CRONACA- Pagina 1319

Morte nella galleria del vento: quando la tecnologia uccide

La morte  tecnico del Centro Stile Italdesign nello stabilimento Pininfarina a Grugliasco (Torino), è avvenuta mentre stava effettuando prove di dinamica su un nuovo modello di auto nella galleria del vento, che lo ha risucchiato.  Ma in cosa consiste la galleria del vento? Si usa in ambito industriale per studiare le reazioni di un corpo immobile, investito da una corrente d’aria. Le gallerie sono grandi condotti di diversa sezione dove scorre il flusso alla velocità e alla densità decisa. Il flusso d’aria viene mosso attraverso ventilatori , mentre un effusore serve ad accelerare il moto dell’aria in ingresso. Speciali reti o filtri riducono le turbolenze. In uscita il flusso e’ rallentato da un diffusore, e al centro si trova la camera di prova, dove viene posizionato il corpo  da studiare. La tecnologia, a volte, diventa assassina.

Donna muore nel tamponamento in tangenziale

Un’anziana di 86 anni è morta in un tamponamento a catena  sulla tangenziale sud di Torino. Si trovava con altre due persone su una Opel Agila, coinvolta nell’incidente  con una Ford Fiesta cha aveva a bordo quattro persone, rimaste illese, e una Fiat Tipo sulla quale c’era  il solo conducente. Soccorsa e trasportata in elicottero al Cto, non è stato possibile salvarla. Lievemente ferite quattro persone. La polizia stradale sta ricostruendo la dinamica dell’incidente

Tablet sulle volanti della polizia

A bordo delle volanti della polizia arrivano le nuove tecnologie per favorire la  maggiore sicurezza dei cittadini. Confartigianato Torino ha contribuito alla consegna di 65 tablet che saranno installati sulle auto della polizia e consentiranno  agli agenti di accedere in tempo reale agli archivi informatici. La  Centrale potrà geolocalizzare le auto di servizio automaticamente. Grazie ad apposite check list, impiegando il tablet gli agenti potranno effettuare controlli amministrativi e stampare i documenti per la contestazione di eventuali illeciti rilevati.

 

(foto: il Torinese)
 

Si schianta e muore a bordo della Porsche. Ferita la figlia di 5 anni

Aveva 32 anni l’uomo  morto nel pomeriggio sul raccordo autostradale Chivasso-Verolengo, a causa di un incidente. Stava guidando un Porsche Carrera, quando ha tamponato un tir del trasporto latte e si è schiantato contro i guard-rail nei pressi dell’uscita per Milano. E’ morto sul colpo mentre la figlia di cinque anni, che viaggiava sul sedile accanto, è rimasta ferita ed è stata trasportata in ambulanza all’ospedale  Regina Margherita di Torino. La dinamica dell’incidente è oggetto delle verifiche dei carabinieri di Verolengo.

 

(foto: archivio)

Cartello al collo del bimbo: “Sono sporco”: genitori adottivi condannati

Un anno e 8 mesi di reclusione, è la condanna di oggi in Tribunale a Torino, nei confronti dei genitori accusati di maltrattamenti ai danni dell figlio adottivo. Si parla di vessazioni quotidiane e abituali, secondo l’accusa del pm Francesco Pelosi, che aveva chiesto per i due ben quattro anni di carcere. Il bimbo sarebbe stato costretto a portare al collo in un occasione  un cartello con la scritta ‘sono un bambino sporco’. I difensori della coppia intendono  impugnare la sentenza.

Ladro seriale di bici beccato dai civich

Stava per rubare una bicicletta in via Po, a Torino, ma i civich l’hanno arrestato. Condannato per direttissima, dovrà pagare 400 euro di multa e scontare ai domiciliari cinque mesi di reclusione. E’ il ladro seriale di bici, come dimostrano  le immagini pubblicate nei giorni scorsi sui social network dai proprietari di altre biciclette rubate. Nei fotogrammi si vede sempre la stessa persona in azione. E’ un  uomo di origine sudamericana,  beccato mentre stava tranciando  con una cesoia il catenaccio di una bici legata a un palo. Accorsi gli agenti della polizia municipale, ha cercato di scappare sulla bici ma è stato bloccato e  la bicicletta è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

 

(foto: archivio il Torinese)

Allarme bomba in metropolitana

Un falso allarme bomba, nel pomeriggio, dopo l’allarme incendio causato dallo smog nei giorni scorsi alla fermata Nizza, alla stazione della metropolitana di piazza Massaua . A provocare sospetti uno zaino, contenente libri di scuola, dimenticato su un treno. I carabinieri hanno fermato il convoglio e lo hanno evacuato per  verificare il contenuto della borsa e per mettere in sicurezza l’area. La metropolitana è stata ferma dalle 13.45 alle 13.59.  Anche ieri, in questo caso   alla stazione Racconigi, si era verificato un episodio analogo per una moto giocattolo abbandonata alla fermata.

Sexy autista per tremila euro al mese: “Meglio che lavorare”

Guadagnava tremila euro al mese (esentasse) il ‘sexy driver’ italiano di 50 anni arrestato dai Carabinieri di Torino nell’operazione che ha sgominato un gruppo criminale che spacciava droga e gestiva la prostituzione nella periferia sud dlla città . “Molto meglio questo che fare l’operaio”, spiegava agli amici. Lui gestiva una quindicina di ragazze dell’Est Europeo: per 15 euro le andava a prendere e le riportava a casa con una Fiat Punto, per altri 80 affittava la sua casa per gli incontri con i clienti. 

Regina Margherita: rubavano i giocattoli dei bimbi malati

Sono in corso perquisizioni da parte dei  carabinieri del Nas di Torino presso l’ospedale infantile Regina Margherita. L’operazione è scattata in seguito a una segnalazione dell’azienda ospedaliera a causa di alcuni eventi sospetti, tra cui furti subiti negli ultimi mesi: sarebbero stati rubati persino i giocattoli dei bimbi malati.

Borgo Aurora:”Scritte anarchiche? Basta!”

Gli anarchici sfidano le Istituzioni ricoprendo di scritte la nuova sede Lavazza  e lo Iaad in via Bologna -Parma in Borgo Aurora. E’ inaccettabile che i cittadini siano costretti a vedere questo scempio ripetuto più volte nel nostro Borgo” commenta PAtrizia Alessi, consigliera di Fratelli d’Italia della Circoscrizione 7.  “I cittadini incontrati questa mattina nelle vicinanza della Lavazza dicono tutti la stessa cosa, e cioè che finchè viene  permesso agli anarchici di occupare case e in particolare l’Asilo, si sentono forti e indistruttibili. I cittadini sperano che  questo ennesimo atto vandalico serva a far capire alle Istituzioni che così non si può andare avant”i. Questa mattina i vetri di Lavazza sono stati subito ripuliti dalle scritte e ora stanno già  pulendo anche i muri. Conclude Alessi. “Aspettiamo un segnale dal Sindaco e dal Prefetto affinchè trovino una soluzione all’Occupazione abusiva dell’Asilo di Via Alessandria che dista a pochi metri dall’increscioso fatto”.