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Ecco la nuova giunta comunale di Venaria

Tempi stretti per la presentazione della nuova Giunta comunale.

A poco più di una settimana dal turno di ballottaggio, il sindaco Fabio Giulivi, a capo di una coalizione di centro destra, nella conferenza stampa di oggi, ha presentato la squadra dei suoi assessori.Evidente lo sforzo della nuova amministrazione, per velocizzare al massimo i tempi di composizione della Giunta, ed essere subito operativi. Atto dovuto nei confronti della Città, che dovrà affrontare tanti problemi, a partire dall’emergenza Covid. La Giunta è composta da assessori venariesi, che conoscono il territorio e che si impegnano a portare avanti il programma elettorale presentato alla cittadinanza.

Deleghe del sindaco Fabio Giulivi: Sicurezza – Salute – Personale – Polizia Municipale – Comunicazione – Protezione civile – Città metropolitana di Torino – Associazionismo e volontariato – Partecipate;

Vice Sindaco Gianpaolo Cerrini;

Sistema Educativo, Istruzione, Asili nido, Tutela degli AnimaliPolitiche giovanili, Disabilità e Pari Opportunità: Paola Marchese (Venaria Riparte), docente scuola dell’infanzia e primaria;
Bilancio e TributiFondi strutturali, Economato: Gianpaolo Cerrini (Lega), direttore di banca;
Lavori Pubblici, Viabilità, Piano del Traffico e Parcheggi, Edilizia privata, Urbanistica, Servizi cimiteriali, Patrimonio, Ambiente, Politiche gestione rifiuti, Sostenibilità Energetica: Giuseppe Di Bella (Fratelli d’Italia), imprenditore;
Attività Economiche ed Attività Produttive, Commercio, Lavoro, Turismo, Agricoltura: Monica Federico (Forza Italia), imprenditrice nel campo della ristorazione;
Politiche sociali, Politiche della terza età, Famiglia, Servizi demografici, Elettorale, Trasporti, Sport: Luigi Tinozzi (Unione di Centro), pensionato;
Cultura, Rapporti con la Reggia, Smart City, Servizio transizione al digitale, Arredo Urbano: Marta Santolin (Venaria Riparte), architetto esperta in restauro e processi di valorizzazione culturale;
Manutenzioni, Politiche della Casa, Quartieri e Recupero Periferie: Marco Scavone (Lega), imprenditore edile e artigiano.

Il prossimo passo istituzionale sarà il Consiglio comunale, in programma lunedì 19 ottobre 2020 alle ore 18:00 al Teatro della Concordia, in corso Puccini sn, in cui per la prima volta si riunirà la nuova assemblea consigliare della Città di Venaria Reale.

Incidente mortale in autostrada per due operai

Sono due gli  operai  di Torino deceduti  in un incidente stradale avvenuto  sull’autostrada Torino-Savona nel tratto tra Carrù e il bivio con l’A33 verso Cuneo

I due uomini viaggiavano su un furgone che ha abbattuto  il guard-rail. I soccorsi non hanno potuto salvarli. In corso gli accertamenti da parte della polizia stradale di Mondovì. Per liberare i corpi delle vittime dall’abitacolo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

Ticket e organici Polizia, incontro in Regione

Riceviamo e pubblichiamo/ I sindacati di Polizia SIULP, SAP, COISP e FSP, hanno avuto un incontro molto importante e proficuo con l’Assessore alla Sicurezza Fabrizio Ricca presso la Regione Piemonte.

L’assessore Ricca ha perfettamente compreso la gravità della situazione e condiviso la denuncia sollevata dalle organizzazioni sindacali relativamente alla carenza degli organici della Polizia di Stato della provincia di Torino e in generale del Piemonte, Una carenza che si consolida, oltre alle scellerate politiche degli ultimi decenni relative al blocco delle assunzioni, anche alla luce dei prossimi pensionamenti e dell’elevata età media degli appartenenti alle forze dell’ordine, che rappresenta una seria condizione di preoccupazione e di pericolo per le istituzioni e per tutti i cittadini.

L’Assessore Ricca si è fatto parte responsabile e si è detto pronto, unitamente a queste OOSS, a coinvolgere il Presidente della Regione Alberto Cirio, impegnandosi ad intervenire presso il Governo affinché assuma le necessarie determinazioni volte a procedere, immediatamente, alle assunzioni di Agenti di polizia. Assunzioni che dovranno avvenire nel totale rispetto dei protocolli anti-COVID-19 ed attuabili anche mediante lo scorrimento di graduatorie del precedente concorso atteso che, le più invasive e rischiose prove pre-selettive sono già state espletate.
La criminalità dovrà sempre avere ben chiaro che lo Stato saprà garantire la sicurezza dei cittadini attraverso forze dell’ordine numericamente adeguate ed efficientemente equipaggiate.
Si è altresì sottolineato come i Commissariati di Torino e provincia siano già adesso in grandi e gravi difficoltà per far fronte alle esigenze di OP, controllo del territorio, attività investigative ecc., e gli altri Uffici di polizia non sono da meno rispetto alla lacuna organica.

Se dal Governo non dovessero arrivare segnali di comprensione e di lungimiranza verso l’attuale preoccupante situazione denunciata, queste OOSS, unitamente alle istituzioni e alle forze politiche responsabili a cui sta a cuore la sicurezza delle famiglie, degli anziani, delle donne e dei giovani, in sintesi alla serenità del consorzio sociale, intraprenderanno forti iniziative pubbliche per sensibilizzare l’opinione pubblica e indurre il Governo a scelte avvedute e oculate per il benessere dei cittadini, la serena convivenza civile e per lo sviluppo della società.

Una impellente e necessaria assunzione di Agenti di polizia per la sicurezza pubblica, ma anche per la sicurezza degli stessi uomini e donne in divisa i quali, sempre di meno e sempre più soli e con leggi che non li tutelano adeguatamente, devono affrontare situazioni di grande rischio e di quotidiane aggressioni mettendo sempre più a repentaglio la loro incolumità e l’efficienza del loro lavoro.

 

Infine, per quanto riguarda l’esonero del ticket sanitario previsto in caso di infortuni delle forze dell’ordine, queste OOSS hanno chiesto all’Assessore l’impegno di portare alla Giunta Regionale la questione sanitaria, che discrimina le forze dell’ordine rispetto a tutti gli altri lavoratori. La speranza è che anche la regione Piemonte, come già altre regioni d’Italia, decida di esonerare gli appartenenti alle forze dell’ordine al pagamento delle cure (ben oltre il codice bianco), derivanti dagli infortuni riportati nell’adempimento dei loro dovere, e cioè durante l’azione di prevenzione e repressione dei reati per la sicurezza dei cittadini.

 

L’Assessore si è detto assolutamente concorde a far comprendere alla Giunta Regionale la grande necessità, forse ancora poco chiara, di esonerare i tutori dell’ordine dalle cure per infortunio, esattamente come tutti gli altri lavoratori. Anche su questo le OOSS scriventi continueranno la loro opera di sensibilizzazione.

SIULP SAP COISP FSP

Cittadinanza onoraria alla “Veja”, prima sezione degli alpini

Approvata in Sala Rossa, la mozione presentata dal presidente del Consiglio comunale Francesco Sicari a nome della Conferenza dei Capigruppo, che concede la cittadinanza onoraria a “La Veja”, la prima sezione d’Italia dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), fondata a Torino nel febbraio del 1920.

Oggi è strutturata in 147 Gruppi che coprono quasi tutto il territorio della Città metropolitana di Torino e alcuni comuni della provincia di Asti, conta circa quattordicimila soci, partecipa con i suoi Alpini a tutte le attività di soccorso alla popolazione a seguito di calamità naturale.

A Torino, “La Veja” è impegnata nella collaborazione sul territorio con associazioni, le Circoscrizioni, le autorità scolastiche e gruppi di cittadini. I gruppi che hanno sede nei piccoli comuni collaborano con gli amministratori locali per l’organizzazione di eventi e per la gestione di attività utili alla collettività.

Come racconta il testo del documento, le radici della sezione affondano nell’ormai lontano novembre del 1919 a Morgex, in Valle d’Aosta, quando Arnaldo Bianco, Umberto Balestrieri, Guido Operti e Pietro Rivano, durante la cerimonia per lo scoprimento della lapide in onore della medaglia d’oro al valor militare a Giuseppe Garrone, decidono di fondare la Sezione di Torino della neonata Associazione Nazionale Alpini.

Fondazione poi ratificata il 6 febbraio 1920 nel salone del Circolo ufficiali in congedo, al numero 7 di via Lagrange. Ne fanno parte alpini in servizio e in congedo che, nella sede del Club Alpino Italiano di via Monte di Pietà, durante la prima riunione dell’assemblea dei soci eleggono Andrea Cerri presidente. Il caffè Fiorina, in via Pietro Micca, sarà la prima sede della sezione.

Roulotte e degrado in via Monteverdi

La presenza di un accampamento di roulotte di nomadi nello spiazzo davanti all’ex palazzo delle Poste di Via Monteverdi, è una problematica che va avanti ormai da decenni
Le Forze dell’Ordine tentano di allontanare e sgomberare gli occupanti, ma puntualmente ritornano come se niente fosse.
I residenti e le aziende che operano nella zona, che si trova a pochi passi da Via Bologna, si sentono abbandonati e si trovano a convivere con questi insediamenti abusivi che sembra siano diventati territori franchi dove tutto è consentito.
Il Capogruppo del Gruppo Consiliare Lista Civica Sicurezza e Legalità Raffaele Petra Ruli  ha presentato in data odierna un’interpellanza per sapere “cosa stia facendo questa Amministrazione in merito, se si sia provveduto all’identificazione degli occupanti e chi provveda alla pulizia dell’area occupata e alla raccolta dei rifiuti.“

Violenze in casa, i carabinieri arrestano quattro persone

Ieri i carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per violenza tra le mura domestiche e in strada. In totale 4 persone arrestate e una denunciata.

In particolare a Forno Canavese I militari della Stazione di Barbania hanno arrestato un italiano di 23 anni, per maltrattamenti. Al culmine di un litigio con la madre, che gli aveva negato la somma di 70 euro per l’acquisto di droga, l’uomo l’ha minacciata con un coltello e l’ha colpita con diversi calci. E’ dovuto intervenire il fratello per sedare la lite e chiamare il 112. La vittima ha dichiarato ai carabinieri prontamente intervenuti sul posto che le liti e le minacce sono iniziate nel mese di luglio di quest’anno perché il figlio pretendeva la consegna giornaliera di 70/100 euro per l’acquisto di sostanza stupefacente. La donna è stata soccorsa e accompagnata all’Ospedale di Cirié per essere medicata.
A Venaria, i militari della locale Compagnia sono intervenuti per sedare una violenta lite familiare. All’arrivo degli uomini dell’Arma la vittima, una donna 61enne, ha denunciato che era costretta a subire continue minacce di morte e frasi denigratori da parte del marito, che è stato denunciato.
A Rivarolo Canavese, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 24enne italiano, in ottemperanza ad un ordine di custodia cautelare ai domiciliari emesso dal Gip di Ivrea.
L’uomo era stato denunciato lo scorso 20 dicembre per atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata. Dopo la fine della loro relazione, le aveva inviato decine di messaggi minatori oltre ad averla pedinata e minacciata. A seguito della denuncia gli era stato notificato un provvedimento di non avvicinamento alla sua ex.
Ora è arrivato l’aggravamento della misura dato che ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna.
A Pinasca, i militari della Stazione di Villar Perosa hanno arrestato un italiano di 43 anni per maltrattamenti nei confronti dei genitori. Ubriaco li ha minacciati con un bastone perché voleva gli consegnassero del denaro. L’immediato intervento degli uomini dell’Arma, chiamati dai vicini di casa, ha permesso di evitare il e peggio e di bloccare l’uomo. Le vittime una volta alla presenza dei carabinieri hanno trovato il coraggio di denunciare di subire maltrattamenti simili da vari mesi.
Infine nella notte a Torino, a seguito di una segnalazione al numero unico di emergenza 112, le gazzelle del Nucleo Radiomobile sono intervenute in Via Spontini per sedare una violenta rissa tra extracomunitari e hanno arrestato un nigeriano di 52 anni per  violenza, resistenza , lesioni e lesioni aggravate. L’uomo, unitamente ad altri soggetti fuggiti prima dell’arrivo delle pattuglie, aveva malmenato un connazionale 32enne, procurandogli un trauma cranico. Inoltre per sottrarsi al controllo non ha esitato a colpire con calci e pugni i carabinieri intervenuti. L’uomo è stato arrestato.

E’ morto Cravero, austero e onesto senatore piemontese

Di Pier Franco Quaglieni / Dario Cravero è stato un medico e un senatore della Repubblica davvero fuori ordinanza, testimone delle fasi storiche del suo tempo, tra  il Novecento ed i primi vent’anni del nuovo secolo.
Una lunga vita dedicata a nobili e grandi ideali. Come medico istituì e diresse il Pronto Soccorso alle Molinette, come parlamentare fu tra i padri della Riforma sanitaria, come uomo fu impegnato nei Lion’s, nella Fidas di cui fu presidente,nella protezione civile il cui comitato presso la Presidenza del Consiglio lo
ebbe Presidente. Fu fra i fondatori dell’associazione ex allievi del Liceo “d ‘Azeglio“ , fu presidente onorario del Centro “Pannunzio” di cui fu socio per tanti anni. Era un uomo amabile, ma austero, semplice nella disponibilità umana, ma anche intransigente su certe scelte.  La mia amicizia con lui risale ai tempi di Valdo Fusi. Era come Fusi una persona indipendente, non riconducibile a schemi ideologici. Cattolico,  eletto nelle file della DC, sentì il valore della laicità dello Stato e della cultura. Era un cattolico che aveva letto “ Il Mondo “ di Pannunzio.  Io lo ricordo sempre equilibrato e pur appassionato a presiedere certi incontri importanti,  in cui leggeva anche i messaggi del Presidente della Repubblica. Lo ricordo alla festa per gli 80 anni di Pannella a cui partecipò con un bell’ intervento che piacque molto a Marco. Noi oggi, nei tempi difficili che viviamo, possiamo capire lo sforzo immane che fecero uomini come Cravero per darci il Servizio sanitario nazionale. Ma Cravero era anche un po’ un Don Chiosciotte che sapeva innamorarsi delle cause perdute , difendendole per amore di verità. Quando il Governo Berlusconi  intendeva chiudere l’Ordine Mauriziano di cui Dario era stato in passato Presidente, mosse mari e monti tra cui il grande giurista Vittorio Barosio, per difenderne la sopravvivenza in nome della storia. Berlusconi non osò  abolire totalmente l’ Ordine, (anche se lo
svuotò ) per l’intransigenza della battaglia ingaggiata da Cravero. E’ un onore essere stato tuo amico per tanti anni ed aver condiviso il
tuo impegno civile,  caro Dario. Sei stato unico ed irripetibile. Uomini del tuo livello oggi non ci sono più, con te scompare una generazione di gente seria,  capace, onesta, semplice e anche allegra. Un vecchio Piemonte che scompare, il cui esempio deve restare impresso nella nostra memoria di cittadini e di piemontesi.

Grave bimbo di tre anni investito da uno scooter

Un bimbo  di tre anni è stato investito da uno scooter ed ora e’ ricoverato in condizioni gravi al Regina Margherita

L’incidente è avvenuto a Volpiano, nei pressi della casa  in cui abita con i genitori. Sembra che il bambino sia sfuggito per un attimo al controllo di suo padre che stava parcheggiando l’auto, quando è sopraggiunta la moto che lo ha investito.

Rave party nella fabbrica abbandonata

A Settimo Torinese, nell’hinterland del capoluogo piemontese, in via Cebrosa, presso una ex ditta abbandonata, i Carabinieri hanno individuato un rave party con la partecipazione di circa 300 persone. La situazione è stata monitorata con pattuglie dell’Arma in attesa del deflusso.

L’assessore: “Preoccupano i conti della Sanità”

«Vedo che sulla rendicontazione approvata  in Consiglio regionale, il Centrosinistra non si rassegna ad ammettere le proprie gravi responsabilità nella passata gestione della Sanità.

I numeri certificati dalla Corte dei Conti non fanno che confermare quanto si è sempre sostenuto fin dall’insediamento della nostra Amministrazione e cioè che i bilanci approvati e certificati delle Aziende sanitarie locali del Piemonte vanno male, tanto che non è per nulla scongiurato un nuovo piano di rientro. I conti della Sanità regionale del 2019 si sono pareggiati grazie alle risorse straordinarie “una tantum” (144 milioni) delle Aziende sanitarie locali, ma lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito “strutturalmente debole” l’equilibrio economico della nostra Sanità, rilevando l’anno scorso un disavanzo strutturale di ben 150 milioni di euro. Nel corso dei sei mesi della nostra Amministrazione del 2019, siamo riusciti a raddrizzare la situazione contabile con vigorose manovre di efficientamento e riduzione della crescita dei costi, ma l’eredità strutturale del passato continua a pesare come un macigno sul futuro dei nostri conti sanitari. Rimaniamo sotto stretto monitoraggio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, consapevoli che l’emergenza covid non giocherà certamente a favore dei bilanci futuri».

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, sul dibattito in Consiglio regionale relativo all’approvazione del rendiconto 2019.

«Sul fronte dell’edilizia sanitaria – continua l’assessore Icardi -, sempre nel 2019 abbiamo ottenuto risultati storici, sbloccando progetti di primaria importanza come la Città della Salute di Torino e la Città della Salute e della Scienza di Novara. Così come sta per risolversi l’avvio del progetto dell’ospedale dell’Asl To5, in attesa solo della perizia definitiva per l’individuazione della sede, mentre sono già state attivate le richieste di finanziamento per le nuove strutture ospedaliere di Alessandria e Cuneo. Una programmazione in piena attività, alla quale abbiamo appena affiancato l’investimento di 35 milioni di euro per la realizzazione di un software unico di amministrazione, con l’obiettivo di efficientare al massimo la gestione dei flussi contabili delle Aziende sanitarie locali del Piemonte».