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Marito violento tenta di strangolare la moglie: i carabinieri riescono a salvarla

Come se la violenza nei confronti delle donne non fosse già tristemente alla ribalta, proprio alla vigilia dell’8 marzo, in Provincia di Vercelli si è registrato un nuovo grave episodio che solo grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri non ha assunto i contorni della tragedia

È accaduto nella serata, a Lignana, dove al culmine dell’ennesima lite maturata tra le mura domestiche di una coppia di 50enni italiani, una commerciante e un operaio, il marito ha aggredito la moglie, colpendola ripetutamente e tentando di strangolarla. Erano passate solo poche ore da quando la donna, sfinita da maltrattamenti fisici e psicologici patiti nel corso del rapporto familiare, aveva trovato il coraggio di denunciare un marito violento, al quale, come troppo spesso succede, non vuole “fare del male”. Ma è arrivato il momento, la misura e colma, la donna racconta il proprio vissuto di sofferenza al Maresciallo dei Carabinieri di Vercelli che la assiste mentre viene steso il verbale. Ma poco prima delle 22.00, improvvisamente, l’uomo con cui ha condiviso un pezzo della sua vita si trasforma, diventa irriconoscibile e, forte di incomprensibili ragioni ricondotte alla gelosia, inizia a colpirla violentemente. La donna si divincola, si allontana, ma ha troppa paura, teme di non riuscire a far fronte da sola ad un probabile nuovo impeto di violenza di un uomo troppo più forte di lei. Allora chiama i Carabinieri e chiede aiuto. La telefonata al Centralino dell’Arma, però, ha anche l’effetto di incendiare ancor di più la furia del marito, che la picchia, le mette ancora le mani al collo. Con la forza della disperazione la vittima, aiutata dal figlio poco più che ventenne che ha assistito atterrito all’intera scena e che fa scudo alla madre, riesce a liberarsi dalla presa e fugge in auto insieme al ragazzo, che richiama i Carabinieri mentre la madre, disperata, si è messa alla guida. Dall’altro capo del filo il Carabiniere raccoglie la nuova richiesta di aiuto e sente la disperazione dei due che fuggono da quell’uomo che li sta inseguendo con la sua auto. Il Carabiniere sa bene che a pochi secondi da loro c’è una pattuglia che gli sta arrivando proprio di fronte, così suggerisce di continuare la corsa verso Vercelli e li “accompagna”, tenendo la linea aperta e cercando di fornire tutto il supporto possibile mentre pilota gli ultimi metri che li separano dalle rassicuranti luci blu della Radiomobile.  Passano solo pochi istanti, l’uomo tenta di superare l’auto della donna per tagliarle la strada e costringerla a fermarsi, ma la gazzella, dopo una corsa forsennata, è ormai con loro e ferma la marcia di quell’uomo violento, che viene bloccato, reso inoffensivo e fatto salire sulla macchina dei Carabinieri prima che qualunque suo insano proposito possa essere ulteriormente attuato.  La donna è stata quindi accompagnata in ospedale in stato di agitazione e visitata dai medici, nel cui referto la giudicheranno guaribile in tre settimane. L’uomo violento, infine, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni gravi e violenza privata, quindi condotto nel carcere di Vercelli a disposizione della procura della Repubblica di Vercelli. E questa volta il dramma è stato sventato grazie alla tempestività ed alla prontezza dei militari dell’Arma dei Carabinieri.

Massimo Iaretti

Degrado e criminalità, operazione della squadra mobile

Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Questore di Torino con la finalità di prevenire il degrado sociale e la criminalità diffusa, con particolare riguardo alla prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, al controllo dei locali pubblici e delle posizioni sul territorio nazionale dei cittadini stranieri, personale del Commissariato San Donato e del Comm.to Dora Vanchiglia, coadiuvato da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e delle Unità Cinofile, ha svolto a partire dal pomeriggio e fino alla tarda serata di ieri un controllo straordinario del territorio nell’area di corso Principe Oddone e di piazza Baldissera. L’area oggetto di controllo è situata prevalentemente sul territorio di competenza del Commissariato sezionale di P.S. San Donato ma è limitrofa al territorio di giurisdizione del Commm.to di P.S. Dora Vanchiglia.

Complessivamente, sono state identificate 140 persone, molte delle quali straniere e con precedenti penali; 8 persone non in regola con i documenti sono state accompagnate in Questura per accertamenti sull’identità personale; al termine dei controlli, 2 cittadini stranieri sono stati denunciati per violazione della Legge sull’immigrazione; per 4 di essi sono scattate le procedure volte alla espulsione dal territorio nazionale. Unitamente a personale della Polizia Municipale sono stati controllati 5 esercizi commerciali, ubicati in via Livorno, via Carena, corso Svizzera, via Buronzo e via San Donato; il proprietario di un bar è stato denunciato da personale della Polizia Amministrativa e Sociale per aver sottoposto a videosorveglianza il personale dipendente senza aver ottenuto l’autorizzazione del Ministero del Lavoro. Sono, inoltre, state elevate sanzioni amministrative per 7500 € in riferimento a irregolarità sulle condizioni igieniche. Il personale operante ha effettuato,inoltre, alcuni posti di controllo; durante uno di essi, è stata ritirata una patente ed elevata una sanzione amministrativa per violazione della Legge sugli stupefacenti. Nel corso dei servizi preventivi, personale della Squadra Mobile notava un cittadino straniero scavalcare la recinzione che delimita l’area compresa tra i corsi Oddone-Gamba e le vie Caserta-Savignano, abbassarsi, rovistare e recuperare qualcosa occultato tra i new-jersey, per poi allontanarsi ed unirsi ad altri tre connazionali. Gli operatori sequestravano 136 dosi di cocaina ed eroina contenute all’interno di un involucro. La Squadra Mobile, inoltre, ha denunciato un ragazzo senegalese di 15 anni, con pregiudizi di polizia per reati inerenti agli stupefacenti, irregolare sul territorio nazionale. Lo stesso veniva notato avvicinarsi ad un’autovettura ed effettuare una cessione di droga in cambio di denaro lungo Corso Principe Oddone. Appena l’automobilista si allontanava veniva fermato ancora a bordo del suo veicolo e consegnava spontaneamente quattro pezzi di “Crack” che aveva appena acquistato dal cittadino di colore per la somma di euro 100,00. Immediatamente dopo veniva fermato lo straniero, in riferimento al quale emergeva che, nonostante la minore età, aveva numerosi pregiudizi di polizia per reati inerenti a sostanze stupefacenti, anche sotto un diverso nominativo. Lo stesso è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti.
 

Stazioni più sicure con i controlli della Polizia Ferroviaria

Nuova giornata di controlli da parte della Polizia Ferroviaria quella di mercoledì scorso 6 marzo, dedicata a livello nazionale, su disposizione del Servizio Polizia Ferroviaria di Roma, al contrasto dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario; tra questi, gli attraversamenti dei binari, una delle principali insidie per chiunque si muova in stazione e nelle sue pertinenze, e l’indebita presenza in aree ferroviarie di servizio.
 
Anche il Compartimento Polfer Piemonte e Valle d’Aosta nelle regioni di competenza si è adoperato per prevenire e, all’occorrenza, sanzionare tutte le condotte a rischio per l’incolumità dei viaggiatori, non solo nelle stazioni maggiormente interessate da spostamenti di adulti e ragazzi che utilizzano il treno ogni giorno per motivi di lavoro o di studio, ma anche in quegli scali non presenziati quotidianamente.
Nei servizi di controllo sono stati impiegati 61 operatori della Polizia Ferroviaria, in aggiunta a quelli impegnati nei servizi ordinari, con il risultato di 534 persone identificate, di cui 200 straniere e 170 a bordo treno, 14 veicoli controllati, 4 sanzioni elevate per infrazioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria e Codice della Strada.
A Torino le verifiche si sono svolte nella stazione di Porta Nuova, nonché a Parco Vecchio e Parco Savigliano, in questi ultimi due siti di servizio per contrastare il fenomeno dei bivacchi notturni sui treni lì garati per la notte; in dette aree, 18 le persone controllate di cui 6 straniere e 12 italiane. Tra queste, un torinese 28enne, sorpreso a dormire in una carrozza è stato accompagnato in ufficio e sanzionato.

A cura del personale della Sottosezione Polfer di Orbassano è stato vigilato lo scalo di Torino-Lingotto, mentre in provincia, il Posto Polfer di Bussoleno ha controllato la stazione di Oulx e rintracciato un cittadino georgiano 24enne irregolare. Sempre in provincia,   gli agenti del Posto Polfer di Chivasso hanno concentrato la loro attività proprio presso quest’ultimo scalo e quello di Settimo Torinese.
 
A Torino, i servizi straordinari sono stati bissati nella stazione di Porta Nuova anche nel pomeriggio di  giovedì 7 marzo; Agenti Polfer del Settore Operativo e della locale Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale, sotto la direzione del Dirigente dello stesso Settore Operativo hanno effettuato

mirate verifiche di Polizia, mediante la predisposizione di filtri a campione attuati creando delle vere e proprie aree di controllo transennate. Tali dispositivi, attuati nei corridoi prospicienti l’atrio partenze e finalizzati ad intercettare persone moleste e a rischio hanno consentito l’identificazione di 94 persone di cui 23 straniere; tra queste, un cittadino marocchino 21enne è stato accompagnato in Questura per la notifica del rifiuto del permesso di soggiorno, mentre altri sono stati accompagnati presso il Settore Operativo per accertamenti tra cui un giovane srilankese già denunciato da altro ufficio di polizia per falsificazione di permesso di soggiorno. Sono stati utilizzati i palmari di servizio per snellire e velocizzare le procedure di identificazione completate con la consultazione delle banche date di Polizia, direttamente sul posto.

M.Iar.

 

Tav e Ztl sotto la lente del Centro Pannunzio

Due appuntamenti sui temi più caldi in città 
L’ASSE FERROVIARIO TORINO LIONE-TAV MERCOLEDÌ 13 MARZO alle ore 18 in sede, Via Maria Vittoria 35h, Paolo FOIETTA, ex Commissario straordinario per l’asse ferroviario Torino Lione, parlerà sul tema “LA VERITÀ SULLA LINEA TORINO LIONE-TAV”. Introdurrà Gian Piero AURELI.Si deve chiarire una volta per tutte tra Sì Tav e NoTav che la Torino Lione sarà una linea ferroviaria moderna in grado di portare treni che secondo le norme europee devono essere lunghi, pesanti, larghi e alti che possano trasportare semirimorchi. Serve a sostituire una linea ferroviaria costruita nell’800 che ha finito la sua vita e che comporta costi di trasporto fuori mercato in quanto obbliga a salire a 1000 metri di quota e poi a scendere con forti limiti di peso legati alla quota ed alla pendenza. Infatti in Europa sono in costruzione diversi tunnel di base per superare tali vincoli, in particolare in Svizzera ed in Austria, per rendere il treno un sistema di trasporto competitivo.

Il CENTRO “PANNUNZIO” organizza giovedì 14 marzo alle ore 20,30 in Via Maria Vittoria 35h un dibattito sulla NUOVA ZTL.
 Sono stati invitati l’assessore alla viabilità Maria Lapietra, l’assessore al commercio Alberto Sacco, i presidenti delle associazioni dei commercianti Maria Luisa Coppa (Ascom) e Giancarlo Banchieri (confesercenti). Modera Anna Ricotti, vicedirettore del Centro Pannunzio. L’imposizione della Ztl dalle 7,30 alle 19,30 e a pagamento non risolve i problemi del centro torinese, ma li aggrava ,penalizzando commercianti e consumatori . In particolare penalizza i residenti fuori dalla Ztl , in particolare i residenti in periferia .

Daspo a quattro tifosi del Pisa

Sono venuti dalla Toscana in Piemonte per assistere ad una partita, hanno tenuto un comportamento irresponsabile ed ora non potranno accedere per un anno a luoghi dove si tengono manifestazioni sportive. Questa è la sorte toccata a quattro giovani ‘tifosi’ del Pisa, residenti in quella provincia, destinatari di una daspo del Questore di Vercelli, Sergio Molino. Ciascuno di loro, durante l’incontro di calcio Gozzano-Pisa, valevole per il campionato di calcio di serie C, disputato presso lo stadio “Silvio Piola” di Vercelli il 22 ottobre scorso, mentre si trovava all’interno dell’impianto nel settore destinato alla tifoseria ospite, si è reso responsabile di possesso ed accensione di uno strumento per l’emissione di fumo o di gas visibile (fumogeno). Per questo episodio, i quattro erano stati denunciati a piede libero dalla Digos della Questura di Vercelli alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli. Alla loro individuazione si è giunti grazie alla visione delle immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso poste all’ interno dello stadio, elaborate successivamente da personale del Gabinetto di Polizia Scientifica.

Massimo Iaretti

A Ivrea Carnevale con denunce

Il 5 marzo, giornata di ‘Martedì Grasso’ è stata quella di chiusura dello storico Carnevale di Ivrea, che era partito il 28 febbraio e tutti i riflettori per questo periodo sono rimasti puntati sulla città dalle ‘Rosse Torri di Arduino’. Complessivamente si è registrata, nell’arco delle sei giornate, la presenza di oltre centomila persone.
Un simile passaggio di persone ha reso necessaria una presenza massiccia delle forze dell’ordine, in tutto oltre seicento operatori secondo le disposizioni per i servizi preventivi e di sicurezza pubblica disposti dal Questore di Torino, Francesco Messina.
Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di “Ivrea e Banchette”, del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Stradale ha identificato oltre 300 persone.
Sono state denunciate in stato di libertà 5 persone, di cui 4 per guida in stato di ebbrezza ed 1 per lesioni personali gravissime.

Massimo Iaretti

 

Maltrattava moglie e i tre figli: arrestato

Il 2 marzo scorso i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia, in città hanno arrestato S.P., 40enne cittadino albanese, pregiudicato, responsabile del reato di maltrattamento in famiglia nei confronti dei tre figli, due dei quali minori, nonché verso la coniuge dalla quale è in fase di separazione. La donna già nel passato aveva presentato denunce contro il marito per ripetuti episodi di violenza fisica e psichica all’interno delle mura domestiche e l’ultimo epilogo è avvenuto nella serata del 2 u.s. allorquando l’uomo, dopo aver ripetutamente minacciato la donna di morte, cercava di entrare con la forza all’interno dell’abitazione della stessa. Durante l’intervento dei Carabinieri, l’uomo manifestava inoltre evidenti segni di ubriachezza e forte alterazione, attuando nei loro riguardi una condotta violenta e minacciosa tale da ostacolarne l’operato, motivo per il quale gli veniva contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale. L’arrestato veniva pertanto associato presso la casa circondariale alessandrina in attesa dell’udienza di convalida celebrata in data 5 u.s., a seguito della quale l’A.G. alessandrina convalidava l’arresto e disponeva la misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento alla persona.
M.I.

8 marzo, sciopero dei trasporti

Venerdì 8 marzo 2019 è previsto uno sciopero di 24 ore del settore trasporto pubblico locale, proclamato rispettivamente dalle organizzazioni territoriali
Ugl Autoferrotranvieri e Usb Lavoro Privato settore trasporti su temi correlati al Piano Industriale ed altre tematiche aziendali di GTT. L’organizzazione Usb Lavoro Privato ha anche aderito allo sciopero nazionale generale.
IL SERVIZIO SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO e SUBURBANO e METROPOLITANA: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Autolinee extraurbane e Servizio Ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – Torino–Aeroporto–Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.
Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

POSTE ITALIANE: A TORINO UN ANNULLO SPECIALE DEDICATO ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Poste Italiane sarà presente con un servizio filatelico temporaneo.L’annullo, promosso da Poste Italiane S.p.A., potrà essere richiesto venerdì 8 marzo 2019 dalle 8.20 alle 13.35 presso lo “Spazio Filatelia Torino” in Via Alfieri, 10 a Torino.
Con il bollo speciale sarà timbrata la corrispondenza in partenza presentata direttamente allo sportello, dove saranno inoltre disponibili le più recenti emissioni di francobolli, insieme ai tradizionali prodotti filatelici di Poste Italiane: folder, pubblicazioni filateliche, cartoline, buste primo giorno, libri e raccoglitori per collezionisti. Il timbro figurato, dopo l’utilizzo nella giornata del 8 marzo, sarà depositato presso lo “Spazio Filatelia Torino” in Via Alfieri, 10 per i sessanta giorni successivi, a disposizione del pubblico marcofilo.

Maestra d’asilo sospesa per maltrattamenti sui bambini.

Ancora una volta la cronaca si deve occupare di maltrattamenti ai bambini da parte di chi dovrebbe accudirli

A conclusione di una complessa e delicata attività d’indagine, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Borgosesia e della Stazione di Varallo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vercelli, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare del “divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale di maestra di scuola per l’infanzia”. Il provvedimento è stato emesso del Gip-Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Vercelli nei confronti di una maestra 41enne, impiegata in una scuola per l’infanzia di Varallo, perché ritenuta responsabile di maltrattamenti contro alcuni dei piccoli alunni a lei affidati per educazione, cura e custodia, ed è stato notificato all’insegnante la mattina del 6 marzo. I Carabinieri avevano avviato le indagini all’inizio di questo anno scolastico, dopo che a loro si erano rivolti i preoccupati genitori di bambini di età compresa tra i quattro e i cinque anni. I racconti dei piccoli scolari, riportati dalle famiglie ai Carabinieri, erano assolutamente simili. I bambini, in lacrime, tra le sicure mura domestiche, avevano raccontato che l’insegnante spesso si rivolgeva a loro con modi bruschi, grida rabbiose, talvolta anche distribuendo schiaffoni, strattoni e pizzicotti, un atteggiamento lontanissimo da quello amorevole e rassicurante che bambini di quell’età si aspettano da chi, per buona parte della giornata, incarna anche il ruolo della mamma. Apparivano tutti molto turbati e, mattina dopo mattina, era diventato un vero calvario accompagnarli a scuola. Il lavoro dei militari, che si sono anche avvalsi del supporto di psicologi professionisti per le audizioni protette dei bambini, svolte nella confortevole “stanza tutta per sé”, allestita presso il Comando dei Carabinieri di Borgosesia con il contributo del Soroptimist Club Valsesia ed inaugurata il 31 maggio 2018, ha confermato il triste quadro iniziale. È stato accertato che l’insegnante aveva compiuto in classe violenze fisiche e psicologiche nei confronti dei bambini che non le obbedivano tempestivamente, percuotendoli, strattonandoli, arrivando anche a dargli schiaffi e pizzicotti e mortificandoli con strilli, incidendo in modo fortemente negativo sul sano e regolare sviluppo psichico delle piccole vittime. Quanto raccolto dai Carabinieri ha fornito al Pubblico Ministero gli elementi che hanno fatto propendere il Gip all’emissione della misura cautelare, eseguita mercoledì che, in attesa del processo, di fatto impedisce alla maestra di svolgere l’attività di insegnamento.

Massimo Iaretti