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Il carabiniere ‘Detective dell’arte’

Il generale dei carabinieri Roberto Ricciardi presenta, insieme al giornalista Andrea Peggio, venerdì 10 maggio, alle ore 10.30, nello stand Difesa del Salone del Libro di Torino, il suo libro ‘Detective dell’arte’ edito per i tipi di Rizzoli, nel quale racconta la sua esperienza nel Comando tutela patrimonio culturale, ad un livello di eccellenza che tutto il mondo invidia all’Italia. In mezzo secolo i ‘segugi’ dell’Arma hanno salvato centinaia di migliaia di beni, dal piccolo crocifisso di una chiesa di paese, ai buccheri e cocci saccheggiati dai tombaroli nelle necropoli, ai capolavori rubati in chiese, edifici pubblici, abitazioni private.

Ricatto sessuale, minacce e percosse nei confronti di un disabile

Una vicenda inquietante iniziata all’inizio di quest’anno che ha visto come malcapitato protagonista un cittadino italiano di origine nordafricane, invalido all’85% e residente da tempo a Vercelli. L’indagine condotta dagli investigatori della Squadra Mobile ha permesso di porre fine ad una vicenda di inaudita violenza iniziata nel gennaio scorso

I primi accertamenti investigativi nascono dalla denuncia della vittima (classe 1962) che era stato oggetto di intimidazioni da parte di due soggetti di origini magrebine (entrambi classe 1998) i quali ricattando l’uomo sotto la minaccia di rivelare particolari intimi della sua vita lo avevano percosso, derubato ed accompagnato coattivamente a prelevare la somma di 1000 euro da uno sportello bancomat per farsela consegnare. In questa occasione il malcapitato era riuscito a fuggire e rifugiarsi in Questura. Immediatamente quindi erano state avviate le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vercelli che avevano permesso di risalire ai responsabili (trovati in possesso nelle loro abitazioni di alcuni oggetti sottratti al cittadino invalido) e di fare scattare per loro la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti della vittima. Proprio tali fatti hanno scatenato negli indagati dei propositi di vendetta che sono poi scaturiti nell’elaborazione di un piano “diabolico” per punire l’uomo reo di averli denunciati alle forze di Polizia. I malviventi, con la complicità di   altri due connazionali, hanno quindi “reclutato” sotto gravissime minacce due conoscenti minorenni e le hanno costrette ad adescare l’invalido sotto la promessa dell’organizzazione di un festino a base di alcool e droga. La vittima, come detto affetto da gravi patologie e fragile psicologicamente, ha quindi fatto entrare nella propria abitazione le due donne unitamente ad uno dei soggetti già precedentemente denunciati. A quel punto mentre quest’ultimo era in bagno, il ragazzo nordafricano, già gravato dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento, ha sciolto nel cocktail del padrone di casa delle potenti gocce di sonnifero ed ha aspettato che questo facesse effetto. Una volta messa fuori gioco la vittima, nell’abitazione è sopraggiunto un altro soggetto nordafricano (classe 1989 e pluripregiudicato per rapine violente) che unitamente al complice ha picchiato brutalmente il cittadino italiano cercando di scoprire l’eventuale ubicazione di una cassaforte per poi prelevare elettrodomestici, monili in oro ed altri oggetti presenti in casa. I criminali si sono poi impossessati dell’auto della vittima per trasportare la refurtiva in un luogo sicuro. Non paghi di quanto commesso, i rei hanno ben pensato di spogliare l’uomo e fotografarlo nudo oltre a video riprenderlo mentre in evidenti condizioni di alterazione tentava di compiere atti sessuali con una delle minorenni presenti in casa (che si è prestata a tale piano sotto costrizione fisica e psicologica.) Gli uomini della Squadra Mobile hanno ritrovato l’uomo in casa semi svenuto (due giorni dopo i fatti) ed hanno dovuto sfondare la porta per poterlo soccorrere. Immediatamente trasportato in ospedale l’invalido è stato successivamente dimesso con 15 giorni di prognosi per le lesioni subite. Le investigazioni coordinate dalla Procura della Repubblica hanno fatto sì che venissero ricostruiti i fatti, nonostante i gravissimi comportamenti intimidatori messi in atto dagli indagati nei confronti delle ragazze minorenni. La vendetta non era però terminata. I ragazzi di origine nordafricana, infatti, dopo un breve periodo di pausa, ricominciavano a ricattare la vittima minacciandolo di pubblicare il video (già caricato sulla piattaforma You Tube) e le foto compromettenti di cui erano in possesso, se non avessero ricevuto cospicue somme di contanti. Si è dunque deciso di concerto con il Pubblico Ministero titolare delle indagini di approntare un apposito servizio che permettesse di cogliere in flagranza gli estorsori. Gli operatori della terza sezione della Squadra Mobile, con la collaborazione della Polizia Scientifica, sono riusciti ad arrestare due soggetti (uno è colui il quale aveva materialmente narcotizzato la vittima mentre l’altro era giunto appositamente da Rimini per mettere in atto l’estorsione) che avevano appena ricevuto la somma di 500 euro in cambio della consegna di una chiavetta usb (contenente i video e le foto compromettenti). Gli arrestati sorpresi con addosso due orologi precedentemente rubati alla vittima in occasione della rapina patita nel proprio domicilio avevano deciso di “truffare” l’uomo consegnandogli una chiavetta contenente immagini estranee per potere proseguire nel proposito estorsivo. I gravi indizi raccolti successivamente e la ricostruzione dei ruoli precisi svolti dai singoli indagati (“il mandante/ideatore”, l’”adescatore”, il “picchiatore” e il “ricattatore”) hanno fatto sì che su richiesta della Procura della Repubblica, il Giudice per le Indagini Preliminari emettesse due ordinanze di custodie cautelare in carcere per i complici del piano e due aggravamenti della misura del divieto di avvicinamento nei confronti del malcapitato protagonista di questa torbida vicenda. I provvedimenti sono stati prontamente eseguiti ed i quattro indagati, in seguito alle udienze di convalida ed agli interrogatori, sono ristretti in Carcere. Uno dei quattro (il “mandante”) è stato rintracciato a Bolzano, probabilmente mentre tentava di fuggire dal territorio nazionale.
 

Circolazione stradale: 1600 infrazioni in 15 giorni rilevate dalla polizia

In occasione delle recenti festività, la Polizia Stradale di Torino ha incrementato il proprio impegno per ridurre l’incidentalità sulle strade e rendere più incisiva l’azione di prevenzione e contrasto dei comportamenti di guida più pericolosi

Nel periodo dai 19 aprile al 5 maggio 2019, la Sezione Polizia Stradale di Torino ha impiegato nel territorio della Città Metropolitana 492 pattuglie. Sono stati rilevati 59 incidenti stradali, di cui 21 con lesioni ma nessuno con conseguente mortali. Le pattuglie hanno accertato in totale 1.622 infrazioni alle norme sulla circolazione stradale, di cui 434 per superamento dei limiti di velocità, 83 per mancato uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini, 61 per uso improprio di cellulari e smartphone. Sono stati sottoposti a controllo con etilometro 263 conducenti, dei quali 47 sono risultati in stato di ebbrezza alcolica; altri 2 conducenti sottoposti a controllo sono risultati in alterazione psicofisica per l’assunzione di stupefacenti. Nel periodo in esame sono state ritirate 70 patenti di guida e 100 carte di circolazione. Le infrazioni accertate prevedono nel totale la decurtazione di 2.936 punti patente. In Italia molti sono ancora gli incidenti stradali provocati da conducenti in stato psicofisico alterato da alcool e/o droga, per il mancato rispetto dei limiti di velocità e dal sempre crescente fenomeno della “cd distrazione” per l’utilizzo non corretto di supporti informatici durante la guida, tra cui cellulari, smartphone e tablet.
 

"Farmacia" illegale di viagra on line

Una sorta   di  vetrina virtuale dove pubblicizzare e vendere farmaci, in particolare i cosiddetti stimolatori per prestazioni sessuali, quella scoperta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino

 

Dopo una serie di accertamenti, i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego del capoluogo hanno individuato in un sessantenne pensionato torinese il fornitore di Viagra, Viagra, Rosa, destinato ad un pubblico femminile e Kamagra, tutti prodotti importati illecitamente dal Kenya e venduti fino a 50 euro a compressa a decine di clienti in tutta Italia. Nel corso delle perquisizioni a casa dell’uomo sono state rinvenute centinaia di compresse pronte per essere spedite, nonché tutta la documentazione relativa alle precedenti vendite con l’indicazione dei clienti i quali, nei prossimi giorni, saranno sentiti dalla Guardia di Finanza, atteso che, per l’approvvigionamento lecito di questa tipologia di prodotti, è necessaria una prescrizione sotto stretto controllo medico. I farmaci importati illegalmente dal continente Africano e di conseguenza non sottoposti a controlli medici, sono stati cautelati. È bene ricordare che le interazioni del sildenafil, principio attivo conosciuto soprattutto col nome commerciale di Viagra, può innescare, come tutti i farmaci, reazioni allergiche di varia entità e scatenare una lunga serie di effetti indesiderati; nella maggior parte di casi sono di breve intensità e durata, ma non mancano importanti controindicazioni. L’uomo ora dovrà rispondere all‘Autorità Giudiziaria di frode in commercio, esercizio abusivo della professione medica/farmacista, vendita abusiva di farmaci e contrabbando. Rischia sino a 5 anni di reclusione.

Servizio di controllo antidroga nelle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa

Il 10 dicembre scorso personale del Compartimento Polfer di Torino, durante specifici servizi antidroga disposti all’interno delle stazioni di Torino Porta Nuova e Porta Susa, nonché a bordo dei treni sulle tratte maggiormente a rischio per tale fenomeno delittuoso, individuava presso la stazione Torino Porta Nuova, tre cittadini nigeriani provenienti dalla Francia che, alla discesa dal treno, avvedendosi della presenza di personale Polfer impegnato nello specifico servizio, cercavano di dileguarsi tra i viaggiatori; tale gesto attirava l’attenzione degli operanti che prontamente fermavano i soggetti, sottoponendoli ad accurati controlli. In tale circostanza, nello zaino di uno dei fermati il Personale del Settore Operativo di Porta Nuova rinveniva e sequestrava 52 ovuli di eroina, mentre gli altri due stranieri sul momento risultavano negativi al controllo. Tuttavia supponendo che, per eludere i controlli, i soggetti fermati potessero aver ingerito degli ovuli contenenti sostanza stupefacente, gli Agenti congiuntamente alla Squadra di Polizia Giudiziaria, li sottoponevano ad ulteriore accertamento medico-sanitario, il cui esito permetteva di riscontrare per tutti e tre i suddetti, l’ingestione di oltre 200 ovuli, per complessivi 2,5 Kg di eroina. Tutti i fermati venivano, pertanto, tratti in arresto per il reato di importazione illegale di droga e ristretti presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”. L’8 aprile, al termine dell’iter processuale, il Tribunale di Torino ha pronunciato sentenza di condanna a carico dei tre nigeriani, condannandoli ad anni 2 e 8 mesi di reclusione e alla multa di 12.000,00 Euro.

Rapina in farmacia, inseguimento dei carabinieri

Rapina l’incasso di una farmacia nel centro di Torino. Romeno arrestato dai Carabinieri dopo un inseguimento a piedi
 
Volto coperto con il cappuccio della felpa per eludere le telecamere di sorveglianza, guanti calzati per non lasciare impronte e armato di pistola scavalca il bancone della farmacia Bernardi di via Duchessa Jolanda e urla contro le dottoresse e i clienti terrorizzati di alzare le mani e non fare alcuna resistenza. Sotto la minaccia dell’arma, che punta con disinvoltura contro le commesse, si fa prima sbloccare la cassa, si impossessa rapidamente dell’incasso giornaliero pari a poco più di 800 euro e alla fine si dà a repentina fuga a piedi. Azione da manuale del crimine, ma una gazzella del nucleo radiomobile dei carabinieri, impegnata nel consueto controllo del territorio in quella zona, lo vede correre a gambe levate e con il volto coperto nella vicina via Groppello. I militari, insospettiti dalla furiosa corsa dell’uomo, lo inseguono e poco dopo riescono a bloccarlo. A seguito di accurata perquisizione gli trovano ancora indosso un pericoloso revolver modificato e perfettamente funzionante, contenente nel tamburo 3 cartucce inesplose e 2 bossoli, molte banconote di vario taglio pari a 835 euro provento della rapina e un paio di guanti in lattice. Nel frattempo la centrale operativa del comando provinciale carabinieri di Torino informa la pattuglia operante della rapina appena consumata nella vicina farmacia. Ulteriori accertamenti, eseguiti anche con il supporto della sezione investigazione scientifica del Reparto Operativo, consentono di documentare che il fermato nascondeva persino un cambio d’abito completo e alcune tute da imbianchino in un cassonetto all’angolo della strada. Erano i suoi abiti da scena che verosimilmente utilizzava per camuffarsi prima delle rapine. Sono così scattate le manette per l’autore del colpo, un romeno di 26 anni, in Italia senza fissa dimora, che dovrà ora rispondere di rapina a mano armata e detenzione e porto illegale di arma clandestina. Le indagini dei carabinieri non si fermano, ma proseguono per verificare se l’arrestato si sia reso protagonista di altri gravi episodi delittuosi.

Caccia al ladro. Tre rapinatori braccati dai carabinieri

Una trentina di carabinieri sono impegnati in una vera e propria caccia all’uomo per assicurare alla giustizia i 3 delinquenti che alle 13 di mercoledì 8 maggio hanno effettuato una rapina alla filiale dell’UniCredit di Bussoleno. Il ‘commando’ era composto da 5 persone ma due sono state arrestate grazie al tempestivo intervento dei militari dell’Arma. Sono in corso posti di blocco in tutta la Città Metropolitana di Torino e si è levato in volo l’elicottero. Nel frattempo sono state recuperate due auto utilizzate dal malviventi, rubate, un coltello, una pistola giocattolo, pistole sceniche e maschere gettate dai rapinatori durante la fuga.
 

Ladro goloso ruba cioccolato e caramelle per 100 euro

Era riuscito a passare al di là della zona casse del negozio Tiger di via Bertola, con oltre 100 euro di prodotti alimentari non pagati. Una cliente che aveva notato l’uomo prelevare gli articoli e nasconderli nella propria tracolla, chiamava però il 112 avvisando dell’accaduto. Una pattuglia della Squadra Volante giungeva tempestivamente sul posto e vedeva uscire dal negozio un uomo perfettamente corrispondente a quella segnalato, pertanto lo fermava. L’uomo, un cittadino rumeno di 30 anni, era riuscito a rubare 49 confezioni di chewing gum, 12 di pastigliette di vari gusti, 10 confezioni di caramelle, 8 confezioni di cioccolato, 2 di mars, e ancora 2 balsami per le labbra e due brugole. Per lui, non nuovo ad episodi del genere, sono scattate le manette per furto aggravato.

Tentata rapina a Unicredit, cinque i malviventi armati

Due malviventi sono stati arrestati durante un tentativo di rapina effettuato mercoledì 8 maggio, intorno alle ore 13, a Bussoleno. Erano in cinque i rapinatori armati di pistole, con maschera e guanti, entrati nella filiale della Banca Unicredit. L’intervento dei carabinieri ne ha bloccati due, privi di documenti ed in via di identificazione, , gli altri tre sono invece riusciti a fuggire a piedi da un’uscita secondaria. Sono in corso indagini per assicurare alla giustizia il resto della banda.
 
 

La Polizia di Stato al salone del Libro

Anche quest’anno, per il diciottesimo anno consecutivo, la Polizia di Stato sarà presente al “Salone Internazionale del Libro”, che si svolgerà a Torino dal 9 al 13 maggio 2019, con uno stand espositivo di circa 70 metri quadrati all’interno del Padiglione 3, posizione S48.
 
All’interno dello stand verranno presentate le attività della Polizia di Stato e delle sue specialità. Sarà possibile per i visitatori ottenere informazioni sulle attività di servizio e conoscere le metodologie di lavoro e le dotazioni tecnologiche che vengono utilizzate nelle indagini più complesse. Inoltre, saranno esposti libri, pubblicazioni e tecnologie relative all’attività della Polizia di Stato.
 
Sarà presente, con un proprio angolo, la redazione di “Polizia Moderna”, organo ufficiale della Polizia di Stato, la quale promuoverà anche e i prodotti editoriali: il fumetto “La Rosa d’Argento” de il Commissario Mascherpa e “Pagine Migranti”.
 
Come nelle passate edizioni, il Salone sarà l’occasione per la presentazione di libri scritti da appartenenti alla Polizia di Stato.
Da giovedì 9 a lunedì 13 maggio, lo stand ospiterà i poliziotti scrittori in servizio presso la Questura di Torino:
 

  • Sostituto Commissario Andrea GIULIANO, in servizio presso il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, autore del libro “Salvatore Ottolenghi – Le impronte digitali in Polizia Scientifica e Medicina Legale”, Edizioni Minerva Medica;
  • Sostituto Commissario Coordinatore Silvana CELANI, in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, autrice del libro “L’estetica dell’Assassino – Identikit di un’altra vita”, Edizioni Book Sprint;
  •  Mediatore Culturale Farhad BITANI, in servizio presso l’Ufficio Immigrazione, autore del libro “L’ultimo lenzuolo bianco” edizioni Guaraldi.

 
Nelle stesse giornate saranno, inoltre, presenti i seguenti appartenenti alla Polizia di Stato che, d’intesa con l’Ufficio Relazioni Esterne del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, esporranno proprie pubblicazioni:
 

  • Assistente Capo Jessica ROSSI, in servizio presso il Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Roma protagonista del libro “Polvere Rosa – Jessica Rossi. La favola emiliana di un Oro olimpico” di Mirella VALENTINI;
  •  Ispettore Capo Roberto CENTAZZO, in servizio al Compartimento Polizia Ferroviaria di Genova, autore del libro “Mazzo e Rubamazzo”, Edizioni Tea;
  • Assistente Capo Nicola MARCHETTI, in servizio alla Segreteria del Dipartimento della P.S. – Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale, autore del libro “Viterbo in noir”, Edizioni Letteratura Alternativa;
  •  Ispettore Superiore Paolo CITRAN, in servizio presso la Questura di Venezia, autore del libro “Noi poliziotti del 113 e tra le ombre di Marghera”.

 
 
INIZIATIVE
 
Nell’arco delle singole giornate, nell’Agorà dello stand, le specialità della Polizia di Stato presenti terranno degli momenti informativi, su materie di specifica competenza. Nel corso di questi incontri, verranno proiettati slides e video esplicativi, e verrà distribuito materiale divulgativo ed informativo sulle tematiche illustrate.
 
In particolare:

  •  La Divisione Polizia Anticrimine svolgerà degli incontri formativi/informativi in materia di violenza di genere denominata “Questo non è amore”, con particolare riguardo alla tutela delle vittime vulnerabili.

In collaborazione con la sezione provinciale di Torino dell’Unione Nazionale dei Ciechi e degli ipovedenti, verrà presentata la normativa vigente nazionale/regionale in ordine alla violenza di genere e alla disabilità e verrà distribuito un volantino prodotto dalla locale Divisione Anticrimine in Braille corredato di un “QR CODE”, che permette ai disabili visivi di leggere il contenuto attraverso lo smartphone. Gli incontri si svolgeranno sabato 11 maggio alle ore 11.00 e lunedì 13 maggio alle         ore 15.30.
 

  •  Il Compartimento Polizia Ferroviaria illustrerà i contenuti del progetto educativo per le scuole superiori, con approfondimenti sulle norme comportamentali per la sicurezza e la prevenzione di reati in ambito ferroviario, svolgendo appuntamenti quotidiani sia al mattino che al pomeriggio.

 

  •  La Sezione Polizia Stradale di Torino fornirà consigli di educazione stradale, illustrando i contenuti delle varie campagne di sicurezza stradale, svolgendo appuntamenti quotidiani nella fascia oraria mattutina di tutte le giornate di apertura.

 

  • üIl Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino terrà degli incontri informativi, nei quali verranno illustrate regole di comportamento in merito all’uso consapevole delle nuove tecnologie, svolgendo appuntamenti quotidiani in tutte le giornate di apertura.

 

  •  Il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica del Piemonte e Valle d’Aosta illustrerà la propria attività, con incontri su tematiche di settore, secondo il seguente calendario:
  •  giovedì 9 maggio ore 15.00, “Identificazione attraverso le impronte digitali”;
  •  sabato 10 maggio ore 15.00, “Sostanze stupefacenti e psicotrope”;
  •  domenica 12 maggio: ore 15.00, “Genetica forense”.

 
Per tutta la durata del Salone, l’Agorà dello stand ospiterà le presentazioni delle opere dei poliziotti scrittori che saranno moderate da personale della redazione di Polizia Moderne secondo le dirette intese con l’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
 
Domenica 12 maggio, alle ore 10.30, nello spazio “Agorà” all’interno dello stand, con la partecipazione del Questore di Torino Giuseppe De Matteis, sarà presentato il libro del Mediatore Culturale, Farhad BITANI “L’ultimo lenzuolo bianco”, edito da Guaraldi. Al dibattito sul tema del fondamentalismo parteciperanno il giornalista Domenico QUIRICO del quotidiano La Stampa, l’esperto analista del Medio Oriente Claudio BERTOLOTTI e il Primo Dirigente della Polizia di Stato Michele SOLE, Dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Torino.
 
Lunedì 13 maggio, dalle ore 10.30 alle ore 11.30, con la partecipazione con la partecipazione del Questore di Torino Giuseppe De Matteis e dei poliziotti scrittori, presso la sala “Caffè Letterario”, avrà luogo un incontro, curato da personale della rivista Polizia Moderna, nel corso del quale verranno presentati i volumi “Pagine Migranti” e “Polizia e Motori” e il fumetto “La rosa d’argento de il Commissario Mascherpa”. All’evento, prenderà parte una rappresentanza di circa 40 studenti e insegnanti dell’Istituto Professionale Salotto Fiorito di Torino.
 
Tutta l’attività e le iniziative della Polizia di Stato al Salone possono essere seguite attraverso il profili Twitter (@QuesturaTorino) e Instagram (questuratorino_official).