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Alpinisti dispersi, proseguono le ricerche

Sono riprese le ricerche dei tre alpinisti italiani dispersi sul versante francese del Monte Bianco. Si tratta di  un militare del soccorso alpino delle fiamme gialle di Bardonecchia, Alessandro Lombardini,  del fratello Luca e della sua ragazza Elisa Berton. I tre giovani sono stati visti l’ultima volta a Chamonix. La gendarmeria francese, dopo l’allarme lanciato dall’Italia, al momento non li ha trovati.

 

(foto archivio)

Il presidente del Parlamento Europeo in visita al cantiere Tav

È in programma  mercoledì 8 agosto  il  sopralluogo al cantiere Tav del presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani . L’invito è stato fatto dalla  TELT , la società pubblica italo-francese responsabile della realizzazione e gestione dell’opera, per  iniziativa dell’eurodeputato Alberto Cirio. «Come anticipato nei giorno scorsi, il presidente Tajani visiterà il cantiere Tav per ribadire la centralità di quest’opera a livello europeo  – spiega Alberto Cirio, primo firmatario della petizione europea “Sì TAV” che chiede di far rispettare al governo italiano gli impegni presi sulla Torino-Lione –  È impensabile una marcia indietro che, oltre a far perdere ogni credibilità internazionale all’Italia, rischia di esporre il nostro Paese a miliardi di euro di rimborsi e risarcimenti, non solo verso l’UE e la Francia, ma anche verso tutti gli Stati del Corridoio Mediterraneo, che va dalla Penisola iberica all’Est europeo e di cui diventeremmo l’anello mancante. Chiediamo all’Europa di essere tutelati e di aiutarci a far mantenere all’Italia gli impegni presi».

Due donne denunciano tentata aggressione e lamentano disservizio 112

Affermano di avere  rischiato di essere violentate, in via Calandra all’angolo con via San Massimo,  e che  il numero unico di emergenza 112 non ha inviato  i soccorsi. Le due donne sono una 44 enne di Cuneo e una 43 enne di Bari ma  residente a Torino. Hanno detto che un nordafricano avrebbe tentato di metter loro le mani addosso. Chiamato il 112 le donne sostengono che l’operatrice continuava a fare domande e così hanno interrotto la chiamata e sono scappate.  L’uomo si era nel frattempo allontanato.I responsabili del servizio affermano di avere riascoltato la telefonata e che questa era “lacunosa” e l’utente non avrebbe prestato la necessaria collaborazione.

E’ morto Don Giampiero Armano, il “prete della Benedicta”

DAL PIEMONTE Si sono svolti oggi ad Alessandria i funerali di Don Giampiero Armano, presidente dell’Associazione “Memoria della Benedicta” Il prelato, molto conosciuto e amico di Don Ciotti, avrebbe compiuto 78 anni a dicembre ed era stato ordinato sacerdote nel giugno del 1963. Dopo aver conseguito le lauree in teologia e in filosofia insegnò per molti anni  lettere al “Saluzzo – Plana”, fino alla pensione. Con Maurilio Guasco e Giorgio Guala fondò la Comunità San Paolo e si dedicò alla conservazione della memoria e dei valori della lotta di Liberazione, del rispetto e della tolleranza. Al sacrario partigiano nei pressi di Bosio aveva dedicato gran parte del suo impegno e della sua passione civile e religiosa. Situato nel cuore del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, tra le valli Polcevera e Stura, nell’Appennino ligure,il Sacrario dei Martiri della Benedicta ospita i ruderi dell’antica Abbazia della Benedicta, conosciuta in ligure come “‘a Beneditta”. Lì, nei primi giorni d’aprile del 1944, si consumò uno degli episodi più tragici e dolorosi della lotta di Liberazione. Il sacrario fu, infatti, teatro del più efferato eccidio tra gli eventi che contraddistinsero la Resistenza Italiana, perpetrato a danno dei partigiani con 147 fucilati e altri 400, tra resistenti e giovani contadini della zona, inviati nei campi di concentramento tedeschi dove 149 trovarono la morte.E’ in qui luoghi, ai quali ha dedicato energie e intelligenza che don Armano riposerà per sempre, nel cimitero di Capanne di Marcarolo a Bosio (Al).

 

M.Tr.

Due ragazzi morti nell’auto sbandata e finita nel campo

DAL PIEMONTE Sulla strada provinciale che collega Moretta a Faule, nel Cuneese, la scorsa notte sono morti nella propria vettura, in un grave incidente stradale due ragazzi di 23 e 24 anni, entrambi di Moretta. Verso le 4 di mattina l’auto con a bordo quattro giovani è sbandata e si è cappottata in un campo. Due sono morti mentre un terzo è ricoverato in ospedale con diverse fratture e contusioni. Invece il quarto ragazzo ha riportato lievi ferite.

 

(foto archivio)

INCONTRO AD AVIGLIANA PER FARE IL PUNTO SUI CANTIERI DI TERNA APERTI IN CITTA’

Al di fuori delle sedi istituzionali, tra la gente del territorio che vive sulla propria quotidianità le attività dei cantieri, per spiegare il lavoro che Terna sta  svolgendo nel Comune di Avigliana e raccogliere suggerimenti utili a mettere in campo tutte le misure necessarie a mitigare gli inevitabili disagi.

E’ con questo obiettivo che, nel locale “La Zanzara” sul Lago Piccolo di Avigliana, Terna ha invitato la popolazione a un “info-aperitivo”. A partire dalle 18.00, con la partecipazione del sindaco Andrea Archinà, i rappresentanti della Società faranno il punto sui lavori per realizzare latratta italiana dell’interconnessione tra Italia e Francia.

«Quello di oggi – spiega Raffaele Fiorentino, Responsabile Unità Nord Ovest di Terna – è il primo di una serie di incontri che verranno realizzati nei territori interessati dall’infrastruttura.Lavoro di squadra, confronto diretto con il territorio, massimo rispetto del paesaggio e dell’ambiente, sono da sempre gli elementi chiave che guidano Terna lungo il percorso per la realizzazione delle nuove infrastrutture, rispondendo a criteri di sicurezza e sostenibilità. Ma di fronte a opere di questa importanza riteniamo sia importante fare un ulteriore passo verso le esigenze della popolazione, nella consapevolezza di quanto sia fastidioso un cantiere sotto casa o lungo il tragitto che si percorre abitualmente».

«Il territorio di Avigliana – prosegue Fiorentino – ha subito un grande impatto dai cantieri. La SP589, che rappresenta l’anello di congiunzione tra la Valle di Susa e la Val Sangone, è stata attraversata a più riprese dai lavori. Proprio per questo abbiamo deciso di far partire proprio da qui, in uno dei luoghi più popolari tra gli aviglianesi, a due passi da Borgata Sada, il nostro tour tra la gente».

«È apprezzabile anche questa ulteriore occasione di confronto con i cittadini da parte di Terna, con cui siamo stati costantemente in contatto in questo periodo. Durante l’incontro si potrà ragionare dei lavori dell’interconnessione Italia-Francia in maniera informale. Invito a mia volta i cittadini che vogliono avere ragguagli e delucidazioni a intervenire, con la possibilità di scambiare quattro parole e confrontarsi anche con l’Amministrazione. Tutta una serie di ritardi e complicazioni sono derivate da situazioni contingenti che non erano prevedibili e su cui ci siamo confrontati con Terna per trovare la migliore soluzione», precisa ilsindaco di Avigliana, Andrea Archinà.

«Anche questa richiesta di interruzione del traffico – prosegue il sindaco – in entrambe le direzioni in orario notturno, da mezzanotte alle 6 del mattino, che inizialmente non era prevista, è stata comunque accolta, alla luce del fatto che il rischio era quello di sforare i tempi. Diversamente si sarebbe impattato sul periodo di riapertura delle scuole, più critico di quello di agosto. A tutto ciò si aggiunge la chiusura dello svincolo autostradale della A32 in direzione Torino a partire dalla rotonda della SP589. In ogni caso anche considerato il passaggio di mezzi pesanti nel traffico cittadino, abbiamo colto comunque con favore la proposta di Terna di contribuire alla risistemazione del manto stradale. Disponibilità a ridiscutere di un ulteriore implemento dei fondi di indennizzo rispetto a quelli già concordati e che verranno totalmente direzionati verso Borgata Sada».

Con i suoi 190 km, 95 in Francia e 95 in Italia, l’elettrodotto “Piemonte-Savoia“ collegherà le stazioni elettriche di Piossasco (in provincia di Torino) e Grand-Île (Sainte-Hélène du Lac), passando per il secondo tunnel del Frejus. In corrente continua via cavo interrato, sarà integrato alle infrastrutture autostradali già esistenti, quindi completamente invisibile, senza alcun impatto sul paesaggio.

E’ un progetto senza precedenti per soluzioni ingegneristiche, tecnologiche e ambientali, che porterà moltissimi benefici a cittadini e imprese. Ma soprattutto la nuova infrastruttura è indispensabile, perché permetterà di aumentare del 40% la capacità di scambio di energia elettrica tra Francia e Italia, rafforzando la cooperazione tra i paesi. Ne risulteranno un sistema più sicuro, un decongestionamento della rete e una riduzione del costo dell’energia.Permetterà infatti di integrare nel sistema di trasmissione la produzione di energia da fonti rinnovabili, riducendo le emissioni di CO2 secondogli obiettivi di de-carbonizzazionefissati dall’Unione Europea per il 2030.

E’ morto a 110 anni l’uomo più anziano d’Italia, un piemontese

DAL PIEMONTE

E’ morto Lorenzo Berzero, l’uomo più anziano d’Italia, viveva a Novara e aveva compiuto da cinque mesi i 110 anni di vita, essendo nato nel lontano  2 marzo 1908 a San Germano Vercellese. Da alcuni anni era ospite della  casa di riposo San Francesco di Novara, aveva perso la moglie nel 1995. La figlia Maria Teresa e oggi 74enne. Il funerale verrà  celebrato domani a Quinto Vercellese, dove Berzero ha abitato molti anni.

Cambio al vertice di Gtt, Golzio presidente

Paolo Golzio è stato nominato dalla sindaca Chiara Appendino  nuovo presidente di Gtt. Giovanni Foti  è amministratore delegato. Sostituiscono Walter Ceresa, presidente e ad negli ultimi cinque anni. Nel consiglio di amministrazione anche Silvia Cornaglia, che ne faceva già parte da dicembre.

Daisy potrà partecipare agli Europei di atletica

Dopo aver subìto danni all’occhio per essere stata colpita da un uovo lanciato da un’auto in corsa, nei giorni scorsi a Moncalieri, Daisy Osakue, la discobola della nazionale italiana riuscirà comunque a partecipare agli Europei di atletica, in calendario da lunedì a Berlino. Ha ottenuto il consenso dei medici. Ne dà notizia l’agenzia Ansa.

TRASPORTI, 223 MILIONI DI EURO PER IL PROLUNGAMENTO DELLA METRO 1 E L’ACQUISTO DI NUOVI TRAM

Via libera dalla Conferenza unificata allo schema di decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sul riparto delle risorse per il finanziamento e la realizzazione di infrastrutture per il trasporto pubblico

Per Torino si tratta di oltre 223 milioni di euro, 148 dei quali per il prolungamento della metro 1 da Collegno e Cascine Vica e 75 destinati all’acquisto di nuovi tram, che un ricorso della Regione Veneto, accolto dalla Corte costituzionale, aveva bloccato. Lo sblocco delle risorse era stato tra gli argomenti nell’incontro avuto a Roma con il Ministro Danilo Toninelli dalla sindaca Chiara Appendino e dall’assessora alla Mobilità Maria Lapietra. “Sono profondamente soddisfatta per il via libera della Conferenza allo schema di decreto concernente il riparto sul Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, destinato al trasporto rapido di massa”, dichiara l’assessora Maria Lapietra, commentando l’intesa. “Ringrazio il Ministro Toninelli insieme al suo staff – continua Lapietra -: tenendo fede all’impegno preso a metà luglio lo ha inserito nell’ordine di una delle prime riunioni della Conferenza Unificata. Finalmente ora potrà riprendere l’iter per la convenzione e la pubblicazione dei bandi di gara.”

 

(FOTO: IL TORINESE)