza Vittorio Veneto, via Po, piazza Castello, via Pietro Micca, via San Tommaso, via Arsenale, corso Matteotti, corso Re Umberto, corso Einaudi, percorso normale.

·         Linea 17. Dalle 9 alle 10.30. Direzione Torino: da via Filadelfia deviata in corso Galileo Ferraris dove effettua ultima fermata presso l’Ospedale Koelliker (con discesa di tutti i passeggeri), quindi va ad effettuare il capolinea provvisorio in corso Galileo Ferraris dopo corso Sebastopoli. Direzione Rivoli: dal capolinea provvisorio di corso Galileo Ferraris segue il percorso normale.

·         Linea 18. Dalle 9.15 alle 11. Direzione piazzale Caio Mario: limitata in via Pannunzio – Stazione ferroviaria Lingotto (capolinea provvisorio con la linea 95). Direzione piazza Sofia: dal capolinea provvisorio di via Pannunzio prosegue in via Bossoli, via Pio VII, via Passo Buole, percorso normale.

·         Linea 33. Dalle 9 alle 9.45. Direzione Torino: da corso Re Umberto angolo corso Vittorio Emanuele II prosegue in corso Re Umberto, piazza Solferino (capolinea provvisorio in comune con le linee 14 e 63). Direzione Collegno: dal capolinea provvisorio di piazza Solferino prosegue in corso Re Umberto, percorso normale.

·         Linea 38. Dalle 9 alle 11.15 Direzione Torino: da via Plava deviata in via Faccioli, via Quarello, via Negarville (capolinea provvisorio all’altezza di via Roveda). Direzione Collegno: dal capolinea provvisorio di via Negarville segue il percorso normale.

·         Linea 39. Dalle 9 alle 11.15. Direzione Torino: limitata in strada dei Cacciatori (capolinea provvisorio all’altezza dell’Ipermercato). Direzione Moncalieri: dal capolinea provvisorio in strada dei Cacciatori segue il percorso normale. 

·         Linea 41. Dalle 9 alle 11.30. Servizio sospeso.

·         Linea 42. Dalle 9 alle 10.15. Direzione via Ventimiglia: da corso Rosselli deviata in corso Re Umberto, inversione di marcia in piazza Costantino il Grande, corso Re Umberto (capolinea provvisorio all’altezza di via Tirreno). Direzione via Marsigli: dal capolinea provvisorio di corso Re Umberto prosegue per corso Rosselli, percorso normale.

·         Linea 43. Dalle 9.15 alle 11. Direzione Torino: limitata in corso Settembrini (capolinea provvisorio presso cancello 15). Direzione Rivalta: dal capolinea provvisorio di corso Settembrini segue il percorso normale.

·         Linea 58b. Dalle 9.15 alle 9.45. Solo direzione via Bertola: da corso Stati Uniti deviata in corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, percorso normale.

·         Linea 62. Dalle 9.15 alle 11. Direzione piazzale Caio Mario: limitata in corso Tazzoli (capolinea provvisorio in corso Tazzoli angolo via Eleonora D’Arborea). Direzione piazza Sofia: dal capolinea provvisorio di corso Tazzoli segue il percorso normale.

·         Linea 63. Dalle 9 alle 11.15. Direzione piazza Solferino: limitata in strada delle Cacce angolo via Verga (capolinea provvisorio) da dove segue il percorso normale fino in via Tunisi, quindi deviata in corso Sebastopoli, via Giordano Bruno (capolinea provvisorio angolo corso Sebastopoli). . Direzione via Negarville: dal capolinea provvisorio di via Giordano Bruno segue percorso normale fino strada delle Cacce, quindi è deviata in strada Castello di Mirafiori, inversione di marcia all’altezza di via Artom, strada Castello di Mirafiori, strada delle Cacce (capolinea provvisorio).

·         Linea 63b. Dalle 9.15 alle 11. Percorso circolare: dal capolinea provvisorio di via Biscaretti di Ruffia prosegue per via Faccioli, via Plava, via Anselmetti, strada del Drosso, via Negarville, via Quarello, via Faccioli, via Plava, via Anselmetti, corso Orbassano, corso Settembrini, corso Unione Sovietica, via Biscaretti di Ruffia (capolinea provvisorio).

·         Linea 64. Dalle 9.15 alle 9.45. Direzione Torino: da corso Galileo Ferraris angolo corso Vittorio Emanuele II prosegue per corso Galileo Ferraris, corso Matteotti, via XX Settembre, via Bertola (capolinea provvisorio in comune con la linea 58b). Direzione Grugliasco: dal capolinea provvisorio di via Bertola prosegue per via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale.

·         Linea 67. Dalle 9.15 alle 9.45. Direzione Torino: da via Madama Cristina angolo corso Vittorio Emanuele II deviata in via Accademia Albertina, via Po, piazza Castello, via Pietro Micca, via Cernaia, percorso normale. Direzione Moncalieri: da via Cernaia deviata in via Pietro Micca, piazza Castello, via Po, via Accademia Albertina, via Madama Cristina, percorso normale.

·         Linea 68. Dalle 9.15 alle 9.45. Direzione via Frejus: da via Rossini deviata in corso San Maurizio, corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale. Direzione via Cafasso: da corso Vittorio Emanuele II deviata in corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso Regina Margherita, corso San Maurizio, via Rossini, percorso normale.

·         Linea 71. Dalle 9.15 alle 11. Direzione via Farinelli: da via Plava deviata in via Negarville, via Quarello, via Faccioli, via Plava (capolinea provvisorio all’altezza di via Negarville). Direzione corso Bolzano: dal capolinea provvisorio di via Plava segue il percorso normale.

·         Linea 74. Dalle 9.15 alle 10.45. Linea divisa in due tratte distinte. Tratta via Gorini – corso Cosenza angolo corso Agnelli. Direzione corso Cosenza / corso Agnelli: da corso Cosenza deviata in corso Agnelli, inversione di marcia all’altezza di corso Tazzoli, corso Agnelli, corso Cosenza. Direzione via Gorini: da corso Cosenza segue il percorso normale. Tratta via Ventimiglia – corso Corsica angolo corso Giambone. Direzione corso Corsica / corso Giambone: da corso Corsica deviata in corso Giambone, via Pio VII, via Bossoli. Direzione via Ventimiglia: da via Bossoli segue il percorso normale.

·         Linee Extraurbane Torino – Cumiana e Torino – Giaveno. Dalle 9 alle 11. Direzione Torino: da corso Orbassano angolo corso Settembrini proseguono per corso Orbassano, corso Tazzoli, corso Agnelli, corso IV Novembre, corso Monte Lungo, corso Re Umberto, percorso normale. Direzioni Cumiana – Giaveno: da corso Galileo Ferraris deviata in corso Monte Lungo, corso Agnelli, corso Tazzoli, corso Orbassano, percorso normale.

 

Ruba la sedia a rotelle al San Giovanni Bosco

Personale medico intervenuto in un’abitazione di corso Vercelli segnalava alla Centrale Operativa la presenza all’interno dell’alloggio di una sedia a rotelle di tipo ospedaliero, molto probabilmente, provento di furto. Gli agenti del Commissariato “Barriera Milano” hanno accertato che la sedia apparteneva ad un presidio ospedaliero e che era stata sottratta poche ore prima dalla struttura. Il responsabile, un cittadino italiano di 59 anni, aveva prelevato la sedia, del valore di 7500 euro, al San Giovanni Bosco per poter riaccompagnare a casa un familiare. L’uomo è stato denunciato mercoledì pomeriggio alla Procura della Repubblica di Torino per furto aggravato e la refurtiva è stata riconsegnala alla struttura ospedaliera nel giro di poche ore.

Aggredisce e rapina anziana che aveva appena vinto al Bingo

Era già in carcere perché arrestato, il 20 marzo scorso, per l’omicidio di Umberto Prinzi. Adesso si è visto notificare, il 2 maggio, dai carabinieri del Nucleo investigativo e della tenenza di Nichelino una nuova grana giudiziaria per aver pedinato, picchiato e rapinato sotto casa una donna di 68 anni dopo una vincita al Bingo di Moncalieri. Si tratta di Antonio Serra, indagato e già in carcere per l’omicidio Prinzi, 47 anni e del 48enne Giuseppe Zarbo, entrambi torinesi, quest’ultimo finito nei guai per la rapina della donna. Il fatto era avvenuto il 15 febbraio scorso quando la 68enne, residente a Nichelino era stata fermata sotto casa da due sconosciuti e colpita con numerosi calci e pugni sino a farle perdere i sensi. Gli aggressori le avevano sottratto la borsa contenente 500 euro, la vincita al Bingo ed erano fuggiti con la sua auto. I carabinieri del Nucleo investigativo, che stavano portando avanti l’indagine sull’omicidio Prinzi, avuta dai colleghi di Nichelino la descrizione fatta dalla vittima e dai gestori della sala Bingo, e valutato che era quella del Serra, hanno permesso di attribuirgli la rapina grazie alle attività tecniche ed alla meticolosa ricostruzione fatta con il supporto dei filmati, interpolati con le attività tecniche dell’omicidio.

Caselle, il cane Escos ha fiutato banconote per 3 milioni e mezzo

Decine le  persone controllate e sanzioni per 700 mila euro, nel corso degli  interventi della Guardia di Finanza negli ultimi mesi all’aeroporto di Torino Caselle per contrastare il fenomeno dell’esportazione di valuta contante non dichiarata. L’aiuto di un cash-dog, un pastore tedesco delle Fiamme Gialle, di nome  Escos, addestrato a riconoscere l’odore delle banconote a notevole distanza è stato fondamentale e le  somme intercettate ammontano a più di tre milioni e mezzo di euro. la  maggioranza delle persone controllate era in partenza per Paesi asiatici e africani; molti anche i romeni. Un giovane marocchino che stava per salire su un volo per Marrakech, aveva nascosto 14 mila euro nella fodera della giacca e nelle tasche interne di un borsello.

MAESTRA ARRESTATA PER MALTRATTAMENTI AI BAMBINI

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Nella giornata di ieri, giovedì 2 maggio, Agenti del Reparto Polizia di Prossimità della Polizia Municipale di Torino, su delega e con il coordinamento della Procura della Repubblica, P.M.dott.ssa Rizzo, sono intervenuti presso la scuola elementare Leone Sinigaglia, corso Sebastopoli 258, per eseguire la misura cautelare dell’arresto, con successiva traduzione in arresti domiciliari, di un’insegnante 45enne che, negli anni, avrebbe ripetutamente maltrattato gli alunni a lei affidati usando violenze psicologiche e fisiche nei confronti dei bambini più piccoli, quelli di prima elementare, intimandogli di non riferire nulla a casa e minacciandoli di gravi conseguenze.La delicata attività di indagine, durata alcuni mesi tra l’autunno e l’inverno da poco conclusasi, ha comportato le audizioni sia delle piccole vittime della maestra, che dei loro genitori; questi ultimi hanno descritto, univocamente, con dovizia di particolari, i maltrattamenti subiti dai loro figli e delle gravi conseguenze patite, come ad esempio il fatto che non riuscissero più a dormire da soli sonni tranquilli, ripetuti incubi e che spesso si rifiutassero, piangendo, di andare a scuola nei giorni/orari di presenza della maestra in questione. Per i continui atti maltrattanti, alcuni bambini hanno accusato disturbi di incontinenza notturna. Altri, a causa del divieto di potersi recare in bagno imposto dalla maestra, non potevano contenersi, rimanendo bagnati per lungo tempo e in, un’occasione, obbligati a pulire sommariamente con carta igienica i residui sul pavimento della classe, piangendo disperatamente per l’umiliazione subita.È al vaglio investigativo anche la posizione di chi, pur sapendo, ha comunque tollerato il proseguimento dei comportamenti e omesso opportuni e adeguati interventi, anche in relazione all’obbligo in capo alle direzioni scolastiche di riferirne, quali pubblici ufficiali, all’Autorità Giudiziaria e all’Ufficio Scolastico Regionale per i rispettivi seguiti di competenza.Sembrerebbe che i medesimi comportamenti di maltrattamento siano stati tenuti in precedenza in scuole diverse e, pertanto, se altri genitori sono a conoscenza di fatti indicativi li portino a conoscenza del Reparto di Polizia di Prossimità (via Bologna 74 – tel. 01101134300) o alla Procura della Repubblica per ulteriori prosiegui.L’intervento e le indagini sono state compiute dal Reparto di Polizia di Prossimità, specializzatosi nella tutela delle fasce deboli della popolazione, in questo caso i soggetti più indifesi, i minori in più tenera età.

Clelia Ventimiglia

"Il Balôn è morto. Viva il di Balôn"

Ieri, 2 maggio, si è svolto un nuovo incontro presso il Prefetto a riguardo del futuro del Mercato del Libero Scambio a Borgo Dora. Anche questa volta i tanti residenti che si esprimono a favore della permanenza in quartiere del mercato non sono stati invitati
Abbiamo appreso che l’esito della riunione continua a prevedere il trasloco in via Carcano dove tra l’altro, come dalle cronache degli ultimi giorni, cittadini e enti non vedono favorevolmente l’arrivo del mercato anche il sabato. Consideriamo la scelta dello spostamento inaccettabile perché prevede di espellere i più deboli che sono sempre stati parte di questo mercato e del nostro quartiere; non condividiamo la volontà di smontare quel meccanismo virtuoso che ha permesso da 20 anni a tutti di vendere senza essere commercianti: un sistema che ha dato una regolazione ad una pratica di economia informale che da secoli esiste nel nostro quartiere e lo caratterizza, ne è la storia e l’anima. Se è vero che si vuole puntare a una trasformazione del quartiere in un’ottica turistica, si deve tenere conto di quelle che sono le caratteristiche dei luoghi che li rendono interessanti e il mercato del libero scambio è una di queste, forse la fondamentale; spostarlo vorrebbe dire snaturare il luogo. Il mercato delle pulci, così come storicamente strutturato, è apprezzato anche dai turisti, oltre che da tanti torinesi ricchi e poveri che qui comprano oggetti di uso quotidiano, arredi e vestiario. Si parla tanto di economia circolare: vi chiediamo di sostenere chi sceglie di comprare e continuare a utilizzare l’usato, dargli nuova vita e nuovi usi, vi chiediamo di permettergli di farlo in una zona frequentata, accessibile con tanti mezzi pubblici e riconosciuta. Nonostante la raccolta di oltre 3000 firme fatta negli scorsi mesi, la nostra voce non è stata, ancora una volta ascoltata, infatti a seguito del presidio organizzato di fronte alla prefettura, il prefetto si era attivato per incontrare anche cittadini e rappresentanti di associazioni con opinioni diverse, salvo poi far saltare tutto perché il Comune probabilmente non era d’accordo. Questa non è  democrazia. Le istituzioni sono di tutti i cittadini e chi ne è momentaneamente rappresentante deve sempre ricordarlo. La proposta di un “mercato sociale” di una settantina di posti in Lungodora Agrigento appare del tutto inadeguata di fronte alle esigenze di centinaia di venditori. Pensiamo che ci siano gli spazi per mantenere tutti i posti nel quartiere e dare loro dignità. Abbiamo sempre creduto nella partecipazione e nella concertazione, come principi di convivenza civile in un quartiere. Dal Balôn al mercato centrale, passando per la raccolta rifiuti ed i carretti, chiediamo semplicemente di poter partecipare alle decisioni. Per queste ragioni continueremo a impegnarci per la permanenza del mercato e invitiamo tutti e tutte domani, 3 maggio, alle ore 18 all’assemblea pubblica in via Mameli angolo via Lanino, convocata insieme al Comitato Oltredora, PortAmi Palazzo e Numero Zero, per tracciare delle proposte alternative per migliorare il quartiere, ma con e per tutti!
Il Balôn è di tutti!

Associazione Fuori dal palazzo

Slot e frode informatica

Al termine di approfondite indagini, i Carabinieri di Occimiano (Alessandria) hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Vercelli  otto cittadini italiani di età compresa tra i 30 ed i 67 anni, alcuni dei quali residenti in Sicilia ed altri in Provincia di Alessandria, per associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica ed alla truffa ai danni dello stato. L’indagine, particolarmente articolata, è iniziata nel marzo del 2018 con il sequestro di apparecchi da gioco elettronici in  un locale pubblico di Occimiano, di proprietà di un cittadino cinese. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica e di truffa ai danni dello stato. L’attività criminosa si concretizzava mediante l’installazione di apparecchi elettronici da gioco, “Totem”, mascherati da postazioni come quelle che si trovano nei “internet point”, e che in tal modo non venivano affatto collegati all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Essi invece, attraverso la digitazione di un pin si collegavano a siti web esterni di videopoker/roulette e, in seguito, la ricarica dei crediti avveniva con delle banconote inserite in un apposito lettore In caso di vincita il gestore del locale liquidava direttamente il premio al cliente, trattenendosi non meno del 30% delle giocate. A seguito di numerose perquisizioni effettuate in esercizi pubblici nei Comuni di Mirabello Monferrato Alessandria, Spinetta Marengo, Sale, Tortona, Novi Ligure e Castello d’Annone , sono state sequestrate 15 “macchine” e denaro contante per circa 5000 euro.