CRONACA- Pagina 1295

40 anni fa l'uccisione dell'agente Lorusso

Un triste anniversario. 40 anni fa a Torino un commando di terroristi rossi di Prima Linea uccideva l’agente di custodia Giuseppe Lorusso, mentre era in servizio al carcere Le Nuove in corso Vittorio Emanuele. L’agente era uscito di casa per andare al lavoro. Nel luogo dell’assassinio oggi è stata deposta una corona di fiori, in presenza dei figli Daniela e Domenico, esponenti delle istituzioni, dell’amministrazione e della polizia penitenziaria, con il presidente dell’Associazione Vittime del Terrorismo. “Ricordiamo il collega ma anche quei valori – csì l’Ansa riporta le parole di Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria) -. Non accetteremo mai che si faccia finta di niente nel permettere che ex terroristi responsabili della violenza di quegli anni e mai pentitisi entrino con tanto di onori e riconoscimenti, in quelle carceri teatro del dolore e delle lacrime dei familiari, degli amici e dei colleghi”.

40 anni fa l’uccisione dell’agente Lorusso

Un triste anniversario. 40 anni fa a Torino un commando di terroristi rossi di Prima Linea uccideva l’agente di custodia Giuseppe Lorusso, mentre era in servizio al carcere Le Nuove in corso Vittorio Emanuele. L’agente era uscito di casa per andare al lavoro. Nel luogo dell’assassinio oggi è stata deposta una corona di fiori, in presenza dei figli Daniela e Domenico, esponenti delle istituzioni, dell’amministrazione e della polizia penitenziaria, con il presidente dell’Associazione Vittime del Terrorismo. “Ricordiamo il collega ma anche quei valori – csì l’Ansa riporta le parole di Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria) -. Non accetteremo mai che si faccia finta di niente nel permettere che ex terroristi responsabili della violenza di quegli anni e mai pentitisi entrino con tanto di onori e riconoscimenti, in quelle carceri teatro del dolore e delle lacrime dei familiari, degli amici e dei colleghi”.

La Taurinense fa brillare la bomba americana trovata nel Po

Gli artificieri del 32° reggimento genio guastatori della Brigata Alpina “Taurinense”, unità altamente specializzata dell’Esercito Italiano, neutralizzeranno domenica 20 gennaio la bomba d’aereo americana da 1000 libbre, risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuta nei giorni scorsi nell’alessandrino sotto il ponte tra Valenza e Lomellina

  La bomba, di tipo AN-M65 e contenente circa 270 kg di esplosivo, al termine di delicate operazioni di “despolettamento” e di messa in sicurezza, verrà trasportata in un’area sicura a nord del ponte ferroviario, dove verrà fatta brillare senza danni per le infrastrutture circostanti. Particolare attenzione sarà posta – tramite l’adozione di particolari accorgimenti tecnici – alla salvaguardia dell’ambiente naturale, essendo l’area interessata insistente nel Parco fluviale del Po. Gli artificieri del 32° dapprima rimuoveranno, tramite la cosiddetta “chiave a razzo”, la spoletta posteriore dell’ordigno, per poi procedere con il taglio meccanico della porzione anteriore della bomba contenente la spoletta inestraibile e trasportandone poi il troncone disinnescato nel sito individuato per il brillamento. Già nella giornata di sabato 19 gli operatori del team Eod (Explosive Ordnance Disposal), unitamente al personale della Compagnia di Supporto allo Schieramento del 32° reggimento Guastatori, sono intervenuti implementando e finalizzando le opere di barricamento e di  predisposizione del sito di brillamento. La seconda fase della bonifica inizierà domani mattina alle ore 07.30 con l’avvio delle procedure preliminari, mentre le autorità locali termineranno le operazioni di evacuazione e sgombero, consentendo quindi il proseguimento delle operazioni fino al brillamento dell’ordigno. Grazie allo stretto coordinamento tra la Prefettura di Alessandria e il Comune di Valenza, è stato possibile procedere con i lavori limitando al massimo i disagi per la popolazione civile ed incidendo il meno possibile sul traffico ferroviario e aereo prospiciente l’area interessata. L’Esercito Italiano è sempre più frequentemente chiamato ad un impiego poliedrico e duale, confermando una elevata disponibilità di uomini e donne, mezzi ed equipaggiamenti in grado di operare ed essere utilizzati anche in favore della popolazione, sul territorio nazionale.

M.Iar.

 

 

 

 

“Stranezze” sulla proprietà di un’auto: avvocato denunciato per truffa e falso

I Carabinieri della Stazione di Ovada hanno denunciato in stato di libertà, con l’accusa di truffa e falso, due cittadini ovadesi, un avvocato ed il gestore di un’agenzia di pratiche auto. Tutto è iniziato quando un cittadino si è presentato alla Stazione di Ovada denunciando alcune stranezze in merito alla proprietà di un’autovettura. Quest’ultima risultava in comproprietà tra lui e l’avvocato ma, da una visura, era emerso un nominativo diverso. L’attività di indagine ha permesso di appurare come l’avvocato, in complicità con la titolare dell’agenzia auto, aveva fittiziamente formato un atto di compravendita e falsamente firmato a nome del comproprietario. La titolare dell’agenzia auto, peraltro, si era prestata al gioco attestando falsamente la presenza fisica dell’uomo alla firma. Per i due è quindi scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria

Massimo Iaretti

"Stranezze" sulla proprietà di un'auto: avvocato denunciato per truffa e falso

I Carabinieri della Stazione di Ovada hanno denunciato in stato di libertà, con l’accusa di truffa e falso, due cittadini ovadesi, un avvocato ed il gestore di un’agenzia di pratiche auto. Tutto è iniziato quando un cittadino si è presentato alla Stazione di Ovada denunciando alcune stranezze in merito alla proprietà di un’autovettura. Quest’ultima risultava in comproprietà tra lui e l’avvocato ma, da una visura, era emerso un nominativo diverso. L’attività di indagine ha permesso di appurare come l’avvocato, in complicità con la titolare dell’agenzia auto, aveva fittiziamente formato un atto di compravendita e falsamente firmato a nome del comproprietario. La titolare dell’agenzia auto, peraltro, si era prestata al gioco attestando falsamente la presenza fisica dell’uomo alla firma. Per i due è quindi scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria

Massimo Iaretti

Addio a Bort, l’autore de “Le ultime parole famose”

E’ morto nella notte, ad Alessandria, Mario Bortolato, in arte ‘Bort’, l’autore che ha  firmato per oltre trent’anni “Le ultime parole famose”, la celebre  vignetta tradizionalmente collocata nella penultima pagina della Settimana Enigmistica. Un titolo che ha fatto storia del costume e diventato di uso comune nei discorsi degli italiani. Laureato in legge, da giovane aveva esordito negli anni Cinquanta sul giornale  satirico Marc’Aurelio. Nel  2017 aveva tagliato il nastro della mostra #SaveBorsalino, allo scopo di salvare la storica fabbrica alessandrina di cappelli. I funerali  si terranno lunedì 21 nella chiesa di San Giovanni Evangelista nel quartiere Cristo di Alessandria.

Addio a Bort, l'autore de "Le ultime parole famose"

E’ morto nella notte, ad Alessandria, Mario Bortolato, in arte ‘Bort’, l’autore che ha  firmato per oltre trent’anni “Le ultime parole famose”, la celebre  vignetta tradizionalmente collocata nella penultima pagina della Settimana Enigmistica. Un titolo che ha fatto storia del costume e diventato di uso comune nei discorsi degli italiani. Laureato in legge, da giovane aveva esordito negli anni Cinquanta sul giornale  satirico Marc’Aurelio. Nel  2017 aveva tagliato il nastro della mostra #SaveBorsalino, allo scopo di salvare la storica fabbrica alessandrina di cappelli. I funerali  si terranno lunedì 21 nella chiesa di San Giovanni Evangelista nel quartiere Cristo di Alessandria.

“Il mercato Barattolo è rimasto nella vecchia sede”

“Basta strumentalizzare i poveri e confondere il Balon con il suk!”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “Nonostante la Deliberazione della Città di Torino (n.mecc 2018 06865/070 del 27/12/2018) che narra che l’area di via Carcano sarà la nuova sede per le attività di vendita e scambio occasionale di oggetti usati per le giornate di sabato e domenica a partire dal 19/1/2019, oggi Barattolo è rimasto nella vecchia sede. In via Carcano i cancelli sono chiusi e invece in Canale Molassi e San Pietro in Vincoli già da ieri pomeriggio è iniziata l’occupazione abusiva. Una vergogna inaccettabile da parte della città che non ha saputo applicare una propria Deliberazione. Mi aspetto a questo punto la sospensione di tutte le attività di Barattolo finché non si trovi una soluzione. Inaccettabile che nessuno sia intervenuto a impedire questo mercato completamente abusivo. Basta strumentalizzare i poveri e confondere il Balon con il suk!”

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 Patrizia Alessi capogruppo FDI Circoscrizione 7

"Il mercato Barattolo è rimasto nella vecchia sede"

“Basta strumentalizzare i poveri e confondere il Balon con il suk!”
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “Nonostante la Deliberazione della Città di Torino (n.mecc 2018 06865/070 del 27/12/2018) che narra che l’area di via Carcano sarà la nuova sede per le attività di vendita e scambio occasionale di oggetti usati per le giornate di sabato e domenica a partire dal 19/1/2019, oggi Barattolo è rimasto nella vecchia sede. In via Carcano i cancelli sono chiusi e invece in Canale Molassi e San Pietro in Vincoli già da ieri pomeriggio è iniziata l’occupazione abusiva. Una vergogna inaccettabile da parte della città che non ha saputo applicare una propria Deliberazione. Mi aspetto a questo punto la sospensione di tutte le attività di Barattolo finché non si trovi una soluzione. Inaccettabile che nessuno sia intervenuto a impedire questo mercato completamente abusivo. Basta strumentalizzare i poveri e confondere il Balon con il suk!”
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 Patrizia Alessi capogruppo FDI Circoscrizione 7

I carabinieri contro le truffe agli anziani

Recenti episodi di truffe e furti verificatisi nella pianura dello Scrivia e che hanno avuto quali vittime persone anziane o sole, hanno indotto i Carabinieri della Compagnia di Tortona a incrementare ulteriormente il dispositivo di controllo del territorio anche attraverso particolari servizi di osservazione e controllo svolti da militari in abiti borghesi

Nell’ambito di questi particolari servizi, i Carabinieri della Stazione di Sale nella mattinata di giovedì 17 gennaio, sono intervenuti tempestivamente in quella piazza Garibaldi dove era stata segnalata la presenza di un furgone bianco con a bordo un soggetto italiano che tentava di vendere delle cassette di frutta ai passanti. L’uomo agiva in maniera molesta e insistente, cercando, una volta individuate le sue vittime tra le persone più “fragili”, per lo più persone anziane, di indurle ad acquistare della frutta contro la loro volontà utilizzando perciò metodi invasivi ed arroganti, al limite della violenza psicologica e della minaccia.In un caso l’uomo, è riuscito a rifilare due cassette di frutta ad un anziano pensionato di 91 anni, abitante a Sale, il quale è stato “costretto” a ricevere contro la sua volontà la merce ed a pagarla. Durante la discussione, il pensionato ha estratto il portafogli per pagare la frutta e liberarsi della presenza ingombrante del venditore che, in realtà, aveva altre intenzioni e, approfittando della condizione di minore difesa dell’anziano, gli ha sfilato dal portafoglio 100 euro per poi allontanarsi, velocemente, con il furgone. La vittima ha tentato di reagire e, gridando, ha attirato l’attenzione di alcuni passanti e della pattuglia di Carabinieri che era nei pressi. I militari hanno soccorso l’anziano, raccolto la sommaria testimonianza dei fatti e l’indicazione della via di fuga intrapresa dal ladro ponendosi immediatamente sulle sue tracce. Dopo breve inseguimento il furgone bianco Fiat Doblò è stato intercettato e bloccato dai militari. Alla guida un giovane pluripregiudicato di anni 28, di origine napoletana, che non ha opposto resistenza. La perquisizione personale ha portato alla luce le due banconote da 50 euro asportate all’anziano. L’uomo è stato immediatamente dichiarato in arresto per furto con strappo aggravato dall’aver agito nei confronti di persona anziana e condotto nelle camere di sicurezza della Caserma in attesa del rito direttissimo.

Massimo Iaretti