CRONACA- Pagina 1270

Evade, accoltella il cognato e scappa

E’ fuggito il detenuto albanese di 45 anni, che si trovava in regime di semilibertà, e  non è rientrato in carcere. Ha accoltellato il cognato egiziano e ha fatto perdere le proprie tracce.Il detenuto era stato  ammesso al lavoro esterno in una azienda di Moncalieri, ma martedì sera non è rientrato in cella e si è recato a casa del cognato alla periferia Sud di Torino. Nel corso di una lite lo ha ferito con due coltellate. L’uomo è ricoverato alle Molinette.

Quartiere Aurora: “Cara Sindaca, intervenga contro il degrado”

Egregia Sindaca Appendino,
Le scrivo da Aurora un quartiere problematico, come Lei saprà
certamente, per parlarle dei soliti problemi che affliggono questo nostro
bellissimo quartiere. In Aurora c’è la droga, tanta droga, del resto la droga
è un problema difficile da affrontare; lo spaccio di droga è molto diffuso in
quartieri come Aurora, Barriera di Milano, e probabilmente in tutta la città.
Ma allora perché mi prendo la libertà di farle perdere questi cinque minuti
preziosi? Vorrei parlarle del primo isolato di corso Brescia, perché credo sia
emblematico di cosa succede quando il disinteresse dell’amministrazione
diventa così estremo da causare danni quasi irreversibili. Nel primo isolato
di corso Brescia c’è la scuola Parini, una scuola storica per Torino; la prima
volta che sono entrato nella scuola Parini mi ha colpito molto un bronzo
appeso al secondo piano, nemmeno in bella vista nell’ingresso, del
Cavaliere Pungiglione, il quale lascia in perpetuo lire diecimila per premi
agli alunni delle scuole comunali.

Certo la scuola è molto importante, sopratutto in un contesto come quello
di Aurora: con la concentrazione più alta di stranieri in Torino. Mi
piacerebbe tanto stringere la mano al cavalier Pungiglione, di solito in
punto di morte la gente tende a lasciare i soldi alla chiesa, non si sa mai
quando si arriva lassù.
Ebbene la scuola Parini copre gran parte del primo isolato di corso
Brescia, per questo il primo isolato di corso Brescia può essere
denominato, tranquillamente, isolato Parini. Bene, cosa succede
nell’isolato Parini? Niente, è una piazza di spaccio. La piazza di spaccio
Parini. Si, si spaccia droga sotto i muri di una scuola elementare e lo si fa
giorno e notte, sabato e domenica, festivi compresi. Non solo, una piazza
di spaccio vuol dire una struttura: sentinelle, spacciatori, supervisori, si
crea un clima intimidatorio nel quale non sei libero di affacciarti alla
finestra, se abiti in un palazzo “normale”, se invece abiti in un palazzo
controllato dagli spacciatori allora le cose cambiano: non sei libero di
lamentarti di nulla, non sei libero di chiamare la polizia, sei oppresso dagli
spacciatori che hanno il controllo della piazza di spaccio; non vivi con
serenità la permanenza nella città della Mole. Parlo di permanenza nella
città della Mole dato che gran parte degli abitanti dei palazzi non
“normali” non sono italiani, ma stranieri, per loro forse  è un po’ come respirare
aria di casa: oppressione, prevaricazione, insomma la legge del più forte.
Ah, dimenticavo, la scuola Parini è frequentata al 100% da stranieri, i quali,
gran parte di loro, non vorrebbero iscrivere i loro figli in quella scuola: ho
avuto la testimonianza di persone che nei loro paesi hanno avuto una
istruzione superiore e che, se avessero saputo prima la situazione della
Parini, non avrebbero iscritto i loro figli in quella scuola!
Ma io mi sono posto qualche domanda: come mai questa situazione così
pesante incombe proprio qui? Perché nell’isolato in cui c’è una scuola
elementare? Ebbene, mi sono dato una risposta: nell’isolato Parini c’è un’
area molto grande che appartiene alla città metropolitana, in sfascio
completo, semi abbandonata dove, mi dicono, c’è un ritrovo per barboni e
anche prostituzione, non solo, al civico 5 di corso Brescia c’è un palazzo in
stato di “abbandono”, intendiamoci non è abbandonato, anzi, è abitato ma
è come fosse terra di nessuno: è in uno stato di degrado totale. Questo
palazzo è la causa principale per la piazza di spaccio perché consente un
appoggio logistico, un luogo dove occultare la droga con la complicità
dei residenti, i quali probabilmente farebbero volentieri a meno di dare la
loro complicità agli spacciatori solo che c’è un piccolo problema: non ne
hanno la forza. – non tutti si intende, qualcuno di loro spaccia è ovvio!-
Carissima Sindaca, io mi permetto questa confidenza, ma sa, ero sotto il
comune quando è stata eletta, e ho visto i suoi occhi azzurri elettrizzati
quella sera incredibile: ho stretto la mano a Nogarin, c’era anche Airola, è
stato bello!


Sindaca, mi chiedo, è possibile dedicare qualche risorsa per ostacolare,
debellare, piazze di spaccio? È possibile dedicare risorse in aree con
problematiche complesse come l’isolato Parini? Non mi dia una risposta
insignificante come ha fatto il sig. Versaci, il quale mi disse che se c’è
spaccio: è un problema della Polizia! No, non mi dia questa risposta
perché non è un problema della Polizia, o meglio, non solo della Polizia.
Nell’isolato Parini le cose sono così complesse che c’è bisogno di un
intervento incisivo dell’amministrazione in concerto con la Polizia, ma è
ovvio che non si può scaricare tutto sulla Polizia!
Sindaca, Aurora e i cittadini di Aurora hanno pagato caro il prezzo
dell’integrazione, e lo sappiamo tutti che in Aurora non ci abita la crema di
Torino: sono gli ultimi a farsi carico del costo dell’integrazione in un paese
dove non esiste una politica dell’integrazione.
Sindaca, se in un bel momento i cittadini “normali” decidessero di
abbandonare il quartiere perché non ci sono più le condizioni minime per
viverci, sappiamo benissimo cosa succederà ad Aurora: non ci entrerà più
nessuno! Diventerà terra di nessuno!
Io mi auguro che questa lettera possa smuovere qualcosa perché la
situazione è disperata.

 

Cordiali saluti
A.M. Comitato Insieme per Aurora

TERNA ANNUNCIA LA CHIUSURA NOTTURNA DELLE GALLERIE DELLA SP589 DI AVIGLIANA

Dal 3 agosto le gallerie Monte Cuneo e Antica di Francia saranno chiuse al traffico, in entrambe le direzioni, dalle ore 24 alle 06. Dal 6 agosto chiusura dello svincolo Avigliana Centro soltanto in direzione Torino. Aperto lo svincolo per chi proviene da Buttigliera, direzione Laghi, dalle 14,00 alle 24,00 dal lunedì al venerdì, dalle 06 alle 14 il sabato e la domenica Terna organizzerà prossimamente un incontro con i cittadini. Resterà attivo nei fine settimana, per tutta la durata del cantiere, il servizio navetta gratuito per la zona dei laghi

 

A partire dal 3 agosto le gallerie Monte Cuneo e Antica di Francia, lungo la SP589 di Avigliana, saranno chiuse al traffico in entrambi i sensi di marcia, limitatamente alla fascia oraria notturna compresa tra le ore 24.00 e le 06.00. Dal 6 Agosto, inoltre, come previsto nella Convenzione siglata da Terna con il Comune di Avigliana, verrà chiuso lo svincolo Avigliana Centro soltanto in direzione Torino. La diversa pianificazione degli orari di apertura/chiusura del tratto stradale, nel periodo delle tradizionali ferie estive in cui il traffico automobilistico diminuisce, consentirà  l’ottimizzazione delle lavorazioni in corso per concludere i lavori prima della riapertura delle scuole, come concordato con il Sindaco di Avigliana Andrea Archinà. Terna, consapevole degli inevitabili disagi, metterà in campo ogni azione necessaria a mitigare l’impatto dei cantieri sulla quotidiana mobilità dell’area e si rende disponibile ad iniziative informative per garantire costante aggiornamento e supporto ai cittadini. Con questo spirito l’Azienda organizzerà prossimamente un’occasione di incontro con la popolazione per condividere i temi legati ai lavori in corso e raccogliere suggerimenti utili a migliorare le attività di cantiere. Resterà attivo tutti i fine settimana, e per tutta la durata dei lavori, il servizio navetta gratuito tra Avigliana e la zona dei laghi, messo a disposizione da Terna per agevolare gli spostamenti. La Società ringrazia per la collaborazione e la disponibilità il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e la Polizia Municipale. Di seguito e nel dettaglio, le informazioni relative alla viabilità nel Comune di Avigliana fino alla fine dei lavori: Lungo l’arco della giornata una corsia del tratto della SP589 compreso tra le due gallerie resterà chiusa per consentire le regolari attività di cantiere, quali le opere di scavo e la posa dei cavi. Pertanto, dal lunedì al venerdi, dalle ore 06.00 alle ore 14.00 sarà consentito il solo senso di marcia in direzione della A32 (da sud a nord); dalle ore 14.00 alle ore 24.00 sarà consentito il solo senso di marcia  in direzione dei laghi di Avigliana (da nord a sud). Il sabato e la domenica dalle ore 6.00 alle ore 14.00 sarà consentito il solo senso di marcia in direzione dei laghi di Avigliana (da nord a sud); dalle ore 14.00 alle ore 24.00 sarà consentito il solo senso di marcia  in direzione della A32 (da sud a nord).Le misure di sicurezza a protezione dei lavoratori e degli automobilisti adottate nell’allestimento del cantiere, consentiranno l’ apertura dello svincolo per chi proviene da Buttigliera, direzione Laghi, dalle 14,00 alle 24,00 dal lunedì al venerdì e dalle 6,00 alle 14,00 il sabato e la domenica (orari di apertura delle gallerie dall’autostrada A32 verso i laghi). Per ridurre al minimo l’impatto dei lavori sulla viabilità, nelle ore diurne verranno svolte le operazioni meno invasive, come la posa dei cavi; la notte saranno invece in funzione escavatori e attrezzature per il movimento terra e il trasporto dei materiali.Previo preavviso, e solo per le imprese che abbiano concordato consegne o spedizioni negli orari notturni, Terna si rende disponibile a consentire il passaggio degli autotrasportatori nel tratto della SP589 interessato dal cantiere.

 

Dal Coni ok alla triplice candidatura olimpica

LE PERPLESSITA’ DELLA SINDACA APPENDINO

Il Coni ha dato il via libera alla candidatura unificata di Cortina, Milano e Torino alle Olimpiadi invernali 2026. I membri di Giunta si sono espressi all’unanimità. “E ‘una grande opportunità per il nostro paese, e se siamo andati avanti è perché non c’è stata alcuna contrarietà da parte del Cio. La nostra candidatura è molto forte”, dice il presidente del Coni Giovanni Malagò al momento dell’ufficializzazione della candidatura unitaria italiana. A proposito del nome della candidatura: “Dipende dal Cio – ha dichiarato Malagò – magari ci sarà un concorso per tirare fuori il nome”. Sulla candidatura italiana del 2026, dice la sindaca Chiara Appendino:  “Torino ribadisce la posizione espressa nella lettera inviata al Coni: è disponibile a esporre le proprie osservazioni e  le forti perplessità su  un masterplan le cui logiche sono in parte incomprensibili”.

Domoschool nel mondo

DAL PIEMONTE – Presso il Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola, dal 16 al 20 luglio scorso, i relatori – ricercatori, con la partecipazione docenti e studenti universitari provenienti da tutto il mondo, anche da Nord America e Australia – si è tenuto il Convegno EINSTEIN EQUATIONS: PHYSICAL and MATHEMATICAL ASPECTS of GENERAL RELATIVITY (Le equazioni di Einstein: aspetti fisici e matematici della relatività generalevedi anche nostro precedente articolo di presentazione ndr) organizzata da Ars.Uni.VCO e dal Comune di Domodossola, dal Comitato Tecnico Scientifico composto da professori universitari provenienti da vari atenei, coordinato da Sergio Cacciatori.

Allo stesso prof, organizzatore e animatore del Convegno abbiamo chiesto:

Tutto è andato secondo le sue aspettative, oltre a quelle degli altri organizzatori? Si possono trarre delle conclusioni o, almeno, delle considerazioni? 

 Meglio di quanto mi aspettassi: sono arrivati specialisti, ma anche studenti, da varie parti del mondo.

Qualche città, per esempio?

 Boston, Brisbane, Bogotá, Parigi, Berlino, Praga, Barcellona, Firenze, Roma… Stiamo collaborando anche con il MIT (Massachusetts Institute of Technology,) una delle più importanti università di ricerca del mondo (con sede a Cambridge negli USA).Molti mi hanno chiesto di dare una continuità a questa Scuola: questo ci dà maggior entusiasmo per lavorare in tal senso nel prossimo futuro.

La serata in piazza Rovereto ?

Anche questa è stata un successo, più di un centinaio di partecipanti. “Colloqui sull’Universo – Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande” (in italiano), ha coinvolto più di 100 persone: il livello meno elevato rispetto alle altre giornate, ha permesso la partecipazione di un maggior numero di interessati”.

 

Elio Motella

 

 

Il professor Sergio Cacciatori con la collaboratrice Lara Iacona

 

Un incontro con i carabinieri su truffe e sicurezza

 

Venerdì 27 luglio il salone del Comune di Moransengo ha ospitato  un incontro con la popolazione sul tema delle truffe e della sicurezza che aveva come relatore il comandante della stazione carabinieri di Cocconato. Il maresciallo Natoli ha illustrato e messo in guardia sugli espedienti, sempre nuovi e fantasiosi, escogitati dai malviventi per truffare, soprattutto, gli anziani e le persone più indifese. Alla serata si è registrata una notevole partecipazione, al di sopra delle aspettative della vigilia, ed il dibattito ha spaziato dai consigli per difendersi dalle truffe alla tematica più ampia della sicurezza.   I numerosi interventi e le domande sul funzionamento del  nuovo numero di emergenza 112, la richiesta di maggior sicurezza sino ad arrivare a sfiorare argomenti come la legittima difesa e la certezza della pena, sono state occasione per approfondimenti, senza dimenticare il ruolo fondamentale che riveste la presenza sul territorio della stazione dei carabinieri i Cocconato con la sua sistematica opera di vigilanza. L’amministrazione di Moransengo, in particolare il sindaco Massimo Ghigo ed il vice Piera Seria, hanno ringraziato il maresciallo Natoli ed i militari dell’Arma per l’opportunità di confronto su argomenti tanto sentiti. Moransengo è un comune che si trova in una particolare posizione geografica, a cavallo della Provincia di Asti, cui appartiene, con la Città Metropolitana di Torino, con la quale confina. Da alcuni anni ha attivato, nell’ambito della sicurezza partecipata un programma di Controllo del Vicinato in collaborazione con l’omonima Associazione, che oggi ha come presidente, a livello nazionale, un piemontese, Ferdinando Raffero di San Mauro Torinese.

Massimo Iaretti

 

Esercito, concluso l’Anno Accademico

Gli Ufficiali del 195° corso “Impeto” pronti per i reparti operativi

Ha avuto luogo oggi, presso l’Aula Magna di Palazzo Arsenale la cerimonia di consegna delle pergamene di Laurea specialistica in Scienze Strategiche, agli Ufficiali del 195° corso “Impeto” e agli studenti che hanno completato l’iter formativo presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.

L’evento, reso ancor più solenne dalla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, ha visto la partecipazione del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, del Presidente della Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Strategiche (SUISS) Prof. Edoardo Greppi, di Autorità Istituzionali civili e militari, del Corpo degli insegnanti civili, dei docenti militari e di numerosi familiari ed amici dei neo laureati.

Il Generale Farina nel suo intervento ha sottolineato “Arriverete ai reparti con una missione importante ed una preparazione che ritengo fondamentale…abbiate la responsabilità, la consapevolezza e quindi anche il coraggio delle vostre azioni…partecipate, parlate, ascoltate…affidatevi anche ai consigli dei vostri subalterni… ”. Il Capo di SME ha inoltre premiato l’Ufficiale del 195° corso Primo Classificato negli studi universitari. Nel corso della cerimonia è stato conferito dal Comandante dell’Istituto, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, il titolo onorifico di “Benemerito della Scuola” alla Professoressa Simonetta Ronchi della Rocca, già insegnante di fondamenti di Informatica presso la Scuola di Applicazione e già Presidente della SUISS.

Il Generale Fungo ha messo in luce l’unicità del sistema formativo torinese nel quale Esercito ed istituzioni Accademiche operano in stretta sinergia garantendo una proposta didattica moderna, flessibile e come tale di grande interesse anche per i numerosi studenti civili attratti da possibili sbocchi professionali nei settori della sicurezza, difesa e cooperazione internazionale.

La giornata del laureato è un evento che coniuga il culto per le tradizioni militari con la vocazione innovativa della Scuola di Applicazione dell’Esercito e dell’Università di Torino nel campo della Formazione. Crescente internazionalizzazione degli studi e reciproca osmosi di saperi fra mondo militare e realtà civili sono le chiavi del successo di un Istituto presso il quale, ogni anno, si formano oltre mille studenti militari e civili, italiani e stranieri.

Col furgone carico di migranti. Arrestato passeur iracheno

Ha  35 anni il passeur iracheno  arrestato dai carabinieri di Susa al Valico del Moncenisio. A bordo del suo furgone c’erano undici persone provenienti dal Kurdistan, tra le quali  una bimba  di quattro anni, che volevano varcare la frontiera. Un passeggero nascosto nel bagagliaio, faticava a respirare e ha avuto bisogno di soccorso. L’accusa  per Il passeur è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Ronaldo e’ tornato a Torino

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Ronaldo torna a Torino sul suo jet privato, atterrato alle 19.25 all’aeroporto Pertini di Caselle. Cr7 teneva in braccio il figlioletto più piccolo, e ad attendere il campione c’erano sei Jeep sulla pista. Con lui anche la compagna Georgina. La sua nuova storia in maglia bianconera  inizia con gli allenamenti alla Continassa. La prima uscta pubblica il prossimo 12 agosto nel tradizionale evento di casa Agnelli a Villar Perosa.

Uomo ferito alla testa lotta per la vita: fermato il figlio

Ieri sera, in un appartamento  in centro a Torino un anziano è stato ferito gravemente alla testa nel corso di una lite. L’uomo è stato trasportato in codice rosso al Cto. E’stato fermato  per accertamenti il figlio 40enne, che soffre di disturbi psichiatrici. Secondo gli inquirenti avrebbe aggredito l’anziano genitore causandogli il grave trauma alla testa con un pesante oggetto.